Echinococcus granulosus: differenze tra le versioni
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| nome = Echinococcus granulosus
| immagine =
| didascalia = Foto di uno ''Echinococcus granulosus''<br/>con in evidenza il suo [[scolice]].
| regno= [[Animalia]]
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}}
==Descrizione==
Questo parassita misura allo stadio adulto dai 3 ai 9 [[millimetro|mm]] di lunghezza, ed è composto solamente di tre [[proglottide|proglottidi]], di uno [[scolice]] posto alla testa dotato di quattro ventose e di un rostro centrale, posto sulla punta dello scolice, da cui si dipartono dai 28 ai 50 uncini. Le sue uova sono difficilmente distinguibili da quelli di altre specie di [[
==Habitat==
Esso vive nell'[[intestino]] del cane e con lo [[scolice]] (il capo) è attaccato alla parete intestinale; in un individuo se ne possono trovare decine.
È formato da scolice (armato), collo e tre [[proglottide|proglottidi]]: una immatura, una matura e una gravida. Le proglottidi vengono rinnovate man mano e quelle gravide si distaccano e vengono eliminate tramite le feci.
Il parassita
Le cisti possono essere rimosse tramite asportazione chirurgica o svuotate per via percutanea. Il liquido contenuto, allergenico, può entrare accidentalmente in contatto con l'ospite per rottura della cisti e causare reazioni allergiche anche mortali. La parassitosi si può trovare anche nei Paesi sviluppati, ma è più comune nei Paesi dediti alla [[pastorizia]]. Le misure preventive più semplici da osservare sono l'igiene nel contatto con i cani e di non somministrare a questi frattaglie o carne cruda o poco cotta.
==Agente patogeno==
Anche se normalmente la fase larvale di questo parassita colpisce gli animali,
==
Questo parassita è legato principalmente agli allevamenti tradizionali e alla pastorizia. Questi tipi di allevamenti vedono coinvolti l'ospite definitivo (il cane) e gli ospiti intermedi (bovini, ovini, caprini, suini, equini e talvolta l'uomo). La sua presenza è endemica in regioni come la Sardegna, la Sicilia e la maggior parte delle regioni del centro-sud. Dei casi umani di [[echinococcosi cistica]] si fanno soltanto stime, non essendo obbligatoria la denuncia da parte dei servizi sanitari. L'ispezione al macello prevede la distruzione dei visceri parassitati (obbligatoria per legge).
== Note ==
<references />
==Bibliografia==
*{{treccani|echinococco|Echinococco}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
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== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Platelminti]]▼
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Parassiti]]
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