Lei dunque capirà: differenze tra le versioni

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{{Libro
|titolo = Lei dunque capirà
|annoorig = 2006
|autore = [[Claudio Magris]]
|annooriggenere = [[2006racconto]]
|genere = [[narrativa]]
|lingua = it
}}
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== Trama ==
La narratrice racconta i tentativi fatti dall'amato per portarla fuori dalla "Casa di riposo" in cui è finita a causa di un'infezione (la Casa è una metafora del [[regno dei morti]]). La protagonista parla costantemente ad un invisibile Presidente della Casa, personaggio con caratteristiche che lo avvicinano al [[Dio|Dio cristiano]], o perlomeno al Dio cristiano così come è percepito dalla gente comune. Il Presidente concede all'amato della narratrice (un poeta e cantautore, un artista, proprio come [[Orfeo]]) di condurre la donna fuori dalla Casa, a patto che non si volti a guardarla prima di essere uscito all'aria aperta. Tuttavia per varie ragioni, (tra le quali la convinzione che l'uomo sia sceso a prenderla per cantare la verità sconosciuta ai vivi più che per amore di lei, e la consapevolezza del fatto che i morti non conoscono le verità ultime più dei vivi,) inducono la giovane donna a chiamare "con voce ferma" l'amato inducendolofacendolo a voltarsivoltare; in questo modo non dovrà daredargli il dispiacere di rivelarglirivelare che non è possibile conoscere la verità e trarre fama da ciò, in quanto nemmeno i morti la possiedono. L'uomo si volta e lei, dispiaciuta e serena a un tempo, ripiomba nellanel penombravuoto dell'immensa Casa di Riposo.
{{quote|Lei dunque capirà, signor Presidente, perché, quando eravamo ormai prossimi alle porte, l'ho chiamato con voce forte e sicura, la voce di quando ero giovane, dall'altra parte, e lui – sapevo che non avrebbe resistito – si è voltato, mentre io mi sentivo risucchiare indietro, leggera, sempre più leggera, una figurina di carta nel vento, un'ombra che s'allunga si ritira si confonde con le altre ombre della sera, e lui mi guardava impietrito ma saldo e sicuro e io svanivo felice al suo sguardo, perché già lo vedevo ritornare straziato ma forte alla vita, ignaro del nulla, ancora capace di serenità, forse anche di felicità|''Lei dunque capirà'', Garzanti 2006, pp. 54-55}}
 
== Confronti ==
È possibile confrontare il racconto con quello del 1986 di [[Gesualdo Bufalino]], ''Il ritorno di Euridice'', contenuto ne ''L'uomo invaso'', anche se nel testo dello scrittore comisano il protagonista appare crudele e lucido nella propria insensibilità, a differenza del protagonista magrisiano.
 
Nel dialogo ''L'inconsolabile'' ([[Dialoghi con Leucò]]) di [[Cesare Pavese]], è invece Orfeo a scegliere deliberatamente di voltarsi, perché sente il gelo della morte nel volto di Euridice, che non può più tornare a lui com'era prima di morire.
 
== Traduzioni e rappresentazioni ==
Il 12 aprile [[2012]] il Teatro Stabile Sloveno di [[Trieste]] ha rappresentato una riduzione teatrale dell'opera, recitata in sloveno, nella versione tradotta da Veronika Brecelj, per la regia di Igor Pison.<ref>''Lei dunque capirà in sloveno'', ''Il piccolo'', 12 aprile 2012, p.36</ref>
 
Il 15 luglio 2016 il testo è stato rappresentato in versione teatrale a Genova nell'ambito del XIX Festival Lunaria Teatro. Con Elisabetta Pozzi. Regia di Daniela Ardini.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Claudio Magris, ''Lei dunque capirà'', Milano, Garzanti, 2006 <small>ISBN 9788811597896</small>978-88-11-59789-6
 
== Voci correlate ==
* [[Claudio Magris]]
* [[Orfeo ed Euridice]]
* [[Euridice (ninfa)]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{portale|letteratura}}
 
[[Categoria:Opere di Claudio Magris]]
[[Categoria:Racconti di autori italiani]]