Manfred von Richthofen: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|l'omonimo generale tedesco della [[prima guerra mondiale]], suo prozio|Manfred von Richthofen (generale)}}
[[immagine:Red Baron.jpg|thumb|right|100px|Manfred von Richthofen, il famoso ''"Barone Rosso"'']]
{{militare
|Nome = Manfred von Richthofen
|Immagine = Manfred von Richthofen.jpg
|Didascalia = [[File:Manfred von Richthofen Signature.svg|100px]]
|Soprannome = ''Il Barone Rosso'' <br/> (''Der Rote Baron'')
|Data_di_nascita = 2 maggio 1892
|Nato_a = [[Breslavia]]
|Data_di_morte = 21 aprile 1918
|Morto_a = [[Vaux-sur-Somme]]
|Cause_della_morte = Caduto in battaglia
|Luogo_di_sepoltura = Cimitero sud di [[Wiesbaden]]<ref group=N>Dal 1976.</ref>
|Etnia =
|Religione = [[Protestantesimo|protestante]]
|Nazione_servita = {{Bandiera|DEU 1871-1918}} [[Impero tedesco]]
|Forza_armata = {{simbolo|War Ensign of Germany (1903-1918).svg|22}} [[Deutsches Heer (1871-1919)|Deutsches Heer]]
|Arma =
|Corpo = {{simbolo|Cross-Pattee-Heraldry.svg|21}} [[Luftstreitkräfte]]
|Specialità =
|Unità = ''[[Jagdstaffel 11]]'' (01.1917)
|Reparto = ''[[Jagdgeschwader 1]]''<ref group=N>Dal giugno 1917 all'aprile 1918.</ref>
|Anni_di_servizio = 1911-1918
|Grado = ''[[Rittmeister]]''<ref group=N>Capitano di cavalleria.</ref>
|Ferite = 6 luglio 1917 nel cielo fra Ypres e Armentières
|Comandanti =
|Guerre = [[Prima guerra mondiale]]
|Campagne = [[Fronte occidentale (1914-1918)|Fronte occidentale]]
|Battaglie =
|Comandante_di =
|Decorazioni =
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre =
|Altro_lavoro =
|Altro_campo = Abbattimenti
|Altro = 80
|Note =
|Ref =
}}
{{Bio
|Nome = Manfred Albrecht Freiherr
|Cognome = von Richthofen
|ForzaOrdinamento = Richthofen
|Sesso = M
|LuogoNascita = Breslavia
|GiornoMeseNascita = 2 maggio
|AnnoNascita = 1892
|LuogoMorte = Vaux-sur-Somme
|GiornoMeseMorte = 21 aprile
|AnnoMorte = 1918
|Epoca = 1900
|Attività = aviatore
|Attività2 = ufficiale
|Nazionalità = tedesco
}}
 
Viene ricordato come un [[asso dell'aviazione]]: più precisamente, come l'''asso degli assi'', essendogli ufficialmente accreditate 80 vittorie aeree durante la [[prima guerra mondiale]]<ref name=":0">{{cita libro|autore=Peter Kilduff,|titolo=Il Barone Rosso: la vita e le imprese di Manfred von Richthofen|url=https://www.worldcat.org/oclc/799324664|data=2003|editore=Mondadori|oclc=799324664|ISBN=9788804522379}}</ref>, prima di essere abbattuto il 21 aprile 1918. Eroe di guerra tedesco, fu una delle principali figure della guerra, ricordato con l'appellativo ''der Rote Baron'' ('''il Barone Rosso''').
Il barone '''Manfred Albrecht (Freiherr) von Richthofen''' ([[Breslau]], [[Slesia]], odierna [[Wroclaw]], [[Polonia]], [[2 maggio]] [[1892]] - [[Vaux-sur-Somme]], [[Francia]], [[21 aprile]] [[1918]]), fu un pilota da [[Aereo da caccia|caccia]] tedesco che viene ricordato come un [[asso dell'aviazione]]: più precisamente, come l' ''asso degli assi''. È una delle principali figure della [[prima guerra mondiale]] e l'[[elenco di pseudonimi|appellativo]] che lo ha consegnato alla leggenda è quello di '''Barone rosso'''.
 
== Biografia ==
Talento puro dell'aviazione, vinse ben ottanta combattimenti aerei durante il conflitto [[1915]]-[[1918]] prima di essere abbattuto, appunto durante l'ennesimo combattimento aereo, sulle linee inglesi attestate nel dipartimento francese della [[Somme (dipartimento francese)|Somme]]. Avrebbe compiuto, da lì a un mese, ventisei anni di età.
=== I primi anni ===
Quello che per i francesi era ''le diable rouge'' e per gli inglesi ''the Red Baron'', nacque il 2 maggio 1892 a [[Breslavia]], capitale della regione della [[Slesia]], nell'[[Impero tedesco|Impero Tedesco]]<ref name=":1">{{cita libro|autore=Floyd Phillips Gibbons,|titolo=The red knight of Germany|url=https://www.worldcat.org/oclc/30372251|data=1991|editore=Noontide Press|lingua=en|oclc=30372251|ISBN=9780939482382}}</ref> (ora in [[Polonia]]). Era il secondo figlio (dopo la sorella Elisabeth "Ilse") della nobildonna Kunigunde von Schickfus und Neurdoff e del barone Rittmeister Albrecht Philip Karl Julius von Richtofen (1859-1920), ufficiale di fanteria arruolato nel Leib-Kürassier-Regiment di base a Breslavia, dove nacque anche il fratello di Manfred, [[Lothar von Richthofen]], che a sua volta sarebbe divenuto aviatore<ref>{{cita libro|nome=Norman Franks|titolo=The Red Baron: a history in pictures|url=https://www.worldcat.org/oclc/958937299|anno=2016|editore=Pen & Sword Books|città=Barnsley|lingua=en|oclc=958937299|ISBN=9781473861220}}</ref>.
 
Ancora bambino, Manfred si trasferì con la famiglia a [[Schweidnitz]] (oggi ''Swidnica'', in Polonia). In gioventù praticò spesso e con entusiasmo caccia ed equitazione, seguendo la orme del padre (soldato che faceva parte della cavalleria imperiale).
Un caccia inglese lasciò cadere sul campo-base tedesco di Cappy il seguente messaggio: ''Al corpo d'aviazione tedesco. Il cavaliere barone Manfred von Richtofen è stato ucciso in battaglia il 21 aprile 1918 e seppellito con tutti gli onori militari''.
 
Completò l'addestramento alla scuola per cadetti di Wahlstatt ([[Legnickie Pole]] in Polacco) e in seguito fu addestrato nella Reale Accademia militare prussiana a [[Lichterfelde (Berlino)|Groß-Lichterfelde]]<ref>{{cita libro|autore=Steven E. Clemente|altri=Fino al 1920 era un comune indipendente a sud-ovest di Berlino. facente parte del distretto governativo prussiano Potsdam|titolo=For King and Kaiser!: the making of the Prussian Army officer, 1860-1914|url=https://www.worldcat.org/oclc/650310359|data=1992|editore=Greenwood Press|lingua=en|p=82|oclc=650310359|ISBN=0313280045}}</ref>, dalla quale uscì nella primavera del 1911<ref>{{cita libro|autore=Spencer Tucker|titolo=500 great military leaders|url=https://www.worldcat.org/oclc/964677310|lingua=en|oclc=964677310|ISBN=1598847570}}</ref>. Assegnato come [[Alfiere (grado militare)|alfiere]] al 1º Reggimento [[Ulano|Ulani]] "Imperatore Alessandro III" a [[Ostrów Wielkopolski|Ostrovo]], a pochi chilometri dalla frontiera russa<ref name=":0"/>, nel 1912 fu nominato sottotenente.
Quello che per i francesi era ''le diable rouge'' e per gli inglesi ''il cavaliere rosso'' (ma talvolta anche ''the red baron''), nacque a Breslavia, [[Germania]] (ora [[Wroclaw]], [[Polonia]]), ed ancora bambino si trasferì con la famiglia a [[Schweidnitz]] (oggi [[Swidnica]], Polonia).
 
=== La prima guerra mondiale ===
In gioventù praticò caccia ed equitazione e, completato l'addestramento come cadetto, si arruolò nel reggimento Uhlan, passando poi però alla fanteria.
Devoto al regime [[Autocrazia|autocratico]] del [[kaiser]] [[Guglielmo II di Germania|Guglielmo II]] fino alla morte<ref>Kilduff, pp. 183-184.</ref>, già all'inizio della [[prima guerra mondiale]] compì diverse azioni sul fronte orientale: il 2 agosto 1914 passò la frontiera russa col suo reggimento<ref>{{cita libro|nome=Martin W. Bowman|titolo=Voices in Flight: Escaping Soldiers and Airmen of World War I|url=https://www.worldcat.org/oclc/1001359978|data=2017|editore=Pen and Sword|lingua=en|oclc=1001359978|ISBN=1473863244}}</ref>, che poco dopo fu trasferito a ovest. Fu in [[Lussemburgo]], entrò in [[Belgio]]<ref>{{cita libro|nome=Jon E.|cognome=Lewis|titolo=A brief history of the First World War|url=https://www.worldcat.org/oclc/872711916|edizione=Revised edition|capitolo=Cavalry Skirmish, Etalle, Belgium, 22 august 1914|oclc=872711916|ISBN=1472111745}}</ref> sempre col 1° Ulani e fronteggiò i Francesi a [[Verdun]], dove passò mesi in trincea: non c'era niente da fare per gli Ulani, in quel periodo di forzata inattività<ref>{{cita libro|autore=Mandred Freiherr von Richtofen|titolo=The Red Battle Flyer [Illustrated Edition]|url=https://www.worldcat.org/oclc/973832336|data=2015|editore=Tannenberg Publishing|capitolo=3|oclc=973832336|ISBN=1786255561}}</ref>, e Manfred scrisse alla madre lamentando che, mentre lui passava le ore in trincea, il fratello Lothar combatteva sul fronte orientale, ma per il coraggio dimostrato per le ricognizioni sotto il fuoco nemico, ricevette la [[Croce di Ferro]]<ref name=":1"/> il 23 settembre 1914<ref name=":0"/>.
 
Nel maggio 1915 fu accolta la sua domanda d'entrare nella [[Luftstreitkräfte]], l'aviazione tedesca: superato l'addestramento a [[Großenhain]]<ref>{{cita libro|autore=Spencer Tucker,|autore2=Priscilla Mary Roberts,|autore3=Holger Herwig|titolo=World War I: the definitive encyclopedia and document collection|url=https://www.worldcat.org/oclc/894227106|edizione=2nd edition|lingua=en|oclc=894227106|ISBN=9781851099658|urlmorto=no|urlarchivio=http://archive.wikiwix.com/cache/20170902150008/https://www.worldcat.org/oclc/894227106|dataarchivio=2 settembre 2017}}</ref>, ai primi di giugno venne destinato al 7º Reparto Complementi dell'aviazione di [[Colonia (Germania)|Colonia]] per un corso osservatori<ref>{{cita libro|nome=Bradford, James|cognome=C.,|titolo=International encyclopedia of military history|url=https://www.worldcat.org/oclc/908389558|oclc=908389558|ISBN=1135950342}}</ref>. Nei mesi di giugno, luglio e agosto 1915 tornò al fronte orientale e operò come osservatore aereo durante l'avanzata di Mackensen da [[Gorlice]] a [[Brest-Litovsk]]<ref>{{cita libro|nome=Manfred Freiherr von Richthofen|titolo=The Red Baron|url=https://www.worldcat.org/oclc/882480174|edizione=New edition|lingua=en|capitolo=With Olck in Russia (Summer 1915)|oclc=882480174|ISBN=1473819598}}</ref>.
Allo scoppio della [[Grande guerra]], stanco del suo impegno in cavalleria, decise di entrare in aviazione dimostrandosi da subito un abilissimo pilota; all'interno della [[Luftstreitkrafte]] fu decisivo il suo incontro con un altro grande aviatore [[Oswald Boelcke]], che molto contribuì al suo futuro successo. Boelcke selezionò von Richthofen per il suo gruppo da combattimento ''Jagdstaffel'', o ''JASTA 2''. Il suo primo combattimento - vittorioso - avvenne sopra [[Cambrai]], [[Francia]], il [[17 settembre]] [[1916]].
 
Il 21 agosto, in seguito a un nuovo improvviso trasferimento, ripassò al fronte occidentale e fu assegnato a [[Ostenda]]: qui iniziò l'addestramento come osservatore su un "aereo da battaglia". Ebbe il suo primo duello aereo il 1º settembre 1915 contro un apparecchio inglese, e rientrò senza troppi danni e senza alcun successo<ref>{{cita libro|nome=Manfred Freiherr von Richthofen,|cognome=1892-1918.|titolo=The Red Baron|url=https://www.worldcat.org/oclc/882480174|edizione=New edition|capitolo=Whistling of the first bullets|oclc=882480174|ISBN=1473819598}}</ref>. Segnò la sua prima vittoria nel corso della battaglia della Champagne abbattendo un Farman biposto, che però precipitò dieci chilometri oltre le linee, in territorio alleato, per cui, secondo le regole del tempo, non gli fu accreditato.
Nel [[1917]] gli fu affidato il comando della ''Jasta 11'', la squadriglia da caccia che in seguito sarebbe diventata nota come ''il Circo Volante'' in virtù dei vivaci colori che decoravano gli apparecchi. L'appellativo di ''Barone Rosso'' gli venne appunto dal fatto che molti degli aerei da lui pilotati erano completamente dipinti di rosso.
[[File:RoteBaron.JPG|thumb|left|Ricostruzione del celebre [[triplano]] [[Fokker Dr.I]] del ''Barone Rosso''.]]
Il 1º ottobre 1915, durante un viaggio in treno mentre si stava recando alla Brieftauben Abteilung di [[Metz]] (BAM), Manfred conobbe il miglior pilota da caccia tedesco dell'epoca, [[Oswald Boelcke]]<ref>{{cita web|url=http://www.frontflieger.de/4-ric15.html|titolo=Frontflieger - Richthofen-Kollektion 1914 1915 1915 1917 1918|autore=Thorsten Pietsch|accesso=31 agosto 2017|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170301030448/http://www.frontflieger.de/4-ric15.html}}</ref>, che molto contribuì al suo futuro successo.
 
Nel novembre 1915 Richthofen andò a Berlino per sostenere gli esami da pilota a Döberitz. Il 25 dicembre 1915 superò il terzo esame<ref>{{cita libro|autore=Peter Kilduff,|titolo=Red Baron: the life and death of an ace|url=https://www.worldcat.org/oclc/774717167|data=2008|editore=David & Charles|lingua=en|p=58|oclc=774717167|ISBN=0715334093}}</ref> e nel marzo 1916 fu assegnato al 2º Stormo da combattimento, in quel periodo a Verdun<ref>{{cita libro|autore=Norrman Frank|titolo=The Red Baron: a history in pictures|url=https://www.worldcat.org/oclc/958937299|lingua=en|capitolo=From soldier to airman|oclc=958937299|ISBN=9781473861244}}</ref>. Ebbe la sua prima vittoria da pilota da caccia abbattendo un [[Nieuport]] sul [[Fort Douaumont|forte di Douamont]] il 26 aprile 1916, ma anche stavolta l'aereo cadde entro le linee francesi, così non gli fu accreditato.<ref>{{cita libro|autore=Barry Pickthall|titolo=The Red Baron: Rare Photographs from Wartime Archives.|url=https://www.worldcat.org/oclc/966546093|data=2015|editore=Pen and Sword|lingua=en|oclc=966546093|ISBN=1473865778}}</ref>
==Voci correlate==
 
*[[Prima guerra mondiale]]
Nel giugno 1916 venne trasferito in Russia con tutto il suo reparto, e operò prevalentemente come bombardiere dalla base di Kowel. In agosto Boelcke arrivò a Kowel per visitare il fratello e cercare piloti per lo stormo da caccia che gli era stato ordinato di organizzare e portare in combattimento sulla [[Somme (fiume)|Somme]], così chiese personalmente a Richthofen se volesse farne parte<ref>{{cita libro|autore=Michael Dorflinger,|titolo=Death Was Their Co-Pilot|url=https://www.worldcat.org/oclc/974508767|data=2017|editore=Pen and Sword|lingua=en|p=58|oclc=974508767|ISBN=147385931X}}</ref>. Questi accettò, e il 17 settembre 1916, nei pressi di [[Cambrai]], costrinse un aereo inglese all'atterraggio nei pressi di un campo volo tedesco: fu la sua prima vittoria ufficialmente riconosciuta<ref>{{cita libro|autore=Michael Dorflinger,|nome=Mike O'Connor,|titolo=Airfields and airmen|url=https://www.worldcat.org/oclc/854586557|data=2003|editore=L. Cooper|lingua=en|capitolo=Von Richthofen's First Victory (I A 16)|oclc=854586557|ISBN=1783409975}}</ref>.
*[[Luftwaffe]]
 
Alla fine del 1916, in occasione della sua sedicesima vittoria, fu decorato con il [[Pour le Mérite]], il più prestigioso premio militare tedesco della prima guerra mondiale, una croce smaltata di blu chiamata anche "''Blauer Max''"<ref>{{cita libro|autore=James Streckfuss|titolo=Eyes all over the sky: aerial reconnaissance in the First World War|url=https://www.worldcat.org/oclc/951749952|lingua=en|p=33|oclc=951749952|ISBN=1612003680}}</ref> e gli fu affidato il comando della [[Jagdstaffel 11|Jasta 11]] (abbreviativo di [[Jagdstaffel]], squadriglia da caccia), che in seguito sarebbe diventata nota come ''[[il Circo Volante]]'' in virtù dei vivaci colori che decoravano gli apparecchi<ref name=":2">{{cita libro|autore=Gianluca Formichi|titolo=Storia illustrata della prima guerra mondiale|url=https://www.worldcat.org/oclc/743414851|data=1999|editore=Giunti|p=116|oclc=743414851|ISBN=8809217012}}</ref> ma anche per l'abilità dei piloti, scelti attentamente da Richtofen. Tra di essi c'erano il fratello di Manfred, [[Lothar von Richthofen|Lothar]], e il cugino [[Wolfram von Richthofen|Wolfram]]. Tra i componenti della squadriglia spiccava il nome, divenuto poi famoso, di [[Hermann Göring]]<ref>{{cita libro|autore=James Corum|titolo=Wolfram von Richthofen: master of the German air war|url=https://www.worldcat.org/oclc/220421996|data=2008|editore=University Press of Kansas|lingua=en|p=67|oclc=220421996|ISBN=9780700615988}}</ref>, futuro capo della [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]] e massimo gerarca nazista.
 
L'appellativo di ''Barone Rosso'' gli venne appunto dal fatto che molti degli aerei da lui pilotati, a partire dall'[[Albatros D.III]], erano completamente dipinti di rosso. Abbattuto senza conseguenze a metà marzo 1917, continuò a cogliere una vittoria dopo l'altra. Il 24 giugno 1917 ricoprì l'incarico di comandante di una nuova unità appena formata, il Primo stormo da caccia, che comprendeva le squadriglie 4, 6, 10 e 11. Questo Jagdgeschwader (stormo da caccia) doveva essere un'unità autosufficiente, con lo scopo di ottenere la superiorità aerea in settori decisivi, per contrastare le sempre più consistenti formazioni del [[Royal Flying Corps]] britannico.
 
=== L'ultima missione ===
[[File:MvRichthofenWreckage (2).jpg|thumb|Dopo l'atterraggio di fortuna, il triplano di Richtofen fu preda dei cacciatori di souvenir.]]
Il 21 aprile 1918 decollò dal campo di [[Cappy]] con altri nove piloti, fra cui suo cugino [[Wolfram von Richthofen]], che era alle sue prime missioni di guerra: insieme incontrarono i [[Sopwith Camel]] della 209ª squadriglia della neoistituita<ref group=N>Dal 1º aprile 1918.</ref> [[Royal Air Force]]. Il giovane tenente canadese [[Wilfrid May]] vide che Wolfram von Richthofen restava, come lui, ai margini del combattimento aereo, e gli andò in caccia mettendosi in coda. Accorgendosi che suo cugino era in pericolo, il Barone Rosso inseguì Wilfrid May, il quale, con la mitragliatrice inceppata, cercava di allontanarsi. Questa era di solito la sua tecnica abituale: cercare gli aerei in difficoltà e prenderli in caccia. Tuttavia stava sempre attento a non portarsi sulle linee nemiche, ma quel giorno non prese questa precauzione. Forse a causa della stanchezza fu certamente poco prudente nel sorvolare a bassa quota le linee nemiche.
 
Vedendo il triplano di Manfred von Richthofen in procinto d'attaccare May, il capitano [[Roy Brown (aviatore)|Arthur Roy Brown]], altro pilota canadese, decise a sua volta di attaccare il Barone Rosso. Ben presto i tre aerei si ritrovarono a bassissima quota sulla [[terra di nessuno]] che separava i due fronti. Richthofen desistette dall'inseguimento, ma sembra che avesse calcolato male la sua posizione per cui, quando fece la virata per tornare indietro, sorvolò una delle zone più munite del fronte della Somme. Colpito da proiettili provenienti dalle trincee, il triplano atterrò intatto in una zona controllata dagli australiani appena a nord del villaggio di [[Vaux-sur-Somme]].
 
Alcuni testimoni oculari raccontarono che von Richthofen era già morto, riverso sulla cloche<ref>{{cita libro|nome=Peter|cognome=Kilduff|titolo=Red Baron - The Life and Death of an Ace|url=https://books.google.it/books?id=gASBMyOwU1oC&pg=PA198&dq=Wilfried+May+manfred+von+richthofen+21+april+1918&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjQvaL6upjWAhXoIJoKHQeOAMkQ6AEIKjAA#v=onepage&q=Wilfried%20May%20manfred%20von%20richthofen%2021%20april%201918&f=false|accesso=9 settembre 2017|data=1º aprile 2012|editore=David & Charles|lingua=en|ISBN=0715334093|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170909234026/https://books.google.it/books?id=gASBMyOwU1oC&pg=PA198&dq=Wilfried+May+manfred+von+richthofen+21+april+1918&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjQvaL6upjWAhXoIJoKHQeOAMkQ6AEIKjAA#v=onepage&q=Wilfried%20May%20manfred%20von%20richthofen%2021%20april%201918&f=false}}</ref>; altri che sopravvisse ancora alcuni minuti prima di emettere un ultimo sospiro, ''Kaputt'', riferito al suo aeroplano. Un caccia inglese lasciò cadere sul campo-base tedesco di Cappy il seguente messaggio: ''"AL CORPO D'AVIAZIONE TEDESCO. Il capitano barone Manfred von Richtofen è stato ucciso in battaglia il 21 aprile 1918 e seppellito con tutti gli onori militari"''.<ref name=":2"/> Il capitano Brown, ritenuto uno dei possibili abbattitori del Barone Rosso, non rivendicò mai ufficialmente la vittoria; recenti ricerche ne attribuiscono l'abbattimento al [[sergente]] [[Mitragliatrice|mitragliere]] [[Cedric Popkin]] oppure all'artigliere Robert Buie o, il più probabile tra tutti questi, all'artigliere [[Snowy Evans|"Snowy" Evans]]. Tali soldati facevano tutti parte della contraerea [[australia]]na della [[First Australian Imperial Force|1st AIF]].<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Paul Boon|titolo=The Hawkesbury river: a social and natural history|url=https://www.worldcat.org/oclc/962481057|oclc=962481057|ISBN=0643107614}}</ref><ref name="miller">{{en}} [http://net.lib.byu.edu/~rdh7/wwi/comment/richt.htm Dr. Scott Miller, 2008, "The Death of Manfred von Richthofen: who fired the fatal shot?", in ''Sabretache: Journal and Proceedings of the Military History Society of Australia'', vol. XXXIX, no. 2]</ref><ref name="pbs">{{en}} [https://www.pbs.org/wgbh/nova/redbaron/theories.html ''NOVA'', 2003, "Who Killed the Red Baron? Explore Competing Theories" (Public Broadcasting Service)]</ref>
 
Von Richthofen avrebbe compiuto da lì a undici giorni il suo ventiseiesimo compleanno.
 
=== Sepoltura ===
[[File:Familiengrab von Richthofen - geo.hlipp.de - 35630.jpg|thumb|La tomba familiare.]]
Le sue spoglie furono ospitate nel cimitero del villaggio di [[Bertangles]], vicino ad [[Amiens]]. Finita la guerra, nel 1919 furono traslate nel Cimitero Militare Tedesco di [[Fricourt]], sulla [[Somme (fiume)|Somme]]. Il 16 novembre 1925 il feretro del ''Barone Rosso'' attraversò il [[Reno]] e fu accolto da una folla raccolta a [[Kehl]], gli furono tributati grandi funerali di Stato e fu seppellito insieme ai più grandi eroi tedeschi nell'[[Cimitero degli Invalidi|Invalidenfriedhof]] a [[Berlino]]<ref>{{cita libro|autore=Mike O'Connor|titolo=Airfields and airmen, Somme|url=https://www.worldcat.org/oclc/881430633|lingua=en|oclc=881430633|ISBN=1473811759}}</ref>. Dopo la [[seconda guerra mondiale]], questo cimitero si ritrovò nel [[Berlino Est|settore Est di Berlino]]: allora la famiglia, temendo che la tomba non venisse più curata, chiese e ottenne, nel 1976, la traslazione delle spoglie nel cimitero sud di [[Wiesbaden]]<ref name=":3">{{cita libro|lingua=en|autore=Manfred Freiherr von Richthofen|titolo=Richthofen: the Red Baron in old photographs|url=https://www.worldcat.org/oclc/881656558|anno=1892-1918,|capitolo=Introduzione|oclc=881656558|ISBN=1445633590}}</ref>, nella cappella di famiglia, vicino a sua madre e sua nonna.
 
== Cinematografia ==
* ''[[La caduta delle aquile]]'' (''The Blue Max''), diretto da [[John Guillermin]] (1966);
* ''[[Il Barone Rosso (film 1971)|Il Barone Rosso]]'' (''Von Richthofen and Brown''), diretto da [[Roger Corman]] (1971);
* ''[[Il Barone Rosso (film 2008)|Il Barone Rosso]]'' (''The Red Baron''), diretto da [[Nikolai Müllerschön]] (2008).
 
== Nella cultura di massa ==
* Il gruppo spagnolo dei [[Barón Rojo]], nato nel 1980, prende il nome dal celebre aviatore.
* Il personaggio di [[Corto Maltese]] creato da [[Hugo Pratt]] assiste in una sua avventura all'abbattimento del celebre aviatore.
* ''Barone Rosso'' è il nemico contro cui combatte [[Snoopy]] nelle [[strisce a fumetti]] dei [[Peanuts]] quando immagina di essere un aviatore della prima guerra mondiale. Queste battaglie immaginarie hanno ispirato la canzone ''Snoopy vs. The Red Baron'' di Gernhard e Holler, che ha avuto la versione italiana ''Snoopy contro il Barone Rosso'' cantata da [[Giorgio Gaber]].
* Le canzoni ''Death or Glory'' del gruppo heavy metal inglese [[Iron Maiden]] e ''The Red Baron'' del gruppo power metal svedese [[Sabaton]] sono ispirate al personaggio del Barone Rosso.
* La canzone "Red Baron/Blue Max" del gruppo statunitense [[Iced Earth]] è dedicata alle gesta dell'Asso tedesco.
* [[Char Aznable]], pilota dell'iconico Zaku II Rosso in [[Mobile Suit Gundam]] è parzialmente ispirato al celebre aviatore. Il suo nome di battaglia è infatti "La Cometa Rossa" e sono entrambi due Assi.
* La DC gli dedica un personaggio a fumetti, "Enemy Ace". Hans Von Hammer, il Martello del Demonio, con il suo triplano rosso abbatte in maniera cavalleresca gli aerei inglesi, francesi, canadesi, australiani e americani. Da notare che è il primo fumetto statunitense ad avere come eroe un nemico. Tuttavia, a differenza del vero barone, sopravvive alla guerra e ha una sua avventura anche nella seconda.
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = Pour le Mérite.png
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine Reale di Hohenzollern
|collegamento_onorificenza = Ordine di Hohenzollern
|motivazione =
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{{Onorificenze
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}}
{{Onorificenze
|immagine = Ord.St.Henry.PNG
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine Militare di Sant'Enrico
|collegamento_onorificenza = Ordine militare di Sant'Enrico
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Ord.mil.merit.Wurttemberg.PNG
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine al Merito Militare del Württemberg
|collegamento_onorificenza = Ordine al Merito Militare del Württemberg
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Ord.Merit.Mil.Bavaria.PNG
|nome_onorificenza = Cavaliere di IV classe dell'Ordine al Merito Militare di Baviera
|collegamento_onorificenza = Ordine al Merito Militare di Baviera
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = NATO medal for Kosovo ribbon.svg
|nome_onorificenza = Croce al servizio leale (Schaumburg-Lippe)
|collegamento_onorificenza = Croce al servizio leale (Schaumburg-Lippe)
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = 432px ribbon bar of the Hanseatic Cross from Bremen.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere della Croce Anseatica di Brema
|collegamento_onorificenza = Croce Anseatica
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Hanseatic Cross from Hamburg ribbon bar.png
|nome_onorificenza = Cavaliere della Croce Anseatica di Amburgo
|collegamento_onorificenza = Croce Anseatica
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Hanseatic Cross from Lübeck ribbon bar.png
|nome_onorificenza = Cavaliere della Croce Anseatica di Lubecca
|collegamento_onorificenza = Croce Anseatica
|motivazione =
}}
 
== Note ==
=== Annotazioni ===
<references group=N/>
 
=== Fonti ===
{{note strette}}
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|cognome=Gibbons|nome=Floyd Phillips|titolo=The red knight of Germany|editore=Noontide Press|città=|anno=1991|lingua=en|ISBN=9780939482382|cid=Gibbons 1991}}
* {{Cita libro|cognome=Kilduff|nome=Peter|traduttore=Rosaria Contestabile|titolo=Il Barone Rosso|editore=Edizioni Mondadori|città=|anno=2014|ISBN=8852051589|cid=Kilduff 2014}}
* {{Cita libro|cognome=Tucker|nome=Spencer|titolo=Great military leaders|url=https://archive.org/details/500greatmilitary0000unse|editore=ABC CLIO|città=|anno=2015|lingua=en|ISBN=1598847570|cid=Tucker 2015}}
* {{Cita libro|cognome=von Richthofen|nome=Manfred|url=http://gutenberg.spiegel.de/buch/der-rote-kampfflieger-3132/1|titolo=Der Rote Kampfflieger|editore=|città=|anno=1917|lingua=de|ISBN=no|cid=von Richthofen 1917}}
* {{Cita libro|cognome=von Richthofen|nome=Manfred|traduttore=J. Ellis Barker|titolo=The Red Battle Flyer (Der Rote Kampfflieger)|editore=|città=|anno=1918|lingua=en|ISBN=no|cid=Barker 1918}}
 
== Voci correlate ==
* [[Asso dell'aviazione]]
* [[Prima guerra mondiale]]
* [[Wilhelm Reinhard]]
* [[Lothar von Richthofen]]
* [[Deutsches Heer (1871-1919)|Deutsches Heer]]
* [[Luftstreitkräfte]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Manfred von Richthofen}}
== Collegamenti esterni ==
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.richthofen.com/ "''The Red Fighter Pilot''" - by Manfred Von Richthofen]
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www2.malignani.ud.it/WebEnis/aer/Portfolio/tesi1/Manfred%20von%20Richtofen.htm|titolo=Manfred von Richthofen|editore=http://www2.malignani.ud.it/WebEnis/aer/Portfolio/tesi1/index.htm|sito=Il Barone Rosso|accesso=27 agosto 2017}}
* {{cita web|url=http://www.richthofen.com/|titolo="The Red Fighter Pilot" - by Manfred von Richthofen|lingua=en}}
* {{cita web|url=http://www.theaerodrome.com/aces/germany/richthofen2.php|titolo=Manfred von Richthofen|editore=http://www.theaerodrome.com/index.php|sito=The Aerodrome|lingua=en|accesso=27 agosto 2017}}
* {{cita web|url=http://www.fromtheskies.it/io-sono-il-barone-rosso-di-manfred-von-richthofen/|titolo=Recensione de "Io sono il Barone Rosso" di Manfred von Richthofen}}
 
{{Aviazione nella prima guerra mondiale}}
[[categoria:aviatori tedeschi|Richthofen, Manfred von]]
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Biografie|Richthofen, Manfred von]]
{{Portale|aviazione|biografie|grande guerra}}
[[Categoria:Personalità della Prima guerra mondiale|Richthofen, Manfred von]]
[[Categoria:Assi dell'aviazione|Richthofen, Manfred von]]
 
[[Categoria:Assi dell'aviazione tedesca della prima guerra mondiale]]
[[af:Manfred von Richthofen]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine Pour le Mérite]]
[[bg:Манфред фон Рихтхофен]]
[[cs:Manfred von Richthofen]]
[[da:Manfred von Richthofen]]
[[de:Manfred von Richthofen (Der Rote Baron)]]
[[en:Manfred von Richthofen]]
[[es:Manfred von Richthofen]]
[[fi:Manfred von Richthofen]]
[[fr:Manfred von Richthofen]]
[[he:מנפרד פון ריכטהופן]]
[[hr:Manfred von Richthofen]]
[[ja:マンフレート・フォン・リヒトホーフェン]]
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[[ru:Рихтгофен, Манфред фон]]
[[sl:Manfred von Richthofen]]
[[sr:Манфред фон Рихтхофен]]
[[sv:Manfred von Richthofen]]
[[tr:Manfred von Richthofen]]