Catacombe di Commodilla: differenze tra le versioni
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{{NN|arte|arg2=cristianesimo|dicembre 2011}}
{{Sito archeologico
|Nome = Catacomba di Commodilla
|Immagine = Christ with beard.jpg
|LarghezzaImmagine = 200px
|Didascalia = Busto di Cristo
|Civiltà =
|Utilizzo = [[catacomba]]
|Stile = paleocristiano
|Epoca = tardo antica
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Le '''catacombe di Commodilla''' sono delle [[catacombe di Roma]], poste in [[via delle Sette Chiese]], non molto lontano dalla [[via Ostiense]], nel quartiere [[Ostiense]].▼
▲Le '''catacombe di Commodilla''' sono delle [[catacombe di Roma]], poste in via delle Sette Chiese, non molto lontano dalla via Ostiense, nel quartiere [[Ostiense]].
== Toponimo ==
Il nome, come per la maggior parte delle catacombe romane, trae origine dalla fondatrice o dalla donatrice del terreno su cui sorse il complesso cimiteriale ipogeo, il quale era conosciuto anche col nome dei due principali martiri ivi sepolti, [[Felice e Adautto]].
== Topografia ==
Il cimitero sotterraneo si sviluppa su tre livelli. Il livello più antico e più interessante dal punto di vista archeologico è quello mediano, ricavato in un'antica cava di [[pozzolana]], riutilizzata a scopi funerari: è in questo livello che si trovano le sepolture dei martiri, in una piccola basilica ipogea, ed è da questo livello che si è sviluppato il resto delle catacombe.
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== Storia ==
L'analisi dei manufatti scoperti nell'ipogeo portano a datare le catacombe dopo la metà del [[IV secolo]], mentre altre caratteristiche la fanno risalire agli inizi del IV secolo; inoltre la stessa ''passio'' data il martirio di Felice ed Adautto negli ultimi anni di vita dell'imperatore [[Diocleziano]] ([[284]]-[[305]]): ciò lascia supporre che la cava di pozzolana fosse utilizzata in parte come luogo di sepoltura già prima della sua chiusura e della sua trasformazione in cimitero (cioè nella seconda metà del IV secolo). Le catacombe furono utilizzate per le sepolture fino al [[VI secolo]].▼
▲L'analisi dei manufatti scoperti nell'ipogeo portano a datare le catacombe dopo la metà del [[IV secolo]], mentre altre caratteristiche la fanno risalire agli inizi del IV secolo; inoltre la stessa ''passio'' data il martirio di Felice ed Adautto negli ultimi anni di vita dell'imperatore [[Diocleziano]] ([[284]]-[[305]]): ciò lascia supporre che la cava di pozzolana fosse utilizzata in parte come luogo di sepoltura già prima della sua chiusura e della sua trasformazione in cimitero (cioè nella seconda metà del IV secolo). Le catacombe furono utilizzate per le sepolture
In seguito, come accadde per gli altri cimiteri sotterranei cristiani, essa fu trasformata in un luogo di culto martiriale: lavori di restauro alla basilica ipogea furono eseguiti da diversi papi fino al [[IX secolo]], segno che ancora a quell’epoca le catacombe erano luogo di pellegrinaggio di devoti cristiani. Vi sono state rinvenute anche monete con l’effigie di [[papa Gregorio IV]] ([[827]]-[[844]]): [[papa Leone IV]] ([[847]]-[[855]]) infine donò le reliquie dei martiri Felice ed Adautto alla moglie dell’imperatore [[Lotario I del Sacro Romano Impero|Lotario]]. In seguito le catacombe vennero abbandonata e caddero nell’oblio.▼
▲In seguito, come accadde per gli altri cimiteri sotterranei cristiani, essa fu trasformata in un luogo di culto martiriale: lavori di restauro alla basilica ipogea furono eseguiti da diversi papi fino al [[IX secolo]], segno che ancora a
Fu scoperta nel [[1595]] dall’archeologo [[Antonio Bosio]], ma il primo ad identificarla come quella di Commodilla fu, nell'[[XIX secolo|Ottocento]], [[Giovanni Battista de Rossi]]. Campagne di restauro furono eseguite all’inizio del [[XX secolo]] e portarono allo scavo completo del secondo livello cimiteriale (l’antica cava di pozzolana).▼
▲Fu scoperta nel [[1595]]
== I martiri di Commodilla ==
Come tutte le catacombe romane, anche in quella di Commodilla si ricordano diversi martiri. In primo luogo Felice ed Adautto: il carme redatto da [[papa Damaso I|papa Damaso]], andato perduto, ma di cui si conserva una copia in una raccolta di iscrizioni altomedievali,
Nelle catacombe di Commodilla, secondo la tradizione, si venerano altri quattro santi:
* una santa di nome Merita, il cui nome si legge in un affresco vicino al luogo di sepoltura di Felice e Adautto (ma gli
* due sorelle martiri, [[Degna di Roma|Degna]] e Merita, uccise sotto
* il ''[[Martirologio geronimiano]]'', alla data del
* infine le guide per pellegrini
== Descrizione ==
Una particolarità delle catacombe di Commodilla, che le distingue dalle altre catacombe romane, è la presenza di sepolture dette ''a pozzo'': si tratta di fosse profonde, ove si contano fino a 20 loculi disposti nelle pareti e sovrapposti l'uno all’altro. Una simile disposizione è riscontrabile solo nelle vicine [[Catacomba di Santa Tecla|catacombe di santa Tecla]]. Inoltre, rispetto ad altri cimiteri ipogei, Commodilla si caratterizza per una estrema povertà architettonica, epigrafica e iconografica: sono rari, per esempio, cubicoli ed [[arcosolio|arcosoli]], e spesso le iscrizioni marmoree contengono errori di ortografia.▼
▲Una particolarità delle catacombe di Commodilla, che le distingue dalle altre catacombe romane, è la presenza di sepolture dette ''a pozzo'': si tratta di fosse profonde, ove si contano fino a 20 loculi disposti nelle pareti e sovrapposti l'uno
Di una certa rilevanza artistica, è la piccola basilica sotterranea dedica ai santi Felice e Adautto; essa fu ricavata, durante il pontificato di [[papa Giovanni I|Giovanni I]] ([[523]]-[[526]]), adattando parte dell’antica cava di pozzolana (al secondo livello), che fu chiusa ed allargata per le esigenze di culto. In questa basilica ipogea gli archeologici hanno identificato il luogo di sepoltura dei due santi in due loculi sovrapposti, che sottostanno ad un affresco che li raffigura.▼
[[File:Catacombe Comodilla 01.jpg|thumb|Affresco con ''La Vergine [[Nikopoia]], i Santi Felice e Adaucto e la donatrice Turtura'']]
▲Di una certa rilevanza artistica, è la piccola basilica sotterranea dedica ai santi Felice e Adautto; essa fu ricavata, durante il pontificato di [[papa Giovanni I|Giovanni I]] ([[523]]-[[526]]), adattando parte
Nella basilica inoltre si possono ammirare:
* la cosiddetta ''tomba di Turtura'' (metà del [[VI secolo]]): si tratta di una donna la cui morte e sepoltura viene ricordata dal proprio figlio con una tomba arricchita da un affresco; l'affresco raffigura la Madonna, con in braccio il bambino Gesù, seduta su uno scranno d'oro; accanto, le figure dei due santi Felice e Adautto e di Turtura; l'affresco è accompagnato da un'epigrafe, che recita: ''“Il tuo nome è Turtura, e tu effettivamente fosti una vera tortora”'';
* l'''affresco di san Luca'', risalente alla seconda metà del [[VII secolo]], in cui il santo è raffigurato con i ferri del mestiere: infatti ha con sé una piccola borsa con gli strumenti da chirurgo;
* l'affresco della ''consegna delle chiavi a Pietro'' ([[VI secolo]]): esso raffigura Cristo seduto su un globo mentre consegna le chiavi a Pietro; accanto figure di santi, ognuna col proprio nome dipinto: Adautto, Merita,
Di notevole pregio artistico e di alto valore simbolico è il cosiddetto ''cubicolo di Leone'', ufficiale romano prefetto dell'annona (seconda metà del [[IV secolo]]), che commissionò la cripta per sé e la sua famiglia: essa è completamente dipinta con scene bibliche. Il cubicolo di Leone è al centro della regione delle catacombe, che porta lo stesso nome, scoperta nel [[1953]].
== L'iscrizione graffita ==
Nella catacomba è presente un'[[iscrizione]] [[graffiti (archeologia)|graffita]] in [[lingua volgare]], la cui datazione è dubbia (tra il VI-VII secolo e la metà del [[IX secolo|IX]])<ref>C. Marazzini, ''Breve storia della lingua italiana'', 2004
▲Nella catacomba è presente un'[[iscrizione]] [[graffiti (archeologia)|graffita]] in [[lingua volgare]], la cui datazione è dubbia (tra il VI-VII secolo e la metà del [[IX secolo|IX]])<ref>Marazzini, ''Breve storia della lingua italiana'', 2004, cit., p. 52.</ref><ref name=bambi325>Federigo Bambi, ''[http://books.google.it/books?id=IgnLreuvMR0C&pg=PA325&lpg=PA325&dq=Catacomba+di+Commodilla+bboce&source=bl&ots=ps7lWptAKa&sig=PqV1kzrJkzMfbHz9KJpYKGozv44&hl=it&sa=X&ei=Fjv5TtnjMsLE4gTIrrmNCA&ved=0CGEQ6AEwCQ#v=onepage&q=non%20dicere%20ille%20Catacomba%20di%20Commodilla&f=falseUna nuova lingua per il diritto]'', [[Giuffrè Editore]], p. 325.</ref>.
{{
Questa iscrizione ricordava al celebrante di non recitare a voce alta quelle [[preghiere]] della [[messa]], dette secrete, i cosiddetti ''mysteria'' secondo la formula greco-latina, che secondo la liturgia devono essere pronunciate a bassa voce in quanto parole sacre dirette esclusivamente a Dio e non all'assemblea.<ref>R. Picchio, ''Letteratura della Slavia ortodossa'', 1991, [http://books.google.it/books?id=xVQjAnu-u0UC&pg=PA76&lpg=PA76&dq=iscrizione+volgare+romana+commodilla&source=bl&ots=utEq0YGWti&sig=jVy1tzptnIrPjZziMDSQgRJi8A4&hl=it&sa=X&ei=Bur5Tq3oOcma-wa2nYTMAQ&sqi=2&ved=0CEYQ6AEwBQ#v=onepage&q=iscrizione%20volgare%20romana%20commodilla&f=false p. 76].</ref>▼
Dal punto di vista linguistico si nota l'uso della forma dell'imperativo
▲{{quote|Non dicere ille secrita a bboce|Testo originale in volgare}}
▲{{quote|Non pronunciare le segrete a voce (alta)|Traduzione in italiano corrente}}
▲Questa iscrizione ricordava al celebrante di non recitare a voce alta quelle [[preghiere]] della [[messa]], dette secrete, i cosiddetti ''mysteria'' secondo la formula greco-latina, che secondo la liturgia devono essere pronunciate a bassa voce in quanto parole sacre dirette esclusivamente a Dio e non all'assemblea.
Il pronome ''ille'' assume qui valore di articolo femminile plurale, mentre ''secrita'' deriva dal classico neutro plurale ''secreta''; ''a
▲Dal punto di vista linguistico si nota l'uso della forma dell'imperativo negativo ''non dicere'' che deriva dal classico ''noli dicere''(l'alternativa è ''ne diceas'', con il congiuntivo esortativo), mentre ''dicere'' si è conservato anche come forma volgare per tutto il[[Medioevo]].
== Note ==
▲Il pronome ''ille'' assume qui valore di articolo femminile plurale, mentre ''secrita'' deriva dal classico neutro plurale ''secreta''; ''a bboce'', dal latino ''ad vocem'', presenta la caduta delle consonanti finali, un raddoppiamento fonosintattico e un [[betacismo]], cioè la trasformazione della ''v'' in ''b''.
<references/>
== Bibliografia ==
* [[Francesco Sabatini (linguista)|Francesco Sabatini]], ''Un'iscrizione volgare romana della prima metà del secolo IX'', «Studi linguistici italiani», VI, 1966, pp. 49–80
*
* [[Claudio Marazzini]], ''Breve storia della lingua italiana'',
== Voci correlate ==▼
* [[Catacombe di Roma]]
* [[Iscrizione della catacomba di Commodilla]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|
▲== Voci correlate ==
▲*[[Iscrizione della catacomba di Commodilla]]
== Collegamenti esterni ==
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|archeologia|cristianesimo|Roma}}
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