Neuma: differenze tra le versioni
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Il '''neuma''' (dal greco νεύμα ''neuma'': segno, cenno, ma anche da πνεύμα: soffio, fiato o νόμος: melodia, formula melodica) nel [[canto gregoriano]] è un segno della [[notazione musicale]] utilizzato a partire dal [[IX secolo]] e durante tutto il [[
Il neuma trascrive una formula melodica e ritmica applicata
Il
Contrariamente all'approccio moderno, l'elemento di base del [[canto gregoriano]] non è la [[nota musicale]], ma il neuma.
Attualmente, nelle moderne edizioni del [[
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== I neumi ==▼
▲==I neumi==
▲[[Image:Neumae-ed vaticana.jpg|right|thumb|400px|
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]]
I neumi descrivono dunque
Neumi di base:
* [[Punctum]] e [[Virga (neuma)|
* [[
* [[Podatus]] (o [[Pes (neuma)|pes]])
* [[Climacus]]
* [[Scandicus]] e [[
* [[Torculus]]
* [[Porrectus]]
Neumi speciali:
* [[Quilisma]]
* [[Stropha]] o [[
* [[Pressus]]
* [[Bivirga]]
Riga 57 ⟶ 55:
* [[Episema]]
* [[Neuma composto]]
* [[Melisma|Neuma melismatico]]
[[Litterae significativae]]
Riga 66 ⟶ 64:
:''Clivis, quilísma, podátus,''
:''Scándicus et sálicus,''
:''
:''Et pressus minor ac major,''
:''Non plúribus utor.''
== Storia ==
=== La trasmissione orale ===
Nella regione [[Mar Mediterraneo|mediterranea]], durante l'
Nel
Gli unici codici pervenutici, anteriori
Durante il [[IX secolo]] si assiste ai primi tentativi di scrittura musicale: segni posti sui margini di testi, spesso strofe di poesia classica. Si tratta della cosiddetta ''scrittura paleofranca''.
=== La notazione adiastematica ===
[[
Il primo codice notato pervenutoci, risale al [[X secolo]]. Si tratta del ''Cantatorium'' '''C''' (Codex Sangallensis 359) di [[Abbazia di San Gallo|san Gallo]], datato al [[930]].
Insieme
In [[Francia]] sono particolarmente attive: nasce la [[notazione metense]] o lorenese
In effetti in questo periodo permane la trasmissione mnemonica della melodia. I codici fornivano sì indicazioni musicali, ma a chi già conosceva bene il brano da cantare. Di conseguenza i libri liturgici-musicali non avevano una utilità nel momento della celebrazione, bensì venivano sfruttati come opere di consultazione o di insegnamento<ref>B. Baroffio, ''Musicus et cantor'', Abbazia san Benedetto, Seregno, 1996.</ref>.
=== La notazione diastematica ===
Si era già cercato nel secolo precedente di trovare una forma per designare gli intervalli per le [[Nota musicale|note]]: la notazione alfabetica e la notazione
▲Nel [[XI secolo]] appare il [[rigo musicale]].<br/>
Il rigo compare in una maniera progressiva. Le pergamene medievali, per facilitare la calligrafia, venivano rigate "a punta secca". L'[[amanuense]] che scriveva musica prese l'abitudine di scrivere il testo su righe alternate, così da utilizzare una riga per scrivere la musica presa come riferimento spaziale: le note più acute venivano scritte sopra la riga, quelle gravi al di sotto. Le righe divennero poi due, una rossa per il [[Fa (nota)|fa]]
▲Si era già cercato nel secolo precedente di trovare una forma per designare gli intervalli per le [[Nota musicale|note]]: la notazione alfabetica e la notazione daseia.<br/>
▲Il rigo compare in una maniera progressiva. Le pergamene medievali, per facilitare la calligrafia, venivano rigate "a punta secca". L'[[amanuense]] che scriveva musica prese l'abitudine di scrivere il testo su righe alternate, così da utilizzare una riga per scrivere la musica presa come riferimento spaziale: le note più acute venivano scritte sopra la riga, quelle gravi al di sotto. Le righe divennero poi due, una rossa per il [[Fa (nota)|fa]] ed una gialla per il [[Do (nota)|do]]. Con sole [[Tetragramma musicale|quattro linee]] il [[canto gregoriano]], il cui ambito vocale non è esteso, può essere comodamente scritto.
L'attribuzione dell'invenzione del rigo a [[Guido d'Arezzo]] è in effetti una semplificazione storica<ref>dom D. Saulnier,''Il canto gregoriano'', piemme, 1998, pag 117.</ref>. Questo geniale [[monachesimo|monaco]] [[camaldolese]] diede un nome alle [[Nota musicale|note]] e perfezionò il [[Tetragramma
== L'origine dei neumi ==
L'origine dei neumi è un problema tuttora dibattuto. A tal proposito si sono formulate diverse ipotesi:
* origine dai segni ecfonetici bizantini;
* origine dai segni sintetici ebraici;
* origine dai segni grammaticali;
* origine dagli accenti grammaticali: è la teoria più accreditata, sostenuta dalla scuola di [[Abbazia di Solesmes|Solesmes]]. I neumi
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* F. Rampi e M. Lattanzi, ''Manuale di canto gregoriano'', Turris editrice,
* A. Turco, ''Il canto gregoriano. Corso fondamentale'', Torre d'Orfeo, Roma,
* E. Cardine, ''Primo anno di canto gregoriano'', Roma,
* G. Cattin, ''La monodia nel Medioevo'', Torino, EDT
== Voci correlate ==
* [[Canto gregoriano]]
* [[Rapporto tra musica e religione]]
== Altri progetti ==
{{
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*
* {{cita web|1=http://gregor.musarnu.net/greg10aor.html|2=Ricerca di semiologia gregoriana|lingua=fr|accesso=11 giugno 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080105090839/http://gregor.musarnu.net/greg10aor.html|dataarchivio=5 gennaio 2008|urlmorto=sì}}
{{Notazione musicale}}
{{Canto gregoriano}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|cattolicesimo|medioevo|musica classica
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