SABA: differenze tra le versioni

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{{F|aziende tedesche|arg2=tecnologia audiovideo|marzo 2021}}
|nome = SABA
{{Infobox Azienda
|nome = SABA Schwarzwälder Apparate-Bau-Anstalt<br />August Schwer Söhne
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|didascalia = SABA-Werke a [[Villingen]]
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|forma societaria = GmbH
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|data fondazione = 1835 come ''Jockele - Uhren''<br />1864 come ''August Schwer Söhne Metallwaren–Fabrik''<br />1923 come SABA
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|luogo_fondazioneluogo fondazione = [[Triberg im Schwarzwald]]
|data_fondazione = 1835
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'''SABA''', acronimo di '(''Schwarzwälder-Apparate-Bau-Anstalt''',) è stata un'azienda [[Germania|tedesca]] produttrice di [[elettronica di consumo]]. Il nome ed il logo Saba sono oggi un marchio utilizzato su licenza da soggetti terzi.
 
== Storia ==
'''SABA''', acronimo di '''Schwarzwälder-Apparate-Bau-Anstalt''', è stata un'azienda tedesca produttrice di [[elettronica di consumo]].
Fu fondata nel [[1835]] a [[Triberg im Schwarzwald]] come ''Jockele - Uhren'', per la fabbricazione di [[orologi]] da Joseph Benedikt SchwehrSchwer, poi rilevataacquistata nel [[1864]] dal figlio e rinominata ''August SchwehrSchwer Söhne Metallwaren–Fabrik'', e che nel [[1905]] passò in gestione al nipote Hermann SchwehrSchwer, con la fabbrica che contava 20 dipendenti.
 
Quest'ultimo proprietario fece cambiare la produzione all'azienda nel [[1923]], quando si specializzò nella produzione di [[componenti elettronici|componenti]] per apparecchi radio, come ad esempio [[bobina|bobine]] e [[condensatore (elettrotecnica)|condensatori variabili]], e mutò pure la ragione sociale in '''Schwarzwälder-Apparate-Bau-Anstalt''', e fu così che nacque il marchio ''SABA''. La produzione di [[Radio (apparecchio)|radio]] fu avviata nel [[1927]], e in questo settore SABA riuscì a conquistare ampi consensi di [[mercato]], con l'uscita del modello ''S-35'', sviluppato da [[Eugen Leutholt]]. Nel [[1932]] le attività dell'azienda furono spostate a [[Villingen-Schwenningen]].
==Storia==
Fu fondata nel [[1835]] a [[Triberg im Schwarzwald]] come ''Jockele - Uhren'', per la fabbricazione di [[orologi]] da Joseph Benedikt Schwehr, poi rilevata nel [[1864]] dal figlio e rinominata ''August Schwehr Söhne Metallwaren–Fabrik'', e che nel [[1905]] passò in gestione al nipote Hermann Schwehr, con la fabbrica che contava 20 dipendenti.
 
Con una [[quota di mercato]] del 10%, nel [[1935]] SABA divenne il secondo produttore tedesco di radio dopo [[Telefunken]]. Con lo scoppio della [[Seconda guerra mondiale]], l'azienda dovette convertire la produzione da quella delle radio a quelle delle apparecchiature militari, e alla fine del conflitto, lo stabilimento si ritrovò distrutto dai bombardamenti del 19 aprile [[1945]].
Quest'ultimo proprietario fece cambiare la produzione all'azienda nel [[1923]], quando si specializzò nella produzione di [[componenti elettronici|componenti]] per apparecchi radio, come ad esempio [[bobina|bobine]] e [[condensatore (elettrotecnica)|condensatori variabili]], e mutò pure la ragione sociale in '''Schwarzwälder-Apparate-Bau-Anstalt''', e fu così che nacque il marchio ''SABA''. La produzione di [[Radio (apparecchio)|radio]] fu avviata nel [[1927]], e in questo settore SABA riuscì a conquistare ampi consensi di [[mercato]], con l'uscita del modello ''S-35''. Nel [[1932]] le attività dell'azienda furono spostate a [[Villingen-Schwenningen]].
Dal [[1946]] produssero telefoni per le Poste, come il ''[[Tischfernsprecher W46]]''. Negli [[anni 1950|anni cinquanta]] venne prodotto il modello Tischfernsprecher W48, per anni il modello di punta delle ''[[Deutsche Bundespost]]''.
 
La produzione di radio riprese nel [[1947]] e due anni dopo l'azienda si trasformò in una [[GmbH]]. Successivamente la produzione fu ampliata ai [[frigoriferi]] e ai [[televisori]], dove in quest'ultimo settore, con l'introduzione del sistema [[PAL (televisione)|PAL]] per la ricezione delle trasmissioni a colori, SABA fu la prima a produrre televisori a colori, come la serie ''Schauinsland W II''. Notevoli anche le produzioni di impianti stereofonici ad [[alta fedeltà]] e di [[altoparlante|altoparlanti]].
Con una [[quota di mercato]] del 10%, nel [[1935]] SABA divenne il secondo produttore tedesco di radio dopo [[Telefunken]]. Con lo scoppio della [[Seconda guerra mondiale]], l'azienda dovette convertire la produzione da quella delle radio a quelle delle apparecchiature militari, e alla fine del conflitto, lo stabilimento si ritrovò distrutto dai bombardamenti.
 
Verso la fine degli [[Anni 1960|anni sessanta]], SABA effettuò investimenti in diversi progetti: [[registratore a nastro|registratori a nastro]] di veicoli spaziali e studi di registrazione, attrezzature per lo smaltimento dei disturbi del sonno e molto altro ancora. Questi apparecchi costosi, insieme ad altre decisioni sbagliate, portarono in quel periodo l'azienda in difficoltà finanziarie.
La produzione di radio riprese nel [[1947]] e due anni dopo l'azienda si trasformò in una [[GmbH]]. Successivamente la produzione fu ampliata ai [[frigoriferi]] e ai [[televisori]], dove in quest'ultimo settore, con l'introduzione del sistema [[PAL]] per la ricezione delle trasmissioni a colori, SABA fu la prima a produrre televisori a colori. Notevoli anche le produzioni di impianti stereofonici ad [[alta fedeltà]] e di [[altoparlante|altoparlanti]].
 
Una delle caratteristiche innovative di SABA fu il [[telecomando]] senza fili che si adattava ad ultrasuoni alcune funzioni del dispositivo. Altri sviluppi furono il processo di [[Picture-in-Picture]], o unil servizio e sistema diagnostico per aumentare l'affidabilità dei componenti. Il design del dispositivo vinse numerosi premi. Alcuni modelli usciti nel 1983 avevano la funzione "3D" che permetteva, spostando il segnale del rosso, di simulare la visione tridimensionale con gli allegati occhialini anaglifici.
Verso la fine degli [[Anni 1960|anni sessanta]], SABA effettuò investimenti in diversi progetti: registratori a nastro di veicoli spaziali e studi di registrazione, attrezzature per lo smaltimento dei disturbi del sonno e molto altro ancora. Questi apparecchi costosi, insieme ad altre decisioni sbagliate, portarono in quel periodo l'azienda in difficoltà finanziarie.
 
All'epoca 6.000 erano i lavoratori impiegati da SABA, negli stabilimenti di Villingen, [[Friedrichshafen]], [[Leutkirch im Allgäu]], [[Tienen]] ([[Belgio]]), e [[Kölliken]] e [[Aarau]] ([[Svizzera]])<ref>{{de}} [http://www.radiomuseum.org/dsp_hersteller_detail.cfm?company_id=22 dal sito Radiomuseum.org]</ref>. Nella fabbrica di Villingen, numerose erano le maestranze straniere, in particolare [[italiani]] e [[Iugoslavia|iugoslavi]]. Gli [[Anni 1970|anni settanta]] videro il declino dell'azienda, che per questo fu costretta ad abbandonare la produzione di Hi-Fi, il cui mercato era ormai dominato dalle aziende [[giapponesi]]. Nel [[1981]] SABA venne rilevata da [[Thomson (azienda)|Thomson]].
Una delle caratteristiche innovative di SABA fu il [[telecomando]] senza fili che si adattava ad ultrasuoni alcune funzioni del dispositivo. Altri sviluppi furono il processo di [[Picture-in-Picture]] o un servizio e sistema diagnostico per aumentare l'affidabilità dei componenti. Il design del dispositivo vinse numerosi premi.
Nel 1978 SABA comprò la serie 2000 dalla [[Sanyo]]. Nel [[1981]] SABA venne acquistata da [[Thomson (azienda)|Thomson]].
Nel [[1986]] le attività di SABA vennero integrate a quelle di [[Telefunken]] ma successivamente furono trasferite in altri paesi dove vi erano stabilimenti del Gruppogruppo francese. I nomi delle società proprietarie del marchio si alternarono negli anni: SEWEK, DEWEK, EWD, TTG, DTB e ultima la TTE.
 
Nel [[1988]] muore il direttore di stabilimento ''SABA-Werke'', Hermann Brunner-Schwer, e nel [[2004]], [[Hans Georg Brunner-Schwer]], capo della ''MPS-Records''.
All'epoca 6.000 erano i lavoratori impiegati da SABA, negli stabilimenti di Villingen, [[Friedrichshafen]], [[Leutkirch im Allgäu]], [[Tienen]] ([[Belgio]]), e [[Kölliken]] e [[Aarau]] ([[Svizzera]])<ref>{{de}} [http://www.radiomuseum.org/dsp_hersteller_detail.cfm?company_id=22 dal sito Radiomuseum.org]</ref>. Nella fabbrica di Villingen, numerose erano le maestranze straniere, in particolare [[italiani]] e [[Iugoslavia|iugoslavi]]. Gli [[Anni 1970|anni settanta]] videro il declino dell'azienda, che per questo fu costretta ad abbandonare la produzione di Hi-Fi, il cui mercato era ormai dominato dalle aziende [[giapponesi]]. Nel [[1981]] SABA venne rilevata da [[Thomson (azienda)|Thomson]].
 
== Il marchio Saba ==
Nel [[1986]] le attività di SABA vennero integrate a quelle di Telefunken ma successivamente furono trasferite in altri paesi dove vi erano stabilimenti del Gruppo francese.
Nel [[2004]] SABA diventa un [[marchio]] della ''TTE Germany GmbH'', una [[joint-venture]] tra Thomson e l'azienda cinese TCL, ma nel [[2007]] questa fallisce e SABA cessa di esistere. Lo stabilimento di Villingen-Schwenningen viene chiuso nel [[2008]].
 
Nel [[2009]] il marchio SABA è tornato però sul mercato con i [[televisore LCD|televisori LCD]] e [[LED]] prodotti in [[Turchia]], importati e commercializzati da un'azienda [[padova]]na. Nel [[2016]], l'accordo per la distribuzione dei prodotti SABA per l'Italia passa di mano alla società ''Twenty S.p.A.'' (poi divenuta [[Sèleco|Sèleco S.p.A.]]) e, attualmente, è affidato a Reco Spa con sede a [[Montano Lucino]] ([[Provincia di Como|CO]]). I televisori sono ora prodotti da [[ChangHong]].
Nel [[2004]] SABA diventa un [[marchio]] della ''TTE Germany GmbH'', una [[joint-venture]] tra Thomson e l'azienda cinese TCL, ma nel [[2007]] questa fallisce e SABA cessa di esistere.
 
==Galleria d'immagini==
Nel [[2009]] il marchio SABA è tornato sul mercato con i [[televisore LCD|televisori LCD]] e [[LED]] prodotti in Turchia, importati e commercializzati dalla società ONe Spa di Padova in collaborazione con la società '''Saba Distribuzione Italia S.p.A.''' di [[Montecchio Maggiore]] ([[provincia di Vicenza|VI]]).
<gallery>
File:D 1930 Saba S35W Gerät.jpg|Radioricevente SABA S35W, 1930
File:SABA W46.jpg|Telefono da tavolo SABA W46
File:SABA Radiogeraet.jpg|Radioricevente SABA ''Wildbad&nbsp;8'', 1957
File:SABA VR6010.jpg|SABA-VR6010-Videorecorder, 1981 (apparecchio [[Original equipment manufacturer|OEM]] della [[JVC]])
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== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore= Hermann Brunner-Schwer|titolo= - ''SABA. BilanzBillanz einer Aufgabe : Vom Aufstieg und Niedergang eines Familienunternehmens'' -|città= Elster, Moos,|anno= 1990, |ISBN= 38915110193-89151-101-9}}
 
== Altri progetti ==
==Note==
{{interprogetto|commons=Category:SABA}}
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
*[ {{cita web|http://www.radiomuseum.org/act_main.cfm |Catalogo modelli SABA su Radiomuseum.org]}}
 
{{Industria elettronica in Germania}}
==Altri progetti==
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{{interprogetto|commons=Category:SABA}}
{{Portale|aziende}}
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