Filadelfio Aparo: differenze tra le versioni
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{{Citazione|Il suo lavoro creava fastidio ai Corleonesi|La figlia intervistata da Danilo Daquino per MeridioNews<ref>{{Cita web |url = https://meridionews.it/articolo/50693/aparo-38-anni-dopo-killer-mafiosi-ancora-senza-nome-la-figlia-il-suo-lavoro-creava-fastidio-ai-corleonesi/ |titolo = Aparo, 38 anni dopo killer mafiosi ancora senza nome
{{W|biografie|marzo 2006}}▼
La figlia: «Il suo lavoro creava fastidio ai Corleonesi» |autore = Danilo Daquino |editore = MeridioNews }}</ref>}}
{{militare
|Nome =
|Immagine = Filadelfo Aparo.jpg
|Didascalia =
|Soprannome =
|Data_di_nascita = 15 settembre 1935
|Nato_a = [[Lentini]]
|Data_di_morte = 11 gennaio 1979
|Morto_a = [[Palermo]]
|Cause_della_morte = assassinio
|Luogo_di_sepoltura =
|Etnia =
|Religione =
|Nazione_servita = {{Bandiera|ITA}} [[Italia]]
|Forza_armata = [[File:Stemma della Polizia di Stato - pre 2007.svg|21px]] [[Polizia di Stato#Denominazioni dei corpi di Polizia|Corpo delle guardie di pubblica sicurezza]]
|Arma =
|Corpo =
|Specialità =
|Unità = [[Squadra mobile]] di [[Palermo]]
|Reparto =
|Anni_di_servizio = 1956-1979
|Grado = [[Vicebrigadiere]]
|Ferite =
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|Campagne =
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|Comandante_di =
|Decorazioni =
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre =
|Altro_lavoro =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref = "fonti nel corpo del testo"
}}
{{Bio
|Nome = Filadelfo
|Cognome = Aparo
|Sesso = M
|LuogoNascita = Lentini
|GiornoMeseNascita = 15 settembre
|AnnoNascita = 1935
|LuogoMorte = Palermo
|GiornoMeseMorte = 11 gennaio
|AnnoMorte = 1979
|Epoca = 1900
|Attività = poliziotto
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , vittima di mafia<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=admin|url=https://www.vittimemafia.it/11-gennaio-1979-palermo-ucciso-filadelfo-aparo-vice-brigadiere-di-pubblica-sicurezza/|titolo=11 Gennaio 1979 Palermo. Ucciso Filadelfo Aparo, Vice Brigadiere di Pubblica Sicurezza|sito=Vittime mafia|data=1979-01-11|accesso=2025-01-15}}</ref>
}}I figli sono:Maurizio Aparo,Vincenzo Aparo e Francesca Aparo.I Nipoti sono Filadelfo Aparo,Cristiano Aparo e Giordano Aparo
== Biografia ==
Entrato a far parte del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza nel 1956, prestò servizio presso le sedi di [[Bari]], [[Taranto]], [[Nettuno (Italia)|Nettuno]] e alla [[Questura]] di [[Palermo]], dove operò inizialmente nella sezione antirapina e qualche anno dopo nella squadra "Catturandi".<ref name=":0">{{Cita news|autore=Danilo Daquino|url=https://meridionews.it/articolo/50693/aparo-38-anni-dopo-killer-mafiosi-ancora-senza-nome-la-figlia-il-suo-lavoro-creava-fastidio-ai-corleonesi/|titolo=Aparo, 38 anni dopo killer mafiosi ancora senza nome. La figlia: «Il suo lavoro creava fastidio ai Corleonesi»|pubblicazione=MeridioNews|data=11 gennaio 2017|accesso=19 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181119132609/https://meridionews.it/articolo/50693/aparo-38-anni-dopo-killer-mafiosi-ancora-senza-nome-la-figlia-il-suo-lavoro-creava-fastidio-ai-corleonesi/|urlmorto=no}}</ref> Proprio per i valori in cui credeva e per la passione e tenacia che metteva nel compiere semplicemente il suo dovere, fu insignito di numerosi premi e riconoscimenti.<ref name="La_M_uccide">{{Cita web |url = https://lamafiauccidesolodestate.wordpress.com/2015/05/30/filadelfio-aparo/ |titolo = Filadelfio Aparo, il "segugio" |autore = vaniarejulian|editore = La Mafia Uccide Solo d'Estate |data = 30 maggio 2015 |accesso = 26 aprile 2018 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170531205359/https://lamafiauccidesolodestate.wordpress.com/2015/05/30/filadelfio-aparo/ |urlmorto = no}}</ref>
Vicebrigadiere della [[Squadra mobile]] della [[Polizia di Stato|Pubblica Sicurezza]] della [[questura]] di [[Palermo]] e stretto collaboratore del commissario [[Boris Giuliano]], fu assassinato all'età di 43 anni in un agguato di [[mafia]] la mattina dell'11 gennaio [[1979]] a [[Palermo]], in piazza tenente Anelli nº 25, con numerosi colpi di [[lupara (arma)|lupara]].<ref name=":0" /> Il suo assassinio si deve alla vendetta delle cosche che decisero di eliminare un "segugio"<ref>La definizione "segugio" gli è stata affibbiata da [[Gaspare Mutolo]] (vedi nota "La Mafia Uccide Solo d'Estate").</ref> particolarmente efficiente e pericoloso. Il sottufficiale era impegnato in delicate indagini mirate alla ricerca dei latitanti e all'individuazione degli organigrammi di cosche mafiose palermitane.<ref>{{Cita web|url=http://www.telejato.it/home/cronaca/lentini-palermo-36-anni-fa-veniva-ucciso-il-vicebrigadiere-filadelfo-aparo-valoroso-eroe-antimafia/|titolo=Lentini – Palermo, 36 anni fa veniva ucciso il vicebrigadiere Filadelfo Aparo, valoroso eroe antimafia {{!}} Telejato|autore=Danilo Daquino|sito=www.telejato.it|lingua=it|accesso=19 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160303185758/http://www.telejato.it/home/cronaca/lentini-palermo-36-anni-fa-veniva-ucciso-il-vicebrigadiere-filadelfo-aparo-valoroso-eroe-antimafia|urlmorto=no}}</ref>
Lasciò la moglie Maria e tre figli, Vincenzo di 10 anni, Francesca di 5 e Maurizio di appena un anno.<ref name=":0" />
[[Categoria:Vittime della mafia|Aparo]]▼
In suo ricordo è stato piantato un albero nel [[Giardino della Memoria]] che ricorda le vittime della mafia a Palermo. Il giardino è stato realizzato in un appezzamento di terreno confiscato alla mafia.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilquotidianosiciliano.it/articolo.php?id=6903|titolo=Palermo: Giornalisti Siciliani Ricordano Tre Vittime Di Mafia|editore=Il Quotidiano Siciliano|data=27 dicembre 2006|accesso=26 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070928022218/http://www.ilquotidianosiciliano.it/articolo.php?id=6903|urlmorto=sì}}</ref> Il comune di [[Lentini]], inoltre, gli ha dedicato una via e una targa, distrutta dai vandali<ref>{{Cita news|autore=Danilo Daquino|url=https://meridionews.it/articolo/48093/lentini-distrutta-lapide-per-le-vittime-di-mafia-cittadini-lasciano-rose-con-scritta-di-impastato/|titolo=Lentini, distrutta lapide per le vittime di mafia. Cittadini lasciano rose con scritta di Impastato|pubblicazione=MeridioNews|data=|accesso=19 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181119173409/https://meridionews.it/articolo/48093/lentini-distrutta-lapide-per-le-vittime-di-mafia-cittadini-lasciano-rose-con-scritta-di-impastato/|urlmorto=no}}</ref> e oggi riparata.
===Le indagini e i processi sull'omicidio===
Nel [[febbraio]] 1979, a poco più di un mese dal delitto, venne arrestato Giuseppe Ferrante, un venditore ambulante di 23 anni, riconosciuto da un testimone oculare come presente nei pressi del luogo dell'omicidio in funzione di "palo" dei killer. Venne perciò condannato all'[[ergastolo]] "''in concorso con ignoti''"<ref name=":1">{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/12/27/sos-dallergastolo.html|titolo=Sos dall'ergastolo - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2022-02-13}}</ref>. Tuttavia negli [[Anni 1990|anni '90]] ben cinque collaboratori di giustizia ([[Gaspare Mutolo]], Salvatore Cucuzza, [[Francesco Di Carlo]], [[Francesco Marino Mannoia]] e [[Salvatore Contorno]]) affermarono che Ferrante non c'entrava nulla e i reali responsabili di quel delitto erano stati [[Giuseppe Greco (mafioso)|Pino Greco]] "Scarpuzzedda" e [[Giuseppe Lucchese]]<ref name=":1" />. Per questo motivo, gli avvocati di Ferrante, [[Alfredo Galasso]] e Roberto Avellone, provarono a presentare un'istanza di revisione del processo, che però venne bocciata dalla [[Corte d'assise d'appello]] di Palermo, con la motivazione che «''non si può escludere''» del tutto che Ferrante sia colpevole<ref name=":1" />.
==Influenza culturale==
La figura del poliziotto è stata ripresa nel film ''[[La mafia uccide solo d'estate]]'' di [[Pif (conduttore televisivo)|Pif]]<ref>{{Cita web |url = http://www.mediterraneocronaca.it/2018/01/11/filadelfio-aparo-11-gennaio-1979/ |titolo = Filadelfio Aparo, 11 gennaio 1979 |autore = Roberto Greco |editore = mediterraneocronaca.it |data = 11 gennaio 2018 |accesso = 26 aprile 2018 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180426174151/http://www.mediterraneocronaca.it/2018/01/11/filadelfio-aparo-11-gennaio-1979/ |urlmorto = no }}</ref> con l'interpretazione di Claudio Collovà, e anche nella omonima serie TV.
==Note==
<references/>
== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web|url=https://meridionews.it/articolo/50693/aparo-38-anni-dopo-killer-mafiosi-ancora-senza-nome-la-figlia-il-suo-lavoro-creava-fastidio-ai-corleonesi/|titolo=Aparo, 38 anni dopo killer mafiosi ancora senza nome. La figlia: «Il suo lavoro creava fastidio ai Corleonesi»|autore=Danilo Daquino|sito=MeridioNews|citazione=Tra gli uomini più fidati di Boris Giuliano alla squadra mobile di Palermo, il lentinese Filadelfio Aparo fu ucciso sotto caso l'11 gennaio del 1979}}
[[Categoria:Assassinati con arma da fuoco]]
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