Argingrosso: differenze tra le versioni
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| Riga 1: [[File:L'Argingrosso.jpg|thumb|Edifici residenziali lungo via dell'Argingrosso]] {{Isolotto}}▼ L’'''Argingrosso''' è un rione periferico di Firenze, in Oltrarno, appartenente al [[ Col nome Argingrosso generalmente si tende ad identificare una zona molto più ampia dello storico rione, comprendendo  == ===Gli edifici residenziali e il verde=== [[File:Centro commerciale Esselunga di Mario Botta.jpg|thumb|Centro commerciale Le Torri di Mario Botta]] La zona è costituita da grandi  Fra le palazzine oltre a parcheggi e strade vi sono numerosi giardini e aree verdi di piccole e medie dimensioni. A nord,  ===Edifici scolastici e sanitari=== Le strutture scolastiche presenti sono  Da fine dicembre 2009 è aperto in via Canova-via Chiusi il nuovo centro culturale del quartiere 4 dove oltre alla nuova struttura “Bibliotecanova Isolotto”<ref>{{cita testo|url=http://www.comune.fi.it/opencms/opencms/amm/il_comune/quartieri/q4/biblioteca_isolotto/index.html|titolo=BibliotecaCaNova Isolotto Home page<!-- Titolo generato automaticamente -->|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120303164819/http://www.comune.fi.it/opencms/opencms/amm/il_comune/quartieri/q4/biblioteca_isolotto/index.html }}</ref>, che ha riunito in un unico edificio  Vicino alla biblioteca, sul lato ovest e nord-ovest, si situa il grande Distretto Socio Sanitario 4 del quartiere, completato negli [[anni 1990|anni  ===Edifici commerciali=== Nelle vicinanze del centro culturale, procedendo verso est lungo via A. Canova, si trova  il [[centro commerciale Le Torri]], inaugurato nel 1992 costruito in soli ventisette mesi dalla ditta Baldassini-Tognozzi su progetto di [[Mario Botta]]. Successivamente è stato ampliato e trasformato e attualmente ospita servizi di quartiere come le poste e l’anagrafe di quartiere.▼ ▲Nelle vicinanze del centro culturale, procedendo verso est lungo via A. Canova, si trova ==I bassi==▼ '''I Bassi''' è il rione che si frappone fra quello dell’Argingrosso e quello dell’Isolotto (quest’ultimo termina in corrispondenza del viale dei Platani). E’ delimitato a sud da via A. Canova e quindi dal rione Le Torri, e a nord da via dell’Argingrosso, a causa del quale spesso viene nominato generalmente “Argingrosso”. A differenza di quest'ultimo è costituito da edifici residenziali di dimensioni più contenute e più ravvicinati e che in alcuni casi ospitano a piano terra delle attività private. Le aree verdi pubbliche e i giardini privati sono di modeste dimensioni. Da notare l'importante area denominata "quadrilatero verde" sul confine orientale del sobborgo, adiacente all'Isolotto: prima sede di un vivaio fu abbandonata per molti anni fino ad inizio [[2011]] quando partirono i lavori per la creazione di un parcheggio interrato sormontato da una grande piazza-giardino pedonale. Una lunga lotta era stata intrapresa dai cittadini affinché l'area non venisse cementificata e fosse creato, invece, un parco urbano; nonostante l'interesse suscitato anche a livello nazionale che gli è valso un posto nella classifica dell'anno 2008 dei luoghi del cuore promossa dal FAI, i lavori partirono e come prima cosa sono state abbattute le alberature esistenti (a parte alcune essenze), antica e preziosa testimonianza dei vivai che un tempo caratterizzavano i terreni dell'area.▼ Le strutture di interesse più importanti sono la scuola materna Edardo de Filippo, la [[chiesa del Santissimo Nome di Gesù ai Bassi]], i centri sportivi in via Pio Fedi e in via dei Bassi e il centro commerciale Esselunga Argingrosso.▼ [[File:Via Amedeo Modigliani a Firenze.jpg|thumb|Via Amedeo Modigliani, nel rione I Bassi]] ▲'''I Bassi''' è il rione che si frappone fra quello  ▲Le strutture di interesse più importanti sono la scuola materna Edardo de Filippo, la [[chiesa del Santissimo Nome di Gesù ai Bassi]], i centri sportivi in via Pio Fedi e in via dei Bassi e il centro commerciale Esselunga Argingrosso, chiuso il 4 novembre 2014, nonostante le proteste degli abitanti, per permettere l'apertura del nuovo supermercato Esselunga del Galluzzo. ==Le Torri== Il rione de '''Le Torri''' si estende su  ===Residenze, attività private e poli di interesse=== [[File:Villa Vogel.jpg|thumb|Villa Vogel, sede del Quartiere 4]] La zona è caratterizzata dalla presenza di residenze moderne, non troppo alte, attività commerciali al dettaglio, piccole imprese. È ancora presente, sebbene incorporata nel resto del quartiere, la piccola frazione storica, in cui riveste un ruolo di particolare importanza [[Villa Vogel]], situata in [[Via delle Torri]],<ref>{{Cita web|url=http://www.firenzealbergo.it/IT/luoghi_da_visitare/monumenti-e-palazzi/Villa_Vogel_Parco_Villa_Vogel.aspx |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110907061837/http://www.firenzealbergo.it/IT/luoghi_da_visitare/monumenti-e-palazzi/Villa_Vogel_Parco_Villa_Vogel.aspx |titolo=Villa Vogel }}, sede del [[Quartiere 4 di Firenze|Quartiere 4]]</ref> e l'omonimo parco: si tratta di una grande villa signorile cinquecentesca appartenuta alle famiglie fiorentine dei [[Capponi (famiglia)|Capponi]], dei Franceschi e infine alla famiglia svizzera dei Vogel: oggi è la sede amministrativa del quartiere 4.  L'area storica è costituita inoltre da palazzi antichi e case a schiera di un certo pregio. ===Area ex [[File:Ex fabbrica Campolmi.jpg|thumb|Area ex Campolmi nel 2012]] L'area ex Ubicata in via Delle Muricce 3, di fronte al parco di [[Villa Vogel]] nell'angolo sud-orientale del rione Le Torri, per le sue dimensioni si staglia nettamente nel paesaggio urbano ed è visibile da direttrici viarie quali viale Etruria, via A. Canova e viale F. Talenti. La zona in cui sorgono i ruderi era inizialmente a carattere prevalentemente agricolo ma verso la fine del [[XIX secolo]] fu scelta dai Soci Romanelli e Bertelli per la costruzione di una fabbrica per la produzione di concimi in maniera chimica. L'area venne così denominata dalla popolazione "Concimaia". All'inizio del [[XX secolo]] Galileo Campolmi rilevò l'intero blocco eseguendo vari lavori di ristrutturazione ed ampliamento della fabbrica. L'attività di Campolmi proseguì sino al fine degli anni '60 e nei primi anni '70 quel che rimaneva della fabbrica passò in mano ad artigiani e privati fra i quali una ditta di imballaggi. Nel [[1984]] per cause ignote un incendio divampò nell'enorme struttura provocandone la sua semi-distruzione. Dopo quel tragico incendio più volte si è tentato di trovare una soluzione per una eventuale bonifica dell'area e valorizzazione dell'antico fabbricato di alto valore storico, senza mai di fatto riuscirci.<ref>https://www.coexpami.it/pstr/ps_007.pdf Piano Strutturale di Firenze: le Aree di Trasformazione</ref><ref>{{Cita web|url=https://firenze.repubblica.it/cronaca/2010/08/20/news/scheletri_di_mattoni_progetti_arenati-6385940/|titolo=Scheletri di mattoni, progetti arenatiTutti gli spazi in attesa di recupero|sito=la Repubblica|data=20 agosto 2010|lingua=it|accesso=9 giugno 2024}}</ref> ==Note== <references /> ==Bibliografia== Riga 50 ⟶ 59: * Bettino Gerini, ''Vivere Firenze... Il Quartiere 4'', Aster Italia, Firenze 2005. == Altri progetti == {{portale|Firenze}}▼ {{interprogetto}} {{Quartieri di Firenze}} ▲{{Isolotto}} ▲{{portale|architettura|Firenze}} [[Categoria: | |||