Vittorio Fellegara: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseNascita = 4 novembre
|AnnoNascita = 1927
|LuogoMorte = Milano
|GiornoMeseMorte = 7 luglio
|AnnoMorte = 2011
|Attività = compositore▼
|AttivitàAltre = e [[didattica|didatta]] ▼
|Epoca = 1900
▲|Attività = compositore
|Nazionalità = italiano
}}
==Biografia==
Nato a [[Milano]] il 4 novembre 1927, ha intrapreso giovanissimo gli studi musicali, diplomandosi in composizione nel [[1951]] al [[Conservatorio Giuseppe Verdi (Milano)|
Dal suo primo matrimonio sono nati due figli, Andrea (1960) e Anna Silvia (1968). Successivamente, si è sposato nel 1982, in seconde nozze, con la pianista [[Tiziana Moneta]]. Si è spento nella sua casa di Milano il 7 luglio 2011.
Dal 2013 gli è stato dedicato un Concorso Internazionale di Composizione, che nel 2017 si è rinnovato nel Premio Vittorio Fellegara per la migliore ricerca musicologica, in collaborazione con l'associazione NOMUS, con cerimonia di premiazione e concerto al Museo del Novecento di MIlano.
==La Musica==
Negli anni cinquanta la visione compositiva di Fellegara era prevalentemente orientata verso una sorta di sincretismo tra la [[polifonia]] di ascendenza hindemitana e la [[dodecafonia]]: appartengono a questa fase l'''Ottetto'', la ''Sinfonia'' e il ''Concerto per orchestra'' (concluso con una [[fuga (musica)|fuga]] dalla scrittura contrappuntistica particolarmente densa ed elaborata).
Possiamo in seguito individuare una tappa contraddistinta da un accostamento al linguaggio d'impronta cromatica integrale dell'[[Musica d'avanguardia|avanguardia]], che vede nascere pagine corali-sinfoniche legate a tematiche di impegno politico e civile: ''Requiem di Madrid'' e ''Dies Irae'' su testi di [[Federico García Lorca]] e il balletto ''Mutazioni'' in collaborazione con [[Nanni Balestrini]], commissionatogli dal Teatro alla Scala di Milano.
Gli anni Sessanta e Settanta sono segnati da un gruppo di composizioni vocali-strumentali, per solisti o per coro, in cui la puntualità delle scelte testuali consentono al linguaggio di Fellegara di piegarsi e di articolarsi in una varietà di atteggiamenti e di soluzioni, per altro costantemente governati da una forte personalità unificatrice: ecco quindi apparire ''Epitaphe'' su testo di [[Paul Éluard]], ''Cantata'' su testo di [[Giacomo Leopardi]], Notturno su testi di [[Paul Verlaine]], ''Chanson'' su testo di [[Paul Éluard]]. In questo periodo vede anche la luce ''Omaggio a Bach'' per [[pianoforte]] (Commissione del festival pianistico Brescia-Bergamo e vincitore del Premio Stockhausen), basato sul tema cromatico del ''[[Capriccio sopra la lontananza del suo fratello dilettissimo|Capriccio sopra la lontananza del fratello dilettissimo]]'', ove le ricerche strumentali, come l'uso dei suoni armonici naturali, attraverso i quali il tema viene evocato come un'eco interiore, si combinano con una complessa scrittura polifonica.
Con l'avanzare degli anni Ottanta è andato prevalendo nella produzione di Fellegara l'interesse per le forme strumentali da camera, secondo una convergenza di molteplici propositi artistici; emerge, in questo momento, la necessità di esprimersi attraverso una scrittura più intima e raccolta, non disgiunta da un recupero di elementi della tradizione. Da ''Wiegenlied'' per clarinetto e pianoforte, nelle sue tre successive versioni per differenti organici strumentali, alle composizioni per chitarra '' Eisblumen'', ''Winterzeit'', ''Elegia'' e ''Canto notturno; da'' ''Der Musensohn'' per oboe di goethiana e schubertiana memoria, al ciclo delle quattro stagioni. Queste ultime comprendono ''Wintermusic'' per trio con [[pianoforte]], ove il riferimento alla poesia shakespeariana si traduce in una rappresentazione esterna che è veicolo per una descrizione di stati d'animo, ''Herbstmusik'' per [[quartetto d'archi]], omaggio a [[Gustav Mahler]] come compositore e come simbolo del tramonto di un'epoca e di un mondo, l'''Austria Felix'' a lui storicamente e indissolubilmente legati. '' Primo Vere'' per quintetto con [[pianoforte]] è un tributo al [[Rinascimento]] italiano, e in particolare a [[Sandro Botticelli]]; in ''Nuit d' été'', sempre per quintetto con [[pianoforte]], il riferimento alla lirica berlioziana travalica le proprie coordinate storico-temporali e instaura un gioco di rimandi e di corrispondenze con l'[[Impressionismo]] francese.
Fra le cifre stilistiche della scrittura di Vittorio Fellegara è importante sottolinearne una, particolarmente rilevante: la scelta del materiale compositivo è improntata ad un rigore contenutistico, che è anche morale, il quale viene vivificato e illuminato da invenzioni e soluzioni tecniche, strutturali e strumentali. Egli rifugge da un edonismo calligrafico e da atteggiamenti provocatori. Il binomio ''ars et scientia'', di bachiana memoria, trova nella musica del Compositore un'attuazione nell'ambito del frastagliato panorama della [[musica contemporanea]]; le due componenti si fondono e si intersecano , grazie ad un dominio delle più complesse tecniche compositive, l'impiego delle quali è sorretto e permeato da una necessità espressiva e da un'ispirazione poetico-musicale. In questo atteggiamento artistico, che lo pone all'interno di un processo storico nel senso di un forte legame con il passato più o meno recente, come stimolo ad una riflessione sul vissuto e sul presente, grande importanza ha la frequentazione della tradizione letteraria. Le conoscenze di Vittorio Fellegara in questo dominio gli permettono di accostarsi a scrittori di orizzonti e di contenuti differenti. Si tratta delle opere su testi di [[Federico García Lorca]] (Requiem di Madrid e Dies Irae), dall'impatto drammatico, del dittico su poemi di [[Paul Éluard]] e del ''Notturno'' da [[Paul Verlaine]]; della ''Cantata'' sul leopardiano "Infinito" , degli ''Zwei Lieder'' su testo di [[Nelly Sachs]]; del concerto per flauto ''You, Wind of March'', che reca il titolo originale inglese di una poesia italiana di [[Cesare Pavese]], ove il testo stesso non è esplicato ma viene interiormente assimilato per informare e suggerire le immagini musicali, fino allo ''Shakespearian Sonnet'' per coro misto a sedici voci, brano che costituisce una sorta di omaggio alla gloriosa tradizione polifonica inglese ([[Thomas Tallis]], [[William Byrd]]).
== Opere ==
===
* ''Quattro Invenzioni'' per [[pianoforte]] ([[1949]])
* ''Ricercare Fantasia'' per [[pianoforte]] ([[1951]])
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* ''Eisblumen'' per [[chitarra]] ([[1985]])
* ''Winterday'' per [[pianoforte]] ([[1988]])
* ''Arabeschi'' per [[arpa]] ([[1991]])
* ''Piccolo Preludio'' per [[chitarra]] ([[1993]])
* ''L'Orgue glacé'' per [[organo (strumento musicale)|organo]] ([[2001]])
=== Musica da camera ===
* ''Invenzione'' per [[pianoforte]] a quattro mani ([[1949]])
* ''Ottetto'' per otto [[fiati]] ([[1953]])
* ''Serenata'' per nove strumenti ([[1960]])
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* ''Wiegenlied'' per [[clarinetto]] e [[pianoforte]] ([[1981]])
* ''Wiegenlied'' versione per [[clarinetto]] e otto [[strumenti a fiato]] ([[1982]])
* ''Contrasti'' per doppio
* ''Wintermusic'' per [[violino]], [[violoncello]] e [[pianoforte]] ([[1983]])
* ''Herbstmusik'' per [[quartetto d'archi]] ([[1986]])
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* ''Metamorfosi'' per [[pianoforte]] a quattro mani ([[1989]])
* ''Stille Nacht'' per [[organo (strumento musicale)|organo]] e nove fiati ([[1990]])
* ''Pampas Flash'' per
* ''Wiegenlied'' versione per [[clarinetto]] e [[quartetto d'archi]] ([[1992]])
* ''Winterzeit'' per quartetto di [[chitarre]] ([[1992]])
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* ''Herbstmusik'' versione per undici archi ([[1995]])
* ''Imaginary Nocturne'' per quattro [[sassofoni]] ([[1995]])
* ''
* ''Wintermusic II'' versione per [[viola (strumento musicale)|viola]] e [[pianoforte]] ([[1997]])
* ''Nocturnal Landscape'' per quattro [[sassofoni]] ([[1998]])
* ''Canto notturno'' per [[flauto]] e [[chitarra]] ([[1998]])
* ''Wiegenlied'' versione per [[clarinetto]] e cinque strumenti ([[1999]])
* ''Winterrequiem'' per [[quartetto d'archi]] e [[quartetto (musica)|quartetto]] di fiati ([[2001]])
* ''Winterrequiem II'' per [[flauto]], [[oboe]] e [[clarinetto]]
=== Musica orchestrale ===
* ''Fuga su un tema dodecafonico'' per [[orchestra]] ([[1951]])
* ''Concerto'' per [[orchestra]] ([[1952]])
* ''Concerto breve'' per [[orchestra da camera]] ([[1956]])
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* ''Primo vere'' versione per [[pianoforte]] e [[orchestra da camera]] ([[1989]])
* ''Primo vere'' versione per [[pianoforte]] e piccola orchestra ([[1992]])
* ''Silent Landscape'' per [[orchestra d' archi]]
* ''Elegia'' versione per [[chitarra]] e piccola orchestra di chitarre ([[1996]])
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* ''Epigrafe'' per voce recitante e cinque strumenti ([[1955]])
* ''Requiem di Madrid'' per coro e orchestra ([[1958]])<ref name=cco/>
* ''Dies irae'' per [[coro (musica)|coro]] misto a sedici voci e strumenti ([[1959]])<ref name=cco/>
* ''Epitaphe'' per due soprani e cinque strumenti ([[1964]])
* ''Cantata'' per due voci femminili e [[orchestra]] ([[1966]])
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* ''Zwei Lieder'' per coro femminile e [[orchestra]] ([[1974]])
* ''Chanson'' per [[soprano]] e [[orchestra da camera]] ([[1974]])
* ''Shakespearian Sonnet'' per [[coro (musica)|coro]] misto a sedici voci e [[timpano (strumento musicale)|timpano]] ad libitum ([[1985]])
* ''Vittoria'' per voce recitante e otto strumenti ([[1998]])
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* [[Luigi Pestalozza]], Donatoni, Castiglioni e Fellegara, «Bollettino della Biennale», Venezia 1967
▲*[[Massimo Mila]], ''Vittorio Fellegara, Requiem di Madrid'' in "La Rassegna Musicale", [[1959]]
* {{cita libro|autore=Armando Gentilucci|titolo=Guida all'ascolto della musica contemporanea|editore=Feltrinelli|città=Milano|anno=1992|ISBN=88-07-80595-2}}
* [[Armando Gentilucci]], da ''Vittorio Fellegara, una presenza'' in "Rivista Musicale Italiana", anno VIII, n°4, ottobre/dicembre,
* [[Roberto Zanetti]], "La Musica italiana nel Novecento", editore Bramante,
* [[Angelo Gilardino]], "Manuale di Storia della Chitarra",
* [[Jean-Noel Von Der Weid]], ''Musica del XX secolo'', collana ''Le Sfere, n°37'',
* [[Roberto Zanetti]], "SIMC: Storia della società Italiana di Musica contemporanea", Libreria Clup
* Vittorio Fellegara, in "Grove Dictionary of Music and Musicians"
* Vittorio Fellegara in " DEUMM- Dizionario enciclopedico universale della Musica e dei Musicisti " -UTET (Torino)
* Vittorio Fellegara in "Enciclopedia della Musica" Rizzoli-Ricordi
* Vittorio Fellegara in "Dictionnaire de la Musique" - Editions du Seuil
* Vittorio Fellegara in "Dizionario Ricordi della musica e dei musicisti
==Voci correlate==
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* [[Dodecafonia]]
* [[Goffredo Petrassi]]
* [[Luigi Nono (compositore)]]
* [[Mario Peragallo]]
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie}}
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