Sandro Principe: differenze tra le versioni

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{{Carica pubblica
{{Membro delle istituzioni italiane
| nome = Sandro Principe
| immagine = Sandro Principe 4.jpg
|istituzione = Camera
| didascalia = Sandro Principe nel 2008
|immagine =
| carica = [[Rende#Amministrazione|Sindaco di Rende]]
|dimensione =
| mandatoinizio = 26 maggio 2025
|didascalia =
| mandatofine =
|luogo_nascita = Rende
| predecessore = Santi Giuffrè, Rosa Correale, Michele Albertini <br/><small>(''commissari straordinari'')</small>
|data_nascita = 11 Agosto 1949
| successore =
|luogo_morte =
| mandatoinizio2 = 28 giugno 1999
|data_morte =
| mandatofine2 = 20 maggio 2005
|titolo = Laurea in Giurisprudenza
| predecessore2 = Francesco Casciaro
|professione = Avvocato
| successore2 = Emilio Chiappetta<br />''(vicesindaco f.f.)''
|partito = [[PSI]]
| mandatoinizio3 = 1980
|legislatura = [[X Legislatura della Repubblica Italiana|X]], [[XI Legislatura della Repubblica Italiana|XI]]
| mandatofine3 = 27 giugno 1987
|gruppo_parlamentare = [[PSI]]
| predecessore3 = [[Francesco Principe]]
|coalizione =
| successore3 = Mario Portone
|circoscrizione = Calabria
| carica4 = [[Sottosegretario di Stato]] al [[Ministero del lavoro e della previdenza sociale]]
|collegio = Catanzaro
| mandatoinizio4 = 30 giugno 1992
|incarichi = Componente della VIII COMMISSIONE (LAVORI PUBBLICI),Componente della XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA),Componente della II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
| mandatofine4 = 11 maggio 1994
|sito =
| presidente4 = [[Giuliano Amato]]<br />[[Carlo Azeglio Ciampi]]
}}
| carica5 = [[Deputato della Repubblica Italiana]]
{{carica pubblica
| mandatoinizio5 = 2 luglio 1987
|nome= Sandro Principe
| mandatofine5 = 14 aprile 1994
|immagine=
| legislatura5 = [[X legislatura della Repubblica Italiana|X]], [[XI legislatura della Repubblica Italiana|XI]]
|carica= [[Sottosegretario]] di Stato al [[Ministero del lavoro]]
| gruppo parlamentare5 = [[Partito Socialista Italiano|PSI]]
|mandatoinizio= [[1992]]
| coalizione5 =
|mandatofine= [[1994]]
| circoscrizione5 = Calabria
|presidente= [[Giuliano Amato]], [[Carlo Azeglio Ciampi]]
| collegio5 = Catanzaro
|carica2= [[Sindaco]] di [[Rende]]
| tipo nomina5 =
|mandatoinizio2= [[1980]]
| incarichi5 = *Componente della VIII COMMISSIONE (LAVORI PUBBLICI),
|mandatofine2= [[1987]]
*Componente della XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA),
|predecessore2=
*Componente della II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
|successore2=
| sito5 = http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=XI%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg11/framedeputato.asp?Deputato=d30370
|mandatoinizio3= [[1999]]
|mandatofine3 circoscrizione6 = [[2006Cosenza]]
| carica6 = [[Consiglio regionale (Italia)|Consigliere regionale]] della [[Calabria]]
|predecessore3=
| mandatoinizio6 = 4 aprile 2005
|successore3= Umberto Bernaudo
| mandatofine6 = 7 gennaio 2015
|carica4= [[consigliere regionale]] della Calabria
| partito = [[Partito Democratico (Italia)|PD]] <small>(dal 2007)</small><br />''In precedenza:''<br />[[Partito Socialista Italiano|PSI]] <small>(fino al 1993)</small><br />[[Patto Segni]] <small>(1993-1994)</small><br />[[Indipendente (politica)|Indipendente]] <small>(1994-2007)</small>
|mandatoinizio4= [[2005]]
| titolo di studio = Laurea in Giurisprudenza
|mandatofine4=
| alma mater =
|partito= [[PD]]
| professione = Avvocato
| firma =
}}
{{Bio
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|PreAttività =
|Attività = politico
|Attività2 =
|Attività3 =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = politico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , già [[deputato]] del [[Partito Socialista Italiano]] e [[sottosegretario]] al [[Ministero del Lavorolavoro e della previdenza sociale]] nel [[Governo Amato I]], e nel [[Governo Ciampi]]. Ricopre la carica di [[sindaco]] di [[Rende]] dal 26 maggio 2025
|Immagine = Sandro Principe 2.jpg
|Didascalia =
}}
 
== Biografia ==
Figlio di [[Francesco Principe]], leader socialista calabrese e presidente della Giunta Regionale, Sandro è avvocato, esperto di [[diritto amministrativo]], e impegnato in politica come esponente del PSI, sin dagli [[Anni 1980|anni ottanta]] come sindaco di [[Rende]]. Nel [[1987]] è stato eletto deputato, riconfermato nel [[1992]] e nominato sottosegretario al Lavoro nel Governo presieduto da [[Giuliano Amato]] e nel Governo presieduto da [[Carlo Azeglio Ciampi]].
Figlio di [[Francesco Principe]], leader socialista calabrese e presidente della Giunta Regionale, Sandro è avvocato, esperto di [[diritto amministrativo]], e impegnato in politica come esponente del [[Partito Socialista Italiano|PSI]], sin dagli [[Anni 1980|anni ottanta]] come sindaco di [[Rende]]. Nel [[1987]] è stato eletto deputato, riconfermato nel [[1992]] e nominato sottosegretario al Lavoro nel Governo presieduto da [[Giuliano Amato]] e nel Governo presieduto da [[Carlo Azeglio Ciampi]].
 
Segue Amato in occasione delle [[Elezioni politiche in Italia del 1994|elezioni politiche del 1994]] ed è candidato per la coalizione centrista del [[Patto per l'Italia]] nel collegio di Rende senza tuttavia risultare eletto.
 
Nel [[1999]] è stato rieletto sindaco di Rende e, il [[29 maggio]] del [[2004]], allo scadere del suo mandato, è stato ferito in maniera gravissima da un colpo di pistola al volto, mentre partecipava alla cerimonia per l'inaugurazione della Chiesa di San Carlo Borromeo di Rende.<ref>Carlo Macrì, ''[http://archiviostorico.corriere.it/2004/maggio/30/Spara_sindaco_all_inaugurazione_della_co_9_040530048.shtml Spara al sindaco all'inaugurazione della chiesa]'', ''Corriere della Sera'', 30 maggio 2004.</ref>. Costretto in ospedale con lo stato di salute fortemente compromesso, non partecipa alla campagna elettorale ma viene rieletto sindaco con il 78% dei consensi.
 
NelAlle [[2005]],Elezioni tuttavia,regionali in seguitoCalabria alledel [[2005|elezioni regionali del 2005|elezioni regionali]], viene eletto in Consiglio Regionale sulla baseall'interno della lista regionale dell'[[l'Unione|Unione]], a guidatasostegno dadi [[Agazio Loiero]]. Alle stesse elezioni si era fatto promotore della costituzione di una lista di "Unità Socialista" con il suo movimento denominato ''Socialisti per l'Ulivo'', guidando un'anima socialista che è rivolta verso il futuro Partito Democratico.
 
Entra a far parte della Giunta Regionale della [[Calabria]] come assessore alla Istruzione, Cultura, Alta Formazione, Università e Innovazione Tecnologica, riconfermato nelle successive formazioni dell'esecutivo fino a [[novembre]] [[2007]].
 
Nel [[2010]] viene rieletto consigliere regionale nelle liste del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], nella circoscrizione di Cosenza; successivamente viene eletto Capogruppo [[Partito Democratico (Italia)|PD]] al [[Consiglio regionale della Calabria]].
 
Dopo che la sua coalizione riformista è uscita sconfitta nelle elezioni comunali del 2014 contro il Laboratorio Civico guidato dall'Avvocato Marcello Manna, Principe scende in campo come candidato Sindaco in prima persona nelle elezioni del 2019 ma questo non basta per evitare una sconfitta politica con oltre 2.000 voti di scarto rispetto alla coalizione dello stesso Manna.<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/elezioni-2019/risultati-comunali/rende_078102.shtml|titolo=Rende risultati elezioni comunali 2019|accesso=4 ottobre 2021}}</ref>
==Vicenda giudiziaria==
 
== Procedimenti giudiziari ==
Alla vigilia delle [[Elezioni politiche italiane del 1992]] scatta il ''blitz delle preferenze'' ordinato dall'allora Procuratore capo di [[Palmi]] [[Agostino Cordova]] e dal [[PM]] di [[Locri]] [[Nicola Gratteri]], durante l'operazione di polizia i fac-simili elettorali dell'on. Sandro Principe vengono trovati in diverse abitazioni di 'ndranghetisti della [[Piana di Gioia Tauro]] e della [[Locride]]. Il Procuratore Cordova chiese alla [[Camera dei Deputati]] per due volte l'autorizzazione a procedere contro l'on. Principe<ref>http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/07/11/principe-sottosegretario-nei-guai-ma-sono.html</ref>, autorizzazione sempre negata<ref>http://legislature.camera.it/_dati/leg11/lavori/stampati/pdf/36746.pdf</ref>, nella richiesta del Magistrato c'era tra le altre cose:''campagna elettorale fatta per Sandro Principe da mafiosi e pregiudicati della Piana di Gioia Tauro (dai boss Versace di Polistena agli Avignone di Taurianova,ai [[Pesce ('ndrina)]] a molti altri), sino agli incontri di Sandro Principe ( fotografati dai carabinieri di Rosarno) col boss mafioso Marcello Pesce nella saletta riservata del bar “Crystall” di Rosarno. Agli atti anche le lettere di raccomandazione inviate da Sandro Principe all’allora sottosegretario alla Difesa socialista al fine di far ottenere l’esonero dal servizio militare al pregiudicato di Rosarno Galatà (fratellastro del boss Marcello Pesce). Secondo i magistrati Agostino Cordova e Francesco Neri, tale ultimo favore fu chiesto a Sandro Principe dall’allora consigliere comunale socialista di Rosarno La Ruffa, pregiudicato e cognato degli stessi Pesce.Un atto assolutamente illegittimo visto che Galatà era stato dichiarato idoneo al servizio miltare''<ref>http://legislature.camera.it/_dati/leg11/lavori/stampati/pdf/37992.pdf</ref>, anche l'ex Ministro [[Giacomo Mancini]] testimoniò contro Principe dicendo ai magistrati che la Mafia della Piana di Gioia Tauro votò nel 1992 per Sandro Principe<ref> Libro oltre la cupola di francesco forgione e paolo mondani, rizzoli editore</ref>; Tale vicenda giudiziaria si è conclusa nel [[1995]] con una richiesta da parte della procura di Palmi ( accolta dal [[GIP]]) di [[Archiviazione]] per le accuse contestate al politico<ref>http://domani.arcoiris.tv/elezioni-3-indagati-e-familiari-dei-boss-si-candidano-a-governare-la-calabria/#nadamo</ref>.
*Alla vigilia delle [[Elezioni politiche in Italia del 1992|elezioni politiche del 1992]] scatta il ''blitz delle preferenze'' ordinato dall'allora Procuratore capo di [[Palmi]] [[Agostino Cordova]] e dal [[Pubblico Ministero]] di [[Locri]] [[Nicola Gratteri]], durante l'operazione di polizia i fac-simili elettorali dell'on. Sandro Principe vengono trovati in diverse abitazioni di [['ndrangheta|'ndranghetisti]] della [[Piana di Gioia Tauro]] e della [[Locride (Calabria)|Locride]]. Il Procuratore Cordova chiese alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] per due volte l'autorizzazione a procedere contro l'on. Principe<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/01/15/principe-deputato-psi-legato-alle.html|titolo='PRINCIPE, DEPUTATO PSI E' LEGATO ALLE COSCHE' - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|data=15 gennaio 1992|lingua=it|accesso=23 agosto 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/07/11/principe-sottosegretario-nei-guai-ma-sono.html|titolo=PRINCIPE, SOTTOSEGRETARIO NEI GUAI 'MA SONO SOLO UN PERSEGUITATO' - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|data=11 luglio 1992|lingua=it|accesso=23 agosto 2022}}</ref>, autorizzazione sempre negata<ref>{{Cita web|url=http://legislature.camera.it/_dati/leg11/lavori/stampati/pdf/36746.pdf|titolo=Domanda di autorizzazione a procedere in giudizio nei confronti contro il deputato Principe (3 luglio 1992)}}</ref>, nella richiesta del Magistrato c'era tra le altre cose: ''campagna elettorale fatta per Sandro Principe da mafiosi e pregiudicati della [[Piana di Gioia Tauro]]'' (dai boss [['Ndrina Versace|Versace]] di [[Polistena]] agli [['Ndrina Avignone|Avignone]] di [[Taurianova]], ai [['Ndrina Pesce|Pesce]] a molti altri), sino agli incontri di Sandro Principe (fotografati dai [[carabinieri]] di [[Rosarno]]) col boss mafioso Marcello Pesce nella saletta riservata del bar Crystall di [[Rosarno]]. Agli atti anche le lettere di raccomandazione inviate da Sandro Principe all'allora sottosegretario alla Difesa socialista al fine di far ottenere l'esonero dal servizio militare al pregiudicato di [[Rosarno]] Galatà (fratellastro del boss Marcello Pesce). Secondo i magistrati [[Agostino Cordova]] e [[Francesco Neri]], tale ultimo favore fu chiesto a Sandro Principe dall'allora consigliere comunale socialista di [[Rosarno]] La Ruffa, pregiudicato e cognato degli stessi Pesce<ref>{{Cita web|url=http://legislature.camera.it/_dati/leg11/lavori/stampati/pdf/37992.pdf|titolo=Domanda di autorizzazione a procedere nei confronti del deputato Principe (21 giugno 1993)}}</ref><ref>Libro oltre la cupola di Francesco Forgione e Paolo Mondani, Rizzoli editore</ref>. Tale vicenda giudiziaria si è conclusa nel [[1995]] con una richiesta da parte della procura di [[Palmi]] (accolta dal [[Giudice per le indagini preliminari|GIP]]) di [[Archiviazione]] per le accuse contestate al politico<ref>{{Cita web|url=http://domani.arcoiris.tv/elezioni-3-indagati-e-familiari-dei-boss-si-candidano-a-governare-la-calabria/#nadamo|titolo=Indagati e familiari dei boss si candidano a governare la Calabria @ Domani Arcoiris TV<!-- Titolo generato automaticamente -->|accesso=9 gennaio 2012|dataarchivio=25 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121225000735/http://domani.arcoiris.tv/elezioni-3-indagati-e-familiari-dei-boss-si-candidano-a-governare-la-calabria/#nadamo|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.zoom24.it/2016/03/23/carriera-sandro-principe-arrestato-coinvolto-altre-inchieste-12012/|titolo=La carriera di Sandro Principe oggi arrestato e già coinvolto in altre inchieste|sito=Zoom24|data=2016-03-23|lingua=it-IT|accesso=2024-03-01}}</ref>.
*Il 23 marzo [[2016]] viene posto agli arresti domiciliari con l'accusa di corruzione elettorale aggravata e concorso esterno in associazione per delinquere di stampo [['ndrangheta|'ndranghetista]]. La misura cautelare nasce a seguito delle indagini condotte dalla [[Direzione distrettuale antimafia|DDA]] di [[Catanzaro]], che delinearono un "intreccio" politico/mafioso che gli consentì il rinnovo delle cariche istituzionali coperte nel consiglio comunale di [[Rende]] dal [[1999]] al [[2011]], nel consiglio provinciale di [[Provincia di Cosenza|Cosenza]] del [[2009]] e nel consiglio regionale della [[Calabria]] del [[2010]]. Tali cariche, secondo gli inquirenti, sono state favorite dal voto di scambio concesso dalle cosche locali "[['Ndrina Lanzino|Lanzino-Ruà]]" di [[Cosenza]]. Il 26 maggio [[2022]] è stato assolto dalle accuse di concorso esterno in associazione mafiosa, voto di scambio e corruzione perché ''"il fatto non sussiste"''<ref>{{Cita web|url=https://www.lacnews24.it/cronaca/ex-sindaco-rende-legato-cosche_17953/|titolo=L’ex sindaco di Rende legato alle cosche|sito=Lacnews24.it|data=2016-03-23|lingua=it|accesso=2024-03-01}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.gazzettadelsud.it/news/cosenza/246505/ndrangheta-chiesto-processo-per-ex-assessore-principe.html |titolo=ndrangheta-chiesto-processo-per-ex-assessore-principe |accesso=21 settembre 2017 |dataarchivio=21 settembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170921095214/http://www.gazzettadelsud.it/news/cosenza/246505/ndrangheta-chiesto-processo-per-ex-assessore-principe.html |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.quotidianodelsud.it/calabria/cosenza/politica/giudiziaria/2022/05/26/il-sistema-rende-non-esisteva-assolti-principe-bernaudo-ruffolo-e-gagliardi|titolo=Il "Sistema Rende" non esisteva: assolti Principe, Bernaudo, Ruffolo e Gagliardi|autore=Marco Cribari|sito=Il Quotidiano del Sud|data=26 maggio 2022|lingua=it|accesso=30 maggio 2022}}</ref>. Il 14 marzo 2025 la Corte di Cassazione ha annullato con rinvio le assoluzioni pronunciate nei confronti di Sandro Principe, ex sindaco di Rende, e di altri tre politici locali – Umberto Bernaudo, Pietro Ruffolo e Giuseppe Gagliardi – nell'ambito dell'inchiesta antimafia denominata "Sistema Rende"<ref>https://www.rainews.it/tgr/calabria/articoli/2025/03/sistema-rende-cassazione-annulla-lassoluzione-di-sandro-principe-28b8fd72-c80d-4183-987b-eb9f7840a415.html</ref>. I quattro erano stati assolti nei due precedenti gradi di giudizio dalle accuse di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio; a Gagliardi era contestato anche il reato di corruzione. La Suprema Corte ha accolto il ricorso della Procura generale di Catanzaro, ritenendo carenti le motivazioni delle assoluzioni, disponendo così un nuovo processo presso la Corte d'Appello. L'inchiesta, condotta dalla DDA di Catanzaro, ipotizza un patto politico-mafioso in vigore dal 1999 al 2011, con scambi di voti in cambio di favori, tra cui assunzioni in cooperative legate al Comune di Rende.
 
== Note ==
L'archiviazione evidenzia come l'azione persecutoria (così definita dalla Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera dei Deputati), portata avanti nei confronti dell'On. Sandro Principe non aveva prodotto elementi per chiedere e sostenere il Giudizio. E' necessario ed opportuno evidenziare che dagli atti non è risultato alcun incontro dell'On. Principe con esponenti ritenuti appartenenti alla criminalità organizzata; è documentato, inoltre, dai risultati elettorali, che nei Comuni della Piana di Gioia Tauro, l'On.Sandro Principe ottenne solo qualche voto, 8 voti, in particolare, nel Comune di Rosarno. Non risponde al vero, infine, che l'On. Giacomo Mancini abbia testimoniato contro l'On. Sandro Principe, in quanto di tale presunta testimonianza non v'è traccia documentale. Dalla vicenda l'On. Sandro Principe è uscito a testa alta.
 
Attualmente è il capo assoluto di Rende. La sua specialità solo i lunghi discorsi nei convegni.
 
==Note==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Sandro Principe|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Consiglieri regionali della Calabria]]
* {{cita web | 1 = http://www.sandroprincipe.com/ | 2 = Pagina personale di Sandro Principe | accesso = 26 agosto 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140827140343/http://sandroprincipe.com/ | dataarchivio = 27 agosto 2014 | urlmorto = sì }}
 
* {{Camera.it|d30370|10}}
==Collegamenti esterni==
* {{Camera.it|d30370|11}}
*[http://www.sandroprincipe.it/ Pagina personale di Sandro Principe]
 
{{portale|biografie|politica}}
 
[[Categoria:PoliticiConsiglieri delregionali Partitodella Socialista Italiano|Principe, SandroCalabria]]
[[Categoria:DeputatiPolitici delladel XPartito LegislaturaSocialista della Repubblica Italiana‎Italiano]]
[[Categoria:DeputatiPolitici dell'XIdel LegislaturaPartito dellaDemocratico Repubblica Italiana(Italia)]]
[[Categoria:Deputati della X legislatura della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Deputati dell'XI legislatura della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Sindaci in Italia]]
[[Categoria:Sindaci di Rende]]
[[Categoria:Governo Amato I]]
[[Categoria:Governo Ciampi]]
[[Categoria:Politici figli d'arte]]