Lucio Sanseverino: differenze tra le versioni

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{{F|vescovi italiani|luglio 2013}}
{{cardinale della chiesa cattolica
{{Cardinale
|nome=Lucio Sanseverino
|nome = Lucio Sanseverino
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|stemma = Lucio Sanseverino - CoA (Stemma).jpg
|nato=[[1565]]
|ruoliricoperti = *[[Arcivescovo]] di [[Arcidiocesi di Rossano-Cariati|Rossano]] <small>(1592-1612)</small>
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*[[Arcivescovo metropolita]] di [[Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno|Salerno]] <small>(1612-1623)</small>
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|nato = [[1564]] o [[1565]] a [[Napoli]]
|ordinato = in data sconosciuta
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|arcconsacrato = 21 dicembre [[1592]] dal [[cardinale]] [[Papa Leone XI|Alessandro di Ottaviano de' Medici]] (poi [[papa]])
|creato = 21 luglio [[1621]] da [[papa Gregorio XV]]
|deceduto = 25 dicembre [[1623]] a [[Salerno]]
}}
{{Bio
|Nome = Lucio
|Cognome = Sanseverino
|Sesso = M
|LuogoNascita = Napoli
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = [[1564]] o [[1565]]
|LuogoMorte = Salerno
|GiornoMeseMorte = 25 dicembre
|AnnoMorte = 1623
|Epoca = 1600
|Attività = cardinale
|Attività2 = arcivescovo cattolico
|Epoca = 1600
|Nazionalità = italiano
}}
 
== Biografia ==
Nacque a [[Napoli]] nel [[1564]] o nel [[1565]] da Giovanni Giacomo Sanseverino quarto conte di Saponara e da Cornelia Pignatelli<ref>{{Cita web|url = http://www.ideanews.it/antologia/elia/sanseverinolucio.htm|titolo = L'Idea - Antologia di Pasquale Elia|accesso = 25 febbraio 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160410105747/http://www.ideanews.it/antologia/elia/sanseverinolucio.htm|dataarchivio = 10 aprile 2016|urlmorto = sì}}</ref><ref>Enciclopedia Storica Vaticana, Roma 1976, vol. X, p. 1815.</ref>. Alla morte del padre ([[1582]]), fu indirizzato alla carriera ecclesiastica ed appena ventenne venne nominato [[Arcidiocesi di Rossano-Cariati|vescovo di Rossano]]; fu quindi destinato all'[[Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno|arcidiocesi di Salerno]] che tenne dal [[1612]] fino alla sua morte.
Nacque a [[Napoli]] nel [[1565]].
 
Membro della schiera episcopale sotto il patronato regale, Sanseverino ricoprì rilevanti incarichi diocesani durante l'epoca spagnola, grazie all'influenza della sua nobile discendenza. Le sue origini aristocratiche agevolarono il suo ruolo come mediatore nella concessione feudale di Rossano nel 1610, quando la città passò al principe [http://Tiberio%20Carafa%20(bishop) Tiberio Carafa] di Scilla, scatenando uno scontro tra sostenitori di quest'ultimo e dissidenti.
[[Papa Giulio III]] lo elevò al rango di [[cardinale]] nel [[concistoro]] del [[21 luglio]] [[1621]].
 
Al fine di eludere il dominio di Carafa, la città affidò a Sanseverino l'incarico di intrattenere trattative con il cardinale [[Pietro Aldobrandini]], incoraggiando l'interesse di quest'ultimo ad investire in feudi nel Regno di Napoli. L'obiettivo era quello di persuadere Aldobrandini ad acquisire Rossano dalla Corona. Nel 1602, il nome di Sanseverino venne preso in considerazione per la successione alla cattedra vescovile di Taranto, ma alla fine la scelta ricadde su Ottavio Mirto Frangipane.
Morì il [[25 dicembre]] [[1623]].
 
Nel 1612, ottenne la nomina ad arcivescovo della regia diocesi di Salerno, incarico che mantenne fino alla sua morte. Il primo sinodo diocesano sotto la sua guida si svolse nel 1614, e nonostante gli atti non fossero particolarmente originali, fu considerato uno dei più significativi dell'epoca. In veste di nunzio apostolico, Sanseverino svolse un ruolo di rilievo, seguendo istruzioni che sottolineavano la tranquillità delle province cattoliche delle Fiandre e affrontando gli interessi commerciali olandesi nel Mediterraneo.
 
[[Papa Gregorio XV]] lo elevò al rango di [[cardinale]] nel [[concistoro]] del 21 luglio [[1621]]<ref name="Moroni1853">{{Cita libro|autore=Gaetano Moroni|titolo=Dizionario Di Erudizione Storico-Ecclesiastica Da S. Pietro Sino Ai Nostri Giorni (etc.)|url=https://books.google.com/books?id=mwxTAAAAcAAJ&pg=PA53|anno=1853|editore=Dalla Tipografia Emiliana|p=53}}</ref>.
 
Sanseverino morì il 25 dicembre [[1623]]. È sepolto nella [https://www.diocesisalerno.it/la-cappella-del-tesoro/ cappella delle Reliquie] <ref>cappella delle Reliquie</ref>, della cattedrale di Salerno, sotto una lapide posta dal nipote Luigi Sanseverino.
 
== Genealogia episcopale e successione apostolica ==
La [[genealogia episcopale]] è:
* Cardinale [[Juan Pardo de Tavera]]
* Cardinale [[Antoine Perrenot de Granvelle]]
* Cardinale [[Francisco Pacheco de Villena]]
* [[Papa Leone XI]]
* Cardinale Lucio Sanseverino
 
La [[successione apostolica]] è:
* Arcivescovo [[Philippus Rovenius]] (1620)
* Arcivescovo [[Matteo Granito]] (1623)
 
== Ascendenza ==
{{Ascendenza
| 1 = Lucio Sanseverino
| 2 = Giovanni Giacomo Sanseverino, V conte di Saponara
| 3 = Cornelia Pignatelli
| 4 = Ferdinando Sanseverino, IV conte di Saponara
| 5 = Violante Sanseverino di Saponara
| 6 = Fabrizio Pignatelli, I marchese di Cerchiara
| 7 = Vittoria Cicinelli
| 8 = Giovanni Tommaso Sanseverino, signore di San Chirico
| 9 = Aurelia Sanseverino di Nucara
|10 = Giacomo Sanseverino di Saponara
|11 = Maria Aldonza Beltrano
|12 = Giacomo Pignatelli, I barone di Cerchiara
|13 = Maria Cossa
|14 = Galeazzo Cicinelli, barone di Carpinone
|15 = Ippolita Ferrillo
|16 = Giovanni Antonio Sanseverino
|17 = Enrichetta Carafa
|18 = Giovanni Tommaso Sanseverino di Nucara
|19 = Isabella Sanseverino di Capurso
|20 = Ugo Sanseverino, III conte di Saponara
|21 = Ippolita de Monti
|22 = Alfonso Beltrano, conte di Mesagne
|23 = Maria Tolosa
|24 = Palamede Pignatelli
|25 = Restituta Caccietta
|26 = Michele Cossa, VI signore di Procida
|27 = Lucrezia de Milà y Borja
|28 = Giovanni Battista Cicinelli, barone di Carpinone
|29 = Antonia Sanseverino
}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Box successione
|tipologia=episcopale
|carica=[[Arcidiocesi di Rossano-Cariati|Arcivescovo di Rossano]]
|periodo=2 dicembre [[1592]] - 19 novembre [[1612]]
|precedente=[[Scipione Floccaro]]
|successivo=[[Mario Sassi]]
|immagine=Archbishop CoA PioM.svg
}}
{{Box successione
|tipologia=episcopale
|carica=[[Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno|Arcivescovo metropolita di Salerno]]
|periodo=19 novembre [[1612]] - 25 dicembre [[1623]]
|precedente=[[Juan Beltrán Guevara y Figueroa]]
|successivo=[[Gabriel Trejo y Paniagua]]
|immagine=ArchbishopPallium PioM.svg
}}
{{Box successione
|tipologia=incarico diplomatico
|carica=[[Nunzio apostolico]] nelle [[Nunziatura apostolica in Belgio|Fiandre]]
|periodo=1º giugno [[1619]] - 1º maggio [[1621]]
|precedente=[[Lucio Morra]]
|successivo=[[Gianfrancesco Guidi di Bagno]]
|immagine=Emblem Holy See.svg
}}
{{Box successione
|tipologia=cardinale
|carica=[[Santo Stefano al Monte Celio (titolo cardinalizio)|Cardinale presbitero di Santo Stefano al Monte Celio]]
|periodo=30 agosto [[1621]] - 25 dicembre [[1623]]
|precedente=[[Giacomo Sannesio]]
|successivo=[[Bernardino Spada]]
|immagine=CardinalCoA PioM.svg
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie}}
 
[[Categoria:Cardinali nominati da Gregorio XV]]
[[Categoria:Vescovi e arcivescovi di Salerno]]
[[Categoria:Vescovi e arcivescovi di Rossano]]