Erithacus rubecula: differenze tra le versioni
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|didascalia=''Erithacus rubecula''
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|dominio= [[Eukaryota]]
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|superclasse=[[Tetrapoda]]
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|sottoclasse=[[Neornithes]]
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|superordine=[[Neognathae]]
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|sottordine=[[Oscines]]
|infraordine=[[Passerida]]
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|famiglia=[[Muscicapidae]]
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|genereautore=[[Georges Cuvier|Cuvier]], 1800
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|specie='''E. rubecula'''
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<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
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|binome=Erithacus rubecula
|bidata=[[1758]])
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE -->
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<!-- ALTRO -->
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|suddivisione=[[Areale]]
|suddivisione_testo=[[File:ErithacusRubeculaIUCN.svg|250px]]
{{legenda|#007FFF|Areale invernale|border=solid 1px black}}{{legenda|#008000|Stanziale|border=solid 1px black}}{{legenda|#00FF00|Areale estivo|border=solid 1px black}}
}}
Il '''pettirosso''' ('''''Erithacus rubecula''
==
* Lunghezza = 13
* Peso = 11 - 22 grammi
* Apertura alare =
*
Il pettirosso è un piccolo uccello canoro europeo molto comune, presente in [[Italia]] d'inverno nelle zone di bassa quota e svernante regolare ad alte quote, migratore a breve raggio, territoriale anche durante lo svernamento.
Gli adulti hanno il petto e la fronte colorati di arancione, mentre il resto del piumaggio è di colore bruno oliva e il ventre bianco sporco. Ai giovani manca la colorazione arancione e sono fortemente macchiettati. È [[insettivoro]] e si alimenta generalmente a terra, ma anche in volo; in inverno i pettirossi non rifiutano grasso e semi, anche se non è la loro alimentazione base.
Nonostante l'aspetto apparentemente mansueto e diversamente da quanto si possa credere per un uccello di così piccole dimensioni, il pettirosso è estremamente aggressivo e territoriale nei confronti dei suoi consimili e di altre specie di piccoli uccelli: se due esemplari dello stesso sesso dovessero venir confinati in uno spazio delimitato, questi si azzufferebbero tra loro fino alla morte di uno dei due o addirittura di entrambi. La stessa spavalderia si dimostra anche nel ben noto comportamento vivace e confidente nei confronti dell'essere umano, al punto che non ha timore di avvicinarsi ad agricoltori o giardinieri che, lavorando la terra, hanno fatto venire alla luce vermi e larve.
== Distribuzione e habitat ==
La specie è diffusa in [[Eurasia]] e [[Nordafrica]], estendendosi a ovest sino alle isole [[Azzorre]] e a est sino alla [[Siberia Occidentale]].
I boschi di [[conifere]] sono il suo [[habitat]] naturale, ma è spesso presente anche in giardini, siepi, boschetti, boschi con sottobosco. Nidifica nei buchi o nelle spaccature di alberi, ai piedi delle siepi, nell'edera o anche in vecchi oggetti lasciati dall'uomo. Il nido ha la forma di una tazza perfettamente tonda.
[[File:Erithacus rubecula whiterbyi Hartert, E, 1910 232 HdB Ouarsenis Algérie.jpg|thumb|left|upright=0.7|Uova di pettirosso.]]
[[File:Cuculus canorus canorus MHNT.ZOO.2010.11.150.1.jpg|thumb|left|upright=0.7| ''Cuculus canorus'' + ''Erithacus rubecula'']]
=== Riproduzione ===
Le uova sono color crema o bruno-rossastro con puntini rosso-marrone, e vengono tenute in incubazione dalla femmina per circa due settimane.
L'[[accoppiamento (zoologia)|accoppiamento]] dei pettirossi avviene da dicembre in poi, ma può verificarsi anche più precocemente se gli animali sono ben nutriti. In genere la femmina raggiunge il maschio nel suo territorio e lì nidifica. I neonati prendono il volo 13-14 giorni dopo la schiusa delle uova. Quando la femmina depone la seconda covata, il maschio prende in carico il nutrimento della prima.
=== Alimentazione ===
Il pettirosso si nutre in aperta campagna nel sottobosco. Il suo regime alimentare è composto soprattutto da [[invertebrati]] che vivono nel suolo, fra cui [[insetti]] come [[coleotteri]] e rispettive [[larve]], [[gasteropodi]] e [[vermi]], ma anche [[ragni]]. Durante l'autunno e fino alla primavera consuma anche molte bacche e frutti piccoli.
La sua tecnica per procacciare il cibo è ben adattata sia alla vegetazione densa sia agli spazi aperti di ambienti naturali o antropizzati, e si basa sull'attenta osservazione e lo sfruttamento delle condizioni locali. Solitamente il pettirosso osserva l'ambiente vicino accovacciato su un ramo basso per individuare le prede e tendere un rapido agguato, ma può anche cercare cibo sul terreno saltellando qua e là, oppure ancora approfittare degli altri animali ([[cinghiali]], [[Cervidae|cervi]], [[Phasianidae|fagiani]] e anche l'uomo) che correndo o scavando disturbano gli animali nel sottosuolo; ad esempio, è notorio l'interesse dei pettirossi verso persone che zappano la terra. Si sono anche osservati pettirossi che seguivano una talpa, intenta a scavare la galleria, per catturare i vermi.
=== Canto ===
Il richiamo è un tic persistente e spesso ripetuto, una serie variata e definita di frasi corte e altamente gorgheggiate. Sia il maschio sia la femmina cantano d'inverno quando occupano territori separati: questo vuole dire che il canto è udibile durante tutto l'inverno. Spesso cantano anche all'imbrunire o al buio e vengono confusi con l'[[usignolo]].
{{Multimedia
|allineamento = sinistra
|larghezza = <!-- Larghezza del lettore per il file (non dell'intero box); di default 240 -->
|file = 120401-132827 Erithacus rubecula.ogg
|titolo = Canto del pettirosso
|descrizione = Registrato a [[Doische]] ([[Belgio]]), 1º aprile 2012.
}}
{{clear|left}}
===Migrazione===
Nel 1976 è stato scoperto che i pettirossi utilizzano una sorta di ''[[bussola]] di inclinazione'' biologica per orientarsi nella [[migrazione]] notturna<ref>Emlen , Wiltschko , Demong , Wiltschko , Magnetic direction finding : evidence for its use in migratory indigo buntings , Science vol 193 , 1976 </ref>.
== Specie simili ==
[[File:Pettirosso Ifroz.jpg|thumb|Esemplare adulto.]]
Presso i centri abitati di medio-bassa quota possono essere osservati in primavera e in estate altri piccoli passeriformi simili al pettirosso, quali il [[Phoenicurus ochruros|codirosso spazzacamino]], il [[Phoenicurus phoenicurus|codirosso]] e l'[[Luscinia megarhynchos|usignolo]]. Quest'ultimo, grande poco più di un passero e di forme più slanciate rispetto al pettirosso, è caratterizzato da un piumaggio bruno uniforme con coda castana; il forte e melodioso canto, emesso anche di notte, è molto noto. Il codirosso, invece, grande quanto il pettirosso, è caratterizzato dalla coda rossastra spesso agitata in modo frenetico e dal piumaggio più chiaro di quello del congenere codirosso spazzacamino; il maschio è molto vistoso: fronte bianca, gola nera, petto rossiccio e dorso grigio.
== Il pettirosso nella cultura di massa ==
Il pettirosso, antico simbolo dell'anno nuovo, è colui che facilita il passaggio dall'inverno alla rinascita. Ecco anche perché una credenza di origine romagnola associa la migrazione dei pettirossi all'arrivo della neve.
Secondo una [[leggenda]], il pettirosso si sarebbe insanguinato il petto tentando di rimuovere con il becco la corona di spine che circondava la testa di [[Gesù Cristo]] sulla croce. Per questo motivo il petto sarebbe rimasto macchiato di rosso<ref>Cecilia Gatto Trocchi, ''[http://books.google.it/books?id=Osowwagdch8C&pg=PA276&dq=pettirosso+cristo&hl=it&ei=CZvoTpn4IpSL4gTm0eXhCQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=9&ved=0CFgQ6AEwCA#v=onepage&q=pettirosso%20cristo&f=false Enciclopedia illustrata dei simboli]'', Gremese Editore, 2004 ISBN 88-8440-325-1</ref>.
Il suo canto melodioso venne imitato da [[Fryderyk Chopin]] nel tema principale della ''Grande Polonaise brillante'' op. 22, e da ciò è invalsa l'abitudine di chiamare il pettirosso lo "Chopin dell'aria", mentre più giusto sarebbe stato forse chiamare il musicista "Pettirosso di Varsavia"<ref>{{Cita libro|nome=Cecilia Gatto|cognome=Trocchi|titolo=Enciclopedia illustrata dei simboli|url=https://books.google.com/books?id=Osowwagdch8C|accesso=14 maggio 2016|data=01 gennaio 2004|editore=Gremese Editore|ISBN=9788884403254}}</ref>.
Il cantautore [[Fabrizio De André]] nella sua canzone ''[[La domenica delle salme]]'' coniò l'espressione «un pettirosso da combattimento» che è poi diventata il titolo di [[Un pettirosso da combattimento|un album]] di [[Loredana Bertè]] del 1997<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.loredanaberte.it/un-pettirosso-da-combattimento/|titolo=UN PETTIROSSO DA COMBATTIMENTO (1997) - Loredana Berte|pubblicazione=Loredana Berte|data=1997-08-19|accesso=2017-10-28}}</ref>.
== Galleria d'immagini ==
<gallery>
File:Pettirosso (Erithacus rubecula) DSC6374.jpg|Pettirosso su un posatoio.
File:Pettirosso (Erithacus rubecula) DSC5422.jpg|Pettirosso su un ramo.
</gallery>
== Note ==
<references/>
==
* [[Uccelli nidificanti in Italia]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|etichetta=pettirosso|commons|wikispecies|wikt=pettirosso|
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Avibase|id=E68C3C704DDFF00C}}
* {{cita web|url=https://www.hbw.com/ibc/phtml/votacio.phtml?idVideo=2556&tipus=1|titolo=Video sul pettirosso|lingua=en|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://it.imeleon.com/keywords/1/pettirosso.html|titolo=Foto del pettirosso|lingua=it|accesso=2 gennaio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081120022413/http://it.imeleon.com/keywords/1/pettirosso.html|dataarchivio=20 novembre 2008|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=https://www.flickr.com/photos/88972688@N00/3199495660/in/set-72157602045911940/|titolo=Foto|sito=[[Flickr]]|lingua=mul}}
* {{cita web|url=https://ipettirossi.wordpress.com|titolo=I Pettirossi|lingua=it}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|uccelli}}
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[[Categoria:Taxa classificati da Linneo]]
[[Categoria:Fauna africana]]
[[Categoria:Fauna asiatica]]
[[Categoria:Fauna europea]]
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