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{{Opera urbana|nome=Piazza della Minerva|siglaStato=ITA|città=Roma|circoscrizione=Municipio I|quartiere=[[Rione Pigna]]|tipo=Piazza}}
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'''Piazza della Minerva''' è una piazza del [[centro storico di Roma]], nel [[Pigna (rione di Roma)|rione Pigna]], situata in prossimità del [[Pantheon (Roma)|Pantheon]].
== Descrizione ==
Il nome della piazza deriva dall'originaria esistenza in questo luogo di un tempio fatto erigere da [[Gneo Pompeo Magno]] e dedicato appunto a [[Minerva]] [[Calcidica]], la cui statua cultuale si trova ora in [[Vaticano]].
===La basilica===
La [[basilica di Santa Maria sopra Minerva]], baricentro dell'intera piazza, era già citata nell'[[VIII secolo]] dall'[[Itinerario di Einsiedeln|Anonimo di Einsiedeln]] col nome di ''(ecclesia) "S. Mariae in Minervio"''.
A destra della facciata sono murate varie lapidi che commemorano l'altezza raggiunta dalle [[Piene del Tevere a Roma|alluvioni del Tevere]] tra il [[1422]] e il [[1598]]: la zona è infatti tra le più basse di Roma, e una volta che il fiume aveva straripato ci voleva un bel po' di tempo perché si asciugasse.
[[File:Roma - Targa commemorativa José de San Martín.jpg|thumb|Targa in ricordo della presenza di [[José de San Martín]], si trova sulla facciata esterna che dà sulla piazza del "Grand Hotel de la Minerve".|alt=|sinistra]]
Un vasto convento, la casa "professa" sorta accanto alla chiesa, divenne sede dei [[Ordine dei Frati Predicatori|Domenicani]] fra il [[1266]] e il [[1275]]. Essa si estese nel tempo - ai due lati del chiostro (peraltro oggi largamente rifatto) - fino a via del Seminario e a [[Chiesa di San Macuto|San Macuto]], nello spazio anticamente occupato da tre templi romani: oltre al citato ''Minervium'', l’''[[Tempio di Iside al Campo Marzio|Iseum]]'' dedicato a [[Iside]], e il ''Serapeum'' dedicato a [[Serapide]].
===Palazzo della Minerva===
L'edificio con accesso sulla piazza, costruito dal [[Vincenzo Giustiniani (cardinale)|cardinale Vincenzo Giustiniani]] per l'Ospizio Generalizio dell’Ordine dei Frati Predicatori, dopo essere stato adibito in due occasioni (1801-1814 e 1849-1867) ad alloggiamento delle truppe francesi, fu destinato da [[Pio IX]] a sede del pontificio collegio pio latino-americano (dal 1858 al 1867)<ref>LA CIVILTA CATTOLICA, ANNO DECIMOTTAVO, 1867, p. 480.</ref>. Indi fu espropriato dallo Stato unitario nel [[1870]].
Inizialmente occupato dal [[Ministero delle finanze]]<ref>[https://www.istantidibellezza.it/piazza-della-minerva.html ''Piazza della Minerva'', Istanti di bellezza].</ref>, nel 1873 divenne sede del [[Ministero della pubblica istruzione|Ministero della Pubblica Istruzione]]: le decisioni più significative della politica scolastica e culturale<ref>Su un progetto di restauro che "giace sui banchi del Palazzo della Minerva" v. ''Notizie'', in Arte e storia, 1885, p. 343.</ref> del Regno d'Italia furono assunte da ministri che, come [[Michele Coppino]]<ref>Giuseppe Allievo, ''Il ministro Coppino e la pedagogia'', G. Borgarelli, Torino, 1878, p. I.</ref>, [[Benedetto Croce]]<ref>
Giuseppe Tognon , ''Benedetto Croce alla Minerva: la politica scolastica italiana tra Caporetto e la marcia su Roma'', La Scuola, Brescia, 1990.</ref> e [[Giovanni Gentile]]<ref>Mimmo Franzinelli, ''Il filosofo in camicia nera'', Mondadori, 2021.</ref>, sedettero in quelle stanze, alle quali la popolazione scolastica rivolgeva la proprie istanze o doglianze<ref>Nel maggio 1915 «in un clima di esaltazione patriottica circa
cinquecento studenti, partecipanti alla manifestazione, si spostarono in piazza della
Minerva dov’era situato il Ministero della Pubblica istruzione e vennero arringati
dal ministro [[Pasquale Grippo]] (1845-1933) e dal professor [[Arnaldo Piutti]] (1857-1928), che
si trovava in quel momento nell’edificio»: [[Fulco Lanchester]], [https://www.nomos-leattualitaneldiritto.it/wp-content/uploads/2019/01/Lanchester-Relazione-Aula-Magna.pdf ''Lo Studium Urbis e la memoria dei suoi caduti'', Nomos, n. 3/2018], p. 8.</ref>.
Il Ministero della Pubblica Istruzione «ne occupò i locali fino alla seconda metà degli anni venti, quando tale Dicastero fu trasferito in Viale del Re (oggi [[Viale Trastevere]])»<ref>[https://www.senato.it/relazioni-con-i-cittadini/palazzi/palazzo-della-minerva/introduzione ''Palazzo della Minerva'', Senato della Repubblica, relazioni con i cittadini].</ref>. Indi l'edificio passò alla Presidenza del Consiglio ed ai suoi ministeri senza portafoglio, oltre ad essere anche adibito a sede prima del Ministero della marina mercantile e poi del Ministero della ricerca scientifica. Vi si trova, oggi, la [[Biblioteca del Senato]], dedicata a [[Giovanni Spadolini]] che volle l'attuale destinazione<ref>Federico Bini, Giancarlo Mazzuca, ''Giovanni Spadolini: L'ultimo politico risorgimentale'', Rubbettino, 2025, cap. XIII.</ref>.
[[File:Pigna - piazza della Minerva con il Pulcino e il Pantheon 2880.JPG|thumb|Piazza della Minerva verso il Pantheon, oggi]]
===L'obelisco===
Al centro della piazza, sta dal [[1667]] l'[[obelisco della Minerva]] posizionato sulla groppa di un piccolo [[elefante]] marmoreo scolpito dal [[Bernini]] che volta le spalle al convento dell'Inquisizione. L'obelisco, proveniente dall<nowiki>'</nowiki>''Iseum'', fu riportato alla luce durante degli scavi effettuati nel [[chiostro]]. L'elefante è noto come "il pulcin della Minerva", ma il nome è una derivazione di "porcino" nel senso di "maiale", giacché la fantasia del popolo romano, poco ispirata dagli elefanti, ne aveva fatto già dall'inizio un maiale.
===Palazzo Fonseca===
A destra della chiesa sta il settecentesco Palazzo Fonseca, sede dal 1832 di uno degli alberghi storici di Roma, il ''Minerva''<ref>Oggi ''Orient Express La Minerva'', già ''Grand Hotel de la Minerve''.</ref>, che ebbe ospiti famosi come, tra gli altri, [[Stendhal]] e [[José de San Martín]], ricordati da apposite lapidi sulla facciata.
===Palazzo Severoli===
Di fronte alla chiesa si trova palazzo Severoli, sede della [[Pontificia Accademia Ecclesiastica]] (già Accademia dei nobili ecclesiastici). Il palazzo è di origine cinquecentesca<ref>Costruito per Mario Petruschi, conservatore in [[Campidoglio]], fu poi acquistato da [[Marcantonio Colonna (cardinale XVIII secolo)|Marcantonio Colonna]] e successivamente dai Severoli, famiglia nobile originaria di [[Faenza]].</ref> ma completamente rifatto nel [[1878]]. È sede della scuola [[Diplomazia|diplomatica]] della [[Santa Sede]], nella quale si preparano i futuri [[Nunzio apostolico|legati pontifici]].
==Note==
<references/>
== Voci correlate ==
*[[Pontificia accademia ecclesiastica]]
*[[Piazza del Gesù (Roma)]]
==Altri progetti==
{{ip}}
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web | 1 = http://www.romasegreta.it/pigna/piazzadellaminerva.htm | 2 = Scheda sulla piazza in "Roma segreta" | accesso = 15 luglio 2007 | dataarchivio = 12 marzo 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090312045256/http://www.romasegreta.it/pigna/piazzadellaminerva.htm | urlmorto = sì }}
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Piazze di Roma|Minerva]]
[[Categoria:Roma R. IX Pigna]]
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