Milas: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua}}
{{C|traduzione da rivedere|Turchia|dicembre 2011}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Milas
|
|
|
|
|
|
|Grado amministrativo = 4
|Tipo =
|Divisione amm grado 1 = Egeo
|Divisione amm grado 2 = Muğla
|Divisione amm grado 3 = Milas
|Amministratore locale = Muhammet Tokat ([[Partito Popolare Repubblicano|CHP]])
|Partito =
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Data soppressione =
|Latitudine decimale =
|Longitudine decimale =
|Latitudine gradi = 37
|Latitudine minuti = 18
|Latitudine secondi = 41
|Latitudine NS = N
|Longitudine gradi = 27
|Longitudine minuti = 46
|Longitudine secondi = 52
|Longitudine EW = E
|Superficie =
|Note superficie =
|Abitanti = 52522
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 2010
|Divisioni confinanti =
|Lingue =
|Prefisso = (0090)+ 252
|Codice statistico =
|Codice catastale =
|Nome abitanti =
|Festivo =
|Mappa =
|Didascalia mappa =
}}
'''Milas''' (anticamente ''
La città fu la prima capitale dell'antica [[Caria]] e del [[Beilikati turchi d'Anatolia|beylik anatolico]] di [[Menteşe|Menteşeoğulları]] in epoca medievale.
L'abitato di Milas presenta le caratteristiche generali di una città con economia focalizzata
Il centro è a una distanza di circa venti chilometri dalla costa ed è effettivamente più vicino all'aeroporto di Bodrum stessa.
== Etimologia ==
Il nome Milasa, con il vecchio suffisso anatolico terminante in ''- asa'' è una prova sufficiente della sua fondazione molto antica. Sulla base della sillaba ''-mil'', trovata anche nel nome
Ma
[[Stefano di Bisanzio]] nel suo ''Ethnica'' dice che la città prese il nome da un certo Mylasus, figlio di Crisaore e
== Storia ==
{{vedi anche|Milasa}}
{{D|Milasa}}
[[File:Archaeologists studying Carian tomb in Milas Becin.jpg|thumb|upright=0.7|left|Archeologi studiano tombe della Caria a Milas Beçin]]
La prima datazione storica della città è posta all'inizio del VII secolo a.C., quando viene menzionato un regnante della [[Caria]] a Milasa, di nome Arselis, che avrebbe aiutato [[
L'episodio stesso è all'origine dei racconti che riguardano l'inizio del culto e
Zeus
Di
Uno dei templi più belli è anche quello dedicato a Zeus Osogoa (originariamente
===Periodo persiano===
Sotto i dominatori [[Dinastia achemenide|
Un governatore nominato dall'[[Sovrani della Persia|Imperatore persiano]] ([[satrapo]]) governò la città con diversi gradi di sottomissione all'imperatore.
Tra 460-450 a.C., Milasa era membro di spicco a livello regionale della [[Lega Delio-Attica]], come una delle città più importanti della Caria, ma il dominio persiano fu ripristinato verso la fine del secolo stesso.
===Dinastia
La dinastia chiamata [[Ecatomno|
Milasa era allo stesso tempo loro città natale e la loro capitale.
Ma soprattutto durante il lungo Regno di [[Mausolus]] divennero di fatto governatori della Caria e di
Fu durante il Regno di
La parola
[[File:Smallscale Mausolus Mausoleum (Gumuskesen) Monument Milas Turkey.JPG|thumb
===Periodo Romano===
Nel 40 a.C. Milasa subì gravi danni quando fu conquistata da [[Quinto Labieno|Labieno]] durante la [[Guerra civile romana (44-31 a.C.)|Guerra civile romana]].
Nel periodo greco-romano, anche se la città è stata contesa tra i successori di [[Alessandro Magno]], ha goduto di una stagione di grande prosperità, e le tre città limitrofe di
Milasa è frequentemente citata dagli antichi scrittori.
All'epoca di [[Strabone]] la città vantava due oratori famosi, Euthydemos (Εὐθύδημος) e Hybreas (Ὑβρέας).
Varie iscrizioni ci dicono che i culti della Frigia erano rappresentati dal culto di [[Sabazio]]; l'Egiziano, derivante da quello di [[Iside]] e [[Osiride]].
C'era anche un tempio dedicato a [[Nemesi]].
===Era
{{vedi anche|Diocesi di Milasa}}
Tra i vescovi di antichi di Milasa vi era sant'[[Efrem il Siro|Efrem]] (V secolo), la cui commemorazione viene tenuta il 23 gennaio, e le cui reliquie furono venerate nella vicina città di [[Leuke (città)|Leuke]].
Cirillo e il suo successore, Paolo, sono menzionati da [[Niceforo Callisto Xanthopoulos]]<ref>[[Nikephoros Kallistos Xanthopoulos]]. ''Historia ecclesiastica:'' XIV, 52.</ref> e nella ''Vita di Santo Xene''.
[[Michel Le Quien]] cita i nomi di altri tre vescovi,<ref>[[Michel Le Quien]]. ''Oriens Christianus'', I, 921.</ref> e le iscrizioni scoperte del periodo si riferiscono anche ad altri due, uno anonimo,<ref>''[[Corpus Inscriptionum Graecarum]]'', 9271.</ref> l'altro di nome Basilio, che ha costruito una chiesa in onore di [[Santo Stefano]].<ref>''{{lang|tr|Bulletin de San Xene di cui sopra era una nobildonna romana che, per sfuggire al matrimonio che i suoi genitori le volevano imporre, indossando abbigliamento maschile lasciò il suo paese, cambiò il suo nome da Eusebia a Xene ("lo straniero") e visse in primo luogo sull'isola di [[Kos|Cos]], poi a Milasa.
Dopo la [[Quarta crociata]], Milasa è rimasta una [[Sede titolare]] della Chiesa cattolica
===
{{Vedi anche|Menteşe}}[[File:Milasmus.jpg|thumb
====Bey di Menteşe====
Milas e la regione circostante è stata conquistata dai [[turkmeni|turchi]] sotto il comando di Menteşe Bey nella metà del XIII secolo, che poi ha dato il suo nome al [[Beilikati turchi d'Anatolia|beilikato]] ([[Menteşe]]) stabilendo la sua capitale in città.
Il centro amministrativo dei suoi discendenti fu il castello di [[Beçin]] che si trova nei dintorni della cittadina omonima a una distanza di 5 km da Milas perché era più facile da difendere.
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Uno dei primi atti degli Ottomani fu trasferire la sede amministrativa regionale a [[Muğla]].
All'inizio del XX secolo, secondo i dati del 1912, il centro urbano dei Milas aveva una popolazione di 9.000 abitanti, dei quali circa 2.900 erano greci, più un migliaio di
I greci di Milas furono scambiati con i turchi che vivevano in Grecia, ai sensi dell'accordo del 1923 per la [[Scambio di popolazioni tra Grecia e Turchia|scambio di popolazioni greche e
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.yerelnet.org.tr/belediyeler/belediye.php?belediyeid=127562|titolo=Scheda su yerelnet.org.tr|lingua=tr|accesso=28 dicembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120516031551/http://www.yerelnet.org.tr/belediyeler/belediye.php?belediyeid=127562|dataarchivio=16 maggio 2012|urlmorto=sì}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Turchia}}
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