Bomber Command: differenze tra le versioni
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|Nome
|Immagine = Royal Air Force Bomber Command, 1942-1945.
|LarghezzaImmagine
|Didascalia = L'equipaggio di un [[Avro Lancaster]] del Bomber Command durante la [[seconda guerra
|Categoria
|Attiva
|Nazione
|Alleanza
ONU (1950-1953)
|Servizio = [[Royal Air Force]]
|Tipo =
|Descrizione_ruolo =
|Ruolo = [[Bombardiere strategico|Bombardamento strategico]]
|Dimensione =
|Struttura_di_comando = '''set. 1939''': Stato Maggiore della Royal Airforce<br />'''giu. 1944''': Comando Forza aerea di spedizione alleta
|Descrizione_guarnigione = [[Quartier generale]]
|Guarnigione = 1936 - 1940: [[RAF Uxbridge]]<br />1940 - 1968: [[RAF High Wycombe]] 1950-1953: RAF High Uxbridge (temporaneamente)
|Descrizione_equipaggiamento = [[Bombardiere|Bombardieri]] usati
|Equipaggiamento
1950-1953
Manchaster, Stirling, Halifax, Lancaster, Mosquito, B-29, Lincoln, Canberra, Valiant
|Motto = ''Strike Hard Strike Sure''
|Descrizione_colori =
|Mascotte =
|Battaglie = [[Seconda guerra mondiale]]<br />[[Guerra fredda]]
|Anniversari =
|Decorazioni = 23 [[Victoria Cross]]<ref>{{cita|Bonacina 1975|p. 149}}.</ref>
|Reparti_dipendenti = '''giu. 1944''':<br />1º Raggruppamento bombardieri<br />3º Raggruppamento bombardieri<br />4º Raggruppamento bombardieri<br />5º Raggruppamento bombardieri<br >6º Raggruppamento bombardieri canadese<br />8º Raggruppamento bombardieri<br />100º Raggruppamento supporto bombardieri<br />91º Raggruppamento conversione operativa<br />92º Raggruppamento conversione operativa<br />93º Raggruppamento conversione operativa<br />26º Raggruppamento trasmissioni aeronautiche
|Comandanti_degni_di_nota = [[Charles Portal]]<br />[[Arthur Travers Harris|Arthur Harris]]
|Descrizione_simbolo = Simbolo del Bomber Command
|Simbolo = [[File:Bomber command.jpg|90px]]
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|Testo_vario1 =
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|Altro =
|Note =
|Ref = Fonti citate nel corpo del testo
}}
Il
Il Bomber Command inaugurò l'era dei bombardamenti aerei durante la seconda guerra mondiale, colpendo [[Berlino]] l'11 maggio 1940; dopo alcune difficoltà iniziali, dal febbraio 1942 passò alla inesorabile strategia del ''[[bombardamento a tappeto|Area bombing]]'' e del ''maximum use of fire'' approvata personalmente da [[Winston Churchill]], con la creazione dei famosi "[[tempesta di fuoco|vortici di fuoco]]" sulle città tedesche, che distrussero quasi totalmente i centri storici e causarono la morte di almeno 500.000 civili<ref>{{cita|Friedrich 2005|}}.</ref>. Pur a costo di pesanti perdite di aerei ed equipaggi, il Bomber Command continuò tenacemente per quattro anni, sotto la guida del suo comandante in capo, [[maresciallo dell'aria]] [[Arthur Harris]], la devastante campagna di bombardamenti notturni che contribuirono al crollo materiale e morale della Germania la stessa tattica usata poi anche in Corea.
Le missioni non si limitarono ai soli bombardamenti notturni: alcuni bombardieri leggeri volarono in versione da [[Aereo da caccia|caccia]] nella [[battaglia d'Inghilterra]]; altri compirono raid diurni a bassa quota; vennero sganciate migliaia di [[Mina navale|mine navali]] in mare e furono affondate centinaia di navi.<ref>{{Cita web|url=http://www.rafbombercommand.com/master_about.html|titolo=Purpose of RAF Bomber Command in the context of World War Two|sito=rafbombercommand.com|lingua=en|accesso=15 maggio 2011}}</ref> In alcune occasioni i bombardieri del Bomber Command furono anche in grado di completare con pieno successo audaci missioni di attacco di precisione contro obiettivi selezionati della Germania nazista come le [[Operazione Chastise|dighe della Ruhr]] e i [[Operazione Crossbow|centri di sviluppo delle armi segrete tedesche]] per la Germania.
Nel 1968, in seguito ad una riforma delle forze della Royal Air Force, fu unito insieme al [[Fighter Command]] per formare lo [[Strike Command]], in cui poco tempo dopo fu inglobato anche il [[Coastal Command]].
== Storia ==
{{vedi anche|
=== Genesi ===
Nel [[Regno Unito]] una figura centrale della RAF fu il [[Maresciallo dell'aria|maresciallo]] [[Hugh Trenchard]], [[capo di stato maggiore]] della forza aerea dal 1919 al 1929. Egli, in linea con il pensiero del [[generale]] italiano [[Giulio Douhet]], sostenne che l'offensiva aerea globale sarebbe stata l'elemento decisivo di un eventuale prossimo conflitto in [[Europa]].<ref>
Con questa teoria scartata, la RAF rispose al riarmo di [[Adolf Hitler]] riorganizzando, per mezzo del nuovo capo di stato maggiore
<!-- Questa novità era parte di un programma di espansione e riorganizzazione iniziato nel 1935 e che continuerà fino al 1939, costituito da 8 "piani di espansione" (''Expansion Plans'') la maggior parte dei quali dalla vita breve, rivisti e sostituiti da un nuovo piano appena entrati in vigore. Il progetto F, in particolare, intese abolire i bombardieri leggeri del calibro degli [[Hawker Hart]] e degli [[Hawker Hind]] rimpiazzandoli con i bombardieri medi (''medium bomber'') [[Bristol Blenheim|Blenheim]] e [[Fairey Battle|Battle]], e con i bombardieri medio-pesanti (''heavy-medium bomber'') [[Armstrong Whitworth AW.38 Whitley|Whitley]] e [[Vickers Wellington|Wellington]].<ref name=ellington/>-->
Le mire espansionistiche di Hitler, in particolare la sua volontà di annettere i [[Sudeti]], preoccuparono la RAF, che, per precauzione, elaborò tramite l
=== Seconda guerra mondiale ===
[[File:Lancaster Bomber At The Main Gate, RAF Scampton - geograph.org.uk - 198631.jpg|thumb|Un [[Avro 683 Lancaster|Lancaster]] con due bombe ''[[Tallboy (bomba)|
Quando, nel settembre 1939, iniziò la [[seconda guerra mondiale]], la prima linea del Bomber Command consisteva in aerei lenti e poco protetti, dotati di ausili di navigazione primitivi. Non sorprende quindi che le primissime missioni consistettero, per la maggior parte, in lanci di volantini [[Propaganda|propagandistici]] sulla Germania. Comunque, il 2 settembre il ministero dell'aria distaccò in [[Francia]] l'intero [[No. 1 Group RAF|1º gruppo]], montato sui [[Fairey Battle]], per formare l'embrione della futura [[Advanced Air Striking Force]] (AASF), con compiti di [[bombardamento tattico]] a supporto delle truppe anglo-francesi.<ref name=hewitt/>
Nel giugno 1940, a seguito della [[Secondo armistizio di Compiègne|resa della Francia]], il Regno Unito rimase la sola potenza a confrontarsi con la Germania e la sua forza aerea, la Luftwaffe. In quel periodo quindi, il Bomber Command fu l'unica unità britannica in grado di attaccare i territori occupati dalla [[Wehrmacht]] e cominciò, nonostante l'inadeguatezza dei mezzi, compiendo le sue missioni di notte cercando di evitare la potente [[Luftwaffe_(Wehrmacht)#FlaK|contraerea tedesca]].<ref>{{Cita web|url=http://www.rafbombercommand.com/overview_creation.html|titolo=Creation of the Bomber Force 1936-1940|sito=rafbombercommand.com|lingua=en|accesso=17 maggio 2011}}</ref><ref name=storia1/>
Nel luglio del 1940, dopo che Churchill respinse le proposte di un accordo di pace da parte tedesca, la Germania cominciò ad accumulare mezzi da sbarco nelle coste francesi e olandesi per intraprendere l'[[operazione Seelöwe]], la prevista invasione dell'Inghilterra. Il Bomber Command attaccò ripetutamente questi natanti coadiuvando le operazioni di caccia aerea del [[Fighter Command]], pesantemente impegnato nella [[battaglia d'Inghilterra]]. In questo scontro aereo per ottenere il predominio dei cieli britannici, nonostante la caccia britannica fece da protagonista, fu il Bomber Command a patire più perdite. Nel marzo 1941 Churchill ordinò di intensificare gli attacchi contro l'attività della [[Kriegsmarine]], la marina militare tedesca. L'ordine investì in pieno il Bomber Command e il [[Royal Air Force Coastal Command|Coastal Command]] che, unendo le forze, incrementarono la posa di mine navali e danneggiarono le [[Nave da battaglia|corazzate]] ''[[Scharnhorst (incrociatore da battaglia)|Scharnhorst]]'' e ''[[Gneisenau (nave da battaglia)|Gneisenau]]''.<ref name = storia1>{{Cita web|url=http://www.rafbombercommand.com/overview_earlywar.html|titolo=The Early Years 1940-1942|sito=rafbombercommand.com|lingua=en|accesso=17 maggio 2011}}</ref>
Nell'estate 1941 il cosiddetto "rapporto Butt" (dal nome del suo sviluppatore [[David Bensusan-Butt]], segretario del gabinetto di guerra)<ref>{{cita|Bonacina 1975|pp. 82-83}}.</ref> mostrò che solo il 30% dei bombardieri riusciva a far cadere le bombe in un raggio di 8,05 km dall'obiettivo, e proprio questo fu uno dei principali fattori che favorì l'adozione del [[bombardamento a tappeto]], indiscriminato ma con più probabilità di colpire qualcosa. In inverno vennero risparmiate le forze per l'anno successivo, un anno che si rivelò pieno di novità per il Bomber Command: cominciarono infatti ad arrivare i primi bombardieri [[Avro 683 Lancaster]] e, dal 22 febbraio, poco dopo l'uscita della direttiva che ufficializzò i bombardamenti a tappeto, [[Arthur Harris]] successe a [[Jack Baldwin]] come comandante in capo. L'intento, fortemente appoggiato da Churchill e dal suo consigliere, il fisico [[Frederick Lindemann]], era quello di distruggere il morale della popolazione e polverizzare le strutture produttive dei 58 principali centri industriali tedeschi. Conscio della crisi in cui stava versando il Bomber Command, Harris predispose un massiccio attacco contro tre città tedesche ([[Colonia (Germania)|Colonia]], [[Essen]] e [[Brema]]) effettuato ogni volta con circa 1.000 bombardieri ([[operazione Millennium]]). Il 30 maggio 1942 vennero radunati tutti gli aerei e gli equipaggi disponibili che in tarda serata devastarono Colonia, mentre le altre due città subirono danni minori.<ref name=storia1/>
[[File:Frankfurt Am Main-Altstadt-Zerstoerung-Luftbild 1944.jpg|thumb|left|Il centro storico di [[Francoforte sul Meno]] nel marzo 1945]]
Nonostante i risultati incoraggianti dell'operazione Millennium, i problemi circa la scarsa precisione dei bombardamenti continuarono ad assillare Harris. Nel 1942 sorsero, per uscire definitivamente dalla crisi, le figure dei ''[[No. 8 (Pathfinder Force) Group|Pathfinder]]'' e dei ''Master Bomber'' (di cui si parlerà in seguito), un'unità la prima e una nuova figura di aviatore la seconda, incaricate di aiutare la forza d'attacco segnalando con apposite tecniche e indicazioni il luogo preciso da bombardare.<ref name = storia2>{{
[[File:2013-05-12 London RAF Bomber Command Memorial Sculpture.jpg|thumb|Particolare del [[Memoriale del RAF Bomber Command]] a [[Londra]], dedicato agli equipaggi della seconda guerra mondiale.]]
Dal novembre 1943 alla fine del marzo 1944 il Bomber Command si impegnò nella [[battaglia aerea di Berlino]], subendo il più alto tasso di perdite in tutta la guerra, dando adito a dubbi nelle alte sfere della RAF circa il modo di procedere di Harris, che peraltro, nel caso specifico di Berlino, non dette i risultati sperati nonostante le gravi devastazioni inflitte alla capitale tedesca.<ref>{{cita|Bonacina 1975|pp. 294-305}}.</ref> Di pari passo continuarono sempre gli attacchi alle basi e ai cantieri di [[U-Boot]] e al naviglio della Kriegsmarine, che nel 1944 vide affondata da una bomba ''[[Tallboy (bomba)|Tallboy]]'', sganciata da un Lancaster, la corazzata ''[[Tirpitz (nave da battaglia)|Tirpitz]]''. In vista dello [[sbarco in Normandia]] del giugno 1944, i comandi del Bomber Command e dell'[[United States Army Air Forces|USAAF]] (le forze aeree dell'[[United States Army|esercito statunitense]]) vennero unificati nella persona di [[Dwight D. Eisenhower]], comandante supremo Alleato in Europa, che obbligò Harris e il comandante dell'USAAF [[Carl Andrew Spaatz|Carl Spaatz]], ad alleggerire la pressione sulle città tedesche concentrandosi invece sulle basi della Luftwaffe e sulle vie di comunicazione della Francia settentrionale, non prima però dell'ultimo grande raid del Bomber Command sulla città tedesca di [[Norimberga]], che si risolse in un disastro. Dopo lo sbarco, col procedere dell'avanzata Alleata, il Bomber Command volò via via sempre più in missioni di appoggio tattico alle truppe di terra. Un ultimo e controverso bombardamento strategico, anche per gli stessi ufficiali della RAF, si verificò nel febbraio 1945 con il devastante [[Bombardamento di Dresda|bombardamento su Dresda]] che distrusse quasi completamente la città.<ref name=storia2/>
Durante tutta la guerra il Bomber Command lanciò un totale di 970.369 tonnellate di bombe e 47.307 mine, cifre superate da nessun'altra forza aerea impegnata nel conflitto. Le perdite vennero quantificate in 8.655 aerei (2,22%) dei quali 6.440 precipitati in Germania, che portarono con sé un totale globale di 55.573 uomini<ref name = "bombercommand.com">{{Cita web|url=http://www.bombercommand.com/|titolo=RAF Bomber Command memorial build to start in 2011|sito=bombercommand.com|lingua=en|accesso=5 febbraio 2011}}</ref> (la RAF, nel suo complesso, ne perse 79.281) dei quali 47.268 deceduti nel corso di operazioni offensive; tra loro vi erano circa 10.000 canadesi, 4.000 australiani, più di 1.500 neozelandesi, quasi 1.000 polacchi e circa 500 provenienti da altri paesi.<ref name = "ReferenceA">{{cita|Bonacina 1975|pp. 426-427}}.</ref> I caduti sono ricordati da un [[Memoriale del RAF Bomber Command|monumento inaugurato nel 2012]] a [[Green Park]].<ref>{{Cita web|url=https://www.telegraph.co.uk/history/raf-bomber-command/9317720/Queen-to-unveil-Bomber-Command-Memorial-on-June-28.html|titolo=Queen to unveil Bomber Command Memorial on June 28|sito=telegraph.co.uk|editore=The Daily Telegraph|lingua=en|data=8 giugno 2012|accesso=7 ottobre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121005035625/http://www.telegraph.co.uk/history/raf-bomber-command/9317720/Queen-to-unveil-Bomber-Command-Memorial-on-June-28.html|urlmorto=sì}}</ref>
Il reale apporto materiale che ebbero i bombardamenti a tappeto sulla definitiva sconfitta della Germania nazista è un argomento molto controverso e ancora oggi dibattuto. Non sono pochi infatti gli storici che descrivono come "crudeltà inutili" i bombardamenti notturni di cui si occupava la RAF sulle città tedesche, non contro obbiettivi militari (impossibili da identificare con precisione di notte a causa dell'insufficiente tecnologia del tempo) ma contro la popolazione civile. Spesso questa campagna viene associata con atti di vero e proprio terrorismo (parere già denunciato all'epoca da [[Joseph Goebbels|Goebbels]]).
==== Espansione nella seconda guerra mondiale ====
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{| table align=center class="wikitable"
|-style="background: khaki"
| ||align=center|3 lug 1941<ref name = oltremare>Non include due distaccamenti basati oltremare.</ref>
|-
| N
|-style="background: #eeeeee;"
| N
|-
| N
|}
Alcuni aerei (già inclusi nei numeri della tabella) erano alle dirette dipendenze dei comandi superiori della RAF. Nello specifico, il 3 luglio 1941 il ''Director of Plans'' del ministero dell'aria controllava
<small>FONTE: RAF ''Bomber Command, Background and In-Depth Features, Orders of Battle''<ref>{{
=== 1946
Per espandere le proprie capacità di carico il
Nel 1956 il
Nei vent'anni a seguire il
Altro ambito operativo del
Il 30 aprile 1968 il
<gallery perrow=6>
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== Organizzazione ed equipaggiamento ==
=== Struttura di comando ===
Le unità della
Alla base vi è il "''flight''", unità di base costituita in genere da quattro velivoli e la cui definizione risale agli inizi della storia dell'aeronautica, intorno al 1912. [[Winston Churchill]] sosteneva di aver inventato il termine mentre stava imparando a volare nei ranghi della embrionale sezione aerea della
Tre o quattro ''flight'', costituiscono uno ''squadron''. Comandato da un ''squadron leader'', un grado equiparato a quello di [[maggiore]] in Italia, è un reparto che utilizza velivoli dello stesso modello e della stessa specialità. Insieme a un altro, o altri due ''squadron'', costituisce un ''wing'', l'unità aerea operativa e logistica di stanza su di un aeroporto, in Italia chiamata [[Stormo (unità militare)|stormo]].
Le unità maggiori che raggruppano i ''
=== Gruppi ===
Nel momento di sua massima espansione il
*
*
*
*
*
*
** In precedenza, fino al 1
*
**
*
** In precedenza, fino al 28 gennaio 1942,
*
Il 1º gruppo nacque nel 1918 e accompagnò il
=== Aerei ===
[[File:De Havilland Mosquito XVIII.jpg|thumb|[[de Havilland DH.98 Mosquito]] ]]
==== Bombardieri leggeri e aerei multiruolo ====
[[File:Bristol blenheim 1 ExCC.jpg|thumb|[[Bristol Blenheim]] ]]
[[File:Vickers-wellington-bomber-01.png|thumb|[[Vickers Wellington]] ]]
* [[Vickers Wellesley]]<ref name=aerei1/>
* [[Fairey Gordon]]<ref name=aerei2>{{
* [[Hawker Hind]]<ref name=aerei2/>
* [[Fairey Battle]]
Line 164 ⟶ 177:
* [[Westland Lysander]]
<small> FONTE: RAF ''Bomber Command, Aircraft, Light Bombers & Specialist Aircraft'',<ref>{{
==== Bombardieri medi ====
[[File:Avro Lancaster B I PA474.jpg|thumb|[[Avro 683 Lancaster]] ]]
* [[Fairey Hendon]]<ref name=aerei1>{{Cita web|url=http://www.raf.mod.uk/bombercommand/bc_aircraft2.html|titolo=Bomber Command Aircraft|sito=raf.mod.uk|lingua=en|accesso=19 maggio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070611172300/http://www.raf.mod.uk/bombercommand/bc_aircraft2.html}}</ref>
* [[Handley Page HP.50 Heyford]]<ref name=aerei1/>
* [[Boulton Paul Overstrand]]<ref name=aerei1/>
Line 178 ⟶ 192:
* [[North American B-25 Mitchell]]
<small> FONTE: RAF ''Bomber Command, Aircraft, Medium Bombers'',<ref>{{
==== Bombardieri pesanti ====
[[File:Halifax-mk3.jpg|thumb|[[Handley Page Halifax]] ]]
* [[Short S.29 Stirling]]
* [[Avro 679 Manchester]]
* [[Avro 683 Lancaster]]
** Derivato dal Manchester, con due motori aggiunti (in totale quindi quattro) e una maggiore [[apertura alare]]. Questo velivolo sostituì il Wellington come aereo più utilizzato dal
* [[Handley Page Halifax]]
* [[Boeing B-17 Flying Fortress]]
** Presente in pochi esemplari nella RAF, usato principalmente per lanciare [[contromisure elettroniche]].
* [[Consolidated B-24 Liberator]]
** Quadrimotore statunitense spedito in piccoli numeri alla RAF nel 1940-1941, presto dimostratosi inadatto alle missioni notturne del
* [[Boeing B-29 Superfortress|Boeing Washington B.1]]
* [[Avro 694 Lincoln]]
<small> FONTE: RAF ''Bomber Command, Aircraft, Heavy Bombers''<ref>{{
==== Bombardieri a reazione ====
Line 204 ⟶ 219:
=== Ausili per la navigazione ===
{{vedi anche|GEE (radionavigazione)|Oboe (radionavigazione)|H2S (radionavigazione)|G-H}}
[[File:H2S Radome And Scanner On Halifax.jpg|thumb|upright|Il ''[[radome]]'' di [[H2S (radionavigazione)|H2S]], attaccato ad un [[Handley Page Halifax|Halifax]], chiuso (sopra) e aperto per la mappatura del terreno]]
Dal 1942 il Bomber Command si dotò di sistemi di [[radionavigazione]] per facilitare i [[Navigatore (aeronautica)|navigatori]] nel calcolare la loro [[Fix (aviazione)|posizione]] e la [[Rotta aerea|rotta]] da seguire. Il primo di questi ausili alla navigazione fu [[GEE (radionavigazione)|GEE]], pienamente operativo dagli inizi del 1942, consistente nella ricezione in volo delle trasmissioni inviate da tre stazioni nel Regno Unito: due stazioni secondarie inviavano a quella principale degli impulsi a loro volta dirottati sull'aereo in volo fornito di appositi apparecchi riceventi e di un [[tubo a raggi catodici]]. Il suo margine d'errore variava da un minimo di 800 [[Metro|m]] a più di 8 km; la sua portata, soggetta a fattori come la quota di volo, le condizioni meteo e il [[magnetismo]], arrivava a 480–640 km dalla stazione principale. Altra pecca del GEE fu il fatto che poteva essere disturbato dalle [[contromisure elettroniche]] tedesche, che avevano la capacità di dirottare l'aereo su false rotte.<ref>{{cita|Bonacina 1975|p. 84}}.</ref>
[[Oboe (radionavigazione)|Oboe]] fu pronto nel dicembre 1942, rivelandosi più preciso almeno per quello che riguardava le brevi distanze (il raggio d'azione infatti era limitato a 483 km). Due stazioni a terra in Inghilterra inviavano dei segnali radio all'aereo in volo (e ad uno solo; non era infatti possibile "controllarne" più di uno), fornito di appositi apparecchi ricetrasmittenti che rimandavano i segnali indietro permettendo così alle stazioni di monitorare il suo tragitto: una stazione guidava il bombardiere nella rotta prestabilita, avvertendolo con dei segnali acustici qualora questo si allontanasse dalla giusta via, mentre la seconda stazione verificava l'effettiva velocità calcolando ogni volta il momento esatto in cui sganciare il carico bellico. Oboe venne usato principalmente dai ''Pathfinder'', i segnalatori di obiettivi che precedevano la forza di attacco principale (di cui si parlerà più avanti).<ref name = navig>{{Cita web|url=http://www.rafbombercommand.com/tactics_naviadvances.html|titolo=Navigational technological advances|lingua=en|sito=rafbombercommand.com|accesso=16 maggio 2011}}</ref>
Terza importante innovazione fu [[H2S (radionavigazione)|H2S]], resosi disponibile nel gennaio 1943 dopo un lungo periodo di sviluppo segreto. In alcuni bombardieri pesanti venne installata nella parte inferiore della [[fusoliera]] una sorta di parabola contenente un "piatto" rotante riflettente che aveva la funzione di "mappare" il terreno sottostante, anche se coperto da nuvole, e tradurlo in immagini trasmesse in uno schermo posizionato nell'aereo. La visione era in bianco e nero, con il primo colore che contraddistingueva la terraferma e, via via che diventava più brillante, le città, e il secondo che evidenziava le superfici d'acqua. Di conseguenza, il sistema dava il meglio di sé in attacchi contro obiettivi costieri. Inizialmente, come Oboe, anche H2S venne dato in consegna ai soli ''Pathfinder'' e, ancora come il suo predecessore, non era immune da manipolazioni effettuate dalla Luftwaffe.<ref name=navig/>
Nel 1944 fu la volta del più accurato [[G-H]]: i bombardieri in volo (a differenza di Oboe, G-H poteva essere usato da più aerei contemporaneamente, anche se in numero limitato) trasmettevano segnali radio a due stazioni in Gran Bretagna, che a loro volta le rimbalzavano sugli aerei; misurando il tempo occorso al segnale per andare e tornare, il navigatore, servendosi di un [[oscilloscopio]], era in grado di comunicare al pilota utili informazioni sulla rotta e sull'esatto momento in cui liberarsi delle bombe. Il raggio d'azione era lo stesso di Oboe, 483 km.<ref name=navig/>
=== Guerra elettronica ===
====
{{vedi anche|Chaff#Le origini}}
[[File:Window early type of chaff.jpg|thumb|left|Striscioline di
Durante la seconda guerra mondiale il Bomber Command fece largo uso di dispositivi rudimentali per la [[guerra elettronica]], sia per guidare i propri equipaggi a destinazione, sia per confondere i [[radar]]<ref>La Germania disponeva di radar a lungo raggio [[Freya (radar)|Freya]] capaci di individuare un aereo fino a 161 km; lungo tutto il confine ovest della Germania era poi stata installata una catena di radar [[Würzburg (radar)|Würzburg]] sincronizzata con contraerea, caccia notturna e [[Proiettore da ricerca|proiettori luminosi]]. Vedi {{Cita web|url=http://www.rafbombercommand.com/tactics_elecwarfare.html|titolo=Electronic warfare|sito=rafbombercommand.com|lingua=en|accesso=17 maggio 2011}}</ref> che la [[caccia notturna tedesca]].
Il dispositivo "Mandrel" ([[mandrino]]), montato su alcuni aerei, era capace di disturbare i radar [[Freya (radar)|Freya]] rendendoli ciechi, mentre "Tinsel" registrava, tramite un microfono posizionato in una [[gondola motore]], l'assordante rumore di un propulsore che veniva inviato da un operatore sulle frequenze della Luftwaffe, rendendo praticamente impossibile per i piloti notturni di quest'ultima ricevere informazioni da terra. Ancora, personale della RAF perfettamente in grado di parlare il tedesco si inseriva furtivamente nelle frequenze nemiche dando false indicazioni ai piloti.<ref name=ge/>
Gli scienziati della RAF, così come quelli della Luftwaffe, erano costantemente impegnati a trovare nuovi modi per eludere (o neutralizzare) le difese o le [[contromisure elettroniche]] nemiche. I primi riuscirono a mettere a punto un sistema che, seppur per breve tempo, confuse gli operatori radar tedeschi: "[[Chaff|Window]]" (finestra), nient'altro che strisce metalliche lunghe 30 cm e larghe 1,5 cm che, una volta rilasciate in massa dai bombardieri, disturbavano i radar impedendo agli operatori di terra di individuare il corretto numero e la corretta posizione degli aerei. Window venne utilizzato per la prima volta nell'[[operazione Gomorrah]], la distruttiva serie di incursioni su [[Amburgo]] iniziata la notte tra il 24 e il 25 luglio 1943. I tedeschi, stando ai radar, stavano per essere attaccati da 11.000 bombardieri, quando in realtà erano tra i 700 e gli 800; la contraerea, così come i piloti, rimase spiazzata e il Bomber Command perse solo dodici aerei.<ref name=ge/>
Window venne usato fino alla fine della guerra, anche se i suoi effetti "miracolosi" svanirono presto perché gli operatori della Luftwaffe impararono ad interpretare i disturbi sul monitor. Le perdite infatti ripresero ad aumentare nell'[[operazione Hydra]] (agosto 1943) e nella [[battaglia aerea di Berlino|battaglia di Berlino]], quest'ultima la più sanguinosa in assoluto per il Bomber Command.<ref>{{cita|Bonacina 1975|pp. 299, 303}}.</ref> Occorsero nuove idee per riportare le perdite a livelli accettabili.
==== Il 100º gruppo ====
[[File:Lancaster I NG128 Dropping Load - Duisburg - Oct 14 - 1944.jpg|thumb|Un [[Avro 683 Lancaster|Lancaster]] si libera del suo carico bellico sopra [[Duisburg]] nell'ottobre 1944. L'aereo è dotato del dispositivo [[radar jamming]] chiamato "Airborne Cigar", come dimostrano le due antenne verticali montate nella [[fusoliera]] ]]
Nel novembre 1943 prese vita il
Nella notte tra il 5 e il 6 giugno 1944, immediatamente prima dello [[sbarco in Normandia]], a cinque B-17 del 100º gruppo e ad un simile numero di [[Avro 683 Lancaster|Lancaster]] venne affidata una missione particolare: essi avrebbero dovuto volare avanti e indietro lungo [[La Manica]], per poi penetrare per 128,75 km in territorio francese dove avrebbero girato in tondo, il tutto lasciandosi dietro di sé un nugolo di striscioline Window che ebbe l'effetto di distogliere l'attenzione dei tedeschi dalla [[Normandia]]. Per alcune ore essi riuscirono anche a bloccare tutte le comunicazioni radio tedesche nella Francia settentrionale.<ref name=ge/>
Il 100º gruppo non ebbe mai una tattica fissa per agire, ma cambiò in continuazione per battere le sempre aggiornate contro-contromisure elettroniche tedesche. Una di queste tattiche era definita del "condizionamento" (''conditioning''), e venne messa in pratica la notte del 17-18 agosto 1944 da un piccolo numero di aerei, che lanciarono Window facendo credere alla Luftwaffe di voler attaccare [[Kiel]]. La caccia notturna tedesca si alzò in volo ma, ovviamente, non individuò nessun bombardiere. La notte seguente la vera forza di attacco britannica volando nella stessa zona in cui la notte precedente i loro colleghi del 100º gruppo avevano eseguito il finto attacco, ma la Luftwaffe non gli prestò attenzione, convinta che si trattasse di un altro inganno, così il Bomber Command poté scaricare, quasi indisturbato, le bombe su [[Brema]].<ref name=ge/>
È stato calcolato che il lavoro degli scienziati britannici e del 100º gruppo abbia salvato la vita a 7.000 avieri ed evitato la distruzione di 1.000 bombardieri.<ref name=ge/>
== Strategie di bombardamento ==
La decisione di entrare in guerra e le discussioni su come attaccare il nemico sono generalmente prese dai leader politici in concerto con le autorità militari. Nel Regno Unito della seconda guerra mondiale tale regola non venne meno. Il [[War Cabinet]] (gabinetto di guerra) formato nel 1940 dal [[Primo ministro del Regno Unito|primo ministro]] [[Winston Churchill]] incluse personalità provenienti dai tre principali partiti britannici: [[Partito Conservatore (Regno Unito)|conservatore]], [[Partito Liberale (Regno Unito)|liberale]] e [[Partito Laburista (Regno Unito)|laburista]].<ref name = bomb>{{Cita web|url=http://www.rafbombercommand.com/about_policy.html|titolo=How British bombing policy was decided in World War Two|sito=rafbombercommand.com|lingua=en|accesso=16 maggio 2011}}</ref>
[[File:Air Chief Marshal Sir Arthur Harris.jpg|thumb|upright|[[Arthur Travers Harris|Arthur Harris]], comandante in capo del Bomber Command dal 22 febbraio 1942 al 15 settembre 1946]]
Le politiche di bombardamento aereo, visto come metodo di attacco preferibile alla perdita di vite umane nelle trincee della [[prima guerra mondiale]], vennero discusse da questi politici assieme al [[Air Ministry|ministero dell'aria]], e vennero quindi passate alla RAF per le dovute migliorie e correzioni. Per quasi tutta la durata della guerra Churchill fu uno strenuo sostenitore dei bombardamenti aerei, intuendo l'importanza che poteva avere il forzare la Germania a difendere il proprio territorio. Nel settembre 1940, al culmine della battaglia d'Inghilterra, egli dichiarò:
{{
Agli inizi della guerra i raid del
[[File:Graham, Harris and Saundby WWII IWM CH 5490.jpg|thumb|left|upright=1.1|Il maresciallo dell'aria [[Arthur Harris]] esamina le carte insieme ai suoi collaboratori; a destra nella foto il vice maresciallo dell'aria [[Robert Saundby]], vice comandante del Bomber Command.]]
L'insediamento di un nuovo comandante (Harris, per l'appunto), l'adozione della tattica del ''[[bomber stream]]'', lo sviluppo di nuovi bombardieri quadrimotore, e l'entrata in scena di migliori sistemi di [[radionavigazione]], resero il Bomber Command una forza via via sempre più efficiente. Le città tedesche vennero distrutte con crescente precisione e potenza e, per il finire della guerra, i cieli tedeschi erano esclusivo dominio degli Alleati. I danni maggiori li subirono i centri storici medievali costruiti in legno e i complessi industriali utili ad [[Albert Speer]], ministro degli armamenti tedesco. L'intento Alleato, al netto delle azioni criminali effettuate sui civili e sul patrimonio storico, fu quello di distogliere un milione di soldati tedeschi e l'aviazione nemica da azioni offensive, obbligando addetti alla contraerea e piloti a proteggere la Germania senza possibilità di fornire supporto al fronte.<ref name=bomb2/>
Dalla metà del 1942 il Bomber Command cominciò a volare, sempre di notte, in grandi formazioni. Gli strateghi ritennero che se fossero volati insieme centinaia di aerei le difese tedesche sarebbero state sopraffatte, guadagnando efficienza e riducendo le perdite. Nella notte del 30 maggio 1942 [[Colonia (Germania)|Colonia]] fu, per la prima volta e per volere di Harris, bersaglio primario per più di 1.000 velivoli britannici ([[operazione Millennium]]).<ref name = ge>{{Cita web|url= http://www.rafbombercommand.com/tactics_elecwarfare.html|titolo=Electronic warfare|sito=rafbombercommand.com|lingua=en|accesso=17 maggio 2011}}</ref>
Le incursioni notturne del Bomber Command in generale furono apprezzate dalla popolazione britannica ed elevarono il morale in patria; in parte disinformati da un abile campagna propagandistica del governo britannico, i civili in maggioranza erano compiaciuti dei risultati raggiunti dai bombardamenti terroristici sulle città tedesche come Colonia e Amburgo, in alcuni casi c'erano preoccupazioni per eventuali rappresaglie, ma il recente ricordo dei bombardieri tedeschi favoriva il consenso e annullava le critiche alla politica di guerra del gabinetto Churchill<ref>{{cita|''Germany and the Second World War''|p. 569}}.</ref>. Gli equipaggi del Bomber Command erano interamente coinvolti nelle loro impegnative e pericolose missioni; in gran parte non manifestavano scrupoli morali per i loro attacchi ma al contrario erano convinti di svolgere un compito decisivo che avrebbe "accorciato la guerra" e "salvato la vita di migliaia di soldati alleati"<ref>{{cita|''Germany and the Second World War''|pp. 569-570}}.</ref>.
== Tattiche di bombardamento ==
=== Addestramento degli equipaggi ===
[[File:Lancaster pa474 turrets at kemble arp.jpg|thumb|left|In questa foto sono ben visibili le mitragliatrici di coda e dorsali di un [[Avro 683 Lancaster|Lancaster]]. L'addestramento specifico al brandeggio delle mitragliatrici iniziò solo nel 1939]]
Durante la seconda guerra mondiale l'età minima delle reclute era fissata a 18 anni; l'età media era invece di 22 anni.<ref>{{Cita web|url=http://www.rafbombercommand.com/about_purpose.html|titolo=Purpose of RAF Bomber Command in the context of World War Two|sito=rafbombercommand.com|lingua=en|accesso=16 maggio 2011}}</ref> Nel Bomber Command non servirono solo britannici, ma anche canadesi, australiani, neozelandesi, polacchi, sudafricani, francesi, statunitensi, giamaicani e rhodesiani. Alcuni vennero inquadrati in unità di nazionalità mista, altri in reparti "mononazionali".<ref>{{Cita web|url=http://www.rafbombercommand.com/master_people.html|titolo=Nationalities|sito=rafbombercommand.com|lingua=en|accesso=16 maggio 2011}}</ref> Nella guerra perirono ben 55.573 uomini<ref name="bombercommand.com"/> dei quali 47.268 deceduti nel corso di operazioni offensive; tra loro vi erano circa 10.000 canadesi, 4.000 australiani, più di 1.500 neozelandesi, quasi 1.000 polacchi e circa 500 provenienti da altri paesi.<ref name="ReferenceA"/>
Quando, nel 1937, il comandante del Bomber Command [[Edgar Ludlow-Hewitt]] si rese conto delle scarse capacità dei suoi uomini, rivoluzionò i programmi di addestramento facendo in modo da evitare, ad ogni uomo, conoscenze specifiche, preferendo nozioni generiche su tutte le funzioni dell'equipaggio. Di conseguenza, il personale venne istruito in parallelo sia sui concetti del volo che sull'uso dei vari sistemi di bordo. Hewitt desiderò che sia il pilota che il copilota fossero in grado di guidare l'aereo, impostare la rotta da seguire, sganciare le bombe e brandeggiare le mitragliatrici. Tale linea guida rimase in piedi fino al 1942, quando l'entrata in scena dei bombardieri quadrimotore impose una specializzazione degli equipaggi (ad esempio, il secondo pilota cessò di esistere come funzione, lasciando il posto al [[navigatore (aeronautica)|navigatore]]).<ref name=hewitt/>
Una certa attenzione fu dedicata anche ai mitraglieri, che avevano un compito fondamentale nel difendere l'aereo dalla caccia nemica. Nel 1938 la loro precisione venne stimata in un 20%, cifra scesa a zero l'anno successivo. Nel 1939 quindi i mitraglieri aerei andarono a costituire una branca autonoma rispetto al resto del personale, e venne allestita una Central Gunnery School dove vennero tenuti corsi specifici al termine dei quali, se giudicati idonei, gli uomini potevano fregiarsi della scritta "AG" (''Air Gunner'') nelle proprie uniformi.<ref name=hewitt/>
Col passare del tempo lo sviluppo e la progettazione di nuovi quadrimotori indussero la RAF a dotarsi di nuovi aeroporti con piste d'atterraggio più lunghe, mentre vennero potenziati i programmi di addestramento delle reclute allestendo unità dedicate (Operational Training Unit)<ref>{{Cita web|cognome=Harold Nash|url=http://www.rafbombercommand.com/personals_2_dangersofwar.html#hn_1_onthebrink|titolo=On the brink|sito=rafbombercommand.com|lingua=en|accesso=16 maggio 2011}}</ref> che ospitarono, dopo un corso di base espletato nei centri nazionali, aviatori statunitensi, canadesi, sudafricani e, ovviamente, britannici (australiani e neozelandesi continuarono ad addestrarsi nelle rispettive nazioni).<ref>{{Cita web|url=http://www.rafbombercommand.com/master_tactics.html|titolo=Preparation for war|sito=rafbombercommand.com|lingua=en|accesso=16 maggio 2011}}</ref>
=== Volo notturno ===
La decisione del
[[File:Düsseldorf, Royal Air Force Bomber Command, 1942-1945 C3569.jpg|thumb|Foto aerea del [[bomber stream]] del Bomber Command durante l'attacco su [[Düsseldorf]] della notte dell'11/12 giugno 1943.]]
Il metodo iniziale di calcolo della posizione era chiamato "''dead reckoning''" (
Per dare un'idea delle difficoltà iniziali, nel maggio 1940 un equipaggio, a cui era stato ordinato di colpire un aeroporto
Solo nell'estate 1942 giunsero nuove tecnologie assieme a nuovi aerei che, col passare del tempo, migliorarono la situazione dei piloti.
L'addestramento al volo notturno portò con sé molti piloti caduti in incidenti di volo dovuti all'inesperienza. I primi mesi erano spesi in voli circolari attorno ad un percorso illuminato da terra e in continui voli andata-ritorno verso località prestabilite, quindi si passava ad un addestramento specifico per il bombardamento e per i mitraglieri di bordo. Una volta entrati negli squadroni, i piloti facevano subito [[testamento]].<ref>{{
=== ''Pathfinder'' e ''Master Bomber'' ===
In un'ottica di aumento della precisione dei bombardamenti, nell'agosto 1942 venne formata, con il personale più esperto, una speciale unità di designatori di obiettivi. La Pathfinder Force, questo era il suo nome, nell'ordine di battaglia iniziale includeva gli squadroni numero 156 ([[Vickers Wellington|Wellington]]), 109 ([[de Havilland DH.98 Mosquito|Mosquito]]), 7 ([[Short S.29 Stirling|Stirling]]), 35 ([[Handley Page Halifax|Halifax]]) e 83 ([[Avro 683 Lancaster|Lancaster]]), ma nel corso della guerra gli squadroni aumentarono fino a diciannove più il 1409º squadrone meteorologico e un'unità di addestramento, sicché la Pathfinder Force diventò l'[[No. 8 Group RAF|8º gruppo]] del Bomber Command sotto il comando dell'abile ''Air Vice-Marshall'' [[Donald Clifford Bennett]]<ref name=pff>{{Cita web|url=http://www.raf.mod.uk/bombercommand/target.html|titolo=RAF Bomber Command navigation and target marking methods 1940-1945|sito=raf.mod.uk|lingua=en|accesso=20 maggio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080920092029/http://www.raf.mod.uk/bombercommand/target.html|urlmorto=sì}}</ref> Gli aviatori inquadrati in questo speciale reparto avevano il compito di precedere la grande massa di bombardieri e, servendosi delle più moderne e migliori tecnologie disponibili, colpire con speciali razzi o bombe illuminanti colorate gli obiettivi della missione, in modo da facilitare lo sgancio delle "vere" bombe ai colleghi che li seguivano.<ref name = pathfinder>{{Cita web|url=http://www.rafbombercommand.com/tactics_pathfinders.html|titolo=The Pathfinders|sito=rafbombercommand.com|lingua=en|accesso=16 maggio 2011}}</ref> In particolare, il modo in cui veniva "marcato" un bersaglio dipendeva dalle condizioni meteo e dalla precisione richiesta dalla missione. Una prima tecnica, chiamata "''Parramatta''" e usata quando l'obiettivo era di grandi dimensioni, prevedeva che i ''Pathfinder'' dotati di H2S od Oboe vi lanciassero delle speciali bombe illuminanti (''Target Indicator'', TI) continuando ad illuminare la zona con successive ondate di aerei; se invece l'obiettivo era di ridotte dimensioni, entrava in gioco la tattica "''Newhaven''": prima si lanciavano candelotti luminosi attaccati a dei paracadute per illuminare la zona, poi si procedeva con lo sgancio delle TI. In presenza di nebbia o nuvole, una volta identificata la città o la fabbrica da bombardare sempre tramite H2S od Oboe, i ''Pathfinder'' mettevano in pratica il metodo "''Wanganui''" scaricando speciali TI luminosi paracadutati. A seconda del numero e della priorità delle zone da colpire in una singola città, le TI potevano essere gialle, verdi o rosse.<ref name=pathfinder/>
Un ulteriore passo avanti venne fatto con l'istituzione dei cosiddetti "''Master Bomber''", piloti veterani e abili che sorvolavano in tondo la zona dell'obiettivo impartendo ordini via radio circa la direzione da cui colpire, quali zone colpire prima e l'ordine di successione degli equipaggi che andavano all'attacco. Tale compito si rivelò molto utile quando in cielo regnava nebbia o fumo che oscuravano la visibilità, o quando i tedeschi accendevano falsi segnali in luoghi lontani dalle città.<ref name=pathfinder/>
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* 5 ottobre 1940 - [[Richard Peirse]]
* 8 gennaio 1942 - [[Jack Baldwin (ufficiale)|Jack Baldwin]] (''[[interim]]'')
* 22 febbraio 1942 - [[Arthur
* 15 settembre 1946 - [[Norman Bottomley]]
* 16 gennaio 1947 -[[Hugh Saunders]]
Line 291 ⟶ 317:
* 22 gennaio 1956 - [[Harry Broadhurst]]
* 20 maggio 1959 - [[Kenneth Cross]]
* 1º settembre 1963 - [[John Grandy]]
* 19 febbraio 1965 - [[Wallace Kyle]]
== Note ==
== Bibliografia ==
<!-- Ordine alfabetico per cognome, grazie! -->
* {{cita libro|
*
*
* {{cita libro|
* {{cita libro|cognome=Friedrich |nome=Jörg |titolo=La Germania bombardata |anno=2005 |editore=Mondadori |città=Milano |ISBN=88-04-54780-4 |cid=Friedrich 2005}}
* {{cita libro|autore=Philip Joubert de la Ferté|titolo=The Third Service. The Story Behind the Royal Air Force|anno=1955 |editore=Thames and Hudson |città=Londra |lingua=en|isbn=no|cid=Joubert de la Ferté 1955}}
* {{cita libro|cognome=Taylor |nome=Frederick |titolo=Dresda |anno=2004 |editore=Mondadori |città=Milano |ISBN=88-04-53579-2 }}
== Voci correlate ==
* [[Bombardamento strategico]]
* [[Bomber stream]]
* [[Bombardamenti sulla Germania durante la seconda guerra mondiale]]
* [[Arthur Harris]]
* [[Eighth Air Force]]
* [[VIII Bomber Command]]
* [[Memoriale del RAF Bomber Command]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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