Narratore: differenze tra le versioni
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In campo cinematografico e televisivo e per i videogiochi si usa anche l'espressione '''voce narrante''' per indicare la figura che descrive parti della storia per cui non sono presenti scene girate da attori, come ad esempio gli antefatti delle vicende di un film.
== Il narratore nelle opere letterarie ==
Il narratore di un testo può essere di tipo:
*
* nascosto, è colui che racconta in terza persona le situazioni narrate, ed evita di associare a quest'ultime, pareri personali o interpretazioni.
*
* interno alla storia, ("omodiegetico" o "autodiegetico") è un [[personaggio]] (il [[protagonista]] o un personaggio secondario). Di solito i narratori interni alla storia non sono onniscienti (la narrazione avviene in [[Io narrante|prima]] o in terza persona). Un esempio in prima persona, tratto da ''Un caso imbarazzante'' di Edgar Allan Poe: "Era un quieto e tranquillo pomeriggio quando io me ne andavo passeggiando per l'ampia città di Edina".
* inaffidabile – il narratore la cui credibilità è stata seriamente compromessa; i narratori inaffidabili sono solitamente narratori in prima persona.
All'interno di uno stesso [[Racconto|testo narrativo]] il narratore può adottare diversi [[punto di vista (letteratura)|punti di vista]] e, in tal caso, si parla di
▲* '''esterno alla storia''', (eterodiegetico) se non è coinvolto nella [[Trama (narrativa)|trama]] e si limita a raccontarla. Generalmente i narratori esterni alla storia sono onniscienti ('''la narrazione avviene in 3a pers.interno alla storia'''), (omodiegetico) se ne è un [[personaggio]] (il [[protagonista]] o un personaggio secondario). Di solito i narratori interni alla storia non sono onniscienti (la narrazione avviene in 1a o in 3a persona).
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▲All'interno di uno stesso [[Racconto|testo narrativo]] il narratore può adottare diversi [[punto di vista|punti di vista]] e, in tal caso, si parla di diverse [[focalizzazione (narratologia)|focalizzazioni]]:
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▲* '''focalizzazione zero''': si ha unicamente quando il narratore è esterno, eterodiegetico e onnisciente; in tal caso lo spettatore è messo nelle condizioni di dominare tutta la narrazione, essendo informato di tutto da un narratore onnisciente che penetra nei pensieri dei personaggi e si trova in più posti diversi contemporaneamente;
▲* '''focalizzazione interna''': quando il narratore adotta un punto di vista interno, cioè simile a quello che può avere un personaggio che conosce solo determinate vicende e non tutti i pensieri dei suoi coprotagonisti;
▲* '''focalizzazione esterna''': quando il narratore adotta un punto di vista esterno e ne sa meno dei personaggi stessi riguardo a una determinata vicenda; un esempio tipico è il romanzo poliziesco e, più in generale, quegli stili in cui deve prevalere la suspance del pubblico.
Se il narratore rielabora quanto gli è stato detto da un altro personaggio, si parla di:
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*
* allo stesso modo possono esistere narratori di terzo, quarto, ... grado.
Per esempio,
La controparte del narratore è il
==
Per ''
Vi sono due possibilità fondamentali: il narratore è interno alla vicenda narrata, ne è partecipe o almeno testimone. In questo caso si parla di narratore
Il narratore
Questo tipo di differenziazione si applica anche alla funzione della [[musica]] nel [[cinema]] e nel [[teatro]]. In questo caso la musica intradiegetica è quella che costituisce parte della vicenda, e che in quanto tale viene udita anche dai personaggi, mentre quella extradiegetica ha funzione di commento o di sottolineatura sonora ed implica di conseguenza la presenza di un narratore.
==
* [[Dante]], nella ''[[Divina Commedia]]'', è un esempio di narratore autodiegetico, dalla focalizzazione interna.
* L'Anonimo di [[Manzoni]] nel romanzo ''[[I Promessi Sposi]]'' è un narratore eterodiegetico onnisciente a focalizzazione zero.
* Nel romanzo ''[[Il Nome della Rosa]]'' di [[Umberto Eco]], il narratore Adso de Melk è omodiegetico ed onnisciente, in quanto lui stesso narra da vecchio le vicende avvenute durante la sua giovinezza (ma il protagonista è Guglielmo da Baskerville e per questo non è autodiegetico) e dunque conosce già lo svolgimento di esse. La focalizzazione è interna.
* Nei libri di ''[[Harry Potter]]'' il narratore è eterodiegetico con focalizzazione interna (nel protagonista). Le vicende sono narrate in terza persona. Tuttavia, non mancano alcuni capitoli nel corso dei sette libri in cui il narratore racconta vicende al di fuori del punto di vista del protagonista Harry. I casi di questo tipo sono chiamati focalizzazioni interne variabili.<ref>{{Cita libro|autore = Paolo Giovannetti|titolo = Il racconto
Letteratura, cinema, televisione|anno = 2015|editore = Carocci editore Studi Superiori|città = |p = |pp = |ISBN = }}</ref>
== Note ==
<references />
== Voci correlate ==
* [[Parallissi]]
== Altri progetti ==
▲{{portale|letteratura|teatro}}
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{{portale|cinema|letteratura|teatro}}
[[Categoria:Narrativa]]
[[Categoria:Terminologia teatrale]]
[[Categoria:Terminologia cinematografica]]
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