Olismo: differenze tra le versioni
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L''''olismo''' ({{greco antico|da=x|nopunti=x|parentesi=x|ὅλος|hòlos|totale|traduzione2=globale}}) è una posizione teorica secondo la quale le proprietà di un [[sistema]] non possono essere spiegate esclusivamente tramite le sue singole componenti, poiché la sommatoria funzionale delle parti è sempre maggiore, o comunque differente, delle medesime parti prese singolarmente.<ref>Alessia Mattacchioni, ''Dalla Fisica Alla Metafisica'', alla voce "olismo", Tombolini, 2018.</ref>
[[File:Anima Mundi (by Robert Fludd, Utriusque Cosmi Historia, 1617).png|thumb|upright=1.5|Illustrazione delle [[analogia (filosofia)|corrispondenze]] universali del [[cosmo]], con al centro una ''[[scala naturae]]'' e l'[[Anima del Mondo]], «''Integra Naturae Speculum Artisque Imago''» (che significa «specchio dell'intera [[natura]] e immagine dell'[[arte]]»)<ref>Dal trattato ''Utriusque Cosmi maioris scilicet et minoris metaphysica atque technical Historia'', di [[Robert Fludd]] (Oppenheim, 1617).</ref>]]
Secondo tale pensiero un [[essere vivente]], in quanto tale, va considerato sempre come una complessa unità-totalità, non riducibile a un semplice assemblaggio delle sue parti costituenti. A differenza di una [[macchina]], dove sono le singole parti a formare e spiegare il tutto in senso [[determinismo|deterministico]], è solo a partire da un principio superiore che nell'organismo vivo è possibile comprendere, secondo la visione olistica, lo sviluppo dei suoi aspetti secondari.<ref>Shantena Augusto Sabbadini, ''[https://books.google.it/books?id=kyMxCwAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=olismo&f=false Pellegrinaggi verso il vuoto: Ripensare la realtà attraverso la fisica quantistica]'', § 2, Torino, L'Età dell'Acquario, 2015.</ref>
== Storia ==
Per quanto in [[civiltà occidentale|Occidente]] l'olismo venga formalmente teorizzato soltanto nel [[XVII secolo]] con il [[panteismo]] di [[Baruch Spinoza]],<ref>Sergio Levi, ''Libertà e azione nell'etica di Spinoza'', pag. 214, LED, 2006.</ref> e prima di lui da [[Giordano Bruno]],<ref name=fezia/> esso si fonda sostanzialmente sulle [[storia della filosofia|concezioni filosofiche precedenti]]. Già rispetto al dualismo di [[Platone]] tra spirito e corpo, [[Aristotele]] aveva riunificato la forma e la materia in un tutt'uno chiamato «[[sinolo]]», fondando l'ordine della natura sull'unità per ''[[analogia (filosofia)|analogia]]''.<ref>Stephen Louis Brock, ''L'attualità di Aristotele'', pag. 151, Armando Editore, 2000.</ref> Col [[neoplatonismo]] di [[Plotino]] tale [[monismo]] venne esteso a livello [[macrocosmo|macrocosmico]],<ref>Graziella Federici Vescovini, ''L'espressività del cielo di Marsilio Ficino, lo Zodiaco medievale e Plotino'', in «Bochumer philosophisches Jahrbuch für Antike und Mittelalter», volume I, pag. 122, John Benjamins Publishing Company, 1996.</ref> nell'ottica del quale ogni aspetto della realtà è reso vivo e interconnesso da una comune [[Anima del mondo]], di cui la corrispondenza universale tra l'[[Uno (filosofia)|Uno]] e il molteplice si contrapponeva radicalmente all'[[atomismo]] [[meccanicismo|meccanicistico]].<ref>«Quanto sia assurdo attribuire al meccanicismo e al caso l'esistenza e la formazione dell'universo è chiaro, anche prima di ogni ragionamento» ([[Plotino]], ''[[Enneadi]]'', trad. di G. Faggin, pag. 351, Milano, Rusconi, 1992).</ref>
Si trattava di una concezione, quella [[neoplatonica]], affine alle [[filosofia orientale|filosofie orientali]] sorte sin dal [[XIII secolo a.C.]].<ref>Aldo Magris, ''Plotino e l'India'', Mursia, Milano 1990.</ref> Le [[filosofia indiana|filosofie indiane]] sono infatti tutte di stampo olistico, e l'olismo è uno degli elementi di base di tutta la [[filosofie orientali|speculazione filosofica orientale]],<ref>Carlo Petrini, ''Bioetica, ambiente, rischio'', pag. 524, Rubbettino Editore, 2003.</ref> quale si ritrova anche in [[filosofia cinese|Cina]] nel [[taoismo]], che si origina a partire dal [[VI secolo a.C.]] circa.<ref>Teodoro Brescia, ''Il tao della medicina. La scienza olistica e la medicina tradizionale cinese'', pp. 13-20, Hermes Edizioni, 2001.</ref> Una sua esplicita definizione ebbe luogo invece in Occidente solamente dal [[XX secolo]],<ref>Ad opera di [[Jan Smuts]], ''Holism and Evolution'', 1926.</ref> basandosi su una tradizione riferibile appunto al [[neoplatonismo]].<ref name=fezia>Laura Fezia, ''I chakra. Teoria e pratica'', § 1, Torino, L'Età dell'Acquario, 2009.</ref>
Tra i precursori, in qualche misura, anche [[Johann Wolfgang von Goethe]], che convertì in forma [[scienza goethiana|scientifica]] le suggestioni mistico-olistiche del pensiero [[filosofia medievale|tardo-medievale]], può essere considerato un pensatore olistico. Nella sua ''[[Teoria dei colori]]'', infatti, la [[luce]] bianca non viene ritenuta una mera somma delle [[onda elettromagnetica|frequenze elettromagnetiche]] dei suoi componenti (i differenti colori dell'[[Arcobaleno|iride]]), bensì un principio originario chiamato ''[[Urphänomen]]'', secondo una visione olistica rivalutata in generale dal [[Romanticismo]].<ref>Giulio Giorello, Agnese Grieco, ''Goethe scienziato'', pag. 393 e segg., Einaudi, 1998.</ref> Anche nel ''[[Faust (Goethe)|Faust]]'' del resto egli non manca di irridere le teorie meccaniciste della vita:
{{citazione|Per capire e descrivere una realtà vivente, si cerca sempre innanzitutto di trarne via lo spirito; allora si ha la mano piena di frammenti inerti, a cui manca solo – purtroppo – il nesso della vita. La chimica le dà il nome di ''encheiresin naturae'':<ref>Espressione composta da un termine [[lingua greca antica|greco]] all'accusativo (''encheiresin'') ed uno [[lingua latina|latino]], che significa letteralmente «manipolazione della natura», con cui in ambito [[alchimia|accademico]] si indicava l'assemblaggio di componenti biologiche nel tentativo di formare un organismo vivente (Hugo Von Hofmannsthal, ''The Whole Difference: Selected Writings of Hugo von Hofmannsthal'', pag. 499, a cura di J.D. McClatchy, Princeton University Press, 2008).</ref> si burla di se stessa e nemmeno se ne avvede.<ref>«Wer will was Lebendiges erkennen und beschreiben, / Sucht erst den Geist heraus zu treiben, / Dann hat er die Teile in seiner Hand, / Fehlt, leider! nur das geistige Band. / ''Encheiresin naturae'' nennt's die Chemie, / Spottet ihrer selbst und weiß nicht wie» (Così [[Mefistofele]] rivolto a una giovane matricola universitaria).</ref>|[[Goethe]], ''[[Faust (Goethe)|Faust]]'', vv. 1936-41}}
==
La parola, insieme all'aggettivo olistico, è stata coniata negli [[anni 1920|anni venti]] da [[Jan Smuts]] (1870-1950), uomo politico, intellettuale e filosofo [[sudafrica]]no, autore di ''Holism and Evolution'' ("Olismo ed evoluzione"), del [[1926]]. Essendo Smuts un convinto evoluzionista, l'olismo è secondo lui anche esprimibile come il frutto strutturale di un '"evoluzione [[Comportamento emergente|emergente]]", dove la complessità strutturale che ne deriva in un ente non è riducibile ai suoi aggregati. Secondo l<nowiki>'</nowiki>''Oxford English Dictionary'', Smuts ha definito l'olismo come: «...la tendenza, in natura, a formare interi che sono più grandi della somma delle parti, attraverso l'evoluzione creativa».
L'olismo, esprimibile anche come ''non-riduzionismo'', è a volte descritto come l'opposto del [[riduzionismo (filosofia)|riduzionismo]].<ref>Aa.Vv., ''Filosofia'', pag. 519, "Edizioni di Filosofia", 1981.</ref><ref>Renzo Montomoli, ''Olismo e riduzionismo. Le categorie della conoscenza da Pitagora a Lorenz'', Genesi, 2016.</ref> Può anche essere considerato opposto all'[[atomismo]], per quanto l'uno non escluda affatto l'altro. Gli atomi, infatti, come elementi-base del complesso, non escludono affatto che l'assemblato possegga prestazioni superiori alla somma delle proprietà degli assemblati. L'olismo come dottrina si oppone in ogni caso alla logica della «frammentazione».<ref>Nitamo F. Montecucco, ''Psicosomatica olistica'', pag. 25, Roma, Mediterranee, 2005.</ref>
== Tipi di olismo ==
{{F|scuole e correnti filosofiche|giugno 2009}}
Essendo un approccio generale o forma di pensiero, l'olismo si può applicare a molte discipline o ambiti. L'olismo ontologico, ad esempio, sostiene che la realtà è fondamentalmente fatta di interi. L'olismo confermativo nella [[filosofia della scienza]], d'altro canto, significa semplicemente che le [[teoria|teorie]] scientifiche dovrebbero essere confermate o confutate nella loro interezza, piuttosto che in singoli aspetti (si veda la [[tesi di Duhem-Quine]]). Altre forme di olismo includono l'olismo sociale, metodologico, etico, semantico, di significato e tipologico. Quanto al cosiddetto olismo originario, si tratta di una scienza dei cicli e le sue più grandi applicazioni si hanno proprio nelle pratiche orientali come l'[[agopuntura]]<ref>da S.Campagna, ''Il popolo degli specchi'', Zona Editrice, settembre 2008</ref>.
=== Olismo ontologico ===
{{Vedi anche|Sistemi complessi|Ecologia}}
Nell'opera ''Il fantasma nel sistema'', [[Arthur Koestler]] ha teorizzato che l'esistenza
Il filosofo [[Ken Wilber]] ha approfondito notevolmente la teoria di Koestler. Secondo lui « [...] ci sono infinite tartarughe in alto e in basso», per dire che le gerarchie di sottoinsiemi continuano nell'infinitamente grande e nell'infinitamente piccolo. Nel suo libro ''Sesso, Ecologia, Spiritualità'', [[Ken Wilber|Wilber]] definisce 20 caratteristiche che tutti gli oloni hanno in comune. Queste includono le proprietà di autotrascendenza, autodissoluzione e, a vari gradi, [[coscienza]].
Il pensiero dei sistemi è strettamente correlato all'olismo ontologico. Secondo la [[teoria dei sistemi]], i fenomeni come la vita, la mente e la coscienza sorgono solo all'interno di sistemi. Questo significa che non possono essere spiegati soltanto dallo studio delle cellule, degli atomi o delle particelle subatomiche, così come il sistema circolatorio non può essere spiegato solo in riferimento alle cellule del sangue o alle cellule muscolari.
=== Olismo
{{Vedi anche|Psicologia della Gestalt}}
[[Ken Wilber]] ed i teorici della Spiral Dynamics considerano l'olismo come un particolare livello transpersonale dello sviluppo umano, conseguente al livello sistemico o integrale. Nella teoria della Spiral Dynamics, l'olismo è il livello più avanzato di sviluppo umano finora documentato. Wilber vede anche livelli più elevati, mistici.
=== Olismo
Anche la psichiatria considera l'[[unità psicofisica]] dell'individuo come caratteristica peculiare di base per l'indagine e la terapia psichiatrica, indagando a fondo sia il rapporto mente-corpo che quello corpo-mente ([[psichiatria biologica]]), ad es. con tutti i possibili disturbi organici come causa di [[disturbo mentale|disturbi]] o [[malattie mentali]].
L'approccio "olistico" è una forma di [[medicina alternativa]] che sarebbe, secondo i suoi sostenitori, integrativo alla [[medicina]], volendo affrontare in modo globale uno o più determinanti di salute secondo quello che i suoi sostenitori chiamerebbero asse [[Psiconeuroendocrinoimmunologia|PNEI]] (psico-neuro-endocrino-immunitario). Tale approccio non considera il singolo sintomo o segno come segnale da sopprimere ad ogni costo, ma legge questi avvertimenti come segnali del corpo nel tentativo di ripristinare un equilibrio andato perso. In questo senso si cerca di controllare tali sintomi/segni senza sopprimerli, regolando l'asse immunitario, biochimico e citochimico nel perseguimento della ''restitutio ad integrum'' completa: fisica e psichica.
La salute globale non è vista come semplice assenza di malattia, ma benessere globale di corpo, mente, società e ambiente, e anche come un'evoluzione psicofisica.<ref>{{cita web|url=https://www.evoluzionecollettiva.com/discipline-olistiche-cosa-sono-elenco-terapie-e-benefici/|titolo=Discipline olistiche: cosa sono, elenco terapie e benefici}}</ref> Esistono numerosi autori indipendenti che possono essere ascritti a questa corrente di pensiero, i più noti dei quali sono il [[medico]] [[austria]]co [[Rüdiger Dahlke]] e la [[biologia|biologa]] [[Canada|canadese]] [[Claudia Rainville]].
Solo alla fine dell'[[XIX secolo|Ottocento]] emersero i temi centrali propri della medicina olistica. Oggi vengono considerati precursori dei vari approcci olistici [[psicoanalisi|psicoanalisti]] come [[Georg Groddeck]] (1866-1934), [[naturopatia|naturopati]] come [[Edward Bach]] (1886-1936) e teologi come [[Mary Baker Eddy]] (1821-1910).
=== Olismo
La dottrina filosofica che discute delle condizioni metafisicamente necessarie per cui qualche cosa abbia un significato o un contenuto.
=== Olismo
È la dottrina che sostiene che le proprietà quali "avere un contenuto" sono olistiche, nel senso che nessuna espressione in un linguaggio può possederle a meno che molte altre (non sinonimi di questa) la posseggano.
=== Olismo
È la dottrina che sostiene che vi sia una connessione interna tra la proprietà "essere un simbolo" e il fatto di giocare un ruolo in un sistema di convenzioni, pratiche, rituali ecc. di tipo non linguistico.
Si può anche ipotizzare la condizione opposta: proprio "l'essere un simbolo" impedisce di giocare un ruolo effettivo nel sistema di convenzioni, poiché altrimenti quel simbolo apparterrebbe alla stessa gerarchia logica dell'intero.
=== Olismo delle traduzioni ===
È la posizione di chi sostiene che proprietà come "avere lo stesso significato di una formula nel linguaggio X" sono proprietà olistiche.
===Olismo
Nella classificazione e nella tipologia, olismo significa che solo con alcune caratteristiche ben scelte un oggetto o un sistema può essere riconosciuto come un tipo. Il suolo, la vegetazione, i [[bioma|biomi]] sono comunemente considerati insiemi e possono quindi essere classificati tramite una serie di caratteristiche diagnostiche (vedi ad esempio classificazione ecologica).
=== Olismo nella tecnologia dell'informazione ===
L'olismo è uno dei principi di base di [[ITIL]] un insieme di [[linee guida]] nella gestione dei servizi [[Information Technology|IT]]. I servizi non devono essere analizzati singolarmente ma nell'insieme.
==Dibattito sull'olismo==
La maggior parte degli scienziati e filosofi ritengono che i concetti dell'olismo siano poco significativi nel campo biomedico e scientifico. Altri li giudicano addirittura come non corretti o come [[pseudoscienza]]. Alcune forme, comunque, come l'olismo epistemologico e confermativo, sono le correnti principali della [[filosofia contemporanea]].
Presso alcuni settori l'olismo viene anche considerato un nuovo tipo di approccio della ricerca scientifica, chiamato perciò [[scienza olistica]].<ref name=cheli>{{cita web|url=https://www.villaggioglobale.eu/enciclopediaolistica/enciclopedia/sci2/sci01.htm#03|titolo=Principi e metodi della nuova scienza|autore=Enrico Cheli|accesso=8 marzo 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200226142403/https://www.villaggioglobale.eu/enciclopediaolistica/enciclopedia/sci2/sci01.htm#03|dataarchivio=26 febbraio 2020|urlmorto=no}}</ref>
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
* [[Fritjof Capra]], ''[[Il punto di svolta]]'', traduzione di [[Libero Sosio]], Feltrinelli, 1984.
* [[Douglas Hofstadter]], ''[[Gödel, Escher, Bach: un'eterna ghirlanda brillante]]'', traduzione di Barbara Veit, Milano, Adelphi, 1984.
==Voci correlate==
* [[
* [[
* [[Ecosistema terrestre]]
* [[Ipotesi Gaia]]
* [[
* [[Psicologia della Gestalt]]
* [[Macrocosmo e microcosmo]]
* [[Scienza olistica]]
* [[Teoria dei sistemi]]
* [[Unità psicofisica]]
* ''[[Unus mundus]]''
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.enciclopediaolistica.com/enciclopedia/home.htm|Enciclopedia Olistica}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|filosofia}}
[[Categoria:Scuole e correnti filosofiche]]
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