Concettismo: differenze tra le versioni
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Il '''concettismo''', o ''conceptismo'' in [[Lingua spagnola|spagnolo]], è uno stile letterario caratteristico della [[letteratura barocca]] [[Letteratura spagnola|spagnola]] della fine del [[XVI secolo]] al XVII secolo, del quale [[Alonso de Ledesma]] fu
==Storia==
Lo scrittore [[gesuita]] [[Baltasar Gracián|Gracián]] ha teorizzato, in l'''Agudeza y arte del ingenio'' (''Acutezza e arte dell'ingegno'', [[1647]]), questo misticismo del pensiero, caratterizzato da un ritmo rapido, un [[Lessico|vocabolario]] semplice, diretto da [[Metafora|metafore]] piene d’ingegno e di giochi di parole, il cui principale rappresentante fu il poeta [[Francisco_de_Quevedo|Quevedo]]. Questa scuola aveva soprattutto i suoi adepti tra i [[Cattedra|cattedratici]] cristiani.▼
Il Seicento vede moltiplicarsi i trattati sul concettismo, ossia sulle acutezze o pensieri ricercati, sottili e ingegnosi. «È indubbio che il capolavoro di questa trattatistica fu ''[[Il cannocchiale aristotelico]]'' (1654) di [[Emanuele Tesauro]], ma occorre anche ricordare che esso fu anticipato dall'opera di [[Matteo Peregrini]], ''Delle acutezze'' (1639), nella quale i concetti che circolavano in molta parte dell'Europa — come quelli di arte frutto di ingegno, di stile arricchito dalle argutezze e di predominio del linguaggio metaforico nella scrittura letteraria — trovavano una sistemazione moderata.»<ref>{{cita libro|p=60|isbn=978-88-421-0230-4|titolo=Letteratura italiana|volume=2|autore1=Giovanna Bellini|autore2=Giovanni Mazzoni|editore=Laterza|anno=1995}}</ref>
▲Lo scrittore [[gesuita]] [[Baltasar Gracián|Gracián]] ha teorizzato, in l'''Agudeza y arte del ingenio'' (''Acutezza e arte dell'ingegno'', [[1647]]), questo misticismo del pensiero, caratterizzato da un ritmo rapido, un [[Lessico|vocabolario]] semplice, diretto da [[Metafora|metafore]] piene
Opposto ad un altro stile letterario del barocco spagnolo, il [[Culteranesimo|cultismo]] (''culteranismo'' o ''culteranesimo''), il concettismo mira ad allontanare la lingua posta al servizio di un ragionamento rigoroso e di un pensiero sottile ed estremamente ingegnoso. Si tratta, essenzialmente, di stabilire elegantemente e nella maniera più condensata possibile i rapporti inattesi tra gli oggetti, considerando « ciò che la bellezza è per gli occhi, l'armonia per l'udito, il concetto per l’intelligenza » <ref> « ''ce que la beauté est pour les yeux, l’harmonie pour l’ouïe, le concept l’est pour l’entendement'' » (Gracián). </ref>▼
▲Opposto ad un altro stile letterario del barocco spagnolo, il [[Culteranesimo|cultismo]] (''culteranismo'' o ''culteranesimo''), il concettismo mira ad allontanare la lingua posta al servizio di un ragionamento rigoroso e di un pensiero sottile ed estremamente ingegnoso. Si tratta, essenzialmente, di stabilire elegantemente e nella maniera più condensata possibile i rapporti inattesi tra gli oggetti, considerando «
Laconico e sentenzioso, lo stile concettista si caratterizza per la concisione dell’espressione e l’intensità [[semantica]] delle parole, che vengono caricate di significati, adottando più sensi. In questo modo, il linguaggio appare frequentemente [[Polisemia|polisemico]]. Il concettismo opera con i significati delle parole e con le relazioni ingegnose tra esse. Le sue risorse formali più frequenti sono l’[[ellissi]], lo [[Zeugma (figura retorica)|zeugma]], la [[polisemia]], l’[[antitesi]], l’[[equivoco]], il [[paradosso]], la [[paronomasia]]. ▼
▲Laconico e sentenzioso, lo stile concettista si caratterizza per la concisione
Allo stesso modo del [[Culteranesimo|cultismo]] o del [[gongorismo]], il concettismo propone come valore estetico, interamente in linea con l’estetica [[manierismo|manierista]] e barocca, la difficoltà del linguaggio letterario, che mira a depurarsi in modo da distinguersi dalla lingua ereditata dal [[Rinascimento]], percependola come volgare. Risulta dunque una evoluzione verso un'arte intellettuale preconizzata dal [[manierismo]] che marca l'esaurimento dei modelli classici della [[prosa]] e della [[Prosodia|versificazione]] stabilita dal [[Rinascimento]]. L’instaurazione di nuovi canoni estetici prescritti dalla [[Controriforma]] nel [[Concilio di Trento]], che si augurava di evitare l’accesso del popolo alla cultura, ha ugualmente giocato un ruolo importante.▼
▲Allo stesso modo del [[Culteranesimo|cultismo]] o del [[gongorismo]], il concettismo propone come valore estetico, interamente in linea con
La differenza dell’[[estetica]] concettista dal [[Culteranesimo|cultismo]] che, procedendo dall'amplificazione di un ''minimum'' di pensiero a un ''maximum'' di forma labirintica che impressiona e disorienta i sensi, si esercita principalmente attraverso la [[Prosodia|versificazione]]; il concettismo sceglie, col fine di complicare il suo messaggio, di concentrare un ''maximum'' di pensiero in un ''minimum'' di forma e opta prioritariamente per la [[prosa]].▼
▲La differenza
I concettisti, con i loro eccessi, provocheranno, da parte dei [[Culteranesimo|cultisti]], uno stile caratterizzato da una proliferazione di [[Metafora|metafore]] strambe, i [[pointes]], i giochi di parola puramente ornamentali, e perfino i [[calembour]], ed è portato fino all'incandescenza dal poeta [[Luis de Góngora|Góngora]], il grande personale rivale di [[Francisco de Quevedo|Quevedo]]; una ''replica'' che si aggiungerà ancora alla confusione, fatale al buon gusto, nella quale cade la letteratura spagnola del [[XVII secolo]]. ▼
▲I concettisti, con i loro eccessi, provocheranno, da parte dei [[Culteranesimo|cultisti]], uno stile caratterizzato da una proliferazione di [[Metafora|metafore]] strambe, i [[pointes]], i giochi di parola puramente ornamentali, e perfino i [[calembour]], ed è portato fino all'incandescenza dal poeta [[Luis de Góngora|Góngora]], il grande personale rivale di [[Francisco de Quevedo|Quevedo]]; una
[[Antonio Machado|Machado]] si è mostrato molto critico verso la mancanza di sostanza tanto nel [[Culteranesimo|cultismo]] che nel ''concettismo'', che furono da lui definiti come una doppia espressione di una medesima indigenza.▼
▲[[Antonio Machado|Machado]] si è mostrato molto critico verso la mancanza di sostanza tanto nel [[Culteranesimo|cultismo]] che nel
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{
* {{cita libro|autore=[[Mario Praz]]|titolo=Studi sul concettismo. Emblema, impresa, epigramma, concetto|editore=Abscondita|anno=2014|ISBN=978-88-8416-432-2}}
* {{cita pubblicazione|cognome=Frare|nome=Pierantonio|titolo=L'argutezza in Tesauro e in Gracián|pubblicazione=Cyberletteratura. Tra mondi testuali e mondi virtuali. Atti del Convegno, Roma 9-10 giugno 2005|editore=Edizioni nuova cultura|città=Roma|anno=2006|pp=105-117|curatore=Alice Di Stefano|url=https://www.academia.edu/12320711/L_argutezza_in_Tesauro_e_in_Graci%C3%A1n_in_Cyberletteratura_Tra_mondi_testuali_e_mondi_virtuali_Atti_del_Convegno_Ro_ma_9_10_giugno_2005_a_cura_di_Alice_Di_Stefano_Roma_Edizioni_Nuova_Cultura_2006_pp_105_117|cid=Pierantonio Frare (2006)}}
== Voci correlate ==
* [[Culteranesimo]]
* [[Gongorismo]]
== Altri progetti ==
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[[Categoria:Letteratura spagnola]]▼
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Barocco}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|letteratura|Spagna}}
▲[[Categoria:Letteratura barocca]]
▲[[Categoria:Letteratura spagnola]]
[[de:Schwulststil#Marinismus im italienischen Barock und Konzettismus in Spanien]]
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