Marco Valerio Messalla (console 188 a.C.): differenze tra le versioni

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{{Magistrato romano
{{S|antica Roma}}
| nome = Marco Valerio Messalla
 
| titolo = [[Console (storia romana)|Console]] della [[Repubblica romana]]
| immagine =
| legenda =
| altrititoli =
| nome completo = ''Marcus Valerius Messalla''
| coniuge 1 =
| coniuge 2 =
| coniuge 3 =
| figli = [[Marco Valerio Messalla (console 161 a.C.)|Marco Valerio Messalla]]
| padre =
| madre =
| dinastia =
| Gens = [[Gens Valeria|Valeria]]
| data di nascita =
| luogo di nascita=
| data di morte =
| luogo di morte =
| pretura = [[194 a.C.]]
| consolato = [[188 a.C.]]
| tribunato consolare =
| dittatura =
}}
{{Bio
|Nome = Marco Valerio Messalla
|Cognome =
|Cognome = Valerio Messalla <ref>[http://www.ancientlibrary.com/smith-bio/2938.html William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, 1, Boston: Little, Brown and Company, Vol.3 p. 605]</ref>
|ForzaOrdinamento = Messalla Valerio Marco
|PostCognomePreData = ([[Lingua latina{{latino|latino]]:Marcus Valerius Messalla)}}
|Sesso = M
|LuogoNascita =
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = ?
|Floruit = [[210 a.C.|210]]-[[187 a.C.]]
|Epoca = -200
|Epoca2 = -100
|Attività = politico
|Attività2 =
|Nazionalità = romano
|Categorie =no
|PostNazionalità =
|Immagine =
|Didascalia =
|Categorie=no
}}
 
==Biografia==
Fu [[praefectus classis|prefetto della flotta]] in [[Sicilia (provincia romana)|Sicilia]] nel [[210 a.C.]] durante la [[seconda guerra punica]], sotto il comando del console [[Marco Valerio Levino]], il quale, una volta rientrato a Roma, affidò il governo della provincia ed il comando dell'esercito al pretore [[Lucio Cincio Alimento]], mentre inviò Valerio Messalla con una parte delle navi in Africa a spiare i preparativi dei Cartaginesi ed a predare quei territori.<ref>{{cita|Livio|XXVII, 5.1-2}}.</ref> Valerio, avvicinatosi prima dell'alba alle coste africane con cinquanta navi, sbarcò all'improvviso nel territorio di [[Utica (Tunisia)|Utica]], saccheggiandolo per un ampio territorio, catturando numerosi uomini e facendo [[bottino di guerra (storia romana)|bottino]]. Poi fece ritorno in Sicilia a capo [[Lilibeo]], tredici giorni dopo che era partito.<ref>{{cita|Livio|XXVII, 5.8-9}}.</ref>
Fu [[prefetto]] della floatta in [[Sicilia]] nel [[210 a.C.]] durante la [[seconda guerra punica]].
 
Una volta raggiunta la destinazione, Valerio Messalla fece un'inchiesta fra i prigionieri, venendo a conoscere tutta una serie di dati che si premurò di comunicare per iscritto al console Levino, affinché fosse informato sulla reale situazione in Africa. Prima di tutto a Cartagine si trovavano 5.000 Numidi con [[Massinissa]], figlio di [[Gala (re)|Gala]] e fierissimo giovane. Vi erano poi altri soldati mercenari arruolati in tutta l'Africa per essere condotti in Spagna agli ordini di Asdrubale, il quale avrebbe dovuto congiungersi col fratello Annibale in Italia, insieme ad un esercito imponente. A Cartagine riponevano in questo piano ogni speranza di vittoria.<ref>{{cita|Livio|XXVII, 5.10-12}}.</ref> Era venuto, inoltre, a sapere della costruzione di una grande flotta da parte dei Cartaginesi per tentare di riprendersi la Sicilia. Messalla era convinto che questa flotta sarebbe salpata di lì a breve. Quando questa lettera venne letta dal console Levino in Senato, provocò una tale impressione davanti all'assemblea riunita, da deliberare all'istante che il console non dovesse attendere i comizi, ma che, non appena fosse stato nominato un dittatore per la loro convocazione, ritornasse immediatamente nella sua provincia.<ref>{{cita|Livio|XXVII, 5.13-14}}.</ref>
Fu ''[[pretore]] peregrinus'' nel [[194 a.C.]] e [[console]] nel [[188 a.C.]]. L'anno successivo ricevette la provincia della Liguria con un esercito consolare, ma non compì azioni significative.
 
Nel [[209 a.C.]], venne posto sotto il comando di [[Marco Valerio Levino]] in Sicilia e fu disposto dal Senato che Levino poteva o condurre una campagna in Africa per depredare quei territori, oppure inviarvi, a sua discrezione, [[Lucio Cincio Alimento]] oppure lo stesso Valerio Messalla.<ref name="LivioXXVII7,16">{{cita|Livio|XXVII, 7.16}}.</ref>
 
Fu ''[[pretore (storia romana)|pretore]] peregrinus'' nel [[194 a.C.]] e [[console (storia romana)|console]] nel [[188 a.C.]]. L'anno successivo ricevette la provincia della Liguria con un esercito consolare, ma non compì azioni significative.
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia ==
[[bg:Марк Валерий Месала (консул 188 пр.н.е.)]]
|Cognome* ={{cita Valerioweb Messalla <ref>[|1=http://www.ancientlibrary.com/smith-bio/2938.html |2=William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, 1, Boston: Little, Brown and Company, Vol.3 p. 605]< |accesso=5 dicembre 2011 |urlarchivio=https:/ref>/web.archive.org/web/20110911231224/http://ancientlibrary.com/smith-bio/2938.html |dataarchivio=11 settembre 2011 |urlmorto=sì }}
[[ca:Marc Valeri Messal·la (cònsol 188 aC)]]
 
[[en:Marcus Valerius Messalla (consul 188 BC)]]
{{Box successione
[[es:Marco Valerio Mesala (cónsul 188 a. C.)]]
|tipologia = magistrato romano
[[he:מרקוס ואלריוס מסאלה]]
|carica = ''[[Consoli repubblicani romani|<span style="color:#FFA257;">Fasti consulares</span>]]''
[[sh:Marko Valerije Mesala (konzul 188. pne.)]]
|immagine = Consul et lictores.png
|precedente=[[Gneo Manlio Vulsone]]<br />e<br />[[Marco Fulvio Nobiliore]]
|successivo=[[Marco Emilio Lepido (console 187 a.C.)|Marco Emilio Lepido]]<br />e<br />[[Gaio Flaminio (console 187 a.C.)|Gaio Flaminio]]
|periodo=[[188 a.C.]]<br />con [[Gaio Livio Salinatore (console 188 a.C.)|Gaio Livio Salinatore]]
|}}
{{Portale|Antica Roma|Biografie}}
 
[[Categoria:Consoli repubblicani romani|Valerio Messalla, Marco]]
[[Categoria:Valerii|Messalla Marco]]