Max von Bahrfeldt: differenze tra le versioni

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{{Militare
|Nome =
|Immagine = Max von Bahrfeldt (1856-1936).jpg
|Didascalia =
|Soprannome =
|Data_di_nascita =
|Nato_a =
|Data_di_morte =
|Morto_a =
|Cause_della_morte =
|Luogo_di_sepoltura =
|Etnia =
|Religione =
|Nazione_servita = [[File:Flag of Germany (1867–1918).svg|21px]] [[Impero tedesco]]
|Forza_armata = [[File:Kaiserstandarte.svg|21px]] [[Deutsches Heer (1871-1919)|Deutsches Heer]]
|Arma =
|Corpo =
|Specialità =
|Unità =
|Reparto =
|Anni_di_servizio = 1873 - 1916
|Grado = [[General der Infanterie]]
|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre = [[Prima guerra mondiale]]
|Campagne =
|Battaglie = [[Battaglia di Charleroi]] <br> [[Battaglia di San Quintino (1914)]] <br> [[Prima battaglia della Marna]] <br> [[Prima battaglia della Champagne]] <br> [[Battaglia di Verdun]]
|Azioni =
|Comandante_di = 37. Infanterie-Division <br> 10. Reserve-Division <br> 19. Reserve-Division
|Decorazioni = [[Ordine dell'Aquila rossa]]
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre =
|Altro_lavoro =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref =
}}
{{Bio
|Nome = Max Ferdinand
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|Sesso = M
|LuogoNascita = Willmine
|LuogoNascitaLink = Gerswalde
|GiornoMeseNascita = 6 febbraio
|AnnoNascita = 1856
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|AnnoMorte = 1936
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Attività = generale
|Attività2 = numismatico
|AttivitàAltre = {{sp}} e storico locale
|Nazionalità = prussianotedesco
|Immagine = Max von Bahrfeldt (1856-1936).jpg
}}
 
Bahrfeldt è conosciuto come uno dei maggiori studiosi di [[Monetazione romana repubblicana|monetazione della Repubblica romana]]. Anche il fratello maggiore [[Emil Bahrfeldt|Emil]] fu un numismatico.
 
Nel mondo [[anglofono]] e [[francofono]], egli è anche conosciuto come presunto autore di atrocità a [[Charleroi]], durante l'[[invasione tedesca del Belgio del 1914|invasione tedesca]] del [[Belgio]] del [[1914]] nel corso della [[prima guerra mondiale]].
 
==Vita==
Bahrfeldt nacque da una famiglia originaria di [[Prenzlau]] nell'[[Circondario dell'Uckermark|Uckermark]].
 
===Attività militare e politica===
====Prima guerra mondiale====
Nella [[prima guerra mondiale]], Bahrfeldt era comandante della 37<sup>a</sup>ª divisione, che conquistò [[Charleroi]] il [[22 agosto]] [[1914]]. Accusato dagli Alleati di aver compiuto atti di atrocità a Charleroi, nel [[1925]] venne condannato a morte in [[contumacia]] da un tribunale belga.<ref name=NDB/><ref>Max von Bahrfeldt, {{de}} ''Kriegsverbrecher Nr. 10: Zur Erinnerung an das vor 10 Jahren durch das belgische Kriegsgericht zu Mons über mich gefällte Todesurteil'', Breslau, F. Hirt, 1935.</ref>
 
Come [[generale luogotenente]], Bahrfeldt fu nobilitato come membro della nobiltà ereditaria di Prussia il [[16 giugno]] [[1913]] (nell'ambito del 25º anniversario del regno di [[Guglielmo II di Germania|Guglielmo II]]).
 
==== Repubblica di Weimar e Terzo Reich ====
Bahrfeldt aderì al [[Partito Tedesco della Patria]] (in tedesco: ''Deutsche Vaterlandspartei'') dalla sua costituzione nel [[1917]]. Nella [[Repubblica di Weimar]], fu membro del conservatore [[Partito Popolare Nazionale Tedesco-Nazionale]] (in tedesco: ''Deutschnationale Volkspartei'') e dell'organizzazione [[paramilitare]] ''[[Stahlhelm, Bund der Frontsoldaten]]''. Dopo la dissoluzione della ''Stahlhelm'' durante il [[Terzo Reich]], Bahrfeldt si trasferì alla [[riserva militare|riserva]] delle ''[[Sturmabteilungen|SA-Sturmabteilungen]]''.<ref>{{de}} [http://www.catalogus-professorum-halensis.de/bahrfeldtmaxvon.html ''Max von Bahrfeldt''], University of Halle-Wittenberg, Catalogus Professorum.</ref>
 
===Studi===
Bahrfeldt mostrò interesse per la numismatica fin dalla giovinezza. Si specializzò nella [[Monetazione romana repubblicana|monetazione]] della [[Repubblica romana]] e nelle monete della [[Bassa Sassonia]]. Anche il fratello, [[Emil Bahrfeldt]], è stato un numismatico affermato.
 
Bahrfeldt iniziò le sue ricerche numismatiche nel [[1873]] quando era [[Tenente|luogotenente]] nel 74º reggimento fanteria. Pubblicò il suo primo saggio numismatico nel [[1874]] a [[Stade]]. Un anno più tardi divenne co-editorecoeditore del manuale ''Valutazione numismatica ed esonumica. Giornale di numismatica, esonumia e araldica'' (in [[Lingua tedesca|tedesco]]: ''Numismatisch-Sphragistischer Anzeiger. Zeitung für Münz-, Siegel-, und Wappenkunde'') pubblicato ad [[Hannover]]. Dal [[1876]] al [[1882]] prestò servizio come ausiliario del reggimento di guarnigione a Stade. Durante questo periodo lavorò anche come segretario per la società storica locale e ne curò la collezione di monete. Effettuò inoltre scavi nel sito archeologico del [[Cultura del vaso campaniforme|vaso campaniforme]] di [[Perleberg]].
 
Il [[14 ottobre]] [[1878]] Bahrfeldt sposò, nella città di [[Gotha]], Elisabeth (Ella) Mary Charlotte Samwer (Gotha, [[8 ottobre]] [[1859]] - [[Francoforte sul Meno]], [[19 ottobre]] [[1954]]),<ref name=NDB/> figlia di [[Karl Friedrich Samwer]] ([[1819]]-[[1882]]), giurista, professore di diritto costituzionale, autore e anch'egli numismatico. Basandosi sui documenti lasciati da Samwer, nel [[1883]] Bahrfeldt pubblicò a [[Vienna]] la ''Storia della [[monetazione romana|monetazione dell'antica Roma]] dal 200 a.C. circa''. A questa seguirono ulteriori pubblicazioni sulla monetazione emessa nella regione compresa tra l'[[Elba (fiume)|Elba]] e il [[Weser]]. Nel [[1879]] Bahrfeldt pubblicò una rivisitazione della ''Storia della città di Stade'', basata sulla precedente opera di Wilhelm Heinrich Jobelmann e Wilhelm Wittpenning.
 
Nel [[1911]] Bahrfeldt fu insignito di un [[dottorato onorario]] dalla facoltà di filosofia dell'[[Università di Giessen]] e, dal [[1921]] in poi, fu professore onorario di [[numismatica]] all'[[Università di Halle-Wittenberg]].<ref name=NDB>Wilhelm Jesse, {{de}} [http://mdz10.bib-bvb.de/~db/0001/bsb00016233/images/index.html?id=00016233&nativeno=543 ''Max von Bahrfeldt''], in ''Neue Deutsche Biographie'' (NDB), Vol. 1, pag. 543, Berlino, 1953.</ref>
 
===Studi sulla numismatica romana===
[[File:Koson 79000126.jpg|thumb|Lo [[statere]] aureo di [[Coson|Koson]], un mistero monetario a cui Bahrfeldt diede una svolta.]]
 
Per i suoi studi Bahrfeldt è considerato come uno dei maggiori studiosi di [[Monetazione romana repubblicana|monetazione della Repubblica romana]]. Nel 1911 contribuì a fare luce sulla monetazione geto-dacica con una sua interpretazione della [[KosonCoson|monetazione aurea di Koson]], sostenendo la genesi locale, escludendo ogni legame con la fuga da [[Roma]] del [[cesaricida]] [[Marco Giunio Bruto]] e confutando decisamente l'argomentata congettura di [[Joseph Eckhel]], che ne aveva sostenuto l'origine allogena, ottenendo peraltro anche la prestigiosa adesione di [[Theodor Mommsen]]<ref>Max von Bahrfeldt, ''Über die Goldmünzen des Dakerkönigs Koson'', Berlino, 1911</ref>. Nel 1912 gli fu conferita la [[medaglia della Royal Numismatic Society]]<ref>{{cita web | url = http://numismatics.org.uk/honours-and-awards/the-societys-medal/ | titolo = The Society’s Medal | editore = [[Royal Numismatic Society]] | lingua = en | accesso = 31 agosto 2017}}</ref>..
 
==Note==
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==Bibliografia==
* {{de}} ''Gothaisches Genealogisches Taschenbuch der Adeligen Häuser'', Parte B 1941, pag. 18, Justus Perthes, Gotha, 1941.
* {{NDB|1|543|543|Bahrfeldt, Max von|[[Wilhelm Jesse]]|101119852}}
* Wilhelm Jesse, {{de}} [http://mdz10.bib-bvb.de/~db/0001/bsb00016233/images/index.html?id=00016233&nativeno=543 ''Max von Bahrfeldt''], in ''Neue Deutsche Biographie'' (NDB), Vol. 1, pag. 543, Berlino, 1953.
* Jürgen Bohmbach, {{de}} ''Stader Stadtlexikon'', Stade, 1994.
* {{treccani|max-von-bahrfeldt}}
* [http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Enciclopedia_online/B/BIOGRAFIE_-_EDICOLA_B_006096.xml «Bahrfeldt /bàarfelt/, Max von]», ''Enciclopedie on line'', dal sito dell'[[Istituto dell'Enciclopedia italiana|Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.catalogus-professorum-halensis.de/bahrfeldtmaxvon.html Biografia con un ritratto]
* [{{cita web|http://www.prenzlaucatalogus-onlineprofessorum-halensis.de/inhalt249bahrfeldtmaxvon.html |Biografia] con un ritratto}}
* {{cita web |1=http://www.prenzlau-online.de/inhalt249.html |2=Biografia |accesso=19 gennaio 2009 |urlarchivio=https://archive.is/20070420131647/http://www.prenzlau-online.de/inhalt249.html |dataarchivio=20 aprile 2007 |urlmorto=sì }}
* [http://dispatch.opac.d-nb.de/DB=4.1/REL?PPN=101119852 Catalogo delle opere] presso la [[Biblioteca Nazionale Tedesca]]
* [http://stabikat.de/CMD?ACT=SRCHA&IKT=1016&SRT=YOP&TRM=Bahrfeldt,+Max+von Letteratura sul catalogo online] della [[Biblioteca di Stato di Berlino]]
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Grande Guerra|numismatica|prima guerra mondiale}}
 
[[Categoria:Vincitori della medaglia della Royal Numismatic Society]]
[[de:Max von Bahrfeldt]]
[[el:Μαξ φον Μπάρφελντ]]
[[en:Max von Bahrfeldt]]
[[sv:Max von Bahrfeldt]]