Recoaro Terme: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
|Nome = Recoaro Terme
|Panorama = Recaoro terme7.jpg
|Didascalia =
|Bandiera = Recoaro_Terme-Bandiera.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Recoaro Terme-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Veneto
|Divisione amm grado 2 = Vicenza
|Amministratore locale=[[Franco Perlotto|Francesco= AngeloArmando Perlotto]]Cunegato
|Partito = [[listaCentro-sinistra in civicaItalia|centro-sinistra]]
|Data elezione =08/06/2009 21-9-2020
|Data istituzione =
|Altitudine = 448
|Latitudine gradi=45
|Sottodivisioni = [[Fongara]], Merendaore, [[Parlati]], [[Rovegliana]], [[Recoaro Mille]]
|Latitudine minuti=42
|Divisioni confinanti = [[Ala (Italia)|Ala]] (TN), [[Altissimo (Italia)|Altissimo]], [[Crespadoro]], [[Selva di Progno]] (VR), [[Torrebelvicino]], [[Valdagno]], [[Vallarsa]] (TN), [[Valli del Pasubio]]
|Latitudine secondi=0
|Zona sismica = 2
|Latitudine NS=N
|Gradi giorno = 2879
|Longitudine gradi=11
|Nome abitanti = recoaresi
|Longitudine minuti=14
|Patrono = [[sant'Antonio abate]]
|Longitudine secondi=0
|Festivo = 17 gennaio
|Longitudine EW=E
|PIL =
|Altitudine=442
|PIL procapite =
|Superficie=60.06
|Mappa = Map of comune of Recoaro Terme (province of Vicenza, region Veneto, Italy).svg
|Note superficie=
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Recoaro Terme all'interno della provincia di Vicenza
|Abitanti=6835
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2010
|Sottodivisioni=Fongara, Merendaore, [[Parlati]], Rovegliana
|Divisioni confinanti=[[Ala (Italia)|Ala]] (TN), [[Altissimo]], [[Crespadoro]], [[Selva di Progno]] (VR), [[Torrebelvicino]], [[Valdagno]], [[Vallarsa]] (TN), [[Valli del Pasubio]]
|Codice postale=36076
|Prefisso=[[0445]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=024084
|Codice catastale=H214
|Targa=VI
|Zona sismica=3
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=recoaresi
|Patrono=[[sant'Antonio abate]]
|Festivo=[[17 gennaio]]
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Recoaro Terme (province of Vicenza, region Veneto, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Recoaro Terme all'interno della provincia di Vicenza
|Sito=http://www.comune.recoaroterme.vi.it/
}}
 
{{quotecitazione|Recoaro, come paesaggio, è una delle più belle esperienze; e questa sua bellezza io l'ho inseguita prodigandovi con zelo e fatica. La bellezza della natura, come ogni altra bellezza, è gelosa, e vuole che si serviserva lei sola|[[Friedrich Nietzsche]], dalla lettera a Peter Gast del [[17 giugno]] [[1881]]}}
 
'''Recoaro Terme''' (''Recoaro'' in [[lingua veneta|veneto]]<ref name=dizionario>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 2006 | UTET | Torino |p= 627 }}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Vicenza]], situato nell'alta [[Valle dell'Agno]], sul fondo di una conca (nota anche come ''Conca di Smeraldo'') a 445 metri sul livello del mare, ai piedi delle [[Piccole Dolomiti]].
 
'''Recoaro Terme''' (''Recobör'', ''Rocabör'' o ''Ricaber'' in [[lingua cimbra|cimbro]]<ref name=dizionario>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 2006 | UTET | Torino |pagine = p. 627}}</ref>) è un [[comune italiano]] di 6.849 abitanti<ref>Fonte: ISTAT - Bilancio demografico al 01/01/2010 [http://demo.istat.it/bilmens2008gen/index.html Statistiche demografiche ISTAT].</ref> della [[provincia di Vicenza]], situato nell'alta [[Valle dell'Agno]], sul fondo di una conca (nota anche come ''Conca di Smeraldo'') a 445 metri sul livello del mare, ai piedi delle [[Piccole Dolomiti]].
 
Recoaro è celebre per le proprie [[acqua minerale|acque minerali]]: l'oligominerale Lora è commercializzata, mentre le altre acque minerali sono utilizzate nelle [[terme]] delle Fonti Centrali dalla loro scoperta nel [[1689]].
 
== Geografia fisica ==
Il comune ha un'estensione piuttosto vasta, di poco più di 60 chilometri quadrati e comprende l'arco disegnato dalle Piccole Dolomiti e la conca sottostante formata dall'alta valle[[Valle dell'Agno]]. A ovest e a nord-ovest confina rispettivamente con i comuni [[provincia di Trento|trentini]] di [[Ala (Italia)|Ala]] e [[Vallarsa]], ada nord ad est con l'alta [[Val Leogra]] (comuni di [[Valli del Pasubio]] e [[Torrebelvicino]]), a ovestsud-est con il comune di [[Valdagno]], a sud con la [[ValValle del Chiampo]] (comuni di [[Crespadoro]] e di [[Altissimo (Italia)|Altissimo]]), e a nordsud-ovest con la [[Provincia di Verona]] (comune di [[Selva di Progno]]), a sud con il comune di [[Valdagno]].
 
Al Passo delle Tre Croci, più noto localmente come [[Passo della Lora]], vi è il confine fra le province di Vicenza, Trento e Verona.
 
La principale via di accesso è l'ex [[Strada statale 246 di Recoaro|statale 246]] che provenendo da sud percorre l'intera valle, collegandosi poi alla Val Leogra in territorio recoarese conattraverso il valico del [[Passo Xon]].
 
=== GeologiaTerritorio ===
La natura [[dolomia|calcarea]] delle rocce del luogo, insieme alla posizione geografica (le [[Prealpi vicentine]] sono i primi rilievi montuosi che si incontrano provenendo dal mare) che determina un'elevatissima piovosità (la più alta del [[Veneto]] con oltre 2000mm{{M|2000|u=mm}} annui di media) determinano una grande ricchezza che è l'acqua minerale. NumerosiNumerose sono le sorgenti e le fonti su tutto il territorio comunale.
 
Il territorio comunale è inoltre molto ricco dal punto di vista geologico, con una vastità di differenti tipi di rocce affioranti che furono di spunto al [[geologo]] [[Verona|veronese]] [[Giovanni Arduino]] per la suddivisione in [[era geologica|ere geologiche]] ancora oggi usate.
In particolare a Recoaro affiora la [[fillade quarzifera]] (detta in [[lingua veneta|dialetto locale]] ''lardàro'' o ''ardàro''), [[roccia metamorfica]], molto friabile, che costituiva un'antichissima catena montuosa.
 
Nella zona è possibile praticare vari tipi di sport,: dalil parapendio presso il [[passo di Campogrosso]], agligli sport invernali ([[sci alpino]], [[sci di fondo]]) presso [[Recoaro Mille]] e la [[Mountain bike|mountain-bike]], grazie alla notevole rete di strade asfaltate, sterrate, mulattiere e sentieri che il territorio comunale offre. Inoltre è possibile praticare l'alpinismo e l'arrampicata sportiva nelle Piccole Dolomiti.
L'etimo più probabile è la derivazione dal nome personale germanico (probabilmente longobardo) "Richwar", si confronti la versione cimbra dei Sette Comuni "Ricaber".
 
=== Clima ===
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Durante il periodo primaverile del 2008 Recoaro si è dimostrata la località più piovosa del Veneto.
 
Caratteristica del clima della Conca di Smeraldo è infatti un'altraalta piovosità in autunno e in primavera, nonché forti piovaschi e temporali durante l'estate, soprattutto nel tardo pomeriggio o sera. Gli inverni sono piuttosto rigidi, anche se le precipitazioni nevose nel fondovalle possono anche essere molto scarse.
 
=== FrazioniOrigini del nome ===
{{sf|Il toponimo, l'etimo più probabile è la derivazione dal nome personale germanico (probabilmente longobardo) "Richwar"; si confronti la versione "Ricaber" nella lingua cimbra dei Sette Comuni.}}
La distribuzione della popolazione ha un carattere soprattutto rurale, con un centro principale di dimensioni ridotte rispetto al totale. In modo meno accentuato rispetto al passato, ma ancora rilevante, la maggioranza della popolazione vive sulle colline della conca. Nucleo fondamentale e rilevante è la [[contrada]], piccolo gruppo di case che varia da poche unità a varie decine: su tutto il territorio recoarese si contano oltre 100 contrade, oggigiorno le più sperdute sono disabitate, mentre le più grandi hanno raggiunto la dignità di frazione.
 
La contrada era un tempo il centro della vita sociale e lavorativa, raccoglieva le abitazione, i fienili e le stalle, una o più fontane (di cui il territorio comunale è molto ricco), spesso anche un [[Capitello votivo]] dedicato alla [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] o ai santi. Nelle frazioni di [[Parlati]] e Merendaore è stata istituita la [[parrocchia]] nel corso del Novecento, mentre era già presente da molti secoli in quelle di Rovegliana e Fongara.
 
==== Rovegliana ====
Nella frazione di Rovegliana è situata la piccola e caratteristica contrada '''Camonda''' (etimologia: voce tedesca composta di kuh, "mucca" + munde, "passaggio"), costituita da due gruppi di case; il nucleo più grosso verso valle, Camonda di Sotto (640 [[m s.l.m.]]) e il gruppo di case più a monte, Costa (675&nbsp;m).
La strada comunale che porta, sempre in salita, alla contrada inizia poco dopo la curva della località Gardi sulla destra provenendo da Recoaro e arriva fino al passo della Camonda (693&nbsp;m. [[s.l.m.]]) dove insiste un particolare capitello (v.voce: Capitelli votivi). Poi la strada si dirama a sinistra verso il passo dei Branchi (728 [[m s.l.m.]]) seguendo il crinale delle Some di Rovegliana e a destra verso la Fonte Civillina o la Contrada Manfron (com. di [[Torrebelvicino]]). Da questo passo si può anche raggiungere il monte Civillina (962&nbsp;m) lungo un ripido sentiero che si prende subito a destra.
 
== Storia ==
La zona di Recoaro venne abitata nel corso del [[XIII secolo]] da dei coloni germanici: il primo documento ufficiale che nomina la "villa" di Rovegliana risale al [[1262]]. La frazione fu inizialmente il centro principale della conca, data la posizione favorevole, esposta al sole, rialzata sulle colline, mentre il capoluogo, pur abitato, si sviluppò in seguito.
 
Nel [[XIV secolo]] la zona del vicentino fu sottoposta alle signorie prima degli [[Scaligeri]] e quindi dei [[Visconti]], finché nel [[XV secolo]] non subentrò la [[Repubblica Venetadi Venezia]], che mantenne il proprio predominio fino al [[XVIII secolo]]. Tracce della dominazione veneziana si possono trovare nel Leone[[leone di [[San Marco]], originariamente posto a Rovegliana e oggi conservato in municipio, e in tracce di disboscamento nella zona di Recoaro Mille.
 
Importante fatto nella storia di Recoaro fu la scoperta delle acque minerali nel [[1689]], ad opera del conte Lelio Piovene (da cui la sorgente prese il nome di ''Lelia''). Nel [[XVIII secolo|Settecento]] Recoaro conobbe un primo sviluppo a causa del termalismo,<ref>Giovanni Soster nel testo [[s:Pagina:Memorie storiche documentate del distretto di Valdagno raccolte e pubblicate da Giovanni Soster.djvu/40|Memorie storiche documentate del distretto di Valdagno]] attesta nel 1733 violenti liti per l'utilizzo dell'acqua.</ref> ma fu solo nell'Ottocento che il paese ebbe una vera e propria crescita legata allo sfruttamento curativo delle acque. Nel frattempo, seguendo le sorti del [[Lombardia|Lombardo]]-[[Veneto]], al crollo della Serenissima il territorio comunale era passato all'[[Impero Asburgico]], sotto la cui giurisdizione rimase fino al [[1866]].
 
Nonostante lo sfruttamento delle acque termali e lo sviluppo turistico (con medie di {{M|8|-|9000}} visitatori all'anno nell'Ottocento e di {{M|10|-15.000|15000}} nei primi del Novecento), la maggioranza della popolazione viveva ancora di un'agricoltura di sussistenza, molto povera a causa dell'ambiente montano.
 
Solo lo sfruttamento commerciale dell'acqua minerale tramite lo stabilimento di imbottigliamento fra le due guerre mondiali pose le basi per uno sviluppo economico che ebbe il suo apice nel secondo [[dopoguerra]].
 
Durante la [[seconda guerra mondiale]] Recoaro fu anche sede di undel comando [[nazismo|nazista]] del [[Heeresgruppe C|gruppo d'armate C]], consotto occupazionela daguida partedel dellefeldmaresciallo [[Albert Kesselring]], sostituito dal generale colonnello [[Heinrich von Vietinghoff]] nel marzo 1945. Le truppe [[Germania|tedesche]] dioccuparono molti edifici, fra cui anche le Fonti, che vennero bombardate dagli Alleati nell'[[il 20 aprile]] [[1945]]. L'attacco rase al suolo il complesso termale e decretò la resa degli occupanti e la fine nel territorio della Seconda Guerra Mondiale.
 
Nel 1952 fu avviata la seggiovia che dal centro del paese porta alle località di sport invernali; rimasta aperta fino al 1990, fu sostituita nel 1995 con una nuova e moderna cabinovia.
== Evoluzione demografica ==
{{Demografia/Recoaro Terme}}
Agli inizi del [[XIX secolo]] Recoaro sfiorava i 4000 abitanti, tuttavia vi fu un continuo calo dopo il [[1808]] e solo nel [[1822]] si raggiunse tale cifra. Vi fu quindi uno sviluppo demografico che portò a raggiungere le 5000 unità negli [[Anni 1840|anni quaranta]] dell'Ottocento. Negli ultimi decenni vi è stato uno spopolamento del territorio comunale, a causa della mancanza di posti di lavoro, con un'emigrazione verso la bassa valle.
 
La stagione sciistica del 1967 fu inaugurata con la nuova seggiovia che collega Recoaro Mille con le discese di Monte Falcone.
Oggi la popolazione si concentra molto di più nel centro principale rispetto a quanto avvenisse fino alla prima metà del [[XX secolo|Novecento]], in cui vi era ancora una grossa fetta di popolazione rurale.
 
Nel 1950 a opera dell'architetto [[Giuseppe Vaccaro (architetto)|Giuseppe Vaccaro]] fu edificata la chiesa arcipretale dedicata a sant'Antonio Abate.
== Variazioni ==
La denominazione del comune fino al 1934 era Recoaro.<ref>Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3</ref>
 
=== Luoghi di interesseSimboli ===
[[File:Recoaro_Terme-Gonfalone.png|border|right|100px]]
=== Chiese ===
 
La parrocchiale dedicata a [[Sant'Antonio abate]], costruita nell'immediato dopoguerra ([[1949]]-[[1951]]) dal celebre [[architetto]] [[Giuseppe Vaccaro (architetto)|Giuseppe Vaccaro]]. Contiene una significativa [[Via Crucis]] in [[terracotta]].
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 10 febbraio 1986.<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?2537|titolo=Recoaro Terme|accesso=2023-10-20|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
 
L'immagine raffigura un gallo nell'atto del cantare, appoggiato su tre cime, avente come sfondo un cielo con tre stelle [[male ordinate]]. Il simbolo fu scelto nel 1654 dal primo arciprete di Recoaro, don Paolo Fracasso che lo fece affiggere nel muro a nord della casa canonica con alcuni versi rimati:
 
"''Il gallo vigilante in questa parte''<br />
''come l'Augello di Marte''<br />
''Fu da Paolo Fracasso''<br />
''scielto dell'Alpi a custodire il Passo''."
 
Con l'avvento della dominazione austriaca l'aquila bicipite degli Asburgo prese il posto dello stemma, che fu proibito fino al 1866.
 
La riproduzione in ferro elettrosaldato del simbolo del paese, dal 24 febbraio 1980 apre la sfilata della Chiamata di marzo. La costruzione fu eseguita da Dino Orsato e Bruno Pellizzari nell'officina della ditta Prebianca.
 
Don Paolo Fracasso si può considerare anche il primo "albergatore", infatti ospitò per la prima volta nel 1689 in canonica una giovane donna, ammalata di fistola ulcerosa alla gola, che usufruì dei rimedi dell'acqua Lelia.
 
Il gonfalone è un drappo troncato di giallo e di rosso.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
[[File:Chiesa di Sant'Antonio Abate (Recoaro Terme) 01.jpg|thumb|La chiesa parrocchiale]]
La [[Chiesa di Sant'Antonio Abate (Recoaro Terme)|parrocchiale di Sant'Antonio abate]], fu costruita nell'immediato dopoguerra ([[1949]]-[[1951]]) dall'[[architetto]] [[Giuseppe Vaccaro (architetto)|Giuseppe Vaccaro]]. Contiene il mosaico della crocifissione di Guido Cadorin, che sormonta l'altare; alla sua sinistra l'incoronazione di Maria dell'artista Marcello Mascherini. Le statue lignee dell'Annunciazione e della crocifissione sono state intagliate da Bruno Vedovato e una significativa [[Via Crucis]] in [[terracotta]] è di Luciano Minguzzi. Infine attribuite a Giorgio Scalco sono l'ampia vetrata colorata vicina al pulpito, l'affresco a fianco del presbiterio e i tre dipinti posti sulla navata laterale.
 
Le due più antiche chiese della conca sono quella di ''Santa Giuliana'', sul colle omonimo, e di ''San Bernardo'', entrambi risalenti al [[XIV secolo]]. In particolare i recoaresi sono molto devoti a [[Santa Giuliana]], a cui sono più volte ricorsi nel corso dei secoli con voti per scampare alle pestilenze o alle guerre.
 
==== Capitelli votivi ====
Il [[Capitello votivo]] fa parte della tradizione del territorio e se ne possono contare 128 in tutto il territorio recoarese.
La località Camonda ha un particolare capitello situato al passo omonimo. Questo è un capitello-rifugio. La sua funzione non è solo quella di esprimere una manifestazione di pietà popolare ma anche quella di ricovero per i viandanti. Ancora nei primi anni del secolo scorso non esisteva una carrabile ma un sentiero che collegava le valli dell'Agno e del Leogra. È quindi ipotizzabile che servisse per offrire a chi era di passaggio una protezione temporanea prima della discesa a valle verso Torrebelvicino o Recoaro, il capitello è stato ricostruito nel [[XIX secolo]].
 
La località Camonda ha un particolare capitello situato al passo omonimo. È infatti un capitello-rifugio, la cui funzione non è solo quella di esprimere una manifestazione di pietà popolare, ma anche di offrire un ricovero per i viandanti. Ancora nei primi anni del secolo scorso non esisteva una carrabile, ma un sentiero che collegava le valli [[valle dell'Agno|dell'Agno]] e del [[Val Leogra|Leogra]] e il capitello poteva offrire a chi era di passaggio una protezione temporanea prima della discesa a valle verso Torrebelvicino o Recoaro; il capitello è stato restaurato nel XX secolo.
=== Natura ===
 
L'ambiente naturale è forse il maggior patrimonio di Recoaro, circondato dalle Piccole Dolomiti, montagne molto interessanti dal punto di vista alpinistico ed escursionistico, che offrono la possibilità sia della gita della domenica, sia di itinerari impegnativi.
=== Architetture civili ===
[[File:Villino Tonello.JPG|thumb|Villino Tonello]]Il villino Tonello (1863-1868) detto Villa Margherita perché vi soggiornò la regina d’Italia Margherita con l’erede al trono Vittorio Emanuele fu progettato dall’architetto vicentino [[Antonio Caregaro Negrin]]. La villa rappresenta un significativo esempio di edificio liberty: una torretta ottagonale svetta dal corpo centrale con funzione di belvedere e le facciate sono aperte da numerose finestre al paesaggio montano. L’arredamento interno in marmi pregiati e legno, oggi perduto, fu studiato nei minimi dettagli dal Caregaro Negrin.<ref>Bernardetta Ricatti Tavone, ''Le terme di Recoaro nell’Ottocento: dal Neoclassicismo al Protoliberty'',in “Stile e struttura delle città termali”, Bergamo 1985 pp.46-64</ref>.
 
[[File:Recoaro terme3.jpg|thumb|Stabilimento balneo-idroterapico]]
Lo stabilimento Balneo-idroterapico delle Fonti Centrali (1873-1876) fu progettato dall’architetto [[Antonio Caregaro Negrin]] secondo le migliori tecnologie dell’epoca per poter gareggiare con i centri termali più esclusivi d’Europa. Lo stabilimento, nato per esigenze di funzionalità, venne comunque curato dall’architetto con attenzione a dettagli di pura eleganza. L’edificio su più livelli ha verso il piazzale delle Terme un corpo allungato con una parte centrale più elevata come le ville rinascimentali. Tutto il parco all’intorno venne riprogettato con arredi d’epoca cosicché l’aspro paesaggio, illeggiadrito dalle forme della nuova architettura, assunse un carattere romantico. L'edificio fu gravemente danneggiato nel bombardamento del 1945 e poi ricostruito senza la parte elevata centrale.<ref>Bernardetta Ricatti, ''Antonio Caregaro Negrin e le terme di Recoaro'', in “Antichità viva” 18/5/ 1979, pp.48-58</ref>
 
La Sala Regina chiamata anche Teatro delle Marionette risale alla seconda metà dell’Ottocento. Presenta un’elegante facciata con portoncini abbelliti da decorazioni a stucco e motivi cromatici che richiamano quelli tipici del Caregaro Negrin. Fu uno dei pochi teatri stabili di marionette d’Italia e ospitò dal 1920 al 1960 la [[Primaria Compagnia Veneta Marionettistica Lazzarini]], diretta da [[Guglielmo Lazzarini]].
 
Il centro di Recoaro Terme è caratterizzato dallo [[stile liberty]]. Le facciate degli edifici delle vie principali erano completamente dipinte con motivi floreali che in parte sono ancora visibili.
 
=== Aree naturali ===
L'ambiente naturale è forse il maggior patrimonio di Recoaro, circondato dalle [[Piccole Dolomiti]], montagne molto interessanti dal punto di vista alpinistico ed escursionistico, che offrono la possibilità sia della gita domenicale, sia di itinerari impegnativi.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Recoaro Terme}}
 
Agli inizi del [[XIX secolo]] Recoaro sfiorava i {{formatnum:4000}} abitanti, tuttavia vi fu un continuo calo dopo il [[1808]] e solo nel [[1822]] si raggiunse tale cifra. Vi fu quindi uno sviluppo demografico che portò a raggiungere le {{formatnum:5000}} unità negli [[Anni 1840|anni quaranta]] dell'Ottocento. Negli ultimi decenni vi è stato uno spopolamento del territorio comunale, a causa della mancanza di posti di lavoro, con un'emigrazione verso la bassa valle.
 
Oggi la popolazione si concentra molto di più nel centro principale rispetto a quanto avvenisse fino alla prima metà del [[XX secolo|Novecento]], in cui vi era ancora una grossa fetta di popolazione rurale.
 
== Cultura ==
=== La Chiamata di Marzo ===
La ''Chiamata di Marzo'' è un'antichissima tradizione di Recoaro, comune a molte zone dell'[[Italia settentrionale]]: consiste nell'accogliere la primavera in modo festoso, con richiami ecc.
 
=== Eventi ===
La tradizione consiste nell'andare in giro l'ultima notte di [[febbraio]] con strumenti per "chiamare" la [[primavera]], tipicamente i campanacci delle vacche e le secchie per mungere, tipici attrezzi della cultura montanara.
* Chiamata di Marzo a Recoaro Terme.
 
=== Cucina ===
La peculiarità nel territorio recoarese si ebbe nel corso dell'Ottocento, quando la popolazione iniziò a sfilare per il paese con i propri attrezzi di lavoro, caratteristica che rimase poi immutata fino alla metà del Novecento, venendo poi progressivamente abbandonata.
Il piatto tradizionale di Recoaro Terme sono gli gnocchi con la fioréta, piatto creato dall'unione di fioréta, farina e sale e conditi con burro e formaggio di malga stagionato grattugiato.
 
La fioréta è un prodotto tipico e solitamente reperibile nelle zone di Recoaro Terme e Valdagno e consiste in una ricotta semiliquida dal contenuto del siero di cottura più alto rispetto alla tipica ricotta, rendendola così liquida ma con una consistenza comunque densa. A questa viene aggiunta e mescolata energicamente la farina e il sale, solitamente "''a ocio",'' che seguendo la regola locale sta a indicare quando il cucchiaio che si usa per mescolare l'impasto resta in piedi nell'impasto. Si procede con un cucchiaio a raccogliere un po' dell'impasto e ad accompagnarlo in abbondante acqua salata fino a cottura ultimata, che significa che lo gnocco non è crudo al suo interno. Si procede poi a cospargere di formaggio gli gnocchi e a versare sopra di essi il burro precedentemente portato a color nocciola.
Nel [[1979]] fu ripresa con una sfilata e una rappresentazione in costumi tipi dei mestieri, degli usi, delle abitudini di un tempo. Si svolge da allora con cadenza biennale negli anni pari, con una partecipazione popolare molto intensa (le ultime edizioni hanno contato più di 1.000 figuranti) e con un'affluenza di pubblico davvero significativa di alcune migliaia di presenze.
 
Altre varianti includono l'utilizzo di salvia nel burro, di ricotta affumicata assieme al formaggio, di formaggi non tipicamente di malga stagionati.
=== Personalità legate a Recoaro ===
* [[Costantino Cristiano Luna Pianegonda]] (Recoaro Terme, 10 dicembre 1910 - [[Zacapa]], 29 agosto 1997) vescovo di Zacapa ([[Guatemala]])
* [[Friedrich Nietzsche]], [[filosofo]] [[Germania|tedesco]] che soggiornò a Recoaro nella primavera [[1881]], avendo forse l'ispirazione della sua opera [[Così parlò Zarathustra (Nietzsche)|Così parlò Zarathustra]].
* [[Daniele Orsato]], arbitro di calcio recoarese, attivo in [[Serie A]]
* [[Gino Soldà]], alpinista recoarese, membro della spedizione italiana sul [[K2]] nel [[1954]], partigiano
* [[Benvenuto Volpato]], partigiano medaglia d'argento al valor militare
* [[Giuseppe Verdi]], compositore, soggiornò a Recoaro nel luglio del 1846, per un periodo di riposo e di cura
 
Il piatto ha ricevuto la denominazione De.Co. mentre la [[Ricotta fioreta delle vallate vicentine]] ha ricevuto la denominazione [[Prodotti agroalimentari tradizionali italiani|PAT]] (Prodotto Agroalimentare Tradizionale).
== Curiosità ==
 
Dal 1968 al 1972, Recoaro ha ospitato la finale del [[Cantagiro]], con i più famosi cantanti italiani dell'epoca. La sede della finale, articolata in tre serate con la diretta su [[Rai Uno]] della serata finale, fu lo splendido scenario delle Fonti Centrali.
=== Televisione ===
* Dal 1968 al 1972 ha ospitato la finale del [[Cantagiro]], con i più famosi cantanti italiani dell'epoca. La sede della finale, articolata in tre serate con la diretta su [[Rai Uno]] della serata conclusiva, fu lo scenario delle Fonti Centrali.
* Ha partecipato a due puntate del programma estivo ''[[Giochi senza frontiere]]'': a [[Madeira]] ([[Portogallo]]) nel 1982 e a [[Castiglione delle Stiviere]] ([[provincia di Mantova]]) il 22 luglio 1989, risultando vincitore della serata con 48 punti totalizzati.
 
=== Letteratura ===
* Secondo la leggenda, il filosofo tedesco [[Friedrich Nietzsche]] trasse ispirazione dal verde panorama e l'ambiente culturale recoarese per scrivere [[Così parlò Zarathustra]].
 
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
La distribuzione della popolazione ha un carattere soprattutto rurale, con un centro principale di dimensioni ridotte rispetto al totale. In modo meno accentuato rispetto al passato, ma ancora rilevante, la maggioranza della popolazione vive sulle colline della conca. Nucleo fondamentale e rilevante è la contrada, piccolo gruppo di case che varia da poche unità a varie decine: su tutto il territorio recoarese si contano oltre 100 contrade, oggigiorno le più sperdute sono disabitate, mentre le più grandi hanno raggiunto la dignità di frazione.
 
La contrada era un tempo il centro della vita sociale e lavorativa, raccoglieva le abitazioni, i fienili e le stalle, una o più fontane (di cui il territorio comunale è molto ricco), spesso anche un [[Capitello votivo]] dedicato alla [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] o ai santi. Nelle frazioni di [[Parlati]] e Merendaore è stata istituita la [[parrocchia]] nel corso del Novecento, mentre era già presente da molti secoli in quelle di Rovegliana e [[Fongara]].
 
==== Rovegliana ====
{{vedi anche|Rovegliana}}
Nella frazione di Rovegliana (circa {{formatnum:1280}} abitanti) è situata la piccola e caratteristica contrada '''Camonda''' (etimologia: voce tedesca composta di ''kuh'', "mucca" + ''munde'', "passaggio"), costituita da due gruppi di case; il nucleo più grosso verso valle, Camonda di Sotto ({{M|640|u=m slm}}) e il gruppo di case più a monte, Costa ({{M|675|u=m}}).
 
La strada comunale che porta, sempre in salita, alla contrada inizia poco dopo la curva della località Gardi sulla destra provenendo da Recoaro e arriva fino al passo della Camonda ({{M|693|u=m slm}}) dove insiste il particolare capitello descritto nel paragrafo "Capitelli votivi". Poi la strada si dirama a sinistra verso il passo dei Branchi ({{M|728|u=m slm}}) seguendo il crinale delle Some di Rovegliana e a destra verso la Fonte Civillina o la Contrada Manfron (comune di [[Torrebelvicino]]). Da questo passo si può anche raggiungere il monte Civillina ({{M|962|u=m}}) lungo un ripido sentiero che si prende subito a destra.
 
==== Merendaore ====
Frazione presente lungo la S.P. 99 verso il Passo di Campogrosso e la frazione conta circa 700 abitanti (a {{M|731|u=m s.l.m.}}). Il nome, di probabile derivazione cimbra originariamente secondo alcuni studiosi proviene dalla parola ''brand'' "incendio"; ad essa è associata la pratica di dissodamento delle terre incolte tramite la pratica dell'incendio, da cui il nome più moderno "''Bràndaore"''. La chiesa locale, intitolata a Santa Maria Madre della Chiesa è stata benedetta l'11 Settembre 1977, la quale assieme al campo da calcio in erba e la piastra polivalente di fronte all'edificio hanno sempre costituito un punto di ritrovo per tutte le generazioni della frazione.
 
Da Merendaore si può salire lungo la strada principale che porta al [[Passo di Campogrosso]] ({{M|1460|u=m s.l.m.}}) oppure prendendo una strada secondaria al Colle di Santagiuliana, dov'è presente una delle chiese cristiane più antiche del territorio di Recoaro, con il suo campanile a scandire le ore per l'intera vallata.
 
== Economia ==
[[File:Recoaro_terme5.jpg|thumb|Le fonti di Recoaro]]
La principale azienda di Recoaro è rappresentato dall'omonima società di imbottigliamento delle acque minerali. Di proprietà statale fino agli [[Anni 1990|anni novanta]], aveva raggiunto un notevole sviluppo sul mercato italiano con un vasto campionario di bibite, di cui due di denominazione esclusiva, il [[Gingerino]] e l'[[Acqua brillante]].
 
=== Recoaro Refresco ===
In seguito alla privatizzazione e alla successiva crisi, fu acquisita dalla [[Sanpellegrino]] e praticamente smantellata fino alla recente rivalutazione del [[marchio]].
{{Vedi anche|Acqua Recoaro}}
La principale azienda è l'[[Acqua Recoaro|omonima]] società di imbottigliamento delle acque minerali. Di proprietà statale fino agli [[Anni 1990|anni novanta]], aveva raggiunto un notevole sviluppo sul mercato italiano con un vasto campionario di bibite, di cui due di denominazione esclusiva, il [[Gingerino]] e l'[[Acqua brillante]]. In seguito alla privatizzazione e alla successiva crisi, fu acquisita dalla [[Sanpellegrino]], in seguito acquisita dalla [[Nestlé]] e praticamente smantellata fino alla recente rivalutazione del [[marchio]] e il rilancio del Chinotto. Nel 2016 l'azienda è stata ceduta alla [[Spumador]], succursale italiana della multinazionale [[Refresco]].
 
=== Settore caseario ===
Recoaro conta numerose piccole attività artigianali dedite alla produzione e alla vendita di latticini come i formaggi di malga e la ''Fioréta,'' tipico latticino prodotto e consumato quasi esclusivamente a Recoaro.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:Tram_Vicenza-Recoaro_-_1910.jpg|thumb|La stazione ferroviaria di Recoaro nel 1910.]]
Il trasporto pubblico è garantito da autocorse svolte dalla [[SVT (Vicenza)|Società Vicentina Trasporti (Svt).]]
 
Fra il [[1909]] e il [[1961]] la città rappresentò uno dei capolinea settentrionali della [[tranvia Vicenza-Valdagno-Recoaro Terme/Chiampo]], gestita dall'allora chiamate FTV (''Ferrovie e Tramvie Vicentine)''.
 
== Amministrazione ==
=== Gemellaggi ===
{{ComuniAmministrazione
* {{Gemellaggio|Germania|Neustadt an der Donau|1989}}
|NomeSindaco=[[Franco Perlotto|Francesco Angelo Perlotto]]
* {{Gemellaggio|Argentina|Colonia Carolina}}
|DataElezione=08/06/2009
 
|partito=[[lista civica]]
=== Altre informazioni amministrative ===
}}
La denominazione del comune fino al 1934 era Recoaro<ref>Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3</ref>.
 
===Sindaci e podestà a Recoaro nel XX secolo===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Caneva Francesco|Inizio=1899|Fine=1902|Carica=Sindaco}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Parlato Luigi|Inizio=1902|Fine=1904|Carica=Sindaco}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Caneva Luigi|Inizio=1904|Fine=1904|Carica=Sindaco}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Floriani Michelangelo|Inizio=1905|Fine=1908|Carica=Sindaco}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Gresele Pietro|Inizio=1908|Fine=1919|Carica=Sindaco}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Berti Giuseppe|Inizio=1919|Fine=1920|Carica=Sindaco}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Pozza Antonio|Inizio=1920|Fine=1924|Carica=Sindaco}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Floriani Michelangelo|Inizio=1924|Fine=1926|Carica=Sindaco|Partito=[[Partito Nazionale Fascista]]}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Memmo Guido|Inizio=1926|Fine=1932|Carica=Podestà|Partito=Partito Nazionale Fascista}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Casarotti Giovanni Maria|Inizio=1932|Fine=1939|Carica=Podestà|Partito=Partito Nazionale Fascista}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Papesso Giovanni|Inizio=1939|Fine=1943|Carica=Podestà|Partito=Partito Nazionale Fascista}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Garzotto Francesco|Inizio=1944|Fine=1944|Carica=[[Commissario prefettizio]]|Partito=Partito Fascista Repubblicano}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Randon Olindo|Inizio=1945|Fine=1945|Carica=Commissario prefettizio|Partito=Partito Fascista Repubblicano}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
===Sindaci dal 1946===
{| class="wikitable" float="center" style="text-align: left; font-size:90%;"
|-
!colspan=2|<small>Sindaco</small>
!<small>Partito</small>
!<small>Periodo</small>
!<small>Elezione</small>
|-
|bgcolor={{Colore partito|Partito Socialista Italiano}}|
|'''Antonio Pozza'''
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[1946]]-[[1948]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1946|1946]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{Colore ombra partito|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2|'''Pietro Maltauro'''
| rowspan=2|[[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1948]]-[[1956]]
| <small>''(1946)''</small>
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1951|1951]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{Colore ombra partito|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2|'''Rino Ciprian'''
| rowspan=2|[[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1956]]-[[1965]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1956|1956]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1960|1960]]
|-
|bgcolor={{Colore ombra partito|Democrazia Cristiana}}|
|'''[[Michelangelo Dall'Armellina]]'''
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[1965]]-[[1967]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1964|1964]]
|-
|bgcolor={{Colore ombra partito|Democrazia Cristiana}}|
|'''Oreste Prebianca'''
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[1965]]-[[1970]]
| <small>''(1964)''</small>
|-
|bgcolor={{Colore ombra partito|Democrazia Cristiana}}|
|'''Flaviano Paoli'''
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[1970]]-[[1975]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1970|1970]]
|-
|bgcolor={{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}|
|'''Giuseppe Fazia'''
|[[Partito Comunista Italiano]]
|[[1975]]-[[1980]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1975|1975]]
|-
|bgcolor={{Colore ombra partito|Democrazia Cristiana}}|
|'''Annamaria Pozza'''
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[1980]]-[[1981]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1980|1980]]
|-
|bgcolor={{Colore ombra partito|Democrazia Cristiana}}|
|'''Oreste Prebianca'''
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[1981]]-[[1985]]
| <small>''(1980)''</small>
|-
| rowspan=2 bgcolor={{Colore ombra partito|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2|'''Armido Besco'''
| rowspan=2|[[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1985]]-[[1995]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1985|1985]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1990|1990]]
|-
! colspan=9| <small>Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995)</small>
|-
|bgcolor={{Colore partito|Centro-sinistra in Italia}}|
|'''Giorgio Trivelli'''
|[[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
|[[1995]]-[[1999]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1995|1995]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{Colore partito|Centro-destra in Italia}}|
| rowspan=2|'''Franco Viero'''
| rowspan=2|[[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| rowspan=2| [[1999]]-[[2009]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1999|1999]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 2004|2004]]
|-
|bgcolor={{Colore partito|Centrismo in Italia}}|
|'''[[Franco Perlotto]]'''
|[[Grande coalizione]]<ref>[[Partito Democratico (Italia)|PD]], [[Lega Nord|LN]].</ref>
|[[2009]]-[[2012]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1995|1995]]
|-
| bgcolor=|
| '''Domenico Lione''' <small>''([[Commissario prefettizio|Commiss. prefettizio]])''</small>
| -
| [[2012]]-[[2013]]
| -
|-
|bgcolor={{Colore partito|Centro-destra in Italia}}|
|'''Giovanni Ceola'''
|[[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
|[[2013]]-[[2018]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 2013|2013]]
|-
|bgcolor={{Colore partito|Lega Nord}}|
|'''Davide Branco'''
|[[Lega Nord]]
|[[2018]]-[[2020]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 2018|2018]]
|-
| bgcolor=|
| '''Renata Carletti''' <small>''([[Commissario prefettizio|Commiss. prefettizio]])''</small>
| -
| [[2020]]
| -
|-
|bgcolor={{Colore partito|Centro-sinistra in Italia}}|
|'''Armando Cunegato'''
|[[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
|[[2020]]-''in carica''
| [[Elezioni amministrative in Italia del 2020|2020]]
|-
|}
 
== Sport ==
'''Hockey pista'''
 
La squadra di hockey su pista locale ha vinto la serie b nella stagione 2024/25.<ref>{{Cita web|url=https://utanspelpauscasino.net/|titolo=Home|sito=utanspelpauscasino.net|data=2025-05-29|accesso=2025-05-29}}</ref>
 
Recoaro Terme è sede di ritiri delle varie nazionali italiane di hockey su pista maschili e femminili.
 
È stata sede del ritiro della nazionale argentina di hockey su pista in preparazione dei mondiali 2024.
 
=== GemellaggiCalcio ===
La principale squadra di calcio della città è l'U.S.D. Recoaro che milita in [[Terza Categoria]].
{{bandiera|Germania}} [[Neustadt an der Donau]], [[Germania]], dal [[1989]]
Colonia Carolina, Goya, prov. de Corrientes (en tramite)
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro| cognome=Bellò| nome=Tarcisio| titolo=Storie di Confine, Alta via dell'Alpi Vicentine| editore=La Serenissima| città=Vicenza| anno=2006}}
* {{cita libro
* Giorgio Trivelli, ''Storia del territorio e delle genti di Recoaro'', Ist. Geografico De Agostini, 1991.
| cognome=Bellò
* Luigi Centomo, ''La Chiamata di Marzo, Ciamàr Marso storia, folclore e tradizione di Recoaro Terme'', Associazione Ciamàr Marso, 2006.
| nome=Tarcisio
| titolo=Storie di Confine, Alta via dell'Alpi Vicentine.
| editore=La Serenissima
| città=Vicenza
| anno=2006
}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Recoaro Termevoy}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.comune.recoaroterme.vi.it|Comune di Recoaro Terme}}
* [http://www.piccoledolomiti.info Sito Turistico delle Valli Agno e Chiampo]
* Sito{{cita ufficiale delle [web|http://www.termedirecoaroagnochiampo.it|Comunità Montana Terme di Recoaro]Agno-Chiampo}}
* {{cita web|http://www.termedirecoaro.it|Terme di Recoaro}}
 
{{Provincia di Vicenza}}
 
{{Comuni della provincia di Vicenza}}
[[Categoria:Recoaro Terme]]
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Località termali del Veneto]]
{{portale|Vicenza}}
 
[[brCategoria:Recoaro Terme| ]]
[[ca:Recoaro Terme]]
[[de:Recoaro Terme]]
[[en:Recoaro Terme]]
[[eo:Recoaro Terme]]
[[es:Recoaro Terme]]
[[fr:Recoaro Terme]]
[[ja:レコアーロ・テルメ]]
[[lmo:Recoaro Terme]]
[[nap:Recoaro Terme]]
[[nl:Recoaro Terme]]
[[pl:Recoaro Terme]]
[[pms:Recoaro Terme]]
[[pt:Recoaro Terme]]
[[roa-tara:Recoaro Terme]]
[[ru:Рекоаро-Терме]]
[[uk:Рекоаро-Терме]]
[[vec:Recoaro Terme]]
[[vi:Recoaro Terme]]
[[vo:Recoaro Terme]]
[[war:Recoaro Terme]]