Asma: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua}}
{{Disclaimer|medico}}
{{Malattia
{{Infobox malattia
|Nome=Asma
|Immagine = Vie aeree nell'asma.png
|ICD10= {{ICD10|J|45||j|40}}
|Didascalia = Vie aeree nell'asma
|ICD9= {{ICD9|493}}
}}
L{{'}}'''asma''' (dal greco ἄσθμα, «affanno») è una sindrome caratterizzata da aumento delle resistenze presenti nelle [[vie aeree]], a seguito di spasmi della muscolatura bronchiale, spesso associato ad [[edema]] della [[mucosa]] e aumento delle secrezioni. La causa scatenante è solitamente una [[reazione allergica]] a seguito di sensibilizzazione della mucosa da [[allergeni]]. Si presenta in forma accessuale, con periodi asintomatici alternati a periodi di crisi. Talvolta decorre in forma cronica.
L''''asma''' è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree ([[bronchi]]) nella quale giocano un ruolo importante numerose cellule, in particolare i [[mastocita|mastociti]], gli [[eosinofili]] e i [[linfociti T]]. Nei soggetti predisposti questa infiammazione provoca episodi ricorrenti di respiro sibilante e fischiante, difficoltà respiratoria, senso di costrizione toracica e tosse. Tali episodi si presentano generalmente "a crisi" lasciando periodi di relativo benessere fra una crisi e l'altra.
 
Nel [[linguaggio comune]] la parola viene utilizzata come sinonimo di "[[dispnea]]" o "mancanza di respiro", anche se di origine completamente diversa dal vero asma bronchiale: ad esempio, nella vecchia definizione dello [[Insufficienza cardiaca|scompenso cardiaco acuto]] si parlava appunto di "[[asma cardiaco]]" che nulla ha a che fare con l'infiammazione dei bronchi.
I sintomi elencati sono di solito associati con diffusa ma variabile broncoostruzione reversibile dopo terapia con broncodilatatori o spontaneamente. L'infiammazione provoca anche un aumento della risposta delle vie aeree a numerosi stimoli più o meno specifici.
 
== Epidemiologia e storia ==
I sintomi infine non sono sufficienti da soli per diagnosticare l'asma, perché potrebbero essere indotti da altre patologie quali bronchiti, enfisema o scompenso cardiaco. Capita spesso, peraltro, che nel linguaggio comune la parola "asma" venga utilizzata come sinonimo di "[[dispnea]]" o "mancanza di respiro", anche se di origine completamente diversa dal vero asma bronchiale: ad esempio nella vecchia definizione dello scompenso cardiaco acuto si parlava appunto di "asma cardiaco" che nulla ha a che fare con l'infiammazione dei bronchi. Pertanto, a differenza della definizione riportata nei testi degli [[Anni 1970|anni settanta]] e [[anni 1980|ottanta]], che facevano riferimento unicamente alle modificazioni funzionali e quindi al broncospasmo, l'attuale definizione sottolinea il ruolo determinante dell'infiammazione nella genesi dei sintomi e delle alterazioni funzionali. Questo dato ha un risvolto terapeutico importante ponendo i farmaci antiinfiammatori come cardine della terapia dell'Asma.
{{Vedi anche|Storia dell'asma}}
[[File:Hippocrates.jpg|thumb|[[Ippocrate di Coo]], riconobbe l'asma come una patologia specifica dell'[[apparato respiratorio]].|sinistra]]
 
L'asma è stata riconosciuta come [[malattia|entità nosologica]] in [[Egitto]], dove veniva trattata somministrando una miscela di incenso conosciuta come ''kyphi''.<ref name="Manniche1999">{{Cita libro | autore = Manniche L | titolo = Sacred luxuries: fragrance, aromatherapy, and cosmetics in ancient Egypt | p = 49 | anno = 1999 | editore = Cornell University Press | isbn = 978-0-8014-3720-5|url=http://books.google.com/books?id=ZCgVdm7UKhIC&pg=PA49}}</ref> È stata ufficialmente identificata come una specifica patologia dell'[[apparato respiratorio]] da [[Ippocrate di Coo]], intorno al [[450 a.C.]], con la parola [[lingua greca|greca]] che significa "ansimante" e che costituisce l'[[etimologia]] del nome moderno.<ref name=M38>{{Cita libro|nome=John F. Murray|titolo=Murray and Nadel's textbook of respiratory medicine.|url=https://archive.org/details/murraynadelstext0002unse|anno=2010|editore=Saunders/Elsevier|città=Philadelphia, PA|pp=Chapter 38|edizione=5th ed.|isbn=1-4160-4710-7}}</ref> Nel [[200 a.C.]] si riteneva essere almeno in parte legata alle emozioni.<ref>{{Cita libro|cognome=editors|nome=Andrew Harver, Harry Kotses,|titolo=Asthma, health and society a public health perspective|anno=2010|editore=Springer|città=New York|p=315|url=http://books.google.ca/books?id=nkP8_h_ewLMC&pg=PA315|isbn=978-0-387-78285-0}}</ref>
La parola "asma" è di genere grammaticale maschile.
 
Nel 1873, uno dei primi documenti della medicina moderna in materia ha cercato di spiegare la fisiopatologia della malattia, mentre uno nel 1872 ha concluso che l'asma poteva essere curata strofinando il petto con linimento cloroformio.<ref name="pmid20747287">{{Cita pubblicazione | autore = Thorowgood JC | titolo = On bronchial asthma | rivista =[[British Medical Journal]] | volume = 2 | numero = 673 | p =600 | anno = 1873 | mese=novembre| pmid =20747287 | pmc = 2294647 |doi = 10.1136/bmj.2.673.600 }}</ref><ref name="pmid20746575">{{Cita pubblicazione | autore = Gaskoin G | titolo = On the treatment of asthma | rivista = [[British Medical Journal]] | volume = 1 | numero = 587 | p = 339 | anno = 1872 |mese=marzo| pmid = 20746575 | pmc = 2297349 | doi = 10.1136/bmj.1.587.339 }}</ref> Nel 1880, le cure mediche includevano la somministrazione di dosi per [[fleboclisi|via endovenosa]] di un farmaco chiamato [[pilocarpina]].<ref name="pmid20749537">{{Cita pubblicazione | autore = Berkart JB | titolo = The treatment of asthma | rivista = [[British Medical Journal]] | volume = 1 | numero = 1016 | pp = 917-8 | anno = 1880 | mese=giugno| pmid = 20749537 | pmc = 2240555 | doi = 10.1136/bmj.1.1016.917 }}<br />{{Cita pubblicazione | autore = Berkart JB | titolo = The treatment of asthma | rivista = [[British Medical Journal]] | volume = 1 | numero = 1017 | pp = 960-2 | anno = 1880 | mese=giugno| pmid = 20749546 | pmc = 2240530 | doi = 10.1136/bmj.1.1017.960 }}</ref> Nel 1886, Bosworth teorizzò una correlazione tra asma e [[febbre da fieno]].<ref name="pmid21407325">{{Cita pubblicazione | autore = Bosworth FH| titolo = Hay fever, asthma, and allied affections | rivista = Transactions of the Annual Meeting of the American Climatological Association | volume = 2 | pp = 151-70 | anno = 1886 | pmid = 21407325 | pmc = 2526599}}</ref> L'[[adrenalina]] venne utilizzata come trattamento per l'asma per la prima volta nel 1905.<ref name="pmid18733372">{{Cita pubblicazione |autore = Doig RL | titolo = Epinephrin; especially in asthma | rivista = California State Journal of Medicine | volume = 3 | numero = 2 | pp = 54-5 | anno = 1905 | mese=febbraio| pmid = 18733372 | pmc = 1650334 }}</ref> I [[corticosteroide|corticosteroidi]] per via orale iniziarono a essere utilizzati per questa condizione nel 1950, mentre i corticosteroidi per via inalatoria e [[Beta 2 agonisti selettivi|β<sub>2</sub>-agonisti selettivi]] a breve azione iniziarono a essere di largo impiego nel 1960.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=von Mutius|nome=E|coautori=Drazen, JM|titolo=A patient with asthma seeks medical advice in 1828, 1928, and 2012.|rivista=New England Journal of Medicine|data=1º marzo 2012|volume=366|numero=9|pp=827-34|pmid=22375974}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Crompton G |titolo=A brief history of inhaled asthma therapy over the last fifty years |rivista=Primary care respiratory journal : journal of the General Practice Airways Group|data=2006 Dec|volume=15|numero=6|pp=326-31|pmid=17092772}}</ref>
== Asma nell'antichità ==
[[Omero]] (circa [[850 a.C.]]) utilizzò per primo il termine asma (ásthma: respiro breve) per indicare l'atroce soffocamento che affliggeva Ettore disteso in una pianura.
 
Durante gli [[anni 1930|anni Trenta]] e [[anni 1950|anni Cinquanta]], l'asma era conosciuta come una delle "sette malattie psicosomatiche". La sua causa era considerata psicologica e il trattamento spesso era basato sulla [[psicoanalisi]].<ref name="pmid16185365"/> Poiché gli psicoanalisti interpretavano il rantolo asmatico come il grido soppresso del bambino per la madre, consideravano il trattamento della [[Disturbo depressivo|depressione]] come particolarmente importante per le persone affette da tale patologia.<ref name="pmid16185365">{{Cita pubblicazione |autore=Opolski M, Wilson I |titolo=Asthma and depression: a pragmatic review of the literature and recommendations for future research |rivista=Clin Pract Epidemol Ment Health |volume=1 |p=18 |anno=2005 |mese=settembre|pmid=16185365 |pmc=1253523 |doi=10.1186/1745-0179-1-18 }}</ref>
...Nella pianura vede Ettore disteso; intorno a lui sono fermi i suoi uomini;
egli è preda di un atroce soffocamento, ha perso conoscenza, sputa sangue:
non è stato toccato dall'ultimo degli [[Achei]]...
 
[[File:Prevalence of Clinical Asthma world map - GINA2004.svg|thumb|upright=1.3|[[Prevalenza (medicina)|Prevalenza]] dell'asma nelle differenti nazioni del mondo (Dati del 2004, fonte:<ref>{{cita web|url=http://www.ginasthma.org/pdf/GINABurdenReport.pdf|titolo=GINA - Global Burden of Asthma|accesso=20 febbraio 2013|lingua=en|dataarchivio=2 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130502065938/http://www.ginasthma.org/pdf/GINABurdenReport.pdf|urlmorto=sì}}</ref>)
[[Iliade]]: canto XV; versi IX, X, XI
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Nel 2011, 235-{{formatnum:300000000}} persone erano affette da asma nel mondo,<ref name=WHO2011>{{Cita web |titolo=World Health Organization Fact Sheet Fact sheet No 307: Asthma |anno=2011 |url=http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs307/en/ |accesso=Jan 17th,2013 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110629035454/http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs307/en/ }}</ref><ref name=GINA_2011_page3>{{cita|GINA, 2011|p. 3}}.</ref> e circa {{formatnum:250000}} persone muoiono ogni anno a causa della malattia.<ref name=GINA2011p2>{{cita|GINA, 2011|pp. 2-5}}.</ref> Le cifre variano da un paese all'altro con una [[prevalenza (medicina)|prevalenza]] tra l'1% e il 18%.<ref name=GINA2011p2/> È più comune nei paesi sviluppati rispetto ai [[paesi in via di sviluppo]].<ref name=GINA2011p2/> Si notano tassi più bassi in [[Asia]], [[Europa orientale]] e [[Africa]].<ref name=M38/> All'interno dei paesi sviluppati è più comune in coloro che sono economicamente svantaggiati, mentre al contrario nei paesi in via di sviluppo è più comune nella fascia di popolazione più abbiente.<ref name=GINA2011p2/> La ragione di queste differenze non è ben nota.<ref name=GINA2011p2/> I paesi a reddito medio-basso costituiscono oltre l'80% della mortalità.<ref>{{Cita web|autore=World Health Organization|wkautore=World Health Organization|titolo=WHO: Asthma|url=http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs307/en/|accesso=29 dicembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071215181927/http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs307/en/|urlmorto=sì}}</ref>
Il termine viene poi ripreso con il senso di "respiro corto" da [[Eschilo]] ne [[I Persiani]] e da Platone
ne [[La Repubblica]].
 
Il tasso globale di asma è aumentato in modo significativo tra il 1960 e il 2008<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Grant EN, Wagner R, Weiss KB |titolo=Observations on emerging patterns of asthma in our society |rivista=J Allergy Clin Immunol |anno=1999 |mese=agosto|volume=104 |pp=S1–S9 |pmid=10452783 |doi=10.1016/S0091-6749(99)70268-X |numero=2 Pt 2}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione |autore=Anandan C, Nurmatov U, van Schayck OC, Sheikh A |titolo=Is the prevalence of asthma declining? Systematic review of epidemiological studies |rivista=Allergy |volume=65 |numero=2 |pp=152-67 |anno=2010 |mese=febbraio|pmid=19912154 |doi=10.1111/j.1398-9995.2009.02244.x }}</ref> ed essa è stata riconosciuta come un importante problema di sanità pubblica dal 1970.<ref name=M38/> Il tasso di asma si è stabilizzato nel mondo sviluppato a partire dalla metà degli anni 1990, con recenti aumenti soprattutto nei paesi in via di sviluppo.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Bousquet|nome=J|coautori=Bousquet, PJ; Godard, P; Daures, JP|titolo=The public health implications of asthma.|rivista=Bulletin of the World Health Organization|data=2005 Jul|volume=83|numero=7|pp=548-54|pmid=16175830}}</ref> L'asma colpisce circa il 7% della popolazione negli Stati Uniti<ref name=Fanta2009>{{Cita pubblicazione |autore=Fanta CH|titolo=Asthma |rivista=New England Journal of Medicine |volume=360|numero=10 |pp=1002-14|anno=2009|mese=marzo|pmid=19264689|doi=10.1056/NEJMra0804579 }}</ref> e il 5% delle persone nel Regno Unito.<ref name=Anderson2007>{{Cita pubblicazione | cognome=Anderson | nome=HR | coautori=Gupta R, Strachan DP, Limb ES | titolo=50 years of asthma: UK trends from 1955 to 2004 | url=https://archive.org/details/sim_thorax_2007-01_62_1/page/85 | rivista=Thorax | volume=62 | numero=1 | pp=85-90 |mese=gennaio|anno=2007 | pmid=17189533 | doi=10.1136/thx.2006.066407 | pmc=2111282 }}</ref> Canada, Australia e Nuova Zelanda hanno tassi di circa il 14-15%.<ref>{{Cita libro|cognome=Masoli|nome=Matthew|titolo=Global Burden of Asthma|anno=2004|p=9|url=http://www.ginasthma.org/pdf/GINABurdenReport.pdf|accesso=20 febbraio 2013|dataarchivio=2 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130502065938/http://www.ginasthma.org/pdf/GINABurdenReport.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
In senso medico il termine asma venne poi usato da [[Ippocrate di Coo|Ippocrate]] negli ''[[aforisma|Aforismi]]''.
Il termine Asma è entrato nel vocabolario Medico nel medioevo come termine di [[falconeria]]. Veniva definito "Falco Asmatico" il predatore che non poteva respirare a causa dei bruschi cambiamenti climatici.
 
L'asma può insorgere a qualsiasi età, ma il picco d'incidenza si verifica a 3 anni. Nell'infanzia i maschi ne sono doppiamente soggetti rispetto alle femmine, ma negli adulti non c'è differenza significativa.<ref name=Bush2009>{{Cita pubblicazione|autore=Bush A, Menzies-Gow A |titolo=Phenotypic differences between pediatric and adult asthma |rivista=Proc Am Thorac Soc |volume=6|numero=8 |pp=712-9 |anno=2009 |mese=dicembre|pmid=20008882 |doi=10.1513/pats.200906-046DP }}</ref> Buona parte dei soggetti asmatici nell'infanzia diventano asintomatici nell'adolescenza o in età adulta, ma talvolta la sintomatologia non scompare, oppure ricompare in età adulta, soprattutto nei casi di asma grave. Negli adulti la sintomatologia tende a cronicizzare e i soggetti raramente tornano asintomatici. La gravità dell'asma rimane stabile nel corso del tempo, per cui è raro assistere a forme di asma lieve che sfociano in asma grave: i soggetti con asma severo lo sono di norma sin dal principio.
Anche Lucio Anneo Seneca, ne soffriva, così come riportato nelle Epistolae ad Lucilium: "La malattia, che mi aveva concesso un lungo congedo, mi ha di nuovo assalito. «Che genere di malattia?» chiederai. Hai ragione di fare questa domanda: infatti io le conosco tutte, le malattie. Tuttavia ce n’è una alla quale sono quasi votato; non so perché si debba chiamarla con un nome greco, mentre posso ben definirla difficoltà di respiro. L’assalto del male è di breve durata; simile ad un temporale, passa, di solito, dopo un’ora. Chi infatti potrebbe sopportare a lungo quest’agonia? Ormai ho provato tutti i malanni e tutti i pericoli, ma nessuno per me è più penoso. In ogni altro caso si è ammalati; in questo ci si sente morire. Perciò i medici chiamano questo male «meditazione della morte»: infatti talvolta tale mancanza di respiro provoca la soffocazione". […]
 
===Patologie correlate===
"Non ho cessato di confortarmi con simili esortazioni, naturalmente silenziose poiché non mi era possibile parlare. Poi, poco alla volta, quella mancanza di respiro, che ormai diventava semplice affanno, cominciò a manifestarsi ad intervalli più lunghi e distanziati. Ma non è scomparsa completamente, e ancora la respirazione non è tornata del tutto normale: sento una certa difficoltà e un certo ritardo nel respiro" (LIB VI, Ep. 54).
Alcune patologie si verificano più frequentemente nei pazienti con asma, compresa la [[malattia da reflusso gastro-esofageo]], la [[sinusite|rinosinusite]] e l'[[apnea ostruttiva del sonno]].<ref name=Boulet2009>{{Cita pubblicazione|autore=Boulet LP |titolo=Influence of comorbid conditions on asthma |rivista=European Respiratory Journal |volume=33 |numero=4 |pp=897-906 |data=aprile 2009 |pmid=19336592 |doi=10.1183/09031936.00121308 }}</ref>
 
Anche i disturbi psicologici appaiono più comunemente,<ref name="Boulay2011">{{Cita pubblicazione|cognome=Boulet|nome=LP|autore2=Boulay, MÈ|titolo=Asthma-related comorbidities|rivista=Expert review of respiratory medicine|data=giugno 2011|volume=5|numero=3|pp=377-93|pmid=21702660|doi=10.1586/ers.11.34|cid=}}</ref> con i [[disturbo d'ansia|disturbi d'ansia]] che si verificano tra il 16% e il 52% degli asmatici e i disturbi dell'umore tra il 14% e il 41%.<ref>{{Cita libro|cognome=editors|nome=Andrew Harver, Harry Kotses,|titolo=Asthma, health and society a public health perspective|anno=2010|editore=Springer|città=New York|isbn=978-0-387-78285-0|p=315|url=http://books.google.ca/books?id=nkP8_h_ewLMC&pg=PA315}}</ref> Tuttavia, non è noto se l'asma provochi problemi psicologici o se i problemi psicologici portino ad asma.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Thomas|nome=M|autore2=Bruton, A; Moffat, M; Cleland, J|titolo=Asthma and psychological dysfunction|rivista=Primary care respiratory journal : journal of the General Practice Airways Group|data=settembre 2011|volume=20|numero=3|pp=250-6|pmid=21674122|doi=10.4104/pcrj.2011.00058|cid=}}</ref>
== Prevalenza ==
Si stima che più di 100 milioni di persone nel mondo siano affette da Asma Bronchiale e numerosi studi suggeriscono che tale malattia sia in aumento.
La prevalenza della malattia nella popolazione mondiale si aggira tra il 4% e il 3%
 
Coloro che soffrono d'asma, soprattutto se di un tipo scarsamente controllato, sono ad alto rischio di reazioni avverse ai [[mezzo di contrasto|mezzi di contrasto]] utilizzati nelle [[radiologia|indagini radiologiche]].<ref>{{Cita libro|cognome1=Webb|nome1=edited by Henrik S. Thomsen, Judith A. W.|titolo=Contrast media : safety issues and ESUR guidelines.|data=2014|editore=Springer|città=Dordrecht|isbn=978-3-642-36724-3|p=54|edizione=Third edition|url=https://books.google.ca/books?id=W1O-BAAAQBAJ&pg=PA54}}</ref>
== Cause ==
I fattori scatenanti l'attacco asmatico possono essere molteplici e sono in prevalenza rappresentati da:
# Fattori meccanici. Situazioni di forte stress fisico "sistemico" (attività sportiva, risate eccessive) possono causare broncocostrizione.
# Fattori chimici. L'inalazione di irritanti (candeggianti, [[ammoniaca]], [[acido cloridrico|acido muriatico]] e solforico, [[xilene]]) nei soggetti non asmatici porta a una [[sintomatologia]] assai modesta mentre negli asmatici evoca un'infiammazione molto vivace e quindi una crisi di asma.
# Fattori patologici. [[infezione|Infezioni]] indotte da [[Vira|virus]] e [[batterio|batteri]] (influenza, bronchite, morbillo, pertosse) sono in grado di provocare l'infiammazione delle vie aeree, portando alla crisi i soggetti asmatici.
# Fattori [[allergia|allergici]] ambientali ed alimentari. L'inalazione di aeroallergeni come [[Acarina|Acari]], [[polline|pollini]] micofiti (in particolare l'''Alternaria tenuis''), muffe o altro materiale aerotrasportato è in grado di provocare una reazione infiammatoria allergica nei soggetti predisposti. Anche l'allergia alimentare (e in special modo in età pediatrica l'allergia a latte, uovo e altri) possono causare l'insorgere di una sintomatologia asmatica ma si tratta comunque di manifestazioni allergiche estremamente eccezionali; fra gli alimenti che posso scatenare l'asma vi sono uova, pesce e derivati, fragole e farina ("asma del panettiere"[http://www.diario-prevenzione.net/diarioprevenzione/html/modules.php?name=News&file=print&sid=213]). Può quindi accadere di scambiare un asma da rigurgito con una allergia alimentare che è molto più rara e con meccanismo completamente diverso.
# Fattori atmosferici. Il freddo in genere, o il clima secco o umido, se uniti a smog o aeroallergeni possono potenziare la portata di una crisi asmatica.
 
== MeccanismiEziologia allergicie generalità ==
I fattori di rischio per l'asma sono numerosi, hanno origine genetica e ambientale e ognuno può contribuire con peso differente nella manifestazione della patologia. I principali sono predisposizione genetica, allergie, infezioni, dieta, condizioni igieniche, inquinamento dell'aria e attività fisica. Vi giocano un ruolo importante numerose cellule, in particolare i [[mastocita|mastociti]], i [[Granulocita eosinofilo|granulociti eosinofili]] e i [[linfociti T]].
Quando un [[allergene]] viene inalato, induce nei [[bronchi]] una serie di reazioni in sequenza che alla fine producono la crisi asmatica. Nel caso l'antigene venga inalato per la prima volta, viene "mangiato" e "smontato" in piccole parti, dalle cellule specializzate come presentatrici di antigeni (come i [[macrofagi]]), allo scopo di esporne alla propria superficie alcune piccole parti (i [[peptidi]]). Tramite questa presentazione gli antigeni diventano riconoscibili dai [[linfociti]] T, che una volta attivati producono sostanze che attivano i linfociti B, i quali producono [[anticorpi]] contro l'allergene, chiamati [[immunoglobuline]] E, che si appiccicano ai [[mastocita|mastociti]]. Arrivati a questa fase, il futuro malato non si accorge ancora di nulla, però l'organismo è ora attrezzato a rispondere veementemente nel caso di un'altra esposizione all'allergene. Nel momento in cui altri allergeni uguali vengano inalati una seconda volta, il [[sistema immunitario]] "impazzisce", si attivano i mastociti che liberarono i [[mediatore chimico|mediatori]] dell'allergia, tra i quali l'[[istamina]], che agisce da broncocostrittore (induce i broncospasmi, le contrazioni dei muscoli che opprimono la respirazione); parallelamente agisce sui [[capillari]] inducendoli a liberare liquido nel tessuto che quindi si rigonfia restringendo il [[bronchiolo]]. Inoltre vengono prodotte altre sostanze, quali le [[proteine]] basiche che possono danneggiare l'[[epitelio]] bronchiale. Lo spasmo bronchiale a questo punto è pronto a manifestarsi, e la malattia può divenire cronica nel caso di un accumulo continuo dei mediatori dell'infiammazione.<ref name Asm">"Nuove armi contro l'asma", di Marc Humbert, pubbl. su "Le Scienze (American Scientific)", num.381, pag.64-72</ref>
 
Nei soggetti predisposti questa infiammazione provoca episodi ricorrenti di respiro sibilante e fischiante, difficoltà respiratoria, senso di costrizione toracica e [[tosse]]. Tali episodi si presentano generalmente "a crisi" lasciando periodi di relativo benessere fra una crisi e l'altra. I sintomi elencati sono di solito associati con diffusa, ma variabile broncorestrizione reversibile dopo terapia con [[broncodilatatore|broncodilatatori]] o spontaneamente. L'infiammazione provoca anche un aumento della risposta delle vie aeree a numerosi stimoli più o meno specifici. I sintomi infine non sono sufficienti da soli per diagnosticare l'asma, perché potrebbero essere indotti da altre patologie quali [[bronchite|bronchiti]], [[enfisema]], [[scompenso cardiaco]] e [[anemia]]. A differenza della definizione riportata nei testi degli [[Anni 1970|anni settanta]] e [[anni 1980|ottanta]], che facevano riferimento unicamente alle modificazioni funzionali e quindi al broncospasmo, l'attuale definizione sottolinea il ruolo determinante dell'[[infiammazione]] nella genesi dei sintomi e delle alterazioni funzionali. Questo dato ha un risvolto terapeutico importante ponendo i farmaci [[antinfiammatori]] come cardine della [[terapia]].
 
=== Fattori genetici ===
{| class="wikitable" style = "float: right; margin-left:15px; text-align:center"
|+ Interazione CD14-endotossine su individui CD14 [[Polimorfismo a singolo nucleotide|SNP]] C-159T<ref name=Martinez_CD14 />
|-
! Livello di endotossine !! genotipo CC !! genotipo TT
|-
! Alta esposizione
| Basso rischio || Alto rischio
|-
! Bassa esposizione
| Alto rischio || Basso rischio
|}
La storia familiare è un fattore di rischio per l'asma, e molti [[geni]] differenti sono implicati.<ref name=El2010>{{Cita libro|cognome=Elward|nome=Graham Douglas, Kurtis S.|titolo=Asthma|anno=2010|editore=Manson Pub.|città=Londra|pp=27-29|url=http://books.google.ca/books?id=gS4BsugTBvoC&pg=PA27|isbn=978-1-84076-513-7}}</ref> Se un [[gemello]] [[omozigosi|omozigote]] è colpito, la probabilità che l'altro possa avere la malattia è di circa il 25%.<ref name=El2010/>
 
Alla fine del 2005, 25 geni erano stati associati alla malattia asmatica in sei o più popolazioni separate, tra cui: GSTM1, [[Interleuchina 10|IL10]], [[CTLA-4]], SPINK5, LTC4S, IL4R e ADAM33.<ref name="Hoffjan" /> Molti di questi geni sono collegati al [[sistema immunitario]] o al processo di modulazione dell'infiammazione. Tuttavia i numerosi studi su questa lista di geni non hanno portato a risultati coerenti in tutte le popolazioni esaminate.<ref name="Hoffjan" />
 
Nel 2006, più di 100 geni sono stati associati con l'asma in uno studio di associazione genetica.<ref name="Hoffjan">{{Cita pubblicazione |autore=Ober C, Hoffjan S |titolo=Asthma genetics 2006: the long and winding road to gene discovery |rivista=Genes Immun |volume=7 |numero=2 |pp=95-100 |anno=2006 |pmid=16395390 |doi=10.1038/sj.gene.6364284 }}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Halapi|nome=E|coautori=Bjornsdottir, US|titolo=Overview on the current status of asthma genetics.|rivista=The clinical respiratory journal|data=2009 Jan|volume=3|numero=1|pp=2-7|pmid=20298365}}</ref>
 
Alcune varianti genetiche possono causare asma quando vengono combinate con specifiche esposizioni ambientali.<ref name="Martinez_geneenvir">{{Cita pubblicazione |autore=Martinez FD |titolo=Genes, environments, development and asthma: a reappraisal |rivista=Eur Respir J |volume=29 |numero=1 |pp=179-84 |anno=2007 |pmid=17197483 |doi=10.1183/09031936.00087906}}</ref> Un esempio specifico è un [[Polimorfismo a singolo nucleotide|polimorfismo di singolo nucleotide]] nella regione CD14 e l'esposizione alle [[Endotossina|endotossine batteriche]]. L'esposizione alle endotossine può provenire da diverse fonti ambientali, tra cui il [[Tabagismo|fumo di tabacco]], i cani e le aziende agricole.
 
Il rischio di asma, quindi, è determinato sia da fattori genetici personali che dal livello di esposizione alle endotossine.<ref name="Martinez_CD14">{{Cita pubblicazione |autore=Martinez FD |titolo=CD14, endotoxin, and asthma risk: actions and interactions |rivista=Proc Am Thorac Soc |volume=4 |numero=3 |pp=221-5 |anno=2007 |pmid=17607003 |doi=10.1513/pats.200702-035AW |pmc=2647622}}</ref>
 
=== Fattori ambientali ===
È costituita dalla produzione di [[anticorpo|anticorpi]] della classe delle [[IgE]] da parte delle [[plasmacellule]] che attivano principalmente [[mastociti]] in risposta a specifici allergeni che nel soggetto non affetto da atopia non inducono alcuna risposta da parte del sistema immunitario.{{Chiarire}}
 
La maggior parte dei pazienti che ne soffrono presentano altre condizioni atopiche, principalmente [[rinite allergica]] e [[dermatite atopica]].
 
Gli aeroallergeni che predispongono all'asma sono [[proteine]], generalmente [[proteasi]]. Le più comuni sono i [[polline|pollini]], [[forfora|forfora di cane e gatto]], [[acarina|acari]] e [[roditori]]. Malgrado l'asmatico debba evitare l'esposizione agli allergeni, la mancata esposizione a essi da parte di pazienti non asmatici durante l'infanzia non riduce il rischio di sviluppare asma. L'esposizione precoce ad alcuni allergeni può invece indurre [[tolleranza immunologica|tolleranza]] che a sua volta esercita un ruolo protettivo nei confronti dello sviluppo di atopia. Pur essendo il fattore più importante non è certamente l'unico dato che l'atopia, presente nel 40-50% della popolazione, non basta da sola a giustificare il 4% della popolazione mondiale affetta da asma.
 
==== La teoria dell'igiene ====
Anche l'igiene, quando eccessiva, può essere un fattore di rischio. La mancata esposizione a [[infezioni]] [[batterio|batteriche]], [[virus (biologia)|virali]] e [[parassiti|parassitarie]], a [[endotossine]] e [[allergeni]] nell'infanzia sembra favorire risposte immunitarie di tipo T<sub>H</sub>2 perché conserva queste cellule; in caso contrario tende a essere dominante una risposta di tipo T<sub>H</sub>1. Per questo motivo i bambini cresciuti in ambienti fortemente urbanizzati tendono a essere più soggetti ad asma e allergie rispetto a coloro che hanno passato l'infanzia in aree poco urbanizzate.
 
=== Alimentazione ===
L'[[alimentazione]] è un fattore di rischio discusso e controverso. Diete povere di antiossidanti come [[vitamine]] (gruppo B e C in particolare), oligoelementi ([[selenio]], [[zinco]], [[magnesio]]) e [[acidi grassi]] polinsaturi [[omega-3]] sono correlate a un maggior rischio di sviluppare asma, così come l'eccessivo consumo di [[sodio]] e di [[omega-6]].
 
=== Comorbidità ===
Una triade composta da [[eczema]] atopico, [[rinite allergica]] e asma prende il nome di [[atopia]].<ref name="Bolognia" /> Il più forte [[fattore di rischio]] per lo sviluppo dell'asma è una storia di malattia atopica.<ref name="NHLBI07p11-12">{{cita|NHLBI Guideline, 2007|pp. 11-12}}.</ref> L'asma, infatti, si verifica a una velocità molto maggiore in coloro che hanno o un eczema o la rinite allergica.<ref name="GINA2011_p4">{{cita|GINA, 2011|p. 4}}.</ref>
 
L'asma è stato associato con la [[sindrome di Churg-Strauss]], una [[malattia autoimmune]] che comporta [[vasculite]]. Gli individui con alcuni tipi di [[orticaria]] possono presentare anche i sintomi di asma.<ref name="Bolognia">{{Cita libro |autore=Rapini, Ronald P.; Bolognia, Jean L.; Jorizzo, Joseph L.|titolo=Dermatology: 2-Volume Set |editore=Mosby |città=St. Louis |anno=2007 |isbn=1-4160-2999-0 }}</ref>
 
Vi è una correlazione tra l'[[obesità]] e il rischio di incorrere in attacchi di asma.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Beuther DA |titolo=Recent insight into obesity and asthma |rivista=Curr Opin Pulm Med|volume=16 |numero=1 |pp=64-70|anno=2010 |mese=gennaio|pmid=19844182|doi=10.1097/MCP.0b013e3283338fa7}}</ref><ref name="holguin">{{Cita pubblicazione |autore=Holguin F, Fitzpatrick A |titolo=Obesity, asthma, and oxidative stress|url=https://archive.org/details/sim_journal-of-applied-physiology_2010-03_108_3/page/754 |rivista=J. Appl. Physiol. |volume=108 |numero=3 |pp=754-9|anno=2010 |mese=marzo|pmid=19926826|doi=10.1152/japplphysiol.00702.2009 }}</ref> Diversi fattori possono essere in gioco, compresa la ridotta funzione respiratoria causata dall'accumulo di grasso e il fatto che il [[tessuto adiposo]] porti a uno stato pro-infiammatorio.<ref name="Woods 2009">{{Cita pubblicazione |autore=Wood LG, Gibson PG |titolo=Dietary factors lead to innate immune activation in asthma |rivista=Pharmacol. Ther.|volume=123 |numero=1 |pp=37-53|anno=2009 |mese=luglio|pmid=19375453|doi=10.1016/j.pharmthera.2009.03.015 }}</ref>
 
Le infezioni sono spesso responsabili di riacutizzazioni asmatiche, ma non è chiaro se abbiano un ruolo nella sua eziologia. Gli agenti infettivi ritenuti possibili responsabili dello sviluppo d'asma grave sono batteri del genere ''[[Chlamydia]]'' e ''[[Mycoplasma]]'' e il [[virus respiratorio sinciziale umano|virus respiratorio sinciziale]]. Tra gli agenti chimici, il [[disocianato toluene]] e l'[[anidride trimetilica]].
 
=== Farmaci ===
Farmaci beta-bloccanti come il [[propranololo]] possono scatenare l'asma in coloro che ne sono sensibili.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=O'Rourke ST |titolo=Antianginal actions of beta-adrenoceptor antagonists |rivista=Am J Pharm Educ |volume=71|numero=5 |p=95 |anno=2007 |mese=ottobre|pmid=17998992 |pmc=2064893 }}</ref> Cardioselettivi beta-bloccanti, tuttavia, sembrano sicuri nei pazienti con malattia lieve o moderata.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Salpeter|nome=S|coautori=Ormiston, T; Salpeter, E|titolo=Cardioselective beta-blocker use in patients with reversible airway disease.|rivista=Cochrane database of systematic reviews (Online)|anno=2001|numero=2|pp=CD002992|pmid=11406056}}</ref> Altri farmaci che possono causare problemi sono quelli appartenenti alle famiglie degli [[Acido acetilsalicilico|ASA]], dei [[FANS]] e degli [[ACE-inibitore|ACE-inibitori]].<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Covar|nome=RA|coautori=Macomber, BA; Szefler, SJ|titolo=Medications as asthma trigers.|rivista=Immunology and allergy clinics of North America|data=2005 Feb|volume=25|numero=1|pp=169-90|pmid=15579370}}</ref>
 
== Patogenesi ==
[[File:Asthma attack-airway (bronchiole) constriction-animated.gif|thumb|attacco d'asma]]L'asma può essere una conseguenza della [[sindrome rinobronchiale]] delle alte vie aeree. La principale alterazione fisiopatologica che determina lo stato funzionale e la sintomatologia del paziente asmatico è la riduzione del calibro delle vie aeree indotta da sei meccanismi fondamentali:
La principale alterazione fisiopatologica che determina lo stato funzionale e la sintomatologia del paziente asmatico è la riduzione del calibro delle vie aeree indotta da sei meccanismi fondamentali:
* contrazione della muscolatura liscia bronchiale,
* edema (gonfiore della mucosa che riveste i bronchi) ede infiammazione con conseguente congestione della parete bronchiale,
* ipersecrezione di muco (catarro bronchiale),
* [[rimodellamento delle vie aeree]],
* perdita dell'epitelio,
* [[iperreattività bronchiale]].
 
=== Meccanismi allergici ===
Quando un [[allergene]] viene inalato, induce nei [[bronco|bronchi]] una serie di reazioni in sequenza che alla fine producono la crisi asmatica.
 
Nel caso l'antigene venga inalato per la prima volta, viene [[Fagocitosi|fagocitato]] e digerito dalle [[Cellula presentante l'antigene|cellule presentanti l'antigene]] (come i [[macrofagi]]), allo scopo di esporne alla propria superficie alcune piccole parti (i [[peptidi]]). Tramite questa presentazione gli antigeni diventano riconoscibili dai [[linfociti T]], che una volta attivati producono sostanze che attivano i [[linfociti B]], i quali producono [[anticorpi]] contro l'allergene, chiamati [[IgE]], che si legano ai [[mastocita|mastociti]].
 
Arrivati a questa fase, il futuro malato non si accorge ancora di nulla, però l'organismo è ora attrezzato a rispondere veementemente nel caso di un'altra esposizione all'allergene. Nel momento in cui altri allergeni uguali vengano inalati una seconda volta, il [[sistema immunitario]] attiva i mastociti, che liberano i [[mediatore chimico|mediatori]] dell'allergia, tra i quali l'[[istamina]], che agisce da broncocostrittore (induce i [[Broncospasmo|broncospasmi]]); parallelamente agisce sui [[capillare|capillari]] inducendoli a liberare liquido nel tessuto circostante, che quindi si rigonfia restringendo il [[bronchiolo]]. Inoltre vengono prodotte altre sostanze, quali le [[proteine]] basiche, che possono danneggiare l'[[epitelio]] bronchiale.
 
Lo spasmo bronchiale a questo punto è pronto a manifestarsi, e la malattia può divenire cronica nel caso di un accumulo continuo dei mediatori dell'infiammazione.<ref name="Asm">{{cita pubblicazione|titolo=Nuove armi contro l'asma|autore=Marc Humbert|rivista=[[Le Scienze]]|numero=381|pp=64-72}}</ref>
 
=== Esacerbazione dell'asma ===
 
Alcuni individui presentano asma stabile per settimane o mesi e poi improvvisamente sviluppano un episodio di asma acuto. Individui diversi reagiscono in modo diverso a diversi fattori.<ref name="Baxi2010">{{Cita pubblicazione|autore=Baxi SN, Phipatanakul W|anno=2010|mese=aprile|titolo=The role of allergen exposure and avoidance in asthma|rivista=Adolesc Med State Art Rev|volume=21|numero=1|pp=57–71, viii–ix|pmid=20568555|pmc=2975603}}</ref> La maggior parte delle persone sviluppano grave esacerbazione per via di un certo numero di agenti scatenanti.<ref name="Baxi2010" />
 
Gli agenti che possono portare alla riacutizzazione dell'asma includono: polvere, peli di animali (in particolare di gatto e cane), allergeni, [[scarafaggio|scarafaggi]] e [[muffa]].<ref name="Baxi2010" /> I profumi sono una causa comune negli attacchi acuti nelle donne e nei bambini. Le infezioni sia virali che batteriche del tratto respiratorio superiore possono peggiorare la malattia.<ref name="Baxi2010" /> Lo [[stress (medicina)|stress]] psicologico può peggiorarne i sintomi: si pensa che lo stress alteri il sistema immunitario e quindi aumenta la risposta infiammatoria delle vie aeree agli allergeni e agli irritanti.<ref name="Gold">{{Cita pubblicazione|autore=Gold DR, Wright R|anno=2005|titolo=Population disparities in asthma|rivista=Annu Rev Public Health|volume=26|pp=89-113|doi=10.1146/annurev.publhealth.26.021304.144528|pmid=15760282}}</ref><ref name="Chen2007">{{Cita pubblicazione|autore=Chen E, Miller GE|anno=2007|titolo=Stress and inflammation in exacerbations of asthma|rivista=Brain Behav Immun.|volume=21|numero=8|pp=993-9|doi=10.1016/j.bbi.2007.03.009|pmid=17493786|pmc=2077080}}</ref>
 
== Anatomia patologica ==
Le alterazioni anatomo-patologiche in corso di asma bronchiale possono essere così riassunte:
* infiltrazione di [[eosinofili]] e [[linfociti]] (cellule che provocano infiammazione);
* distruzione dell'epitelio (la superficie del bronco perde la sua integrità); e formazione di ammassi di cellule epiteliali definiti corpi di Creola.
* vasodilatazione e stravaso proteico (il bronco si "gonfia" e tende a chiudersi);
* iperplasia e ipertrofia della muscolatura liscia bronchiale.
* aumento della massa del muscolo liscio (microscopici muscoli che circondano il bronco si ingrossano e stringono il bronco riducendone il lume);
* angioneogenesi (si creano nuovi capillari);
* aumento del numero delle cellule mucipare (le cellule che fabbricano il muco). Le spirali di Curschmann sono essudato spiroide rappresentato da filamenti di muco avvolti a spirale riproducenti la forma dei bronchioli da cui derivano. Sono presenti nell'espettorato dei soggetti affetti da asma o bronchite cronica;
* deposizione di collagene nella regione sottostante l'epitelio (ispessimento della membrana basale).
* formazione di materiale di rilascio da parte di eosinofili definito: cristalli di Charcot-Leyden.
 
== DiagnosiClinica ==
La diagnosi dell'asma bronchiale non presenta difficoltà qualora si presenti nella sua forma più caratteristica di [[broncospasmo]] + [[dispnea]] espiratoria (anche se vanno comunque tenute in considerazioni patologie che presentano medesime caratteristiche asmatiformi del quadro clinico quali la [[Broncopneumopatiabroncopneumopatia Cronicacronica Ostruttivaostruttiva]] o BPCO e lo [[scompenso cardiaco]]).
Nel caso non si presenti con questa forma caratteristica ma con [[tosse]] stizzosa o dispnea dopo sforzo è necessario andare a cercare l'asma anche se le prove funzionali respiratorie basali sono normali.
L'esame fondamentale per lo studio dell'asma è la [[spirometria]], che consiste nel soffiare in uno strumento ([[spirometro]]) che misura sia la quantità di aria emessa sia la velocità con cui viene emessa, e fornisce informazioni sullo stato di ostruzione delle vie aeree. Un test semplice quanto importante è il cosiddetto "test di reversibilità" eseguibile nei pazienti in cui la spirometria abbia evidenziato la presenza di ostruzione bronchiale. Il test consiste nell'eseguire due spirometrie di cui una prima e una dopo la somministrazione di un farmaco broncodilatatore spray. Negli asmatici tale somministrazione provoca una broncodilatazione significativa che consente la diagnosi. Nei soggetti con spirometria nella norma (la maggior parte degli asmatici in periodo intercritico) la diagnosi può essere posta identificando l'iperreattività bronchiale mediante test alla [[metacolina]]. L'esame consiste nell'esecuzione di una spirometria basale e successivamente varie altre spirometria dopo inalazione di concentrazioni crescenti di metacolina (sostanza broncocostrittrice). Nei soggetti asmatici il test è in grado di determinare una broncostenosi che invece non si verifica nei soggetti normali. Il monitoraggio giornaliero della malattia può essere eseguito mediante misurazione del picco di flusso (misurazione approssimativa ma praticabile dal paziente stesso, munito di un semplice strumento). In caso di patologia asmatica mostrerà un aumento del ''morning gap'' ovvero una riduzione dei valori mattutini più consistente che nelle persone sane.
Infine si può eseguire il test di stimolazione bronchiale ''specifico'' per le patologie professionali.
 
===Segni e sintomi===
== Diagnosi differenziale ==
{{multimedia
Frequentemente si usa nel linguaggio comune la parola asma per indicare una malattia che provochi difficoltà respiratoria. In realtà le patologie in grado di provocare dispnea (appunto la difficoltà respiratoria) sono molte e non interessano sempre il polmone o i bronchi. Quando si indaga su malattie che provocano sintomi simili (in questo caso la dispnea) si parla quindi di diagnosi differenziale.
|file = Wheeze2O noise reduced.ogg
La D.D. per l'asma va quindi posta con:
|titolo = Respiro sibilante
|descrizione = Il suono del respiro affannoso come ascoltato con uno [[stetoscopio]].
|formato = [[Ogg]]
}}
 
L'asma è caratterizzato da episodi ricorrenti di respiro sibilante, [[dispnea]], senso di costrizione toracica e [[tosse]].<ref name="GINA2011p2" /> L'[[espettorato]] può essere prodotto dai polmoni da tosse, ma risulta spesso difficile da alleviare.<ref>{{Cita libro|nome=editor-in-chief SK|cognome=Jindal|titolo=Textbook of pulmonary and critical care medicine|url=http://books.google.ca/books?id=EvGTw3wn-zEC&pg=PA242|anno=2011|editore=Jaypee Brothers Medical Publishers|città=New Delhi|p=242|isbn=978-93-5025-073-0}}</ref> Durante il recupero da un attacco, può apparire ''[[pus]]'' come causa di alti livelli di [[globuli bianchi]] chiamati [[eosinofili]].<ref>{{Cita libro|nome=Ronald B.|cognome=George|titolo=Chest medicine : essentials of pulmonary and critical care medicine|url=http://books.google.ca/books?id=ZzlX2zJMbdgC&pg=PA62|edizione=5th|anno=2005|editore=Lippincott Williams & Wilkins|città=Philadelphia, PA|p=62|isbn=978-0-7817-5273-2}}</ref> Solitamente i [[sintomo|sintomi]] tendono a peggiorare di notte e alla mattina presto.<ref name="bts2009p14">{{cita|British Guideline, 2009|p. 14|bg}}.</ref> Alcune persone asmatiche sperimentano i tipici sintomi in risposta a determinati fattori causali, mentre altre possono presentarli in modo persistente.<ref name="GINA2011_p8-9">{{cita|GINA, 2011|pp. 8-9|gina}}.</ref>
'''Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO):''' simile all'asma per sintomatologia ma con patogenesi ed eziologia assolutamente differenti. Nel caso della BPCO la causa principale è il fumo di sigaretta, l'ostruzione bronchiale è irreversibile o solo parzialemnete reversibile (test di reversibilità negativo e test alla metacolina in genere negativo). Il trattamento è sostanzialmente basato su farmaci broncodilatatori piuttosto che sullo steroide inalatorio.
 
=== Esami di laboratorio e strumentali ===
'''Scompenso cardiaco''' (detto anche "asma cardiaco") dovuto a una insufficiente forza di contrazione del cuore che determina il raccogliersi di liquidi nelle vie aeree con conseguente difficoltà respiratoria.
[[File:Asthma Spirometry.png|thumb|Spirometria di un soggetto asmatico.]]
L'esame fondamentale per lo studio dell'asma è la [[spirometria]], che consiste nel soffiare in uno strumento ([[spirometro]]) che misura sia la quantità di aria emessa sia la velocità con cui viene emessa, e fornisce informazioni sullo stato di ostruzione delle vie aeree. Un test semplice quanto importante è il cosiddetto "test di reversibilità", eseguibile nei pazienti in cui la spirometria abbia evidenziato la presenza di ostruzione bronchiale. Il test consiste nell'eseguire due spirometrie, di cui una prima e una dopo la somministrazione di un farmaco broncodilatatore spray. Negli asmatici tale somministrazione provoca una broncodilatazione significativa che consente la diagnosi.
 
Nei soggetti con spirometria nella norma (la maggior parte degli asmatici in periodo intercritico) la diagnosi può essere posta identificando l'iperreattività bronchiale mediante test alla [[metacolina]]. L'esame consiste nell'esecuzione di una spirometria basale e successivamente varie altre spirometria dopo inalazione di concentrazioni crescenti di metacolina (sostanza broncocostrittrice). Nei soggetti asmatici il test è in grado di determinare una broncostenosi che invece non si verifica nei soggetti normali. Il monitoraggio giornaliero della malattia può essere eseguito mediante misurazione del picco di flusso (misurazione approssimativa ma praticabile dal paziente stesso, munito di un semplice strumento). In caso di patologia asmatica mostrerà un aumento del ''morning gap'' ovvero una riduzione dei valori mattutini più consistente che nelle persone sane.
'''Bronchite acuta''': infiammazione passeggera dei bronchi abitualmente su base infettiva.
 
Infine, si può eseguire il test di stimolazione bronchiale ''specifico'' per le patologie professionali.
'''Attacco di panico;''' il paziente respira velocemente accusando una difficoltà respiratoria che non è dovuta a malattia di organo ma a uno stato ansioso (tale diagnosi va posta con prudenza per non sottovalutare malattie di organo più importanti)
 
=== Diagnosi differenziale ===
Vi sono poi altre malattie che possono provocare alterazione della respirazione che non hanno nulla a che fare con l'asma quali: diabete scompensato, insufficienza renale scompensata, intossicazioni, lesioni cerebrali ecc.
Frequentemente si usa nel linguaggio comune la parola asma per indicare una malattia che provochi difficoltà respiratoria. In realtà le patologie in grado di provocare [[dispnea]] (appunto la difficoltà respiratoria) sono molte e non interessano sempre il polmone o i bronchi. Quando si indaga su malattie che provocano sintomi simili (in questo caso la dispnea) si parla quindi di diagnosi differenziale.
La [[diagnosi differenziale]] per l'asma va quindi posta con:
* [[Broncopneumopatia cronica ostruttiva]] (BPCO): simile all'asma per sintomatologia ma con patogenesi ed eziologia assolutamente differenti. Nel caso della BPCO la causa principale è il fumo di [[sigaretta]], l'ostruzione bronchiale è irreversibile o solo parzialmente reversibile (test di reversibilità negativo e test alla [[metacolina]] in genere negativo). Il trattamento è sostanzialmente basato su farmaci corticosteroidei inalatori piuttosto che broncodilatatori.
* [[Asma cardiaco]]: dato da [[scompenso cardiaco]], l'insufficiente forza di contrazione del cuore determina il raccogliersi di liquidi nelle vie aeree ([[edema polmonare]]), con conseguente difficoltà respiratoria per meccanismi riflessi di [[broncocostrizione]].
* Inalazione di corpo estraneo: più frequente nel bambino o in pazienti a rischio con ridotti riflessi deglutitori (anziani, psichiatrici in trattamento neurolettico, etc).
* [[Bronchite acuta]]: [[infiammazione]] passeggera dei bronchi abitualmente su base infettiva.
* [[Attacco di panico]]: il paziente respira velocemente accusando una difficoltà respiratoria che non è dovuta a malattia di organo ma a uno stato ansioso (tale diagnosi va posta con prudenza per non sottovalutare malattie di organo più importanti)
* [[Sindrome da ipersensibilità dei recettori della tosse]] o SIRT
 
Vi sono poi altre malattie che possono provocare alterazione della respirazione che non hanno nulla a che fare con l'asma quali: [[diabete]] scompensato, [[insufficienza renale]] scompensata, [[intossicazioni]], lesioni cerebrali ecc.
== Terapia ==
Non esistono cure capaci di guarire definitivamente l'asma, ma trattamenti continuativi (''vita natural durante'') che permettono di tenerlo sotto controllo e garantire una vita del tutto normale.
 
== Trattamento ==
Attualmente si ottengono ottimi risultati facendo assumere al paziente con regolarità dei farmaci in via aerosolica spray o in forma di polvere inalatoria in modo da arginare l'infiammazione cronica per evitare che non degeneri, ed arginare il broncospasmo, "allargando" i bronchi quando questi tenderebbero a respingersi. In ogni caso è lo specialista a decidere caso per caso quali farmaci prediligere, mentre l'asmatico deve essere sempre cosciente dei farmaci che assume e, secondo le indicazione del medico, sapere come e quando variarne il dosaggio.
Non esistono cure capaci di guarire definitivamente l'asma, ma è possibile gestire i sintomi garantendo a chi ne soffre una vita del tutto normale.<ref>{{Cita libro|cognome=Ripoll|nome=Brian C. Leutholtz, Ignacio|titolo=Exercise and disease management|editore=CRC Press|città=Boca Raton|isbn=978-1-4398-2759-8|p=100|url=http://books.google.ch/books?id=eAn9-bm_pi8C&pg=PA100|edizione=2nd|anno=2011}}</ref> Per ottenere ciò è necessario studiare delle soluzioni personalizzate per monitorare e trattare la condizione, come ridurre l'esposizione agli allergeni, eseguire test per valutare la gravità dei sintomi e ricorrere all'uso di farmaci. Il piano di trattamento deve essere elaborato e rivisto in base ai cambiamenti nei sintomi.
 
Il trattamento più efficace per l'asma può essere determinato dopo aver identificato i fattori scatenanti, come il fumo di sigaretta, la presenza di animali domestici o l'assunzione di particolari sostanze, ed eliminando quindi l'esposizione ad essi. Se ciò non fosse sufficiente, si consiglia l'uso di farmaci selezionati in base alla gravità della malattia e alla frequenza dei sintomi. Farmaci specifici per l'asma sono classificati in categorie ad azione rapida e prolungata.<ref name=BGMA08>{{Cita web|url=http://www.sign.ac.uk/pdf/sign101.pdf |titolo=British Guideline on the Management of Asthma|formato=PDF|editore=Scottish Intercollegiate Guidelines Network|anno=2008 |accesso=4 agosto 2008|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20080819203455/http://www.sign.ac.uk/pdf/sign101.pdf|dataarchivio= 19 agosto 2008 <!--DASHBot-->|urlmorto= no}}</ref>
=== Antiinfiammatori ===
 
Per contenere nei limiti della normalità lo stato di [[infiammazione]] delle vie aeree e di conseguenza non incorrere nella accentuazione dell'"iperreattività bronchiale", è consigliata l'assunzione in via continuativa di prodotti [[antiinfiammatorio|antiinfiammatori]].
Il cardine della terapia è il corticosteroide. I [[broncodilatatori]] sono consigliati per fornire un sollievo a breve termine dai sintomi, ma mai in assenza di corticosteroide inalatorio associato<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Doina Anca|cognome=Pleșca|nome2=Marcela|cognome2=Ionescu|nome3=Anca Cristina|cognome3=Dragănescu|data=2024-09|titolo=Asthma prevention and recent advances in management|rivista=Global Pediatrics|volume=9|p=100209|accesso=2024-12-05|doi=10.1016/j.gpeds.2024.100209|url=https://doi.org/10.1016/j.gpeds.2024.100209}}</ref>. Se una forma lieve della condizione è, tuttavia, persistente (più di due attacchi a settimana), può essere necessario assumere [[corticosteroidi]] a basso dosaggio per via inalatoria come terapia di mantenimento, più o meno associata ad un broncodilatatore<ref>[https://ginasthma.org/wp-content/uploads/2024/05/GINA-2024-Strategy-Report-24_05_22_WMS.pdf Global Initiative for Asthma. Global Strategy for Asthma Management and Prevention, 2024.]
 
[https://ginasthma.org/wp-content/uploads/2024/05/GINA-2024-Strategy-Report-24_05_22_WMS.pdf Updated May 2024.]</ref>. Per coloro che hanno attacchi quotidiani, solitamente si prescrive una dose maggiore di corticosteroidi per via inalatoria. In caso di una esacerbazione da moderata o grave, i corticosteroidi orali sono aggiunti a questi trattamenti.
Nei casi di asma allergico e non controllato dalla terapia farmacologica di fondo combinata con steroidi e broncodilatatori, la cura si basa su farmaci biologici come [[omalizumab]] oppure a monte degli anticorpi IgE come inibitori delle citochine proinfiammatorie.
 
=== Modifica dello stile di vita ===
 
Evitare l'esposizione ai fattori scatenanti è una componente fondamentale per migliorare il controllo dell'asma e prevenire gli attacchi. I fattori scatenanti più comuni includono gli allergeni, il fumo (tabacco e altri), l'inquinamento atmosferico, i [[beta-bloccanti]] non selettivi e gli alimenti contenenti [[solfiti]].<ref name=thomson>{{Cita pubblicazione|autore=Thomson NC, Spears M |titolo=The influence of smoking on the treatment response in patients with asthma |rivista=Current Opinion in Allergy and Clinical Immunology |volume=5 |numero=1 |pp=57-63 |anno=2005 |pmid=15643345 |doi=10.1097/00130832-200502000-00011}}</ref> Il [[Tabagismo|fumo di sigaretta]] e il [[fumo passivo]] possono ridurre l'efficacia dei farmaci come i corticosteroidi.<ref name=Stap2011>{{Cita pubblicazione|autore=Stapleton M, Howard-Thompson A, George C, Hoover RM, Self TH|titolo=Smoking and asthma |rivista=J Am Board Fam Med |anno= 2011 |volume= 24 |numero= 3 |pp= 313-22 | pmid=21551404 | doi=10.3122/jabfm.2011.03.100180}}</ref> Le leggi che limitano il fumo possono far diminuire il numero di persone ricoverate per asma.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Been|nome=Jasper|titolo=Effect of smoke-free legislation on perinatal and child health: a systematic review and meta-analysis|rivista=Lancet|data=28 marzo 2014|doi=10.1016/S0140-6736(14)60082-9|pmid=24680633|volume=383|numero=9928|pp=1549-60}}</ref> Le misure di controllo della polvere, tra cui la filtrazione dell'aria, l'utilizzo di sostanze chimiche in grado di uccidere gli [[acarina|acari]], l'uso di aspirapolvere, fodere per materassi e altri metodi non hanno un particolare effetto benefico sui sintomi dell'asma. In generale, l'[[esercizio fisico]] è utile nelle persone con asma stabile.<ref name=Chandra2012>{{Cita pubblicazione|cognome=Chandratilleke|nome=MG|autore2=Carson, KV |autore3=Picot, J |autore4=Brinn, MP |autore5=Esterman, AJ |autore6= Smith, BJ |curatore-cognome1=Carson|curatore-nome1=Kristin V|titolo=Physical training for asthma|rivista=Cochrane Database of Systematic Reviews|data=16 maggio 2012|volume=5|pp=CD001116|pmid=22592674|doi=10.1002/14651858.CD001116.pub3}}</ref>
 
=== Trattamento farmacologico ===
Attualmente si ottengono ottimi risultati facendo assumere al paziente con regolarità dei farmaci in via aerosolica spray o in forma di polvere inalatoria in modo da arginare l'infiammazione cronica per evitare che non degeneri, e arginare il broncospasmo, "allargando" i bronchi quando questi tenderebbero a restringersi. In ogni caso è lo specialista a decidere caso per caso quali farmaci prediligere, mentre l'asmatico deve essere sempre cosciente dei farmaci che assume e, secondo le indicazioni del medico, sapere come e quando variarne il dosaggio.
 
==== Antinfiammatori ====
Per contenere nei limiti della normalità lo stato di [[infiammazione]] delle vie aeree, e di conseguenza non incorrere nella accentuazione dell'"iperreattività bronchiale", è consigliata l'assunzione in via continuativa di prodotti [[antinfiammatorio|antinfiammatori]].
 
I [[corticosteroidi]], farmaci derivati o a base di [[cortisone]], inibiscono tempestivamente il rilascio dei fattori endogeni responsabili del processo infiammatorio. Alcuni tra gli steroidi inalatori più diffusi per la terapia inalatoria dell'asma sono il [[beclometasone]], la [[budesonide]], la [[flunisolide]], il [[fluticasone]]. Lo steroide inalatorio è il cardine della terapia dell'asma. Gli steroidi inalatori sono solo minimamente assorbiti a livello ematico e quindi non sono gravati dagli effetti collaterali dei farmaci steroidei a somministrazione sistemica (ovvero assunti per orale, intramuscolare o endovenosa). Un evento avverso possibile in corso di terapia con steroidi inalatori è la comparsa di candidosi orale (una micosi) che può essere facilmente evitata lavandosi i denti dopo l'inalazione del farmaco. Altro possibile effetto collaterale è la disfonia (modificazione del tono della voce) che in genere regredisce riducendo la dose del farmaco.
 
I farmaci antiinfiammatoriantinfiammatori non steroidei possono in alcuni soggetti predisposti causare broncocostrizione, ma in linea di massima possono essere assunti con sicurezza dalla maggior parte degli asmatici. Sono comunque inutili come terapia specifica dell'asma.
 
Una categoria di farmaci ad azione antiinfiammatoriaantinfiammatoria particolare sono gli antileucotrienici. Tali farmaci al momento sono disponibili solo per via orale. Sono utilizzati specificatamente per l'asma da esercizio fisico o per l'asma da aspirina e, se assunti in associazione allo steroide inalatorio, consentono di ridurre i dosaggi dello stesso.
 
==== [[broncodilatatore|Broncodilatatori]] ====
 
I farmaci broncodilatatori si differenziano sulla base della velocità con cui cominciano a funzionare.
[[File:Astma-medication.png|thumb|Broncodilatatori per via inalatoria, usati per la prevenzione e il sollievo dei [[sintomi]] dell'asma.]]
I broncodilalatori a lunga durata di azione (LABA) hanno un'azione prolungata (circa 12 ore), tra questi il formoterolo presenta anche una rapida insorgenza di azione a differenza del [[salmeterolo]].
 
Sono farmaci di fondo da affiancare allo steroide inalatorio in caso l'asma non sia adeguatamente controllato. Si tratta di farmaci sicuri se somministrati in associazione allo steroide inalatorio, di contro non devono mai essere somministrati come monoterapia in assenza di terapia steroidea (potenziali effetti avversi fatali). Tra gli effetti collaterali più comuni si ricordano i tremori delle mani, i crampi muscolari e la tachicardia.
I farmaci [[broncodilatatore|broncodilatatori]] si differenziano sulla base della velocità con cui cominciano a funzionare. I broncodilalatori a lunga durata di azione, conosciuti anche con l'acronimo inglese LABA (quali [[formoterolo]], [[indacaterolo]], clembuterolo, salmeterolo e altri), hanno un'azione prolungata (circa 12 ore). Tra questi il formoterolo presenta anche una rapida insorgenza di azione a differenza del [[salmeterolo]]. Sono farmaci di fondo da affiancare allo steroide inalatorio in caso l'asma non sia adeguatamente controllato. Si tratta di farmaci sicuri se somministrati in associazione allo steroide inalatorio, di contro non devono mai essere somministrati come monoterapia in assenza di terapia steroidea (potenziali effetti avversi fatali). Tra gli effetti collaterali più comuni si ricordano i tremori delle mani, i crampi muscolari e la tachicardia.
In caso di crisi, invece, il soggetto può ricorrere a un'altra categoria di farmaci chiamati broncodilatatori a breve durata di azione (SABA), il più comune è il salbutamolo, come suggerisce il nome, dilatano le vie bronchiali qualora un episodio di asma le abbia fatte occludere. Va sottolineato che tali farmaci, seppur molto importanti, sono atti solo al superamento della crisi acuta poiché non intervengono sui meccanismi che stanno alla base della malattia asmatica.
In caso di crisi, invece, il soggetto può ricorrere a un'altra categoria di farmaci chiamati broncodilatatori a breve durata di azione (SABA), tra i quali il più comune è il salbutamolo; essi, come suggerisce il nome, dilatano le vie bronchiali qualora un episodio di asma le abbia fatte occludere. Va sottolineato che tali farmaci, seppur molto importanti, sono atti solo al superamento della crisi acuta, poiché non intervengono sui meccanismi che stanno alla base della malattia asmatica.
Farmaci utilizzati meno comunemente sono gli anticolinergici ed i teofilinici (sostanze naturali analoghe a teina e caffeina).
Farmaci utilizzati meno comunemente sono gli anticolinergici e i teofilinici (sostanze naturali analoghe a teina e caffeina).
 
=== Vaccini antiallergici ===
{{vedi anche|Immunoterapia specifica}}
Non appartengono alla categoria "farmaci" i cosiddetti "vaccini antiallergici" o, più correttamente, immunoterapie specifiche.
Non appartengono alla categoria "farmaci" i cosiddetti "vaccini antiallergici" o, più correttamente, [[Immunoterapia specifica|immunoterapie specifiche]]. I vaccini antiallergici consistono nella somministrazione per un periodo di tempo prolungato (alcuni anni) di concentrazioni crescenti di allergeni (sostanza a cui il paziente asmatico è allergico o "sensibilizzato") per determinare una tolleranza. Sono estremamente specifici (ogni vaccino funziona solo per un singolo allergene) e efficaci anche dopo anni dalla sospensione. A causa della loro specificità possono essere impiegati in modo utile solo in soggetti con un numero limitato di sensibilizzazioni allergiche (ad esempio è inutile vaccinare un soggetto per le graminacee quando è anche allergico alla polvere o a altri pollini).
 
A causa della loro specificità possono essere impiegati in modo utile solo in soggetti con un numero limitato di sensibilizzazioni allergiche (ad esempio è inutile vaccinare un soggetto per le graminacee quando è anche allergico alla polvere o a altri pollini).
Attualmente possono essere somministrati per via sottocutanea o sublinguale,. entrambiEntrambi i tipi di terapia sono efficaci,; la terapia sottocutanea però deve essere somministrata da un medico specialista ed è necessario un periodo di osservazione di almeno 30 minuti dopo l'inoculo a causecausa delle possibili (anche se rare) reazioni avverse anche gravi. La terapia sublinguale è sostanzialemntesostanzialmente priva di effetti collaterali, quindi viene autosomministrata dal paziente aal proprio domicilio. I vaccini trovano indicazione '''solo nell'asma allergico'''allergica, quando l'allergene causale èsia stato ben identificato e; non hanno nessuna azione diretta antiinfiammatoriaantinfiammatoria e non possono, pertanto, in nessun modo essere usati come sostituti dei farmaci precedentemente citati, che quindi dovranno essere assunti dall'asmatico anche durante la assunzione della immunoterapia specifica. Differente dai vaccini è il trattamento con anticorpi anti-IgE. Si tratta di anticorpi creati in laboratorio diretti contro gli anticorpi mediatori dell'allergia (IgE). Si tratta di un tipo di terapia molto efficace ma anche estremamente costosa, che deve essere limitata a pazienti che non rispondono adeguatamente alle terapie convenzionali.
 
Differente dai vaccini è il trattamento con anticorpi antiIgE. Si tratta di anticorpi creati in laboratorio diretti contro gli anticorpi mediatori dell'allergia (IgE). Si tratta di un tipo di terapia molto efficace ma anche estremamente costosa che deve essere limitata a pazienti che non rispondono adeguatamente alle terapia convenzionali.
== Prognosi ==
[[File:Asthma world map - DALY - WHO2004.svg|thumb|[[Disability-adjusted life year|Attesa di vita corretta per disabilità]] per l'asma per {{formatnum:100000}} abitanti, nel 2004. (Fonte: [[Organizzazione Mondiale della Sanità|OMS]]<ref>{{Cita web |url=http://www.who.int/healthinfo/global_burden_disease/estimates_country/en/index.html |titolo=WHO Disease and injury country estimates |anno=2009 |sito=World Health Organization |accesso=11 novembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091111101009/http://www.who.int/healthinfo/global_burden_disease/estimates_country/en/index.html |urlmorto=sì }}</ref>).
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La [[prognosi]] per l'asma è generalmente buona, soprattutto per i bambini che presentano una condizione lieve.<ref>{{Cita libro |curatore-nome=Allan B. |curatore-cognome=Wolfson |curatore-nome2=Ann |curatore-cognome2=Harwood-Nuss |titolo=Harwood-Nuss' Clinical Practice of Emergency Medicine |anno=2010 |url=https://archive.org/details/harwoodnussclini0000unse |urlcapitolo=http://books.google.com/books?id=Idb0Z658lFQC&pg=PT465 |data=settembre 2009 |editore=Lippincott Williams & Wilkins |pp=[https://archive.org/details/harwoodnussclini0000unse/page/432 432]– |autore-capitolo-nome=Michelle J. |autore-capitolo-cognome=Sergel |autore-capitolo-nome2=Rita K. |autore-capitolo-cognome2=Cydulka |capitolo=Ch. 75: Asthma |edizione=5th|isbn=978-0-7817-8943-1 }}</ref> La metà dei casi di asma diagnosticati durante l'infanzia non avranno più ricadute per almeno un decennio.<ref name=El2010/>
 
La [[mortalità]] è diminuita nel corso degli ultimi decenni a causa di un migliore riconoscimento della malattia e a miglioramenti nella cura.<ref name="NHLBI07p1">{{cita|NHLBI Guideline, 2007|p. 1}}.</ref>
 
A livello globale, nel 2004, l'asma ha provocato disabilità da moderata a grave in 19,4 milioni di persone (16 milioni delle quali nei Paesi a reddito medio-basso).<ref>{{Cita libro|cognome=Organization|nome=World Health|titolo=The global burden of disease : 2004 update.|url=https://archive.org/details/globalburdenofdi0000unse_i1e5|anno=2008|editore=World Health Organization|città=Geneva, Switzerland|p=35|edizione=[Online-Ausg.]|isbn=978-92-4-156371-0}}</ref>
 
Nei pazienti che hanno sperimentato casi di asma si osserva un [[rimodellamento delle vie aeree]], ma non si sa se ciò rappresenti un danno o un beneficio.<ref name="Maddox">{{Cita pubblicazione |autore=Maddox L, Schwartz DA |titolo=The pathophysiology of asthma |rivista=Annu. Rev. Med. |volume=53 |pp=477-98 |anno=2002 |pmid=11818486 |doi=10.1146/annurev.med.53.082901.103921}}</ref>
 
Il trattamento precoce con corticosteroidi sembra prevenire o migliorare il declino della funzionalità polmonare.<ref name="beckett">{{Cita pubblicazione |autore=Beckett PA, Howarth PH |titolo=Pharmacotherapy and airway remodelling in asthma? |url=https://archive.org/details/sim_thorax_2003-02_58_2/page/163 |rivista=Thorax |volume=58 |numero=2 |pp=163-74 |anno=2003 |pmid=12554904 | doi = 10.1136/thorax.58.2.163 |pmc=1746582}}</ref>
 
== Prevenzione ==
Per ridurre il rischio di sviluppare asma bronchiale o di andare incontro a esacerbazione della malattia è importante evitare l'esposizione a fattori di rischio noti, adottando particolari misure igienico-comportamentali.<ref name="Pharmamedix/Asma"/> Tra queste, può essere utile mantenere aerati gli ambienti chiusi e a [[temperature]] non superiori ai 22&nbsp;°C e tassi di [[umidità]] non superiori al 50%. Evitare la presenza e la proliferazione di [[Acarina|acari]] è altresì importante, così come prevenire la formazione di [[Muffa|muffe]], evitare l'esposizione agli inquinanti ambientali e non venire in contatto col fumo attivo e passivo.<ref name="Pharmamedix/Asma">{{Cita web|url=http://www.pharmamedix.com/patologiavoce.php?pat=Asma&vo=Avvertenze|titolo=Pharmamedix: Asma|accesso=16 febbraio 2012|dataarchivio=24 aprile 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130424150316/http://pharmamedix.com/patologiavoce.php?pat=Asma&vo=Avvertenze|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Nella cultura di massa ==
==Prevenzione==
Nel romanzo [[Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino]] di [[Carlo Collodi]], [[Il Terribile Pesce-cane]] soffre d'asma.
Per ridurre il rischio di sviluppare asma bronchiale o di andare incontro ad esacerbazione della malattia è importante evitare l’esposizione a fattori di rischio noti, adottando particolari misure igienico-comportamentali<ref name= Pharmamedix/Asma > Pharmamedix: Asma http://www.pharmamedix.com/patologiavoce.php?pat=Asma&vo=Avvertenze </ref>:
* mantenere areati gli ambienti chiusi per evitare la formazione di condensa<br>
* mantenere negli ambienti domestici e di lavoro temperature non superiori a 22°C e tassi di umidità non superiori al 50% (controllo periodico degli impianti di riscaldamento e di condizionamento)<br>
* lavare le superfici su cui facilmente si possono sviluppare muffe e funghi<br>
* ridurre la presenza degli acari negli ambienti chiusi utilizzando aspirapolvere con filtri idonei<br>
* eliminare dove possibile tende, tappeti ed elementi di arredo che possono favorire la proliferazione degli acari<br>
* lavare frequentemente cuscini e coperte<br>
* evitare di accumulare libri e giornali<br>
* ridurre la presenza di animali domestici<br>
* ridurre il più possibile l’esposizione agli inquinanti ambientali<br>
* evitare il fumo attivo e passivo<br>
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* O'Byrne PM, Global guidelines for asthma management: summary of the current status and future challenges. Pol Arch Med Wewn. 2010 Dec;120(12):511-7.PMID: 21178908 [PubMed - in process]
* Lucilla Satanassi e Bosch Hubert, ''Manuale di Fiori ed Erbe'', Sarsina, Humusedizioni, 2007. ISBN 978-88-88140-01-8.
* Bousquet J, Global initiative for asthma (GINA) and its objectives.Clin Exp Allergy. 2000 Jun;30 Suppl 1:2-5. Review. PMID: 10849466 [PubMed - indexed for MEDLINE]
* Fernando Piterà, ''Compendio di Gemmoterapia Clinic'', Genova, De Ferrari Editore, 1996. ISBN 88-7172-025-3.
* Enciclopedia della Medicina, Istituto Geografico DeAgostini, Novara, 1995,
 
== Voci correlate ==
* [[Inalatore aerosol dosato]]
* [[Rimedio fitoterapico#Antiasmatici|Antiasmatici fitoterapici]]
* [[ZafirlukastBronco]]
* [[Reazioni di ipersensibilità]]
* [[Distanziatore]]
* [[Storia dell'asmaMontelukast]]
* [[Reazioni di ipersensibilità]]
* [[Lega polmonare svizzera]]
* [[Salbutamolo]]
* [[Teofillina]]
* [[Zafirlukast]]
*[[Rimodellamento delle vie aeree]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Asthma|b=Pneumologia/Asma|b_oggetto=un capitolo del libro di pneumologia|preposizione=sull'|wikt=asma}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}}[http://www.ginasthma.com Global INitiative for Asthma - GINA]
* {{cita web|http://www.ioeasma.it|Consigli pratici per la corretta gestione dell'asma pediatrico a cura del Laboratorio Clinico Pedagogico e Ricerca Biomedica dell'Ospedale dei Bambini di Brescia}}
* [http://www.ginasma.it Global INitiative for Asthma - GINA Italia]
* {{cita web | url = http://www.viviasma.it/ | titolo = Conoscere l'asma allergica | accesso = 21 giugno 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140617155224/http://www.viviasma.it/ | urlmorto = sì }}
* [http://www.ioeasma.it Consigli pratici per la corretta gestione dell'asma pediatrico a cura del Laboratorio Clinico Pedagogico e Ricerca Biomedica dell'Ospedale dei Bambini di Brescia]
* {{cita web |http://ginasma.it/wp-content/uploads/materiali/2017/GINA_adattamento_ita_2017_doc.pdf| Linee guida (Global Initiative for Asthma) }}
* [http://www.pneumonet.it/scientifico/approfondimenti/asma/cap6/default.html PneumoNet]
* {{cita web|https://www.medicinadelrespiro.it/guide/asma-bronchiale/|Asma Bronchiale}}
 
{{Ipersensibilità e malattie autoimmuni}}
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[[Categoria:Malattie infiammatorie]]
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