Fusignano: differenze tra le versioni

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{{F|centri abitati d'Italia|settembre 2025}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Fusignano
|Panorama = Fusignano, Piazza e mercato.JPGjpg
|Didascalia =
|Bandiera = Fusignano-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Fusignano-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Emilia-Romagna
|Divisione amm grado 2 = Ravenna
|Amministratore locale =Mirco BagnariNicola Pondi
|Partito = [[lista civica]] Insieme per Fusignano
|Data elezione =15/06/2004 10-6-2024
|Data istituzionerielezione =
|Data istituzione =
|Latitudine gradi=44
|Altitudine =
|Latitudine minuti=28
|Sottodivisioni = [[Maiano Monti]], Maiano Nuovo, Rossetta, San Savino, Scambio
|Latitudine secondi=0
|Divisioni confinanti = [[Alfonsine]], [[Bagnacavallo]], [[Lugo (Italia)|Lugo]]
|Latitudine NS=N
|Codice postale = 48034
|Longitudine gradi=11
|Zona sismica = 2
|Longitudine minuti=57
|Gradi giorno = 2464
|Longitudine secondi=0
|Nome abitanti = fusignanesi
|Longitudine EW=E
|Patrono = natività della [[Maria (madre di Gesù)|Beata Vergine Maria]]
|Altitudine=9
|Festivo = 8 settembre
|Superficie=24
|PIL =
|Note superficie=
|PIL procapite =
|Abitanti=8444
|Mappa = Map of comune of Fusignano (province of Ravenna, region Emilia-Romagna, Italy).svg
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Fusignano nella provincia di Ravenna
|Aggiornamento abitanti=31-12-2010
|Sottodivisioni=Maiano Monti, Maiano Nuovo, Rossetta, San Savino, Scambio
|Divisioni confinanti=[[Alfonsine]], [[Bagnacavallo]], [[Lugo (Italia)|Lugo]]
|Codice postale=48010
|Prefisso=[[0545]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=039011
|Codice catastale=D829
|Targa=RA
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=fusignanesi
|Patrono=natività B. V. Maria
|Festivo=[[8 settembre]]
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Fusignano (province of Ravenna, region Emilia-Romagna, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Fusignano nella provincia di Ravenna
|Sito=http://www.comune.fusignano.ra.it/
}}
'''Fusignano''' (''Fusgnã'' in [[lingua romagnola|romagnolo]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Ravenna]] in [[Emilia-Romagna]].
 
== Storia ==
'''Fusignano''' (''Fusgnàn'' in [[dialetto romagnolo]]) è un comune di 8.412 abitanti in [[provincia di Ravenna]].
=== Dalla fondazione all'unità d'Italia ===
Il più antico documento che menziona la zona dove sorse Fusignano è una donazione del re longobardo [[Liutprando]] (anno [[743]]) al vescovo di [[Faenza]] concernente circa 200 ettari di bosco: si tratta della ''magnum forestum'' che occupava tutta la zona a nord di [[Bagnacavallo]] fino alla [[valle Padusa]] (Fusignano e Bagnacavallo si trovano tuttora nella diocesi faentina). La zona dove sorse Fusignano era un'area di confine: qui terminavano i [[Cardine (storia romana)|cardini]] della vecchia centuriazione romana ed iniziavano le aree paludose.
 
Nel territorio donato alla diocesi di Faenza sorse una [[pieve]] denominata San Giovanni Battista ''in Lyba''. Il più antico documento che ne attesta l'esistenza risale al [[1019]]. Il territorio attorno alla pieve era per la gran parte incolto. Vi erano dei porti vallivi che permettevano alle merci di continuare il loro percorso via mare. Lo scalo più importante era quello, appunto, di ''Lyba'', terminale del vecchio canale dei mulini (verrà soppiantato dall'attuale Canale di Lugo e Fusignano). Presso il porto vi era il santuario mariano più importante della zona, la chiesa della Madonna di Runzi (oggi Madonna di Fusignano), testimoniata da una pergamena datata [[1071]]<ref>Norino Cani, ''Santi, guerrieri e contadini'', Il Ponte Vecchio, Cesena 2017, pag. 102.</ref>.
== Storia==
===Dalla fondazione all'unità d'Italia===
Prima della fondazione di Fusignano esisteva nell'[[Alto Medioevo]] una [[pieve]] denominata San Giovanni Battista ''in Lyba''. Il territorio era formalmente di proprietà della Chiesa. Nel [[1213]] [[Azzo V d'Este]] concedette il fondo ''Fuscinianus'' al capitano delle sue milizie, Francesco Mancini.
 
Nel [[1213]] [[Azzo V d'Este]] concedette il fondo ''Fuscinianus'' al capitano delle sue milizie, Francesco Mancini. La fondazione dell'attuale centro abitato risale alla metà del [[XIII secolo]]. La famiglia dei conti di Donigallia, probabilmente autoctona, possedeva una vasta area tra le odierne [[Lugo (Italia)|Lugo]] e Fusignano. Avevano la propria residenza nell'abitato altomedievale di Donigallia-Cocorre, situato a poche centinaia di metri dalla pieve di San Giovanni Battista<ref>Norino Cani, ''Santi, guerrieri e contadini'', Il Ponte Vecchio, Cesena 2017, pag. 95.</ref>. Nel [[1241]] i [[Conti di Cunio]] si sostituirono ai Donigallia come signori del contado unendo per matrimonio i loro beni patrimoniali (caso pressoché unico per il casato dei Cunio, i cui membri erano tutti uomini d'armi). Alla metà del [[XIII secolo]] una serie di villaggi situati a sud di Lugo di proprietà dei Cunio fu sommersa da una rovinosa inondazione del fiume [[Senio]]. Gli abitanti persero le loro case. Nel [[1257]] i conti di Cunio decisero di trasferirli {{M|12|u=km}} più a nord, nel nuovo territorio da loro acquistato. Edificarono un ''castrum'' nel fondo ''Fuscinianus''<ref>Mario Tabanelli, ''Romagna medievale. I conti di Cunio e di Barbiano'', Longo, Faenza 1972, p. 51.</ref>. Successivamente la giurisdizione ecclesiastica della pieve di San Giovanni fu trasferita al nuovo centro abitato. Nel [[1359]] i Cunio cedettero il territorio di Donigallia a [[Guido da Polenta]]. Dopo alterne vicende, il contado, con il fondo ''Fuscinianus'', passò alla [[Santa Sede]].
La fondazione del centro abitato risale alla metà del [[XIII secolo]], quando i conti di [[Cunio]] <ref>Località oggi non più esistente sulle rive del fiume [[Senio]].</ref>, i più potenti signori dell'epoca, edificarono un ''castrum'' nel fondo ''Fuscinianus'', dopo che la loro fortezza era stata distrutta da un'alluvione del fiume [[Senio]]. Successivamente la giurisdizione ecclesiastica della pieve di San Giovanni Battista fu trasferita al nuovo centro abitato. Dopo il tramonto della dinastia dei conti di Cunio, Fusignano ritornò alla [[Santa Sede]].
 
Nel [[1445]] [[papa Eugenio IV]] cedette Fusignano, con altri castelli della Bassa Romagna, agli [[Este]] di Ferrara. Nel [[1464]] [[Borso d'Este]] donò il castello e il territorio di Fusignano a [[Teofilo Calcagnini]], uomo fidato membro della sua corte. Nel [[1469]] l'imperatore [[Federico III d'Asburgo]] conferì alla [[Calcagnini (famiglia)|famiglia Calcagnini]] il titolo di [[conte palatino]]. Nel [[1598]], esauritasi la dinastia estense, Fusignano finì, insieme al Ducato di Ferrara, allo [[Stato Pontificio]], inserito nella [[Legazione di Ferrara]]. Ai Calcagnini fu confermato il proprio feudo, trasformato da Contea in Marchesato nel [[1605]] da [[papa Paolo V]]. Opera significativa dei Calcagnini resta la concessione degli Statuti cittadini.<ref>Gli Statuti di Fusignano sono stati ripubblicati in copia anastatica dalla Biblioteca civica.</ref>
Nel [[1445]] [[papa Eugenio IV]] cedette Fusignano, con altri castelli della Bassa Romagna, agli [[Este]] di Ferrara.<br/>
{{Approfondimento|allineamento=sinistra|titolo=La dinastia dei Calcagnini (1467-1796)|
Nel [[1467]] [[Borso d'Este]] donò il castello e il territorio di Fusignano a [[Teofilo Calcagnini]].<br/>
contenuto=
Il 6 giugno [[1535]] Domenico Nicola Mancini fu creato «Marchese di Fusignano» dal duca [[Francesco d'Este]], in quanto discendente di Francesco Mancini e fu il capostipite del ramo di Napoli della famiglia [[Mancini (famiglia)|Mancini]].
;Conti di Fusignano
Nel [[1598]], esauritasi la dinastia estense, Fusignano finì, con tutto il ducato, allo [[Stato Pontificio]], inserito nella [[Legazione di Ferrara]]. Nel [[1788]] furono aperte le prime scuole pubbliche, nel [[1796]] fu inaugurato l'ospedale civile <ref>{{cita libro|AA. | VV. | La Romagna nella Legazione ferrarese | 1988 | Centro Studi Romandiola | Lugo}}.</ref>.
* Teofilo I 1467-1488
* Alfonso I 1488-1510
* Tommaso I 1510-1519
* Alfonso II 1519-1561
;Marchesi di Fusignano
* Guido 1561-1610
* Cesare I 1610-1630
* Mario 1630-1634
* Francesco II 1634-1665
* Cesare II 1665-1672
* Francesco III 1672-1701
* Cesare III 1701-1731
* Francesco IV 1731-1796
}}
 
La dinastia Calcagnini dominò Fusignano per tre secoli: dal Cinquecento alla fine del Settecento. I loro principali rivali furono i Corelli, la cui presenza in paese è più antica, risalendo al XIII secolo. Nel [[1632]] (ovvero 21 anni prima della nascita di [[Arcangelo Corelli]]) si scatenò una [[faida]] tra le due famiglie: i Corelli, guidati dal capofamiglia Rodolfo, tentarono di uccidere il marchese Mario Calcagnini, cioè colui che possedeva il feudo di Fusignano. L'agguato fu teso la sera del 2 aprile, ma non andò a segno: il Calcagnini si salvò. Ne seguì una spietata repressione, con la condanna a morte di Rodolfo Corelli per [[decapitazione]]. Del corpo fu poi fatto scempio: venne squartato. Seguì la distruzione del palazzo di famiglia, poi il suolo fu arato e vi fu sparso il sale. Il luogo in cui era stata abbattuta la casa dei Corelli fu da allora chiamato ''Guasto Calcagnini'' o ''Spianata dei Corelli''<ref>[[Eraldo Baldini]] e [[Giuseppe Bellosi]], ''Misteri e curiosità della Bassa Romagna'', Il Ponte Vecchio, Cesena 2017, pp. 74-76.</ref>. Il marchese Mario Calcagnini, due anni dopo il famoso "guasto", lasciò comunque Fusignano e si ritirò nell'altro feudo della famiglia, quello di [[Formigine]], scambiandolo a vantaggio dei cugini Francesco e Borso, figli di Cesare I Calcagnini. Solo un secolo dopo si poté costruire sulla ''Spianata'': nel [[1753]] i Corelli donarono il terreno alla parrocchia affinché venisse costruita una chiesa, l'attuale Chiesa del Suffragio. All'interno fecero costruire una cappella per la propria famiglia e una per i Calcagnini, a testimonianza dell'avvenuta pacificazione tra i due casati.
Con l'annessione delle Legazioni pontificie al [[Regno di Sardegna]] (1859), Fusignano passò alla [[provincia di Ravenna]].
 
Nel [[1796]] l'invasione dell'esercito francese rivoluzionario determinò la fine della signoria dei Calcagnini. I francesi, infatti, abolirono i diritti feudali. I Calcagnini continuarono a risiedere nel proprio castello a Fusignano fino al 1944, quando l'edificio fu distrutto totalmente dai bombardamenti.<ref>Oggi i discendenti della famiglia risiedono a Bologna ma mantengono un rapporto stretto con la cittadinanza fusignanese.</ref>
===XX secolo===
Durante la [[seconda guerra mondiale]] l'avanzata degli Alleati fu arrestata per quattro mesi sul fiume [[Senio]], corso d'acqua che lambisce il centro abitato. I combattimenti con i nazisti furono asperrimi, riducendo Fusignano ad un cumulo di macerie e quasi azzerandone il patrimonio artistico.
 
Nel [[1788]] erano state aperte le prime scuole pubbliche, nel [[1796]] fu inaugurato il nuovo ospedale civile trasformando il vecchio ospedale voluto dai Corelli nel Cinquecento.<ref>{{cita libro|AA. | VV. | La Romagna nella Legazione ferrarese | 1988 | Centro Studi Romandiola | Lugo}}</ref>. In quegli anni Fusignano contava circa {{formatnum:3000}} abitanti.
==Monumenti e luoghi d'interesse==
Nella chiesa parrocchiale della frazione San Savino si può ammirare un antichissimo [[sarcofago]] bizantino (V o [[VI secolo]]), accreditato come [[sepolcro]] di [[Savino di Spoleto|San Savino]], che secondo la tradizione evangelizzò il territorio circostante.
 
Con l'annessione delle Legazioni pontificie al [[Regno di Sardegna]] (1859), Fusignano passò alla [[provincia di Ravenna]].
==Evoluzione demografica==
{{Demografia/Fusignano}}
 
=== XX secolo ===
----
[[File:Fusignano Piazza Maggiore.jpg|miniatura|Piazza Maggiore (oggi Piazza Corelli) alla fine del XIX secolo.]]
Variazione della popolazione residente a Fusignano dal 2007 al 2010.
[[File:Fusignano 1945.jpg|miniatura|Fusignano nel 1945, subito dopo la Liberazione.]]
{| {{Prettytable}}
Alle prime elezioni comunali dopo la [[prima guerra mondiale]], nel 1920, i [[Partito Socialista Italiano|socialisti]] ottennero il 73,6% dei voti. Fu eletto sindaco Battista Emaldi, che rimase in carica fino al 1922. Le elezioni del 17 dicembre 1922 furono invece vinte dai [[Partito Nazionale Fascista|fascisti]] che, un mese dopo, il 12 gennaio 1923 assassinarono Emaldi.
|- bgcolor=lightblue
! Data
! Abitanti
! Variazione
! Italiani
! Variazione
! Stranieri
! Variazione
|-
| 31/12/2007
| 8.252
|
| 7.347
|
| 905 (11%)
|
|-
| 31/12/2008
| 8.365
| +1,37%
| 7.366
| +0,25%
| 999 (11,9%)
| +10,39%
|-
| 31/12/2009
| 8.425
| +0,72%
| 7.369
| +0%
| 1.056 (12,5%)
| +5,71%
|-
| 31/12/2010
| 8.444
| +0,2%
| 7.371
| +0%
| 1.073 (12,7%)
| +1,61%
|}
Fonte: Servizi Demografici Unione Comuni della Bassa Romagna
===Etnie e Minoranze Straniere===
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 1.056 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
 
Durante la [[seconda guerra mondiale]] l'avanzata degli Alleati fu arrestata per quattro mesi sul fiume [[Senio]], corso d'acqua che lambisce il centro abitato. I combattimenti con i nazisti furono asperrimi, riducendo Fusignano ad un cumulo di macerie e quasi azzerandone il patrimonio artistico. Il 23 aprile 1944 fu teatro dell'eccidio del Palazzone, condotto da più di cento tra fascisti e tedeschi dotati di armi automatiche e di un mortaio e costato 11 morti tra partigiani e coloni del Palazzone<ref>Per l'episodio si veda in ''La storia di Fusignano'' cit., pagg. 180-182, e [http://resistenzamappe.it/regione-pianura-fusignano_scontri_del_palazzone.all Fusignano (RA), gli scontri del Palazzone] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304092907/http://resistenzamappe.it/regione-pianura-fusignano_scontri_del_palazzone.all|data=4 marzo 2016}}.</ref>. Fusignano fu liberata il 10 aprile [[1945]] dal [[Gruppi di Combattimento#Gruppo di Combattimento "Cremona"|Gruppo di Combattimento "Cremona"]].
{{MAR}} 304 3,61%
 
Il 26 novembre 1949 il Senio in piena esondò. Il paese venne interamente allagato. Occorsero otto giorni di lavoro per ripristinare l'argine e tornare alla normalità. Fu l'ultima volta che il fiume causò seri danni al paese.<br/>
{{ROU}} 145 1,72%
Gli anni cinquanta videro una veloce ricostruzione che non tenne nel dovuto conto il patrimonio storico della città: furono abbattuti i ruderi sia del palazzo Piancastelli sia della chiesa arcipretale, dall'enorme cupolone. Inoltre, l'area su cui sorgeva il castello con il giardino all'inglese dei Calcagnini fu lottizzata per lasciare il posto a case popolari.
 
Gli anni sessanta hanno visto un febbrile sviluppo economico, basato soprattutto sul settore calzaturiero. Significativa l'azione dell'arciprete, mons. Mario Vantangoli, amico personale di [[Papa Giovanni XXIII]] e capace di dialogare politicamente con l'amministrazione di sinistra.
{{SEN}} 145 1,72%
 
Gli ultimi decenni del [[XX secolo]] e i primi del nuovo secolo vedono un progressivo declino della vita economica ed una progressiva emarginazione del paese, dovuti in parte alla lontananza dalle grandi vie di comunicazione.
{{MKD}} 102 1,21%
 
==Cultura=Simboli===
Lo stemma è stato riconosciuto con DCG del 4 luglio 1928.<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?1657|titolo=Fusignano|accesso=2025-09-22|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
===Cinema e teatri===
{{Citazione|Di rosso, al [[Fuso (strumento)|fuso]] d'oro, posto in palo, con filo d'argento.}}
La prima sala cinematografica di Fusignano fu aperta nel [[1910]] dal parroco. A partire dagli anni Venti il Cinema Teatro Moderno divenne uno dei principali centri di aggregazione degli abitanti. Nel secondo dopoguerra l'offerta si arricchì con rassegne, saggi degli allievi della scuola di musica ed anche gare canore.
Il fuso è un'[[arma parlante]] e si trova in stampe risalenti al XVII secolo.<ref>{{Cita web|url=https://dati.emilia-romagna.it/id/ibc/stemmi/315/html|titolo=Stemma del Comune di Fusignano|accesso=2025-09-22|sito=Regione Emilia-Romagna}}</ref> Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Nel [[1994]] il cinema si vide costretto a chiudere per via delle nuove norme in materia di sicurezza. Dopo quasi vent'anni, il [[3 settembre]] [[2011]] il Cinema Teatro Moderno è stato riaperto con una nuova veste, grazie a una raccolta di fondi e a generose donazioni.
=== Personalità legate a Fusignano ===
* [[Celio Calcagnini]] ([[1479]]-[[1541]]), scienziato e teologo, primo [[arciprete]] di Fusignano.
* [[Arcangelo Corelli]] (Fusignano, [[1653]] - [[Roma]], [[1713]]), compositore, uno dei massimi esponenti della musica barocca.
* [[Lorenzo Alberani]] (Fusignano, [[10 agosto]] [[1859]] - [[Bologna]], [[17 agosto]] [[1926]]) , direttore d'orchestra internazionale e fondatore della Sartoria Teatrale Alberani, sita in Bologna e ancora oggi attiva su territorio nazionale ed estero.
* [[Carlo Piancastelli]] ([[Imola]], [[27 agosto]] [[1867]] - [[Roma]], [[19 febbraio]] [[1938]]), fusignanese per stirpe e proprietà, in quanto nato in una famiglia di grandi agrari locali, bibliofilo e fondatore della ''[http://www.culturaitalia.it/pico/modules/event/it/event_0176.html?T=1268584284511 Biblioteca Romagnola]'' di oltre 50.000 volumi, che con il fondo di oltre 200.000 documenti, disegni, incisioni, cartoline, il Monetiere imperiale romano e la quadreria, andò a costituire l'[[Archivio Piancastelli]] a [[Forlì]]. Il paese gli ha intitolato la biblioteca e una strada.
* [[Arrigo Sacchi]] (Fusignano [[1 aprile]] [[1946]]), CT della [[Nazionale di calcio italiana|nazionale di calcio]] dal [[1991]] al [[1996]] e allenatore del [[Milan]].
* [[Claudio Maiani]] (Fusignano [[18 giugno]] [[1956]]), ex calciatore che giocava nel ruolo di portiere. Dal 2008 è preparatore di [[Gianluigi Buffon]], portiere della [[Juventus]] e della nazionale.
* [[Lara Saint-Paul]] (Asmara in [[Etiopia]] [[30 aprile]] [[1946]]), nome d'arte di Silvana Savorelli, celebre cantante degli anni 60/70. Trascorse la sua infanzia a Fusignano, paese d'origine della sua famiglia.
* [[Emanuela Cortesi]] (Fusignano [[5 maggio]] [[1958]]), cantante, fra le principali coriste italiane.
===Eventi e ricorrenze===
*'''8 settembre''': è la festa della Patrona, la Natività di Maria. Nata oltre quattro secoli fa, nel [[1570]], è una delle manifestazioni più antiche di tutta la Romagna.
 
=== AmministrazioneOnorificenze ===
Fusignano è tra le [[città decorate al valor militare per la guerra di liberazione]], insignita della [[Croce di Guerra al Valor Militare|croce di guerra al valor militare]]<ref>{{Cita web|url=http://www.istitutonastroazzurro.it/istituzionidecoratecrocediguerra.html|titolo=Istituzioni decorate di croce di guerra (al valor militare)}}</ref> per i sacrifici delle sue popolazioni e per l'attività nella [[Resistenza italiana|lotta partigiana]] durante la [[seconda guerra mondiale]] ed è membro dell'[[Istituto Nazionale del Nastro Azzurro]] che raggruppa tutti i combattenti decorati al valor militare:
I Comuni di Cotignola, [[Alfonsine]], [[Bagnacavallo]], [[Bagnara di Romagna]], [[Conselice]], [[Cotignola]], [[Lugo (Italia)|Lugo]], [[Massa Lombarda]] e [[Sant'Agata sul Santerno]] formano insieme l'[[Unione dei Comuni della Bassa Romagna]].
 
{{ComuniAmministrazione
{{Onorificenze
|NomeSindaco=Mirco Bagnari
|immagine = Croce di guerra al valor militare BAR.svg
|DataElezione=15/06/2004
|nome_onorificenza = Croce di guerra al valor militare
|partito=[[lista civica]]
|collegamento_onorificenza = valor militare
}}
==Onorificenze==
Fusignano è tra le [[Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione]] perché è stato insignito della [[Croce di Guerra al Valor Militare]] per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la [[seconda guerra mondiale]].
== Gemellaggi ==
Fusignano è gemellato con:
* [[Immagine:Flag of the United Kingdom.svg|20px]] [[Biddulph]], [[Regno Unito]]
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
==Galleria fotografica==
=== Architetture religiose ===
* [[Chiesa di San Giovanni Battista (Fusignano)|Chiesa di San Giovanni Battista]]: è la chiesa parrocchiale di Fusignano. Di origine altomedievale, fu riedificata nel XIII secolo. I bombardamenti della [[Seconda guerra mondiale]] la rasero al suolo. La chiesa attuale è stata costruita nei primi anni 1950. Vi è esposta un'opera del [[XVI secolo]], attribuita ai fratelli Dossi ([[Dosso Dossi|Dosso]] e [[Battista Dossi|Battista]]), che rappresenta [[Giovanni Battista|Giovanni]] che battezza [[Gesù]]; da segnalare pure la "Via Crucis", dello scultore fusignanese [[Raoul Vistoli]], e una tela del Cinquecento raffigurante la Madonna ''Patrona Fusiniani'', opera di Francesco Acquaviva;
* Chiesa del Suffragio (o Tempio dei Caduti): conserva tre opere attribuite a [[Benedetto dal Buono]]: due ovali, rappresentanti ''Il transito di S.Giuseppe'' e ''La Vergine col bambino che appare ad un'inferma'', ed una [[pala d'altare]] intitolata ''Madonna del Buon Consiglio, S. Andrea, S. Teresa d'Avila, S. Luigi Gonzaga e S. Vincenzo Ferrer'';
* Chiesa parrocchiale di Maiano Monti: contiene un ciclo pittorico dell'artista ravennate Luigi Bergamini (1921-1992), singolare figura di artista che morì a Fusignano. Alcune sue opere sono state esposte a Siena nel 2009 nella mostra "Arte, Genio e Follia" ideata da [[Vittorio Sgarbi]];{{Senza fonte}}
* Chiesa parrocchiale di San Savino: vi si può ammirare un [[sarcofago]] bizantino del V o [[VI secolo]]. Nel [[Basso Medioevo]] si affermò presso i fedeli fusignanesi la credenza secondo cui [[Savino di Spoleto|San Savino]] avrebbe predicato nella zona. Fu edificata una chiesa intitolata al santo, attorno alla quale nacque il centro abitato. Secondo la tradizione il sarcofago avrebbe accolto le spoglie del santo. Tale tradizione non ha mai trovato conferma nelle fonti storiche<ref>{{cita web|url=https://www.beweb.chiesacattolica.it/diocesi/diocesi/202/Faenza+-+Modigliana|titolo=Diocesi di Faenza - Modigliana|accesso=24 dicembre 2019}}</ref>. Alla metà del [[XV secolo]] i resti in esso contenuti furono traslati nel [[Duomo di Faenza]], dove sono tuttora conservati. Nel [[1927]] l'Ispettorato dei Monumenti di Ravenna fece aprire il sarcofago e lo trovò senza fondo e completamente vuoto<ref>[[Eraldo Baldini]] e [[Giuseppe Bellosi]], ''op.cit.'', pp. 9-11.</ref>.
<gallery>
Image:Chiesa del suffragio 2584.JPG|La chiesa del Suffragio, costruita sul terreno delle case dei Corelli
Image:Santa_Maria_alla_Rossetta_facede_Chiesa arcipretale di San Giovanni Battista (Fusignano).jpg|La chiesa arcipretale
Image:Fusignano - oratorio dell Annunziata sepolcro Piancastelli 1020251.JPG|Oratorio della Santissima Annunziata ''(Sepulcrum Gentis Piancastelli)''
</gallery>
 
=== Architetture civili ===
==Note==
* Casa di [[Vincenzo Monti]], edificata nel 1737. Sita nella frazione Maiano, fu di proprietà del poeta, che vi soggiornava nei periodi estivi e vi riceveva gli amici del bel mondo [[Milano|milanese]];
* Monumento alla pietà, opera del [[ceramica|ceramista]] [[Angelo Biancini]] posta nella facciata dell'ospedale S. Rocco;
* Salone "Casa Giovanni XXIII": sede di spettacoli teatrali;
* Ospedale «San Rocco»: felice esempio di architettura tardoneoclassica, possiede un magnifico scalone dal quale si accede ad un maestoso atrio antistante due ampie sale dove si tengono concerti di musica classica, conferenze e mostre d'arte;
* Il Granaio: antico granaio della famiglia Piancastelli ottimamente restaurato ha funzione polivanente. Vi si tengono concerti, recite teatrali, conferenze, mostre d'arte;
* Auditorium «Arcangelo Corelli»: vi si tengono soprattutto concerti per musica da camera.
 
===Altro===
* Urna votiva di scuola [[Canova|canoviana]]. Fu realizzata nel XIX secolo in memoria del marchese Celio Calcagnini (1479-1541) e destinata a Villa Calcagnini. Si salvò dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, che invece rasero al suolo l'edificio. Donata dagli eredi al Comune nel 1963, è collocata su una [[stele]] in piazza Calcagnini (luogo in cui anticamente sorgeva il castello di Fusignano).
 
=== Aree naturali ===
* L'area naturale di maggior pregio sita nel territorio fusignanese è il «corridoio ecologico» rappresentato dal Canale dei Mulini di Castel Bolognese, Lugo e Fusignano. L'infrastruttura, costruita nel [[XIV secolo|XIV]]-[[XV secolo]] per alimentare i mulini ad acqua e le coltivazioni<ref>{{cita web|url=http://www.claudiomelandri.it/canaledeimolini/page18.html|titolo=Il Canale dei molini|accesso=7 aprile 2016}}</ref>, con l'esaurirsi della sua funzione primaria è oggi una via d'acqua di servizio al [[Canale in destra di Reno]], dove termina il suo corso. Dal [[2011]] il tratto del canale ricompreso tra i comuni di [[Lugo (Italia)|Lugo]] e Fusignano fa parte di un'area di riequilibrio ecologico<ref>{{cita web|url=http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/parchi-natura2000/aree-protette/are/arera04|titolo=Area di riequilibrio ecologico Canale dei Mulini di Lugo e Fusignano|accesso=7 aprile 2016}}</ref> che si estende per 79 ettari. Lungo il canale è rimasto un solo mulino, il «Mulino Calcagnini». Oggi è la sede dell'atelier di un artista locale. Oltre al canale, l'area comprende il Bosco di Fusignano (un bosco di [[latifoglie]] cresciuto lungo le rive), le "Buche Gallamini" e le "Cave ex-fornace";
* Bosco Calcagnini. Attorno a Palazzo Calcagnini è esistito un vastissimo giardino (24 ettari), chiamato dalla popolazione ''e' Bösch'' ("il Bosco"). Il giardino continuò ad esistere anche dopo l'esaurimento del ramo fusignanese della famiglia (1801), subendo delle modifiche nel tempo. Tra il 1830 e il 1842 fu trasformato dall'architetto Filippo Antolini (progettista del [[Teatro Carlo Goldoni (Bagnacavallo)|Teatro Goldoni di Bagnacavallo]]), passando da [[giardino all'italiana]] a [[giardino all'inglese]]. Ricco di piante esotiche, costituiva un ''unicum''. I grossi tronchi furono venduti come estrema risorsa per le casse comunali al passaggio del fronte (1944-45) ed il sottobosco fu usato dalla popolazione come legna da ardere. Oggi l'area è oggetto di un piano di rimboschimento per ricreare una parte di quella foresta di [[querce]] e [[Carpinus betulus|carpini]] che una volta si estendeva su tutta la pianura.{{Senza fonte}}
 
== Società ==
=== Religione ===
I [[Testimoni di Geova]] hanno una casa del Regno capace di 120 posti.{{Senza fonte}}
 
La comunità [[Islam|musulmana]] ha un suo ambiente adibito a moschea; sito inizialmente nel Corso, ora si trova nella zona industriale.{{Senza fonte}}
 
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Fusignano}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT al 1º gennaio 2017<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttitalia.it/emilia-romagna/26-fusignano/statistiche/cittadini-stranieri-2017/|titolo=Cittadini stranieri Fusignano 2017}}</ref> la popolazione straniera residente era di {{formatnum:1020}} persone, pari al 12,5% della popolazione residente. Le nazionalità maggiormente rappresentate erano:
* [[Marocco]] 279
* [[Romania]] 192
* [[Senegal]] 156
* [[Macedonia del Nord]] 97
 
=== Lingue e dialetti ===
Uno dei più importanti studiosi delle tradizioni romagnole, [[Giuseppe Bellosi]], è fusignanese.
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
 
==== Biblioteche ====
La biblioteca ''Carlo Piancastelli'' ha avuto il privilegio di essere diretto da insigni studiosi: [[Alfredo Belletti]], scomparso nel 2004, e [[Giuseppe Bellosi]], l'attuale responsabile.{{Senza fonte}}
 
==== Scuole ====
A Fusignano vi sono una scuola materna, una scuola primaria di primo grado ed un istituto secondario di primo grado. Vi è anche una scuola materna paritaria, gestita dalla [[parrocchia]].<br />
La comunità musulmana ha una piccola scuola coranica.
 
Sono inoltre presenti i seguenti istituti artistici:
* Scuola di Musica «Arcangelo Corelli». Rifondata nel dopoguerra da Ivo Benati. Ormai plurisecolare, ha esercitato nel tempo, se pur con alterne vicende, una funzione di alfabetizzazione musicale creando un campo fertile al formarsi di personalità che hanno ottenuto successi professionali di tutto rispetto. Si possono citare: Genunzio Ghetti (primo violoncello alla Scala), Dino Caravita (violoncellista all'orchestra della RAI di Torino), l'intera famiglia Abbondanti (uno dei membri ha fatto parte dell'orchestra del Maggio Musicale Fiorentino), Leopoldo Zaffagnini (virtuoso di più strumenti spesso in tournée all'estero), Giovanni Zagonari (percussionista al Comunale di Bologna), le cantanti liriche Leonora Taroni e Maria Teresa Gallina. Filippo Negri è attualmente violoncellista alla Fenice di Venezia e Domenico Foschini, virtuoso di strumenti a fiato e cultore di musica irlandese, insegna al [[Conservatorio Giuseppe Tartini|Conservatorio di Trieste]].
* Scuola di disegno. Di antica tradizione, fu retta dal 1927 al 1944 da Giulio Avveduti, che ebbe come discepoli Raoul Vistoli (scultore molto attivo a Roma nel campo dell'arte sacra), Francesco Verlicchi e Antonio Savioli.
 
==== Musei ====
* Museo civico "San Rocco": allestito all'interno del settecentesco complesso di San Rocco (in passato ospitava l'ospedale cittadino), contiene numerose opere significative di artisti fusignanesi del [[XX secolo]] raramente esposte al pubblico. Si segnalano le sculture di [[Raoul Vistoli]] e gli [[acquarello|acquarelli]] di Francesco Verlicchi. Vi giacciono accatastate pure opere di Luigi Bergamini (1921-1992). Inaugurato nel [[2001]], il museo è inoltre sede di una ricchissima collezione di targhe [[voto (religione)|votive]] in [[ceramica]];{{Senza fonte}}
* Museo della Romagna «Air Finders», sito nella frazione Maiano<ref>Il museo ebbe la sua prima sede in un caratteristico tempietto neoclassico nel parco S. Rocco.</ref>;
* Museo di auto e moto d'epoca "Contoli".{{Senza fonte}}
 
=== Musica ===
Fusignano presenta una ricca quantità di attività musicali:
* Convegni Corelliani;
* Congressi internazionali di studi corelliani;
* Premio musicale "Dino Caravita" (concorso nazionale per giovani strumentisti e cantanti);
* «Il Suono Antico»: ciclo di concerti di musica da camera che si tengono a maggio nella chiesa del Suffragio.
A Fusignano sono attivi: la corale "Arcangelo Corelli", fondata da Francesco Capucci, il coro "Jubilate" e, dal 2011, il coro "Non Siamo Angeli".{{Senza fonte}}
 
== Economia ==
<br />
Realtà socialmente importanti nella vita sociale ed economica del paese sono state quella agricola e quella edile.<br />
La principale industria del paese è stata per decenni quella delle [[calzatura|calzature]]. Ora sono presenti anche industrie meccaniche e della gomma.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
===Strade===
;Strade provinciali
La principale strada provinciale di Fusignano è la n. 14 "Quarantola", che collega il centro abitato a [[Lugo (Italia)|Lugo]].
 
Collegano il centro abitato con il forese la n. 109 (per San Savino) e la n. 17 (per Maiano Monti).
 
La mobilità pubblica di Fusignano è garantita da autocorse svolte dalla società START-Romagna.
 
Nel [[1885]] fu attivata la stazione della [[tranvia Lugo-Fusignano-Alfonsine]], impianto esercito con trazione a vapore che rimase in esercizio per soli 22 mesi.
 
== Amministrazione ==
=== Sindaci dal 1889 ===
;Regno d'Italia
<small>Elezione del sindaco da parte del consiglio comunale (legge 30/12/1888, n. 5865)</small>
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|1890|1893|Emilio Gagliardi||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|1893|1899|Enrico Armandi||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|1899|1903|Leone Vicchi||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|1903|1904|Enrico Armandi||[[Sindaco]]|2ª volta}}
{{ComuniAmminPrec|1904|1906|Antonio Ricci||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|1906|1915|Enrico Armandi||[[Sindaco]]|3ª volta}}
{{ComuniAmminPrec|1915|1915|Emidio Costa||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|1915|1920|||[[Commissario prefettizio]]|}}
{{ComuniAmminPrec|1920|1922|Giovanni Battista Emaldi||[[Sindaco]]|Dimissioni<ref>Fu costretto a rassegnare le dimissioni dai fascisti, che poi presero il potere.</ref>}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
;Podestà
<small>Podestà nominati dal re</small>
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|1922|1928|Carlo Bolognesi||[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|}}
{{ComuniAmminPrec|1928|1938|Cesare Ricci Armandi||[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|}}
{{ComuniAmminPrec|1938|1943|Ferdinando Foresti||[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
<!--
<small> Responsabile Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) </small>
* 1943-1945 - Francesco Castelli-->
;Repubblica italiana
<small>Sindaci</small>
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|15 aprile [[1945]]|aprile [[1946]]|Remo Montanari|[[Partito Comunista Italiano|Partito comunista]]|[[Sindaco]]|<small>Nominato dal Prefetto.</small>}}
{{ComuniAmminPrec|aprile [[1946]]|2 agosto [[1950]]|Remo Montanari|[[Partito Comunista Italiano|Partito comunista]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|2 agosto [[1950]]|16 giugno [[1969]]|Federico Mazzotti|[[Partito Comunista Italiano|Partito comunista]]|[[Sindaco]]|<small>Confermato nel 1951, 1956, 1960 e 1964.<br/>Dimissionario nel 1969.</small>}}
{{ComuniAmminPrec|16 giugno [[1969]]|agosto [[1978]]|Angelo Argelli|[[Partito Comunista Italiano|Partito comunista]]|Sindaco|<small>Confermato nel 1970 e 1975</small>}}
{{ComuniAmminPrec|agosto [[1978]]|11 giugno [[1990]]|Oriano Pirazzini|[[Partito Comunista Italiano|Partito comunista]]|Sindaco|<small>Confermato 1980 e 1985.</small>}}
{{ComuniAmminPrec|12 giugno [[1990]]|14 giugno [[2004]]|Paolo Pirazzini|[[Partito Comunista Italiano|Partito comunista]]<br />poi [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]],<br />poi [[Democratici di Sinistra|DS]] ([[L'Ulivo]])|Sindaco|<small>Confermato il 24 aprile 1995<br />e il 14 giugno 1999.</small>}}
{{ComuniAmminPrec|15 giugno [[2004]]|25 maggio [[2014]]|Mirco Bagnari|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|Sindaco|<small>Confermato il 26 giugno 2009.</small>}}
{{ComuniAmminPrec|26 maggio [[2014]]|9 giugno [[2024]]|Nicola Pasi|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|Sindaco|<small>Confermato il 27 maggio 2019.</small>}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Regno Unito|Biddulph|1986}}
* {{Gemellaggio|Francia|La Côte-Saint-André}}
 
=== Altre informazioni amministrative ===
I Comuni di [[Alfonsine]], [[Bagnacavallo]], [[Bagnara di Romagna]], [[Conselice]], [[Cotignola]], [[Lugo (Italia)|Lugo]], [[Massa Lombarda]] e [[Sant'Agata sul Santerno]] formano insieme l'[[Unione dei comuni della Bassa Romagna]].
 
== Sport ==
Il comune è inoltre noto per essere il luogo natale dell'allenatore di calcio [[Arrigo Sacchi]], soprannominato ''il profeta di Fusignano''.<ref>{{cita news|autore=Gianni Mura|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/05/13/alle-radici-dell-arrigo.html|titolo=Alle radici dell'Arrigo|pubblicazione=la Repubblica|data=13 maggio 1988|accesso=17 gennaio 2015}}</ref>
 
Sono presenti le seguenti realtà sportive:{{div col|cols=2}}
* Polisportiva Rossetta
* Polisportiva Maiano Monti
* Fusignano Volley
* S.C.D. Aurora "Patata"
* Pedale Fusignanese società ciclistica
* A.S.D. Basket Aronne Gardini 2001
* Real Fusignano Calcio
* A.S.D. Adriatica
* A.G.I.S.
* Società sportiva Ginnastica Artistica Fusignano
* Società sportiva “Salute e vita” (yoga)
* A.S.D. “Jin Dao” (kung fu)
* Circolo Tennis Suzanne Lenglen
{{div col end}}
 
=== Impianti sportivi ===
Il Centro dispone di due impianti: un campo da [[Calcio (sport)|calcio]] e un campo da [[rugby]]. Nel campo da rugby giocano le proprie partite casalinghe le squadre di Alfonsine, Lugo e Faenza.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Massimo Baioni, Alfredo Belletti, Giuseppe Bellosi (a cura di), ''La storia di Fusignano'', 2006, ISBN 978-88-8063-391-4
* «Fondo Piancastelli» presso la biblioteca di Forlì;
* «Archivio Calcagnini» presso la biblioteca di Modena;
* «Archivio parrocchiale» presso la canonica della chiesa arcipretale;
* «Archivio comunale» (tutta la parte fino al 1944 è andata dispersa in seguito agli avvenimenti bellici. Contiene solo le documentazioni più recenti).
 
== Voci correlate ==
* [[ManciniArchivio (famiglia)Piancastelli]]
* [[Battaglia del Senio]]
*[[Archivio Piancastelli]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Fusignano}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*[http://www.passatore.it/comune/fusignano.htm Sulla storia di Fusignano]
* {{cita web | 1 = http://www.passatore.it/comune/fusignano.htm | 2 = Sulla storia di Fusignano | accesso = 24 giugno 2005 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20050420234427/http://www.passatore.it/comune/fusignano.htm | dataarchivio = 20 aprile 2005 | urlmorto = sì }}
* [http://www.polizialocalebagnacavallo.it Polizia Municipale Fusignano]
{{Provincia di Ravenna}}
 
[[Categoria:{{Comuni della provincia di Ravenna]]}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|romagna}}
 
[[Categoria:Fusignano| ]]
[[ar:فوسينيانو]]
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