José Raúl Capablanca: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Amirobot (discussione | contributi)
m r2.7.1) (Bot: Aggiungo: ko:호세 라울 카파블랑카
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
(198 versioni intermedie di 95 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Citazione|Ho conosciuto molti giocatori di scacchi, ma un solo genio: Capablanca|[[Emanuel Lasker]]<ref>{{cita libro|Garri | Kasparov | Gli scacchi, la vita | 2007 | Mondadori | città=|p=86}}</ref>
{{NN|biografie|arg2=scacchi|gennaio 2011}}
}}
{{quote|Ho conosciuto molti giocatori di scacchi, ma un solo genio: Capablanca|[[Emanuel Lasker]]<ref>
{{Sportivo
 
|Nome = José Raúl Capablanca
{{cita libro|Garri | Kasparov | Gli scacchi, la vita | 2007 | Mondadori | città=| pagine=p. 86}}
|Immagine = José Raúl Capablanca 1921.jpg
 
|Didascalia = José Raúl Capablanca nel 1921, l'anno in cui divenne Campione del Mondo
</ref>
|Sesso = M
 
|CodiceNazione = {{CUB}}
|Disciplina = Scacchi
|RigaVuota =
|Vittorie =
{{MedaglieCompetizione|[[Campionato del mondo di scacchi|Campionati del Mondo]]}}
{{MedaglieOro|[[Campionato del mondo di scacchi 1921|L'Avana 1921]]}}
{{MedaglieCompetizione|[[Olimpiadi degli scacchi]]}}
{{MedaglieOro|[[Olimpiadi degli scacchi del 1939|Buenos Aires 1939]] (ind)}}
{{MedaglieCompetizione|[[Campionato cubano di scacchi]]}}
{{MedaglieOro|L'Avana 1901}}
|Aggiornato =
}}
{{Bio
Riga 18 ⟶ 29:
|GiornoMeseMorte = 8 marzo
|AnnoMorte = 1942
|Epoca = 1900
|Attività = scacchista
|Nazionalità = cubano
|PostNazionalità = ., Futerzo [[campione del mondo di scacchi]] dal [[1921]] al [[1927]]
|Immagine = Capablanca Chess Fever SU 1926.jpg
|Didascalia = Capablanca nel 1926 in una strada di Mosca
}}
 
Riga 28 ⟶ 38:
=== Un esordio precoce ===
 
[[File:Capablanca jogando com o seu pai.jpg|220 px|right|thumb|Capablanca gioca con suo padre all’età di quattro anni]]
José Raúl Capablanca, secondo figlio sopravvissuto di un ufficiale dell'esercito spagnolo,<ref>{{en}}{{Cita web|url=http://www.chess-poster.com/english/great_players/jose_capablanca.htm |accesso=19 febbraio 2015|titolo=Jose Capablanca}}</ref> José María Capablanca, nacque all'Avana il 19 novembre 1888.<ref name="Dumont1959MemoirOfCapa">{{Cita libro|autore-capitolo=Du Mont, J. |capitolo=Memoir of Capablanca |titolo=Capablanca's Hundred Best Games of Chess |curatore=Golombek, H.|editore=G. Bell & Sons |anno=1959 |pp=1-18}}</ref> José Raúl si interessò agli scacchi già a quattro anni, guardando giocare il padre e avendo anche intravisto nelle strade della città il grande giocatore russo [[Michail Ivanovič Čigorin|Michail CigorinČigorin]], impegnato nel [[1892]]match impegnatocon nell'incontro colil campione del mondo in carica [[Wilhelm Steinitz]]. A questo proposito scrisse: "«La capacità dell’uomodell'uomo verso una qualunque attività si manifesta normalmente nella prima età, per un fatto eccezionale che lo fa andare oltre i suoi abituali interessi. Così successe a me, durante uno degli storici incontri fra Steinitz e CigorinČigorin.»<ref>{{cita web|autore=|titolo=Come giocare agli scacchi di Capablanca|sito=Pianeta Donna|url=http://faidatemania.pianetadonna."it/come-giocare-agli-scacchi-di-capablanca-13650.html|accesso=6 settembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160921114457/http://faidatemania.pianetadonna.it/come-giocare-agli-scacchi-di-capablanca-13650.html|dataarchivio=21 settembre 2016|urlmorto=sì}}</ref>
 
Lo stesso Capablanca racconta i suoi inizi nel libro “My Chess Career”. Il piccolo Raúl, assistendo a una partita del padre, a una sua mossa irregolare aveva esclamato: ''“Papà, hai fatto una mossa irregolare col cavallo!”''. I giocatori, sorridendo al bambino, avevano continuato a giocare ma, alla conclusione della partita, il padre aveva domandato al piccolo cosa sapesse di scacchi. Il fanciullo, dopo aver ripristinato la posizione sulla scacchiera, indicò al padre l'errore fatto. ''“Caramba!”'' esclamò il padre stupito: ''“Ma sai giocare a scacchi?”'' e Josélito aveva risposto con decisione: ''“Yo te doy la salida!”'' (Io ti batto!).
A nove anni cominciò a frequentare, ogni domenica, il [[circolo di scacchi|circolo scacchistico]] di [[L'Avana]], dove i migliori giocatori erano ancora i vecchi Golmayo e Vázquez, dei quali si ricordano alcune partite giocate con i migliori campioni internazionali del tempo. Nel [[1899]] campione nazionale cubano divenne [[Juan Corzo]], col quale un talento precoce come quello di José Raúl non poteva non confrontarsi: l'incontro si tenne nel novembre-dicembre [[1901]] e si concluse con la vittoria del tredicenne Capablanca con 4 vittorie e 2 sconfitte su 12 partite.
 
A nove anni cominciò a frequentare, alla domenica, il circolo scacchistico dell'Avana, dove i migliori giocatori erano ancora i vecchi [[Celso Golmayo Zúpide|Golmayo]] e Vazquez. Nel 1899 divenne campione cubano [[Juan Corzo]], con il quale un talento precoce come quello di José Raúl non poteva non confrontarsi: l'incontro si tenne nel novembre-dicembre 1901 e si concluse con la vittoria del tredicenne Capablanca con 4 vittorie e 3 sconfitte su 13 partite.
Diplomatosi nel [[1904]], la famiglia lo mandò a New York per imparare l'inglese e prepararsi agli studi universitari; iscritto alla facoltà di ingegneria chimica nel [[1906]], ammise più tardi di essersi dedicato soprattutto allo sport e, naturalmente, al gioco degli scacchi nel prestigioso circolo di [[Manhattan]], piuttosto che frequentare le aule della [[Columbia University]], tanto da non concludere mai gli studi di ingegneria. Convinto dei propri mezzi, già progettava una carriera scacchistica internazionale, da tenere nella vecchia [[Europa]], dove si concentravano tutti i migliori giocatori del tempo. A questo proposito scrive: "Considerando il mio stile negli anni 1906 - [[1908]], ci furono grandi progressi: nell’apertura acquisii una forza magistrale, per quanto inferiore al dovuto, perché realizzai spesso piani poco efficaci, quando avrei dovuto invece effettuare movimenti semplici e precisi; migliorai nel mediogioco, con combinazioni più profonde ed esatte e giocai i finali con sufficiente precisione raggiungendo quella maestria che distingue ogni maestro di scacchi".
 
Diplomatosi nel 1904, la famiglia lo mandò a [[New York]] per imparare l'inglese e prepararsi agli studi universitari; nel 1906 si iscrisse alla facoltà di [[ingegneria chimica]] della [[Columbia University]], ma ammise più tardi di essersi dedicato soprattutto allo sport e, naturalmente, al gioco degli scacchi nel prestigioso [[Manhattan Chess Club]], tanto da non concludere mai gli studi universitari.
Nel [[1909]] venne organizzato l'incontro con lo statunitense [[Frank James Marshall|Frank Marshall]], grande esperto del gioco combinativo, uno dei più importanti giocatori del mondo e il miglior giocatore del continente, vincitore, nel 1904, dell'importante torneo di [[Cambridge - Springs]]; di fatto, un campionato per stabilire il miglior giocatore americano: Capablanca trionfò con otto vittorie e una sconfitta su ventitré partite. Commentò Capablanca: "La cosa più sorprendente fu che giocai con lui senza conoscere la teoria delle aperture né consultare alcun libro... tutto il mio bagaglio teorico si fondava nella pratica del gioco... questa vittoria mi mise nel gruppo dei maggiori maestri e rivelò i miei difetti nell'apertura e la mia bravura nelle posizioni ''semplici''. La mia forza si manifestò nei finali e nelle combinazioni del mediogioco... per disimpegnarmi bene nei finali dove sono migliore di ogni altro giocatore".
 
Convinto dei propri mezzi, progettava già una carriera internazionale da tenere anche nella vecchia Europa, dove si concentravano i migliori giocatori del tempo. A questo proposito scrive: "Considerando il mio stile negli anni 1906-1908, ci furono grandi progressi: nell'apertura acquisii una forza magistrale, per quanto inferiore al dovuto, perché realizzai spesso piani poco efficaci, quando avrei dovuto invece effettuare mosse semplici e precise; migliorai nel mediogioco, con combinazioni più profonde ed esatte e giocai i finali con sufficiente precisione, raggiungendo quella maestrìa che distingue ogni maestro di scacchi".
Si sposò nel [[1910]] con la cubana Gloria Simoni Beautucourt dalla quale avrà una figlia e un figlio che chiamò José Raúl; ne divorzierà nel [[1937]] per sposare l'anno dopo Olga Clark. Visse soprattutto a New York, e qui partecipò nel 1910 al torneo dello Stato di New York che vinse con sette vittorie su sette partite mentre l'anno dopo, al torneo degli Stati Uniti, si classificò secondo, con otto vittorie e una sconfitta su dodici partite, superato da Marshall. Ma l'anno dopo partecipò per la prima volta, a un grande torneo internazionale europeo, a [[San Sebastián]], in [[Spagna]], a cui partecipavano quasi tutti i migliori giocatori del momento, tranne il campione del mondo [[Emanuel Lasker|Lasker]]; ottenne il primo posto con 6 vittorie e 1 sconfitta, contro il grande giocatore del gioco di posizione, il polacco [[Akiba Rubinstein| Rubinstein]], su quattordici incontri.
 
Nel 1909 venne organizzato il match con lo statunitense [[Frank James Marshall|Frank Marshall]], uno dei più forti maestri del mondo e il miglior giocatore del continente (nel 1904 fu vincitore del grande [[torneo di Cambridge Springs 1904|torneo di Cambridge Springs]]). Capablanca trionfò con otto vittorie e una sconfitta su ventitre partite. Nel libro già citato, Capablanca commenta così questa vittoria: "La cosa più sorprendente fu che giocai con lui senza conoscere la teoria delle aperture né consultare alcun libro... tutto il mio bagaglio teorico si fondava sulla pratica del gioco... questa vittoria mi mise nel gruppo dei maggiori maestri e rivelò i miei difetti nell'apertura e la mia bravura nelle posizioni ''semplici''. La mia forza si manifestò nelle combinazioni del mediogioco e nei finali, dove sono migliore di ogni altro giocatore".
Il maestro austriaco [[Rudolf Spielmann]] così descrisse, in quell'occasione, il maestro cubano: "La sua vita personale dimostra che egli è un maestro di scacchi. Le sue occupazioni preferite sono la politica e la diplomazia (''effettivamente Capablanca era un collaboratore del Ministero degli Esteri cubano'')... ama gli sport praticati dall'alta società, il [[tennis]] in particolare. È un uomo elegante, senza avere i difetti che l'eleganza porta con sé; non fuma, non beve, è un igienista... molto impressionabile nel gioco, si tranquillizza solo quando ottiene una chiara superiorità sull'avversario... dà comunque l'impressione che per lui gli scacchi siano solo un passatempo...".
 
Nel 1910 si sposò con la cubana Gloria Simoni Beautucourt, dalla quale avrà una figlia e un figlio che chiamò José Raúl; ne divorzierà nel 1937 per sposare l'anno dopo la georgiana Olga Chagodaev, che aveva conosciuto nel 1934 a New York.<ref> {{Cita web|url=https://www.chesshistory.com/winter/extra/capablancaolga.html|titolo=The Genius and the Princess by Edward Winter|sito=www.chesshistory.com|accesso=2023-11-19}}</ref>
 
Visse soprattutto a New York, e qui partecipò nel 1910 al campionato dello [[New York (stato)|Stato di New York]], che vinse con sette vittorie su sette partite. L'anno dopo, al [[Campionato statunitense di scacchi|campionato degli Stati Uniti]], si classificò secondo con otto vittorie e una sconfitta su dodici partite, superato da Marshall.
 
Nel 1911 partecipò per la prima volta a un grande torneo internazionale in Europa, a [[San Sebastián]] in [[Spagna]], al quale parteciparono quasi tutti i migliori giocatori del momento, tranne il campione del mondo [[Emanuel Lasker|Lasker]]. Ottenne il primo posto con 6 vittorie e una sola sconfitta (contro [[Akiba Rubinstein]]) su quattordici partite.
{{vedi anche|Torneo di San Sebastián 1911}}
 
Il maestro austriaco [[Rudolf Spielmann]] così descrisse il maestro cubano:
:«La sua vita personale dimostra che egli è un maestro di scacchi. Le sue occupazioni preferite sono la politica e la diplomazia<ref> Effettivamente Capablanca era un collaboratore del Ministero degli Esteri cubano. </ref>... ama gli sport praticati dall'alta società, il [[tennis]] in particolare. È un uomo elegante, senza avere i difetti che l'eleganza porta con sé; non fuma, non beve, è un igienista... molto concentrato nel gioco, si rilassa solo quando ottiene una chiara superiorità sull'avversario... dà comunque l'impressione che per lui gli scacchi siano solo un passatempo ...».
 
=== Pretendente al titolo ===
Alla fine del [[1911]] invitò ufficialmente il campione del mondo Lasker a disputare un incontro valido per il titolo. Questi impose condizioni inaccettabili - lo sfidante avrebbe dovuto vincere due partite in più per ottenere il titolo - e le trattative si interruppero; a quel tempo, non esisteva una Federazionefederazione Internazionaleinternazionale del Giocogioco degli Scacchiscacchi che gestisse lo svolgimento dei campionati mondiali e la messa in palio del titolo era a discrezione del detentore.
 
Nel [[1913]] partecipò a un torneo a L'Avana, dove si classificò secondo, superato da Marshall, e a quattro brevi tornei newyorkesi, che vinse facilmente. Nel novembre giunse in Europa per partecipare a incontri non ufficiali e sessioni di simultanee in diverse città finché, fra aprile e maggio del [[1914]], prese parte a [[San Pietroburgo]] prese parte a un grande [[Torneo di San Pietroburgo 1914|torneo internazionale]] che vedeva presenti tutti i migliori giocatori del tempo. Il torneo aveva una formula singolare: tutti e undici i partecipanti giocarono un girone all'italiana e successivamente i primi cinque si affrontarono in un doppio girone finale. La classifica finale era data dalla somma dei punti conseguiti nelle due fasi del torneo. Capablanca vinse il girone preliminare con un punto e mezzo di vantaggio su Lasker e [[Siegbert Tarrasch|Tarrasch]] e incominciò quindi la fase finale nel ruolo di favorito. In vantaggio di un punto e mezzo all'inizio del secondo girone, incontrò per la terza volta Lasker, che, con il Bianco, impiantò una partita ''tranquilla'', una [[Partita spagnola#La varianteVariante di cambio|variante di cambio della partita spagnola]]. Probabilmente convinto di condurre in porto una patta, Capablanca giocò in modo passivo e cadde in una posizione svantaggiosa che lo portò alla sconfitta. Nel turno seguente, contro Tarrasch, commise un grave errore e perse nuovamente, venendo superato da Lasker, che vincendo le ultime due partite conquistò così il primo premio con mezzo punto di vantaggio su Capablanca.
 
Con lo scoppio della [[Primaprima guerra mondiale]] l'attività scacchistica in Europa si fermò. Capablanca, innegli [[Stati Uniti d'America|AmericaStati Uniti]], vinse facilmente i tornei di New York del [[1915]], [[1916]] e [[1918]]; nella primavera del [[1919]] vinse un incontro individuale contro il serbo KosticKostić e nell’autunnonell'autunno fu ad [[Hastings (Inghilterra)|Hastings]], in [[Inghilterra]], per partecipare al torneo che festeggiava la vittoria contro la [[Impero tedesco|Germania]] e i suoi alleati; mancavano naturalmente i giocatori dei paesi vinti e Capablanca si classificò primo con 10 vittorie e una patta su 11 partite.
 
=== Campione del mondo ===
[[File:Capablanca-Lasker 1925.jpg|230 px|right|thumb|Capablanca contro Lasker anel [[torneo di Mosca nel 1925]]]]
Ai primi del [[1920]] iniziarono estenuanti trattative con [[Emanuel Lasker|Lasker]] per organizzare l'incontro valido per il titolo mondiale. Alla fine, ottenuto un ingaggio di 11.000 dollari, il cinquantaduenne Lasker, campione del mondo da ventisette anni, accettò di giocare a La Havanaall'Avana su un limite di ventiquattro partite; il torneo iniziò il [[15 marzo]] [[1921]], ma bastarono quattordici partite: il 27 aprile Lasker abbandonò il torneo dopo averne perdute quattro, con dieci patte, lamentando problemi di salute. Capablanca era campione del mondo.
 
Lasker commentò così l’incontrol'incontro: "Questo match, che mi ha procurato difficoltà quali nessun altro, è stato per me un piacere scacchistico. Circostanze estrinseche mi furono veramente sfavorevoli, ma il gioco di Capablanca mi pose legittimi problemi. Le sue mosse sono chiare, logiche e vigorose, non hanno nulla di occulto o di artificioso, vi si avverte il suo pensiero, anche quando vorrebbe essere astuto. Giochi per vincere, per pattare o tema di perdere, le sue mosse lasciano vedere chiaramente quel che sente. Con tutto questo, se le sue mosse sono trasparenti, non sono per niente facili da trovare e a volte sono profonde. Capablanca non ama le complicazioni né le avventure: preferisce sapere prima dove andare. La sua profondità non è quella di un poeta, ma quella di un matematico, il suo spirito è romano, non greco. Le combinazioni di Anderssen e CigorinČigorin furono realizzate in situazioni particolari, in esse si manifestavano i loro caratteri individuali; quelle di Capablanca possono essere previste con varie mosse d’anticipod'anticipo, perché si basano sui principi generali del gioco".
 
Nell’agostoNell'agosto [[1922]] partecipò, per la prima volta nella veste di campione del mondo, all'importante torneo internazionale di Londra, che vinse facilmente, davanti ad [[Aleksandr Aleksandrovič Alechin|Alechin]], con undici vittorie e quattro pareggi su quindici partite. Il maestro [[SaviellySavelij TartakowerTartakover|Tartakover]], partecipante al torneo, così lo giudicò: "Capablanca domina meravigliosamente la tecnica scacchistica, grazie al suo focoso carattere cubano, influenzato da un pratico istinto americano. Il suo gioco è impeccabile, la sua mente lavora con una precisione straordinaria, la sua rapida capacità di previsione scopre le sottigliezze di ogni posizione complessa".
 
Durante il torneo, Capablanca stabilì le regole del futuro campionato mondiale: tra l'altro, si sarebbe giocato fino alle 6 partite vinte e al campione uscente sarebbero stati garantiti 10.000 dollari e i rimborsi di spese di viaggio e alloggio.
 
Già nel novembre ricevette una sfida da [[Akiba Rubinstein|Rubinstein]], che non riuscì però a raccogliere il denaro sufficiente;. lL'anno dopo fu Alechin a contattare uomini d’affarid'affari americani per ottenere il finanziamento necessario; questi rifiutarono, ma finanziarono un torneo che si svolse a New York (vedi [[Torneo di New York 1924]]). Vinse il vecchio Lasker, davanti a Capablanca, che collezionò dieci vittorie, nove patte e subì la prima sconfitta dopo otto anni contro il cecoslovacco [[Richard RetiRéti]]. Terzo fu Alechin.
 
L'anno dopo giocòpartecipò al [[torneo internazionale di [[Mosca (Russia)1925|Torneo internazionale di Mosca]], il primo grande torneo organizzato in [[Unione Sovietica]]; si classificò terzo, dietro ilal russo [[Efim Bogoljubov|Bogoljubov]] e lall'eterno Lasker, con 9 vittorie e 2 sconfitte (contro gli allora pressoché sconosciuti maestri russi Iliyn[[Aleksandr – ZhenevskijIl'in-Ženevskij|Il'in-Ženevskij]] e Verlinskij[[Borys Verlins'kyj|Verlins'kyj]]). In questo torneo si manifestarono i difetti di Capablanca: trascurò la preparazione fisica e teorica, e non si allenava giornalmente, studiando e giocando, ma confidavaconfidando nella sua esperienza e nella sua grande tecnica.
 
Alechin, qualche anno dopo, diede l'analisi forse più precisa sulle caratteristiche del gioco del campione cubano: "… col passare degli anni, tese alla semplificazione del gioco, utilizzando mezzi strettamente tecnici, che eliminavano quel vivace spirito manifestato nei tornei di San SebastianSebastián e di San Pietroburgo negli anni 1911 e 1914… in una partita, quando il pensiero matematico lascia il posto alla pura arte, si rivela la virtù che diede a Capablanca una fama quasi leggendaria: il suo giudizio strategico pressoché esatto e la sorprendente rapidità con la quale valuta tatticamente la posizione… vi sono pericoli psicologici in questa virtù: la capacità di vedere quasi di colpo una serie di circostanze tattiche, esistenti in ogni posizione complessa, produce una tale fiducia in sé stesso da indurlo a credere erroneamente che le mosse ritenute immediatamente buone siano sicuramente le migliori; in questo modo, il suo gioco perde in profondità quel che acquista in agilità. Questa costante rinuncia a cercare la vera mossa adeguata caratterizzò la sua arte creativa dal 1922 al 1927".
 
Lo stesso Capablanca se ne rese conto, giustificandosi: nel [[1937]] scrisse che “lo stile del mio gioco attuale non corrisponde a quello dei miei primi anni. Tendendo alla semplicità, gioco con cautela ed evito ogni rischio. Questo atteggiamento è, secondo me, giusto, perché l'eccesso di audacia è contrario alla natura degli scacchi, che non sono un gioco d’azzardod'azzardo ma un confronto essenzialmente intellettuale fondato su basi logiche”.
 
Nel [[1926]] vinse facilmente il modesto torneo di [[Lake Hopatkong]]; nel frattempo Alechin ottenne che il governo argentino finanziasse e organizzasse il campionato del mondo da tenersi a [[Buenos Aires]] fra lui e Capablanca entro il [[1927]]. Quasi a preparazione dell'imminente campionato, il 19 febbraio 1927 si disputò un [[Torneo di New York 1927|torneo a New York]] fra Capablanca, Alechin, [[Milan Vidmar|Vidmar]], [[Frank James Marshall|Marshall]], [[Rudolf Spielmann|Spielmann]] e [[Aaron Nimzowitsch|Nimzowitsch]]: Capablanca trionfò, senza subire sconfitte, e battendo nettamente Alechin, che si classificò secondo.
 
=== La perdita del titolo mondiale ===
[[File:Alekhine_CapablancaAlekhine Capablanca 1927.jpg|230 px|right|thumb|Alechin e Capablanca a Buenos Aires (1927)]]
{{vedi anche|Campionato del mondo di scacchi 1927}}
Quando, il [[16 settembre]] [[1927]], i due grandi avversari si sedettero nel circolo degli scacchi di Buenos Aires, le previsioni di vittoria erano tutte per Capablanca che aveva dimostrato nell'ultimo torneo di New York di essere il più forte di tutti mentre Alechin, fino ad allora, non aveva mai vinto una partita con il cubano, anche se aveva ottenuto grandi successi in altri tornei. Il russo si era limitato a commentare: "Non so come potrò vincere sei partite con Capablanca ma non so nemmeno come potrà farlo lui". E la prima partita sembrò dargli ragione, perché Alechin vinse con il Nero; Capablanca recuperò alla terza partita e passò in vantaggio nella settima. Tutto sembrava avviarsi nei binari previsti ma Alechin vinse l'undicesima e, forse demoralizzato per i molti errori commessi, Capablanca perse anche la successiva.
Quando, il 16 settembre [[1927]], i due grandi avversari si sedettero nel circolo degli scacchi di Buenos Aires, le previsioni di vittoria erano tutte per Capablanca, che aveva dimostrato nell'ultimo torneo di New York di essere il più forte di tutti, mentre Alechin, fino ad allora, non aveva mai vinto una partita con il cubano, anche se aveva ottenuto grandi successi in altri tornei. Il russo si era limitato a commentare: "Non so come potrò vincere sei partite con Capablanca, ma non so nemmeno come potrà farlo lui". E la prima partita sembrò dargli ragione, perché Alechin vinse con il Nero; Capablanca recuperò alla terza partita e passò in vantaggio nella settima. Tutto sembrava avviarsi nei binari previsti, ma Alechin vinse l'undicesima e, forse demoralizzato per i molti errori commessi, Capablanca perse anche la successiva.
 
Sul 3 - 2 per Alechin, seguirono otto patte; nella ventunesima Capablanca perse la pazienza, complicò il gioco e finì col perdere; nella ventisettesima commise un clamoroso errore e perse l'occasione di vincere, ma vinse la ventinovesima. Sul 4 – 34–3 sembrò che l'incontro potesse riequilibrarsi, ma, dopo due patte, Alechin vinse la trentaduesima e Capablanca crollò: pattata la successiva, perse la trentaquattresima e il titolo, e non ebbe più l'occasione di una rivincita, perché Alechin non gliela concesse mai.
 
Anni dopo, Capablanca affermò che fu stordito dall'enorme forza di resistenza di Alechin; questi, poche settimane prima della morte, dirà: "Perché Capablanca perse il titolo? Confesso che fino a oggi non ho potuto rispondere a questa domanda, dal momento che, nel 1927, non credevo di poter vincere. Forse sopravvalutò le sue forze, dopo la sua travolgente vittoria nel torneo di New York, e sottovalutò le mie".
 
=== Alla ricerca della corona perduta ===
[[File:José Raúl Capablanca 1931.jpg|thumb|José Raúl Capablanca nel 1931]]
Dal [[1928]] al [[1929]] giocò con una frequenza come mai gli era accaduto: nel 1928 fu secondo a [[Kissingen]], dietro a Bogoljubov, e primo a [[Berlino]] e a [[Budapest]]; nel 1929 fu primo a [[Ramsgate]], [[Barcellona]], Budapest ed Hastings e secondo a [[Karlsbad]] (dove fu in testa per quasi tutto il torneo, ma, a causa di una sconfitta con Spielmann al penultimo turno, fu superato sul filo di lana da Nimzowitsch); chiese la rivincita ad Alechin che gli rispose di aver già organizzato un incontro con Bogoljubov e che poi commentò: "A Kissingen, Capablanca ha giocato come a Buenos Aires; sono convinto che non può far meglio".
Dal 1928 al 1929 giocò con una frequenza come mai gli era accaduto: nel 1928 fu secondo a [[Kissingen]], dietro a Bogoljubov, e primo a [[Berlino]] e a [[Budapest]]; nel 1929 fu primo a [[Ramsgate]], [[Barcellona]], Budapest ed Hastings e secondo a [[Karlovy Vary]] (dove fu in testa per quasi tutto il torneo, ma, a causa di una sconfitta con Spielmann al penultimo turno, fu superato sul filo di lana da Nimzowitsch); chiese la rivincita ad Alechin, che gli rispose di aver già organizzato un incontro con Bogoljubov e che poi commentò: "A Kissingen, Capablanca ha giocato come a Buenos Aires; sono convinto che non può far meglio".
 
Nimzowitsch – che non vinse mai una partita contro il cubano - nel commento al torneo di Karlsbad scrisse: "In generale, il risultato ottenuto da Capablanca non è quello che lui sperava. E non torneranno i tempi dorati in cui si potevano evitare le complicazioni e conseguire in questo modo i primi premi. Giochi, signor Capablanca, le sue partite col profondo contenuto con cui giocò la sua con me; allora uscirà certamente vincitore nelle competizioni perché, ai giorni nostri, non si ottiene nulla pretendendo di semplificare rapidamente il gioco". Per Alechin invece, "Capablanca rivelò spirito combattivo e ricchezze di idee, ma ebbe poca fantasia tattica... egli difetta di una un'importante condizione che, con altre, determina la potenza scacchistica: l'inflessibile attenzione che isola completamente il giocatore dall'esterno".
 
Dal [[1931]] al [[1934]] non giocò alcuna partita, ma si dedicò allo studio delle nuove aperture. Forse con nuove speranze, alla fine del 1934 giunse in Inghilterra per partecipare al tradizionale torneo di [[Capodanno]] di Hastings; su 10 partecipanti si classificò solo quarto, con quattro vittorie e due sconfitte; un risultato modesto che si ripeté nel [[1935]], a Mosca, ancora quarto, con due sconfitte, una subitesubita dal giovane russo [[NikolaiNikolaj NikolaevichNikolaevič RiuminRjumin|RiuminRjumin]] e l'altra dal sessantacinquenne Lasker, che si classificò terzo. I due modesti tornei di [[Margate]], in Inghilterra, a cui partecipò nel 1935 e [[1936]], lo videro al secondo posto.
 
[[File:Capablanca-Botvinnik 1936.jpg|250 px|right|thumb|Capablanca-Botvinnik, Mosca 1936]]
L'inattesa perdita del titolo mondiale da parte di AlekhineAlechin a favore dell'olandese [[Max Euwe|Euwe]], nel 1935, sembrò rianimare le sue speranze, tanto che nel 1936 vinse brillantemente il torneo di Mosca, imbattuto con otto vittorie su diciotto partite e, nell'agosto, quello di [[Torneo di Nottingham 1936|Nottingham]], a pari merito con la grande speranza russa [[MikhailMichail Botvinnik|Botvinnik]], prendendosi anche la grande soddisfazione di battere Alechin, che incontrava per la prima volta dai tempi del campionato di Buenos Aires.
 
Ora giocava con maggiore aggressività, ma solo con gli avversari più deboli; tuttavia era nuovamente ritenuto in grado di poter aspirare al massimo titolo: doveva solo aspettare il risultato dell’incontrodell'incontro di rivincita fra Euwe e Alechin. Se l'olandese avesse vinto… ma non fu così: Alechin si riprese il titolo nel [[1937]] e le speranze di Capablanca di poter ancora disputare un incontro mondiale tramontarono definitivamente.
 
=== Gli ultimi anni ===
Nel novembre [[1938]], la [[AVRO]], l'emittente radiofonica [[Paesi Bassi|olandese]], organizzò un grande torneo, noto come [[Torneo AVRO|AVRO 1938]], aal cuiquale parteciparono gli otto migliori giocatori del momento: vinsero i giovani [[Paul Keres|Keres]] e [[Reuben Fine|Fine]]; nel giorno del suo cinquantesimo compleanno, Capablanca perse con Alechin in quella che resterà l'ultima partita giocata fra i due grandi campioni; il suo risultato finale nel torneo fu solo un deludente settimo posto.
 
Si manifestarono i primi sintomi di [[sclerosi]] cerebrale; nel [[1939]] fu secondo nel piccolo torneo di Margate e a Buenos Aires fu capitano della squadra cubana alle [[Olimpiadi degli scacchi del 1939|Olimpiadi]] di Buenos Aires]], dove vinse sei partite su undici senza sconfitte, evincendo ottennela ilmedaglia migliord'oro risultatoindividuale sullain prima scacchiera. Durante le Olimpiadi scoppiò la [[Secondaseconda guerra mondiale]] e naturalmente ogni attività scacchistica si arrestò.
[[File:The tomb of Jose Raul Capablanca.jpg|thumb|La tomba di José Raúl Capablanca nel cimitero di Colón a L'Avana]]
La sera del 7 marzo [[1942]], mentre stava analizzando una partita al [[Manhattan Chess Club|circolo di scacchi di Manhattan]], si sentì male: soccorso immediatamente dal dottor [[Eli Moschcowitz]], membro del club, fu trasportato nell'ospedale del Monte Sinai, lo stesso dove l'anno prima era morto Lasker. Capablanca morì verso le 6:00 della mattina successiva, per [[ictus cerebrale]]. I suoi resti riposano all'Avana nel cimitero di Colón. Sulla tomba, posta nel viale principale, c'è una sola scritta "Capablanca". Un [[Re_(scacchi)|re]] di marmo bianco adorna la sepoltura.
 
Alechin, che gli sopravviverà quattro anni, morendo alla stessa età di 54 anni, avendo giocato con lui quarantasette partite, con sette vittorie e nove sconfitte, scriverà di lui: ''Con la sua morte abbiamo perduto un grande genio, quale mai ci fu e mai più ci sarà''.
La sera del [[7 marzo]] [[1942]], mentre si trovava nel circolo di scacchi di [[Manhattan]], si sentì male: trasportato nell'ospedale del Monte Sinai, lo stesso dove l'anno prima era morto Lasker, morì la mattina dopo di [[ictus cerebrale]]. I suoi resti riposano a L'Avana nel cimitero di Colon. Sulla tomba, posta nel viale principale, c'è una sola scritta "Capablanca".
 
In tutta la sua carriera Capablanca giocò oltre 600 partite ufficiali, in tornei e incontri, contro avversari di livello magistrale, perdendone soltanto 35. Non considerando gli anni della sua estrema giovinezza, da quando divenne un affermato maestro solo quattro giocatori (Alechin, Lasker, Spielmann e Marshall) sono stati capaci di vincergli più di una partita. Se escludiamo il russo Il'in–Ženevskij, l'ucraino Verlins'kyj e il pakistano [[Mir Sultan Khan|Sultan Khan]] (che sconfissero il cubano nell'unica partita disputata con lui), l'unico giocatore con cui Capablanca ha uno score negativo è [[Paul Keres]] (una sconfitta e cinque pareggi); il suo bilancio è in parità con Botvinnik, Spielmann, Rubinstein, [[Samuel Reshevsky]], [[Ruben Fine]], [[Andor Lilienthal]] e [[Erich Eliskases]]. Con tutti gli altri maggiori giocatori del suo tempo, Capablanca ha un bilancio nettamente positivo.
Alechin, che gli sopravviverà quattro anni, morendo alla stessa età di cinquantaquattro anni, avendo giocato con lui quarantasette partite, con sette vittorie e sette sconfitte, scriverà di lui che ''con la sua morte abbiamo perduto un grande genio quale mai ci fu e mai più ci sarà''.
 
Capablanca era fortissimo anche nel gioco ''[[gioco rapido|rapid]]'' e ''[[partita lampo|blitz]]''. In un torneo rapid giocato al Marshall Chess Club di New York il 6 dicembre 1933, vinse con il punteggio pieno di 9/9. Al secondo posto si classificarono Fine e Reshewsky con 7/9<ref> {{Cita web|url=https://www.chesshistory.com/winter/extra/fast.html|titolo=Fast Chess by Edward Winter|sito=www.chesshistory.com|accesso=2023-11-19}}</ref>. Nel 1914 giocò un match ''blitz'' di 10 partite a Berlino contro Lasker, vincendo 6½–3½; al termine del match Lasker gli disse: “''It is remarkable, you never seem to make a mistake''”.<ref> ''The Unknown Capablanca'', di David Hooper e Dale Brandreth (Londra, 1975), p. 168. </ref>
In tutta la sua carriera Capablanca ha giocato oltre 600 partite ufficiali, in tornei e incontri, contro avversari di livello magistrale, perdendone soltanto 35. Non considerando gli anni della sua estrema giovinezza, da quando divenne un affermato maestro solo quattro giocatori (Alechin, Lasker, Spielmann e Marshall) sono stati capaci di vincergli più di una partita. Se escludiamo i russi Iliyn–Zhenevskij e Verlinskij e il pakistano Sultan Khan (che sconfissero il cubano nell'unica partita disputata con lui), l'unico giocatore con cui Capablanca ha uno score negativo è [[Paul Keres]] (una sconfitta e cinque pareggi); il suo bilancio è in parità con Alechin, Botvinnik, Spielmann, Rubinstein, [[Samuel Reshevsky]], [[Ruben Fine]], [[Andor Lilienthal]] e [[Erich Eliskases]]. Con tutti gli altri maggiori giocatori del suo tempo, Capablanca ha un bilancio nettamente positivo.
 
Dal [[1962]] si gioca annualmente a Cuba un grande torneo internazionale in suo onore, il [[Capablanca Memorial]].
 
== Principali risultati ==
== Un'interpretazione psicanalitica ==
{|class="wikitable"
L'ex giocatore di scacchi e psicanalista freudiano [[Reuben Fine]] ha tracciato nel suo libro ''La psicologia del giocatore di scacchi'' una breve analisi delle personalità di una decina fra i migliori giocatori di scacchi dall'[[XIX secolo|Ottocento]] fino a [[Robert Fischer]].
|-
 
|-
A proposito di Capablanca scrive:" … è stato il dongiovanni del mondo scacchistico… dopo il fallimento del primo matrimonio fatto in età giovanile, fu un susseguirsi di esperienze sessuali occasionali, finché a cinquant'anni si sposò per la seconda volta con una principessa russa (''in realtà georgiana''). Fisicamente era piuttosto attraente e lo si vedeva sempre circondato da uno stuolo di donne in ammirazione: l'alibi che circolava… dopo molte sue sconfitte, era che la notte precedente l'avesse passata con una donna… Capablanca mostrava grande agonismo anche in altri giochi: abile giocatore di [[bridge (gioco)|bridge]], tennista competente, membro della squadra di [[baseball]] della [[Columbia University]].
|+
 
Lo scopo della sua vita era chiaramente quello di vincere in qualsiasi impresa. Nella terminologia analitica sarebbe classificato un carattere fallico – narcisista… il cui fine inconscio della vita sessuale è la lotta per la conquista; al pari di don Giovanni, anche Capablanca cessava di provare interesse per una donna, una volta conquistata sessualmente…dopo aver vinto il campionato mondiale, fu chiaro che perse interesse per gli scacchi… s’illudeva di aver conquistato gli scacchi e che perciò fosse inutile darsi da fare ulteriormente…
 
Allorché riuscì a sconfiggere ''il padre'' – Lasker – il suo interesse si esaurì: questo significa che andava rivivendo la sua fantasia di onnipotenza infantile. Questa regressione alla fase di onnipotenza infantile spiegherebbe quelle strane distrazioni che a volte sciupavano le sue partite…in quei momenti doveva essere immerso nel suo sogno di onnipotenza.
 
Lo stile di Capablanca potrebbe essere definito materialistico: guadagnare un pedone od ottenere un certo vantaggio di posizione e confidare poi nella propria tecnica infallibile…a quel che sembra, Capablanca non attraversò mai la fase romantica dell'attacco a tutti i costi, tipica di tanti giovani giocatori. L'approccio materialistico sorge dalla sua tendenza fallico – narcisistica: guadagna qualcosa e otterrai il premio…Una volta in vantaggio non doveva più pensare: poteva ritirarsi nel suo paese di Cuccagna".
 
== Analisi di una partita ==
{{Vedi anche|Capablanca - Bernstein, San Sebastián, 1911}}
 
== Tornei e competizioni individuali ==
{{W|biografie|marzo 2010}}
{|cellpadding="5" cellspacing="0" border=1
|+
|- bgcolor="#efefef"
!Torneo
!Città
!Punteggio
!Risultato
!Classifica
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1902]]
|-
!| align="rightleft" |&nbsp;Campionato Nazionalecubano Cubano controcon [[Juan Corzo y Príncipe]]
|[[L'Avana]]
|(&nbsp;+4 -3–3 =6)
|&nbsp;Capablanca vince 7 - 6
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1906]]
|-
! align="right" |Competizione contro [[Robert Raubitschek]]
|[[New York]]
|(+2 -0 =0)
|Capablanca vince 2 - 0
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Campionato universitario
|[[New York]]
|(&nbsp;+4 -0–0 =1)
|&nbsp;<ref>Capablanca gioca per la [[Columbia University]].</ref>
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1909]]
|-
! |align="rightleft" |Competizione&nbsp;Match controcon [[Frank James Marshall|Frank Marshall]]
|[[New York]]
|(&nbsp;+8 -1–1 =14)
|Capablanca vince 15 - 8
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1910]]
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Campionato dello Stato di New York
|[[New York]]
|(&nbsp;+7 -0–0 =0)
|&nbsp;1º
|1. posto
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1911]]
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Campionato dello Stato di New York
|[[New York]]
|(&nbsp;+8 -1–1 =3)
|&nbsp;2º
|2. posto
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;[[Torneo internazionaledi San Sebastián 1911]]
|[[San Sebastián]]
|(&nbsp;+6 -1–1 =7)
|&nbsp;1º
|1. posto
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1913]]
|-
|align="left"|&nbsp;Campionato dello Stato di New York
! align="right" |Competizione contro [[Charles Jaffé]]
|[[New York]]
|(&nbsp;+210 -0–1 =1)7
|&nbsp;1º
|Jaffé abbandona dopo 3 partite
|-
|align="left" |&nbsp;Torneo internazionale
! align="right" |Campionato della Stato di New York
|[[New York]]
|(+10 -1 =7)
|1. posto
|-
! align="right" |Torneo internazionale
|[[L'Avana]]
|(&nbsp;+8 -2–2 =4)
|&nbsp;2º
|2. posto
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Torneo "Memorial Rice"
|[[New York]]
|(&nbsp;+13 -0–0 =0)
|&nbsp;1º
|1. posto
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1914]]
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;[[Torneo internazionaledi San Pietroburgo 1914]]
|[[San Pietroburgo]]
|(&nbsp;+10 -2–2 =6)
|&nbsp;2º dietro Lasker
|2. posto
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1915]]
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Campionato dello Stato di New York
|[[New York]]
|(&nbsp;+12 -0–0 =2)
|&nbsp;1º
|1. posto
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1916]]
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Torneo "Memorial Rice"
|[[New York]]
|(&nbsp;+12 -1–1 =4)
|&nbsp;1º
|1. posto
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1918]]
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Torneo del [[Manhattan Chess Club]]
|[[New York]]
|(&nbsp;+9 -0–0 =3)
|&nbsp;1º
|1. posto
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1919]]
|-
! |align="rightleft" |Competizione&nbsp;Match controcon [[Boris Kostić]]
|[[L'Avana]]
|(&nbsp;+5 -0–0 =0)
|&nbsp;Capablanca vince 5 - 0
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Torneo internazionale
|[[Hastings (Inghilterra)|Hastings]]
|(&nbsp;+10 -0–0 =1)
|&nbsp;1º
|1. posto
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1921]]
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Campionato mondialedel contromondo con [[Emanuel Lasker|Lasker]]
|[[L'Avana]]
|(&nbsp;+4 -0–0 =10)
|&nbsp;Capablanca vince 9 - 5<ref>Lasker abbandona dopo 14 partite. Capablanca è campione del mondo</ref>
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1922]]
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;[[Torneo internazionaledi Londra 1922]]
|[[Londra]]
|(&nbsp;+11 -0–0 =4)
|&nbsp;1º
|1. posto
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1924]]
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;[[Torneo di New York 1924]]
|[[New York]]
|(&nbsp;+10 -1–1 =9)
|&nbsp;2º dietro Lasker
|2. posto
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1925]]
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Torneo internazionale
|[[Mosca (Russia)|Mosca]]
|(&nbsp;+9 -2–2 =9)
|&nbsp;3º
|3. posto
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1926]]
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Torneo internazionale
|[[Lake Hopatcong]]
|(&nbsp;+4 -0–0 =4)
|&nbsp;1º
|1. posto
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1927]]
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;[[Torneo internazionaledi New York 1927]]
|[[New York]]
|(&nbsp;+8 -0–0 =12)
|&nbsp;1º
|2. posto
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Campionato mondialedel contromondo con [[Aleksandr AleksandrovičAlexander Alechin|Alekhine]]
|[[Buenos Aires]]
|(&nbsp;+3 -6–6 =25)&nbsp;
|Alechin&nbsp;Alekhine vince 18,5 - 15,5 ed è campione del mondo
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1928]]
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Torneo internazionale
|[[Bad Kissingen]]
|(&nbsp;+4 -1–1 =6)
|&nbsp;2º
|2. posto
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Torneo internazionale
|[[Berlino]]
|(&nbsp;+5 -0–0 =7)
|&nbsp;1º
|1. posto
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Torneo internazionale
|[[Budapest]]
|(&nbsp;+5 -0–0 =4)
|&nbsp;1º
|1. posto
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1929]]
|-
! |align="rightleft" |Torneo internazionale&nbsp;Match Gran Bretagna - Resto del Mondo
|[[Ramsgate]]
|(&nbsp;+4 -0–0 =3)
|&nbsp;<ref>Capablanca gioca per il Resto del Mondo </ref>
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;[[Torneo internazionaledi Budapest 1929]]
|[[Budapest]]
|(&nbsp;+8 -0–0 =5)
|&nbsp;1º
|1. posto
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;[[Torneo internazionaledi Carlsbad 1929]]
|[[KarlsbadKarlovy Vary|Carlsbad]]
|(&nbsp;+10 -2–2 =9)
|&nbsp;2.º-3. postoº con [[Rudolf Spielmann]]
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Torneo internazionale
|[[Barcellona]]
|(&nbsp;+13 -0–0 =1)
|&nbsp;1º
|1. posto
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1929]]/-[[1930]]
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Torneo internazionale
|[[Hastings (East Sussex)|Hastings]]
|(&nbsp;+4 -0–0 =5)
|&nbsp;1º
|1. posto
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1930]]/-[[1931]]
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Torneo internazionale
|[[Hastings (East Sussex)|Hastings]]
|(&nbsp;+5 -1–1 =3)
|&nbsp;2º
|2. posto
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1931]]
|-
! |align="rightleft" |Competizione&nbsp;Match controcon [[Max Euwe]]
|[[Amsterdam]]
|(&nbsp;+2 -0–0 =8)
|&nbsp;Capablanca vince 6 - 4
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Torneo magistrale
|[[New York]]
|(&nbsp;+9 -0–0 =2)
|&nbsp;1º
|1. posto
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1934]]/-[[1935]]
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Torneo internazionale
|[[Hastings (East Sussex)|Hastings]]
|(&nbsp;+4 -2–2 =3)
|&nbsp;4º
|4. posto
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1935]]
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Torneo internazionale
|[[Mosca (Russia)|Mosca]]
|(&nbsp;+7 -2–2 =10)
|&nbsp;4º
|4. posto
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Torneo internazionale
|[[Margate]]
|(&nbsp;+6 -1–1 =2)
|&nbsp;2º
|2. posto
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1936]]
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Torneo internazionale
|[[Margate]]
|(&nbsp;+5 -0–0 =4)
|&nbsp;2º
|2. posto
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Torneo internazionale
|[[Mosca (Russia)|Mosca]]
|(&nbsp;+8 -0–0 =10)
|&nbsp;1º
|1. posto
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Torneo internazionale
|[[Nottingham]]
|(&nbsp;+7 -1–1 =6)
|&nbsp;= 1. - 2. postoº con [[Michail Botvinnik]]
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1937]]
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Torneo internazionale
|[[Semmering]]
|(&nbsp;+2 -1–1 =11)
|&nbsp;3. º- 4. postoº con [[Samuel Reshevsky]]
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1938]]
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Torneo magistrale
|[[Parigi]]
|(&nbsp;+6 -0–0 =4)
|&nbsp;1º
|1. posto
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;[[Torneo AVRO]]
|Varie città olandesi&nbsp;
|[[Amsterdam]], [[L'Aia]], [[Rotterdam]], [[Groninga]], [[Zwolle]], [[Haarlem]], [[Utrecht]], [[Arnhem]], [[Breda (Paesi Bassi)|Breda]] e [[Leida]]
|(&nbsp;+2 -4–4 =8)
|&nbsp;7º
|7. posto
|- bgcolor="#dedede"
! colspan="4" align="left" |&nbsp;[[1939]]
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;Torneo internazionale
|[[Margate]]
|(&nbsp;+4 -0–0 =5)
|&nbsp;2. º- 3. postoº con [[Salo Flohr]]
|-
! |align="rightleft" |&nbsp;[[Olimpiadi degli scacchi del 1939|Olimpiadi di Buenos Aires]]
|[[Buenos Aires]]
|(&nbsp;+7 -0–0 =9)
|&nbsp;Oro in 1ª scacchiera
|Capablanca è capitano della squadra cubana
|}
 
== Risultati con alcuni avversari ==
==Curiosità==
Sono considerate solo le partite ufficiali di torneo o match.<ref> Dati estrapolati dal database ''Chessgames.com''.</ref>
Capablanca è più volte nominato in [[Elias_Canetti#Auto_da_f.C3.A9|Auto da fé]], testo di [[Elias Canetti]], ove l'ebreo nano, malvivente, scacchista e [[millantatore]] Fischerle vuole recarsi in America per batte l'allora campione mondiale ad una partita a scacchi<ref>cfr. Auto da fé, Elias Canetti, traduzione di Luciano e Bianca Zagari, su licenza di Aldo Garzanti editore, Adelphi, 1981, pp. 216-219-364-377-378-382-385-394.</ref>.
 
{|style="width:100%;align:top"
== Libri ==
| [[Emanuel Lasker]]&nbsp; + 6 – 2 &nbsp;= 16
| [[Alexander Alekhine]]&nbsp; + 9 – 7 &nbsp;= 33
| [[Efim Bogoljubov]]&nbsp; + 5 – 0 &nbsp;= 2
| [[Frank James Marshall|Frank Marshall]]&nbsp; + 21 – 2 &nbsp;= 28
|
|-
| [[Géza Maróczy]]&nbsp; + 3 – 0 &nbsp;= 5
| [[Akiba Rubinstein]]&nbsp; + 1 – 1 &nbsp;= 5
| [[Siegbert Tarrasch]]&nbsp; + 2 – 1 &nbsp;= 3
| [[Savielly Tartakower]]&nbsp; + 5 – 0 &nbsp;= 9
|
|-
| [[Aron Nimzovich]]&nbsp; + 5 – 0 &nbsp;= 6
| [[David Janowski]]&nbsp; + 9 – 1 &nbsp;= 1
| [[Richard Réti]]&nbsp; +4 – 1 &nbsp;= 2
| [[Frederick Yates]]&nbsp; + 8 – 0 &nbsp;= 3
|}
 
== Opere ==
Capablanca scrisse anche alcuni libri che ebbero larga diffusione e traduzioni in più lingue:
* ''Il primo libro degli scacchi''. Milano, Mursia, 1998.
* ''I fondamenti degli scacchi''. Milano, Mursia, 1999.
* ''La mia carriera scacchistica''. Roma, Prisma Editori, 1990.
 
*{{cita libro|titolo=Il primo libro degli scacchi|città=Milano|editore=Mursia|anno=1998|ISBN=978-8842524199}}
Da alcune sue conversazioni alla radio di [[New York]] fu tratto:
*{{cita libro|titolo=I fondamenti degli scacchi|città=Milano|editore=Mursia|anno=1999|ISBN=978-8842525561}}
* ''Ultime lezioni''. L'Italia scacchistica, 1950.
*{{cita libro|titolo=La mia carriera scacchistica|città=Roma|editore=Prisma Editori|anno=1990|ISBN=no}}
 
Da alcune sue conversazioni alla radio di New York fu tratto:
 
*{{cita libro|titolo=Ultime lezioni|città=Milano|editore=Italia scacchistica|anno=1950|ISBN=no}}
 
== Nei romanzi ==
 
* In ''[[Auto da fé (romanzo)|Auto da fé]]'' di [[Elias Canetti]], José Raúl Capablanca è più volte nominato nel testo, quando l'ebreo nano, malvivente, scacchista e [[millantatore]] Fischerle vuole recarsi in America per battere l'allora campione mondiale in una partita a scacchi.<ref>{{cita libro
|titolo = Auto da fé
|autore = Elias Canetti
|traduttore = Luciano e Bianca Zagari
|editore = Adelphi
|anno = 1981
|pagine = 216-219-364-377-378-382-385-394}}</ref>
 
* Ne ''[[La variante di Lüneburg]]'' di [[Paolo Maurensig]], del 1993, Capablanca è nominato, assieme ad altri celebri scacchisti.
 
* Capablanca era anche il protagonista del romanzo ''L'ultima partita di Capablanca'' (''Shah Mat'') di [[Gesualdo Bufalino]]; l'opera, di cui sono rimasti solo i primi due capitoli, è rimasta incompiuta per la morte dell'autore<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2006/agosto/12/Capablanca_Bufalino_scacco_matto_alla_co_9_060812015.shtml Capablanca e Bufalino- Scacco matto alla vita]</ref>.
 
* Ne ''Il selvaggio'' di [[Guillermo Arriaga]], padre Arturo, che è guida spirituale di una setta di cattolici ultraconservatori e violenti, parla di Capablanca al giovane protagonista Juan Guillermo, presentandolo da un lato come il miglior giocatore di scacchi della storia, dall'altro come uomo dissoluto. Secondo padre Arturo, Capablanca dovette proprio alla sua dissolutezza la perdita del titolo di campione mondiale in favore di [[Aleksandr Alechin]], esempio di rigore e disciplina. Il sacerdote invita quindi il giovane ad uniformare la sua condotta a quella del russo Alechin. Juan Guillermo compie poi sue ricerche sui due campioni: riferisce che Alechin sarebbe stato ripudiato nei circoli scacchistici per essersi rifiutato di concedere la rivincita a Capablanca e che per questo, in seguito, le regole degli scacchi sarebbero cambiate, costringendo i campioni in carica a concedere sempre la rivincita al campione detronizzato, pena la perdita del titolo. A dispetto dei tentativi di padre Arturo, Juan Guillermo arriva alla sua conclusione: "Sto, e starò sempre, dalla parte dei Capablanca".<ref>''Il selvaggio'', Bompiani, 2018, pp. 314-316.</ref>
 
* In ''[[Finestra sul vuoto]]'' di [[Raymond Chandler]], [[Philip Marlowe|Marlowe]] nel finale gioca una partita a scacchi da solo, partendo da un libro di schemi di partite di Capablanca e guardandosi allo specchio; il libro si conclude: “Tu e Capablanca”.
* Ne ''[[La tavola fiamminga]]'' di [[Arturo Pérez-Reverte]], il club di scacchi è intitolato a Capablanca.
* Viene nominato ne ''[[L'amore ai tempi del colera]]'' di [[Gabriel García Márquez]], perché un uomo si vantava di averlo battuto a scacchi.
* È citato nel "romanzo" ''Tre tristi tigri'' dello scrittore cubano Guillermo Cabrera Infante (alle pp. 401-402 della traduzione italiana edita da Il Saggiatore, 1976).
* In ''[[Poirot e i quattro]]'' di [[Agatha Christie]], di un personaggio campione di scacchi si dice "[...] si parlava di lui come di un secondo Capablanca".
* [[Fabio Stassi]], ''La rivincita di Capablanca'', Roma, Minimum Fax, 2008.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore1=[[Adriano Chicco]]|autore2=[[Giorgio Porreca]]|titolo=Dizionario enciclopedico degli scacchi|editore=[[Mursia]]|città=Milano|anno=1971}}
* [[Vasilij Panov]], ''Capablanca mito intramontabile'', Roma, Prisma Editori, 1999. ISBN 88-425-2419-0
* {{cita libro|autore=[[Al Horowitz]]|titolo=I campioni del mondo di scacchi|editore=Mursia|città=Milano|anno=1988|edizione=2}}
* [[Adriano Chicco]], [[Giorgio Porreca]], ''Dizionario enciclopedico degli scacchi'', Milano, Mursia, 1971.
* {{cita libro|autore=[[Edward Winter (scrittore)|Edward Winter]]|titolo=Capablanca: A Compendium of Games, Notes, Articles, Correspondence, Illlustrations and Other Rare Archival Materials on the Cuban Chess Genius Jose Raul Capablanca, 1888-1942| editore=[[McFarland & Company]]|città=[[Jefferson (Carolina del Nord)|Jefferson]]|anno=2011|edizione=2|lingua=en|ISBN= 978-0786466344}}
* [[Al Horowitz]], ''I campioni del mondo di scacchi'', Milano, Mursia, 1988.
* {{cita libro|autore=[[Vasilij Panov]]|titolo=Capablanca mito intramontabile|editore=Prisma Editori|città=Roma|anno=1999|ISBN= 88-425-2419-0}}
* [[Fabio Stassi]], ''La rivincita di Capablanca'', Roma, Minimum Fax, 2008 (romanzo).
 
== Voci correlate ==
* [[Campionato del mondo di scacchi 1921]]
* [[Campionato del mondo di scacchi 1927]]
* [[Capablanca - Bernstein, San Sebastián, 1911]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:José Raúl Capablanca}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
* [{{cita web|http://www.chessgamesmessaggeroscacchi.comit/perlarticoli/chessplayer?pid=47544capablanca.html|Un 694dossier partite disu Capablanca sudella rivista ''Chessgames.comTorre e Cavallo'']}}
* [httphttps://www.messaggeroscacchiyoutube.itcom/articoli/capablanca.html Un dossier suwatch?v=qiRUKqqqaok ''Capablanca's della rivistaRare Footages''Torre], evideo Cavallo''[[YouTube]] (3' 32")
* Una bella vittoria di Capablanca ampiamente commentata su [http://soloscacchi.altervista.org/?p=2178 soloscacchi.net]
 
{{Box successione
Riga 446 ⟶ 494:
|periodo = [[1921]] - [[1927]]
|precedente = [[Emanuel Lasker]]
|successivo = [[Aleksandr AlekhinAlechin]]
}}
 
{{Campioni del mondo di scacchi}}
{{Controllo di autorità}}
 
 
{{Portale|biografie|scacchi}}
 
[[Categoria:Personalità legate a L'Avana]]
[[Categoria:Personalità legate a New York]]
[[Categoria:Vincitori di medaglie alle Olimpiadi degli scacchi]]
[[Categoria:Bambini prodigio]]
 
[[Categoria:Campioni del mondo di scacchi]]
{{Link AdQ|he}}
{{Link AdQ|ru}}
{{Link AdQ|mk}}
{{Link VdQ|fi}}
 
[[ar:خوزيه كابابلانكا]]
[[az:Xose Raul Kapablanka]]
[[bg:Хосе Раул Капабланка]]
[[bn:হোসে রাউল কাপাব্লাঙ্কা]]
[[br:José Raúl Capablanca]]
[[bs:José Raúl Capablanca]]
[[ca:José Raúl Capablanca Graupera]]
[[cs:José Raúl Capablanca]]
[[da:José Raúl Capablanca]]
[[de:José Raúl Capablanca]]
[[el:Χοσέ Ραούλ Καπαμπλάνκα]]
[[en:José Raúl Capablanca]]
[[eo:José Raúl Capablanca]]
[[es:José Raúl Capablanca]]
[[eu:José Raúl Capablanca]]
[[fa:خوزه رائول کاپابلانکا]]
[[fi:José Raúl Capablanca]]
[[fr:José Raúl Capablanca]]
[[gl:José Raúl Capablanca]]
[[he:חוסה ראול קפבלנקה]]
[[hr:José Raúl Capablanca]]
[[hu:José Raúl Capablanca]]
[[id:José Raúl Capablanca]]
[[ja:ホセ・ラウル・カパブランカ]]
[[ko:호세 라울 카파블랑카]]
[[la:Iosephus Radulphus Capablanca]]
[[lb:José Raúl Capablanca]]
[[lv:Hosē Rauls Kapablanka]]
[[mk:Хозе Раул Капабланка]]
[[ml:കാപബ്ലാങ്ക]]
[[mn:Хосе Рауль Капабланка]]
[[mr:होजे राउल कापाब्लांका]]
[[nl:José Raúl Capablanca]]
[[nn:José Raúl Capablanca]]
[[no:José Raúl Capablanca]]
[[pl:José Raúl Capablanca]]
[[pt:José Raúl Capablanca]]
[[ro:José Raúl Capablanca]]
[[ru:Капабланка, Хосе Рауль]]
[[simple:José Raúl Capablanca]]
[[sk:José Raúl Capablanca]]
[[sl:José Raúl Capablanca]]
[[sr:Хосе Раул Капабланка]]
[[sv:José Raúl Capablanca]]
[[tr:José Raúl Capablanca]]
[[uk:Хосе Рауль Капабланка]]
[[zh:何塞·劳尔·卡帕布兰卡]]