Le '''Res cottidianae''' sono la seconda opera giuridica elementare attribuita a [[Gaio]] oltre alle più note [[Istituzioni di Gaio|''Gai Institutiones'']]
La conoscenza di questa opera ci perviene esclusivamente tramite gli estratti utilizzati dai compilatori del [[Digesto]] e delle [[Istituzioni di Giustiniano|Institutiones]]
Il titolo completo era ''Gai rerum cottidianarum sive aureorum libri VII'', ove ''aurea'' deve intendersi ''aurea dicta'' e fu ovviamente aggiunta posteriore di qualche estimatore di Gaio e
''Res cottidianae'' sono gli ''argomenti base dell'insegnamento giuridico''; (''cottidianus'' non deve essere inteso come ''quotidiano'' quanto piuttosto come ''usuale, comune, solito'').
Probabilmente l'opera è una rielaborazione postclassica delle Institutiones di Gaio ovvero una versione diversa della medesima raccolta di appunti da cui derivano le Institutiones di Gaio.
Tali appunti, scritti dal maestro per i propri discepoli, ovvero raccolti direttamente dalla viva voce dell'insegnante, venivano pubblicati a cura dei discepoli e poi utilizzati nelle scuole di diritto, con possibilità di successivi rimaneggiamenti del testo.
L'esposizione del diritto civile nelle ''Res cottidianae'' è ordinata diversamente rispetto alle [[Istituzioni di Gaio|Gai Institutiones]] con il diritto delle obbligazioni che segue immediatamente la proprietà e precede il diritto ereditario.
==Par1==
*[[Ad edictum praetoris]]
*[[Ad edictum provinciale libri XXXII]]
*[[Istituzioni di Gaio|Institutiones]] (ca. a. 160)
*[[Ad edictum aedilium curulium]]
*[[Ad legem duodecim tabularum libri VI]]
*[[Epitome Gai]] (a. 506)
Nomenclatura: [http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Progetto:Aviazione/Convenzioni_di_nomenclatura_per_velivoli&oldid=5168275].
==NUOVA PROVA ==
SABINIANI
Nel periodo classico della giurisprudenza romana esistettero due scuole di diritto in Roma: una detta dei Proculeiani, l'altra dei Sabiniani o Cassiani.
I Proculiani
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