Alba de Céspedes: differenze tra le versioni
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{{N|biografie|luglio 2022}}
{{Bio
|Nome = Alba Carla Laurita
|Cognome = de Céspedes y Bertini
|ForzaOrdinamento =
|Sesso = F
|LuogoNascita = Roma
|GiornoMeseNascita = 11 marzo
|AnnoNascita = 1911
|NoteNascita = <ref>L'atto di nascita è consultabile sul [https://antenati.cultura.gov.it/ark:/12657/an_ua19803215/wOdoY2J Portale Antenati]</ref>
|LuogoMorte = Parigi
|GiornoMeseMorte = 14 novembre
|AnnoMorte = 1997
|Attività = scrittrice▼
|Epoca = 1900
▲|Attività = scrittrice
|Attività2 = poetessa
|Attività3 = partigiana
|Nazionalità = italiana
|PostNazionalità = , autrice anche di testi per il [[cinema]]
|Immagine = Alba de Cespedes.jpg
|Didascalia = Alba de Céspedes
▲|PostNazionalità=, autrice anche di testi per il [[cinema]] ed il [[teatro (rappresentazione)|teatro]]. Ha scritto non solo [[romanzo|romanzi]] e [[poesia|poesie]], ma si è occupata anche della stesura di copioni di programmi per la [[radio (mass media)|radio]] e la [[televisione]]. "Clorinda" è stato il suo pseudonimo radiofonico, e il suo nome di battaglia da partigiana
}}
Una sua ampia biografia è riportata nel volume curato da Marina Zancan per la prestigiosa e autorevole [[collana editoriale|collana]] dei ''[[I Meridiani|Meridiani]]'' che la [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]] le dedicò.<ref name=zancan>{{Cita libro|autore=Alba de Cèspedes|curatore=Marina Zancan|titolo=Romanzi|anno=2011 |editore=Mondadori|città=Milano| pp={{formatnum:1904}}| ISBN=978-88-04-60478-5}}</ref>
== Biografia ==
Il suo primo [[romanzo]] è del [[1938]], [[Nessuno torna indietro (romanzo)|''Nessuno torna indietro'']], pubblicato dalla casa editrice Mondadori. Ad [[Arnoldo Mondadori]] la legava una solida amicizia, e l'editore in più occasioni fece da cuscinetto al carattere determinato e spigoloso della scrittrice, sostenendola nei momenti difficili, come ad esempio quando il [[fascismo|regime fascista]] tentò di censurare il suo primo romanzo, chiedendone il ritiro<ref>{{cita web| |url=https://cinecensura.com/wp-content/uploads/1943/05/Nessuno-torna-indietro-Fascicolo.pdf|sito=Cine Censura|accesso=29 gennaio 2023}}</ref><ref name="quarta"/>, richiesta a cui la casa editrice milanese oppose il proprio rifiuto<ref>Tjuna Notarbartolo, voce ''Alba de Céspedes'' in ''Italiane'', a cura di Eugenia Roccella e [[Lucetta Scaraffia]], Roma, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le pari opportunità, 2003, vol. III, p. 83.</ref>. Il personaggio femminile del romanzo delinea una donna scaltra, autonoma, diversa dall'immagine della donna proposta dal regime fascista. Il libro, nonostante varie difficoltà, varcò i confini nazionali ponendosi subito come un ''[[best seller]]'' internazionale. Con l'opera la de Céspedes vinse il [[Premio Viareggio]] nel 1939 ex aequo con [[Vincenzo Cardarelli]], ma la decisione della giuria fu annullata per ordine di [[Benito Mussolini|Mussolini]], a causa dei precedenti politici antifascisti della prima e del reiterato mancato rinnovo della tessera d'iscrizione al [[partito nazionale fascista|partito]] del secondo.<ref name=zancan/><br/>Nel [[1940]] Alba de Cespedes pubblicò la raccolta di racconti ''Fuga'', e nel [[1943]], a [[Bari]], durante la [[seconda guerra mondiale]] partecipò alla [[Resistenza italiana|Resistenza]] attraverso la radio con lo pseudonimo ''Clorinda''<ref>Sandra Petrignani, ''Le signore della scrittura'', Milano, La Tartaruga, 1984, p. 40</ref>.
Nel [[1944]] fondò la rivista letteraria ''[[Mercurio (rivista)|Mercurio]]'', che si avvalse fin dalle prime pubblicazioni di [[Alberto Moravia]], [[Ernest Hemingway]], [[Massimo Bontempelli]], [[Sibilla Aleramo]], [[Corrado Alvaro]], [[Gaetano Salvemini]], [[Giuseppe Saragat]].<ref name=lilli/> A corredare i testi erano i disegni di [[Mino Maccari]], [[Toti Scialoja]] e [[Renzo Vespignani]]. Nel secondo dopoguerra la scrittrice ebbe modo di conoscere numerosi esponenti del mondo letterario, da [[Paola Masino]] a [[Anna Banti]], [[Maria Bellonci]], [[Ottiero Ottieri]], [[Elio Vittorini]], [[Vitaliano Brancati]], [[Aldo Palazzeschi]] e [[Corrado Alvaro]]. Più tardi le sue frequentazioni letterarie si allargarono a giovani scrittori, tra cui [[Libero Bigiaretti]], [[Walter Mauro]], [[Luigi Silori]].
Alba de Céspedes conobbe anche [[Italo Calvino]] (italo-cubano come lei) col quale progettò iniziative Pro-Cuba-Socialista
Alla fine del [[1948]] ''Mercurio'' chiude e a partire dal giugno del 1952 de Céspedes inizia a collaborare al settimanale ''[[Epoca (rivista)|Epoca]]'', allora diretto da [[Bruno Fallaci]]<ref name=zancan/><ref>{{cita web|titolo=Alba de Céspedes|url=http://www.enciclopediadelledonne.it/biografie/alba-de-cespedes/|autore= Graziella Gaballo|accesso=16 gennaio 2023}}</ref>, curando la rubrica fissa ''Dalla parte di lei'', titolo di un suo precedente romanzo,
dal numero 90 del 28 giugno del 1952 al numero 423 del 9 novembre del 1958.<ref name =andreoni>{{Cita web|url= https://griseldaonline.unibo.it/article/view/15451|titolo= Il "Diario di una scrittrice": Alba de Céspedes e la collaborazione a "Epoca" tra il 1958 e il 1960|autore= Annalisa Andreoni |sito= https://griseldaonline.unibo.it |data=4 gennaio 2023|accesso=14 febbraio 2023}}</ref>
La collaborazione con ''Epoca'' prosegue con la rubrica ''Diario di una scrittrice'', ma si interrompe bruscamente e amaramente quando, il 3 marzo 1960, l'allora direttore della rivista [[Enzo Biagi]] scrive alla de Céspedes per comunicarle di aver deciso di sopprimere la rubrica poiché "dai frequenti sondaggi presso i lettori di Epoca è risultato che le rubriche ''Dalla parte di lei'' e, successivamente, ''Diario di una Scrittrice'', non avevano quel seguito che ci auguravamo. Si presenta l'urgenza di una trasformazione del giornale [...] per poter dedicare maggiore spazio all'attualità [...]. Il provvedimento entra in vigore da questa settimana; il Suo ultimo articolo Le verrà regolarmente compensato". Risentita, de Céspedes si lamenta con Arnoldo Mondadori che "[...] ritengo che sia ingiusto e inumano interrompere una lunga collaborazione senza neppure un mese, che dico, una settimana di preavviso, informandone l'altro contraente a cose fatte. [...] vi sono norme morali che dovrebbero vietarci di far trovare la valigia fuori della porta di casa a una domestica che si è dimostrata onesta e, dunque, anche ad una giornalista a cui si riconosce, se non altro, la probità professionale".<ref name=zancan/> <br/>
▲Alba de Céspedes conobbe anche [[Italo Calvino]] (italo-cubano come lei) col quale progettò iniziative Pro-Cuba-Socialista al fine di dare vita alla futura "Associazione di Amicizia Italia-Cuba": entrambi avevano abitazioni a Roma e a Parigi, dove ogni tanto si frequentavano.
Morì a Parigi nel [[1997]] a 86 anni dopo una lunga malattia.<ref name="lilli">{{cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/11/19/la-scomparsa-di-alba-femminista-gentildonna.html|titolo=La scomparsa di Alba femminista e gentildonna|autore=Laura Lilli|sito=https://www.repubblica.it|data=19 novembre 1997|accesso=29 gennaio 2023}}</ref>
Molte delle sue opere riflettono tratti autobiografici: come Valeria Cossati di ''Quaderno proibito'', anche Céspedes era solita usare quaderni neri come diari ("Qui a Parigi non si trovano quaderni neri", da un'annotazione sul suo diario personale del 21 settembre 1958)<ref name=andreoni/>; come la protagonista di ''Dalla parte di lei'', anche lei stava vivendo lo smarrimento della madre nella follia per amore; anche lei, come Emanuela in ''Nessuno torna indietro'', era diventata madre in giovanissima età.
Da diversi suoi libri e da sue sceneggiature sono stati tratti [[film]], [[fiction televisiva|sceneggiati televisivi]] e [[Teatro (rappresentazione)|riduzioni teatrali]]. I suoi lavori sono stati tradotti in 32 Paesi<ref name=quarta/>.
== Vita privata ==
La scrittrice, che all'anagrafe era cubana, per ottenere anche la cittadinanza italiana si sposò nell'ottobre del [[1926]], a 15 anni, con il conte romano Giuseppe [[Antamoro (famiglia)|Antamoro]],<ref name =andreoni/> dal quale ebbe un figlio nel 1928 e da cui si separò nel 1931; dalla fine del 1935 al luglio 1938 intrecciò una breve quanto intensa relazione con [[Vittorio Giovanni Rossi]], allora famoso giornalista e scrittore, suo collega a ''[[Il Messaggero]]'', di tredici anni maggiore<ref name=zancan/><ref>{{Cita pubblicazione|titolo = Il vero quaderno proibito di Alba de Cèspedes - Lei autrice in erba. Lui ufficiale (premiato dal Duce) e scrittore. Un 'flirt' galeotto. Un carteggio, ora riscoperto, che non sgualcisce un'icona antifascista e femminista. Ma anzi la umanizza|autore = Carlo Alberto Bucci|rivista = [[Il Venerdì di Repubblica]]||data = 16 febbraio 2018}}</ref>.
Nel gennaio del 1940 conobbe a [[Sestriere]] il diplomatico italiano Franco Bounous, con cui si risposò nell'aprile del 1945 e che seguì poi a [[Washington]] e [[Mosca (Russia)|Mosca]]. Anche quello con Bounous sarà un rapporto difficile e tormentato e in alcune opere - ''Dalla parte di lei'', ''Quaderno proibito'', ''Prima e dopo'' soprattutto - de Céspedes trasfonde e lascia trasparire abbastanza chiaramente le amarezze e l'insoddisfazione di questa sua seconda esperienza matrimoniale, che deciderà poi di chiudere nel 1958.<ref name =andreoni/>
==Tematica progressista==
Alba de Céspedes è stata una delle protagoniste della [[letteratura]] del [[XX secolo|Novecento]]
Sebbene
Le carte e documenti che nella sua lunga esistenza aveva raccolto e conservato personalmente, sono state donate dalla scrittrice, una settimana prima della sua morte, agli Archivi Riuniti delle Donne, con sede a [[Milano]]. Nella lettura di queste lettere, appunti, traduzioni, manoscritti e fotografie, pubblicamente consultabili, si possono rilevare i termini del suo impegno - tanto politico quanto culturale - così come le ragioni più profonde del suo lavoro. Sono, in definitiva, una testimonianza dell'appassionata e raffinata scrittura di questa autrice, nonché del suo desiderio di raccontare e interrogare (e interrogarsi) sul senso della [[storia]], con una visione altra e alta, capace di andare in profondità rispetto al senso delle cose e degli eventi che circondavano le persone del suo tempo.
Il 9 ottobre [[2002]] a Cuba è nato l'annuale "Premio Letterario Alba de Céspedes", promosso dalla "Ambasciata Italiana all'Avana" e da varie istituzioni culturali di [[Roma]], [[Milano]], [[Venezia]] e [[Avana]]. La prima vincitrice è stata la scrittrice cubana [[Nancy Alonso]] con il suo racconto "Cerrado por reparacion". Nella stessa data è stata inaugurata anche la "Sala Alba de Céspedes" all'interno del "Museo Storico Carlos Manuel de Cespedes" di [[Bayamo]], capoluogo della "Provincia di Granma" (zona di provenienza della famiglia De Cespedes). In tale sala il giorno 14 febbraio [[2012]] è stata presentata la prima edizione spagnola dell'ultimo romanzo di Alba de Céspedes "Con gran amor" (dedicato a [[Fidel Castro]] e alla [[Rivoluzione Cubana]]), edito dalle "Ediciones Union" dell'Avana e dall'"[[Arci]] Nazionale" di Roma. A Roma le è stata dedicata una strada.
== Giudizi critici ==
Fin dai primi racconti e già dal romanzo che le dà notorietà, ''Nessuno torna indietro'', le analisi di Alba De Céspedes si dirigono verso le quattro mura familiari, in cui la donna, ancora negli [[anni 1930|anni trenta]]-[[anni 1940|quaranta]], vive una vita domestica amara. L'indagine della De Céspedes naturalmente tende al sociale senza essere sociologica, in pratica preferendo l'attenzione critica verso un mondo di affetti e di soggezione più vicino a quello di [[Giuseppe Giacosa]] di
== Biblioteca e archivio ==
La sua biblioteca e le sue carte, per sua espressa volontà, sono state depositate presso gli Archivi Riuniti delle Donne, Corso di Porta Nuova, 32, Milano<ref name="ar2" /><ref>{{cita web|url=http://www.idg.fi.cnr.it/wwwdonna/ard.htm|titolo=Archivi riuniti delle donne|sito=Gopherdonna|accesso=23 febbraio 2023|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/19970707160457/http://www.idg.fi.cnr.it/wwwdonna/ard.htm|dataarchivio=7 luglio 1997}}</ref>.
==Onorificenze==
Nel 1989 la Repubblica Cubana ha insignito Alba de Céspedes dell'Ordine [[Félix Varela]], la onorificenza più alta prevista da quel Paese, in riconoscimento della sua difesa della [[Rivoluzione cubana|Rivoluzione]] e della sua attività di diffusione della cultura cubana.<ref>{{Cita web|url=https://www.ecured.cu/Orden_F%C3%A9lix_Varela#1989 |sito=www.ecured.cu|accesso=29 gennaio 2023}}</ref>
<ref name=zancan/>
== Opere ==
=== Prosa ===
*''[[L'anima degli altri]]'', Maglione, Roma 1935. Cliquot, Roma 2022 (novelle).
*''[[Io, suo padre (romanzo)|Io, suo padre]]'', Lanciano, Carabba, 1936 (romanzo).
*''[[Concerto (romanzo)|Concerto]]'', Lanciano, Carabba, 1937.
*''[[Nessuno torna indietro (romanzo)|Nessuno torna indietro]]'', Milano, Mondadori, 1938 (romanzo).
*''[[Fuga (romanzo)|Fuga]]'', Milano, Mondadori, 1940 (racconti).
*''[[Dalla parte di lei]]'', Milano, Mondadori, 1949 (romanzo).
*''[[Quaderno proibito]]'', Milano, Mondadori, 1952 (romanzo).
*''[[Invito a pranzo]]'', Milano, Mondadori, 1955 (racconti).
*''[[Prima e dopo (romanzo)|Prima e dopo]]'', Milano, Mondadori, 1955 (
*''[[Il rimorso]]'', Milano, Mondadori,
*''[[La bambolona (romanzo)|La bambolona]]'', Milano, Mondadori, 1967.
*''[[Sans autre lieu que la nuit]]'', Paris, Seuil, 1973 (romanzo).
*''[[Nel buio della notte]]'', Milano, Mondadori, 1976 (traduzione
*''[[Romanzi (Alba de Céspedes)|Romanzi]]'', a cura di Marina Zancan, Milano, [[I Meridiani]] Mondadori, 2011
*''[[Con gran amor]]'', La Habana, Ediciones Union, 2011 (racconto autobiografico in spagnolo, edito in occasione del centenario della nascita).
*''[[Prima e dopo (romanzo)|Prima e dopo]]'', Roma, Cliquot, 2023, prefazione di [[Nadia Terranova]].
*''È una donna che vi parla, stasera''. ''La voce di Clorinda dalle radio libere di Bari e Napoli (1943-1944)'', Mondadori, 2024, a cura di Valeria Paola Babini (veline delle sue trasmissioni radiofoniche con pagine di diario e stralci di lettere).
=== Poesia ===
*''
*''[[Chansons des filles de Mai]]'', Paris, Seuil, 1968.
*''[[Le ragazze di maggio]]'', Milano, Mondadori, 1970 (traduzione d'autrice del precedente).
=== Teatro ===
*''[[Gli affetti di famiglia]]'' (in collaborazione con
*''[[Quaderno proibito (commedia) |Quaderno proibito]]'', Milano, Mondadori, 1961 (commedia in due tempi
=== Letteratura infantile e per ragazzi ===
*''[[La compagnia dei sette]]'' (antologia scolastica, curata con [[Maria Bellonci]]), Roma, Faro, 1948.
=== Cinema ===
*''[[Nessuno torna indietro]]'', regia di [[Alessandro Blasetti]], 1943, (soggetto e sceneggiatura)
*''[[Le amiche (film)|Le amiche]]'', regia di [[Michelangelo Antonioni]], 1955, (sceneggiatura)
*''[[Cento anni d'amore]]'', episodio ''Gli ultimi dieci minuti'', regia di [[Lionello De Felice]], 1954 (soggetto e sceneggiatura)
*''[[La bambolona (film)|La bambolona]]'', regia di [[Franco Giraldi]], 1968 (soggetto).
=== Televisione ===
*''[[Quaderno proibito (miniserie televisiva)|Quaderno proibito]]'', regia di [[Marco Leto]], 1980
*''[[Nessuno torna indietro (miniserie televisiva)|Nessuno torna indietro]]'', regia di [[Franco Giraldi]], 1987.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Piera Carroli, ''Esperienza e narrazione nella scrittura di Alba De Céspedes'', Ravenna, Longo, 1993
* Ulla Åkerström, ''Tra confessione e contraddizione. Uno studio sul romanzo di Alba de Céspedes dal 1949 al 1955'', Roma, Aracne, 2004
* Marina Zancan (a cura di), ''Alba de Céspedes'', Milano, Il Saggiatore, 2005, ISBN 88-428-1286-2
* Lucia De Crescenzio, ''La necessità della scrittura: Alba de Céspedes tra Radio Bari e "Mercurio" (1943-1948)'', Bari, Stilo, 2015
* Barbara Bellani, ''Alba de Cèspedes. Resistere, esistere, scrivere'', Lucca, Pacini Fazzi Editore, 2025
==Altri progetti==
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== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
*{{cita web | 1 = http://www.granma.cu/italiano/cultura/20febrero-alba.html | 2 = Articolo sul Granma in Italiano del 20 febbraio 2012, di Katia Sassoni | accesso = 20 febbraio 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120516120952/http://granma.cu/italiano/cultura/20febrero-alba.html | dataarchivio = 16 maggio 2012 | urlmorto = sì }}
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