Bonamente Aliprandi: differenze tra le versioni

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{{Stemma
|immagine = Coat of arms of the House of Aliprandi.svg
|nome = Stemma della famiglia Aliprandi
|testo =
|blasonatura = grembiato di otto pezzi di rosso e d'argento, al bisante d'oro, posto in cuore, carico di un'aquila di nero, coronata del campo e linguata di rosso.
}}
{{Bio
|Nome = Bonamente
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|LuogoNascita = Mantova
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = [[1350]] ca.circa
|LuogoMorte = Mantova
|GiornoMeseMorte =
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|Nazionalità = italiano
}}
{{Stemma
|immagine = Coat of arms of the House of Aliprandi.svg
|nome = Stemma della famiglia Aliprandi
|testo =
|blasonatura = grembiato di otto pezzi di rosso e d'argento, al bisante d'oro, posto in cuore, carico di un'aquila di nero, coronata del campo e linguata di rosso.
}}
== Biografia ==
[[File:Curtatone (Mantova) - Santuario della Beata Vergine delle Grazie - Cappella Aliprandi 02.jpg|thumb|Iscrizione in caratteri gotici nella Cappella Aliprandi nel [[Santuario della Beata Vergine delle Grazie (Curtatone)|Santuario della Beata Vergine delle Grazie]] a [[Curtatone]] ([[Mantova]]): "AD HONOREM DEI ET BEATISSIMAE VIRGINIS MARIAE BONAMENS DE ALIPRANDIS CIVIS MANTUANUS FECIT FIERI HANC CAPELLAM ANNO DOMINI MCCCCXV (In onore di Dio e della Beata Vergine, Bonamente della famiglia [[Aliprandi]], cittadino di [[Mantova]], fece costruire questa cappella nel [[1415]])"]]
Era figlio di Simone, nato a [[Monza]]<ref>Anton-Francesco Frisi ''"Memorie storiche di Monza e sua corte"'', Tomo I, Milano MDCCXCIV pag. 250 e Giorgio Giulini ''"Memorie spettanti alla storia, al governo ed alla descrizione della città e campagna di Milano né secoli bassi"'' Milano 1856 vol. 6 pag 170</ref>e deceduto prima del [[1383]]<ref name="ReferenceA">[https://flore.unifi.it/retrieve/handle/2158/579901/16947/Tesi%20dottorale%20Bisceglia.pdf Bonamente Aliprandi ed il suo tempo]</ref>. Studiò giurisprudenza e fu priore del collegio dei giureconsulti<ref name="ReferenceA"/>.
 
Sposò Margherita Robbia e con quest'ultima nel [[1380]] partecipò alle nozze di [[Francesco I Gonzaga]] con [[Agnese Visconti]]<ref name="ReferenceA"/>.
Di nobile famiglia, apparteneva a un ramo della famiglia milanese [[Aliprandi]] che fioriva già in [[Mantova]] fin dal 1200<ref>AA.VV. ''"Stemmario Bosisio"'' Milano 2002 pag. 161 e G.B. di Crollalanza, ''Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti'', Arnaldo Forni Editore, 1986, vol. I pag. 32</ref>.
 
Nel [[1382]] fu inviato dai [[Gonzaga]] ad [[Avignone]] in qualità di ambasciatore presso il [[papa Urbano VI]]<ref name="ReferenceA"/>.
Maggiorente vicino al [[marchese]] [[Ludovico II Gonzaga]], ricoprì anche cariche pubbliche (rettore generale delle entrate).
 
Maggiorente vicino al [[marchese]] [[LudovicoFrancesco III Gonzaga]], ricoprì anche cariche pubbliche. In particolare nel [[1391]] venne nominato massaro del Comune e nel [[1393]] (rettore generale delle entrate)<ref name="ReferenceA"/>.
E' noto per essere stato autore di una ''Cronica de Mantua'', più nota come ''[[Aliprandina]]'', in cui racconta in versi dialettali la [[storia]] della città dalle origini fino al [[1414]], mischiando spesso fatti storici e [[mito]].
 
E'È noto per essere stato autore di una ''Cronica de Mantua'', più nota come ''[[Aliprandina]]'', in cui racconta in versivolgare dialettalirimata in terzine la [[storia]] della città dalle origini fino al [[1414]], mischiando spesso fatti storici e [[mito]].<ref name="ReferenceA"/>.
Pur non avendo un grande valore letterario, e Aliprandi ne è consapevole, l'opera è un'utile fonte d'informazioni per il periodo in cui l'autore visse.
 
Pur non avendo un grande valore letterario, e Aliprandi ne è consapevole, l'opera è un'utile fonte d'informazioni per il periodo in cui l'autore visse<ref name="ReferenceA"/>.
Fu sepolto nel [[Santuario della Beata Vergine delle Grazie (Curtatone)|santuario di Santa Maria delle Grazie]], alle porte di Mantova, nella cappella di famiglia.
 
Fu un uomo d’affari, una sorta di appaltatore di servizi e di opere pubbliche, ed intrattenne ininterrotti rapporti economici con i [[Gonzaga]] per tutta la vita<ref name="ReferenceA"/>.
 
Nel [[1397]] fece erigere la sacrestia della chiesa di San Giacomo, nel [[1398]] l'altare della chiesa di Santa Maria Annunciata e nel [[1409]] la cappella di San Nicolò all’interno della chiesa di San Francesco<ref name="ReferenceA"/>.
 
Nel [[1415]] fece erigere la Cappella Aliprandi, in onore della Vergine, nel [[Santuario della Beata Vergine delle Grazie (Curtatone)|Santuario di Santa Maria delle Grazie]] a [[Curtatone]] ([[Mantova]])<ref>[http://www.santuarimariani.org/sm-italia/lombardia/mantova/eu-i-grazie4.htm Santuario Beata Vergine Maria delle Grazie]</ref>.
 
Morì il 9 febbraio del [[1417]] e fu sepolto nella cappella di S. Nicolò all'interno della chiesa di S. Francesco<ref name="ReferenceA"/>.
 
==Note==
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==Bibliografia==
*AA.VV. ''"Grande encliclopediaenciclopedia"'', Istituto Geografico De Agostini S.p.A., Novara 1989,vol. I, pag. 403
 
== Voci correlate ==
* [[Aliprandi]]
* [[Santuario della Beata Vergine delle Grazie (Curtatone)]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|letteratura}}
 
[[Categoria:ScrittoriAliprandi legati a Mantova(famiglia)|Aliprandi, Bonamente]]
[[Categoria:Diplomatici al servizio dei Gonzaga|Aliprandi]]