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La '''vedova del paradiso''' ('''''Vidua paradisaea''''' ({{zoo|[[Linneo|Linnaeus]]|1758}})) è un [[Aves|uccello]] [[Passeriformes|passeriforme]] della [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] [[Viduidae]]<ref name = IOC>{{IOC | titolo = Family Viduidae | url = http://www.worldbirdnames.org/bow/waxbills/ | accesso = 10 maggio 2014}}</ref>.
 
==Etimologia==
La '''Vedova del Paradiso''' (''Vidua paradisaea'' <span style="font-variant: small-caps">[[Linneo|Linnaeus]], [[1758]]</span>) è un [[Aves|uccello]] appartenente all'[[ordine (tassonomia)|ordine]] dei [[Passeriformi]] e annoverato nella [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Viduidae]].
Il [[nome scientifico]] della [[specie]], ''paradisaea'', è un chiaro riferimento a ''[[Paradisaea apoda|Paradisaea]]'' e agli [[paradisaeidae|uccelli del paradiso]] in generale, coi quali questi uccelli condividono (oltre ad una lontana parentela in seno ai [[passeriformi]]) la livrea vivace e le lunghe penne caudali dei maschi: il [[nome volgare|nome comune]] altro non è che la traduzione di quello scientifico.
 
== Descrizione ==
[[File:Eastern Paradise-Whydah - Namibia 980033 (22595031719).jpg|thumb|left|Maschio in [[Namibia]].]]
Esiste un marcato [[dimorfismo sessuale]], specialmente nella stagione riproduttiva.
[[File:Vidua paradisaea-20081223B.jpg|thumb|left|Femmina in natura.]]
La femmina presenta un colore di fondo marrone chiaro, cui si aggiungono sfumature nere a scaglie sulle ali e strisce nere sul capo. Le guance mostrano invece un disegno regolare coloro nero.
== =Dimensioni ===
Il maschio esibisce due livree ben distintinte: al [[piumaggio nuziale]] si aggiunge infatti la [[livrea eclissale]]. Al sopraggiungere della stagione riproduttiva, infatti, il maschio presenta una colorazione in cui il nero è dominante (investe infatti testa, ali, dorso e coda) e si accompagna a bianco (ventre), marrone (petto e, in alcuni esemplari, nuca) e giallo intenso e dorato (nuca -non in tutti gli esemplari-). La caratteristica più appariscente di questo abito è però il lungo corredo di [[piumaggio|penne]], erroneamente considerato una coda, in modo simile a quanto avviene per il [[Pavone]], che si sviluppa a partire dal [[groppone]]: oltre a due lunghe (circa 20 cm) penne nere che mostrano un'alternanza di strisce lucide ed opache nel senso di sviluppo delle [[barbe]], compaiono due penne più corte, arrotondante e dotate di lunghe setole, simili nell'aspetto a quelle sottostanti. Al termine della stagione degli amori, le lunghe penne nuziali cadono, e lasciano il posto alla livrea eclissale, simile al piumaggio della femmina, ma con lievi differenze che rendono comunque agevole il riconoscimento del sesso dell'individuo.
Misura 13–14&nbsp;cm di lunghezza, per 18-24 g di peso<ref name=hbw>{{cita web|https://www.hbw.com/species/long-tailed-paradise-whydah-vidua-paradisaea |titolo= Long-tailed Paradise-whydah (Vidua paradisaea) |sito=Handbook of the Birds of the World|lingua=en |accesso= 9 dicembre 2017}}</ref>: i maschi in amore, grazie alle penne caudali, raggiungono i 36–39&nbsp;cm di lunghezza<ref name=hbw/>.
===Aspetto===
Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto ma slanciato, muniti di testa arrotondata, becco conico tozzo e forte, ali appuntite e coda squadrata.
 
Durante il periodo degli amori, il [[piumaggio]] presenta [[dicromatismo sessuale]], mentre all'infuori di esso i due sessi presentano livrea piuttosto simile.<br />
== Distribuzione ed habitat ==
Il maschio in amore presenta testa, gola e parte centrale del petto di colore nero lucido, così come neri sono dorso, ali, codione e sottocoda: la coda, anch'essa nera, presenta dopo la muta del periodo degli amori (prima della quale il maschio presenta una livrea curiosamente simile a quella della [[peppola]] o dello [[Calcarius lapponicus|zigolo di Lapponia]]) le due rettrici esterne lunghe circa il doppio del corpo e dalla forma appuntita, mentre le due centrali sono di forma arrotondata e munite di lunghe setole. La nuca e i lati del collo sono di color crema, il petto è di color nocciola-ramato, ed il ventre ed i fianchi sono di color bianco-sabbia.<br />
L'[[areale]] di questa specie si estende a tutta l'[[Africa subsahariana]], dal [[Golfo di Guinea]] all'Africa orientale ([[Uganda]], [[Kenya]] e [[Tanzania]]).
Le femmine e i maschi in eclissi presentano invece livrea molto sobria e mimetica, con guance, gola, petto e ventre di colore grigio-biancastro (coi maschi che tendono a mostrare sfumature color bruno-nocciola su petto e scapole), fronte, vertice, ali e dorso di colore bruno, [[penne copritrici|copritrici]], [[penne remiganti|remiganti]] e coda più scure (le prime due con orlo chiaro), con presenza di bande longitudinali più scure anche sulle singole penne dell'area dorsale (nonché su quelle delle scapole, che sono del colore più chiaro tipico invece dell'area ventrale), oltre che di un "sopracciglio" e di una "basetta" scuri rispettivamente su fronte e zona fra guancia e orecchio.
 
In ambedue i sessi gli occhi sono di colore bruno scuro, mentre le zampe ed il becco sono di colore carnicino nella femmina e nerastro nel maschio.
== Vita e abitudini ==
Frequenta le savane e le foreste aperte, nonché le aree montuose fino a 2200 metri di altitudine. Evita invece le foreste dense.
Presenta un comportamento gregario, anche durante la stagione riproduttiva. In cattività è possibile tenerla insieme ad altre specie simili ([[Estrildidi]]), senza che diano problemi ai compagni di gabbia.
L'alloggio ideale è costituito da una voliera che conceda sufficiente libertà di movimento al maschio nel periodo riproduttivo, allorché le lunghe penne nuziali rendono più difficoltoso il movimento. Nella stagione estiva gradisce bagnarsi quotidianamente e a lungo: è pertanto opportuno sistemare in voliera un recipiente per questa necessità.
 
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== Alimentazione ==
Immagine:Long-tailed Paradise Whydah RWD4.jpg|Maschio in riproduzione allo [[zoo di San Diego]].
Trattandosi di un [[granivoro]], la dieta della Vedova si basa principalmente su semi, ma non disdegna neppure erbe e larve di insetto.
Immagine:Vidua paradisaea-20081223.jpg|Maschio con piumaggio nuziale quasi definitivo.
In cattività non presenta particolari esigenze alimentari: un mix per esotici costituisce un alimento già congeniale, cui è opportuno affiancare frutta e verdura, [[Setaria italica|panico]], erbe prative (particolarmente gradito risulta il [[tarassaco]]) e un osso di seppia.
Immagine:Male Eastern Paradise-Whydah (Vidua paradisaea).jpg|Maschio in eclissi nel [[parco nazionale dello Tsavo]].
Immagine:Eastern Paradise Whyday female RWD3.jpg|Femmina in cattività a [[Pittsburgh]].
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== RiproduzioneBiologia ==
[[File:Long-tailed Paradise-Whydah (Vidua paradisea) and Cut-throat Finches (Amadina fasciata) (6046350546).jpg|thumb|left|Maschio si nutre al suolo nel [[parco nazionale Kruger]] assieme a un gruppo di [[amadina fasciata|golatagliata]].]]
Tratto caratteristico delle Vedove è il ricco piumaggio nuziale che i maschi sfoggiano nella stagione riproduttiva, corrispondente alla stagione delle piogge africana. La Vedova del Paradiso, come tutte le ''Viduidae'', mostra un comportamento parassitario. Ricorre cioè a quella che in gergo etologico viene definita [[manipolazione]], ovvero lo sfruttamento delle cure parentali di un altro uccello, evitando di crescere la prole in prima persona. La femmina provvede dunque a deporre 3 o 4 uova nel nido di un [[Astrilde]] che somiglia alla propria specie nel canto e nella forma del becco, condizione indispensabile per una corretta imbeccata dei ''pulli''. A differenza del [[Cuculo]], che, una volta nato, provvede ad eliminare all'istante la concorrenza, i piccoli di Vedova non mostrano aggressività nei confronti dei novelli della coppia che li ospita, ma crescono insieme al resto della nidiata.
[[File:Paradise Whydah (Vidua paradisaea) male (16422303470).jpg|thumb|Maschio al suolo.]]
In cattività il comportamento parassitario della specie ne rende complessi i tentativi di riproduzione, che ottengono tuttavia successo grazie al ricorso a balie come i [[Passeri del Giappone]]. Per ottenere qualche speranza di riuscita occorre tuttavia alloggiare in voliera un maschio insieme a più di una femmina.
Si tratta di uccelli dalle abitudini diurne e (all'infuori della stagione degli amori, quando i maschi divengono territoriali) gregarie, che si riuniscono in stormi anche di una certa entità assieme ad altre specie di [[estrildidi]] e [[ploceidi]], spostandosi assieme ad esse alla ricerca di cibo ed acqua durante la giornata e trovando riparo fra i rami al calar del sole, per passare la notte lontano da eventuali predatori.
=== Alimentazione ===
La dieta della vedova del paradiso è essenzialmente [[granivoro|granivora]], costituendosi perlopiù di semi di [[piante erbacee]] che vengono reperiti prevalentemente al suolo: questi uccelli si nutrono inoltre anche di altri materiali di origine vegetale (foglioline tenere, germogli) e, sebbene piuttosto raramente, anche di alimenti di origine animale (soprattutto [[insetti]] e le loro [[larva|larve]], in particolare [[termiti]] durante il periodo della sciamatura).
=== Riproduzione ===
[[File:Female Eastern Paradise-Whydah (Vidua paradisaea).jpg|thumb|left|Femmina al suolo in [[Kenya]].]]
[[File:Long-tailed Paradise Whydah (Vidua paradisaea) (17329851342).jpg|thumb|Maschio canta in [[Sudafrica]].]]
La stagione degli amori va da maggio ad agosto, estendendosi fino a ottobre nel caso di anni piovosi<ref name=hbw/>: durante questo periodo, i maschi esibiscono una livrea nuziale molto sgargiante e divengono territoriali, esibendosi in ''[[lek (biologia)|lek]]'' con canti e voli rituali al fine di accoppiarsi col maggior numero possibile di femmine.
 
Dopo l'[[Accoppiamento (zoologia)|accoppiamento]], il maschio e la femmina si separano. Questa specie mostra [[parassitismo di cova]] nei confronti del [[Pytilia melba|malba del Sudan]]: le femmine prendono di mira dei nidi di questi uccelli, attendendo momenti di distrazione o assenza dei legittimi occupanti per deporre al loro interno da 1 a 4 uova, per poi allontanarsene e disinteressarsi completamente del destino della prole.<br />
== Dimensioni ==
I ''pulli'' di vedova del paradiso, alla schiusa (che avviene a circa due settimane dalla deposizione), presentano [[caruncola|caruncole]] ai lati della bocca e disegni golari in tutto e per tutto simili ai propri fratellastri, rispetto ai quali sono lievemente più grandi: le due specie convivono nel nido per tutto il periodo giovanile, con le giovani vedove che seguono il ciclo vitale della specie parassitata (svezzamento e involo attorno alle tre settimane di vita ed indipendenza pochi giorni dopo) e spesso dopo il raggiungimento dell'indipendenza rimangono nello stesso stormo.
Compresa la coda non supera i 13 cm di lunghezza.
Con la livrea nuziale il maschio arriva a misurare circa 30 cm.
 
== StatusDistribuzione e conservazionehabitat ==
[[File:Paradise Whydah (Vidua paradisaea) male breeding (16462092785).jpg|thumb|left|Maschio riproduttivo nel [[parco nazionale Kruger]].]]
Non presenta particolari rischi per la conservazione della specie, la cui popolazione pare invece stabile.
[[File:Long-tailed Paradise-Whydah (Vidua paradisaea) (6021663223).jpg|thumb|Maschio nella [[riserva naturale di Timbavati]].]]
Per via dell'eleganza del maschio nel periodo nuziale, la Vedova del Paradiso è diffusa in cattività come uccello da compagnia e da ornamento. Il blocco delle importazioni dal continente africano, tuttavia, ha reso difficile il reperimento in commercio di questo soggetto, ben acclimatato e resistente, al punto da poter essere sistemato all'aria aperta, pur con le dovute precauzioni.
L'[[areale]] di questa specie comprende buona parte dell'[[Africa subsahariana]], dal [[Sudan]] sud-orientale al [[Sudafrica]] nord-orientale, attraverso [[Sudan del Sud]] sud-orientale, [[Uganda]] nord-orientale, [[Etiopia]] (ad eccezione della porzione desertica orientale del paese), [[Somalia]] meridionale, [[Kenya]], [[Tanzania]], [[Kivu]], [[Zambia]] meridionale, [[Malawi]], [[Mozambico]], [[Swaziland]], [[Zimbabwe]], [[Botswana]] centrale e sud-orientale, [[Namibia]] meridionale e centrale ed [[Angola]] meridionale e occidentale.
 
L'''[[habitat]]'' della vedova del paradiso è rappresentato dalle aree aperte semiaride a copertura erbosa e con presenza di macchie cespugliose o alberate (specialmente ad [[acacia tortilis|acacia]]), come la [[savana]] o il ''[[miombo]]''. Vive fino a 2200 m di quota, sebbene tenda a divenire più rara oltre i 1400 m<ref name=hbw/>.
 
==Tassonomia==
Attualmente considerata monotipica, in passato alla [[specie]] venivano accorpate col rango di [[sottospecie]] le affini [[vidua orientalis|vedova del paradiso orientale]], [[vidua interjecta|codalunga]], [[vidua togoensis|settentrionale]] e [[vidua obtusa|codalarga]], attualmente considerate specie a sé stanti: fra esse, la vedova del paradiso propriamente detta mostra particolare affinità con la vedova del paradiso codalarga, con la quale va a formare una [[superspecie]]<ref>{{cita pubblicazione |autore= DaCosta, J.M. & Sorenson, M.D. |anno= 2016 |titolo= ddRAD-seq phylogenetics based on nucleotide, indel, and presence–absence polymorphisms: Analyses of two avian genera with contrasting histories |rivista= Mol. Phylogenet. Evol. |volume= 94 |numero= 122–135}}</ref>. Talvolta viene proposto lo spostamento di tutte le specie di vedova del paradiso in un proprio [[genere (tassonomia)|genere]], ''Steganura''<ref name=hbw/>.
 
==Note==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikispecies}}
{{ip|commons=Category:Vidua paradisaea}}
 
{{Portale|uccelli}}
 
[[Categoria:Viduidae]]
[[Categoria:Fauna africana]]
[[Categoria:Taxa classificati da Linneo]]
 
[[cs:Vdovka rajská]]
[[de:Spitzschwanz-Paradieswitwe]]
[[en:Long-tailed Paradise Whydah]]
[[es:Vidua paradisaea]]
[[fr:Veuve de paradis]]
[[pl:Wdówka rajska]]
[[ru:Райская вдовушка]]