Gaetano Filangieri: differenze tra le versioni
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{{Aristocratico
|nome = Gaetano Filangieri
|immagine = Pittore napoletano del XVIII secolo - Ritratto di Gaetano Filangieri.jpg
|legenda = Ritratto di Gaetano Filangieri con l'Ordine Costantiniano di San Giorgio e la Croce di Malta, [[Museo Filangieri]], [[Napoli]]
|stemma = Stemma della famiglia Filangieri.svg
|titolo = Principe di [[Lapio#Nuclei abitati|Arianello]]
|altrititoli =
|data di nascita = 18 agosto [[1752]]
|luogo di nascita = [[San Sebastiano al Vesuvio]]
|data di morte = {{Calcola età3|1788|7|21|1752|8|18}}
|luogo di morte = [[Vico Equense]]
|luogo di sepoltura = [[Chiesa della Santissima Annunziata (Vico Equense)|Chiesa della Santissima Annunziata]]
|dinastia = [[Filangieri]]
|padre = Cesare Filangieri
|madre = Marianna Montalto
|consorte = Charlotte Frendel
|figli = [[Carlo Filangieri|Carlo]]<br />Roberto<br />Adelaide
}}
{{Bio
|Nome = Gaetano
|Cognome = Filangieri
|Sesso = M
|LuogoNascita = San Sebastiano al Vesuvio
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|NoteNascita = <ref>{{DBI|noem=Filangieri, Gaetano|nomeurl=gaetano-filangieri|autore=Eugenio Lo Sardo}}</ref>
|LuogoMorte = Vico Equense
|GiornoMeseMorte = 21 luglio
|AnnoMorte = 1788
|Epoca = 1700
|Attività = giurista
|Attività2 = filosofo
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = del [[Regno di Napoli]]
}}
È ritenuto uno dei massimi giuristi e pensatori italiani dell'[[illuminismo]] che, con la sua ''La Scienza della Legislazione'', farà da ispirazione agli artefici della [[Rivoluzione francese]] e anche se non mise mai piede in [[Stati Uniti d'America|America]], le sue idee attraverso una ricca corrispondenza avvenuta tra il 1781 e il 1788 tra lui e [[Benjamin Franklin]], oltrepassarono l’oceano, ispirando la [[Costituzione degli Stati Uniti d'America|Costituzione Americana]].
==
[[File:Ignoto_-_Ritratto_di_Gaetano_Filangieri.jpg|thumb|upright=0.8|left|Ritratto di Gaetano Filangieri, [[Museo Nazionale di San Martino]], [[Napoli]]]]
Terzogenito di Cesare, principe di [[Lapio#Nuclei abitati|Arianiello]], e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito, Gaetano nacque in un'antica villa di suo padre sita nel territorio dell'attuale Cercola.<ref>{{Treccani|gaetano-filangieri_(Il-Contributo-italiano-alla-storia-del-Pensiero:-Economia)|Filangieri, Gaetano|v = |accesso = |autore = Adriano Giannola|capitolo = |volume = |data = 2012|cid = |citazione = }}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|titolo = Una lettera inedita di Gaetano Filangieri|autore = Gerardo Ruggiero|curatore = |wkautore = |rivista = Archivio Storico per le province napoletane|supplementodi = |volume = CXVI|numero = |editore = Società napoletana di storia patria|città = Napoli|data = |anno = 1998|mese = |p = |pp = 141-154|lingua = |ISSN = 0392-0267|doi = |PMID = |id = |cid = |url = http://www.storiapatrianapoli.it/it/156/edizione-digitale/show/691/archivio-storico-per-le-province-napoletane|formato = |accesso = |abstract = |urlarchivio = |dataarchivio = |urlmorto = |postscript = }}
</ref> All'epoca della nascita del Filangieri la località di Cercola si trovava nel territorio di San Sebastiano<ref>{{Cita|Ricca|p. 361}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|titolo = La data di nascita di Gaetano Filangieri: un problema risolto|autore = Gerardo Ruggiero|curatore = |wkautore = |rivista = Archivio Storico per le province napoletane|supplementodi = |volume = CXVIII|numero = |editore = Società napoletana di storia patria|città = Napoli|data = |anno = 2000|mese = |p = |pp = 205-224|lingua = |ISSN = 0392-0267|doi = |PMID = |id = |cid = |url = http://www.storiapatrianapoli.it/it/156/edizione-digitale/show/693/archivio-storico-per-le-province-napoletane|formato = |accesso = |abstract = |urlarchivio = |dataarchivio = |urlmorto = |postscript = }}</ref><ref>{{Cita|Ruggiero|p. 17}}</ref> (odierna [[San Sebastiano al Vesuvio]]). Gaetano proveniva da una delle famiglie più antiche della nobiltà partenopea: lo zio arcivescovo era [[Serafino Filangieri]].
Ricevette un'educazione severa che si svolse privatamente nel [[Palazzo Filangieri d'Arianello|palazzo]] di Largo Arianello. Se ne occuparono lo zio Serafino, [[benedettino]], professore di fisica sperimentale all'[[Università di Napoli]], e soprattutto l'ecclesiastico [[Luca Nicola De Luca]].
A 17 anni abbandonò la carriera militare a cui era stato destinato fin da bambino per dedicarsi agli studi. Si laureò in legge nel 1774. Tre anni dopo, a seguito della carica di gentiluomo di camera presso il re [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV di Borbone]], si dedicò al progetto della riforma di giustizia e divenne ufficiale volontario di marina.
Nel 1772 scrisse un breve testo, ''Morale de' legislatori'', nel quale dichiarava di essere favorevole alla [[pena di morte]], mettendo in discussione le tesi di [[Cesare Beccaria]]; in questo afferma infatti che "nello stato di natura ciascuno ha il diritto di togliere la vita a tutti per proteggere la propria ingiustamente minacciata". Tali temi vengono poi ripresi e trattati ne ''La Scienza della Legislazione'', la sua opera più importante.
Nel 1774 stampò a Napoli le ''Riflessioni politiche su l'ultima legge del sovrano'', dedicata al ministro [[Bernardo Tanucci]]. L'opera riguarda la riforma dell'amministrazione della giustizia; in particolare afferma la necessità, per i magistrati, di motivare le proprie sentenze in base alla legislazione scritta nel regno, permettendo in questo modo di eliminare gli abusi e i privilegi per i giudici.
L'Illuminismo napoletano di Filangieri emerge in particolar modo nella sua opera più famosa, ''La Scienza della Legislazione'' (1780-1788). In tale scritto sono analizzate le linee sistematiche di una scienza pratica destinata a essere guida delle riforme legislative e basata sulla felicità individuale del cittadino come premessa utilitaristica allo Stato buono. Famosi pensatori come [[Jean Baptiste Le Rond d'Alembert|d'Alembert]] e [[Montesquieu]], con il loro spirito di classici dell'Illuminismo, contribuirono a influenzare l'opera.
Nel 1783 Filangieri si sposò con una giovane nobile ungherese, Charlotte Frendel (1751-1828) e, ottenuta la dispensa dal servizio di corte, si trasferì a La Cava (oggi [[Cava de' Tirreni]]), poco lontano da Napoli. Qui si dedicò interamente alla scrittura e alla famiglia.
Nel dicembre del 1784 arrivarono le prime condanne relative all'opera di Filangieri da parte dell'[[Inquisizione]], anche se la Chiesa non contestò la legittimità dei provvedimenti assunti dal governo borbonico sulla scorta delle proposte contenute nella ''Scienza della legislazione''.
Parallelamente alla stesura de ''La Scienza della Legislazione'', Filangieri fu investito di un'importante carica militare di grado superiore: Tenente di fanteria nel 1783 e Capitano nel 1785.
Nel 1787 divenne Consigliere del Supremo Consiglio delle Finanze e, preso dagli impegni politici, non riuscì a completare il quinto libro della ''Scienza'', il quale fu pubblicato incompiuto postumo nel 1791. Dei sette volumi inizialmente progettati, riuscì quindi a pubblicarne solo cinque.
Colpito dalla [[tubercolosi]], si ritirò a [[Vico Equense]], dove morì il 21 luglio 1788. È sepolto nell'[[Chiesa della Santissima Annunziata (Vico Equense)|ex cattedrale della Santissima Annunziata]] della stessa cittadina.
Essendo stato iniziato in [[massoneria]] in una loggia napoletana di costituzione inglese, Filangieri ebbe solenni funerali massonici, celebrati da [[Domenico Cirillo]], [[Mario Pagano]], [[Donato Tommasi]] e [[Giuseppe Leonardo Albanese]], ai quali parteciparono delegazioni di tutte le logge napoletane di obbedienza inglese<ref>Vittorio Gnocchini, ''L'Italia dei liberi muratori. Brevi biografie di massoni famosi'', Roma-Milano, Erasmo Editore-Mimesis, 2005, p. 122</ref>.
A Gaetano Filangieri era intitolato il [[carcere minorile]] di Napoli, istituito da [[Gioacchino Murat]] nel [[1809]] e dismesso alla fine degli anni settanta. A [[Milano]] è intitolata la piazza antistante il [[carcere di San Vittore]].
==La ''Scienza della Legislazione''==
[[File:Gaetano filangieri.jpg|thumb|upright=0.8|left|Gaetano Filangieri raffigurato in un'incisione del ''Poliorama Pittoresco'' di Pedretti Gnaccarini, 1839]]
''La Scienza della Legislazione'', composta da otto volumi, è un'opera di alto e innovativo valore europeo<ref>Simon, Fabrizio. "An economic approach to the study of law in the eighteenth century: Gaetano Filangieri and 'La scienza della legislazione'." Journal Of The History Of Economic Thought 33, no. 2 (June 2011): 223-248.</ref> in materia di filosofia del diritto<ref>LUNA GONZALEZ, Adriana, "Religión Y Política: Ciencia De La Legislación De Gaetano Filangieri." (2008) ISTITUTO UNIV. EUROPEO.</ref> e teoria della giurisprudenza. In quest'opera, che fu così apprezzata per la sobrietà della critica e per la concreta esposizione sul piano giuridico<ref>Giampiero Buonomo, [https://www.academia.edu/11315001/Illuminismo_nel_Regno_delle_due_Sicilie Quei lumi accesi nel Mezzogiorno], in Avanti!, 4 marzo 1989.</ref>, Filangieri espose un pensiero frutto della grande cultura napoletana<ref>BECCHI, PAOLO. "Gaetano Filangieri und die neapolitanische Schule: Ein Beitrag zu den Anfängen der Wirkungsgeschichte einer Gesetzgebungslehre in der europäischen Aufklärung." ARSP: Archiv für Rechts- und Sozialphilosophie / Archives for Philosophy of Law and Social Philosophy, 1985, 199.</ref> antecedente all'Unità d'Italia, rappresentata in particolare da [[Giambattista Vico]] e da [[Pietro Giannone]], che interpolò con le teorie dei filosofi francesi, in particolare con le dottrine di [[Montesquieu]] e soprattutto di [[Rousseau]].
''La Scienza della Legislazione'' porta alla luce le ingiustizie sociali che affliggevano anche la [[Napoli]] borbonica come le tante altre capitali europee ([[Parigi]], [[Londra]], [[San Pietroburgo]], ecc.) pervasa dal lusso sfrenato dei privilegi feudali di [[aristocrazia]] e [[clero]] sfruttatori del popolo<ref>Ferrone, Vincenzo. 2012. The politics of enlightenment : Republicanism, constitutionalism, and the rights of man in Gaetano Filangieri. n.p.: Anthem Press, 2012.</ref>; al tempo stesso essa chiede alla Corona di farsi portatrice di una "rivoluzione pacifica", una sorta di modello di monarchia illuminata, secondo i canoni illuministici<ref>''The politics of enlightenment; republicanism, constitutionalism, and the rights of man in Gaetano Filangieri'', 2012, Reference & Research Book News, no. 6.</ref>, da conseguire attraverso una seria azione riformatrice da attuarsi sugli strumenti giuridici.
Importanti<ref>De Luca, S. ''Il Pensiero Politico di Gaetano Filangieri. Un'Analisi Critica.'' Il Pensiero Politico; Firenze 2008.</ref> l'affermazione dell'esigenza di attuare una codificazione delle leggi<ref>Maestro, Marcello. 1976. ''Gaetano Filangieri and His Science of Legislation.'' Transactions of the American Philosophical Society, 1976. 1.</ref> e di una riforma progressiva dalla [[procedura penale]], la necessità di operare un'equa ripartizione delle proprietà terriere<ref>Silvestrini, Maria Teresa. 2006. ''Free trade, feudal remnants and international equilibrium in Gaetano Filangieri's Science of Legislation.'' History Of European Ideas 32, no. Commerce and Morality in Eighteenth-Century Italy: 502-524.</ref> e anche un miglioramento qualitativo dell'educazione pubblica oltre ad un suo rafforzamento su quella privata.
[[File:Grippa, Giuseppe – Scienza della legislazione sindacata, 1784 – BEIC 14214705.jpg|thumb|upright|[[Giuseppe Grippa]], ''La scienza della legislazione sindacata'' (1784), una critica dell'opera di Filangieri]]
Per ciò che attiene al [[diritto criminale]], nell'opera Filangieri dà un'innovativa definizione di delitto: «Non tutte le azioni contrarie alle leggi sono delitti, non tutti coloro che le commettono sono delinquenti. L'azione disgiunta dalla volontà non è imputabile; la volontà disgiunta dall'azione non è punibile. Il delitto consiste dunque nella violazione della legge accompagnata dalla volontà di violarla»<ref>Seelmann, Kurt. Gaetano Filangieri e la proporzionalità fra reato e pena. Imputazione e prevenzione nella filosofia penale dell'Illuminismo. n.p.: Società editrice il Mulino, 2001.</ref>.
L'opera tratta le principali proposte di riforma, nel campo [[economia politica|politico-economico]] (abolizione dei privilegi feudali ecc.), penale, dei rapporti tra religione e legislazione, e, in modo particolare, nel campo educativo. Essa comprende il primo libro dedicato a ''Le Regole generali della scienza legislativa'', il secondo a ''Le Leggi politiche ed economiche'', il terzo a ''Le Leggi criminali'' (prima parte: la procedura; seconda parte: dei delitti e delle pene), il quarto a ''Le Leggi che riguardano l'educazione, i costumi e l'opinione pubblica'', il quinto a ''Le Leggi che riguardano la religione''. Il sesto, dedicato alle leggi relative alla proprietà, rimase abbozzato (ne fu steso soltanto il sommario), e il settimo, dedicato alle leggi sulla famiglia, non venne mai scritto.
Tra le varie tesi esposte in questo libro emerge la considerazione che Filangieri aveva dell'agricoltura; sotto l'influenza di Genovesi, di Verri e dei [[fisiocratici]], egli la considerava come un settore importante del sistema economico e propose la rimozione di ogni ostacolo giuridico, fiscale ed economico al suo sviluppo e alla libertà del commercio dei suoi prodotti, sostenendo altresì l'imposta unica sul prodotto della terra.
L'opera fu messa all'[[Indice dei libri proibiti|Indice]] dalla [[Chiesa cattolica]] nel [[1784]], per le sue idee estremiste e per i suoi attacchi ai diritti del [[clero]]. Filangieri infatti criticava l'atteggiamento della Chiesa, ritenendo appunto che questa pesasse sulla società e si avvalesse di privilegi. Egli aveva messo in campo proposte (giustizia sociale e giuridica, uguaglianza, pubblica istruzione, espropriazione dei beni ecclesiastici donati dai fedeli, ecc.) miranti al "progresso" in senso rivoluzionario attraverso un'azione legislativa fondata sulla presunta "ragione" e rivolta ad un altrettanto presunto sviluppo della realtà delle città di Napoli, ma con i metodi tipicamente giacobini basati su coercizione e sentimento massonico e anticattolico.
Fu pubblicata a partire dal [[1780]] in 7 volumi e una parte uscì postuma (l'indice e parte del libro V). Nel 1783 e nel 1785 ne vennero stampati altri due libri, i quali ebbero grande successo non solo a livello nazionale con le riedizioni (Firenze e Venezia 1782, Milano 1784) ma anche a livello europeo.
Fino all'Ottocento si contarono 40 edizioni italiane e 28 in lingue straniere<ref>Trampus, Antonio, ''La traduzione settecentesca di testi politici: il caso della 'Scienza della legislazione' di Gaetano Filangieri'', EUT - Edizioni Università di Trieste, 2001.</ref>. In Germania comparvero tre edizioni diverse a Zurigo, Berlino e a Vienna (la prima traduzione in tedesco è del 1784). L'opera venne tradotta in francese (la prima traduzione in francese è del 1786)<ref>Filangieri G., ''La science de la législation, par M. le chevalier Gaetano Filangieri'', 1786. cfr. ''ouvrage traduit de l'italien d'après l'édition de Naples, de 1784, 1786-1791''.</ref>, spagnolo<ref>Scandellari, Simonetta. 2007. "La difusión del pensamiento criminal de Gaetano Filangieri en España." Nuevo Mundo Mundos NuevosOpenedition.org.</ref>, inglese, russo e svedese, con elogi entusiastici rivolti all'autore: il più noto e significativo fu quello di [[Benjamin Franklin]], il quale avviò una corrispondenza con Filangieri e tenne presente le sue idee per la stesura della [[Costituzione americana]].
La fortuna dell'opera fu vastissima sul continente europeo<ref>Trampus, Antonio, Diritti e costituzione : l'opera di Gaetano Filangieri e la sua fortuna europea. n.p.: Soc. Ed. Il Mulino, 2005.</ref> e oltre<ref>Juan Camilo Escobar Villegas; Adolfo León Maya S. Otras 'luces' sobre la temprana historia política de Colombia, 1780-1850: Gaetano Filangieri y 'La ruta de Nápoles a las Indias Occidentales'. Revista Co-herencia [serial online]. 2006.</ref>. L'opera fu - assieme a ''[[Dei delitti e delle pene]]'' (1764) di Cesare Beccaria - uno dei contributi italiani alla filosofia del diritto maggiormente diffusi e tradotti all'estero. Suscitò interesse e discussioni sino al Novecento anche grazie all'attenzione dedicatagli da [[Benjamin Constant]] (1767-1830)<ref>Cordey, Pierre. "Benjamin Constant, Gaetano Filangieri et la 'Science de la législation'." Revue européenne des sciences sociales, 1980, 55.</ref>.
== Opere e scritti nelle principali edizioni ==
* ''Riflessioni politiche su l'ultima legge del sovrano, che riguarda la riforma dell'amministrazione della giustizia'', Napoli 1774.
* ''La scienza della legislazione'', Napoli 1780-1785.
* ''Reflexiones sobre la libertad del comercio de frutos'', Madrid 1784.
* ''Il mondo nuovo e le virtù civili: l'epistolario di Gaetano Filangieri 1772-1788'', Napoli 1998.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Domenico Valente, ''Gaetano Filangieri'', in "Poliorama Pittoresco", n. 10 del 20 ottobre 1838, pp. 77–78
* Masucci, Giovanni. 1909. ''Gaetano Filangieri. Conferenza tenuta dal comm. Giovanni Masucci al Circolo giuridico di Napoli'', n.p.: Napoli, Tip. gazz. Diritto e giurisprudenza, 1909., 1909.
* Cassese, Giovanna. ''Filangieri, Gaetano''. n.p.: Oxford University Press, 1996
* {{cita libro|autore = Gerardo Ruggiero |titolo = Gaetano Filangieri. Un uomo, una famiglia, un amore nella Napoli del Settecento|anno = 1999 |editore = Alfredo Guida Editore|cid = Ruggiero}}
* Pecora Gaetano, ''Il pensiero politico di Gaetano Filangieri. Una analisi critica'', Rubbettino Editore, 2007
* Ferrone Vincenzo, ''La società giusta ed equa. Repubblicanesimo e diritti dell'uomo in Gaetano Filangieri'', Roma-Bari, Laterza, 2003
* F.S. Salfi, Franco Crispini (ed.), "Introduzione" di Valentina Zaffino, ''Elogio di Filangieri'', Cosenza, Pellegrini, 2012, ISBN 978-88-8101-863-5
* "Frontiera d'Europa" (Rivista storica semestrale, Esi editore - Istituto Italiano per gli Studi Filosofici), anno XVI, n. 2, 2010 intitolato ''Studi filangieriani''
* Berti, F., ''Il repubblicanesimo di Gaetano Filangieri'', Pensiero politico XXXVII.1 (2004): 108-113.
* Mongardini, C., ''Politica e sociologia nell'opera di G. Filangieri'', Giuffrè, 1964.
*Trampus, A. e Scola, M., ''Diritti e costituzione. L'opera di Gaetano Filangieri e la sua fortuna europea'', Pensiero politico, XL.1 (2007): 167-168.
*Simon, Fabrizio, ''An economic approach to the study of law in the eighteenth century: Gaetano Filangieri and la scienza della legislazione'', Journal of the history of economic thought33.2 (Jun 2011): 223-248.
* {{Cita libro|titolo = Discorso genealogico della famiglia Filangieri estratto dall'istoria del feudo di Lapio la quale è compresa nel volume 2 dell'opera La nobiltà delle Due Sicilie pel cav. Erasmo Ricca|autore = Erasmo Ricca|città = Napoli |anno = 1863|url = https://archive.org/details/bub_gb_CgRa3HKhmkgC/page/n3/mode/2up| cid = Ricca}}
== Voci correlate ==
* [[Filangieri]]
* [[Illuminismo in Italia]]
== Altri progetti ==
{{Interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|diritto|filosofia}}
[[Categoria:Massoni]]
[[Categoria:Illuministi]]
[[Categoria:Storia del diritto]]
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[[Categoria:Studenti dell'Università degli Studi di Napoli Federico II]]
[[Categoria:Filosofi del diritto]]
[[Categoria:Studiosi di diritto penale del XVIII secolo]]
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