Vittorio Fellegara: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseNascita = 4 novembre
|AnnoNascita = 1927
|LuogoMorte = Milano
|GiornoMeseMorte = 7 luglio
|AnnoMorte = 2011
|Attività = compositore
|AttivitàAltre =  e [[didattica|didatta]]
|Epoca = 1900
|Attività = compositore
|AttivitàAltre =  e [[didattica|didatta]]
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
}}
 
==Biografia==
Nato a [[Milano]] il 4 novembre 1927, ha intrapreso giovanissimo gli studi musicali, diplomandosi in composizione nel [[1951]] al [[Conservatorio Giuseppe Verdi (Milano)|conservatorioConservatorio "Giuseppe Verdi"]] di [[Milano]] con [[Luciano Chailly]],<ref name=cco/> dopo essersiaver laureatoseguito ini Corsi universitari di [[matematica]] e [[fisica]]. Dopo aver frequentatoFrequentati, dal [[1955]] al [[1956]], i "[[Corsi estivi di Darmstadt|Ferienkurse fur neue musikMusik]]" a [[Darmstadt]], è stato segretario dell'[[Accademia filarmonica romana]] dal [[1956]] al [[1959]] e dal [[1960]] al [[2004]] della [[Società Italiana di Musica contemporanea]] (SIMC) da cui è stato premiato, nel primo concorsoConcorso internazionaleInternazionale di composizioneComposizione, per il suo ''Requiem di Madrid''. È stato nominato Accademico dall'Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo ed ha ricevuto un Premio speciale per la cultura dalla Società Interkoncert di Budapest. Ha insegnato al [[Conservatorio Niccolò Paganini]] di [[Genova]] e, dal [[1960]] fino al [[1998]], all<nowiki>''</nowiki>[[Istituto Musicale "Gaetano Donizetti"|Istituto Musicale pareggiato "Gaetano Donizetti"]] di [[Bergamo]]<ref name=cco>{{cita web|url=http://www.classical-composers.org/comp/fellegara|titolo=classical-composers.org|accesso=11 marzo 2011}}</ref>. In questa città è stato ideatore, con [[Pieralberto Cattaneo]], e direttore artistico della rassegna "[[Incontri Europei con la musica]]" dal [[1982]]. È stato nominato cittadino benemerito della città orobica e insignito di medaglia d'oro per i 38 anni di docenza. Il Concorso Internazionale di Composizione ed esecuzione per chitarra "Pittaluga" di Alessandria (che lo ha avuto numerose volte in giuria), lo ha premiato con la "Chitarra d'oro" nel 2002.
 
Ha insegnato al [[conservatorio Niccolò Paganini]] di [[Genova]] e dal [[1960]] fino al [[1998]] all'[[Istituto Musicale "Gaetano Donizetti"]] di [[Bergamo]].<ref name=cco>{{cita web|url=http://www.classical-composers.org/comp/fellegara|titolo=classical-composers.org|accesso=11 marzo 2011}}</ref> In questa città è stato direttore artistico della rassegna "[[Incontri Europei con la musica]]" dal [[1982]], anno in cui si è sposato con la pianista [[Tiziana Moneta]]. Il Convegno chitarristico di [[Alessandria]] lo premiò nel [[2002]] con una "chitarra d'oro" per la [[composizione musicale|composizione]]. Si è spento nella sua casa a [[Milano]] dopo una lunga malattia, la mattina del [[7 luglio]] [[2011]].
Dal suo primo matrimonio sono nati due figli, Andrea (1960) e Anna Silvia (1968). Successivamente, si è sposato nel 1982, in seconde nozze, con la pianista [[Tiziana Moneta]]. Si è spento nella sua casa di Milano il 7 luglio 2011.
 
Dal 2013 gli è stato dedicato un Concorso Internazionale di Composizione, che nel 2017 si è rinnovato nel Premio Vittorio Fellegara per la migliore ricerca musicologica, in collaborazione con l'associazione NOMUS, con cerimonia di premiazione e concerto al Museo del Novecento di MIlano.
 
==La Musica==
 
Negli anni cinquanta la visione compositiva di Fellegara era prevalentemente orientata verso una sorta di sincretismo tra la [[polifonia]] di ascendenza hindemitana e la [[dodecafonia]]: appartengono a questa fase l'''Ottetto'', la ''Sinfonia'' e il ''Concerto per orchestra'' (concluso con una [[fuga (musica)|fuga]] dalla scrittura contrappuntistica particolarmente densa ed elaborata).
Possiamo in seguito individuare una tappa contraddistinta da un accostamento al linguaggio d'impronta cromatica integrale dell'[[Musica d'avanguardia|avanguardia]], che vede nascere pagine corali-sinfoniche legate a tematiche di impegno politico e civile: ''Requiem di Madrid'' e ''Dies Irae'' su testi di [[Federico García Lorca]] e il balletto ''Mutazioni'' in collaborazione con [[Nanni Balestrini]], commissionatogli dal Teatro alla Scala di Milano.
 
Gli anni Sessanta e Settanta sono segnati da un gruppo di composizioni vocali-strumentali, per solisti o per coro, in cui la puntualità delle scelte testuali consentono al linguaggio di Fellegara di piegarsi e di articolarsi in una varietà di atteggiamenti e di soluzioni, per altro costantemente governati da una forte personalità unificatrice: ecco quindi apparire ''Epitaphe'' su testo di [[Paul Éluard]], ''Cantata'' su testo di [[Giacomo Leopardi]], Notturno su testi di [[Paul Verlaine]], ''Chanson'' su testo di [[Paul Éluard]]. In questo periodo vede anche la luce ''Omaggio a Bach'' per [[pianoforte]] (Commissione del festival pianistico Brescia-Bergamo e vincitore del Premio Stockhausen), basato sul tema cromatico del ''[[Capriccio sopra la lontananza del suo fratello dilettissimo|Capriccio sopra la lontananza del fratello dilettissimo]]'', ove le ricerche strumentali, come l'uso dei suoni armonici naturali, attraverso i quali il tema viene evocato come un'eco interiore, si combinano con una complessa scrittura polifonica.
 
Con l'avanzare degli anni Ottanta è andato prevalendo nella produzione di Fellegara l'interesse per le forme strumentali da camera, secondo una convergenza di molteplici propositi artistici; emerge, in questo momento, la necessità di esprimersi attraverso una scrittura più intima e raccolta, non disgiunta da un recupero di elementi della tradizione. Da ''Wiegenlied'' per clarinetto e pianoforte, nelle sue tre successive versioni per differenti organici strumentali, alle composizioni per chitarra '' Eisblumen'', ''Winterzeit'', ''Elegia'' e ''Canto notturno; da'' ''Der Musensohn'' per oboe di goethiana e schubertiana memoria, al ciclo delle quattro stagioni. Queste ultime comprendono ''Wintermusic'' per trio con [[pianoforte]], ove il riferimento alla poesia shakespeariana si traduce in una rappresentazione esterna che è veicolo per una descrizione di stati d'animo, ''Herbstmusik'' per [[quartetto d'archi]], omaggio a [[Gustav Mahler]] come compositore e come simbolo del tramonto di un'epoca e di un mondo, l'''Austria Felix'' a lui storicamente e indissolubilmente legati. '' Primo Vere'' per quintetto con [[pianoforte]] è un tributo al [[Rinascimento]] italiano, e in particolare a [[Sandro Botticelli]]; in ''Nuit d' été'', sempre per quintetto con [[pianoforte]], il riferimento alla lirica berlioziana travalica le proprie coordinate storico-temporali e instaura un gioco di rimandi e di corrispondenze con l'[[Impressionismo]] francese.
 
Fra le cifre stilistiche della scrittura di Vittorio Fellegara è importante sottolinearne una, particolarmente rilevante: la scelta del materiale compositivo è improntata ad un rigore contenutistico, che è anche morale, il quale viene vivificato e illuminato da invenzioni e soluzioni tecniche, strutturali e strumentali. Egli rifugge da un edonismo calligrafico e da atteggiamenti provocatori. Il binomio ''ars et scientia'', di bachiana memoria, trova nella musica del Compositore un'attuazione nell'ambito del frastagliato panorama della [[musica contemporanea]]; le due componenti si fondono e si intersecano , grazie ad un dominio delle più complesse tecniche compositive, l'impiego delle quali è sorretto e permeato da una necessità espressiva e da un'ispirazione poetico-musicale. In questo atteggiamento artistico, che lo pone all'interno di un processo storico nel senso di un forte legame con il passato più o meno recente, come stimolo ad una riflessione sul vissuto e sul presente, grande importanza ha la frequentazione della tradizione letteraria. Le conoscenze di Vittorio Fellegara in questo dominio gli permettono di accostarsi a scrittori di orizzonti e di contenuti differenti. Si tratta delle opere su testi di [[Federico García Lorca]] (Requiem di Madrid e Dies Irae), dall'impatto drammatico, del dittico su poemi di [[Paul Éluard]] e del ''Notturno'' da [[Paul Verlaine]]; della ''Cantata'' sul leopardiano "Infinito" , degli ''Zwei Lieder'' su testo di [[Nelly Sachs]]; del concerto per flauto ''You, Wind of March'', che reca il titolo originale inglese di una poesia italiana di [[Cesare Pavese]], ove il testo stesso non è esplicato ma viene interiormente assimilato per informare e suggerire le immagini musicali, fino allo ''Shakespearian Sonnet'' per coro misto a sedici voci, brano che costituisce una sorta di omaggio alla gloriosa tradizione polifonica inglese ([[Thomas Tallis]], [[William Byrd]]).
Le composizioni di Vittorio Fellegara sono eseguite nei maggiori festival di musica contemporanea di tutto il mondo.
 
== Opere ==
=== ComposizioniMusica perstrumentale strumenti solisolistica ===
* ''Quattro Invenzioni'' per [[pianoforte]] ([[1949]])
* ''Ricercare Fantasia'' per [[pianoforte]] ([[1951]])
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* ''Eisblumen'' per [[chitarra]] ([[1985]])
* ''Winterday'' per [[pianoforte]] ([[1988]])
* ''Arabeschi'' per [[arpa]] ([[1991]])
* ''Piccolo Preludio'' per [[chitarra]] ([[1993]])
* ''L'Orgue glacé'' per [[organo (strumento musicale)|organo]] ([[2001]])
 
=== Musica da camera ===
* ''Invenzione'' per [[pianoforte]] a quattro mani ([[1949]])
* ''Ottetto'' per otto [[fiati]] ([[1953]])
* ''Serenata'' per nove strumenti ([[1960]])
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* ''Wiegenlied'' per [[clarinetto]] e [[pianoforte]] ([[1981]])
* ''Wiegenlied'' versione per [[clarinetto]] e otto [[strumenti a fiato]] ([[1982]])
* ''Contrasti'' per doppio [[sestetto]] di [[fiati]], archi e [[Strumento a percussione|percussione]] ([[1982]])
* ''Wintermusic'' per [[violino]], [[violoncello]] e [[pianoforte]] ([[1983]])
* ''Herbstmusik'' per [[quartetto d'archi]] ([[1986]])
* ''Nachtstuke'' per [[quintetto]] di [[fiati]] ([[1987]])
* ''Primo Vere'' per [[pianoforte]] e [[quartetto d'archi]] ([[1988]])
* ''Winterday'' per due [[chitarre]] ([[1988]])
* ''Metamorfosi'' per [[pianoforte]] a quattro mani ([[1989]])
* ''Stille Nacht'' per [[organo (strumento musicale)|organo]] e nove fiati ([[1990]])
* ''Pampas Flash'' per [[sestetto]] di fiati e [[quintetto]] d'archi ([[1992]])
* ''Wiegenlied'' versione per [[clarinetto]] e [[quartetto d'archi]] ([[1992]])
* ''Winterzeit'' per quartetto di [[chitarre]] ([[1992]])
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* ''Herbstmusik'' versione per undici archi ([[1995]])
* ''Imaginary Nocturne'' per quattro [[sassofoni]] ([[1995]])
* ''Wintermusic IIWinterday'' versione per [[viola (strumento musicale)|viola]] edue [[pianofortechitarre]] ([[19971996]])
* ''Wintermusic II'' versione per [[viola (strumento musicale)|viola]] e [[pianoforte]] ([[1997]])
* ''Nocturnal Landscape'' per quattro [[sassofoni]] ([[1998]])
* ''Canto notturno'' per [[flauto]] e [[chitarra]] ([[1998]])
* ''Wiegenlied'' versione per [[clarinetto]] e cinque strumenti ([[1999]])
* ''Winterrequiem'' per [[quartetto d'archi]] e [[quartetto (musica)|quartetto]] di fiati ([[2001]])
* ''Winterrequiem II'' per [[flauto]], [[oboe]] e [[clarinetto]] ([[20012002]])
 
=== Musica orchestrale ===
* ''Fuga su un tema dodecafonico'' per [[orchestra]] ([[1951]])
* ''Concerto'' per [[orchestra]] ([[1952]])
* ''Concerto breve'' per [[orchestra da camera]] ([[1956]])
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* ''Primo vere'' versione per [[pianoforte]] e [[orchestra da camera]] ([[1989]])
* ''Primo vere'' versione per [[pianoforte]] e piccola orchestra ([[1992]])
* ''Silent Landscape'' per [[orchestra d' archi]] ([[1994]])
* ''Elegia'' versione per [[chitarra]] e piccola orchestra di chitarre ([[1996]])
 
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* ''Epigrafe'' per voce recitante e cinque strumenti ([[1955]])
* ''Requiem di Madrid'' per coro e orchestra ([[1958]])<ref name=cco/>
* ''Dies irae'' per [[coro (musica)|coro]] misto a sedici voci e strumenti ([[1959]])<ref name=cco/>
* ''Epitaphe'' per due soprani e cinque strumenti ([[1964]])
* ''Cantata'' per due voci femminili e [[orchestra]] ([[1966]])
Riga 92 ⟶ 105:
* ''Zwei Lieder'' per coro femminile e [[orchestra]] ([[1974]])
* ''Chanson'' per [[soprano]] e [[orchestra da camera]] ([[1974]])
* ''Shakespearian Sonnet'' per [[coro (musica)|coro]] misto a sedici voci e [[timpano (strumento musicale)|timpano]] ad libitum ([[1985]])
* ''Vittoria'' per voce recitante e otto strumenti ([[1998]])
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* [[Massimo Mila]], ''Vittorio Fellegara, Requiem di Madrid'' in "La Rassegna Musicale", [[1959]]
 
* [[Luigi Pestalozza]], Donatoni, Castiglioni e Fellegara, «Bollettino della Biennale», Venezia 1967
*[[Massimo Mila]], ''Vittorio Fellegara, Requiem di Madrid'' in "La Rassegna Musicale", [[1959]]
* {{cita libro|autore=Armando Gentilucci|titolo=Guida all'ascolto della musica contemporanea|editore=Feltrinelli|città=Milano|anno=1992|ISBN=88-07-80595-2}}
* [[Armando Gentilucci]], da ''Vittorio Fellegara, una presenza'' in "Rivista Musicale Italiana", anno VIII, n°4, ottobre/dicembre, [[1974]]
* [[Roberto Zanetti]], "La Musica italiana nel Novecento", editore Bramante, [[1985]]
* [[Angelo Gilardino]], "Manuale di Storia della Chitarra", edizioni[[Edizioni musicali Bèrben]], [[1988]]
* [[Jean-Noel Von Der Weid]], ''Musica del XX secolo'', collana ''Le Sfere, n°37'', [[2002]]
* [[Roberto Zanetti]], "SIMC: Storia della società Italiana di Musica contemporanea", Libreria Clup [[2004]]
* Vittorio Fellegara, in "Grove Dictionary of Music and Musicians"
* Vittorio Fellegara in " DEUMM- Dizionario enciclopedico universale della Musica e dei Musicisti " -UTET (Torino)
* Vittorio Fellegara in "Enciclopedia della Musica" Rizzoli-Ricordi
* Vittorio Fellegara in "Dictionnaire de la Musique" - Editions du Seuil
* Vittorio Fellegara in "Dizionario Ricordi della musica e dei musicisti
 
==Voci correlate==
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* [[Dodecafonia]]
* [[Goffredo Petrassi]]
* [[Luigi Nono (compositore)]]
* [[Mario Peragallo]]
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie}}