Mâconnais: differenze tra le versioni
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{{Regione geografica
|nomeTerritorio = Mâconnais
|panorama = Paysage du Haut-Mâconnais (Lugny).jpg
|didascalia = Classico paesaggio dell'[[Alto Mâconnais]] a [[Lugny (Saona e Loira)|Lugny]]
|stato = FRA
|capoluogo = [[File:Blason_Mâcon.svg|20px]] [[Mâcon]]
|fusi = [[UTC+1]]
|linkMappa = MC Monts du Maconnais.jpg
|noteMappa = Il Mâconnais all'interno del [[Massiccio Centrale]]
|codiceMappa = FRA
|lat = 46.34
|long = 4.74
}}
Il '''Mâconnais''', talvolta in italiano '''Matisconese''',<ref>{{cita libro|autore=Ettore De Toni|titolo=Vocabolario di pronuncia dei principali Nomi geografici moderni|url=https://books.google.it/books/about/Vocabolario_di_pronuncia_dei_principali.html?id=bfkIyahEsA0C&redir_esc=y|anno=1895|editore=Tipografia Emiliana}}</ref> è una [[Regione naturale (Francia)|regione naturale francese]] della [[Borgogna-Franca Contea]] che si estende nella parte nord-orientale del [[Massiccio Centrale]], nel dipartimento della [[Saona e Loira]].
I suoi confini geografici si sovrappongono grosso modo a quelli dell'[[Arrondissement di Mâcon|a''rrondissement'' di Mâcon]]. Le sue città principali sono [[Mâcon]], [[Cluny]] (piccolo capoluogo del [[Clunisois]]) e [[Tournus]] (piccolo capoluogo del [[Tournugeois]]). Queste tre città circondano l'[[Alto Mâconnais]], una microregione che riunisce i villaggi viticoli situati nei pressi di [[Lugny (Saona e Loira)|Lugny]].
Il Mâconnais, rinomato per i suoi vini, ha come principale attività economica la viticoltura. Il suo vigneto, che si estende dal Tournugeois fino alle porte del [[Beaujolais]] passando per l'Alto Mâconnais (villaggi viticoli vicini a Lugny e al Mâconnais vero e proprio), è il più meridionale e il più vasto dei [[vigneti della Borgogna]], con circa seimilacinquecento ettari di vigne.
Il [[Dialetto matisconese|dialetto del Mâconnais]] è un dialetto di transizione tra i [[Lingue d'oïl|dialetti d'oïl]] e del [[Lingua francoprovenzale|francoprovenzale]],<ref>{{Cita|Taverdet|pp. 14-15|La carte linguistique de Saône-et-Loire|titolo=La carte linguistique de Saône-et-Loire}}</ref> essendo la città di Tournus al limite tra i suoi due dialetti.<ref>{{Cita|Taverdet|pp. 7-17|Tournus, frontière linguistique ?|titolo=Tournus, frontière linguistique ?}}</ref>
== Geografia fisica ==
{{Vedi anche|Vigneti della Borgogna}}Il Mâconnais è composto da diverse aree geografiche ben differenziate, generalmente orientate nord-sud. La prima è la [[Valle della Saona]], una stretta fascia alluvionale caratterizzata da colture e prati dove passano importanti vie di comunicazione (la [[Route nationale 6 (Francia)|Route nationale 6]], l'[[Autoroute A6 (Francia)|Autoroute A6]], le linee ferroviarie [[TGV]], la [[LGV Méditerranée]] e la [[Saona]] canalizzata) e dove si svolgono attività diversificate.
La seconda zona è quella dei pendii le cui pendici sostengono il famoso vigneto del Mâconnais, un'area caratterizzata da una successione di catene calcaree – i monti del Mâconnais – separate da valli longitudinali.
Verso ovest, i monti del Mâconnais guadagnano quota e un'[[arête]] in parte cristallina definisce i punti più alti della regione, raggiungendo 487 metri non lontano dalla Rocca di Aujoux (all'altezza di Tournus),<ref>{{Cita|Institut géographique national|3=Tournus (Saône-et-Loire, France)|titolo=Tournus (Saône-et-Loire, France)}}</ref> 579 al [[monte San Romano]], 758 al [[Signal de la Mère Boitier]] e 771 metri al [[monte San Ciro]]; questa zona è il dominio del bestiame e delle foreste.
=== Habitat ===
Il Mâconnais, nella sua parte devota storicamente alla coltivazione della vite, è caratterizzato da una tipologia abitativa unica: la casa del viticoltore a galleria ({{Francese|maison vigneronne à galerie}}), più semplicemente conosciuta come ''maison mâconnaise''.<ref>{{Cita|Le Maître|pp. 17-19|titolo=La maison vigneronne en Mâconnais}}</ref>
Questa abitazione è costituita da un'unica costruzione che si erge in alto e raggruppa tutte le attività sotto lo stesso tetto. Si eleva su tre livelli, sfruttando generalmente i dislivelli del terreno:
* cantine semiinterrate ma con apertura a sud (lato protetto dalla pioggia) sul cortile in modo da consentire un facile accesso per la lavorazione del vino;
* soggiorno e fienile e stalla al primo livello, con – elemento caratteristico – terrazzo protetto da tenda poggiante su pilastri in legno o pietra;
* terzo livello composto da sottotetto che copre l'intera abitazione e vi si accede tramite scala esterna.
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia della Borgogna}}Nell'antichità, il Mâconnais era un [[pagus]] della [[Città gallo-romane|città gallo-romana]] di Matisco, l'odierna Mâcon.
In [[Carolingi|epoca carolingia]] il pagus divenne contea. Nell'XI secolo il [[Conti di Mâcon|conte di Mâcon]] perse progressivamente il suo potere sovrano nell'ambito del ''pagus matisconensis''.<ref>{{Cita|Morlon e Spay|p. 95|Morlon|titolo=Construire, vivre et habiter le château de Pierreclos}}</ref>
Senza posteri, l'ultimo conte, [[Jehan de Braine|Giovanni di Dreux o di Braine]], e la sua vedova, [[Alice di Mâcon|Alice di Mâcon e di Vienne]], vendettero la contea nel 1239 al [[Sovrani di Francia|re di Francia]], [[Luigi IX di Francia|Luigi IX di Francia detto "San Luigi"]], che la incorporò alle [[Terre della corona francese|terre della corona]] (il titolo del conte di [[Vienne (Francia)|Vienne]] rimasto agli zii di Alice); un ufficiale giudiziario reale si insediò immediatamente a Mâcon, Aumaury di Courcelles (il cui ultimo successore scomparve solo nel 1790).<ref>{{Cita|Roussot|pp. 15-20|titolo=L'heure historique du Mâconnais}}</ref>
Restituita al [[Ducato di Borgogna]] nel 1435 nell'ambito del [[Trattato di Arras (1435)|Trattato di Arras]], la contea di Mâcon fu definitivamente annessa al regno – con tutta la Borgogna – dopo il 1477, anno della sconfitta e della morte del duca [[Carlo I di Borgogna|Carlo il Temerario]] sconfitto da [[Luigi XI di Francia|Luigi XI]].
{{Approfondimento
|titolo = Un castello distrutto dai Briganti nel luglio 1789: [[Lugny (Saona e Loira)|Lugny]]
|contenuto = «Il 27 luglio 1789, alle sei e mezza di sera, i Briganti lasciarono la mia casa per recarsi a Lugny dove li avevano preceduti più di 200 altri venuti da Péronne. Entrarono nel castello del signor di Montrevel, ruppero le porte, gli specchi, le vetrate e tutti i mobili, e gettarono i detriti attraverso le finestre. […] Tutto ciò che vediamo da ogni parte è distruzione. Alla fine il castello viene dato alle fiamme. Tra l'una e le due di notte l'incendio era così grande che avrei potuto leggere dalla finestra alla luce del fuoco. In ventiquattr'ore questo castello ben arredato fu saccheggiato e bruciato; non vedevamo che camini in aria e muri carbonizzati dal fuoco o anneriti dal fumo; non rimaneva nulla, nemmeno i cardini.» scrisse nei suoi registri il sacerdote Louis-François Dubost della vicina parrocchia di [[Bissy-la-Mâconnaise]].
}}Fino alla [[Rivoluzione francese]], il Mâconnais, annesso alla [[Storia della Borgogna|Borgogna]] con lo status di ''contea adiacente'', aveva i propri Stati: gli Stati Particolari del Mâconnais. Mentre gli Stati Generali di Borgogna fissavano la donazione al re, gli Stati particolari del Mâconnais, per convenzione, si facevano carico di un dodicesimo di questa somma, mentre il resto veniva distribuito su tutta la provincia. D'altra parte, in termini fiscali, a differenza dell'ex Ducato di Borgogna, che era un ''[[Gabella#Pays de gabelle|pays de grandes gabelles]]'', il Mâconnais era un ''[[Gabella#Pays de gabelle|pays de petites gabelles]]''.
All'inizio della Rivoluzione, il Mâconnais fu caratterizzato da un vasto movimento di rivolta popolare, durante il fenomeno conosciuto come "la Grande Paura" (fine luglio 1789), in particolare nell'Alto Mâconnais (rivolta iniziata a [[Igé (Saona e Loira)|Igé]] e diffusasi rapidamente tra Tournus, Cluny e Mâcon, dando origine, in particolare, all'incendio del castello di Lugny e del castello di Senozan).
== Siti e luoghi d'interessi ==
* [[Rocca di Solutré]]
* [[Chiesa abbaziale di San Filiberto]]
* [[Abbazia di Cluny]]
* Cappella dei Monaci
* Castello di Pierreclos
* Castello di Brancion e Passo di Brancion
* Castello di Berze
* Mâcon
* [[Arboreto di Pézanin]]
* Lab 71
=== Strada dei Vini Mâconnais-Beaujolais ===
L'8 giugno 1986 venne ufficialmente inaugurata, con una sfilata di carri allegorici, auto d'epoca e la creazione di "porte d'ingresso", la ''Strada dei Vini Mâconnais-Beaujolais'' ({{Francese|Route des vins Mâconnais-Beaujolais}}), un circuito che interessava (allora) una cinquantina di comuni e totalizzava 580 chilometri di strada. Questa inaugurazione fa seguito alla creazione da parte di Fernand Bucchianeri del ''Mâconnais Tourisme'', struttura creata ufficialmente il 19 gennaio 1984 e di aver dato luogo a un incontro organizzato quattro giorni dopo per eleggere un ufficio e i presidenti di sette commissioni.<ref>{{Cita|AA.VV.|3=La Route des vins Mâconnais-Beaujolais fête ses trente ans|titolo=La Route des vins Mâconnais-Beaujolais fête ses trente ans}}</ref>
== Nella cultura di massa ==
[[File:Le grand troupeau Honoré Hugrel.jpg|miniatura|''Il grande gregge'', Honoré Hugrel.]]
=== Film girati nel Mâconnais ===
* 1941: ''Sur les chemins de Lamartine'' di Jean Tedesco;
* 2015: ''Premiers Crus'' di Jérôme Le Maire con [[Gérard Lanvin]].
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* {{Cita pubblicazione|autore=Gérard Taverdet|data=dicembre 1970|titolo=La carte linguistique de Saône-et-Loire|rivista=Images de Saône-et-Loire|lingua=fr|cid=La carte linguistique de Saône-et-Loire}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Gérard Taverdet|data=2017|titolo=Tournus, frontière linguistique ?|editore=Société des amis des arts et des sciences de Tournus|città=[[Tournus]]|volume=116|pp=7-17|lingua=fr|cid=Tournus, frontière linguistique ?|ISSN=0153-9353}}
* {{Cita libro|autore=Jean-Claude Morlon|autore2=Dominique Spay|titolo=Construire, vivre et habiter le château de Pierreclos|anno=2016|editore=Centre de castellologie de Bourgogne|città=Chagny|lingua=fr|cid=Morlon|ISBN=979-10-95034-02-5}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Jean Roussot|data=dicembre 1971|titolo=L'heure historique du Mâconnais|rivista=Images de Saône-et-Loire|lingua=fr|cid=Roussot}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Philippe Le Maître|data=1985|titolo=La maison vigneronne en Mâconnais|rivista=Images de Saône-et-Loire|lingua=fr|cid=Le Maître}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Michel Rognard, Jean-Pierre Worms, Gérard Voisin, Marcel Gras, René Baudier, Hervé Joubert, signor Vincent, signor Labaume e rappresentanti di cinquanta comuni|titolo=La Route des vins Mâconnais-Beaujolais fête ses trente ans|rivista=La Route des vins Mâconnais-Beaujolais|lingua=fr|cid=La Route des vins Mâconnais-Beaujolais fête ses trente ans}}
* {{Cita libro|autore=[[Georges Duby]]|titolo=La société aux XIe et XIIe siècles dans la région mâconnaise|anno=1971|editore=SEVPEN, École pratique des hautes études|città=Parigi|lingua=fr}}
* {{Cita libro|autore=Maurice Charnay|titolo=Claude Brosse et le commerce du vin mâconnais|anno=1984|editore=Impr. Buguet-Comptour|città=Mâcon|lingua=fr}}
* {{Cita libro|autore=Jean-François Garmier|titolo=Guide du Mâconnais|anno=1990|editore=La Manufacture|città=Parigi|lingua=fr}}
* {{Cita libro|autore=Pierre Goujon|titolo=Le vigneron citoyen. Mâconnais et Chalonnais (1848-1914)|anno=1993|editore=Comité des travaux historiques et scientifiques|città=Parigi|lingua=fr}}
* {{Cita libro|autore=Gabriel Jeanton|titolo=Le Mâconnais traditionaliste et populaire|anno=1920, 1921, 1922, 1923|editore=Protat Frères|città=Mâcon|lingua=fr}}
* {{Cita pubblicazione|lingua=fr|autore=Gabriel Jeanton|data=1925, 1926|titolo=Les antiquités gallo-romaines du Mâconnais. Répertoire des découvertes de l'époque gallo-romaine faites dans les cantons de Mâcon-Nord et Mâcon-Sud, de La Chapelle-de-Guinchay et de Lugny|rivista=Bulletin archéologique du Comité des travaux historiques et scientifiques|pp=91-182|url=https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k2033530/f346.item}}
* {{Cita libro|autore=Gabriel Jeanton|titolo=La légende et l'histoire au pays mâconnais|anno=1929|editore=Protat Frères|lingua=fr}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Albert Barthèlemy|data=ottobre 1970|titolo=L'installation des premiers agriculteurs en pays mâconnais|rivista=Images de Saône-et-Loire|pp=5-9|lingua=fr}}
* {{Cita libro|autore=Roland Bourquin|titolo=Igé berceau de la Révolution en Mâconnais|anno=1989|editore=Comité pour la célébration du bicentenaire de la Révolution à Igé|città=Pont-de-Veyle|lingua=fr}}
* {{Cita libro|autore=AA.VV.|titolo=La Révolution à Mâcon et dans la région|anno=1990|editore=Accademia di Mâcon|lingua=fr}}
* {{Cita libro|autore=AA.VV.|titolo=1789-1989, La ronde des brigands en Haut-Mâconnais|anno=1990|città=Lugny|lingua=fr}}
* {{Cita libro|autore=Émile Magnien|titolo=Histoire de Mâcon et du Mâconnais|anno=1992|editore=Le caractère en marche|lingua=fr}}
* {{Cita libro|autore=Fernand Nicolas|titolo=Richesses en Mâconnais. Nature, sites villages.|anno=2008|editore=Accademia di Mâcon|città=Mâcon|lingua=fr}}
* {{Cita libro|autore=Jean Pautet|autore2=Michel Bouillot|titolo=Chemins des brigands, Juillet 1789 en Mâconnais|anno=1990|editore=Fédération des Œuvres laïques de Saône-et-Loire|città=Mâcon|lingua=fr}}
* {{Cita libro|autore=François Perraud|titolo=Le Mâconnais historique, seigneurs, châteaux|anno=1912, 1921|editore=Protat Frères|città=Mâcon|lingua=fr}}
* {{Cita libro|autore=Jean Virey|titolo=Les églises romanes de l'ancien diocèse de Mâcon|anno=1934|editore=Protat Frères|città=Mâcon|lingua=fr}}
'''Cartografia'''
* {{Cita libro|titolo=Tournus (Saône-et-Loire, France)|url=https://data.bnf.fr/fr/11948325/15273513/tournus__saone-et-loire__france_/|anno=2006|editore=Istituto nazionale di informazione geografica e forestale|lingua=fr|cid=Tournus (Saône-et-Loire, France)}}
== Voci correlate ==
* [[Conti di Mâcon]]
* [[Contee e ducati francesi]]
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Francia}}
[[Categoria:Borgogna]]
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