Paolo Flores d'Arcais: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|altre persone con lo stesso cognome|Flores D'Arcais|Flores d'Arcais}}
{{Bio
|Nome = Paolo
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = filosofo
|Attività2 = pubblicista
|AttivitàAltre ={{sp}} e [[ricercatore|ricercatore universitario]]
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = filosofoscrittore
|Attività2 = pubblicista
|AttivitàAltre ={{sp}} e [[ricercatore|ricercatore universitario]]
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , direttore della rivista ''[[MicroMega (rivistaperiodico)|MicroMega]]''. È anchestato collaboratore de ''[[IlLa Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'', ''[[il Fatto Quotidiano]]'', ''[[El PaisPaís]]'', ''[[Frankfurter Allgemeine Zeitung]]'' e ''[[Gazeta Wyborcza]]''
|Immagine =
}}
 
== Biografia ==
Nato in una famiglia della nobiltà sarda che deteneva il titolo di marchese d'Arcais, ha sempre unito l’attività di studioso, il lavoro editoriale e l’impegno civile.
Tra gli autori cui ha dichiarato di ispirarsi per i suoi saggi possiamo citare [[Albert Camus]] e [[Hannah Arendt]]. È stato, fino al [[2009]], ricercatore universitario di [[filosofia morale]] presso il dipartimento di Studi filosofici ed epistemologici della facoltà di Filosofia dell'[[Università La Sapienza di Roma|Università di Roma "La Sapienza"]].
Dopo aver avuto un'educazione intensamente cattolica nella primavera del 1961 abbandona la fede. Ottiene la [[maturità scientifica]] nel 1962 e la maturità classica nel 1963, anno in cui s'iscrive al [[Partito Comunista Italiano]] e alla [[Federazione Giovanile Comunista Italiana|federazione giovanile]], entrando all’università. Nel 1964 è segretario del Circolo universitario comunista e nell’estate frequenta la scuola centrale di partito "Marabini" a [[Bologna]].
 
Allievo di [[Lucio Colletti]], [[marxismo|marxista]] eretico "[[Galvano della Volpe|dellavolpiano]]", si laurea in filosofia con lui nel 1969 con una tesi dal titolo ''Marx interprete di Adam Smith,'' e ne sarà a lungo uno degli assistenti. Espulso dal PCI nella primavera del 1967, è uno degli animatori del movimento studentesco del [[Sessantotto]]. Fu direttore del mensile ''[[Il Soviet#Soviet mensile|Soviet]]'', che fu distribuito per soli cinque numeri tra il 1970 e 1971,<ref>[https://www.radioradicale.it/scheda/605943/io-editore-di-soviet-giornale-dei-nuclei-comunisti-rivoluzionari-intervista-inedita-a io editore di ''Soviet'']</ref>seguìto poi da ''Il Leviatano'' nel 1976-77. Nel 1977 fu l'organizzatore del convegno internazionale di tre giorni che aprì la polemica verso la [[Biennale di Venezia]] e il suo presidente [[Carlo Ripa di Meana|Ripa di Meana]], che aveva dato ospitalità e massima visibilità agli artisti [[dissidenti]], perseguitati dagli [[stato comunista|Stati comunisti]].<ref>
Inizia presto ad occuparsi di politica nell'organizzazione giovanile del [[Partito Comunista Italiano]], ma presto viene espulso dalla [[Federazione Giovanile Comunista Italiana|FGCI]] per la sua prolungata e grave attività frazionistica, cioè per la sua doppia militanza nella FGCI e nella [[Quarta Internazionale]] [[trotzkismo|trotzkista]]. Allievo e amico di [[Lucio Colletti]], dopo esser stato uno dei protagonisti del "[[Il Sessantotto|Sessantotto]]" romano, approda a posizioni di [[riformismo]] [[radicalismo|radicale]] e verso la fine degli [[anni settanta]] ha una breve ma vivida intesa con [[Bettino Craxi]] e [[Claudio Martelli]], dai quali, tuttavia, si distacca ben presto.
[https://ricerca.gelocal.it/mattinopadova/archivio/mattinopadova/2007/11/16/VT1MC_VT102.html Biennale del dissenso]</ref>
 
Nel 1978 viene chiamato a fondare e dirigere il Centro culturale Mondoperaio dal segretario del [[Partito Socialista Italiano|PSI]] [[Bettino Craxi]] (alleato delle sinistre di [[Antonio Giolitti|Giolitti]] e [[Riccardo Lombardi (politico)|Lombardi]]). La sua prima iniziativa è il convegno internazionale "Marxismo, leninismo, socialismo", con relatori [[Cornelius Castoriadis]], [[Gilles Martinet]] e [[Rudi Dutschke]]. Rompe con Craxi nel gennaio del 1980 quando questi cambia politica, spezza l’alleanza con Giolitti e Lombardi e torna al governo con la [[Democrazia Cristiana|DC]].
Nel [[1990]] aderisce al [[Partito Democratico della Sinistra]] di [[Achille Occhetto]] entrando nella Direzione del movimento, da cui però fuoriesce due anni dopo poiché favorevole alla [[guerra del Golfo]] a differenza della linea maggioritaria del partito. Tra i promotori della breve stagione dei [[girotondi]], tenta di proporre una lista di suoi candidati alle primarie del[[l'Ulivo]] per le [[elezioni politiche italiane del 2006|elezioni politiche del 2006]] ma come lui stesso deve ammettere "realizza un fallimento pieno e perfetto" raccogliendo appena 130 adesioni alla sua idea.
 
Nel 1986 fonda insieme a [[Giorgio Ruffolo]] la rivista ''[[MicroMega (periodico)|MicroMega]]'' (Ruffolo ne uscirà nel 1992, per contrasti su "[[Mani pulite]]"). Nel 1990 fonda la "sinistra dei club" con [[Alberto Cavallari]] e altre cinque personalità della società civile, per partecipare alla fondazione del [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]], che dovrebbe aprirsi alla società civile sulle ceneri dell'ex Pci. Lo abbandona un anno dopo, viste le promesse secondo lui non mantenute. Nell'inverno 2000 è protagonista di una controversia pubblica col [[papa Benedetto XVI|cardinal Ratzinger]] al [[Teatro Quirino]] di [[Roma]]. Nel 2002 organizza insieme a [[Nanni Moretti]], [[Olivia Sleiter]] e [[Pancho Pardi]] la grande manifestazione dei "[[girotondi]]" del 14 settembre a [[piazza San Giovanni (Roma)|piazza San Giovanni]] a Roma.
Il [[25 marzo]] [[2008]] annuncia su ''MicroMega'' che nelle [[elezioni politiche del 2008]] avrebbe votato per il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] in funzione anti-[[berlusconismo|berlusconiana]] <ref>[http://temi.repubblica.it/micromega-online/al-voto-al-voto/ Dal sito di MicroMega]</ref>. Il [[29 gennaio]] [[2009]] decide di ritentare in politica prospettando il "Partito dei Senza Partito" insieme ad [[Antonio Di Pietro]] ed [[Andrea Camilleri]] per partecipare alle [[elezioni europee del 2009]]<ref>[http://chediconodinoi.blogspot.com/2009/01/la-sinistra-italiana-si-disgrega.html/ Articolo El País, tradotto in italiano]</ref> ma, il [[12 marzo]] dello stesso anno, viene annunciato il mancato accordo fra i tre.
Paolo Flores d'Arcais è "radicalmente [[ateo]]"<ref>cfr., uno per tutti, il suo volume (a quattro mani con il cardinale [[Angelo Scola]]) ''Dio? Ateismo della ragione e ragioni della fede'', Marsilio editore, 2008</ref>.
 
==Impegno politico==
== Pubblicazioni ==
Inizia presto ad occuparsi di politica nell'organizzazione giovanile del [[Partito Comunista Italiano]], ma presto viene espulso dalla [[Federazione Giovanile Comunista Italiana|FGCI]] per la sua prolungata e grave attività frazionistica, cioè per la sua doppia militanza nella FGCI e nella [[Quarta Internazionale]] [[trotzkismotrotskismo|trotzkistatrotskista]]. Allievo e amico di [[Lucio Colletti]], dopo esser stato uno dei protagonisti del "[[Il Sessantotto|Sessantotto]]" romano, approda a posizioni di [[riformismo]] [[radicalismo|radicale]] e verso la fine degli [[anni 1970|anni settanta]] ha una breve ma vivida intesa con [[Bettino Craxi]] e [[Claudio Martelli]], dai quali, tuttavia, si distacca ben presto.
* ''Il piccolo sinistrese illustrato'' (con [[Giampiero Mughini]]), [[1977]], SugarCo, Milano
 
* ''Esistenza e libertà : a partire da Hannah Arendt''. Genova, Marietti, [[1990]]. ISBN 8821166228
Nel [[1991]] aderisce al Partito Democratico della Sinistra di [[Achille Occhetto]] entrando nella Direzione nazionale, da cui poi fuoriesce due anni dopo essendo favorevole alla [[guerra del Golfo]] a differenza della linea maggioritaria del partito.
* ''Etica senza fede''. Torino, Einaudi, [[1992]]. ISBN 8806130013
 
* ''L' individuo libertario: percorsi di filosofia morale e politica nell'orizzonte del finito''. Torino, Einaudi, [[1999]]. ISBN 8806151398
Tra i promotori della breve stagione dei [[girotondi]], tenta di proporre una lista di suoi candidati alle primarie del[[l'Ulivo]] per le [[elezioni politiche in Italia del 2006|elezioni politiche del 2006]] ma come lui stesso deve ammettere "realizza un fallimento pieno e perfetto" raccogliendo appena 130 adesioni. Il 25 marzo [[2008]] annuncia su ''MicroMega'' che nelle [[elezioni politiche in Italia del 2008|elezioni politiche del 2008]] avrebbe votato per il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] in funzione anti-[[berlusconismo|berlusconiana]].<ref>[http://temi.repubblica.it/micromega-online/al-voto-al-voto/ Dal sito di MicroMega]</ref> Il 29 gennaio [[2009]] decide di ritentare in politica prospettando il "Partito dei Senza Partito" insieme ad [[Antonio Di Pietro]] e [[Andrea Camilleri]] per partecipare alle [[elezioni europee del 2009]]<ref>[https://chediconodinoi.blogspot.com/2009/01/la-sinistra-italiana-si-disgrega.html/ Articolo de ''El País'', tradotto in italiano] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120630033201/http://chediconodinoi.blogspot.com/2009/01/la-sinistra-italiana-si-disgrega.html |data=30 giugno 2012 }}</ref> ma, il 12 marzo dello stesso anno, viene annunciato il mancato accordo fra i tre. Per le [[Elezioni politiche in Italia del 2013|elezioni politiche del 2013]] ha dichiarato di votare la lista [[Rivoluzione Civile (lista elettorale)|Rivoluzione Civile]] di [[Antonio Ingroia]].<ref>''[http://www.polisblog.it/post/51861/elezioni-2013-travaglio-guzzanti-scanzi-rivoluzione-civile-movimento-5-stelle Elezioni 2013 - Per chi votano Travaglio, Guzzanti, Scanzi, ecc. Tra Rivoluzione Civile e il Movimento 5 Stelle] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130211023531/http://www.polisblog.it/post/51861/elezioni-2013-travaglio-guzzanti-scanzi-rivoluzione-civile-movimento-5-stelle |date=11 febbraio 2013 }}''</ref> Successivamente non nasconde le sue simpatie per il [[Movimento 5 Stelle]] per il quale dichiara di votare<ref>''La Repubblica'' del 19 novembre 2016</ref>. Tuttavia in seguito all'[[Governo Conte I|alleanza tra il Movimento 5 Stelle e la Lega]] si dice deluso dal Movimento, accusando in particolare [[Luigi Di Maio]] di avere tradito le promesse agli elettori.<ref>{{Cita web|url=http://temi.repubblica.it/micromega-online/flores-darcais-il-movimento-5-stelle-non-esiste-piu/|titolo=Flores d'Arcais: “Il Movimento 5 Stelle non esiste più”|sito=micromega-online|accesso=2019-04-24}}</ref>
* ''Il sovrano e il dissidente'' (Garzanti, 2004)
 
* ''Il ventennio populista. Da Craxi a Berlusconi (passando per D'Alema?)''. Fazi, [[2006]]. ISBN 8881127504
== Opere ==
* ''Hannah Arendt. Esistenza e libertà, autenticità e politica'' (Fazi, 2006)
* ''Il maggio rosso di Parigi. Cronologia e documenti delle lotte studentesche e operaie in Francia'', a cura di, Padova, Marsilio, 1968.
* ''Atei o credenti?'' (con [[Michel Onfray]] e [[Gianni Vattimo]]). Fazi, [[2007]]. ISBN 978-88-8112-884-6
* ''Il piccolo sinistrese illustrato'', (con [[Giampiero Mughini]]), [[1977]]Milano, SugarCo, Milano1977.
* ''Itinerario di un eretico''. ADV. 2008
* ''Il dubbio e la certezza. Nei dintorni del marxismo e oltre (1971-1981)'', Milano, SugarCo, 1982.
* ''A chi appartiene la vita?''. Ponte alle grazie. 2009
* ''L'esistenzialismo libertario di Hannah Arendt'', in [[Hannah Arendt]], ''Politica e menzogna'', Milano, SugarCo, 1985.
* ''Albert Camus filosofo del futuro''. Codice Edizioni, [[2010]]. ISBN 9788875781477
* ''LaOltre sfidail oscurantistaPCI. diPer Josephun Ratzingerpartito libertario e riformista'', [[PonteGenova, alle Grazie]]Marietti, 20101990. ISBN 978-88-622211-02146279-56.
* ''GesùEsistenza -e L'invenzionelibertà. delA Diopartire cristianoda Hannah Arendt''., AddGenova, EditoreMarietti, [[2011]]1990. ISBN 97888-8896873211-336622-58.
* ''L'albero e la foresta. Il partito democratico della sinistra nel sistema politico italiano'', con [[Umberto Curi]], Milano, FrancoAngeli, 1991. ISBN 88-204-6678-3.
* ''La rimozione permanente. Il futuro della sinistra e la critica del comunismo. Scritti 1971-1991'', Genova, Marietti, 1991. ISBN 88-211-6898-0.
* ''Etica senza fede''., Torino, Einaudi, [[1992]]. ISBN 880613001388-06-13001-3.
* ''Il disincanto tradito'', Torino, Bollati Boringhieri, 1994. ISBN 88-339-0820-8.
* ''Hannah Arendt. Esistenza e libertà'', Roma, Donzelli, 1995. ISBN 88-7989-151-0.
* ''Gobetti, liberale del futuro'', in [[Piero Gobetti]], ''La rivoluzione liberale. Saggio sulla lotta politica in Italia'', Torino, Einaudi, 1995. ISBN 88-06-13642-9.
* ''Il populismo italiano da Craxi a Berlusconi. Dieci anni di regime nelle analisi di MicroMega'', Roma, Donzelli, 1996. ISBN 88-7989-212-6.
* ''L' individuo libertario:. percorsiPercorsi di filosofia morale e politica nell'orizzonte del finito''., Torino, Einaudi, [[1999]]. ISBN 880615139888-06-15139-8.
* ''Il sovrano e il dissidente, ovvero La democrazia presa sul serio. Saggio di filosofia politica per cittadini esigenti'', Milano, Garzanti, 2004. ISBN 88-11-60045-6.
* ''Dio esiste? Un confronto su verità, fede, ateismo, moderato da Gad Lerner'', con [[Joseph Ratzinger]], Roma, Somedia Gruppo editoriale L'Espresso, 2005. ISBN 88-8371-169-6.
* ''Il ventennio populista. Da Craxi a Berlusconi (passando per D'Alema?)''., Roma, Fazi, [[2006]]. ISBN 888112750488-8112-750-4.
* ''Hannah Arendt. Esistenza e libertà, autenticità e politica'', Roma, (Fazi, 2006). ISBN 88-8112-769-5.
* ''Atei o credenti? Filosofia, politica, etica, scienza'', (con [[Michel Onfray]] e [[Gianni Vattimo]])., Roma, Fazi, [[2007]]. ISBN 978-88-8112-884-6.
* ''Dio? Ateismo della ragione e ragioni della fede'', con [[Angelo Scola]], Venezia, Marsilio, 2008. ISBN 978-88-317-9470-1.
* ''Itinerario di un eretico. Dialogo con Paolo Flores d'Arcais'', di [[Marco Alloni]], Lugano, ADV, 2008. ISBN 978-88-7922-035-4.
* ''A chi appartiene la tua vita? Una riflessione filosofica su etica, testamento biologico, eutanasia e diritti civili nell'epoca oscurantista di Ratzinger e Berlusconi'', Milano, Ponte alle Grazie, 2009. ISBN 978-88-6220-068-4.
* ''Albert Camus filosofo del futuro''., CodiceTorino, EdizioniCodice, [[2010]]. ISBN 9788875781477978-88-7578-147-7.
* ''La sfida oscurantista di Joseph Ratzinger'', Milano, Ponte alle Grazie, 2010. ISBN 978-88-6220-214-5.
* ''Gesù. L'invenzione del Dio cristiano'', Torino, Add, 2011. ISBN 978-88-96873-33-5.
* ''Macerie. Ascesa e declino di un regime'', Roma, Aliberti, 2011. ISBN 978-88-7424-761-5.
* ''Perché oggi'', in [[Ernesto Rossi]], ''Contro l'industria dei partiti'', Milano, Chiarelettere, 2012. ISBN 978-88-6190-358-6.
* ''Democrazia! Libertà privata e libertà in rivolta'', Torino, Add, 2012. ISBN 978-88-96873-73-1.
* ''Il caso o la speranza? Un dibattito senza diplomazia'', con [[Vito Mancuso]], Milano, Garzanti, 2013. ISBN 978-88-11-68459-6.
* ''La Guerra del Sacro. Terrorismo, laicità e democrazia radicale'', Milano, Raffaello Cortina Editore, 2016. ISBN 978-88-6030-793-4.
* ''Questione di vita e di morte'', Einaudi, Vele, 2019. ISBN 9788806242558.
 
== Note ==
<references />
 
== AltriVoci progetticorrelate ==
* [[MicroMega (periodico)]]
 
== Altri progetti ==
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==Collegamenti esterni==
* Il [http://www.micromega.net/ sito ufficiale] di MicroMega
* L'articolo ''[http://www.manipulite.it/micromega/flores_0202.htm Undici riflessioni sui movimenti]'' pubblicato sul numero 2 del 2002 di ''[[MicroMega (rivista)|MicroMega]]''.
*[http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search&currentArticle=A18KZ Intervista a D'Arcais] sul ventennale della rivista
 
== Collegamenti esterni ==
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* {{Collegamenti esterni}}
* Il [http://www.micromega.net/ sitoSito ufficiale] di ''MicroMega''].
* L'articolo ''[http://www.manipulite.it/micromega/flores_0202.htm Undici riflessioni sui movimenti] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060510221548/http://www.manipulite.it/micromega/flores_0202.htm |date=10 maggio 2006 }}'' articolo pubblicato sul numero 2 del 2002 di ''[[MicroMega (rivistaperiodico)|MicroMega]]''.
* [http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search&currentArticle=A18KZ Intervista a D'Arcais] sul ventennale della rivista].
* {{cita web|http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/pdarcais/|Il blog di Paolo Flores d'Arcais}}
 
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