Autorità carismatica: differenze tra le versioni

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[[File:Bloch-SermonOnTheMount.jpg|thumb|300px|rightupright=1.4|[[Gesù]] è considerato da Weber ed altri studiosi un esempio di ''leader'' religioso [[carisma (psicologia)|carisma]]ticocarismatico. (Dipinto di [[Carl Heinrich Bloch]], ''Il discorso della montagna.)'']]
{{P|Bisogna astenersi dal dare giudizi morali su eventi o personalità storiche|sociologia|marzo 2012|Si noti che, secondo Weber, il capo carismatico non deve per forza essere una forza positiva, pertanto [[Benito Mussolini]] e [[Adolf Hitler]] potrebbero ragionevolmente essere considerati ''leaders'' carismatici. }}
Il [[sociologo]] [[Max Weber]] definì l''''autorità carismatica''' come "fondata sulla devozione all'eccezionale santità, eroismo o carattere esemplare di una singola persona, e dei modelli normativi o ordini rivelati o impartiti da tale soggetto.". L'autorità [[carisma (psicologia)|carismatica]]tica è una delle tre forme di [[autorità]] esposte nella classificazione tripartita delle autorità di Weber, assieme a quella ''tradizionale'' ed alla ''razionale-legale''. Il concetto è divenuto di uso diffuso tra i sociologi.<ref>[{{cita testo|url=http://www.12manage.com/methods_weber_charismatic_leadership.html |titolo=''What is Charismatic Leadership?'']}}</ref>
 
[[File:Bloch-SermonOnTheMount.jpg|thumb|300px|right|[[Gesù]] è considerato da Weber ed altri studiosi un esempio di ''leader'' religioso [[carisma (psicologia)|carisma]]tico. (Dipinto di [[Carl Heinrich Bloch]], ''Il discorso della montagna.)'']]
Il [[sociologo]] [[Max Weber]] definì l''''autorità carismatica''' come "fondata sulla devozione all'eccezionale santità, eroismo o carattere esemplare di una singola persona, e dei modelli normativi o ordini rivelati o impartiti da tale soggetto." L'autorità [[carisma]]tica è una delle tre forme di [[autorità]] esposte nella classificazione tripartita delle autorità di Weber, assieme a quella ''tradizionale'' ed alla ''razionale-legale''. Il concetto è divenuto di uso diffuso tra i sociologi.<ref>[http://www.12manage.com/methods_weber_charismatic_leadership.html ''What is Charismatic Leadership?'']</ref>
 
== Caratteristiche ==
Nei suoi scritti sull'argomento, Weber applica il termine [[carisma (psicologia)|carisma]]  ad "«una certa qualità della personalità di un individuo, in virtù della quale egli si eleva dagli uomini comuni ed è trattato come uno dotato di poteri o qualità soprannaturali, sovrumane, o quanto meno specificamente eccezionali. Questi requisiti sono tali in quanto non sono accessibili alle persone normali, ma sono considerati di origine divina o esemplari, e sulla loro base l'individuo in questione è trattato come un ''leader'' […] Come si dovrebbe in ultima analisi giudicare detta qualità da un punto di vista etico, estetico o di altro genere analogo, è naturalmente indifferente per quanto riguarda la definizione."»<ref>Weber, MaximillanMax. ''Theory of Social and Economic Organization.'' Chapter: "The Nature of Charismatic Authority and its Routinization" ttradottotradotto in inglese da A. R. Anderson e [[Talcott Parsons]], 1947. Originariamente pubblicato nel 1922 in tedesco con il titolo [{{cita testo|url=http://www.textlog.de/7415.html |titolo=''Wirtschaft und Gesellschaft'' chapter III, § 10]|postscript=nessuno}} (disponibile ''online)'' <br /> Originale tedesco: "«Charisma» soll eine als außeralltäglich (ursprünglich, sowohl bei Propheten wie bei therapeutischen wie bei Rechts-Weisen wie bei Jagdführern wie bei Kriegshelden: als magisch bedingt) geltende Qualität einer Persönlichkeit heißen, um derentwillen sie als mit übernatürlichen oder übermenschlichen oder mindestens spezifisch außeralltäglichen, nicht jedem andern zugänglichen Kräften oder Eigenschaften oder als gottgesandt oder als vorbildlich und deshalb als »Führer« gewertet wird."</ref>
 
L'autorità carismatica è "potere legittimato sulla base delle eccezionali qualità personali di un capo o la dimostrazione di straordinario acume e successo, che ispirano lealtà ed obbedienza tra i seguaci."<ref>Kendall, Diana, Jane Lothian Murray, and Rick Linden. ''Sociology in our time'' (2nd ed.), 2000. Scarborough, On: Nelson, 438-439.</ref> In quanto tale, si fonda integralmente sulla figura del ''leader:'' se questi viene meno per qualunque causa, il potere dell'autorità potrebbe rimanerne annientato. Tuttavia, per la sua peculiare natura e per la mancanza di un'[[organizzazione]]  formale, l'autorità carismatica - molto di più delle altre due forme di autorità weberiane di cui al proemio di questa voce - dipende dalla cosiddetta [[Antropologia politica#Strutture politiche|legittimità politica]] <ref name=legitt> Che, nelnella gergo delterminologia [[diritto|giuridica]], forse meglio si accosterebbe alla nozione di "legittimazione" [[diritto pubblico|in senso pubblicistico]] .</ref> <ref>''L'ordine politico delle comunità dello Stato secondo le leggi dello spirito,'' di Adriano Olivetti, Pubblicato da Edizioni di Comunità, 1946</ref> <ref>Sternberger, Dolf ''"Legitimacy" in International Encyclopedia of the Social Sciences'' - (ed. D.L. Sills) Vol. 9 (p. 244) New York: Macmillan, 1968</ref> percepita. Per esempio, un capo carismatico in un contesto [[religione|religioso]]  potrebbe aver bisogno di una [[credenza]]  incontrastata sul punto che il capo sia stato toccato da [[Dio]], come in genere si ritiene per [[profeta|profeti]] e [[guru]].<ref>[{{Cita web |url=http://atheism.about.com/od/religiousauthority/a/types_2.htm |titolo=Charismatic Authority: Emotional Bonds Between Leaders and Followers<!-- Bot|accesso=7 generateddicembre title2008 -->]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060306031922/http://atheism.about.com/od/religiousauthority/a/types_2.htm |urlmorto=sì }}</ref> Se dovesse vacillare la forza di siffatta fede, lo stesso potere del capo carismatico potrebbe decadere rapidamente, il che per l'appunto costituisce una manifestazione di come questa forma di autorità sia instabile. A dispetto dell'attuale significato nel linguaggio comune dell'espressione ''leader carismatico,'' Weber ravvisò nell'autorità carismatica non tanto dei tratti particolari del capo carismatico, quanto piuttosto il riflesso di una relazione tra ''leader'' e discepoli — il che lo avvicina molto a come [[Sigmund Freud|Freud]] avrebbe trasformato la [[psicologia della folla]] <ref>[http://www.alterstoria.it/storia/simboli/psicologia.php Le Bon: "Psicologia delle folle"]</ref> di [[Gustave Le Bon]] attraverso la nozione di [[identificazione]] e di un [[Io (psicologia)|ideale di ''ego'']]. La validità del carisma si fonda sul suo "riconoscimento" da parte dei seguaci (o adepti — ''Anhänger,'' in [[lingua tedesca]]). Questo riconoscimento "non è (nell'autentico carisma) il retroterra della legittimità, ma un ''dovere,'' per quelli che sono scelti, in virtù di questa vocazione e della sua conferma, per riconoscere questa qualità. Ed il riconoscimento, psicologicamente, è un abbandono completamente personale, pieno di [[fede]], nato dall'entusiasmo o da necessità e speranza. Nessun profeta ha visto la sua qualità come dipendente dall'opinione della folla nei suoi confronti", sebbene il suo carisma rischi di sparire se è "abbandonato da Dio" o "la sua guida non offre prosperità ai suoi dominati".
 
A dispetto dell'attuale significato nel linguaggio comune dell'espressione ''leader carismatico,'' Weber ravvisò nell'autorità carismatica non tanto dei tratti particolari del capo carismatico, quanto piuttosto il riflesso di una relazione tra ''leader'' e discepoli - il che lo avvicina molto a come [[Sigmund Freud|Freud]] avrebbe trasformato la [[psicologia della folla]] <ref>{{cita testo|url=http://www.alterstoria.it/storia/simboli/psicologia.php|titolo=Le Bon: "Psicologia delle folle"}}</ref> di [[Gustave Le Bon]] attraverso la nozione di [[Identificazione (psicologia)|identificazione]] e di un [[Io (psicologia)|ideale di ''ego'']]. La validità del carisma si fonda sul suo "riconoscimento" da parte dei seguaci (o adepti - ''Anhänger,'' in [[lingua tedesca]]). Questo riconoscimento "non è (nell'autentico carisma) il retroterra della legittimità, ma un ''dovere,'' per quelli che sono scelti, in virtù di questa vocazione e della sua conferma, per riconoscere questa qualità. Ed il riconoscimento, psicologicamente, è un abbandono completamente personale, pieno di [[fede]], nato dall'entusiasmo o da necessità e speranza. Nessun profeta ha visto la sua qualità come dipendente dall'opinione della folla nei suoi confronti", sebbene il suo carisma rischi di sparire se è "abbandonato da Dio" o "la sua guida non offre prosperità ai suoi dominati".
Si noti che, secondo Weber, il capo carismatico non deve per forza essere una forza positiva, pertanto [[Benito Mussolini]] e [[Adolf Hitler]] potrebbero ragionevolmente essere considerati ''leaders'' carismatici.<ref>''International Encyclopedia of Economic Sociology''
Di Jens Beckert, Milan Zafirovski, Collaboratore Jens Beckert, Milan Zafirovski, Pubblicato da Routledge, 2006, ISBN 0415286735, 9780415286732, pag. 53</ref> Inoltre, la sociologia è [[assiologia|assiologicamente]] neutrale ''(Wertfreie Soziologie)'' nei confronti delle varie forme di dominazione carismatica: non fa distinzione tra il carisma di un [[berserker]], di uno [[sciamano]] o di quello esibito da [[Kurt Eisner]]. Per Weber, la sociologia considera questi tipi di dominazione carismatica in "maniera identica al carisma di [[eroe|eroi]], profeti, i 'sommi' salvatori, secondo l'opinione comune".
 
{{P|Bisogna astenersi dal dare giudizi morali su eventi o personalità storiche|sociologia|marzo 2012|Si noti che, secondo Weber, il capo carismatico non deve per forza essere una forza positiva, pertanto [[Benito Mussolini]] e [[Adolf Hitler]] potrebbero ragionevolmente essere considerati ''leadersleader'' carismatici.<ref>''International Encyclopedia of Economic Sociology'' }}
Altre espressioni usate per descrivere il fenomeno qui trattato sono "dominazione carismatica" <ref>[http://uregina.ca/~gingrich/o12f99.htm Power, Domination, Legitimation, and Authority] Sociology 250 Retrieved October 2006 </ref> e "''leadership'' carismatica".<ref>Adair-Toteff, Christopher, ''Max Weber’s Charisma'', Journal of Classical Sociology, Vol. 5, No. 2, 189-204 (2005)</ref>
Di Jens Beckert, Milan Zafirovski, Collaboratore Jens Beckert, Milan Zafirovski, Pubblicato da Routledge, 2006, ISBN 0415286735, 9780415286732, pag. 53</ref> Inoltre, la sociologia è [[assiologia|assiologicamente]]  neutrale ''(Wertfreie Soziologie)'' nei confronti delle varie forme di dominazione carismatica: non fa distinzione tra il carisma di un [[Berserkr|berserker]], di uno [[sciamano]] o di quello esibito da [[Kurt Eisner]]. Per Weber, la sociologia considera questi tipi di dominazione carismatica in "maniera identica al carisma di [[eroe|eroi]], profeti, i 'sommi' salvatori, secondo l'opinione comune".
 
Altre espressioni usate per descrivere il fenomeno qui trattato sono "dominazione carismatica" <ref>[{{cita testo|url=http://uregina.ca/~gingrich/o12f99.htm |titolo=Power, Domination, Legitimation, and Authority]|postscript=nessuno}} Sociology 250 Retrievedaccesso October 2006 </ref> e "''leadership'' carismatica".<ref>Adair-Toteff, Christopher, ''Max Weber’sWeber's Charisma'', Journal of Classical Sociology, Vol. 5, No. 2, 189-204 (2005)</ref>
 
=== La ''routinizzazione'' del carisma ===
L'autorità carismatica quasi sempre evolve nell'alveo dei confini stabiliti dall'autorità tradizionale o razionale (legale),<ref>Come si ricorderà, sono gli altri due tipi di autorità nella [[tassonomia]] weberiana specifica.</ref> ma per sua natura tende a contrapporsi a tali autorità e pertanto è spesso percepita come [[rivoluzione|rivoluzionaria]].<ref>[http://cbae.nmsu.edu/~dboje/teaching/503/weber_links.html WEBER LINKS page http<!-- Bot generated title -->]</ref> <ref>Kunin, Seth D. "Religion; the modern theories" University of Edinburgh 2003 ISBN 0748615229 page 40</ref> Tuttavia, la sfida costante che l'autorità carismatica pone ad una certa società nel lungo periodo sfumerà quasi del tutto, contestualmente all'incorporazione dell'autorità carismatica in detta società. Questo processo è chiamato ''routinizzazione''.<ref>Miller, Donald E., ''Routinizing charisma: the Vineyard Christian Fellowship in the post-Wimber Era,'' Pneuma: the journal of the Society of Pentecostal Studies, Conseil Oecuménique des Eglises [Ge 44 / Ge 148]</ref>
 
La routinizzazione è il processo per cui "l'autorità carismatica è sostituita da una burocrazia controllata da un'autorità costituita razionalmente o da una combinazione di autorità tradizionale e burocratica".<ref>Turner, Beeghley, e Powers, 1995 citato in Kendal ''et al.'' 2000.</ref> Per esempio, [[Maometto]], che aveva autorità carismatica come ''Il Profeta'' presso i suoi adepti, ebbe come successori l'autorità tradizionale e la struttura dell'[[Islam]], una chiara fattispecie di routinizzazione.
 
Alcuni capi possono usare vari strumenti per creare ed estendere la loro autorità carismatica; un'ipotesi è l'utilizzo della scienza delle [[pubbliche relazioni]]. Nel caso del [[Cristianesimo]], una religione che sviluppa il suo [[clero]] ed istituisce un insieme di leggi e regole, probabilmente rischia di perdere il suo carattere carismatico, spostandosi verso un altro tipo di autorità previa rimozione di quel ''leader.''
 
In politica, il potere carismatico spesso accompagna vari [[autoritarismo|stati autoritari]], [[autocrazia|autocrazie]], [[dittatura|dittature]] e [[teocrazia|teocrazie]]. Per concorrere a mantenere la loro autorità carismatica, tali regimi esprimeranno sovente un ampio [[culto della personalità]], che può essere visto come un tentativo di ottenere legittimità <ref name=legitt /> appellandosi ad altre forme di autorità. Quando il capo di uno statoStato del genere muore o abbandona la carica e non compare un nuovo ''leader,'' il regime così descritto ha elevate probabilità di disgregarsi poco dopo l'eclissarsi del "grande uomo", a meno che non vi sia stata una routinizzazione esaustiva.
Nel caso del [[Cristianesimo]], una religione che sviluppa il suo [[clero]] ed istituisce un insieme di leggi e regole probabilmente rischia di perdere il suo carattere carismatico, spostandosi verso un altro tipo di autorità previa rimozione di quel ''leader.''
 
In politica, il potere carismatico spesso accompagna vari [[autoritarismo|stati autoritari]], [[autocrazia|autocrazie]], [[dittatura|dittature]] e [[teocrazia|teocrazie]]. Per concorrere a mantenere la loro autorità carismatica, tali regimi esprimeranno sovente un ampio [[culto della personalità]], che può essere visto come un tentativo di ottenere legittimità <ref name=legitt /> appellandosi ad altre forme di autorità. Quando il capo di uno stato del genere muore o abbandona la carica e non compare un nuovo ''leader,'' il regime così descritto ha elevate probabilità di disgregarsi poco dopo l'eclissarsi del "grande uomo", a meno che vi sia stata una routinizzazione esaustiva.
 
== Applicazione delle teorie di Weber ==
Il modello weberiano di ''leadership'' carismatica che cede il passo all'[[istituzionalizzazione]] è appoggiato da parecchi sociologi accademici, come [[Eileen Barker]].<ref>[{{cita testo|url=http://www.lse.ac.uk/people/e.barker@lse.ac.uk/ |titolo=Professor Eileen Barker page]|postscript=nessuno|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071230224252/http://www.lse.ac.uk/people/e.barker@lse.ac.uk/ }} at the London School of Economics</ref> Ella, in un libro rivolto al grande pubblico, spiega come i nuovi movimenti religiosi abbiano spesso fondatori o capi che godono di considerevole autorità carismatica e sono ritenuti depositari di speciali poteri o conoscenze. Continua osservando che, quasi per definizione, i capi carismatici sono imprevedibili, proprio in quanto svincolati da tradizione o regole. A questi ''leadersleader'' i seguaci possono accordare il diritto di pronunciarsi su tutti gliagli aspetti delle loro vite. Barker avverte che in questi casi il capo può godere dell'insindacabilità, esigere obbedienza incondizionata, e promuovere una dipendenza dal movimento per risorse materiali, spirituali e sociali.<ref>[[Eileen Barker|Barker, E]]. ''New Religious Movements: A Practical Introduction'' (1990), Bernan Press, ISBN 0-11-340927-3</ref>
 
[[George D. Chryssides]] <ref>{{Cita web |url=http://www.equinoxpub.com/books/browse.asp?auth=247|titolo=Author profile|editore=Equinox}} </ref> sostiene che non tutti i nuovi movimenti religiosi hanno capi carismatici e che gli stili egemonici praticati nei vari gruppi sociali possono presentare sensibili differenze.<ref>[[George D. Chryssides|Chryssides, George D.]] ''Unrecognized charisma? A study and comparison of four charismatic leaders: Charles Taze Russell, Joseph Smith, L Ron Hubbard, Swami Prabhupada.'' Paper presented at the 2001 International Conference The Spiritual Supermarket: Religious Pluralism in the 21st Century, organised by INFORM and [[CESNUR]] (London, April 19-22, 2001). [{{cita testo|url=http://www.cesnur.org/2001/london2001/chryssides.htm |titolo=Available online]}}</ref>
 
Anche lo storico britannico [[Ian Kershaw]] nel suo studio intitolato “Hitler e l’enigma del consenso” prende in prestito la nozione weberiana di “potere carismatico” per definire quel peculiare “calderone ideologico” e quella innata e innegabile capacità oratoria del dittatore nazionalsocialista che, insieme ai moventi esterni, gli permisero di basare il suo potere su di un consenso di massa solido fino agli ultimi mesi di vita del Terzo Reich.
[[Len Oakes]],<ref>[http://www.icsahome.com/infoserv_profile/oakes_len.asp Oakes, Len, Ph.D. - profile]</ref> uno psicologo [[australia]]no che ha scritto una dissertazione sul carisma, aveva inserito undici capi carismatici in un test [[psicometria|psicometrico]], da lui chiamato ''[[adjective checklist]],''<ref>[http://www.sustainedaction.org/Explorations/followers_and_their_quest.htm ''The Followers and Their Quest Another Excerpt from Prophetic Charisma'']</ref> e li trovò un gruppo piuttosto ordinario. Seguendo lo [[psicanalista]] [[Heinz Kohut]], Oakes asserisce che i ''leaders'' carismatici mostrano tratti di [[narcisismo]] ed anche una carica straordinaria di energia, accompagnata da un'intima chiarezza affrancata dalle ansie e dai sensi di colpa che affliggono le persone normali. Egli comunque non seguiva integralmente la cornice concettuale prospettata da Weber in materia di autorità carismatica.<ref>Oakes, Len: ''Prophetic Charisma: The Psychology of Revolutionary Religious Personalities'', 1997, ISBN 0-8156-0398-3</ref>
== Nella psicologia sociale ==
 
La [[Lenpsicologia Oakessociale]], non segue integralmente la cornice concettuale prospettata da Weber in materia di autorità carismatica<ref>[http://www.icsahome.com/infoserv_profile/oakes_len.asp Oakes, Len: ''Prophetic Charisma: The Psychology of Revolutionary Religious Personalities'', Ph.D.1997, -ISBN profile]0-8156-0398-3</ref>. [[Len Oakes]], uno psicologo [[australia]]no che ha scritto una dissertazione sul carisma, aveva inserito undici capi carismatici in un test [[psicometria|psicometrico]], da lui chiamato ''[[adjective checklist]],''<ref>[{{cita testo|url=http://www.sustainedaction.org/Explorations/followers_and_their_quest.htm |titolo=''The Followers and Their Quest Another Excerpt from Prophetic Charisma'']}}</ref> e li trovò un gruppo piuttosto ordinario. Seguendo lo [[psicanalistapsicoanalista]] [[Heinz Kohut]], Oakes asserisce che i ''leadersleader'' carismatici mostrano tratti di [[narcisismo]] ed anche una carica straordinaria di energia, accompagnata da un'intima chiarezza affrancata dalle ansie e dai sensi di colpa che affliggono le persone normali. Egli comunque non seguiva integralmente la cornice concettuale prospettata da Weber in materia di autorità carismatica.<ref>Oakes, Len: ''Prophetic Charisma: The Psychology of Revolutionary Religious Personalities'', 1997, ISBN 0-8156-0398-3</ref>
 
Per Mauro Calise, nell'epoca contemporanea il nesso tra il ''leader'' e i media è diventato di tipo genetico; “al posto del ''logos'' collettivo, come principio di identità c’è l’irruzione dell’io: narcisistico, autoreferenziale, carismatico”<ref>M. CALISE, ''La democrazia del leader'', Laterza, 2016, secondo cui, in rapporto alla storia italiana, “il vero spartiacque segnato
dall’avvento della [[Seconda Repubblica (Italia)|seconda repubblica]] riguarda il riequilibrio dei
poteri tra ''media'' e magistratura da una parte, e governo e
parlamento dall’altra”</ref>. I [[leadership|leader]] diventano gli attori principali di ogni narrazione mediatica; ma rimangono
leader deboli, per non essere in grado di soddisfare tutte le richieste provenienti dalla società. La ''routinizzazione'' weberiana, quindi, non è un'evoluzione necessaria, ma soltanto eventuale del potere carismatico: quando il leader si installa nel governo e trasforma tale istituzione in un centro di connessione diretta fra ''premier'' ed elettorato, solo nella sua persistente fragilità - in rapporto ai due settori della vita pubblica che trascendono il circuito elettorale (magistratura e ''mass media'') - "potrebbe esserci la garanzia, secondo Calise, che i nuovi regimi personali rimangano all'interno della vita democratica, con istituzioni ovviamente da modificare in profondità per
adattarle al nuovo stile politico"<ref>Matteo Monaco, ''Si fa presto a dire leader'', [[Mondoperaio]] 8-9/2016, p. 65.</ref>.
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia ==
* Luciano Cavalli, ''Max Weber: religione e società'', di Luciano CavalliBologna, pubblicato da [[Il Mulino]], 1968
* Frank Möller (Hrsg.a cura di):, ''Charismatische Führer der deutschen Nation'', R. Oldenbourg Verlag, 2004, ISBN 3-486-56717-9
* Max Weber: ''Wirtschaft und Gesellschaft'', Mohr Siebeck, 1980, ISBN 3-16-147749-9, tr. it. ''Economia e Società'', 5 volumi (Comunità, Comunità religiose, Diritto, Dominio, La città), Roma, Donzelli, 2003-2016)
 
== Voci correlate ==
* [[Culto della personalità]]
*'' [[Führerprinzip]]''
* [[Guru]]
*'' [[La maschera del comando]]''
*'' [[Scientology]]''
* [[Teoria del grande uomo]]
 
== Bibliografia ==
* ''Max Weber: religione e società'', di Luciano Cavalli, pubblicato da [[Il Mulino]], 1968
* Max Weber: ''Wirtschaft und Gesellschaft'', Verlag Mohr Siebeck, 1980, ISBN 3-16-147749-9
* Frank Möller (Hrsg.): ''Charismatische Führer der deutschen Nation'', R. Oldenbourg Verlag, 2004, ISBN 3-486-56717-9
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*[http://hirr.hartsem.edu/ency/charisma.htm ''Charisma''] by Thomas Robbin in the ''Encyclopedia of Religion and Society'' edited by William H. Swatos (February 1998) ISBN 0-7619-8956-0
* {{cita testo|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/carisma_(Enciclopedia-delle-scienze-sociali)/|titolo=Carisma|postscript=nessuno}} Enciclopedia delle scienze sociali - Treccani
*[http://atheism.about.com/od/religiousauthority/a/types_2.htm Charismatic Authority: Emotional Bonds Between Leaders and Followers]
*[ {{cita testo|url=http://hirr.hartsem.edu/ency/charisma.htm |titolo=''Charisma'']|postscript=nessuno}} by Thomas Robbin in the ''Encyclopedia of Religion and Society'' edited by William H. Swatos (February 1998) ISBN 0-7619-8956-0
*[http://cbae.nmsu.edu/~dboje/teaching/503/weber_links.html Weber links]
* {{cita web | url = http://atheism.about.com/od/religiousauthority/a/types_2.htm | titolo = Charismatic Authority: Emotional Bonds Between Leaders and Followers | accesso = 7 dicembre 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20060306031922/http://atheism.about.com/od/religiousauthority/a/types_2.htm | urlmorto = sì }}
*[http {{cita testo|url=https://www.bbc.co.uk/radio4/factual/thinkingallowed_20050126.shtml |titolo=Charismatic Cults]|postscript=nessuno}} on [[BBC Four]] in ''Thinking Allowed'' 26 January 2005 Wednesday 16.00-16.30 presented Laurie Taylor, press on "Listen Again"
*[http {{cita web|url=https://links.jstor.org/sici?sici=0043-4078(197906)32%3A2%3C123%3AMCAC%3E2.0.CO%3B2-R |titolo=Article: "Moses, Charisma, and Covenant"]}}
 
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