Eva Klotz: differenze tra le versioni

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{{Carica pubblica
[[ca:|nome = Eva Klotz]]
|immagine = Eva klotz.jpg
|didascalia = Eva Klotz nel [[2008]]
|carica = Membro del [[Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano]]<br>e del [[Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige]]
|mandatoinizio = 1983
|mandatofine = 17 novembre 2014
|mandato =
|carica2 = Consigliere comunale di [[Bolzano]]
|mandato2 = 1980-1983
|partito = [[Südtiroler Heimatbund|SHB]] <small>(1976-1980)</small><br>[[Südtiroler Volkspartei|SVP]] <small>(1980-1983)</small><br>[[Union für Südtirol|BUfS]] <small>(1989-2007)</small><br>[[Süd-Tiroler Freiheit|STF]] <small>(dal 2007)</small>
|titolo di studio =
|alma mater = [[Università di Innsbruck]]
|professione =
|firma =
}}
{{Bio
|Nome = Eva
|Cognome = Klotz
|Sesso = F
|Immagine = EvaKlotz.png
|LuogoNascita = San Leonardo in Passiria
|GiornoMeseNascita = 4 giugno
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = politica
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Nazionalità = italiana
|Attività = politicaPolitica
|PostNazionalità = , appartenente alla comunità [[lingua tedesca|germanofona]] dell'[[provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]]. Porta avanti la causa di "[[autodeterminazione dei popoli|autodeterminazione]] del popolo sudtirolese", nonché la secessione dell'Alto Adige dall'Italia e la sua annessione all'[[Austria]]<ref>{{cita web|url=http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=143361|titolo=Consigliera della Provincia di Bolzano:«Non mi sento italiana, lasciateci liberi»|editore=www.gazzettino.it|accesso=15 gennaio 2012|}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.famigliacristiana.it/informazione/news_2/articolo/eva-klotz_200911162238.aspx|titolo=Eva Klotz: "Bolzano via dall'Italia"|editore=www.famigliacristiana.it|accesso=13 gennaio 2012|}}</ref>}}
|Nazionalità = italianaItaliana
|PostNazionalità = , appartenente alla comunità [[lingua tedesca|germanofona]] dell'[[provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]]. Porta avanti la causa di "[[autodeterminazione dei popoli|autodeterminazione]] del popolo sudtirolese", nonchéSostiene la secessione dell'Alto Adige dall'[[Italia]] e la sua annessione all'[[Austria]]<ref>{{cita web|url=http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=143361|titolo=Consigliera della Provincia di Bolzano:«Non mi sento italiana, lasciateci liberi»|editore=www.gazzettino.it|accesso=15 gennaio 2012|5=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111020185120/http://gazzettino.it/articolo.php?id=143361|dataarchivio=20 ottobre 2011|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.famigliacristiana.it/informazione/news_2/articolo/eva-klotz_200911162238.aspx|titolo=Eva Klotz: "Bolzano via dall'Italia"|editore=www.famigliacristiana.it|accesso=13 gennaio 2012|5=|urlmorto=sì|dataarchivio=29 luglio 2012|urlarchivio=https://archive.is/20120729182517/http://www.famigliacristiana.it/informazione/news_2/articolo/eva-klotz_200911162238.aspx}}</ref>}}
}}
 
== Biografia ==
[[File:EvaKlotz.png|miniatura|sinistra|Eva Klotz durante la manifestazione degli [[Schützen (associazioni)|Schützen]] a [[Bolzano]] l'8 novembre [[2008]].]]
È nata nella frazione di Valtina in [[Val Passiria]].<ref name="consiglio">[http://www.consiglio-bz.org/it/Klotz.htm la scheda sul sito del consiglio provinciale di Bolzano]</ref> È la prima dei sei figli avuti dal padre [[Georg Klotz]] (aderente all'organizzazione terroristica ''[[Befreiungsausschuss Südtirol]]''), detto "Il Martellatore della Val Passiria" per la sua attività dinamitarda,<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1997/febbraio/20/Una_costellazione_piccoli_partiti_destra_co_0_9702206112.shtml Corriere della Sera], 20 febbraio 1997, ''George Klotz, detto il "martellatore della Val Passiria" per la sua attività dinamitarda''</ref> su cui ha scritto un libro nel 2002 intitolato ''Freiheitskämpfer für die Einheit Tirols'' ("Combattente per la libertà e l'unità del Tirolo").
{{dx|[[File:Suedtirol_ist_nicht_Italien_Suedtirol ist nicht Italien -_Brennero Brennero.JPG|thumbminiatura|Il confine del [[passo del Brennero]], con il cartello "L'AltoIl AdigeSüdtirol non è Italia", voluto dal movimento ''[[Süd-Tiroler Freiheit]]'']]}}
È nata nella frazione di Valtina (''Walten'') in [[Valval Passiria]].<ref name="consiglio">[{{Cita web |url=http://www.consiglio-bz.org/it/Klotz.htm |titolo=la scheda sul sito del consiglio provinciale di Bolzano] |accesso=10 maggio 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070501191315/http://www.consiglio-bz.org/it/Klotz.htm |dataarchivio=1º maggio 2007 |urlmorto=sì }}</ref> È la prima dei sei figli avuti dal padreterrorista [[Georg Klotz]] (aderente all'organizzazione terroristica ''[[Befreiungsausschuss Südtirol]]''), detto "Il Martellatore della Val Passiria" per la sua attività dinamitarda,<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1997/febbraio/20/Una_costellazione_piccoli_partiti_destra_co_0_9702206112.shtml Corriere della Sera], 20 febbraio 1997, ''GeorgeGeorg Klotz, detto il "martellatore della Val Passiria" per la sua attività terroristico-dinamitarda''</ref> su cui ha scritto un libro nel 2002 intitolato ''Freiheitskämpfer für die Einheit Tirols'' ("Combattente per la libertà e l'unità del Tirolo"). Ha studiato Scienze dell'Educazione all'Università di Innsbruck.
 
A 25 anni è entrata in politica, iniziando la propria carriera nell<nowiki>{{'</nowiki>}}''[[Heimatbund]]'' nel [[1976]], dichiarando: «La mia infanzia è stata segnata dalle vicende di mio padre».<ref name =AA/> Tra il 1980 e il 1983 è stata [[consigliere comunale|consigliera comunale]] a [[Bolzano]] come indipendente e unica donna in un gruppo di 11 uomini;<ref name =AA/> in seguito divenne [[consigliere provinciale]], eletta con 3.500 preferenze. Nella prima seduta del consiglio, Eva Klotz si presenta vestita con un ''[[Dirndl]]'', da cui deriva il suo soprannome "La Pasionaria".<ref name="consiglio"/><ref name =AA/> Nel 1983, in disaccordo con la posizione della [[Südtiroler Volkspartei]] (favorevole ada un'autonomia altoatesinadell'Alto Adige all'interno dello Stato italiano), decise di uscire dal partito, lasciandosi alle spalle diversi amici come [[Silvius Magnago|Magnago]], [[Alfons Benedikter|Benedikter]], [[Roland Riz|Riz]] e [[Friedl Volgger|Volgger]].<ref name =AA>{{collegamento interrotto|1=[http://altoadige.gelocal.it/storieritratti/2007/06/06/news/quando-eva-klotz-disse-no-a-magnago-e-a-bossi-1317165 Articolo su Alto Adige] |data=maggio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
[[File:Suedtirol_ist_nicht_Italien_-_Brennero.JPG|thumb|Il confine del [[passo del Brennero]], con il cartello "L'Alto Adige non è Italia", voluto dal movimento ''[[Süd-Tiroler Freiheit]]'']]
 
Nel [[1989]] fondaè fondatrice e diviene [[leader di partito|leader]] dell<nowiki>{{'</nowiki>}}''[[Union für Südtirol]]'', per la quale è stata consigliere [[provincia|provinciale]]le, carica che, a norma dello [[statuto speciale]] della [[Regioni d'Italia|Regione]], comporta anche il diritto a farfare parte del [[Consiglio regionale]] del [[Trentino-Alto Adige]], costituito dai membri dei Consigli provinciali di [[provincia autonoma di Trento|Trento]] e di Bolzano. Attraverso questo nuovo partito, Eva Klotz inizia ada raccogliere molte simpatie tra glile associazioni ''[[Schützen (associazioni)|Schützen]]''.<ref name =AA/> Dopo il congresso del [[5 maggio]] [[2007]] è uscita dal partito con parte del gruppo dirigente, per dissapori con [[Andreas Pöder]].
 
L'[[11 maggio]] [[2007]], Eva Klotz ha fondato la ''[[Süd-Tiroler Freiheit]]'' dichiarando «Siamo un movimento di raccolta e non un nuovo partito».<ref>{{de}} [http://www.stol.it/nachrichten/artikel.asp?KatId=fa&ArtId=93075&SID=36371573508313151179 intervista a stol.it] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070927211352/http://www.stol.it/nachrichten/artikel.asp?KatId=fa&ArtId=93075&SID=36371573508313151179 |data=27 settembre 2007 }}</ref> In questo nuovo movimento Klotz ha ideato di mettere ada ogni valico (su strada o sentiero di montagna) un cartello che recita: «''Süd-Tirol ist nicht Italien!''» ovvero tradotto in italiano, «L’AltoIl AdigeSud Tirolo non è Italia».<ref>[http://www.ilgiornale.it/interni/eva_klotz_ci_riprova_lalto_adige_non_e_italia/10-12-2007/articolo-id=226620-page=0-comments=1 Articolo su IlGiornale.it]</ref> Tali pannelli, corredati da una breve spiegazione (in [[Lingua tedesca|tedesco]], [[ladino]], [[Lingua inglese|inglese]], [[Lingua francese|francese]], [[Lingua spagnola|spagnolo]] e [[Lingua italiana|italiano]]) riguardo lealle rivendicazioni di autonomia avanzate dal suo movimento, hanno suscitato molte polemiche e sono stati più volte bersaglio di atti vandalici e tentativi di rimozione (tuttavia, essendo licenziati come pannelli [[pubblicità|pubblicitari]] e posti in territorio austriaco, non violano formalmente alcuna legge italiana).
 
Tra le sue passioni, Eva Klotz è anche nota per la sua abitudine nel praticare il [[naturismo]]. Ha avuto alcuni scontri con il partito della [[Lega Nord]] in merito ad una apertura di una spiaggia apposita in località ''Laguna del Mort'', nei pressi di [[Jesolo]].<ref>[http{{Cita web|url=https://www.ansa.it/web/notizie/regioni/trentino/2011/06/22/visualizza_new.html_814669063.html|titolo=Spiaggia naturista Jesolo: Eva Blotz, troppi i guardoni - Trentino-Alto Adige/Suedtirol - ANSA.it|accesso=2021-08-25}}</ref> Inizialmente fu sposata con un dentista della [[Transilvania]], ma il matrimonio fallì.<ref name="AA" /> Si è poi risposata con Hans Bachmann (1937-2019), con il quale ha vissuto a [[Bolzano]]. Si presenta spesso vestita in tipico abbigliamento [[tirolo|tirolese]] (''[[Dirndl]]'') e tiene sempre i capelli raccolti in una lunga treccia, riguardo alla quale è solita raccontare: «Non mi taglio i capelli dal 1952, da quando mio padre mi rapò a zero».<ref>{{Cita web |url=http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=143361&sez=NORDEST |titolo=Articolo susul AnsaGazzettino.it |accesso=1 luglio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111021041335/http://ilgazzettino.it/articolo.php?id=143361&sez=NORDEST |dataarchivio=21 ottobre 2011 |urlmorto=sì }}</ref> Assieme al presidente della provincia, [[Luis Durnwalder]], al famoso scalatore [[Reinhold Messner]], alla giornalista [[Lilli Gruber]] e ad altri noti personaggi locali, Eva Klotz è stata raffigurata in una carta da gioco da [[Watten (gioco)|Watten]] dall'artista [[Egon Rusina]].<ref>Vedi l'immagine {{collegamento interrotto|1=[https://upload.wikimedia.org/wikipedia/de/1/16/Wattkarten_des_Egon_Moroder_Rusina.jpg qui] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
 
È stata più volte accusata di [[vilipendio]] alla [[bandiera italiana]] a causa di alcuni suoi manifesti provocatori; in particolare in uno dei questi si vedeva una scopa di [[Sorghum vulgare|saggina]] spazzare via la [[Bandiera d'Italia|bandiera italiana]] lasciando dietro di sé una scia bianco-rossa, ovvero i colori del Tirolo, con la scritta "Il Sudtirolo puópuò rinunciare all'Italia".<ref>[{{Cita web |url=http://www.kleinezeitung.at/nachrichten/politik/2517495/wirbel-italien-suedtirol-plakat.story |titolo=Articolo su KleineZeitung] |accesso=13 gennaio 2012 |dataarchivio=16 dicembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131216042211/http://www.kleinezeitung.at/nachrichten/politik/2517495/wirbel-italien-suedtirol-plakat.story |urlmorto=sì }}</ref> Eva Klotz si è difesa al riguardo, negando che il messaggio del manifesto fosse "Italia=spazzatura", e adducendo un riferimento alla cultura tirolese, nella quale la scopa di saggina indica la fine del carnevale.<ref>[http{{Cita web|url=https://qnwww.quotidiano.net/cronaca/2010/10/14/399427-klotz_indagata.shtml|titolo=Eva ArticoloKlotz suindagata per vilipendio del tricolore Lei: "Scandalo"|autore=Quotidiano Net]Nazionale|sito=Quotidiano Nazionale|lingua=it|accesso=2021-08-25}}</ref> Per tale manifesto è stata condannata a pagare una multa di 2000 euro.<ref>[http{{Cita web|url=https://www.ansa.it/web/notizie/regioni/trentino/2011/07/28/visualizza_new.html_761048275.html|titolo=Condannata ArticoloEva Klotz per manifesto anti-italiano - Trentino-Alto Adige/Suedtirol - AnsaANSA.it]|accesso=2021-08-25}}</ref> Il 22 dicembre 2011 la [[Corte europea dei diritti dell'uomo|corteCorte europea]] ha invece accolto il ricorso sulla multa.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2011/12/22/news/caso-klotz-corte-europea-accoglie-il-ricorso-sul-vilipendio-5449089 Articolo Altoadige] |data=maggio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> Altro più recente manifesto offensivo elaborato da Eva Klotz assieme a [[Sven Knoll]] accusa i Carabinieri (come secondo Minniti, presidente consiglio provinciale, sarebbe confermato dalla lettura degli gli atti giudiziari<ref>[http{{Cita web|url=https://www.ansa.it/web/notizie/regioni/trentino/2011/06/28/visualizza_new.html_811872581.html|titolo=Alto Il presidente consiglio provinciale MinnitiAdige: "Sappiamopolemiche tuttisu chepresidente le violenze ci sono stateconsiglio e cheterroristi gli- attiTrentino-Alto giudiziariAdige/Suedtirol lo- confermano"]ANSA.it|accesso=2021-08-25}}</ref>) di essere stati dei "torturatori" di terroristi altoatesinisudtirolesi negli [[Anni 1960|anni Sessantasessanta]].<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2011/06/18/news/la-cassazione-la-klotz-ha-offeso-il-tricolore-4463153 Articolo Altoadige] |data=maggio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
Inizialmente fu sposata con un dentista della [[Transilvania]], ma il matrimonio fallí.<ref name =AA/> Oggi vive a Bolzano con il secondo marito Hans Bachmann. Si presenta spesso vestita in tipico abbigliamento [[tirolo|tirolese]] e tiene sempre i capelli raccolti in una lunga treccia, riguardo alla quale è solita raccontare: «Non mi taglio i capelli dal 1952 da quando mio padre mi rapò a zero».<ref>[http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=143361&sez=NORDEST Articolo sul Gazzettino.it]</ref>
 
Il 17 novembre 2014 ha rassegnato le dimissioni dal [[Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano|consiglio provinciale altoatesino]], ove sedeva ininterrottamente da 31 anni, dichiarando di volere stare più vicina al marito, gravemente malato.<ref>[http://altoadige.gelocal.it/bolzano/cronaca/2014/11/17/news/clamoroso-eva-klotz-si-dimette-dal-consiglio-provinciale-1.10327041 Eva Klotz si è dimessa dal consiglio provinciale: "Mio marito è malato, voglio stargli vicino"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141120125051/http://altoadige.gelocal.it/bolzano/cronaca/2014/11/17/news/clamoroso-eva-klotz-si-dimette-dal-consiglio-provinciale-1.10327041 |data=20 novembre 2014 }} - ''[[Alto Adige (quotidiano)|Alto Adige]]'', 17 nov 2014</ref> Al suo posto è subentrata Myriam Atz Tammerle. Il 9 aprile 2018 viene condannata dal tribunale di [[Bolzano]] a 3.000 euro di [[ammenda]] per [[vilipendio]] alla [[bandiera italiana]].<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/04/09/bolzano-lindipendentista-eva-klotz-condannata-per-vilipendio-alla-bandiera/4281570/|titolo=Bolzano, l'indipendentista Eva Klotz condannata per vilipendio alla bandiera - Il Fatto Quotidiano|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=9 aprile 2018|accesso=9 aprile 2018}}</ref> È inoltre coinvolta nello scandalo vitalizi che ha interessato il consiglio provinciale di Bolzano; da una stima del 2016 ha incassato circa 946.000 euro dallo Stato Italiano.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/04/09/bolzano-lindipendentista-eva-klotz-condannata-per-vilipendio-alla-bandiera/4281570/|titolo=Bolzano, l'indipendentista Eva Klotz condannata per vilipendio alla bandiera|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2018-04-09|lingua=it-IT|accesso=2019-11-18}}</ref>
Assieme al presidente della provincia, [[Luis Durnwalder]], al famoso scalatore [[Reinhold Messner]] alla giornalista [[Lilli Gruber]] e ad altri noti personaggi locali, Eva Klotz è stata raffigurata in una carta da gioco da [[Watten]] dall'artista [[Egon Rusina]].<ref>Vedi l'immagine [http://upload.wikimedia.org/wikipedia/de/1/16/Wattkarten_des_Egon_Moroder_Rusina.jpg qui]</ref>
 
È stata più volte accusata di [[vilipendio]] alla [[bandiera italiana]] a causa di alcuni suoi manifesti provocatori; in particolare in uno dei questi si vedeva una scopa di [[Sorghum vulgare|saggina]] spazzare via la [[Bandiera d'Italia|bandiera italiana]] lasciando dietro di sé una scia bianco-rossa, ovvero i colori del Tirolo, con la scritta "Il Sudtirolo puó rinunciare all'Italia".<ref>[http://www.kleinezeitung.at/nachrichten/politik/2517495/wirbel-italien-suedtirol-plakat.story Articolo su KleineZeitung]</ref> Eva Klotz si è difesa al riguardo, negando che il messaggio del manifesto fosse "Italia=spazzatura", e adducendo un riferimento alla cultura tirolese, nella quale la scopa di saggina indica la fine del carnevale.<ref>[http://qn.quotidiano.net/cronaca/2010/10/14/399427-klotz_indagata.shtml Articolo su Quotidiano Net]</ref> Per tale manifesto è stata condannata a pagare una multa di 2000 euro.<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/trentino/2011/07/28/visualizza_new.html_761048275.html Articolo Ansa.it]</ref> Il 22 dicembre 2011 la [[Corte europea dei diritti dell'uomo|corte europea]] ha invece accolto il ricorso sulla multa.<ref>[http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2011/12/22/news/caso-klotz-corte-europea-accoglie-il-ricorso-sul-vilipendio-5449089 Articolo Altoadige]</ref> Altro più recente manifesto offensivo elaborato da Eva Klotz assieme a [[Sven Knoll]] accusa i Carabinieri (come secondo Minniti, presidente consiglio provinciale, sarebbe confermato dalla lettura degli gli atti giudiziari<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/trentino/2011/06/28/visualizza_new.html_811872581.html Il presidente consiglio provinciale Minniti: "Sappiamo tutti che le violenze ci sono state e che gli atti giudiziari lo confermano"]</ref>) di essere stati dei "torturatori" di terroristi altoatesini negli [[Anni 1960|anni Sessanta]].<ref>[http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2011/06/18/news/la-cassazione-la-klotz-ha-offeso-il-tricolore-4463153 Articolo Altoadige]</ref>
 
== Posizioni politiche ==
[[File:Wattkarten des Egon Moroder Rusina.jpg|300pxupright=1.4|thumbminiatura|Carte da gioco raffiguranti caricature di personaggi altoatesini famosi, tra cui [[Reinhold Messner]], Eva Klotz e [[Luis Durnwalder]], ad opera di [[Egon Rusina]]]]
 
Pur su posizioni molto decise e radicali per l'[[autodeterminazione]] del [[popolo]] [[Tirolo|tirolese]], Eva Klotz, si è sempre distinta da esponenti politici della comunità altoatesina di lingua tedesca, anche del suo partito, che si sono resi partecipi di azioni o dichiarazioni considerate [[sciovinismo|scioviniste]] o [[Xenofobia|xenofobe]] dai commentatori, come anche il suo ex compagno di partito Andreas Pöder.
 
Eva Klotz si attesta da sempre su posizioni molto decise e radicali per l'[[autodeterminazione]] del [[popolo]] [[Tirolo|tirolese]] e il distacco dell'Alto Adige dall'[[Italia]]<ref>[http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2013/09/16/news/l-alto-adige-si-stacca-dall-italia-un-video-provocatorio-della-klotz-1.7755247 L'Alto Adige è indipendente. Nuova provocazione video della Klotz ] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130922120147/http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2013/09/16/news/l-alto-adige-si-stacca-dall-italia-un-video-provocatorio-della-klotz-1.7755247 |data=22 settembre 2013 }} su Altoadige</ref>
===Dichiarazioni sulla non appartenenza del Sudtirolo allo Stato italiano===
<ref>[http://qn.quotidiano.net/primo_piano/2011/03/17/475276-irriducibili.shtml Gli irriducibili del Sud...] - pubblicato su [[Quotidiano Nazionale]] il 17 marzo [[2011]]</ref><ref>[http://www.agenziastampaitalia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2695:unita-ditalia-intervista-a-eva-klotz-leader-del-sued-tiroler-freiheit&catid=19:interviste&Itemid=46 Unità d'Italia. Intervista a Eva Klotz, leader del Süd-Tiroler Freiheit] - [http://www.agenziastampaitalia.it Agenzia Stampa Italia], 17 marzo [[2011]]</ref><ref>[http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/02_Febbraio/09/klotz.shtml Eva Klotz: «Atleti sudtirolesi, non italiani»] di Elmar Burchia - pubblicato sul [[Corriere della Sera]] del 9 febbraio [[2007]]</ref>. Essa tende tuttavia a distinguersi da altri esponenti politici dell'indipendentismo sudtirolese, anche del suo partito, che si sono resi partecipi di azioni o dichiarazioni considerate [[sciovinismo|scioviniste]] o [[Xenofobia|xenofobe]] dai commentatori, come anche il suo ex compagno di partito Andreas Pöder. Il suo movimento, [[Süd-Tiroler Freiheit]], è membro della coalizione europea [[Alleanza Libera Europea]]: appoggia, quindi, una coalizione formata da partiti europei autonomisti, indipendentisti, ambientalisti e anti centralisti.
{{C|probabile [[WP:RO|ricerca originale]], dettagli in talk|biografie|febbraio 2012}}
Tra le sue dichiarazioni più famose sulla questione sudtirolese si possono citare:<ref>[http://qn.quotidiano.net/primo_piano/2011/03/17/475276-irriducibili.shtml Gli irriducibili del Sud...] - pubblicato su [[Quotidiano Nazionale]] il [[17 marzo]] [[2011]]</ref><ref>[http://www.agenziastampaitalia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2695:unita-ditalia-intervista-a-eva-klotz-leader-del-sued-tiroler-freiheit&catid=19:interviste&Itemid=46 Unità d'Italia. Intervista a Eva Klotz, leader del Süd-Tiroler Freiheit] - [http://www.agenziastampaitalia.it Agenzia Stampa Italia], [[17 marzo]] [[2011]]</ref>
{{quote|Un Sudtirolo completamente libero dall'Italia}}
{{quote|impegnarsi per arrivare a un referendum per avere un futuro del Sudtirolo senza Italia, indipendente. Si può essere amici ma senza dovere rispondere a regole altrui. Amici ma padroni in casa propria}}
{{quote|Chiederci di festeggiare l'Unità d'Italia è come chiedere ad una donna stuprata di festeggiare con lo stupratore l'anniversario della violenza subìta}}
{{quote|Se mio padre era un terrorista, allora lo era pure Garibaldi}}
{{quote|I nostri atleti non sono italiani}}
L'ultima delle affermazioni citate è tratta dalla lettera di precisazioni alle redazioni [[sport]]ive delle [[televisione|televisioni]] [[austria]]ca [[Österreichischer Rundfunk|ORF]] e [[Germania|tedesche]] [[ZDF]] e [[ARD]] dell'[[8 febbraio]] [[2007]],<ref>{{de}} [http://www.unionfs.com/14d5273.html Lettera di precisazione durante i mondiali di sci alpino 2007]</ref> dato che durante le gare dei [[Mondiali_di_sci_alpino_2007|mondiali di sci alpino]] di [[Åre]] e quelle di [[Mondiali_di_biathlon_2007|biathlon]] a [[Rasun Anterselva]], secondo Eva Klotz i commentatori sportivi non dovevano indicare come italiani gli atleti altoatesini, bensì sudtirolesi (lettera in parte recepita dai commentatori d'oltralpe).<ref>[http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/02_Febbraio/09/klotz.shtml Eva Klotz: «Atleti sudtirolesi, non italiani»] di Elmar Burchia - pubblicato sul [[Corriere della Sera]] del [[9 febbraio]] [[2007]]</ref>
 
== Opere ==
* {{de}} ''Georg Klotz. Freiheitskämpfer für die Einheit Tirols'', 1.edizione: ISBN 3-85485-083-2, Molden 2002; 4.edizione: ISBN 8890405481, EFFEKTEffekt !BUCHBuch, 2010
* {{it}} ''Georg Klotz. Una vita per l'unità del Tirolo'', Effekt ed., 2012
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Georg Klotz]]
* [[Notte dei fuochi]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{ip|commons=Category:Eva Klotz}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.consiglio-bz.org/it/Klotz.htm Provincia Autonoma di Bolzano] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070501191315/http://www.consiglio-bz.org/it/Klotz.htm |data=1º maggio 2007 }} - scheda su Eva Klotz
* {{Cita web|lingua=de}} [|url=http://www.suedtiroler-freiheit.com/ |titolo=Süd-Tiroler Freiheit]}}
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[[Categoria:Consiglieri regionali del Trentino-Alto Adige|Klotz, Eva]]
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