Palmi: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|il plurale di "palmo"|Palmo}}
{{vaglio|/2|arg=geografia}}
{{W|Calabria|maggio 2012}}
{{F|Calabria|maggio 2012}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Palmi
|Bandiera = Palmi-Gonfalone.png
|Panorama=Piana di Gioia Tauro Sant Elia.jpg
|Stemma = Palmi-Stemma2.png|
|Didascalia=Palmi vista dal [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Monte Sant'Elia]]
|Voce stemma = Stemma di Palmi
|Bandiera=Palmi-Gonfalone.png
|Stato = ITA
|Voce bandiera=
|Grado amministrativo = 3
|Stemma=Palmi-Stemma.png
|Divisione amm grado 1 = Calabria
|Voce stemma=
|Divisione amm grado 2 = Reggio Calabria
|Stato=ITA
|Amministratore locale = Giuseppe Ranuccio
|Grado amministrativo=3
|Partito = [[lista civica]]
|Divisione amm grado 1=Calabria
|Data elezione = 27-6-2017
|Divisione amm grado 2=Reggio Calabria
|Data rielezione = 17-6-2022
|Amministratore locale=Commissario Prefettizio: Dott.ssa Antonia Bellomo
|Mandato = 2
|Partito=
|Sottodivisioni = [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Monte Sant'Elia]], [[Marina di Palmi]], [[Tonnara di Palmi]], [[Lido di Palmi|Pietrenere]], [[Taureana di Palmi|Taureana]]
|Data elezione=29.08.2011
|Divisioni confinanti = [[Gioia Tauro]], [[Seminara]]
|Data istituzione=
|Zona sismica = 1
|Latitudine gradi=38
|Gradi giorno = 888
|Latitudine minuti=22
|Nome abitanti = palmesi
|Latitudine secondi=0
|Patrono = [[san Nicola di Bari]]<ref name="Statuto">{{Cita web | url = http://trasparenzapalmi.asmenet.it/index.php?action=index&p=1142 | titolo = Statuto comunale | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20200128162103/http://trasparenzapalmi.asmenet.it/index.php?action=index&p=1142 | data = 2008-06-30 | accesso = 2020-01-28 | editore = Comune di Palmi | sito = comune.palmi.rc.it | citazione = Art. 5 — Patrono. Il Comune di Palmi […] riconosce, quale festa civica, la ricorrenza di San Nicola […] che si celebra il 6 dicembre di ogni anno }}</ref>
|Latitudine NS=N
|Festivo = 6 dicembre<ref name="Statuto" />
|Longitudine gradi=15
|Soprannome =
|Longitudine minuti=51
|Mappa = Map of comune of Palmi (province of Reggio Calabria, region Calabria, Italy).svg
|Longitudine secondi=0
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Palmi all'interno della città metropolitana di Reggio Calabria
|Longitudine EW=E
|Altitudine=228
|Superficie=31.84
|Note superficie=
|Abitanti=19323
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2011gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 settembre 2011
|Aggiornamento abitanti=30-09-2011
|Sottodivisioni=[[Taureana di Palmi]], [[Lido di Palmi]], [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Monte Sant'Elia]], C.da Prato, C.da San Filippo
|Divisioni confinanti=[[Gioia Tauro]], [[Seminara]]
|Codice postale=89015
|Prefisso=[[0966]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=080057
|Codice catastale=G288
|Targa=RC
|Zona sismica=1
|Gradi giorno=888
|Diffusività=
|Nome abitanti=palmesi
|Patrono=[[san Nicola]]
|Festivo=[[6 dicembre]]
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Palmi (province of Reggio Calabria, region Calabria, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Palmi nella provincia di Reggio Calabria
|Sito=http://www.comune.palmi.rc.it/
}}
'''Palmi''' è un [[Comuni d'Italia|comune italiano]] di 19.323 abitanti<ref>[http://www.demo.istat.it/bilmens2011gen/index.html Dato Istat al 30/09/2011]</ref> della [[provincia di Reggio Calabria]] in [[Calabria]].
 
'''Palmi''' (IPA: {{IPA|[ˈpalmi]}}, ''Pàrmi'' in [[dialetti calabresi|calabrese]]<ref>''Vocabolario del dialetto calabrese'' di Luigi Accattatis, [[Castrovillari]], 1895</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:18010}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Reggio Calabria]]. La città è un attivo centro agricolo, commerciale e balneare,<ref name="GTMMM">{{Cita|Guida Touring|pag. 628|Guida Touring}}.</ref> fra i principali dell'area [[piana di Gioia Tauro]] e della città metropolitana di Reggio Calabria.
È il secondo comune per popolazione della provincia e sede dell'omonimo [[circondario di Palmi|circondario]]<ref>{{cita web|http://www.provincia.reggio-calabria.it/uffici/settore-1/circondario-di-palmi|Circondario di Palmi sul sito della provincia|17-11-2010}}</ref> che comprende 33 comuni con una popolazione di circa 170.000 abitanti.
 
== Geografia fisica ==
Con le vicine spiagge della [[Marina di Palmi]] e del [[Lido di Palmi]], la città è una stazione balneare<ref>{{cita|Touring|p. 628}}</ref> anche grazie al suo paesaggio, che ha portato scrittori e poeti a definirla la ''Terrazza sullo Stretto''.<ref>[http://www.finesettimana.it/scopri-italia/localit%C3%A0/calabria/palmi-19177 Descrizione di Palmi]</ref> In funzione di ciò, gran parte del territorio comunale (tra cui tutta l'area costiera ed il [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Monte Sant'Elia]]), sono vincolati dal [[Decreto Ministeriale]] del [[22 luglio]] [[1968]], Legge 1497/39, in quanto: "''riconosciuto che la zona predetta ha notevole interesse pubblico perché, per le sue incantevoli e varie vedute, per l'incomparabile bellezza panoramica incorniciata dal verde degli ulivi e per i suggestivi tratti di scogliere degradanti sul mare, costituisce un quadro naturale di particolare bellezza godibile lungo tutta la zona costiera.''"<ref>[http://151.1.141.125/sitap/sitap_decreto.asp?paramId=180050 Decreto Ministeriale di Vincolo Paesaggistico sul territorio del Comune di Palmi]</ref>.
=== Territorio ===
[[File:Rada del Lido di Palmi.png|thumb|upright=2|Baia della Tonnara di Palmi con, sullo sfondo, il pianoro di Palmi ed il monte Sant'Elia.]]
 
{{citazione|Devo considerare Palmi come posta in una situazione così particolare da essere difficilmente concepita dall'immaginazione umana, in quanto è al di là della possibilità di un disegno|[[Keppel Richard Craven]], ''A tour through the southern provinces of the kingdom of Naples'', 1821<ref>Testo originale consultabile su "A Tour through the southern provinces of the kingdom of Naples" di Keppel Richard Craven, Pubblicato da Rodwell end Martin, 1821, pag. 291.</ref>}}
Oltre ad essere il principale polo amministrativo, direzionale e scolastico del versante tirrenico della provincia, Palmi è anche un centro agricolo e commerciale nonché [[sede vescovile]].
 
Palmi sorge sul [[mar Tirreno]], a ridosso delle pendici del [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Monte Sant'Elia]], su un terrazzamento che sovrasta un tratto di [[Costa Viola]].<ref name="TERDP"/>
Da secoli la città è anche uno dei centri culturali della [[Calabria]] nel campo [[letteratura|letterario]], [[musica]]le, [[Storia|storico]] e [[Archeologia|archeologico]]. Ha dato i natali, tra l'altro, al compositore [[Francesco Cilea]] ed al letterato [[Leonida Repaci]] ed ospita il complesso museale della "''[[Casa della Cultura (Palmi)|Casa della Cultura]]''" ed il "''[[Parco Archeologico dei Tauriani]]''", sulle rovine dell'antica città [[bruzi]]a di ''[[Tauriana|Taureanum]]''.
 
Gran parte del territorio comunale consiste di una serie di terrazzamenti collinari che degradano rapidamente verso il mare tramite un sistema di falesie, piccole spiagge e scogliere.<ref name="TERDP">{{cita web|url=http://webgis.concorsionweb.com/index3.php?pagina=areeprotette&subpagina=retenatura2000&scheda=206|titolo=Descrizione della Costa Viola|accesso=5 aprile 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130928011455/http://webgis.concorsionweb.com/index3.php?pagina=areeprotette&subpagina=retenatura2000&scheda=206|dataarchivio=28 settembre 2013|urlmorto=sì}}</ref> Su un terrazzamento a quota 228 metri [[s.l.m.]] si trova il centro storico con la casa comunale, mentre su un altro, posto più a nord a 100 metri [[s.l.m.]], è ubicata la frazione di [[Taureana]]. La restante parte della superficie è costituita a sud dal Monte Sant'Elia (582 metri [[s.l.m.]]) e a nord-ovest da un territorio pianeggiante su cui sorgono i quartieri balneari che formano il [[Lido di Palmi]].
== Geografia fisica ==
[[File:Altimetria del comune di Palmi.png|thumb|left|Carta fisica del comune di Palmi.]]
===Territorio===
[[File:Scoglio dell'Ulivo di Palmi.jpg|thumb|upright=1.0|Spiaggia del [[Lido di Palmi]] con gli scogli Agliastro.]]
{{quote|Devo considerare Palmi come posta in una situazione così particolare da essere difficilmente concepita dall'immaginazione umana, in quanto è al di là della possibilità di un disegno|[[Keppel Richard Craven]], ''A tour through the southern provinces of the kingdom of Naples'', 1821<ref>Testo originale consultabile su "A Tour through the southern provinces of the kingdom of Naples" di Keppel Richard Craven, Pubblicato da Rodwell end Martin, 1821, pag. 291</ref>}}
[[File:Marina_di_Palmi_(Marinella)_-_Reggio_Calabria,_Italy_-_17_Aug._2009_-_(6).jpg|thumb|upright=1.0|La baia della [[Marina di Palmi]].]]
Palmi, che si affaccia sul [[Mar Tirreno]], è situata a ridosso delle pendici del [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Monte Sant'Elia]], su di un terrazzamento che sovrasta un tratto di [[Costa Viola]]. Confina con il comune di [[Seminara]] e con il comune di [[Gioia Tauro]].
[[File:Spiaggia_di_Trachini_-_Palmi.jpg|thumb|upright=1.0|la spiaggia di Trachini.]]
Oltre il territorio comunale, a nord, si estende la seconda per ampiezza zona pianeggiante della Calabria che prende, tra gli altri, il nome di Piana di Gioia Tauro (anche conosciuta come Piana di Palmi).<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/palmi/|titolo=Descrizione della Piana di Palmi nell'Enciclopedia Treccani|accesso=27 aprile 2013}}</ref>
 
Il corso d'acqua principale è il fiume [[Petrace]], che segna il confine nord-est del territorio comunale, dalla località Pontevecchio fino alla sua foce sul mar Tirreno. La sua portata media è di circa 8&nbsp;m³/s.<ref name="GTN"/>
Gran parte del territorio comunale è formato da una serie di terrazzamenti [[collina]]ri che si sviluppano a picco sul mare tramite un sistema di piccole spiagge e scogliere. Su di un terrazzamento a quota 224 metri [[s.l.m.]] vi è il centro storico con la casa comunale mentre, in un altro terrazzamento posto più a [[nord]] ed avente altezza s.l.m di circa 100 metri, è ubicata la frazione di [[Taureana]]. La restante parte della superficie comunale è costituita, a [[sud]], dal Monte Sant'Elia (579 metri [[s.l.m.]]) e, a nord-[[ovest]], da un territorio [[pianura|pianeggiante]] su cui sorgono i quartieri balneari (Tonnara, Pietrenere, Scinà) costituenti il [[Lido di Palmi]].
 
La punta più ad ovest è denominata Capo Barbi, e da questo promontorio inizia la Costa Viola.<ref>{{cita web|url=http://www.qspiagge.it/calabria/reggio-calabria/costa-viola-di-reggio-calabria/|titolo=Spiggie della Costa Viola|accesso=25 aprile 2013}}</ref> Il nome deriva dal fatto che il mare, a poca distanza dalla linea di costa, raggiunge elevate profondità facendo assumere all'acqua un colore blu cupo che il sole al tramonto colora con riflessi viola.<ref name="TERDP"/> Poco più a sud di Capo Barbi vi è la punta Motta.<ref>{{cita web|url=http://europaconcorsi.com/projects/196169-Belvedere-Punta-Motta-Palmi|titolo=Descrizione del Belvedere di Punta Motta|accesso=25 aprile 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140202133714/http://europaconcorsi.com/projects/196169-Belvedere-Punta-Motta-Palmi|dataarchivio=2 febbraio 2014}}</ref>
Il corso d'acqua principale è il fiume [[Petrace]] che segna il confine nord-[[est]] del territorio comunale, dalla località Pontevecchio fino alla sua foce sul Mar Tirreno. La sua portata media è di circa 8 metri cubi al secondo.
 
LaTutta puntala piùcosta addi Palmi, nella quale si trovano la baia della [[ovestMarina di Palmi|Marinella]] èe denominatala Capobaia Barbidella mentre[[Lido di Palmi|Tonnara]],<ref>{{Cita|Guida lungoBlu|p. le179|Guida spiaggeBlu, 2005}}.</ref> è ricca di Palmigrotte marine e costiere, sorgonospiagge alcunee scoglierescogli, aventitra superficiecui talela dagrotta rientraredelle nellaSirene, la cartografiagrotta dell'[[IstitutoArcudace Geograficoe Militare|IGM]]la grotta Perciata, le spiagge della Marinella, di Trachini, della Tonnara e cioè:di Pietrenere-Scinà, mentre gli scogli principali sono lo [[scoglio di Trachini]], [[Pietra Galera]], lo scoglio dell'Isola e gli [[scogli Agliastro]]. Tra questi ultimi vi è il celebre [[Scoglioscoglio dell'Ulivo]], sulla cui sommità nei secoli passati è cresciuto un albero di [[olivo]].
 
Una parte del territorio comunale rientra anche nell'elenco<ref>[http://www.assagri.regione.calabria.it/leader+/sx_menu/doc_programmazione/plr/allegato1_siczps.pdf Elenco delle Zone di protezione speciale della Regione Calabria]</ref> delle [[Zona di protezione speciale|Zonezone di Protezioneprotezione Specialespeciale]] e dei [[Sito di Interesse Comunitario|Sitisiti di Interesseinteresse Comunitariocomunitario]] della [[Regione Calabria]].
 
* [[Classificazione sismica dell'Italia|Classificazione sismica]]: zona 1 (sismicità alta), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003
 
=== Clima ===
{{Vedi anche|Stazione meteorologica di Palmi}}
Il clima di Palmi è essenzialmente di tipo [[clima mediterraneo|mediterraneo]], caratterizzato da mesi estivi siccitosi ai quali seguono quelli piovosi e nevosi della stagione invernale.<ref name=clima>{{cita web|url=http://www.crati.it/progetto_tai/area_download_tai/test_dati_pluviometrici.pdf|titolo=Test sui dati pluviometrici di Palmi|accesso=11 marzo 2013|dataarchivio=9 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140309015709/http://www.crati.it/progetto_tai/area_download_tai/test_dati_pluviometrici.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
 
{{ClimaAnnuale
| nome = Palmi<ref>{{cita web|url=http://www.ilmeteo.it/portale/medie-climatiche/Palmi?refresh_ce|titolo=Clima Palmi - Medie climatiche|accesso=28 novembre 2014}}</ref>
| nome = PALMI
| tempmax01 = 9.9
| tempmax02 = 10.,1
| tempmax03 = 13.,7
| tempmax04 = 16.,2
| tempmax05 = 23.,4
| tempmax06 = 27.,5
| tempmax07 = 30.,8
| tempmax08 = 32.6
| tempmax09 = 28.0
| tempmax10 = 23.,5
| tempmax11 = 14.,6
| tempmax12 = 12.4
| tempmin01 = 5.1
| tempmin02 = 7.1
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| tempmin04 = 11.0
| tempmin05 = 14.,8
| tempmin06 = 18.2
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| tempmin08 = 22.,0
| tempmin09 = 19.1
| tempmin10 = 14.9
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| giornipioggia12 = 13
}}
{{Senza fonte}}
* [[Classificazione climatica dei comuni italiani|Classificazione climatica]]: zona B, 888<ref>{{cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/080/057/clima.html|titolo=Clima e dati geografici del comune di Palmi|accesso=11 febbraio 2013}}</ref> [[Grado giorno|GG]]
 
== Origini del nome ==
La tradizione secolare attribuisce la denominazione alle numerose [[Arecaceae|palme]] presenti sul territorio. Con l'indicazione ''De Palmis'' Ruggiero I conte di Calabria specificava di concedere nel [[1085]] la chiesa di ''San Georgium'' alla Chiesa di Santa Maria e dei XII apostoli di [[Bagnara Calabra]].<ref>[[Giuseppe Pasquale Cirillo]], ''Difesa storica del Diploma onde Ruggiero I, conte di Sicilia e di Calabria nell'anno 1085, fondò la Chiesa di Santa Maria e dei XII Apostoli di Bagnara'', Napoli 1754.</ref> ''Dominus Palmae'' fu chiamata invece dal barone Iacobus De Roto di Seminara nei registri angioini dei baroni di Calabria del [[1333]],<ref>Vito Capialbi, ''Memorie per servire alla storia della santa chiesa militese'', Napoli, 1835, cronologia dei vescovi pag. 19, annotaz. 3.</ref> mentre nei secoli seguenti gli antichi notari si servirono dell'espressione ''Civitas Palmarum'' per indicare Palmi. Nel [[secolo XVI]] venne chiamata ''Parma'' da [[Gabriele Barrio]],<ref>Gabriele Barrio, ''De Antiquitate et situ Calabriae'', Romae, 1571, Hb. II cap. XVIII</ref> ''Palma'' da Fra Lando Alberti.<ref>Frà Lando Alberti, ''Descrizione di tutta Italia'', Venezia 1596, v. Calabria, pag. 201.</ref> Nello stesso secolo ebbe anche il nome di ''Carlopoli'' in onore del duca Carlo Spinelli, che la ricostruì fortificata dopo una devastazione saracena, tanto che nel [[1567]] sono riportati l'appellativo di ''oppidum'' (a conferma della fortificazione) e di ''Palma nunc Carlopolis'' in quanto la nuova Carlopoli fu costruita accanto al vecchio centro abitato.<ref>{{Cita|Agostino|pag. 231|AA.VV, 2001}}.</ref> Solamente nel [[1669]] si incomincia a trovare ''Palmi,''<ref>Lorenzo Giustiniani, ''Dizionario geografico del regno di Napoli'', Napoli 1797, v. Palma</ref> ma all'inizio del [[XVIII secolo]] la città fu detta ordinariamente ''Palme'',<ref>Thomae Aceti, Annotationes de antiquitate et situ Colabriae, Roma, 1737 Hb. II, cap. XVIII</ref> nome che prevalse<ref>Ferdinando De Luca e Raffaele Mastriani, ''Dizionario corografico del Regno di Napoli'', Nap. 1858, v. Palme</ref> fino al nuovo assetto del regno di Casa Savoia ([[1860]]), in cui si stabilì definitivamente il nome Palmi.<ref>{{Cita|De Salvo|p. 23|Antonio De Salvo, 1899}}.</ref>
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia di Palmi|Tauriana}}
{{Nota
[[File:Tabula Peutingeriana Tauriana.png|thumb|upright=1.4|[[Tabula Peutingeriana]] con evidenziata Tauriana.]]
|titolo=Le origini del nome
|contenuto= Circa le origini del nome dato a Palmi, è costante la tradizione nei secoli susseguiti alla fondazione di questa città, che l'abbia assunto a causa delle molte [[palma|palme]] che sorgevano nel suo territorio; tant'è che con l'indicazione ''De Palmis'', Ruggiero I conte di [[Calabria]] specifica che la chiesa di ''San Georgium che cum pertinentiis et terris suis'' questi concedeva, nel [[1085]], alla Chiesa di Santa Maria e dei XII apostoli di [[Bagnara Calabra]] (Giuseppe Pasquale Cirillo, ''Difesa storica del Diploma onde Ruggiero I, conte di Sicilia e di Calabria nell'anno 1085, fondò la Chiesa di Santa Maria e dei XII Apostoli di Bagnara'', Napoli 1754); e ''dominus Palmae'' viene detta dal barone Iacobus De Roto di [[Seminara]] nei registri angioini dei baroni di Calabria, nel [[1333]] (Vito Capialbi, ''Memorie per servire alla storia della santa chiesa militese'', Napoli, 1835, cronologia dei vescovi pag. 19, annotaz. 3). Mentre nei tempi ulteriori, gli antichi notari si sono sempre serviti dell'espressione ''Civitas Palmarum'' per indicare Palmi: la quale nel [[secolo XVI]], da [[Gabriele Barrio]] (''De Antiquitate et situ Calabriae'', Romae, 1571, Hb. II cap. XVIII) venne chiamata ''Parma'', e da Fra Lando Alberti (''Descrizione di tutta Italia'', Venezia 1596, v. Calabria, pag. 201) viene nominata come '''Palma'''. ''Carlopoli'' venne pure denominata da poco oltre la metà, fino al finire del secolo suddetto. Solamente nella numerazione del [[1669]], si incomincia a trovare scritta Palmi (Lorenzo Giustiniani, ''Dizionario geografico del regno di Napoli'', Napoli 1797, v. Palma), ma col cominciare del [[secolo XVIII]], veniva detta ordinariamente ''Palme'' (''Thomae Aceti, Annotationes de antiquitate et situ Colabriae'', Roma, 1737 Hb. II, cap. XVIII) nome che prevalse sempre (Ferdinando De Luca e Raffaele Mastriani, ''Dizionario corografico del Regno di Napoli'', Nap. 1858, v. Palme), fino al nuovo assetto del regno di Casa Savoia ([[1860]]), in cui si stabilì definitivamente il nome ''Palmi''.<ref>[http://www.archive.org/stream/palmiseminaraeg00salvgoog/palmiseminaraeg00salvgoog_djvu.txt Antonio De Salvo, "Palmi, Gioia Tauro e Seminara" pag. 23]</ref>
}}
 
Il territorio comunale fu abitato fin dall'[[Età del bronzo]], come testimoniato dai rinvenimenti ottenuti negli scavi condotti nella [[Grotta della Pietrosa]] o dai resti di capanne scoperti a [[Taureana di Palmi]].<ref>{{Cita web|url=http://www.parcoarcheologicodeitauriani.it/p/villaggio-protostorico.html|titolo=Rinvenimento di resti di un villaggio protostorico di {{formatnum:4000}} anni fa|sito=[[Parco archeologico dei Tauriani|Parco archeologico dei Tauriani “Antonio De Salvo”]]|accesso=17 agosto 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20131022184902/http://www.parcoarcheologicodeitauriani.it/p/villaggio-protostorico.html|dataarchivio= 22 ottobre 2013|urlmorto=sì}}</ref>
{{Vedi anche|Storia di Palmi}}
 
Dal [[IV secolo a.C.]], e fino al [[X secolo]], nel territorio comunale si sviluppò la città di [[Tauriana]]. Sulla sua fondazione, alcune leggende narrano di una possibile colonizzazione [[achei|achea]] dell'area.<ref>{{Cita|Settis|pag. 66|Salvatore Settis, 1987}}.</ref> Altre ipotesi storiche ricollegano la nascita della città alla seconda metà del [[IV secolo a.C.]], quando dei gruppi [[brettii]], nello specifico i «Tauriani», si resero autonomi dai [[lucani]], raggiungendo e conquistando una parte della Calabria meridionale.<ref name=ACV>{{cita web|url=http://www.archeocalabria.beniculturali.it/archeovirtualtour/calabriaweb/taureana1.htm|titolo=ArcheoCalabriaVirtual - Taureana|accesso=12 maggio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130430062345/http://www.archeocalabria.beniculturali.it/archeovirtualtour/calabriaweb/taureana1.htm|dataarchivio=30 aprile 2013}}</ref> La città è segnalata in atti ufficiali di età successiva, quando [[Tito Livio]] asserisce che nel [[212 a.C.]], in occasione della [[Seconda guerra punica]], nel [[Calabria|Bruttium]] vi fu il passaggio dei Taureani sotto la protezione di [[Roma]].
Il primo insediamento avvenne nel [[951]] in seguito ad una scorreria dei pirati saraceni che, distruggendo la città di origine greca denominata ''[[Tauriana|Taureanum]]'' (corrispondente all'odierna frazione di [[Taureana di Palmi]]), costrinse la popolazione a cercare rifugio verso l'interno e, mentre una parte si stabilì a [[Seminara]], [[Oppido Mamertina]] e [[Delianuova]], un’altra parte diede origine alla città di Palmi in un fertile pianoro a metà distanza tra il mare e le montagne.
Nel [[951]] Tauriana venne distrutta dalle milizie dell'emiro di [[Palermo]] Hasan Ibn Alì<ref>{{Cita|De Salvo|pp. 11-12|Antonio De Salvo, 1899}}.</ref> e, fuggendo, la parte dei taurianensi dedita ai traffici ed alle arti marinaresche si stabilì nella parte alta della costiera, tra il [[Monte Sant'Elia (Palmi)|monte Aulinas]] ed il fiume [[Petrace|Metaurus]], nella contrada ''De Palmis'' dove vi erano alcune case coloniche.<ref>{{Cita|De Salvo|p. 15|Antonio De Salvo, 1899}}.</ref>
[[File:Palmi 1700.jpg|left|thumb|Disegno di Antonio Minasi, del [[1779]], intitolato "Prospetto del Faro di Messina, riviera di Scilla-Costiera di Parma, e spiaggia di Gioia".]]
Dei primi secoli di vita del piccolo villaggio di Palmi (''Palmae'' in [[Lingua latina|latino]]<ref>Nome ufficiale di Palmi in latino, come riportato anche nel documento "Acta Apostolicae Sedis", scritto da [[papa Giovanni Paolo II]], nel quale viene creata la nuova diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, pag. 1360</ref>), casale di Seminara, sono giunte ai giorni nostri poche informazioni. Si narra che da Palmi il conte [[Ruggero I di Sicilia]] radunò l'armata normanna per muovere alla conquista della Sicilia. Dagli inizi della dominazione [[normanni|normanna]], fino al principio del [[XIII secolo]], le uniche notizie riguardano le vicende che accompagnarono i [[convento|conventi]] di [[Chiesa di Sant'Elia (Palmi)|Sant'Elia lo Juniore]] e di [[Chiesa di San Fantino|San Fantino]]. Le dimensioni dell'abitato nel [[Trecento]] dovevano essere contenute, dato che la [[Duomo di Palmi|chiesa di San Nicola]] era l'unica esistente.
 
Si rifugiò a Palmi, nel [[1495]], il re [[Ferrandino d'Aragona|Ferdinando II d'Aragona]] dopo aver subito una sconfitta a [[Seminara]] contro le truppe del generale [[Robert Stuart d'Aubigny]].<ref>{{Cita|De Salvo|p. 99|Antonio De Salvo, 1899}}.</ref>
La "Cittadella", che è il rione più importante, fu colpita ancora nel corso dei secoli dai pirati saraceni fino a che, nel [[1549]] dopo l’ultima devastazione, il Duca di [[Seminara]], [[Carlo Spinelli]], decise di fortificarla. In questo modo la città assunse una forma rettangolare e fu circondata da mura, delle quali esistono ancora i resti della parte occidentale, ai cui estremi sorgevano quattro imponenti torri.
[[File:Piano_delle_Muraglie_di_Palmi.jpg|thumb|Disegno di Edward Lear inserito nel libro "Diario di un viaggio a piedi, Calabria" del 1847.]]
Il centro abitato fu colpito nel [[1549]] dai pirati saraceni e distrutto interamente. Pertanto il feudatario duca Carlo Spinelli, decise di riedificare la città fortificandola. In seguito alla sua ricostruzione la città crebbe ulteriormente d'importanza attirando tutti i traffici marittimi delle coste meridionali della Calabria.<ref>{{Cita|De Salvo|pp. 132-133|Antonio De Salvo, 1899}}.</ref>
 
Indipendente da [[Seminara]] nel [[1632]], nel [[XVII secolo]] la città si sviluppò notevolmenteurbanisticamente ed economicamente grazie all'attività commerciale dei suoi abitanti eed alla lungimiranza delal marchese di Arena [[Andrea Concublet]] che le istituì una "fiera".<ref>{{Cita|De Salvo|pp. 204-210|Antonio De Salvo, 1899}}.</ref> Le mura ad est cadderovennero a poco a pocoabbattute per permettere l’agganciol'unione con aii nuovi agglomerati che venivano a formarsi, in conseguenza dell'aumento di popolazione. Sempre nel [[XVII secolo]] il tessuto urbano, fino a quel momento costituito da rioni distanti tra di loro, si concentrò intorno ad un nodo principale formato dalla nuova [[Piazza I maggioMaggio (Palmi)|"piazza del Mercato"]].
 
Nel [[XVIII secolo]] Palmi attraversò uno deiil periodiperiodo più floridiflorido della sua storia, fino al [[1783]],a quando fu colpita da undal [[terremotoTerremoto della Calabria meridionale del 1783]] che provocòla 1400distrusse completamente provocando circa 1.400 morti. La ricostruzione della città avvenne seguendo parzialmente il [[Piano Regolatore]] redatto dall'ing. G.De CusironCosiron.
[[File:Palmi inizio XX secolo.JPG|thumb|left|Palmi all'inizio del XX secolo.]]
La città venne posta a capoluogo di [[Distretto di Palmi|distretto]] nel [[1806]]. Nel 1860 avvenne lo sbarco di [[Giuseppe Garibaldi]] e della spedizione dei mille alla [[Marina di Palmi]], e l'evento fece mettere in fuga il numeroso presidio borbonico presente in città. Con l'[[Risorgimento|Unità d'Italia]], il distretto venne abrogato e Palmi fu posta a capo dell'[[Circondario di Palmi|omonimo circondario]] (abolito nel [[1927]]). Nel [[1894]] la città fu epicentro di un [[terremoto del 1894|terremoto]] che produsse numerose rovine e 9 morti.<ref>A. Riccò, E. Camerana, M. Baratta, G. Di Stefano - "Il terremoto del 16 novembre 1894 in Calabria, Relazione Scientifica della comm. incaricata degli studi dal Regio Governo" pag. 33.</ref>
 
Nel [[1908]] Palmi venne nuovamente distrutta, quasi nella sua totalità, dal violento [[terremoto di Messina del 1908|terremoto del 28 dicembre]], che provocò nella sola città calabrese circa 600 morti. Il centro abitato venne ricostruito su progetto dell'ing. Pucci, stravolgendo completamente l'assetto urbano dei secoli passati. La ricostruzione, che interessò tutta la prima metà del [[XX secolo]], rese gradevole l'aspetto della città, con l'uniformità delle volumetrie, con il gusto [[neoclassicismo|neoclassico]] dei nuovi edifici e con la realizzazione di monumenti ed opere d'arte.
Nel [[1806]], all'interno della provincia borbonica della [[Calabria Ulteriore Prima]], Palmi venne posta a capoluogo di [[Distretto di Palmi|distretto]] (istituito con la legge 132 del 1806) il quale a sua volta era suddiviso in 9 circondari. Il circondario di Palmi comprendeva il comune di Gioja (l'odierna Gioia Tauro).
 
Il [[secondo dopoguerra]] vide lo sviluppo cittadino nel [[settore terziario]], ponendo Palmi come principale polo amministrativo, direzionale e scolastico del versante tirrenico della provincia grazie all'istituzione di scuole di secondo grado, strutture di forze armate, strutture sanitarie e giudiziarie e sedi di altri enti pubblici e privati. Nel [[1998]] fu istituito dalla Provincia di Reggio Calabria il Circondario della Piana, rinominato nel [[2008]] [[Circondario di Palmi]].
Nel [[1860]] avvenne lo sbarco di [[Giuseppe Garibaldi]] e della sua spedizione dei mille alla [[Marina di Palmi]], e l'evento fece mettere in fuga il numeroso presidio borbonico presente in città. Con l'Unità d'Italia, il distretto di Palmi fu abrogato e la provincia della Calabria Ulteriore Prima diventò la nuova [[Provincia di Reggio Calabria]], nella quale Palmi fu posta a capo del Circondario (istituito con Regio Decreto n. 3702 del 23 ottobre 1859).
 
=== Simboli ===
Il [[terremoto del 1894]] fu un [[evento sismico]] che colpì la Calabria meridionale alle ore 17.52, con epicentro storicamente individuato nella città di Palmi<ref>[http://www.poro.it/caria/terremoti.htm I terremoti in Calabria]</ref>. L'intesnità dell'evento, che rientra nel IX grado della [[scala Mercalli]]<ref>[http://www.fis.unical.it/files/gruppi_ricerca/geofisica/7170261288Guerra.pdf Attività sismica in Calabria, Univ. della Calabria, pag. 263]</ref>, comportò anche un violento maremoto che interessò perfino le coste campane, con maggiori danni che vi furono a Capo Pezzo verso Palmi<ref>[http://www.biologiamarina.eu/Tsunami%20italiani.html Tsunami in Italia dal 1600 ad oggi]</ref>. Malgrado tanta potenza delle scosse e le grandi rovine che produsse, il numero dei morti fu solamente di 8 e 300 feriti. Ciò fu dovuto ad una circostanza che ha del miracoloso<ref>A. Riccò, E. Camerana, M. Baratta, G. Di Stefano - "Il terremoto del 16 novembre 1894 in Calabria, Relazione Scientifica della comm. incaricata degli studi dal Regio Governo" pag. 33</ref>, in quanto tutta la popolazione era in strada per seguire la [[Festa della Beata Vergine del Carmelo (Palmi)|processione della Madonna del Carmine]] che, secondo la tradizione, dal 31 ottobre avrebbe pianto e mosso gli occhi.
{{Vedi anche|Stemma di Palmi}}
 
Lo stemma, come segno distintivo, e il gonfalone sono stati riconosciuti con decreto del 9 marzo 1935<ref name="DCG"/> e trascritti nel libro araldico degli enti morali.<ref>[http://www.comune.palmi.rc.it/index.php?action=index&p=265 Art. 4 comma 1 Statuto Comunale]</ref>
Nel [[1908]] Palmi fu quasi totalmente distrutta dal violento [[Terremoto di Messina|terremoto del 28 dicembre]] che si abbatté su Sicilia e Calabria. Venne ricostruita su progetto dell’ing. Pucci che prevedeva lo sventramento del tessuto storico, con l'uso di uno schema geometrico che frantumava il tessuto e dilatava gli spazi. Il vecchio rione chiamato "Borgo" sparì definitivamente.
 
[[File:Palmi-Gonfalone.png|130px|right|Gonfalone del comune di Palmi.]]
Il Circondario di Palmi venne soppresso nel [[1927]], con Regio Decreto n. 1 del 2 gennaio. Nel [[1930]] la parziale ricostruzione rese gradevole l'aspetto della città con l’uniformità delle volumetrie e con il gusto [[neoclassico]] dei nuovi edifici.
[[File:Palmi-Stemma2.png|120px|left|Stemma del comune di Palmi.]]
 
; Stemma
Dagli [[anni 1960|anni sessanta]] in poi, sotto l’impulso della speculazione edilizia, il volto della città venne alterato in termini sostanziali e il suo sviluppo cominciò ad orientarsi verso la collina a nord del vecchio centro storico, unendo quest'ultimo alla frazione [[Trodio]].
Lo stemma raffigura una palma su uno sfondo azzurro, è sormontato da una corona marchionale ed è contornato da bandiere catturate ai pirati barbareschi. Alla base sono disposti due cannoni che ricordano la Cittadella fortificata e munita di mura e, sotto di esse, a sinistra, è posto un fascio di verghe che simboleggia l'unità del popolo a difesa della città, mentre la testa di moro, disegnata a destra, rammenta l'uccisione di un capo corsaro avvenuta durante una delle incursioni subite dalla cittadina.<ref>Art. 4 comma 2 dello Statuto comunale di Palmi.</ref>
 
{{Citazione|D'azzurro, al [[Palma (araldica)|palmizio]] [[al naturale]], terrazzato di verde.<ref name=Araldica>{{cita web|url=http://www.araldicacivica.it/comune/palmi/|titolo=Palmi|accesso=3 febbraio 2023}}</ref>}}
Nel [[1998]], con Delibera del Cons. Provinciale n. 83 del 18 novembre, è stato istituito il Circondario della Piana, con sede a Palmi. La Delibera della Giunta Provinciale n. 273 del 16 ottobre [[2008]], stabilì l'organizzazione degli Uffici Multifunzioni e la rinomina del Circondario stesso in Circondario di Palmi.
 
Lo stemma del comune di Palmi è stato riconosciuto con decreto del [[Capo del governo primo ministro segretario di Stato|capo del governo]] del 9 marzo 1935,<ref name="DCG">{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?2386 |titolo=Palmi|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref><ref name=Araldica/> ed è stato rinnovato secondo quanto descritto nello Statuto Comunale.<ref>Approvato con delibera del C.C. nº 42 del 30 giugno 2008, modificato con delibera del C.C. n. 81 del 29 dicembre 2008 e con delibera del Commissario prefettizio n. 119 del 29 dicembre 2011.</ref>
===Stemma e gonfalone===
Lo stemma, come segno distintivo, ed il gonfalone sono stati riconosciuti con decreto del [[9 marzo]] [[1935]] e trascritti nel libro araldico degli enti morali (art. 4 comma 1 dello [[Statuto comunale]] di Palmi)<ref>[http://www.comune.palmi.rc.it/index.php?action=index&p=265 Art. 4 comma 1 dello Statuto Comunale]</ref>.
 
; Gonfalone
{{MultiCol}}
{{Citazione|Il gonfalone è costituito da un drappo di colore rosso cremisi riccamente adornato di ricami d'oro e caricato dallo stemma sopra descritto con l'iscrizione [[Attributi araldici di posizione#Centrato|centrata]] in oro "Città di Palmi". Le parti di metallo e i nastri sono dorati. L'asta verticale è ricoperta da velluto rosso cremisi con bullette dorate poste a spirale. Nella freccia è rappresentato lo stemma della Città e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolore sono frangiati d'oro<ref name=Araldica/><ref>Art. comma 3 dello Statuto Comunale</ref>}}
::'''Stemma'''
[[File:Palmi-Stemma.png|border|left|175px]]
All'art. 4 comma 2<ref>[http://www.comune.palmi.rc.it/index.php?action=index&p=265 Art. 4 comma 2 dello Statuto Comunale]</ref> dello [[Statuto comunale]] di Palmi viene descritto come segue:
{{Quote|Lo stemma raffigura una palma in campo azzurro, è sormontato da una corona marchionale ed è contornato da bandiere catturate ai pirati barbareschi. Alla base sono disposti due cannoni che ricordano la [[Cittadella (Palmi)|Cittadella]] fortificata e munita di mura e, sotto di esse, a sinistra, è posto un fascio di verghe che simboleggia l'unità del popolo a difesa della città, mentre la testa di moro, disegnata a destra, rammenta l'uccisione di un capo corsaro avvenuta durante una delle incursioni subite dalla cittadina.}} <br style="clear:left;"/>
{{ColBreak}}
::'''Gonfalone'''
[[File:Palmi-Gonfalone.png|border|left|125px]]
All'art. 4 comma 3<ref>[http://www.comune.palmi.rc.it/index.php?action=index&p=265 Art. 4 comma 3 dello Statuto Comunale]</ref> dello [[Statuto comunale]] di Palmi viene descritto come segue:
{{Quote|Il gonfalone è costituito da un drappo di colore rosso cremisi riccamente adornato di ricami d'argento e caricato dallo stemma sopra descritto con l'iscrizione centrata d'argento "Comune di Palmi". Le parti di metallo ed i nastri sono argentati. L'asta verticale è ricoperta da velluto rosso cremisi con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia è rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolore sono frangiati d'argento.}}
{{EndMultiCol}}
 
L'attuale [[gonfalone]] della città di Palmi è stato approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 70 del 28 dicembre 2004.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
===Monumenti===
;[[Fontana della Palma]]
:Collocata al centro della ''piazza Giovanni Amendola'' ed a fianco del moderno [[tribunale]], l'opera fu realizzata dell'architetto Jommi e dallo scultore Giuseppe Sutera riprendendo l'idea dell'antica "Fontana della Palma" (o "del mercato") che era collocata nell'attuale [[piazza I maggio (Palmi)|piazza I maggio]] fino al [[1886]]. La fontana, realizzata in [[stile barocco]] del tipo berniniano moderno, fu inaugurata il [[15 ottobre]] [[1922]]. Nel [[1977]] fu emesso un francobollo che riproduceva la fontana nella serie "''Fontane d'Italia''"<ref>Giuseppe Cricrì, periodico "Madre Terra News" n. 21 - Settembre 2011 Pag. 4</ref>.
;Fonte di San Rocco
:Fontana collocata in ''piazza San Rocco'', antistante l'[[Chiesa di Maria Santissima Immacolata e San Rocco (Palmi)|omonima chiesa]], e dedicata al santo di Montpellier. è stata realizzata nel [[2010]] dall'artista locale Maurizio Carnevali, su progetto dell'architetto Bagalà.
;[[Mausoleo di Francesco Cilea]]
:Opera realizzata dall'artista [[Michele Guerrisi]] e dall'architetto Nino Bagalà ed inaugurata nel [[1962]] quando fu traslata la salma dell'artista da [[Varazze]] a Palmi. Ubicato in ''piazza Francesco Pentimalli'', il mausoleo è costituito da una parete in muratura a forma di anfiteatro sul quale sono disposti dei bassorilievi con raffigurazioni di scene del mito di [[Orfeo|Orfeo ed Euridice]], il tutto attorno ad una scultura bronzea che rappresenta una musa. Il mausoleo contiene una cripta decorata da mosaici contenente le spoglie dell'artista e della sua compagna. Durante i lavori venne demolito un antico monumento cittadino, cioè la [[Mausoleo di Francesco Cilea#Storia|Torre dell'Orologio]], e fu sbancata parte della collina sottostante il ''rione [[Spirito Santo]]''.
;[[Monumento ai Caduti di Palmi]]
:Inaugurato il [[10 giugno]] [[1932]] in ''piazza Municipio'', con una cerimonia alla quale parteciparono i Principi di Piemonte [[Umberto di Savoia]] e [[Maria José del Belgio]], il monumento è opera dell'artista [[Michele Guerrisi]]. Il monumento è costituito da un gruppo scultoreo con base in blocchi di granito a forma di croce greca, sui quali sorgono due gruppi di figure in bronzo. Il primo gruppo è formato da un soldato ed un fante. Il secondo gruppo è rappresentato da due madri unite nel dolore e nella fede. Alle loro spalle vi sono due colonne di marmo bianco di [[Carrara]]. Alla base delle colonne sono incisi i nomi dei 203 cittadini di Palmi caduti durante la [[prima guerra mondiale|Grande Guerra]].
;Monumento a San Francesco d'Assisi
:La scultura bronzea, ubicata in ''via Bruno Buozzi'' ed inaugurata il [[20 dicembre]] [[1987]], è stata realizzata dall'artista Susan Loeb Luppino, per conto della Sovraintendenza per i beni storici. La statua, collocata su di una base in pietra e marmo con intorno una fontana ed un piccolo giardino, rappresenta il santo con le braccia aperte in segno di protezione verso la città, essendo la stessa collocata in un luogo panoramico da cui si può ammirare il centro cittadino e il [[Mar Tirreno]].
;Obelisco alla Madonna del Carmine
:Alta [[stele]] di [[granito]], ubicata in ''piazza del Carmine'', sulla cui cima vi è collocata una statua in bronzo della [[Festa della Beata Vergine del Carmelo (Palmi)|Madonna del Carmine]], realizzata dalla ditta Attilio De Luca di [[Napoli]] ed inaugurata l'[[8 maggio]] [[1983]] in concomitanza con il bicentenario del [[terremoto del 1783]]. La stele fu squadrata da maestri d'arte locali guidati da Antonio Romeo.
 
=== Onorificenze ===
Inoltre in ''piazza del Carmine'' ed in ''piazza Matteotti'' sono collocate due colonne di marmo, reperti storici provenienti dai ruderi dell'antica [[Tauriana]].
{{Onorificenze
|immagine=Corona di Città Italiana.svg
|nome_onorificenza=Titolo di Città
|collegamento_onorificenza=Titolo di città in Italia
|motivazione = [[Decreto del presidente della Repubblica]]
|data= 30 aprile 2003<ref>{{Cita testo|titolo=D.P.R. di concessione del 30 aprile 2003|url=https://www.araldicacivica.it/pdf/decreti-citta/rc/palmi.pdf}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.comune.palmi.rc.it/index.php?action=index&p=1&art=341|titolo=Richiesta e Concessione del titolo di Città|accesso=13 novembre 2014}}</ref>
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
[[File:Concattedrale di San Nicola.jpg|thumb|Il [[Duomo di Palmi]].]]
[[File:Facciata_Santuario_del_Carmine_di_Palmi.jpg|thumb|Il santuario di Maria Santissima del Carmelo]]
 
==== Chiese ====
{{Vedi anche|Chiese di Palmi}}
[[File:Duomo di San Nicola Palmi.jpg|thumb|300px|right|La Concattedrale di San Nicola]]
[[File:Chiesa Immacolata e San Rocco.jpg|thumb|300px|right|La chiesa dell'Immacolata e di San Rocco]]
;[[Concattedrale di San Nicola (Palmi)|Concattedrale di San Nicola]]
:La chiesa Madre di San Nicola è il duomo della città, nonché concattedrale della [[Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi]]. L'edificio, realizzato nel [[1932]] antistante l'omonima ''piazza Duomo'', è in stile romanico ed al suo interno conserva un quadro del XVIII secolo della [[Varia di Palmi|Madonna della Sacra Lettera]], nonché la reliquia del [[Sacro Capello]]. Il complesso parrocchiale è costituito inoltre dalla Torre civica, dall'auditorium "''Salone Pio X''", dal centro socio-riabilitativo e casa protetta "''Emmaus''" e dagli uffici della [[curia vescovile]].
;[[Chiesa di Maria Santissima del Soccorso]]
:Chiesa parrocchiale, ricostruita in stile [[barocco]] nel [[1788]] e rimaneggiata nel [[XX secolo]], sorge antistante l'omonima piazzetta. Al suo interno è collocata, nell'edicola dell'altare maggiore, l'omonima statua della [[Festa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|Madonna del Soccorso]] databile al [[XVIII secolo]].
;[[Chiesa di Maria Santissima del Rosario (Palmi)|Chiesa di Maria Santissima del Rosario]]
:Chiesa parrocchiale realizzata nel [[1937]] ed ubicata in ''via Galluppi'', nella parte alta del centro cittadino. L'edificio è collegato ad un complesso parrocchiale costituito da un convento dell'[[Ordine dei Frati Minori Conventuali]] ed ai locali della [[Charitas]]. Al suo interno è costodita la venerata statua di [[Festa di Sant'Antonio (Palmi)|Sant'Antonio]].
;[[Chiesa Santa Famiglia (Palmi)|Chiesa Santa Famiglia]]
:Moderna chiesa parrocchiale realizzata nel [[2005]], nella periferia cittadina, lungo la ''[[Strada statale 18 Tirrena Inferiore]]''. Il complesso parrocchiale è stato progettato dagli architetti Flavio Bruna, [[Aimaro Oreglia d'Isola|Aimaro Isola]] e Saverio Isola ed è un esempio di architettura moderna. A lato della chiesa sorge il quandrangolare campanile e nei locali sottostanti vi è l'auditorium "''Rocco Iaria''".
;[[Chiesa di Maria Santissima Immacolata e San Rocco (Palmi)|Chiesa di Maria Santissima Immacolata e San Rocco]]
:Chiesa moderna realizzata nel [[1952]], con campanile e cupola quadrangolare, antistante la ''piazza San Rocco'' nel luogo ove anticamente sorgevano le due chiese distinte dell'Immacolata e del santo di [[Montpellier]]. Al suo interno sono collocate le statue, molto venerate dalla popolazione, di [[Festa di San Rocco (Palmi)|San Rocco]] e dell'[[Festa di Maria Santissima Immacolata (Palmi)|Immacolata Concezione]].
;[[Santuario della Beata Vergine del Carmelo (Palmi)|Santuario di Maria Santissima del Carmelo]]
:Chiesa catalogata tra i beni vincolati della [[Regione Calabria]] ([[Decreto Ministeriale]] 363 del [[12 novembre]] [[2009]]<ref>[http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:sIzOf8xhD7sJ:www.calabria.beniculturali.it/allegato.php%3Fh%3DcGFzc2ZyYXNlMjQyNg%3D%3D+chiesa+del+carmine+palmi+DM+2009&cd=8&hl=it&ct=clnk&gl=it&source=www.google.it|Elenco Beni Vincolati Calabria]</ref>) per le bellezze artistiche che conserva al suo interno. L'edificio, ricostruito a seguito del [[terremoto del 1908]], al suo interno custodisce la miracolosa statua della [[Festa della Beata Vergine del Carmelo (Palmi)|Madonna del Carmine]] databile al [[XVIII secolo]]. Annesso al santuario vi è un convento dell'[[Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo]].
;[[Chiesa del Santissimo Crocifisso (Palmi)|Chiesa del Santissimo Crocifisso]]
:Luogo di culto più antico del centro storico ed ubicato nella ''piazzetta dell'Annunziata'' del rione [[Cittadella (Palmi)|Cittdella]], risulta vincolato quale "''bene di interesse storico artistico''" dal [[Decreto Ministeriale]] n. 1012 del [[30 novembre]] [[2011]] del [[Ministero dei Beni Culturali]]. Al suo interno vi è collocato un pregevole [[Festa del Santissimo Crocifisso (Palmi)#La statua|Crocifisso ligneo]] del [[XVII secolo]], realizzato probabilmente da fra' [[Umile da Petralia]] e segnalato nell'"''Inventario degli Oggetti d'Arte d'Italia''"<ref>[http://www.forcalsoftware.it/piargioiatauro/web/master.php?macrocategoria_cliccata=411&macrocategoria=411&pagina=template/br_sezione_foto_sopra_originale.php&categoria_documenti=2132 PIAR - Piano Integrato Area Rurale - Piana di Gioia Tauro Chiesa del Crocifisso di Palmi]</ref>.
;[[Chiesa di San Fantino]]
:Moderna chiesa parrocchiale di [[Taureana di Palmi]] realizzata nel [[1953]] in ''via del Mare'', al suo interno conserva l'immagine della [[Festa di Maria Santissima dell'Alto Mare (Taureana)|Madonna dell'Alto Mare]] ed una icona di [[fantino il Vecchio|San Fantino]].
;[[Chiese di Palmi#Chiesetta dell'Adorazione|Chiesetta dell'Adorazione]]
:La chiesa dell'Adorazione, nota anche come "''Oratorio''" e realizzata nel [[1966]] nel luogo ove era ubicato l'antico luogo di culto, sorge nel centro cittadino in ''via Antonio Gramsci'' e conserva al suo interno un dipinto della [[Madonna del Rosario]].
;[[Chiesa del Sacro Cuore di Maria (Palmi)|Chiesa del Sacro Cuore di Maria]]
:Chiesa della frazione di [[Lido di Palmi|Pietrenere]], consacrata il [[28 luglio]] [[1977]], che al suo interno custodisce una statua del [[XVII secolo]] del [[Cuore Immacolato di Maria]].
;[[Chiesa di Sant'Elia (Palmi)|Chiesa di Sant'Elia]]
:Chiesa che sorge sulla sommità dell'[[Monte Sant'Elia (Palmi)|omonimo monte]] dal [[1958]], nell'area dove fin dall'anno [[884]] vi sono stati vari luoghi di culto con conventi annessi, tra i quali una chiesa costruita da [[Elia di Enna|Sant'Elia lo Juniore]].
;[[Chiese di Palmi#Chiesetta di San Domenico|Chiesetta di San Domenico]]
;[[Chiese di Palmi#Chiesetta di San Marco|Chiesetta di San Marco]]
;[[Chiese di Palmi#Chiesetta di San Giuseppe|Chiesetta di San Giuseppe]]
 
I luoghi di culto della città sono i seguenti:
Nel passato vi furono altri [[Antiche Chiese di Palmi|luoghi di culto a Palmi]] che, a seguito di terremoti, incendi o scorrerie di pirati saraceni, furono demoliti e mai più ricostruiti.
* [[Concattedrale di San Nicola (Palmi)|Concattedrale di San Nicola]] ([[1932]]), duomo della città e concattedrale della [[diocesi di Oppido Mamertina-Palmi]]. L'edificio è in stile neoromanico ed al suo interno conserva un quadro del XVIII secolo della ''[[Varia di Palmi|Madonna della Sacra Lettera]]'' e la reliquia del [[Sacro Capello]];
* [[Chiesa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|Chiesa di Maria Santissima del Soccorso]] ([[anni 1930]]), in tardo stile barocco, sull'altare maggiore custodisce la settecentesca statua della ''[[Festa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|Madonna del Soccorso]]'';
* [[Chiesa di Maria Santissima del Rosario (Palmi)|Chiesa di Maria Santissima del Rosario]] ([[1937]]), in stile neoromanico, al suo interno contiene la venerata statua di ''[[Festa di sant'Antonio di Padova (Palmi)|Sant'Antonio di Padova]]'';
* [[Chiesa della Santa Famiglia (Palmi)|Chiesa della Santa Famiglia]] ([[2005]]), esempio di architettura moderna progettata dagli architetti Flavio Bruna, [[Aimaro Isola]] e Roberto Gabetti, ha ricevuto numerose recensioni, tra cui quella della rubrica "una chiesa del mese" della [[Conferenza Episcopale Italiana]];<ref>{{cita web|url=http://www.chiesacattolica.it/pls/cci_new_v3/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?id_pagina=39001|titolo=Chiesacattolica.it, Servizio nazionale per l'edilizia di culto: "una chiesa al mese". Scheda Tecnica Chiesa Santa Famiglia di Palmi|accesso=15 marzo 2013}}</ref>
* [[Chiesa di Maria Santissima Immacolata e San Rocco]] ([[1954]]), architettura moderna sorta nel luogo dove anticamente vi erano le due chiese distinte dei due suddetti santi. Custodisce le statue, molto venerate dalla popolazione, di ''[[Festa di San Rocco (Palmi)|San Rocco]]'' ([[XVII secolo]]) e dell{{'}}''[[Festa di Maria Santissima Immacolata (Palmi)|Immacolata Concezione]]'';
* [[Santuario di Maria Santissima del Carmelo]] (1927), in stile barocco con pregevoli bellezze artistiche conservate al suo interno, tra le quali la miracolosa statua della ''[[Festa della Beata Vergine del Carmelo (Palmi)|Madonna del Carmine]]'' del [[1782]];
* [[Chiesa del Santissimo Crocifisso (Palmi)|Chiesa del Santissimo Crocifisso]] (XVII secolo), in stile barocco, è il luogo di culto più antico del centro storico e al suo interno si trova, sull'altare maggiore, un ''[[Festa del Santissimo Crocifisso (Palmi)#La statua|Crocifisso ligneo]]'' del XVII secolo mentre nella cripta sottostante è presente il [[Chiesa del Santissimo Crocifisso (Palmi)#Sacrario diocesano|Sacrario diocesano]] contenente le reliquie di numerosi santi;
* [[Oratorio del Santissimo Rosario (Palmi)|Oratorio del Santissimo Rosario]] ([[1966]]), luogo di culto in stile moderna che conserva un antico dipinto della ''[[Madonna del Rosario]]''.
* [[Chiesa di San Fantino]] ([[1953]]), architettura moderna di [[Taureana di Palmi]] che al suo interno conserva la venerata statua della ''[[Madonna dell'Altomare|Madonna dell'Alto Mare]]'';
* [[Chiesa di Maria Santissima Assunta (Palmi)|Chiesa di Maria Santissima Assunta]] ([[1977]]), chiesa del [[Lido di Palmi|Pietrenere]];
* [[Lido di Palmi#Chiesaa di San Marco|Chiesa di San Marco]] ([[1959]]), piccola chiesa della [[Lido di Palmi|Tonnara di Palmi]], dedicata al protettore dei pescatori del luogo;
* [[Chiesa di Sant'Elia (Palmi)|Chiesa di Sant'Elia]] ([[1958]]), chiesetta posta sulla sommità dell'[[Monte Sant'Elia (Palmi)|omonimo monte]] a ricostruzione del luogo di culto realizzato nell'[[884]] da [[Elia di Enna|Sant'Elia lo Juniore]]. All'interno sono collocate le statue della ''Madonna della Montagna'' e di ''Sant'Elia profeta'';
* [[Chiesa di San Giuseppe (Palmi)|Chiesa di San Giuseppe]] (1960), luogo di culto di Palmi Scalo. La chiesa venne realizzata in occasione dei lavori per il raddoppio dei binari della [[Ferrovia Tirrenica Meridionale]], a «perenne memoria» dei crolli avvenuti nel [[1955]] all'interno della galleria tra Palmi e Bagnara Calabra, che causarono la morte di 23 operai addetti al consolidamento ed alla posa dei binari.
 
=== Architetture militaricivili ===
==== Palazzi, ville e torri ====
;Torre Saracena
[[File:Palazzo San Nicola.jpg|thumb|left|[[Palazzo San Nicola]], sede comunale.]]
:Torre di avvistamento costiera risalente al [[XVI secolo]]<ref>[http://www.latorresaracena.it/pagina.asp?ID=23 La Torre Saracena: TAUREANUM: origini e zona archeologica]</ref>. Fu costruita, nel [[1565]], dal duca Carlo Spinelli nell'ambito della riedificazione di Palmi a seguito della distruzione del [[1549]] dai pirati saraceni. Era chiamata anticamente "Torre di [[Lido di Palmi|Pietrenere]]" per distinguerla dall'altra torre saracena detta di "''San Francesco''". La torre è tutelata tramite notifica del [[16 agosto]] [[1913]]<ref>[http://www.unirc.it/documentazione/materiale_didattico/597_2009_223_6898.pdf Notifica di tutela della Torre Saracena]</ref>.
;Fortino di Pietrenere
:Il fortino di [[Lido di Palmi|Pietrenere]] fu progettato dai [[Francia|francesi]] durante il periodo di [[Gioacchino Murat]], ad inizio del [[XIX secolo]]. Nel progetto doveva essere collegato ad una batteria di cannoni collocati vicino ad una torre. La struttura non venne completata in quanto i [[borboni]] ripresero il comando del [[Regno di Napoli]].
;Torre quadrangolare
:La torre quandrangolare sorge in corrispondenza dell'antico borgo della [[Cittadella (Palmi)|Cittadella]] ed è una torre facente parte della cinta muraria cittadina, del [[XVI secolo]], andata distrutta. Attualmente è in attesa di decreto di vincolo di tutela.
 
I principali palazzi, ville e torri della città sono i seguenti:
===Ville e Palazzi===
* [[Palazzo San Nicola]] (1932), sede attuale del municipio, venne progettato nel [[1915]] dall'architetto [[Vittorio Alberto Storchi]];<ref name="PDP"/>
;Palazzo Ambesi Impiombato
* [[Concattedrale di San Nicola (Palmi)#La Torre civica|Torre civica]] (1954), detta anche "torre dell'orologio". La torre, sorgendo accanto al duomo cittadino ed essendo dotata di campane, svolge anche la funzione di campanile. Con i suoi quaranta metri d'altezza è l'edificio più alto della città;
:Edificio in stile nazionalista su due livelli. Progettato dall'architetto [[Marcello Piacentini]], fu realizzato all'inizio del [[XX secolo]]<ref>[http://www.gitour.it/Documenti.aspx?ID=19989 Notizie su Palazzo Ambesi Impiombato]</ref>.
* Palazzo degli Uffici (XX secolo), in stile neoclassico, risulta essere un complesso architettonico di particolare interesse storico. Eseguito da maestranze provinciali, il palazzo propone una costruzione massiccia ed equilibrata, che evidenzia la sua funzione pubblica di marcata derivazione classica. L'immobile è catalogato nell'elenco dei "luoghi della cultura" del Ministero per i Beni Culturali;
;Palazzo Bovi
* Palazzo del Tribunale (XX secolo), [[architettura del periodo fascista]], venne realizzato per ospitare il tribunale, la pretura e la corte d'assise del circondario giudiziario di Palmi. Attualmente è ancora sede alcuni uffici del tribunale civile;
:Imponente palazzo a due piani, con mura rosse e aperture in marmo bianco. Vi nacque il musicista palmese [[Nicola Antonio Manfroce]]<ref>[http://www.gitour.it/Documenti.aspx?ID=19989 Notizie su Palazzo Bovi]</ref>.
[[File:Palazzo della ex Banca Popolare Cooperativa di Palmi.jpg|thumb|Il palazzo ex sede della Banca Popolare di Palmi, progettato da Marcello Piacentini.]]
;Palazzo degli Uffici
* Palazzo della Caserma dei Carabinieri (XX secolo), in stile neoclassico, è un modello della tipologia edilizia tipica degli edifici pubblici realizzati nella Provincia di Reggio Calabria. Contrassegnato da elementi decorativi della manualità di maestranze provinciali qualificate, l'immobile risulta tra i beni vincolati della Regione Calabria<ref>[[Decreto ministeriale]] n. 15 del 20 febbraio [[2004]], per vincolo sul Palazzo della Caserma dei CC di Palmi</ref> ed è catalogato nell'elenco dei "luoghi della cultura" del Ministero per i Beni Culturali;
:L'immobile sorge in ''piazza Amendola'' ed ospita l'[[Agenzia delle Entrate]]. L'edificio risulta essere un complesso architettonico di particolare interesse storico eseguito agli inizi del [[XX secolo]] da maestranze provinciali molto qualificate. Il palazzo, avente pianta rettangolare, propone una costruzione massiccia ed equilibrata che evidenzia la sua funzione pubblica di marcata derivazione classica. È catalogato nell'elenco dei ''"luoghi della cultura"'' del Ministero per i Beni Culturali<ref>[http://www.beniculturali.it/mibac/opencms/MiBAC/sito-MiBAC/Luogo/MibacUnif/Luoghi-della-Cultura/visualizza_asset.html?id=24119&pagename=57 Scheda del Palazzo degli Uffici di Palmi]</ref>.
* Palazzo Ambesi Impiombato (XX secolo), in stile nazionalista e progettato dall'architetto [[Marcello Piacentini]];<ref name="PDP">{{cita web|url=http://www.gitour.it/Documenti.aspx?ID=19989|titolo=Notizie sui principali palazzi di Palmi|accesso=25 luglio 2011|urlmorto=sì}}</ref>
;Palazzo della Caserma dei Carabinieri
* Palazzo della Banca Popolare, anch'esso fu progettato in stile nazionalista dall'architetto Marcello Piacentini, per ospitare la sede della banca popolare cittadina;
:Ubicato in ''via Stefano Condello'', l'edificio è particolarmente importante in quanto costituisce una significativa testimonianza di architettura d'impianto neoclassico, nonché modello di tipologia edilizia tipica degli edifici pubblici realizzati nella [[Provincia di Reggio Calabria]]. Contrassegnato da elementi decorativi frutto della manualità di maestranze provinciali qualificate, l'immobile risulta tra i beni vincolati della [[Regione Calabria]] a seguito di [[Decreto Ministeriale]] n. 15 del [[20 febbraio]] [[2004]]<ref>[http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:sIzOf8xhD7sJ:www.calabria.beniculturali.it/allegato.php%3Fh%3DcGFzc2ZyYXNlMjQyNg%3D%3D+chiesa+del+carmine+palmi+DM+2009&cd=8&hl=it&ct=clnk&gl=it&source=www.google.it|Elenco Scheda beni vincolati Regione Calabria]</ref> ed è catalogato nell'elenco dei ''"luoghi della cultura"'' del [[Ministero per i Beni Culturali]]<ref>[http://www.beniculturali.it/mibac/opencms/MiBAC/sito-MiBAC/Luogo/MibacUnif/Luoghi-della-Cultura/visualizza_asset.html?id=24913&pagename=57 Scheda della Caserma dei Carabinieri di Palmi]</ref>.
* Palazzo di Giustizia ([[Anni 1980|anni ottanta]]), esempio di architettura moderna che ospita gran parte degli uffici del tribunale di Palmi;
;Palazzo Mezzatesta
* Villa Pietrosa, chiamata anche "Villa Repaci" in quanto appartenuta all'[[Leonida Repaci|omonimo scrittore]], fu ristrutturata nel 2008 dal Comune di Palmi tramite concorso.<ref>{{cita web|url=http://www.architetturaitalia.it/include/bandi%20allegati/301.pdf|titolo=Ristrutturazione di Villa Repaci|accesso=11 febbraio 2013|urlmorto=sì}}</ref> Nelle vicinanze dell'edificio, immerso tra gli ulivi, vi è una piccola grotta ed una "guardiola", osservatorio per la caccia al pescespada piantata sullo sprone di una roccia, in un luogo dal quale è visibile tutta la Costa Viola.<ref>{{cita web|url=http://utenti.multimania.it/marcel_2/guardiol.htm|titolo=Guardiola di Villa Repaci|accesso=25 giugno 2023|urlarchivio=https://archive.is/20130413065248/http://utenti.multimania.it/marcel_2/guardiol.htm|dataarchivio=13 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref>
:Palazzo ubicato all'inizio del ''corso Giuseppe Garibaldi'' ed uscito malconcio dai numerosi terremoti che hanno colpito la città tra l'inizio dell'[[ottocento]] e l'inizio del [[novecento]], presenta sulla facciata principale un'edicola con una riproduzione della Madonna del Carmelo, a ricordo dell'evento del [[terremoto del 1894|terremoto del 16 novembre 1894]]<ref>[http://www.gitour.it/Documenti.aspx?ID=19989 Notizie su Palazzo Mezzatesta]</ref>.
;Palazzo Rossi
:Antico edificio su due livelli in [[stile liberty]]. Lo scrittore palmese [[Leonida Repaci]] ambientò nel palazzo un suo romanzo<ref>[http://www.gitour.it/Documenti.aspx?ID=19989 Notizie su Palazzo Rossi]</ref>.
;Palazzo San Nicola
:Il palazzo, sede attuale del [[municipio]] di Palmi, sorge di fronte l'omonima [[Concattedrale di San Nicola (Palmi)|Concattedrale]] con ingresso dall'antistante ''piazza Municipio''. L'edificio, progettato nel [[1915]] dall'arch. Vittorio Alberto Storchi<ref>[http://www.gitour.it/Documenti.aspx?ID=19989 Palazzo San Nicola]</ref> ed avente pianta regolare con forma ad "U", è costituito da due piani fuori terra e da un resede tergale usato tra l'altro per alcune manifestazioni legate alla festa della [[Varia di Palmi]].
[[File:Palmi Villa.JPG|thumb|300px|right|La [[Villa comunale Giuseppe Mazzini (Palmi)|Villa comunale Giuseppe Mazzini]], nel centro cittadino, vista dal [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Monte Sant'Elia]]]]
[[Immagine:Palmi Olivella.JPG|thumb|300px|right|Spiaggia della [[Lido di Palmi|Tonnara di Palmi]], [[Scoglio dell'Ulivo]]]]
[[File:Monte Sant'Elia12.jpg|thumb|300px|right|Vista delle "tre croci" sulla cima [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Monte Sant'Elia]]]]
;Villa Pietrosa
:Chiamata anche "''Villa Repaci''", in quanto appartenuta all'omonimo scrittore, la villa fu ristrutturata nel [[2008]] dal Comune di Palmi (attuale proprietario) tramite concorso finalizzato al recupero, valorizzazione e riqualificazione dell'immobile<ref>[http://www.architetturaitalia.it/include/bandi%20allegati/301.pdf Bando di concorso per la ristrutturazione di Villa Repaci]</ref>. Dal [[2010]] ospita l'Osservatorio regionale per il paesaggio della [[Regione Calabria]].
 
Altri palazzi e ville di interesse sono il ''Palazzo Bovi'', imponente edificio con mura rosse e aperture in marmo bianco al cui interno vi nacque [[Nicola Antonio Manfroce]],<ref name="PDP"/> il ''Palazzo Mezzatesta'', sulla cui facciata principale è collocata un'edicola con una riproduzione della Madonna del Carmelo a ricordo dell'evento miracoloso del [[terremoto del 1894]]<ref name="PDP"/> ed il ''Palazzo Rossi'', antico edificio in stile liberty, nel quale lo scrittore Leonida Repaci ambientò un suo romanzo.<ref name="PDP"/>
===Parchi e giardini===
;[[Villa comunale Giuseppe Mazzini (Palmi)|Villa comunale Giuseppe Mazzini]]
:Parco pubblico che sorge nel centro storico cittadino, tra la ''via Roma'' e la ''via Toselli'', e rientra nell'elenco dei [[Monumenti nazionali italiani|Monumenti nazionali]]. Nel [[1927]] fu stato emanato un decreto di vincolo per "''scene panoramiche che da quel luogo si godono''"<ref>[http://www.forcalsoftware.it/piargioiatauro/web/master.php?macrocategoria_cliccata=411&macrocategoria=411&pagina=template/br_sezione_foto_sopra_originale.php&categoria_documenti=2131 Vincolo della Villa Comunale]</ref>.
;Parco della Civiltà Contadina
:Parco pubblico realizzato ad inizio [[anni novanta]] in ''via Felice Battaglia'' (rione San Giorgio) ed attualmente non aperto al pubblico in attesa di finanziamenti che portino all'ultimazione di alcuni lavori.
 
===Luoghi= diTeatri Interesse====
[[File:Teatro all'aperto Palmi 1.jpg|thumb|Il teatro all'aperto di località Motta.]]
;[[Scoglio dell'Ulivo]]
:Lo Scoglio dell'Ulivo (in dialetto palmese chiamato "''A Luvareddhra''") è uno scoglio posto in località [[Lido di Palmi|Tonnara di Palmi]] a pochi metri dalla costa, ma non legato ad essa, sulla cui sommità è cresciuto nei secoli passati un olivo.
;Lungomare Costa Viola
:Principale via della [[Lido di Palmi|Tonnara di Palmi]], su cui affacciano alcuni lidi e stabilimenti balneari. Il ''Lungomare [[Costa Viola]]'' collega lo Scoglio dell'Ulivo con il ''Lungomare Donna Canfora'' della frazione [[Lido di Palmi|Pietrenere]], costeggiando il [[Porto di Palmi]].
;[[Marina di Palmi|Spiaggia della Marinella]]
:Spiaggia di ghiaia bianca, collocata nell'omonimo borgo marinaro, che risulta sovrastata dal bastione montuoso del [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Monte Sant'Elia]]. La strada di accesso è formata da svariati tornanti posti ad eliminare il dislivello tra la spiaggia della frazione e il terrazzo su cui sorge il centro cittadino di Palmi.
;Belvedere Managò
:Sorge sulla sommità del [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Monte Sant'Elia]], di fronte alla [[Chiesa di Sant'Elia (Palmi)|Chiesa]] dedicata all'omonimo santo. Da qui è possibile ammirare tutta la costa tirrenica da [[Capo Vaticano]] allo [[Stretto di Messina]], il [[Mar Tirreno]], le [[Isole Eolie]] ed il vulcano [[Etna]]. Nell'affaccio dal quale è visibile la sottostante città di Palmi, sono collocate tre croci bianche a ricordo del monte [[calvario]], sul quale [[Gesù]] fu crocifisso.
 
Le strutture teatrali della città sono le seguenti:
===Archeologia===
* [[Marina di Palmi#Teatro all'aperto|Teatro all'aperto in località Motta]] ([[2000]]), che sorge adagiato su un terrazzo dal quale è ammirabile lo stretto e i centri di [[Scilla (Italia)|Scilla]] e Bagnara Calabra.<ref name="ATP">{{cita web|url=http://www.sosed.eu/Cdsole/Feb01/e2-201.htm|sito=sosed.eu|titolo=Storia dell'Anfiteatro di Palmi|accesso=11 febbraio 2013|dataarchivio=22 ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131022142640/http://www.sosed.eu/Cdsole/Feb01/e2-201.htm|urlmorto=sì}}</ref> La struttura, progettata dagli architetti Rosaria Zoccali e Domenico Abbia, ospita numerosi eventi dell'"[[#Eventi|Estate Palmese]]" ed ha una capienza di {{formatnum:1000}} posti;
;[[Parco Archeologico dei Tauriani|Parco Archeologico dei Tauriani "Antonio De Salvo"]]
* [[Teatro Nicola Antonio Manfroce|Cinema teatro Nicola Antonio Manfroce]] ([[1950]]), edificio di notevole capienza con palcoscenico per scenografie mobili e rotanti,<ref name="ReferenceA">Periodico ''Madre Terra News'', anno II, numero 17, maggio 2011, pp. 6-7.</ref> attualmente in fase di ristrutturazione.<ref>{{cita web|url=http://www.corrieredelsud.it/site/modules/article/view.article.php?6657|titolo=Articolo sul Cinema-Teatro Sciarrone|accesso=11 febbraio 2013}}</ref> Nel teatro si esibirono artisti quali [[Adriano Celentano]], [[Katia Ricciarelli]], [[Gino Bramieri]] e [[Domenico Modugno]] che fece realizzare, a quei tempi, l'incasso più alto di tutta la Calabria.<ref name="ReferenceA"/> Il cinema-teatro sorse in sostituzione del più antico [[Teatro Nicola Antonio Manfroce]], inaugurato il 26 aprile [[1893]] con un'opera diretta da [[Francesco Cilea]] e demolito nel [[1938]], dopo essere stato gravemente danneggiato dal [[Terremoto di Messina del 1908|terremoto del 1908]].
:Inaugurato il [[17 settembre]] [[2011]]<ref>[http://www.pianainforma.it/tg-della-piana/inaugurazione-parco-archeologico-dei-taureani-17-sett-2011 Inaugurazione del Parco Archeologico dei Tauriani]</ref> e costituito con fondi Apq dei beni Culturali della [[Regione Calabria]] destinati alla Soprintendenza e alla [[Provincia di Reggio di Calabria]]<ref>[http://www.gazzettadelsud.it/NotiziaArchivio.aspx?art=75355&Edizione=7&A=20100527 GAZZETTA DEL SUD - ONLINE - Reggio C. - Nuove scoperte archeologiche nella campagna di scavi a Taureana]</ref>, per gli scavi archeologici iniziati nel [[1995]] nella zona in cui sorgeva l'antica ''[[Tauriana|Taureanum]]''. Intitolato allo storico locale Antonio De Salvo, all'interno del parco, oltre alla Torre Saracena, sono evidenziabili:
* ''un edificio per spettacoli (anfiteatro)'', avente all'epoca una capacità per oltre 3.000 spettatori<ref>[http://parcoarcheologicodeitauriani.blogspot.it/p/edificio-per-spettacoli.html Parco Archeologico dei Tauriani - L'anfiteatro]</ref>;
* ''una strada romana'', che conduceva alla [[via Popilia]]<ref>[http://parcoarcheologicodeitauriani.blogspot.it/p/strada-romana.html Parco Archeologico dei Tauriani - La strada romana]</ref>;
* ''un santuario romano'', conosciuto da tutti come ''la casa di Donna Canfora''<ref>[http://www.archeocalabria.beniculturali.it/archeovirtualtour/calabriaweb/taureanatempio.htm Parco Archeologico dei Tauriani - Il tempio romano]</ref>;
* ''la Casa del mosaico'', all'interno degli scavi della [[Tauriana]] definita "''[[bretti|brettia]]''" ([[I secolo a.C.]]) <ref>[http://parcoarcheologicodeitauriani.blogspot.it/p/citta-brettia.html Parco Archeologico dei Tauriani - La città Brettia]</ref>;
* ''un quartiere abitativo'', nel quale ai lati della strada, è possibile leggere la sovrapposizione delle strutture romane su quelle brettie<ref>[http://parcoarcheologicodeitauriani.blogspot.it/p/quartiere-abitativo.html Parco Archeologico dei Tauriani - Il quartiere abitativo]</ref>;
* ''il villaggio protostorico'', con capanne risalenti all'[[età del bronzo]]'', attive per circa mille anni, a partire da 4.000 anni fa<ref>[http://parcoarcheologicodeitauriani.blogspot.it/p/villaggio-protostorico.html Parco Archeologico dei Tauriani - Il villaggio protostorico]</ref>.
;[[Chiesa di San Fantino|Tempio di San Fantino]]
:Complesso monastico medioevale, del [[1552]], che sorge in località [[Taureana di Palmi]] nel ''largo Conte Pietro Antonio Spinelli'' e costituito dall'antica chiesa, da monasteri annessi, da alcune tombe e dalla cripta contenente le spoglie di [[fantino il Vecchio|San Fantino]] (santo più antico della [[Calabria]]).
;[[Grotte di Pignarelle]] (o di Tarditi)
:Insediamento rupestre di origine monastica [[Arte bizantina|bizantina]]. Sorge vicino il rione Macello-Pignarelle ed il complesso è formato da alcune grotte, delle quali la maggiore risulta avere una forma di [[basilica]] a tre navate (con corridoi laterali che formano un incrocio a forma di [[croce greca]]), con alcuni cunicoli. Il complesso monastico, conservato dal punto di vista architettonico nonostante alcuni crolli, è senza dubbio unico nel suo genere in tutta [[Italia]]<ref>Francesco Lovecchio, periodico "Madre Terra News" n. 22 - Ottobre 2011 Pag. 20</ref><ref>[http://www.turiscalabria.it/turiscalabria_demo/coste_spiagge_viola.html Grotte di Tarditi]</ref>.
; [[Grotta di Trachina]]
:Denominata anche ''grotta della Petrosa'', è una cavità (avente due ingressi distinti) formata da un unico grande ambiente [[ipogeo]] nel quale vi è stata una frequentazione umana dall'[[età del Bronzo]] fino al [[VI secolo a.C.]], come dimostrato dalle ceramiche rinvenute nelle ricerche effettuate. Risulta raggiungibile da un sottostante sterrato carreggiabile, che segue più o meno parallelamente il tracciato della vicina [[Ferrovia Tirrenica Meridionale]]<ref>[http://infea.provincia.rc.it/infea/documentazione/grotte/Palmi-Grotta-della-Petrosa.pdf/at_download/file LA GROTTA PETROSA NEL COMUNE DI PALMI (REGGIO CALABRIA) 2006 Club Alpino Italiano - Sezione Aspromonte]</ref>.
 
Nel centro cittadino è presente anche il Cinema teatro Cilea, che risulta però chiuso al pubblico dal [[1979]].<ref>{{cita web|url=http://www.sosed.eu/voci-dal-sud/vds-10-06-GIU/vds%20-10%20-%2006%20-%20giu%20-%20pag%2032-33.pdf|titolo=Articolo sul Cinema Cilea|accesso=11 febbraio 2013}}</ref>
===Piazze e vie===
 
{{Vedi anche|Stradario di Palmi}}
==== Fontane monumentali ====
[[File:Colonna_romana_(piazza_Matteotti)_Palmi.jpg|thumb|upright=0.8|La colonna romana di piazza Matteotti.]]
[[File:Piazza_Amendola_-_panoramio.jpg|thumb|left|La [[Fontana della Palma]].]]
 
In città vi sono alcune fontane monumentali, realizzate dal XIX secolo ad oggi. L'elenco è il seguente:
* [[Fontana della Palma]] ([[1922]]), collocata al centro della [[Fontana della Palma#Piazza Giovanni Amendola|''piazza Amendola'']] e realizzata in stile barocco, del tipo berniniano moderno, dall'architetto Jommi e dallo scultore Giuseppe Sutera. L'opera riprende l'idea dell'antica "fontana del mercato", che era ubicata nell'attuale ''[[piazza I Maggio (Palmi)|piazza I Maggio]]'' fino al [[1886]]. Nel 1977 venne emesso un francobollo, che riproduceva l'opera, all'interno della serie "Fontane d'Italia";<ref>{{cita web|url=http://www.ibolli.it/php/em-italia-1618.php|titolo=Scheda del francobollo|accesso=11 febbraio 2013}}</ref>
* Fontane dei Canali ([[1838]]), manufatto posto in ''piazza Lo Sardo'' che serviva a convogliare le acque provenienti dalle contrade Olmo e Vitica, da cui prendono il nome le varie fontane. Il monumento è stato ristrutturato nel [[2011]] dall'Associazione Prometeus, con l'inserimento di immagini bronzee raffiguranti scene cittadine e contadine dei secoli passati, ad opera degli artisti Fabio Belloni, [[Maurizio Carnevali]] e Achille Cofano;<ref>{{cita web|url=http://www.costaviolaonline.it/news.php?id=6826|titolo=Ristrutturazione delle Fontane dei Canali|accesso=16 febbraio 2013}}</ref>
* Fontana monumentale (XX secolo), sorge in ''piazza Matteotti'' e al suo centro è collocata una colonna romana proveniente dai ruderi dell'antica [[Tauriana]];<ref name="GTMMM"/>
* Fontana Muta (XX secolo), opera ubicata nel rione Ajossa, in ''piazza Carmine Fiorino'', composta da un muro di sostegno davanti al quale, centralmente, è collocata la fontana mentre ai due lati di quest'ultima partono due scalinate per accedere al soprastante rione Pille;
* [[Fonte di San Rocco]] ([[2010]]), opera dell'artista [[Maurizio Carnevali]] su progetto dell'architetto Bagalà, ubicata nell'omonima piazza. La fontana riproduce una scultura bronzea di San Rocco adagiato, con il cagnolino, nell'atto di abbeverarsi;<ref>{{cita web|url=http://www.costaviolaonline.it/2977-palmi_la_fonte_di_san_rocco_un_idea_che_si_fa_simbolo_di_un_popolo.html|titolo=Articolo sulla Fonte di San Rocco|accesso=11 febbraio 2013}}</ref>
* Madonna con Bambino ([[2013]]), ultima realizzata, in ordine di tempo, e collocata sul ''lungomare Costa Viola'' del [[Lido di Palmi]], dalla quale si innalza una stele con la rappresentazione stilizzata di una ''Madonna con Bambino''.
 
=== Architetture militari ===
* [[Torre Saracena (Palmi)|Torre Saracena]], torre di avvistamento costiera risalente al XVI secolo.<ref>{{cita web|url=http://www.latorresaracena.it/pagina.asp?ID=23|titolo=La Torre Saracena: origini e zona archeologica|accesso=11 febbraio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111224112326/http://www.latorresaracena.it/pagina.asp?ID=23|dataarchivio=24 dicembre 2011}}</ref> Fu costruita, nel [[1565]], dal duca Carlo Spinelli nell'ambito della riedificazione della città avvenuta nel [[1549]]. Era chiamata anticamente «Torre di Pietrenere» per distinguerla dall'altra torre militare cittadina, detta di «[[Torre di San Francesco]]» (demolita nel [[XIX secolo]]). Il manufatto è tutelato tramite notifica del 16 agosto [[1913]]<ref>{{cita web|url=http://www.unirc.it/documentazione/materiale_didattico/597_2009_223_6898.pdf|titolo=Notifica di tutela della Torre Saracena|accesso=11 febbraio 2013}}</ref> ed è collocato all'interno del [[Parco archeologico dei Tauriani]]
* [[Lido di Palmi#Fortino di Pietrenere|Fortino di Pietrenere]], ubicato al [[Lido di Palmi]]. La struttura fu progettata ad inizio del [[XIX secolo]] dai [[Francia|francesi]], per ordine del [[re di Napoli]] e di [[Spagna]] [[Giuseppe Bonaparte]], durante il periodo di [[Gioacchino Murat]].<ref name="FDPN"/> Nel progetto il fortino, avente mura grigie di pietra levigata,<ref name="FDPN"/> doveva essere collegato ad una batteria di cannoni. La struttura, che serviva in quanto la zona fu un teatro di lotte tra inglesi, francesi e filoborbonici,<ref name="FDPN"/> non venne completata poiché i [[borbone di Napoli|Borbone]] ripresero il comando del [[Regno di Napoli]];<ref name="FDPN">Guida turistica del Comune di Palmi 2013, pag. 7</ref>
* Torre quadrangolare (XVI secolo), collocato nel centro cittadino, in corrispondenza dell'antico borgo della [[Cittadella (Palmi)|Cittadella]]. L'opera è un bastione che faceva parte della cinta muraria cittadina realizzata nel XVI secolo e attualmente demolita.
 
=== Altro ===
==== Monumenti ====
[[File:Caduti di Palmi.jpg|thumb|Il monumento ai Caduti.]]
[[File:Mausoleo di Francesco Cilea a Palmi.jpg|thumb|left|Il mausoleo di Cilea.]]
 
Il monumento principale è il [[monumento ai Caduti (Palmi)|monumento ai Caduti]] (1932), opera realizzata dell'artista [[Michele Guerrisi]] ed inaugurata con una cerimonia alla quale parteciparono [[Umberto II d'Italia|Umberto di Savoia]] e [[Maria José del Belgio]]. Il monumento, ubicato in [[Palazzo San Nicola#Piazza Municipio|piazza Municipio]], è costituito da un gruppo scultoreo con base in blocchi di granito a forma di croce greca, sui quali sorgono due gruppi di figure in bronzo. Il primo gruppo è formato da un soldato ed un fante. Il secondo gruppo è rappresentato da due madri unite nel dolore e nella fede. Alle loro spalle vi sono due colonne di marmo bianco di [[Carrara]]. Alla base delle colonne sono incisi i nomi dei 203 cittadini di Palmi caduti durante la [[prima guerra mondiale|Grande Guerra]]. Sempre nella piazza sorge il [[Palazzo San Nicola#Monumento al Lavoro|monumento al Lavoro]] ([[2013]]), scultura in marmo bianco e acciaio realizzata da [[Maurizio Carnevali]]. L'opera rappresenta una palma, simbolo della città. Nel marmo sono incise raffigurazioni del lavoro e della famiglia.<ref>{{Cita web |url=http://www.somspalmi.it/scheda%20monumento%20dedicato%20al%20lavoro.jpg |titolo=Scheda tecnica del monumento |accesso=1º maggio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131020101815/http://www.somspalmi.it/scheda%20monumento%20dedicato%20al%20lavoro.jpg |dataarchivio=20 ottobre 2013 |urlmorto=sì }}</ref>
Poco distante, in piazza Pentimalli, è ubicato il [[mausoleo di Francesco Cilea]] ([[1962]]), opera realizzata anch'essa da Michele Guerrisi e dall'architetto Nino Bagalà per ospitare la salma dell'artista palmese. Il mausoleo è costituito da una parete in muratura sulla quale sono disposti dei bassorilievi con raffigurazioni di scene del mito di [[Orfeo|Orfeo ed Euridice]], il tutto attorno ad una scultura bronzea che rappresenta la musa Erato. Il mausoleo contiene una cripta decorata da mosaici contenente le spoglie dei coniugi Cilea. Sopra di esso vi è un piccolo orologio a ricordo dell'[[Mausoleo di Francesco Cilea#La Torre dell'orologio|antica torre]] distrutta, con lo sbancamento di parte del rione Spirito Santo, per realizzare l'opera.
 
[[File:Obelisco Madonna del Carmine Palmi 1.jpg|thumb|L'obelisco della Madonna del Carmine.]]
[[File:Monumento delle Tre Croci di Palmi (RC).jpg|thumb|left|Il monumento delle tre croci sulla cima [[Monte Sant'Elia (Palmi)|monte Sant'Elia]].]]
 
Dal suddetto mausoleo, risalendo la via Buozzi, nel belvedere Gi.Sa è collocato il monumento a san Francesco d'Assisi ([[1987]]),<ref>Inaugurazione del monumento a san Francesco d'Assisi il 20 dicembre 1987</ref> scultura bronzea realizzata dall'artista Susan Loeb Luppino, per conto della Sovraintendenza per i beni storici. La statua, posizionata su una base in pietra e marmo con intorno una fontana e un piccolo giardino, rappresenta il santo con le braccia aperte in segno di protezione verso la città, essendo la stessa posta in un luogo panoramico da cui si può ammirare il centro cittadino e il mar Tirreno. Nella Villa Comunale busto del musicista Manferoce opera scolpita dallo scultore Vincenzo Jerace. Riscendendo nel centro storico, in [[Santuario di Maria Santissima del Carmelo#Piazza del Carmine|piazza del Carmine]], vi sono alcune opere monumentali. La principale è l'[[Santuario di Maria Santissima del Carmelo#Obelisco alla Madonna del Carmine|Obelisco alla Madonna del Carmine]] ([[1983]]), alta stele di granito sulla cui cima vi è collocata una statua in bronzo della [[Festa della Beata Vergine del Carmelo (Palmi)|Madonna del Carmine]], realizzata dalla ditta De Luca di Napoli in concomitanza con il bicentenario del [[terremoto del 1783]]. La stele fu squadrata da maestri d'arte locali. Gli altri monumenti della piazza sono due leoni in bronzo, posti all'ingresso del [[Santuario di Maria Santissima del Carmelo|santuario]], raffiguranti uno «il terremoto» e l'altro «la fiducia del popolo nella protezione da parte della Madonna», ed una colonna di marmo, reperto storico provenienti dai ruderi dell'antica [[Tauriana]].<ref>{{Cita|Leopardi|pp. 177-180|Anselmo C. Leopardi, 1988}}.</ref>
 
Al di fuori del centro storico, nel belvedere Managò sulla cima del [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Sant'Elia]], è collocato un complesso monumentale composto da: il monumento a [[Domenico Antonio Cardone]], una grande croce di ferro (illuminata di notte e visibile da tutta la piana) ed il monumento delle tre croci (XX secolo). Il monumento delle tre croci fu realizzato ad inizio del XX secolo e rappresenta tre croci bianche, con quella centrale più grande, a ricordo del monte calvario dove [[Gesù]] venne crocifisso. Il monumento subì una parziale distruzione durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale per essere ricostruito nel [[1949]], a cura del corpo cantonieri comunali. Nel 2014 il complesso è stato oggetto di restauro ad opera del Rotaract Club di Palmi.
 
Completa l'elenco dei monumenti cittadini una serie di busti in marmo, collocata all'interno della [[Villa comunale Giuseppe Mazzini]], di personaggi nazionali e locali del passato. Tra questi vi sono [[Giuseppe Garibaldi]], [[Vittorio Emanuele III]] e [[Nicola Antonio Manfroce]].
 
==== Punti panoramici ====
[[File:Centro di Palmi dal Belvedere GISA.jpg|thumb|upright=2.0|Panorama del centro storico di Palmi dal ''Belvedere GISA''.]]
 
{{citazione|Dalla cima del Sant'Elia, dalla balconata a mare della Villa Comunale, dalla gradinata della Torre, si gode un panorama che non è secondo a nessuno dei più famosi centri della riviera amalfitana|[[Leonida Repaci]]<ref>Testo consultabile su "Calabria grande e amare" di Leonida Repaci, pubblicato da Rubbettino, 1997, p. 206.</ref>}}
 
I punti panoramici della città sono molti, grazie alla conformazione del territorio comunale. Difatti in molti siti sono collocati dei [[Belvedere (architettura)|belvederi]] dai quali è possibile ammirare tutta la costa tirrenica compresa tra [[Capo Vaticano]] e lo [[stretto di Messina]] (la costa siciliana è spesso visibile fino al vulcano [[Etna]])<ref>"In Italia con cane e gatto", Guide Accoglienza Touring Club Italiano, 2005, p. 277.</ref> e, sullo sfondo del [[mar Tirreno]], le [[isole Eolie]]. Per questo, in passato, molti scrittori e poeti hanno definito Palmi una "terrazza sullo Stretto".
 
Il punto panoramico principale è il ''Belvedere Managò'', posto sulla sommità del [[Monte Sant'Elia (Palmi)|monte Sant'Elia]],<ref name="GTN"/> costituito da una serie di balconate realizzate con ringhiere e scale sopra i vari costoni della montagna.<ref name="GTN"/> Da esso sono visibili tutte le zone suddette, oltre al sottostante centro cittadino e alla Piana di Gioia Tauro. Lo stesso panorama è ammirabile, però da un'altitudine minore, anche dal ''[[Torre di San Francesco|Belvedere Torre]]'',<ref>{{cita web|url=http://www.auraloci.it/Documenti/relazione%20progetto%20recupero%20FORTINO%20E%20TORRE.pdf|titolo=belvedere località Torre|accesso=16 febbraio 2013}}</ref> dalla ''Punta Motta'' e dalla [[villa comunale Giuseppe Mazzini]]. Altri punti panoramici sono collocati a [[Taureana di Palmi]]. Precisamente dalla ''via del Mare'', dalla ''strada provinciale Palmi-Taureana''<ref name="GTN">{{Cita|Guida Touring|pag. 629|Guida Touring}}.</ref> e dal [[Parco Archeologico dei Tauriani]] si può ammirare la sottostante rada del [[Lido di Palmi]], dov'è collocato il [[Porto di Palmi]] e lo [[Scoglio dell'Ulivo]]. Anche la baia dove sorge la [[Marina di Palmi]] offre punti panoramici, dalla strada che conduce alla frazione; difatti da essa è possibile ammirare sia la sottostante spiaggia in ghiaia bianca, sia gli speroni di roccia del sovrastante bastione montuoso del monte Sant'Elia.<ref>{{cita web|url=http://books.google.it/books?id=iUWonXd_QVcC&pg=PA215&dq=Lido+di+Palmi&hl=it&sa=X&ei=HvnjUJi_C4zotQbgioDYBw&ved=0CDoQ6AEwAA#v=onepage&q=Lido%20di%20Palmi&f=false|titolo=Baia della Marinella|accesso=16 febbraio 2013}}</ref>
 
=== Archeologia ===
[[File:Selciato Romano - Parco Archeologico dei Taureani - Palmi (RC) - foto2.JPG|thumb|La strada romana del parco.]]
 
{{Doppia immagine|sinistra|Tempio di San Fantino - Taureana di Palmi.jpg|250|Volta della Cripta di San Fantino (Taureana di Palmi) - Reggio Calabria, Italy - 24 May 2009 - (2).jpg|260|Il [[Complesso di San Fantino]] e l'interno della cripta sottostante.}}
I siti archeologici del territorio sorgono principalmente sulle rovine dell'antica [[Tauriana]] e lungo la costa. Il più importante di essi corrisponde al [[Parco Archeologico dei Tauriani|Parco Archeologico dei Tauriani "Antonio De Salvo"]], inaugurato a [[Taureana di Palmi|Taureana]] nel 2011 nell'area dove avvengono scavi archeologici, in modo sistematico, dal [[1995]].<ref>{{cita web|url=http://www.pianainforma.it/tg-della-piana/inaugurazione-parco-archeologico-dei-taureani-17-sett-2011|titolo=Inaugurazione del parco|accesso=10 febbraio 2013}}</ref>
 
All'interno del parco, oltre alla [[Torre Saracena (Palmi)|Torre Saracena]], sono evidenziabili i resti di un teatro che aveva una capacità di oltre {{formatnum:3000}} spettatori,<ref>{{cita web|url=https://parcoarcheologicodeitauriani.blogspot.it/p/edificio-per-spettacoli.html|titolo=Parco Archeologico dei Tauriani, L'anfiteatro|accesso=10 febbraio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150714161432/http://parcoarcheologicodeitauriani.blogspot.it/p/edificio-per-spettacoli.html|dataarchivio=14 luglio 2015|urlmorto=sì}}</ref> una strada romana che conduceva alla [[via Popilia]],<ref>{{cita web|url=https://parcoarcheologicodeitauriani.blogspot.it/p/strada-romana.html|titolo=Parco Archeologico dei Tauriani, La strada romana|accesso=10 febbraio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150714161156/http://parcoarcheologicodeitauriani.blogspot.it/p/strada-romana.html|dataarchivio=14 luglio 2015|urlmorto=sì}}</ref> un santuario romano conosciuto come "la casa di [[Donna Canfora]]",<ref>{{cita web|url=http://www.archeocalabria.beniculturali.it/archeovirtualtour/calabriaweb/taureanatempio.htm|titolo=Parco Archeologico dei Tauriani, Il tempio romano|accesso=10 febbraio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130430062212/http://www.archeocalabria.beniculturali.it/archeovirtualtour/calabriaweb/taureanatempio.htm|dataarchivio=30 aprile 2013}}</ref> una "Casa del mosaico" risalente al [[I secolo a.C.]],<ref>{{cita web|url=https://parcoarcheologicodeitauriani.blogspot.it/p/citta-brettia.html|titolo=Parco Archeologico dei Tauriani, La città Brettia|accesso=10 febbraio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150714165631/http://parcoarcheologicodeitauriani.blogspot.it/p/citta-brettia.html|dataarchivio=14 luglio 2015|urlmorto=sì}}</ref> un quartiere abitativo nel quale è possibile leggere la sovrapposizione delle strutture romane su quelle brettie<ref>{{cita web|url=https://parcoarcheologicodeitauriani.blogspot.it/p/quartiere-abitativo.html|titolo=Parco Archeologico dei Tauriani, Il quartiere abitativo|accesso=10 febbraio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150714163424/http://parcoarcheologicodeitauriani.blogspot.it/p/quartiere-abitativo.html|dataarchivio=14 luglio 2015|urlmorto=sì}}</ref> ed un villaggio protostorico con capanne risalenti all'[[Età del bronzo]] ({{formatnum:4000}} anni fa)<ref>{{cita web|url=https://parcoarcheologicodeitauriani.blogspot.it/p/villaggio-protostorico.html|titolo=Parco Archeologico dei Tauriani, Il villaggio protostorico|accesso=10 febbraio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150714171713/http://parcoarcheologicodeitauriani.blogspot.it/p/villaggio-protostorico.html|dataarchivio=14 luglio 2015|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Non lontano dal parco si trova il [[Complesso di San Fantino]], luogo di culto monastico del [[1857]] adibito attualmente a museo. Il complesso è costituito dalla chiesa ottocentesca, dai ruderi di una chiesa del [[1552]], da alcune tombe e dalla [[cripta di San Fantino]], luogo di culto cristiano più antico della Calabria.<ref name=PALEOCRISTIANA>{{cita web|url=http://www.arteculturafotoin.it/il_tempio_di_san_fantino.html|titolo=Il Tempio Di San Fantino|accesso=6 maggio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131020103359/http://www.arteculturafotoin.it/il_tempio_di_san_fantino.html|dataarchivio=20 ottobre 2013}}</ref>
 
Testimonianze dell'epoca medievale sono anche le [[Grotte di Pignarelle]], vicino al ''rione Impiombato'', che formano un insediamento rupestre di origine monastica bizantina, realizzato dagli stessi monaci tra l'[[VI secolo]] e l'[[VIII secolo]], scavando nell'[[arenaria]]. Il complesso è formato da alcune grotte, delle quali la maggiore risulta avere una forma di basilica a tre navate con corridoi laterali che formano un incrocio a forma di croce greca, ed alcuni cunicoli.
 
Dello stesso periodo, databile quindi all'[[Impero romano|età imperiale]],<ref>[[Giorgia Gargano]], "Uno Scavo d'Archivio: la necropoli di località Scinà"</ref> è anche la [[Lido di Palmi#Necropoli di Scinà|Necropoli di Scinà]], composta da 64 tombe con corredi funerari aventi datazione del [[II secolo]]-[[III secolo]] e di epoca tardo antica o alto medievale. Nella necropoli furono rinvenuti oggetti ceramici e monete bronzee.
 
Testimonianza dell'[[preistoria|età preistorica]] è invece la [[Grotta della Pietrosa]], cavità formata da un unico grande ambiente ipogeo nel quale risulta una frequentazione umana fin dall'Età del Bronzo e del [[periodo elladico]],<ref name="cita-Tiné-pag127-AA-VV-2001">{{Cita|Tiné|pag. 127|AA.VV, 2001}}.</ref> come dimostrato dalle ceramiche in essa rinvenute.<ref name="cita-Tiné-pag127-AA-VV-2001"/>
 
=== Aree naturali ===
{{Doppia immagine|destra|Villa comunale Giuseppe Mazzini (Palmi) - Reggio Calabria, Italy - 17 Aug. 2009 - (6).jpg|250|Affaccio villa comunale Palmi.jpg|250|I vialetti interni della Villa comunale Giuseppe Mazzini.}}
 
==== Parchi e giardini ====
La principale area naturale è la [[Villa comunale Giuseppe Mazzini]], parco pubblico del centro storico realizzato nel XIX secolo<ref name="ReferenceA1">Francesco Lovecchio, periodico "Madre Terra News" n. 32 - Agosto 2012 Pagg. 26-27</ref> e rientrante nell'elenco dei [[Monumenti nazionali italiani|Monumenti nazionali]]. A conferma di ciò, nel 1927, fu emanato un decreto di vincolo per le «scene panoramiche che da quel luogo si godono». All'interno la villa, dalla cui balconata sono ammirabili il mar Tirreno, lo [[Stretto di Messina]], le [[Isole Eolie]], Bagnara Calabra e Scilla, è composta da alberature di alto fusto, da vialetti in sampietrini,<ref name="ReferenceA"/> da una piccola fontana e da alcuni busti monumentali in marmo.
 
Altre aree naturali sono il "Parco della Civiltà Contadina", realizzato ad inizio anni novanta nel rione San Giorgio con l'installazione di numerose palme per una superficie di {{formatnum:14000}}&nbsp;m², ed il "Parco [[Luigi Parpagliolo]]", nel centro storico e ristrutturato ed arredato nel 2012 con bar, campi da gioco ed alberature.<ref>{{cita web|url=http://www.scirocconews.it/index.php/2012/08/14/48424/|titolo=Descrizione del ristrutturato "Parco Luigi Parpagliolo"|accesso=10 febbraio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130929153715/http://www.scirocconews.it/index.php/2012/08/14/48424/|dataarchivio=29 settembre 2013|urlmorto=sì}}</ref>
 
==== Sentieri ed escursionismo ====
[[File:Monte_Sant%27Elia10.jpg|thumb|left|Trekking sulla cima del monte Sant'Elia.]]
 
{{citazione|Palmi ha un Dio dalla sua, il [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Monte Sant'Elia]] dalla cui cima folta di pini si gode uno dei panorami più affascinanti del mondo|[[Leonida Repaci]]}}
La città di Palmi è meta privilegiata di escursionismo o trekking.<ref name="TREKKING">{{cita web|url=http://www.trekking.it/it/download/La-Costa-Viola-tra-l%26%238217%3BAspromonte-e-il-Mediterraneo_172.pdf|titolo="La Rivista del Trekking" - Itinerario 6|accesso=4 maggio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130926212747/http://www.trekking.it/it/download/La-Costa-Viola-tra-l%26%238217%3BAspromonte-e-il-Mediterraneo_172.pdf|dataarchivio=26 settembre 2013}}</ref> Nel territorio vi sono alcuni percorsi, sul [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Monte Sant'Elia]] e sulle falesie che degradano verso piccole spiagge. I percorsi del Sant'Elia, effettuati dagli escursionisti, sono principalmente due. Uno alle pendici della montagna, il "sentiero del Tracciolino", ed uno sulla cima della stessa.<ref>{{cita web|url=http://www.alltravels.com/italy/calabria/barritteri/videos/current-video-1292663|titolo=Video: Escursione sul Sentiero del Tracciolino|accesso=4 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130927074859/http://www.alltravels.com/italy/calabria/barritteri/videos/current-video-1292663|dataarchivio=27 settembre 2013|urlmorto=sì}}</ref> Il "sentiero del Tracciolino", il cui percorso è posto a mezza costa lungo il fianco nord-est del monte, è inserito all'interno dei percorsi naturalistici della Calabria, e costituisce col suo itinerario a picco sul mare della Costa Viola, un richiamo per i turisti.<ref name="TREKKING"/>
 
Altri sentieri della città sono: il "sentiero di Rovaglioso", che conduce dal terrazzamento di Palmi Scalo fino alla piccola spiaggia di Rovaglioso, superando il dislivello tra le due zone tramite una serie di tornanti con pavimentazione in pietre e sterrato, immersi tra gli uliveti e le piante di fichi d'India; la "[[Cittadella (Palmi)#Monumenti e luoghi d'interesse|via del sale]]", antico sentiero che conduceva dalla [[Marina di Palmi]] al rione [[Cittadella (Palmi)|Cittadella]],<ref name=LAVIA>{{cita web|url=https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:ttorMAX4cucJ:www.mpdrc.it/public/upload/28052010230322_IeIITappaViadelsale.doc+Palmi+via+del+Sale&cd=3&hl=it&ct=clnk&gl=it|titolo=Lungo la via del Sale|accesso=20 maggio 2013}}</ref> con percorso di interesse naturalistico e storico immerso tra gli olivi, che consente di poter attraversare la "valle degli opifici" dove vi sono resti di antichi opifici dei secoli passati. Tra questi vi è un opificio del [[1599]], il più antico della Calabria.
 
Può essere invece considerato un "sentiero marino" il tratto di costa tra Palmi e Bagnara Calabra, raggiungibile solo via mare e meta di gite in barca. I paesaggi mostrano ancora la suggestione di quando furono descritti da [[Omero]].<ref name="ReferenceB">{{Cita|Guida Touring 2003|pag. 56|GT, 2003}}.</ref>
 
== Società ==
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{{Demografia/Palmi}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al [[31 dicembre]] [[2010]]2020, gli stranieri residentiregolari asono Palmi621 erano(255 796,maschi parie al366 4,10%femmine). delLe totaleprincipali deicomunità residenti.rappresentate sono le seguenti:<ref>[http{{cita web|url=https://demo.istat.it/str2010str2020//index.html|titolo=Statistiche Datidemografiche ISTAT|accesso=08 popolazionemarzo straniera]2022}}</ref>Di questi, 464 (2,39%) erano cittadini stranieri comunitari mentre 332 (1,71%) erano cittadini extracomunitari.
Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
* {{BUL}} 207
* {{ROU}} 139
* {{POL}} 78
* {{UKR}} 73
 
* [[Bulgaria]], 168
===Religione===
* [[Romania]], 121
Palmi è, dal [[1979]], [[sede vescovile]] della Chiesa cattolica: la [[diocesi di Oppido Mamertina-Palmi]] comprende i 33 comuni della [[Piana di Gioia Tauro]]. Lo [[Statuto comunale]] riconosce [[san Nicola di Bari]] quale patrono della città, "a salvaguardia delle radici cristiane della propria comunità<ref>[http://www.comune.palmi.rc.it/index.php?action=index&p=265 Art. 5 dello Statuto Comunale]</ref> Va segnalato inoltre che, con decreto del [[12 settembre]] [[1733]], la Sacra Congregazione dei riti elesse [[Varia di Palmi|Maria Santissima della Sacra Lettera]] a patrona della città e che la devozione popolare, nel corso dei secoli, ha eletto [[Festa di San Rocco (Palmi)|San Rocco]] quale compatrono e protettore.
* [[Marocco]], 93
* [[Ucraina]], 42
* [[Polonia]], 34
* [[Algeria]], 26
 
=== Lingue e dialetti ===
Il territorio comunale è suddiviso in 5 parrocchie<ref>[http://www.chiesacattolica.it/cci2009/chiesa_cattolica_italiana/regioni__diocesi_e_parrocchie/00007907_Diocesi_e_Parrocchie.html www.chiesacattolica.it ricerca parrocchie, indirizzo e numero di abitanti]</ref>: San Nicola vescovo, Maria Santissima del Soccorso, Maria Santissima del Rosario, Santa Famiglia e San Fantino. In città sono presenti inoltre quattro confraternite religiose cattoliche<ref>[http://www.archivi.beniculturali.it/SARC/Nuova_pagina_19.htm Scheda della Confraternite di Palmi nell'archivio dei beni culturali]</ref>:
Oltre alla [[lingua italiana]], a Palmi non sono ufficialmente riconosciuti altri idiomi. Molto usato tra la popolazione è il dialetto palmese (''parrata parmisana''), variante locale del [[dialetto reggino]], a sua volta uno dei dialetti di [[Gruppo siciliano|tipo siciliano]] appartenenti al [[Dialetto calabrese meridionale|gruppo meridionale]] dei [[Dialetto calabrese|dialetti della Calabria]]. Pertanto il dialetto palmese, che varia anche rispetto a quelli usati nei comuni limitrofi, per evoluzione storica e grammaticale segue grossomodo il dialetto reggino. Principale cultore del dialetto palmese è stato il poeta [[Pietro Milone]], che tra il XIX ed il XX secolo scrisse e pubblicò poesie dialettali dallo stile umoristico e burlesco.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.palmi.rc.it/index.php?action=index&p=222|titolo=Scheda di Pietro Milone sul sito del Comune di Palmi|accesso=12 febbraio 2013}}</ref>
* Santissimo Sacramento e Maria Santissima del Soccorso;
* Maria Santissima del Rosario di Pompei;
* Nobile Congrega di Maria Santissima del Monte Carmelo;
* Venerabile Congrega di Maria Santissima Immacolata e del glorioso San Rocco.
 
=== Religione ===
=== Istituzioni, Enti e Associazioni ===
{{Vedi anche|Miracolo della Madonna del Carmine di Palmi}}
Palmi è il principale centro amministrativo della [[Piana di Gioia Tauro]]. Nel territorio comunale hanno sede molti uffici, enti e istituzioni di decentramento dello stato.
{{citazione|Siccome poi nel territorio della diocesi di Oppido, che viene ora aggregato, è compresa l’illustre città di Palmi, il Sommo Pontefice [[Giovanni Paolo II]] unisce in perpetuo al vecchio titolo di Oppido il titolo di Palmi, dal nome della stessa città, in modo che la diocesi ed il Vescovo possano e debbano essere denominati di "Oppido-Palmi"|card. [[Sebastiano Baggio]], Decreto «Quo Aptius», 10 giugno 1979<ref>{{cita web|url=http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-71-1979-ocr.pdf|titolo=pag. 1361|accesso=4 marzo 2013}}</ref>}}
 
[[File:La_chiesa_del_Crocifisso_di_Palmi,_luogo_di_culto_più_antico_del_centro_storico.jpg|thumb|upright=1.2|left|La chiesa del Crocifisso, luogo di culto più antico del centro storico.]]
====Circondario Amministrativo====
[[File:Reliquia del Sacro Capello di Palmi - 001.jpg|thumb|upright=0.7|Il reliquario del [[Sacro Capello]] della Madonna, custodito nel [[duomo di Palmi]]]]
L'attuale ''Servizio Multifunzione decentrato di Palmi'' (fino al 2011 chiamato [[Circondario di Palmi]]) fu istituito, col nome di "''Circondario della Piana''", con Delibera del Cons. Provinciale n. 83 del [[18 novembre]] [[1998]] ("''Istituzione Circondari e relativo regolamento''" con il Circondario della [[Locride (Calabria)|Locride]] e il Circondario dello Stretto). La Delibera della Giunta Provinciale n. 273 del [[16 ottobre]] [[2008]], stabilì l'organizzazione degli Uffici Multifunzioni e la rinomina dei Circondari della Piana e della Locride in Circondari di Palmi e [[Locri]]. La sede è ubicata presso l'Istituto Agrario, in ''via [[Antonio Altomonte]]'' (quartiere [[Trodio]]). I comuni che rientrano nel S.M.D. di Palmi, corrispondono ai 33 comuni della [[Piana di Gioia Tauro]]. Le funzioni attribuite all'ente, dalla [[provincia di Reggio Calabria]], sono le seguenti: ''Albo, URP, Protocollo, Formazione Professionale, Agricoltura, Attività produttive, Caccia e Pesca, Turismo, Trasporti, Viabilità, Edilizia e Concessioni''.
 
La religione più diffusa è quella [[Chiesa cattolica|cattolica]] di [[rito romano]]. Con tale confessione risulterebbe battezzato circa il 96&nbsp;% della popolazione.<ref>[http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dopmp.html dati dell'Annuario Pontificio del 2014], riferiti però all'intera diocesi di Oppido Mamertina-Palmi.</ref> Il comune fa parte della [[diocesi di Oppido Mamertina-Palmi]], della quale ospita gli uffici di [[curia diocesana]] e la sede legale,<ref>{{cita web|url=https://calabria.agenziaentrate.it/sites/calabria/files/public/2013/Protocolli%20di%20intesa/Convenzione_Caritas_Palmi.pdf|titolo=PROTOCOLLI DI INTESA TRA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA CALABRIA DIREZIONE PROVINCIALE DI REGGIO CALABRIA UFFICIO TERRITORIALE DI PALMI E DIOCESI di Oppido Mamertina -Palmi|accesso=25 dicembre 2019|dataarchivio=17 luglio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200717152509/https://calabria.agenziaentrate.it/sites/calabria/files/public/2013/Protocolli%20di%20intesa/Convenzione_Caritas_Palmi.pdf|urlmorto=sì}}</ref> e dell'omonimo vicariato.<ref>Il vicariato di Palmi comprendente anche i comuni di Cosoleto, Melicuccà, San Procopio, Sant'Eufemia d'Aspromonte, Seminara e Sinopoli.</ref> Il territorio comunale è attualmente suddiviso in cinque parrocchie: [[Chiesa di Maria Santissima del Rosario (Palmi)|Maria Santissima del Rosario]], [[Chiesa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|Maria Santissima del Soccorso]], [[Chiesa di San Fantino|San Fantino]], [[Concattedrale di San Nicola (Palmi)|San Nicola vescovo]] e [[Chiesa della Santa Famiglia (Palmi)|Santa Famiglia]].
====Circondario Giudiziario====
Palmi è sede di [[Ordinamento della giustizia in Italia|circondario giudiziario]], nel cui territorio ricadono i 33 comuni della [[Piana di Gioia Tauro|Piana]]. Il Circondario Giudiziario di Palmi rientra, con quello di [[Locri]], nel distretto della [[Corte d'appello (Italia)|Corte d'appello]] di [[Reggio Calabria]]. La data d'istituzione del Tribunale di Palmi è del [[25 settembre]] [[1862]], con [[Regio Decreto]] n. 837<ref>[http://www.archivi-sias.it/Scheda_Complesso.asp?FiltraComplesso=760400164 Data istituzione Tribunale di Palmi]</ref>. Ha una sezione staccata nel comune di [[Cinquefrondi]].
 
Lo [[Statuto comunale]] riconosce [[San Nicola di Bari]] quale patrono della città «a salvaguardia delle radici cristiane della propria comunità».<ref>[http://www.comune.palmi.rc.it/index.php?action=index&p=265 Art. 5 dello Statuto Comunale.]</ref> Inoltre, un decreto della "Sacra Congregazione dei Riti" del 12 settembre 1733 elesse [[Varia di Palmi|Maria Santissima della Sacra Lettera]] quale patrona della città<ref>{{Cita|Lovecchio|pag. 34|Francesco Lovecchio, 2000}}.</ref> e la devozione popolare, nel corso dei secoli, ha elevato [[Festa di San Rocco (Palmi)|San Rocco]] al titolo di compatrono e protettore.<ref>{{Cita|Leopardi|pag. 149|Anselmo C. Leopardi, 1988}}.</ref>
Le strutture del circondario giudiziario sono le seguenti: Nuovo Palazzo di Giustizia, Vecchio Tribunale, Sezione di PIG<ref>[http://www.tribunaledipalmi.it/come_arrivare.php uffici del vecchio Tribunale]</ref>, Casa circondariale, Giudice di Pace.
 
La radicata cultura cattolica cittadina è testimoniata anche dalla presenza secolare di quattro confraternite laiche dedicate alla ''[[Arciconfraternita del Santissimo Rosario di Pompei e della Sacra Lettera|Madonna del Rosario di Pompei e della Sacra Lettera]]'',<ref>Istituita il 9 settembre [[1580]].</ref> alla ''[[Nobile congrega di Maria Santissima del Carmelo|Madonna del Carmine]]'',<ref>Istituita nel [[1689]].</ref> all'''[[Venerabile congrega di Maria Santissima Immacolata e del glorioso San Rocco|Immacolata Concezione e San Rocco]]''<ref>Istituita il 18 novembre [[1777]] dall'unione di due precedenti confraternite distinte dedicate ai due santi.</ref> ed al ''[[Congrega del Santissimo Sacramento e di Maria Santissima del Soccorso|Santissimo Sacramento e Madonna del Soccorso]]'',<ref>Istituita presumibilmente nel [[XVI secolo]].</ref> e di alcuni conventi religiosi maschili ([[Ordine dei Frati Minori Conventuali]], [[Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo]], Piccoli fratelli di Gesù) e femminili ([[Suore Missionarie del Catechismo]], Ancelle riparatrici del Sacro Cuore di Gesù, [[Suore Salesiane dei Sacri Cuori]]).<ref>{{cita web|url=http://www.oppido-palmi.chiesacattolica.it/home_diocesi/diocesi/00022882_Istituti_Religiosi.html|titolo=Elenco degli Istituti Religiosi di Palmi|accesso=25 marzo 2013|dataarchivio=26 ottobre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151026201633/http://www.oppido-palmi.chiesacattolica.it/home_diocesi/diocesi/00022882_Istituti_Religiosi.html|urlmorto=sì}}</ref>
====Forze dell'Ordine====
Palmi è sede delle seguenti strutture di [[Forza armata|Forze Armate]]:
* Caserma dei Carabinieri
* Compagnia della Guardia di Finanza
* Caserma della Polizia Stradale "Paolo Vinci"
* Caserma della Polizia Penitenziaria
* Distaccamento dei Vigili del Fuoco
* Protezione Civile <ref>[http://www.gazzettadelsud.it/NotiziaArchivio.aspx?art=44026&Edizione=7&A=20100320 Approvazione Cons. Comunale della Realizzazione dell'eliporto della Protezione Civile]</ref>
* Delegazione di spiaggia, struttura della [[Guardia Costiera]]<ref>[http://www.guardiacostiera.it/organizzazione/visualizzacp.cfm?id=245&invia5=Mostra Guardia Costiera, pagina della Delegazione di spiaggia di Palmi]</ref>
 
Inoltre, prima della fondazione di Palmi, nell'area dell'antica [[Tauriana]], già [[Diocesi di Tauriana|sede vescovile]], e sul [[Monte Sant'Elia (Palmi)|monte Aulinas]], sono nati o hanno vissuto personalità venerate quali [[santo|santi]] dalla [[chiesa cattolica]]. Queste figure sono [[Fantino il Vecchio|san Fantino il Vecchio]], [[Fantino il Giovane|san Fantino il Giovane]], [[Elia di Enna|sant'Elia lo Juniore]]<ref>{{cita web|url=http://www.santiebeati.it/dettaglio/46850|titolo=bios Elia lo Juniore|accesso=16 febbraio 2013}}</ref> e [[Filarete|san Filarete]].<ref>{{cita web|url=http://www.santiebeati.it/dettaglio/48640|titolo=San Filarete di Calabria Monaco|accesso=26 marzo 2020}}</ref>
====Istruzione====
A Palmi sono ubicati diversi istituti d'istruzione superiore che ne fanno il maggior polo scolastico della [[provincia di Reggio Calabria|provincia]] dopo il capoluogo, con 6000 studenti e 8 scuole<ref>[http://www.costaviolaonline.it/news.php?id=7145 riapre la scuola: oltre seimila studenti invaderanno palmi - Costaviolaonline.it]</ref> con un alto tasso di pendolarismo dai centri del Distretto Scolastico n. 34, di cui Palmi è sede, che comprendente i seguenti comuni: Palmi, [[Cosoleto]], [[Delianuova]], [[Gioia Tauro]], [[Melicuccà]], [[Rizziconi]], [[San Procopio (Italia)|San Procopio]], [[Sant'Eufemia d'Aspromonte]], [[Scido]], [[Seminara]], [[Sinopoli]].
Gli Istituti d'Istruzione secondaria sono il [http://www.isartpalmi.it/home.html Liceo Artistico "Michele Guerrisi"], l'Istituto Tecnico Agrario "Giuseppe Ferraris", l'[http://www.liceopizipalmi.eu/contenuti.php?argomento=istituto Istituto d'Istruzione Superiore "Nicola Pizi"], l'[http://www.magistralepalmi.it/ Istituto Magistrale "Corrado Alvaro"], l'[http://www.itceinaudipalmi.it/ Istituto Tecnico Commerciale "Luigi Einaudi"], l'Istituto di Stato di Industria e Artigianato, l'Istituto Tecnico Commerciale "Giovanni Pascoli", la Scuola superiore di Psicologia Applicata "G. Sergi",<ref>[http://www.scuolapsicologia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=46&Itemid=70 Scuola Superiore di Psicologia di Palmi]</ref> e l'Istituto Professionale Statale di Architettura.<ref>[http://www.misterimprese.it/calabria/reggio-calabria/palmi/scuole-pubbliche/1965074.html Istituto Professionale Statale di Architettura]</ref>
 
====Università= Tradizioni e folclore ===
{{vedi anche|Varia di Palmi|Festa di San Rocco (Palmi)}}
Dal [[2011]] è presente a Palmi un polo didattico dell'[[Università degli Studi Niccolò Cusano]]<ref>[http://www.unisu.it/unisu/home.php?m=struttura Sedi remote dell'UNISU]</ref>, formato dalla ''Uni.Te.Cal.'' (Università telematica Calabrese) con sede in ''via Antonio Altomonte''<ref>[http://flash07.237.it/web/www.unitelcal.it/ Sede centrale UNI.TEL.CAL.]</ref>, nella quale sono attivi i corsi di laurea in:
[[File:Varia di Palmi 2013 - 004.jpg|miniatura|Varia di Palmi del 2013]]
* [[Giurisprudenza]];
[[File:San Rocco con Palmi sullo sfondo.png|thumb|upright=2.3|left|La processione di San Rocco in via del Concordato.]]
* [[Economia]];
*[[Scienze Politiche]];
* [[Scienze della Formazione]].
 
Sono numerose le antiche tradizioni che si conservano e si tramandano a Palmi nei secoli.<ref>{{Cita|Lovecchio|p. 11|Francesco Lovecchio, 1991}}.</ref> Tra queste vi sono la [[Varia di Palmi]] (inserita nella [[Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità]] dell'[[UNESCO]]), la [[Festa di San Rocco (Palmi)|festa di San Rocco]] con il "corteo degli spinati", le processioni a mare per la [[Festa di Maria Santissima dell'Alto Mare|Madonna dell'Alto Mare]],<ref>{{Cita|Guida Touring 2003|p. 185|GT, 2003}}.</ref> con i cavalli per [[Festa di Maria Santissima dell'Alto Mare|San Fantino]] o per antichi sentieri montani per Sant'Elia.<ref>{{Cita|Lovecchio|p. 12|Francesco Lovecchio, 1991}}.</ref>
====Sanità====
Sull'esistenza di strutture ospedialiere a Palmi, si ha conoscenza sin dal [[1667]]. A quel tempo si nota come vi fosse un "''Ospitio Ecc.mi D.ni Marchionis Arenae''", forse perché avviato per volere del feudatario [[Andrea Concublet]], mentre successivamente fu sempre chiamato "Hospitio publico" oppure semplice "Diversorio".<ref>Rocco Liberti, periodico "Madre Terra News" n. 18 giugno 2001 pag. 18</ref> Nel [[XIX secolo]] un ospedale vi era nel rione [[Spirito Santo]] mentre, nello scorso secolo, fu in attività fino agli [[anni sessanta]] l'ospedale "''[[Regina Margherita]]''" nel rione [[San Francesco]].
 
La Varia di Palmi è un enorme carro sacro che rappresenta l'universo e l'assunzione in cielo della [[Maria (madre di Gesù)|Vergine Maria]]. Sopra il carro, avente un'altezza di 16 metri e trasportato a spalla da 200 portatori (''mbuttaturi''), trovano posto figuranti umani che rappresentano la Madonna (chiamata "''Animella''"), il [[Dio|Padreterno]], gli [[Apostolo|Apostoli]] e gli angeli.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.palmi.rc.it/index.php?action=index&p=217|titolo=Descrizione della Varia di Palmi|accesso=7 marzo 2013}}</ref> Altri momenti importanti di fede e tradizione dell'evento sono la [[Varia di Palmi#La festa di Maria Santissima della Sacra Lettera|processione del quadro di Maria Santissima della Lettera e del reliquiario del Sacro Capello]] e l'[[Varia di Palmi#L.27elezione dell.27Animella|elezione popolare dell'Animella]].<ref>{{Cita|Lovecchio|pp. 38-39|Francesco Lovecchio, 2000}}.</ref> L'edizione del 2013, anno nel quale l'evento è stato iscritto tra i Patrimoni orali e immateriali dell'umanità UNESCO, ha visto la partecipazione di circa {{formatnum:180000}} spettatori.<ref>{{cita web|url=http://calabria.weboggi.it/Cultura/21770-Varia-2013,-evento-a-Palmi%3A-180.000-gli-spettatori|titolo=Varia 2013, evento a Palmi: {{formatnum:180000}} gli spettatori|accesso=1º ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131004225943/http://calabria.weboggi.it/Cultura/21770-Varia-2013,-evento-a-Palmi%3A-180.000-gli-spettatori|dataarchivio=4 ottobre 2013|urlmorto=sì}}</ref>
Fino all'[[11 maggio]] [[2007]], Palmi era sede dell'[[Azienda Sanitaria Locale]] n. 10, che comprendeva 30 dei 33 comuni della [[Piana di Gioia Tauro|Piana]]. In tale data, l'azienda fu accorpata con l'ASL n. 11 di [[Reggio Calabria]] per creare la nuova [[Servizio sanitario della Calabria|Azienda Sanitaria Provinciale n. 5]]<ref>[http://www.regione.calabria.it/sanita/index.php?option=com_content&task=view&id=127&Itemid=74 Nuovo assetto della Sanità calabrese]</ref>. Attualmente, all'interno dell'ASP 5, Palmi è sede del ''Distretto sanitario Tirrenico'', che comprende i 30 comuni della [[Piana di Gioia Tauro|Piana]] che rientravano nell'ambito della vecchia ASL 10 di Palmi<ref>[http://www.asp.rc.it/?q=node/1132 Creazione del Distretto Sanitario Tirrenico]</ref>.
 
Sono molte anche le tradizioni che riguardano la [[Festa di San Rocco (Palmi)|festa di San Rocco]]. La principale è il "corteo degli Spinati" formato da fedeli che, per tutta la processione della statua del santo, per [[ex voto]] vestono a torso nudo una cappa di spine (chiamata ''Spalas'') oppure una corona, sempre di spine, a ricordo di quella "indossata" da [[Gesù]] sulla Croce.<ref>{{cita web|url=http://www.mariscalabria.it/tradizioni.html|sito=MARIS|titolo=Le tradizioni da scoprire|accesso=7 aprile 2013|dataarchivio=5 ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131005001134/http://www.mariscalabria.it/tradizioni.html|urlmorto=sì}}</ref> Un'altra forma di ex voto consiste nella deposizione, ai piedi della statua, di [[cera|cere]] raffiguranti organi e parti del corpo umano che testimoniano gravi malattie superate oppure operazioni chirurgiche subite. Caratterizzano la processione di San Rocco anche la lunghezza del percorso (oltre 7&nbsp;km), la durata (circa quattro ore e mezza) e l'elevato numero di fedeli che partecipa alla stessa, circa {{formatnum:20000}}.<ref>{{cita web|url=https://www.presenzacalabria.it/2019/08/18/festa-di-s-rocco-a-palmi-vera-manifestazione-di-fede-di-oltre-ventimila-fedeli/|titolo=FESTA DI S. ROCCO A PALMI, VERA MANIFESTAZIONE DI FEDE DI OLTRE VENTIMILA FEDELI|accesso=16 agosto 2020}}</ref>
Le strutture sanitarie attualmente presenti in città sono le seguenti:
* ''[[Ospedale Civile Francesco Pentimalli (Palmi)|Ospedale Francesco Pentimalli]]'', fu inaugurato il [[10 luglio]] [[1969]] ed è ubicato in via Bruno Buozzi. La struttura, costituita da 5 piani fuori terra, agli inizi era dotata di tutti i reparti ospedalieri, che ne facevano l'ospedale più grande della Piana. Attualmente sono rimasti pochi reparti, tra cui l'unico [[Camera di decompressione|centro iperbarico]] pubblico della [[Calabria]]<ref>[http://www.osteomielite.it/centri_iperbarici.htm Centri iperbarici italiani]</ref>.
 
Di seguito viene proposto l'elenco completo delle festività religiose secolari svolte nel centro cittadino:
Le strutture sanitarie in progetto in città sono le seguenti:
* ''[[Festa del Santissimo Crocifisso (Palmi)|Festa del Santissimo Crocifisso]]'' ([[XVII secolo]]),<ref>Rocco Liberti, Le confraternite nella Piana di Gioia (diocesi di Oppido Mamertina-Palmi), in Incontri meridionali, Luigi Pellegrini Editore, 1985.</ref> il 3 maggio;
* ''Nuovo ospedale della Piana'', il ''Piano di rientro'' (Delibera della Giunta Regionale del [[30 dicembre]] [[2009]] della [[Regione Calabria]]), per ovviare al decifit sanitario regionale, ha prospettato la creazione di un nuovo ospedale di riferimento nella Piana, con oltre 300 posti letto, e la chiusura delle attuali strutture ospedaliere presenti nella stessa<ref>[http://www.regione.calabria.it/sanita/index.php?option=com_content&task=view&id=241&Itemid=118 Piano di Rientro della Sanità calabrese]</ref>. La scelta dell'ubicazione del nuovo ospedale è ricaduta su Palmi,<ref>[http://www.gazzettadelsud.it/NotiziaArchivio.aspx?art=10356&Edizione=7&A=20110120 Costruzione del nuovo ospedale della Piana]</ref> nei terreni adiacenti all'Istituto Agrario in località [[Trodio]], in quanto l'area è già di proprietà pubblica e la sua collocazione strategica risulterebbe facilmente raggiungibile dalla fascia costiera e dai centri minori dell'entroterra. Il costo dell'opera è stimato in 150 milioni di euro.<ref>[http://www.gazzettadelsud.it/NotiziaArchivio.aspx?art=133814&Edizione=7&A=20110927 Gara da 150 mln per la costruzione del nuovo ospedale ]</ref>
* ''[[Festa di sant'Antonio di Padova (Palmi)|Festa di Sant'Antonio di Padova]]'' ([[XIX secolo]]),<ref>{{cita web|url=http://filippo-marino.it/Mons_Valentino_Marino/DON_VALENTINO_MARINO.html|titolo=Biografia di Don Valentino Marino|urlmorto=sì|accesso=23 marzo 2017|dataarchivio=9 luglio 2012|urlarchivio=https://archive.is/20120709103852/http://filippo-marino.it/Mons_Valentino_Marino/DON_VALENTINO_MARINO.html}}</ref> 13 giugno;
* ''[[Festa della Beata Vergine del Carmelo (Palmi)|Festa di Maria Santissima del Carmelo]]'' (XVII secolo),<ref>{{Cita|Leopardi|p. 168|Anselmo C. Leopardi, 1988}}.</ref> il 16 luglio;
* ''[[Festa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|Festa di Maria Santissima del Soccorso]]'' ([[XVI secolo]]),<ref>Paolo Gualtieri, ''Glorioso Trionfo over leggendario di SS. Martiri di Calabria'', Napoli, Matteo Nucci, 1630, p. 303.</ref> il 5 agosto;
* ''[[Festa di San Rocco (Palmi)|Festa di San Rocco]]'' e "''corteo degli spinati''" (XVI secolo),<ref>Domenico Ferraro, San Rocco, Polistena, Tipolitografia Varamo, 1993</ref> il 16 agosto;
* ''[[Varia di Palmi|Festa di Maria Santissima della Lettera e della Varia di Palmi]]'' (XVI secolo),<ref>{{cita web|url= http://www.calabriaportal.com/tradizioni/eventi-folklore-in-calabria/213-varia-di-palmi.html |titolo= Varia di Palmi - Il primo patrimonio immateriale dell'UNESCO calabrese |accesso= 2 agosto 2014 }}</ref> l'ultima domenica di agosto, a cadenza pluriennale;
* ''Festa di San Nicola'', il 6 dicembre;
* ''[[Festa di Maria Santissima Immacolata (Palmi)|Festa di Maria Santissima Immacolata]]'' (XVII secolo),<ref>{{Cita|De Salvo|pag. 152|Antonio De Salvo, 1899}}.</ref> l'8 dicembre.
 
Nelle frazioni invece sono celebrate le seguenti festività religiose:
====Altri Enti pubblici o privati di pubblico interesse====
* ''[[Chiesa di Sant'Elia (Palmi)##Festa di Sant'Elia|Festa di Sant'Elia]]'' (XIX secolo),<ref>Domenico Guardata, Memorie sulla Città e territorio di Palme 1850-1858, Palmi, 1858. Pagina 36.</ref> il 20 luglio sull'[[Monte Sant'Elia (Palmi)|omonimo monte]];
* [[Agenzia delle Entrate]]. L'ufficio territoriale di Palmi ha sede in via Roma 85 e comprende i 33 comuni della [[Piana di Gioia Tauro|Piana]], con sedi staccate nei comuni di [[Polistena]] e [[Taurianova]]<ref>[http://calabria.agenziaentrate.it/site.php?id=uff&iduff=TD6&codereg=919&iduffreg=TDK Agenzia delle Entrate ufficio territoriale di Palmi]</ref>.
* ''[[Festa di Maria Santissima dell'Alto Mare#Festa di san Fantino|Festa di san Fantino]]'' ([[VI secolo]], ma ripristinata nel [[XXI secolo]]), il 24 luglio a [[Taureana di Palmi]] con processione a cavallo con cavalieri in costumi d'epoca;
* [[Agenzia del Territorio]]. Sportello decentrato della sede provinciale di [[Reggio Calabria]], la sede è presso gli Uffici Demografici Comunali in via Nazario Sauro<ref>[http://www.agenziaterritorio.it/site.php?id=1486 Sportello decentrato dell'Agenzia del Territorio]</ref>.
* ''[[Festa di Maria Santissima dell'Alto Mare]]'' ([[VI secolo]]),<ref>{{cita web|url=http://www.costaviolaonline.it/news.php?id=6758|titolo=Palmi (RC) Festa della “Madonna dall’Alto mare e di San Fantino”|accesso=12 giugno 2013}}</ref> l'ultima domenica di luglio a Taureana di Palmi, con trasporto a mare dell'effigie della Vergine da Pietrenere fino allo [[Scoglio dell'Ulivo]];
* [[Archivio di Stato]]. La sezione dell'Archivio di Stato di [[Reggio Calabria]], è collocata in via Francesco Carbone all'interno della [[Casa della Cultura (Palmi)|Casa della Cultura "Leonida Repaci"]] e comprende il territorio dei 33 comuni della [[Piana di Gioia Tauro|Piana]]<ref>[http://www.archivi.beniculturali.it/UCBAWEB/ricerca.php?nome=PALMI Archivio di Stato di Palmi]</ref>.
[[File:Giganti di Palmi (RC).jpg|300px|upright=0.5|thumb|La coppia più antica e conosciuta dei "[[Giganti (folclore)|Giganti]]".]]
* [[ENEL]]. La sede di zona (Punto Enel) è collocata in via Alessandro Volta 2 ed è l'unico Punto Enel oltre il capoluogo [[Reggio Calabria]]. L'edificio attuale fu ultimato nel settembre del [[1994]]<ref>[http://www.costruzioniprocopio.it/schede_opere/zonaEnel.htm Sede di zona Enel di Palmi]</ref>.
* ''[[Chiesa di Sant'Elia (Palmi)##Festa di Maria Santissima della Montagna|Festa di Maria Santissima della Montagna]]'' (XX secolo), il 2 settembre sul [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Monte Sant'Elia]].
* [[INAIL]]. La sede è collocata in via Bruno Buozzi 56<ref>[http://siti.inail.it/calabria/sedi/palmi/sede.html Sede Inail di Palmi]</ref>.
* [[INPS]]. Ubicata in via San Giorgio, comprende i comuni della fascia costiera della [[Piana di Gioia Tauro|Piana]]<ref>[http://www.inps.it/agendasedi/DatiSede.asp?d1=18670001 Agenzia INPS di Palmi]</ref>.
* Istituto Vendite Giudiziarie "San Nicola". Ubicato in via XX settembre, la sede di Palmi è l'unico istituto in [[Calabria]].
* [[Poste Italiane]]. Gli uffici delle Poste Italiane nel comune di Palmi sono quattro.
* [[ENI]]. La sede degli Uffici della [[Snam Rete Gas]] è in via Felice Battaglia nel quartiere San Giorgio, mentre in località [[Lido di Palmi|Scinà]], vicino al fiume Petrace ed al confine comunale, è ubicato uno dei 4 ''Terminali marittimi'' italiani per connettere le condotte di gas sottomarine a quelle di terra;
* [[Telecom Italia]]. La sede è in via Meucci snc nel quartiere di San Leonardo ([[Trodio]]) e comprende il territorio dei 33 comuni della [[Piana di Gioia Tauro|Piana]] e i comuni di [[Bagnara Calabra]] e [[Dinami]] (VV). Questa fascia di territorio corrisponde al prefisso [[0966]] del [[0966|Distretto telefonico di Palmi]], appartenente al Compartimento di [[Catanzaro]].
* [[So.Ri.Cal.]] (Società Risorse Idriche Calabresi). Società a capitale misto [[Regione Calabria]]/[[ENEL]], ha la sede zonale per la [[Piana di Gioia Tauro|Piana]] a Palmi in via Francesco Carbone 2<ref>[http://www.soricalspa.it/index.php?option=com_content&task=view&id=29&Itemid=36 Sede zonale SoRiCal]</ref>.
* [[Consorzio Acquedotto Vina]]. Acquedotto con sede legale in via Nazario Sauro, che serve i comuni di Palmi, [[Seminara]] e [[Melicuccà]] fin dal [[31 marzo]] [[1914]].
* [[Provincia di Reggio Calabria]]. A Palmi è ubicata la sede locale dei ''Centri per l'Impiego''.
* [[Regione Calabria]]. A Palmi ha sede, a partire dal 18 marzo 2010<ref>[http://calabriaeconomia.it/visNotiziaNuovo.php?id=417&vecchio=Y&categoria=notiziaprincipale Palmi: Villa Repaci‚ sede Osservatorio regionale per Paesaggio - Copertina - Calabria Economia]</ref>, l'"''Osservatorio regionale per il Paesaggio''" ospitato nella Villa Repaci in località Pietrosa.
 
Tutte le feste religiose cittadine sono accompagnate al mattino dalla "[[Giganti (folclore)|sfilata dei Giganti]]". I Giganti sono due alte figure di cartapesta che vengono portate a spalla per le strade e le piazze facendole roteare su sé stesse a simulazione di un ballo e al suono incalzante dei tamburi.<ref name="GDP">{{Cita|Lovecchio|pp. 36-39|Francesco Lovecchio, 1991}}.</ref> Una rappresenta un guerriero saraceno di nome Grifone mentre l'altra una donna bianca di nome Mata.<ref name="GDP"/> I Giganti di Palmi furono esposti nel 1987, su richiesta della Regione Calabria, al Museo di antropologia ed etnografia di Torino in rappresentanza della cultura e delle tradizioni della Calabria.<ref name="IGDP">Periodico ''Madre Terra News'', n. 21, settembre 2011, pp. 18-19.</ref> Sempre la Regione, nel [[2015]], ha fatto sfilare i Giganti a [[Milano]] lungo i viali di [[Expo 2015]], nella "settimana del protagonismo calabrese". Nel corso degli anni i Giganti di Palmi hanno avuto modo di "danzare" anche in altre città, come ad esempio [[Foligno]], [[Venezia]] ed ancora Milano ([[1990]]).<ref name="IGDP"/>
==Cultura==
===Musei===
Il complesso museale della [[Casa della Cultura (Palmi)|Casa della Cultura "Leonida Repaci"]], sorge in via [[Felice Battaglia]] nel quartiere San Giorgio. La sua costruzione iniziò nel [[1968]] per volontà dell'amm.ne comunale del tempo e sotto gli auspici dell'on. [[Giacomo Mancini]], allora ministro dei Lavori Pubblici. La Casa della Cultura venne inaugurata il [[17 gennaio]] [[1982]]<ref>[http://www.comune.palmi.rc.it/index.php?action=index&p=85 Notizie sulla Casa della Cultura]</ref> ed intitolata allo scrittore palmese [[Leonida Repaci]] nel novembre del [[1984]]<ref>Periodico Madre Terra News, Settembre 2011</ref>.
 
Infine, tra le tradizioni folcloristiche della città vi è la particolarità del giorno in cui viene festeggiato il [[carnevale]]. Difatti a Palmi il carnevale viene celebrato la domenica successiva al [[mercoledì delle Ceneri]], in [[Quaresima|periodo quaresimale]]. L'evento, che prende il nome di "Ottava di Carnevale", è tra l'altro il principale carnevale della [[città metropolitana di Reggio Calabria]] ed uno dei più importanti della regione.<ref>{{cita web|url=http://www.ilgiornaledellapianadigioiatauro.it/-%20Il%20Giornale%20della%20Piana%20di%20Gioia%20Tauro%202012/Palmi%20-%20Carnevale%20di%20Palmi%202012.htm|titolo=Ottava di Carnevale 2012|accesso=17 febbraio 2013}}</ref> La festa, che risale al XIX secolo, probabilmente deve la sua particolarità alla scelta di attirare persone, e quindi di aumentare il commercio locale, in una domenica nella quale non era più celebrato, nei centri vicini, il carnevale. L'evento vede la partecipazione di carri mascherati provenienti da ogni parte della Calabria e dalla Sicilia.<ref>{{cita web|url=http://www.newz.it/2012/02/22/domenica-a-palmi-lottava-di-carnevale/135621/|titolo=Provincia di RC, Ottava di Carnevale 2012|accesso=17 febbraio 2013}}</ref>
La struttura ha una superficie di oltre 2.000&nbsp;m² ed al suo interno è presente un moderno [[Auditorium]] nel quale vengono svolti convegni e riunioni. La sua costruzione fu finanziata dall'Assessorato ai LL.PP. della [[Regione Calabria]], progettata da tecnici del Provveditorato delle Opere Pubbliche di [[Catanzaro]] e realizzata da maestranze reggine. Nella Casa della Cultura "Leonida Repaci" hanno sede:
 
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
;[[Casa della Cultura (Palmi)#Biblioteca|Biblioteca comunale "Domenico Topa"]]
[[File:Ospedale di Palmi 2.jpg|thumb|L'Ospedale Francesco Pentimalli.]]
:[[Biblioteca]] fondata nel [[1890]], divisa in 9 sezioni ed avente oltre 120.000 volumi, è specializzata in storia e letteratura della [[Calabria]] con particolare riferimento al [[XVI secolo]], [[XVII secolo]] e [[XVIII secolo]].
;[[Casa della Cultura (Palmi)#Museo di etnografia e folklore|Museo Etnografico "Raffaele Corso"]]
:Museo di storia con un'ampia collezione di maschere apotropaiche e di conocchie manufatte. E' stato riconosciuto di importanza internazionale dall'[[UNESCO]]<ref>[http://www.forcalsoftware.it/piargioiatauro/web/master.php?macrocategoria_cliccata=411&macrocategoria=411&pagina=template/br_sezione_foto_sopra_originale.php&categoria_documenti=2131 Riconoscimento dell'UNESCO per il Museo di Etnografia]</ref>.
;[[Casa della Cultura (Palmi)#Antiquarium|Antiquarium "Nicola De Rosa"]]
:[[Antiquarium]] contenente materiale proveniente dall'antica [[Tauriana]] ed oggetti ritrovati sui fondali del mare lungo la costa viola tra i quali capitelli ionici e corinzi, urne cinerarie, lucerne, iscrizioni funerarie, ancore, monete, statuette in marmo, e anfore.
;[[Casa della Cultura (Palmi)#Museo Musicale|Museo Musicale "Francesco Cilea e Nicola Manfroce"]]
:Museo che raccoglie numerosi documenti dei due grandi artisti di Palmi, tra cui spartiti, manoscritti, schizzi e bozzetti per la scena, epistolari con circa cinquemila lettere.
;[[Casa della Cultura (Palmi)#Museo d’Arte|Gipsoteca "Michele Guerrisi"]]
:[[Gipsoteca]] che accoglie i calchi in gesso delle opere dello scultore [[Michele Guerrisi]], i cui bronzi sono in tutto il mondo, e diversi acquerelli dello stesso offerti dalla moglie Marta Rempte. Inoltre vi si possono osservare le sculture di [[Francesco Jerace]] e [[Alessandro Monteleone]].
;[[Casa della Cultura (Palmi)#Pinacoteca|Pinacoteca "Leonida ed Albertina Repaci"]]
:[[Pinacoteca]] con decine di opere di grandi maestri della pittura tra cui [[Édouard Manet]], [[Tintoretto]], [[Amedeo Modigliani]], [[Giorgio De Chirico]], [[Renato Guttuso]] ecc. donate dallo scrittore [[Leonida Repaci]] e dalla moglie Albertina alla città. La preziosa collezione donata dallo scrittore al comune è, ad oggi, una delle più importanti pinacoteche d'[[arte moderna]] e [[arte contemporanea|contemporanea]] dell'[[Italia]] meridionale<ref>[http://www.areadellostretto.it/ecm/web/ads/online/home/turismo/content/pinacoteca-leonida-repaci.0000.ECMLAS-64 importanza nazionale della Pinacoteca Repaci]</ref>
 
Fin dal [[1667]] a Palmi esiste una struttura ospedaliera, quando vi era un «ospitio Ecc.mi D.ni Marchionis Arenae» poiché avviato grazie al feudatario [[Andrea Concublet]].<ref>Rocco Liberti, periodico "Madre Terra News" n. 18 giugno 2001 pag. 18.</ref> Nel XIX secolo l'ospedale cittadino era ubicato nel rione [[Spirito Santo]] mentre, nello scorso secolo, fu in attività fino agli anni sessanta l'ospedale [[Regina Margherita]] nel rione Ajossa.
===Teatri===
;[[Palmi Anfiteatro]]
:Struttura stata inaugurata nel [[2000]], sorge in località Motta su di un terrazzo dal quale è ammirabile lo stretto ed i centri di [[Scilla (Italia)|Scilla]] e [[Bagnara Calabra]]. Negli ultimi anni svolge un ruolo primario nella gamma di eventi dell'estate palmese con spettacoli e serate con personaggi (attori, ballerini, comici ecc.) dello spettacolo italiano e internazionale all'interno del "''Magna Grecia Teatro Festival''", rassegna teatrale itinerante.
 
Il 10 luglio [[1969]] venne infine inaugurato, in ''via Bruno Buozzi'', l'attuale [[Ospedale Civile Francesco Pentimalli (Palmi)|Ospedale Francesco Pentimalli]] dotato, tra gli altri, dell'unico [[Camera di decompressione|centro iperbarico]] pubblico della [[Calabria]].<ref>{{cita web|url=http://www.osteomielite.it/centri_iperbarici.htm|titolo=Elenco centri iperbarici italiani|accesso=25 marzo 2013}}</ref>
;[[Cinema Teatro Sciarrone]]
:Struttura ubicata in ''via Rocco Pugliese'', attualmente è chiusa in attesa di essere ristrutturata da parte dell'Amministrazione Comunale tramite i finanziamenti della Regione Calabria per i "''progetti integrati per la riqualificazione, recupero e valorizzazione dei centri storici''"<ref>[http://www.corrieredelsud.it/site/modules/article/view.article.php?6657 Articolo sul Cinema Teatro Sciarrone]</ref>.
 
[[File:Piazza Giovanni Amendola (Palmi).jpg|thumb|La [[Fontana della Palma#Piazza Giovanni Amendola|piazza Giovanni Amendola]].]]
Nel passato a Palmi furono presenti alcuni [[cinema]] e [[teatro|teatri]] di notevole importanza a livello provinciale per l'architettura degli edifici. i più importanti erano:
Palmi è sede di un [[Ordinamento della giustizia in Italia|circondario giudiziario]], comprendente i 33 comuni della [[Piana di Gioia Tauro]]. Il circondario di Palmi rientra, con quello di [[Locri]], nel distretto della [[Corte d'appello (Italia)|corte d'appello]] di [[Reggio Calabria]]. Il tribunale di Palmi fu istituito con [[regio decreto]] n. 837 il 25 settembre [[1862]].<ref>{{Cita web |url=http://www.archivi-sias.it/Scheda_Complesso.asp?FiltraComplesso=760400164 |titolo=Data istituzione Tribunale di Palmi. |accesso=28 aprile 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923173154/http://www.archivi-sias.it/Scheda_Complesso.asp?FiltraComplesso=760400164 |dataarchivio=23 settembre 2015 |urlmorto=sì }}</ref> Le strutture del circondario giudiziario sono il nuovo Palazzo di Giustizia, il vecchio Tribunale, la Sezione di PIG,<ref>[http://www.tribunaledipalmi.it/come_arrivare.php uffici del vecchio Tribunale.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120203100927/http://www.tribunaledipalmi.it/come_arrivare.php |data=3 febbraio 2012 }}</ref> gli uffici del [[Giudice di Pace]] ed il carcere (realizzato nel 1979 e formato dalla casa circondariale più la casa di reclusione).
* ''[[Cinema Teatro Sciarrone#L'antico Teatro "Nicola Antonio Manfroce"|Teatro "Nicola Antonio Manfroce"]]'', era ubicato in fregio all'attuale ''via Cesare Battisti'' e fu demolito nel [[1938]] dopo essere stato danneggiato dal [[Terremoto di Messina|terremoto del 1908]]. Fu inaugurato il [[26 aprile]] [[1893]] con un opera diretta da [[Francesco Cilea]].
* ''Cinema Teatro Francesco Cilea'', sorgeva in ''via Roma'' e fu chiuso al pubblico nel [[1979]].
 
== Cultura ==
Inoltre, a Palmi, aveva sede l'[[Accademia d'Arte Drammatica della Calabria]], chiusa nel [[2009]] per mancanza di fondi da parte dell'amministrazione regionale.
[[File:Francobollo Palmi.PNG|thumb|Nel 1987 venne emesso un francobollo con disegnato la baia della Tonnara e lo Scoglio dell'Ulivo.]]
 
===Media eIstruzione Spettacolo===
====Media Archivi e biblioteche ====
La biblioteca principale della città è la [[biblioteca comunale Domenico Topa]], fondata nel [[1890]] e divisa in nove sezioni.<ref name="DT">{{cita web|url=http://www.comune.palmi.rc.it/index.php?action=index&p=343|titolo=Biblioteca Comunale "D. Topa"|accesso=7 febbraio 2013}}</ref> La biblioteca, sede di uno dei dodici "distretti bibliotecari" della Regione Calabria,<ref>{{cita web|url=http://www.regione.calabria.it/index.php?option=com_content&task=view&id=761&Itemid=9|titolo=Elenco distretti bibliotecari della Calabria|accesso=7 febbraio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140105014949/http://www.regione.calabria.it/index.php?option=com_content&task=view&id=761&Itemid=9|dataarchivio=5 gennaio 2014|urlmorto=sì}}</ref> dispone di oltre {{formatnum:120000}} volumi ed è specializzata in storia e letteratura della Calabria, con particolare riferimento al XVI secolo, XVII secolo e XVIII secolo.<ref name="DT"/> La sua collocazione attuale è all'interno del complesso museale della [[Casa della cultura (Palmi)|Casa della cultura]].
{| class="wikitable"
![[File:Newspaper.svg|40px|center|Quotidiano]]Quotidiani!![[File:Magazine.svg|40px|center|Rivista]]Riviste!![[File:Crystal Clear device tv.png|40px|center|Televisore]]Radio
|-
|valign="top"|
* [[Calabria Ora]] (redazione di Palmi)
|valign="top"|
* Madre Terra News
* La Piana
|valign="top"|
* Radio King International (90.00&nbsp;MHz)
|}
 
Nello stesso edificio è ospitata anche la [[Sezione di Archivio di Stato di Palmi|Sezione di Archivio di Stato]], creata nel [[1960]], con una biblioteca interna che consta di 1.339 volumi ed opuscoli editi tra il XIX secolo ed il XX secolo, 41 testate di periodici, in parte acquistati dal [[Ministero per i Beni e le Attività Culturali]] ed in parte donati. I testi conservati riguardano la storia politica, economica, sociale, culturale italiana e calabrese, con particolare riferimento alla città di Palmi. Sono inoltre conservati atti notarili e dell'Ufficio del Registro, dal [[XVII secolo]] a oggi, da tutti i centri del Distretto di Palmi.<ref>[http://www.archiviodistatoreggiocalabria.beniculturali.it/saspalmi/biblioteca.html La biblioteca dell'Archivio di Stato] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130702214402/http://www.archiviodistatoreggiocalabria.beniculturali.it/saspalmi/biblioteca.html |data=2 luglio 2013 }}</ref>
In passato nella città di Palmi sono state aperte molte radio private, tra le quali va citata "''Radio Antenna Sud''", ed una emittente tv.
 
====Spettacoli TvRicerca ====
La vocazione cittadina nel campo della ricerca è attiva fin dal [[1673]], quando il filosofo [[Giovanni Alfonso Borelli]] istituì un «[[accademia]] di scienziati che trattavano discipline alle lettere ed alle scienze naturali pertinenti». Dell'accademia facevano parte alcune personalità provenienti dalla Calabria, dalla [[Puglia]] e dalla [[Sicilia]].<ref>Camillo Minieri Riccio, "Notizia delle accademie istituite nelle provincie napolitane", 1878</ref>
Nel [[1977]] Palmi è stata una delle tre sedi<ref>[http://montecatinibloggers.splinder.com/post/24589861/miss-italia-a-montecatini Miss Italia a Montecatini | Montecatini Bloggers' Corner]</ref>, in Calabria, della finale del concorso di bellezza di [[Miss Italia]] che ha visto come vincitrice l'attrice [[Anna Kanakis]].
 
Attualmente Palmi è sede della Scuola di psicologia applicata "Giuseppe Sergi", ente nato nel [[1974]] con l'obiettivo di creare un centro di ricerca ed educazione per formare le nuove generazioni.<ref name="GS">{{cita web|url=http://www.scuolapsicologia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=46&Itemid=70|titolo=Storia della scuola "G. Sergi"|accesso=7 febbraio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121211154126/http://www.scuolapsicologia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=46&Itemid=70|dataarchivio=11 dicembre 2012}}</ref> La scuola, oltre a pubblicare riviste del settore, è accreditata dalla Regione Calabria ed ha stipulato convenzioni, per la realizzazione di tirocini, con le facoltà di psicologia della [[Sapienza - Università di Roma]] e dell'[[Università di Urbino]].<ref name="GS"/> Inoltre a Palmi ha sede l'Istituto Professionale Statale di Architettura.<ref>{{cita web|http://www.misterimprese.it/calabria/reggio-calabria/palmi/scuole-pubbliche/1965074.html|IPS di Architettura|07-02-2013}}</ref>
Inoltre la città è da sempre, per le sue bellezze naturali, per le sue tradizioni e per i suoi eventi, oggetto di documentari e/o servizi di programmi di reti nazionali, come ad esempio: ''[[Unomattina]]'' ([[Rai 1]], servizio sulla festa di San Rocco nel [[2009]] e servizio sull'evento "La notte dei sospiri" nel [[2011]]), ''[[Linea Blu]]'' ([[Rai 1]], servizio sul relitto della [[Motonave Viminale]] nel [[2000]] e servizio sulla pesca del [[pesce spada]] nel [[2003]]), ''[[Tg2]]'' ([[Rai 2]], "''le meraviglie di Palmi''" nel [[2011]]), ''[[Due passi in Italia]]'' ([[Rai 2]], puntata trasmessa da Palmi nel [[2011]]), ''[[Geo & Geo]]'' ([[Rai 3]], servizio sulla Varia di Palmi nel [[2009]]) ''[[Gentes]]'' ([[Rete 4]], servizio sulla festa di San Rocco nel [[2005]] e sulla Varia di Palmi nel [[2006]]) ecc.
 
==== CinemaScuole ====
[[File:Liceo Scientifico di Palmi.jpg|thumb|upright=1.0|L'Istituto d'Istruzione Superiore "Nicola Pizi".]]
Film e serie Tv ambientati a Palmi:
* ''[[Stiamo bene insieme]]'', [[serie televisiva]] di [[Elisabetta Lodoli]] e [[Vittorio Sindoni]] ([[2002]]);
* ''[[Artemisia Sanchez]]'', [[miniserie tv]] di [[Ambrogio Lo Giudice]] ([[2006]]);
* ''[[Era mio fratello]]'', [[miniserie tv]] di [[Claudio Bonivento]] ([[2007]]);
* ''[[Qualunquemente]]'', [[film]] di [[Giulio Manfredonia]] ([[2011]]).
 
A Palmi sono ubicate diverse scuole di ogni ordine e grado, che fanno della città il maggior polo scolastico della [[città metropolitana di Reggio Calabria]] dopo il capoluogo.<ref name="SP">{{cita web|http://www.tuttitalia.it/calabria/43-scuole/|Città della Calabria con più scuole|07-02-2013}}</ref> Difatti sono circa {{formatnum:6000}}<ref>{{cita web|http://www.costaviolaonline.it/12028-riapre_la_scuola_oltre_seimila_studenti_invaderanno_palmi.html|Articolo su "Costa Viola online"|17-09-2012}}</ref> gli studenti che frequentano i 43 edifici scolastici<ref name="SP"/> presenti in città, con un alto tasso di pendolarismo dai centri del versante tirrenico della provincia. Pertanto Palmi è anche sede di distretto scolastico, il n. 34.<ref>{{cita web | url = http://www.rcscuola.it/scuole/distr1.asp | titolo = Dati e comuni del D.S. 34 di Palmi | data = 07-02-2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130225025016/http://www.rcscuola.it/scuole/distr1.asp | dataarchivio = 25 febbraio 2013 | urlmorto = sì }}</ref>
[[File:Varia-palmi-2008.jpg|thumb|right|250px|La Varia nel centro di Palmi svolta il 31 agosto 2008]]
[[File:San Rocco via del concordato.jpg|thumb|right|280px|La processione di San Rocco in via del Concordato]]
 
La scuola superiore più antica è il [[liceo classico]] "Nicola Pizi", istituito come ginnasio il 28 luglio [[1889]] con regio decreto n. 6321 dal re [[Umberto I]].<ref name="LP">{{cita web|url=http://www.liceopizipalmi.eu/contenuti.php?argomento=istituto|titolo=Storia dell'"Istituto Nicola Pizi"|accesso=7 febbraio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121209122126/http://www.liceopizipalmi.eu/contenuti.php?argomento=istituto|dataarchivio=9 dicembre 2012}}</ref> Nel [[1909]] nacque invece la Colonia Agricola, con il contributo di {{formatnum:250000}} [[dollaro|dollari]] della [[Croce Rossa Americana]], trasformata successivamente in scuola tecnica agraria "Luigi Razza" fino al 1953, quando divenne l'attuale istituto agrario "Luigi Ferraris". Nel [[1961]] vennero fondati l'[[Istituto tecnico|Istituto tecnico commerciale]] "Luigi Einaudi"<ref>{{cita web | url = http://www.itceinaudipalmi.it/paginepincipali2008/chisiamo.htm | titolo = Storia dell'ITC "L. Einaudi" | data = 07-02-2013 | dataarchivio = 4 settembre 2012 | urlarchivio = https://archive.is/20120904160336/http://www.itceinaudipalmi.it/paginepincipali2008/chisiamo.htm }}</ref> e l'[[Liceo delle scienze umane|istituto magistrale]] "Corrado Alvaro" (attuale liceo linguistico e delle scienze umane) mentre nel [[1968]] venne fondato, come istituto d'arte, il [[liceo artistico]] "Michele Guerrisi". Nel [[1971]] venne creato il [[liceo scientifico]] "Guglielmo Marconi"<ref>{{cita web | url = http://www.liceopizipalmi.eu/pof.pdf | titolo = POF dell'"Istituto Nicola Pizi" | data = 07-02-2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120710203028/http://www.liceopizipalmi.eu/pof.pdf | dataarchivio = 10 luglio 2012 | urlmorto = sì }}</ref> che, dal 2000, è unito al liceo classico formando l'Istituto d'Istruzione Superiore "N. Pizi".<ref name="LP"/> Oltre alle suddette scuole, negli anni sono nati anche un Istituto Professionale di Industria e Artigianato<ref>{{cita web | url = http://www.guidamonaci.it/istituto-professionale-industria-e-artigianato-ipsia-ferraris-palmi-sasita-palm-_8_261011213023111.html | titolo = Scuole di Palmi | data = 07-02-2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130927030212/http://www.guidamonaci.it/istituto-professionale-industria-e-artigianato-ipsia-ferraris-palmi-sasita-palm-_8_261011213023111.html | dataarchivio = 27 settembre 2013 | urlmorto = sì }}</ref> e l'Istituto tecnico privato "Luigi Pascoli".
=== Eventi ===
==== Eventi religiosi ====
A Palmi vengono celebrate molte festività cattoliche, tutte tramandate nel corso dei secoli, le quali vengono annualmente svolte mantenendo le stesse tradizioni e usanze del passato. Due di queste feste, la [[Festa di San Rocco (Palmi)|festa di San Rocco]] e la [[Varia di Palmi|festa della Varia]], sono state catalogate quale "''patrimonio immateriale''" d'[[Italia]] dall'[[Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia]]. Per la Varia inoltre è stato avviato, con altre 4 feste religiose italiane, il procedimento di riconoscimento da parte dell'[[UNESCO]] per l'inserimento dell'evento nella lista dei beni da tutelare quali "''patrimonio dell'umanità''".<ref>[http://www.patrimonioimmateriale.it/index.php?option=com_content&task=view&id=160&Itemid=1 Candidatura per l'UNESCO della Varia di Palmi]</ref>
 
==== Musei ====
L'elenco delle feste religiose celebrate nel centro cittadino è il seguente:
Il museo principale cittadino è il complesso della [[Casa della cultura (Palmi)|Casa della cultura "Leonida Repaci"]]. La sua costruzione iniziò nel 1968, per volontà del Comune di Palmi e del [[Ministero dei lavori pubblici]]. L'edificio, inaugurato il 17 gennaio [[1982]],<ref>{{cita web|url=http://www.comune.palmi.rc.it/index.php?action=index&p=85|titolo=Notizie sulla Casa della Cultura}}</ref> ha una superficie di oltre {{formatnum:2000}}&nbsp;m² ed al suo interno ospita, oltre alla Biblioteca comunale e all'[[Sezione di Archivio di Stato di Palmi|Archivio di Stato]], le seguenti sezioni:
 
* [[Pinacoteca Leonida ed Albertina Repaci]], che ospita di opere di maestri della pittura quali [[Édouard Manet]], [[Tintoretto]], [[Amedeo Modigliani]], [[Giorgio De Chirico]], [[Renato Guttuso]] ecc., donate dallo scrittore [[Leonida Repaci]] e dalla moglie Albertina alla città. La collezione è una delle più importanti pinacoteche d'[[arte moderna]] e [[arte contemporanea|contemporanea]] dell'[[Italia meridionale]];<ref name=LR>{{cita web|url=http://www.comune.palmi.rc.it/index.php?action=index&p=350|titolo=Notizie sulla pinacoteca "Repaci"|accesso=7 febbraio 2013}}</ref>
* ''[[Festa del Santissimo Crocifisso (Palmi)|Festa del Santissimo Crocifisso]]'', il [[3 maggio]] di ogni anno.
* [[Museo di etnografia e folclore Raffaele Corso]], che raccoglie oggetti della quotidianità, della fede e del folclore popolare calabrese<ref name=RC>{{cita web|url=http://www.comune.palmi.rc.it/index.php?action=index&p=348|titolo=Notizie sul Museo "Raffaele Corso"|accesso=7 febbraio 2013}}</ref> e, nel suo genere, è il più importante del [[sud Italia]];<ref name=NUOVA>{{Cita|Guida Touring 2003|pag. 155|GT, 2003}}.</ref>
* ''[[Festa di Sant'Antonio (Palmi)|Festa di Sant'Antonio]]'', il [[13 giugno]] di ogni anno.
* [[Museo musicale Francesco Cilea e Nicola Antonio Manfroce]], che raccoglie numerosi documenti dei due compositori (spartiti, manoscritti, schizzi e bozzetti), cimeli di [[Vincenzo Bellini]],<ref name="GTN" /> ritratti di [[Gioachino Rossini]] e [[Wolfgang Amadeus Mozart]], fotografie con dediche di [[Giacomo Puccini]] e [[Arturo Toscanini]];<ref name="GTMMM"/>
* ''[[Festa della Beata Vergine del Carmelo (Palmi)|Festa di Maria Santissima del Carmelo]]'', il [[16 luglio]] di ogni anno.
* [[Antiquarium Nicola De Rosa]], contenente materiali provenienti dall'antica [[Tauriana]] ed oggetti ritrovati sui fondali del mare lungo la Costa Viola, tra i quali capitelli, urne, ancore, monete, statuette in marmo, anfore ed un busto dell'imperatore [[Publio Elio Traiano Adriano|Adriano]];
* ''[[Festa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|Festa di Maria Santissima del Soccorso]]'', la prima domenica di [[agosto]] di ogni anno, con fiaccolata finale dalla [[Piazza I maggio (Palmi)|''piazza I maggio'']] fino alla chiesa.
* [[Gipsoteca Michele Guerrisi]], che accoglie i calchi in gesso delle opere dello scultore Michele Guerrisi e diversi acquerelli dello stesso, offerti dalla moglie. Inoltre nella gipsoteca si possono osservare sculture di [[Francesco Jerace]] e [[Alessandro Monteleone]].
* ''[[Festa di San Rocco (Palmi)|Festa di San Rocco]]'' e "''corteo degli spinati''", il [[16 agosto]] di ogni anno. Principale festa annuale della città rinomata per il corteo degli spinati, per il ritorno degli emigrati da tutto il mondo nei giorni della festa e per la grande devozione popolare verso il santo.
* ''[[Varia di Palmi|Festa di Maria Santissima della Lettera e della Varia di Palmi]]'', l'ultima domenica di agosto senza cadenza stabilita. La Varia, grande carro sacro, rappresenta l'Assunzione della Vergine, ed è unita alla devozione alla Madonna sotto il titolo della Lettera che i palmesi, prendendo esempio da Messina, elessero la loro protettrice nel [[1733]]. La devozione al ''[[Sacro Capello]]'', conferma ulteriormente l'origine della festa importata a Palmi da Messina. Negli anni in cui non viene svolto il trasporto della Varia, viene celebrata solamente la festa della Madonna della Lettera.
* ''[[Festa della Beata Vergine del Carmelo (Palmi)|Anniversario del Miracolo di Maria Santissima del Carmelo]]'', il [[16 novembre]] di ogni anno a ricordo del miracolo compiuto dalla Vergine il giorno del [[Terremoto del 1894]], che ebbe come epicentro Palmi.
* ''[[Festa di Maria Santissima Immacolata (Palmi)|Festa di Maria Santissima Immacolata]]'', l'[[8 dicembre]] di ogni anno.
 
=== Media ===
Nelle frazioni sono celebrate le seguenti festività cattoliche:
==== Stampa ====
A Palmi ha sede la rivista mensile denominata "La Piana".
 
==== Radio ====
* ''Festa di San Marco Evangelista'', il [[25 aprile]] di ogni anno in località [[Lido di Palmi|Tonnara di Palmi]], con trasporto a mare della statua del santo.
L'unica radio cittadina è Radio Pienezza di Vita (1982), emittente della comunità evangelica locale. Tra le tante radio libere del passato, le principali furono Radio King International (1978-2016), emittente che si occupava di musica, attualità ed eventi cittadini e Radio Antenna Sud.
* ''[[Chiesa di Sant'Elia (Palmi)##Festa di Sant'Elia|Festa di Sant'Elia]]'', la terza domenica di [[luglio]] di ogni anno sul [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Monte Sant'Elia]].
* ''Festa di San Fantino'', il [[24 luglio]] di ogni anno a [[Taureana di Palmi]]. La festa conserva ancora oggi i caratteri della tradizione bizantina (liturgia in lingua greca e benedizione dei cavalli e cavalieri in costume d'epoca con seguente processione).
* ''[[Festa di Maria Santissima dell'Alto Mare (Taureana)|Festa di Maria Santissima dell'Alto Mare]]'', l'ultima domenica di luglio di ogni anno a [[Taureana di Palmi]], con trasporto a mare dell'effigie della Vergine dallo scoglio di [[Lido di Palmi|Pietrenere]] fino allo [[Scoglio dell'Ulivo]] in località [[Lido di Palmi|Tonnara di Palmi]].
* ''[[Chiesa di Sant'Elia (Palmi)##Festa di Maria Santissima della Montagna|Festa di Maria Santissima della Montagna]]'', la prima domenica di [[settembre]] di ogni anno sul [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Monte Sant'Elia]] con fiaccolata finale sulla cima del monte.
 
==== AltriArte eventi ====
[[File:Crocifisso Palmi.jpg|thumb|left|Il Crocifisso ligneo del XVII secolo.]]
[[File:Quadro Madonna della Sacra Lettera di Palmi.jpg|thumb|upright=0.8|Il quadro della Madonna della Sacra Lettera, del XVIII secolo.]]
 
Dell'arte cittadina dei secoli passati poco o nulla rimane attualmente, in quanto i vari terremoti che si sono susseguiti nel corso del tempo hanno sempre distrutto ogni forma architettonica ed artistica. Pertanto le uniche opere di valore artistico del passato, arrivate ai nostri giorni, sono alcune statue religiose custodite nelle chiese e sottratte alle macerie, in quanto venerate anche allora dalla popolazione locale. Tra queste, l'opera principale è senza dubbio un pregevole ''[[Festa del Santissimo Crocifisso (Palmi)#La statua|Crocifisso ligneo]]'' del XVII secolo, custodito nell'[[Chiesa del Santissimo Crocifisso (Palmi)|omonima chiesa]] e realizzato probabilmente da fra' [[Umile da Petralia]]. L'opera è segnalata nell'Inventario degli Oggetti d'Arte d'Italia di [[Alfonso Frangipane]].
Di seguito viene riportato l'elenco di altre manifestazione o eventi, regolarmente svolti a Palmi:
Del XVIII secolo sono invece le statue della ''[[Festa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|Madonna del Soccorso]]'' e della ''[[Festa della Beata Vergine del Carmelo (Palmi)|Madonna del Carmine]]'', realizzate dal De Lorenzo<ref>{{cita web|http://www.costaviolaonline.it/11642-oggi_a_palmi_la_festa_di_maria_santissima_del_soccorso.html|opere del De Lorenzo a Palmi|14-02-2013}}</ref> e custodite nelle omonime chiese. Sempre del settecento è anche un dipinto, con manta argentata, della ''[[Varia di Palmi|Madonna della Sacra Lettera]]''<ref>{{Cita|Lovecchio|pag. 33|Francesco Lovecchio, 2000}}.</ref> che è collocato nella [[Duomo di Palmi|Concattedrale]]. Invece al XVII secolo è databile la statua di ''[[Festa di San Rocco (Palmi)#La statua|san Rocco]]'', anche se l'autore a tutt'oggi è ignoto.
 
L'importanza storica di Palmi nel campo artistico<ref name="GTN"/> è testimonianza, nel XIX secolo, da una scuola comunale di disegno attiva già nel [[1888]]<ref name="ReferenceB"/> dal pittore [[Domenico Augimeri]], che realizzò molte opere d'arte<ref>{{cita web|url=http://books.google.it/books?id=DTgIlG0OY6EC&pg=PA19&lpg=PA19&dq=Domenico+Augimeri+catanzaro+cittanova&source=bl&ots=J8wdcnoGpr&sig=fEq_OMl1lGPHVLekQos8nyl160M&hl=it&sa=X&ei=rSodUdrlJsTusgaT5YGgCA&ved=0CDwQ6AEwAw#v=onepage&q=Domenico%20Augimeri%20catanzaro%20cittanova&f=false|titolo=Breve biografia di Domenico Augimeri|accesso=14 febbraio 2013}}</ref> custodite in vari luoghi della Calabria, tra cui [[Catanzaro]], [[Cittanova (Italia)|Cittanova]] e Reggio Calabria. A Palmi è custodito il suo quadro raffigurante ''san Giuseppe con Bambino''. La conferma dell'importanza rivestita dalla città nel campo artistico fu confermata nel XX secolo dall'artista Michele Guerrisi, che ebbe a Palmi la sua formazione artistica e realizzò alcuni dei più importanti monumenti cittadini,<ref>{{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/michele-guerrisi_(Dizionario-Biografico)/|Treccani, biografia di Michele Guerrisi|07-02-2013}}</ref> e dall'istituzione di un [[liceo artistico]], di una [[Casa della Cultura (Palmi)#Gipsoteca Michele Guerrisi|gipsoteca]] e di una [[Casa della Cultura (Palmi)#Pinacoteca Leonida ed Albertina Repaci|pinacoteca]].
* ''[[Premio Palmi]]'' (nome con cui è conosciuto il Il "''Premio Letterario Internazionale Città di Palmi''"), è un riconoscimento che viene assegnato annualmente dal [[1995]] ed è organizzato dall'assessorato comunale alla cultura. Il premio prevede 5 sezioni, 4 delle quali intitolate a palmesi celebri: narrativa "''Leonida Repaci''"; saggistica "''Antonio Altomonte''"; poesia "''Ermelinda Oliva''" (sezione istituita dal [[2004]]); giornalismo "''Domenico Zappone''" ed internazionale "''I Sud del Mondo''"<ref>[http://www.comune.palmi.rc.it/index.php?action=index&p=294 "Premio Letterario Internazionale Città di Palmi", bando 2011 e albo d'oro]</ref>.
* ''[[Giganti di Palmi|Sfilata dei Giganti]]'', i Giganti Mata e Grifone sono enormi figure di cartapesta che girano per le vie cittadine al ritmo di tamburi annualmente il [[3 maggio]] (Festa del Crocifisso), l'[[8 dicembre]] (Festa dell'Immacolata) e nei tre giorni che precedono le feste della Madonna del Soccorso, di San Rocco e della Varia di Palmi.
* ''Concorso Musicale Nazionale Francesco Cilea'', l'evento è organizzato dall'Associazione Amici della Musica<ref>[http://www.amicimusicapalmi.it/concorsocilea/ Concorso nazionale "Francesco Cilea"]</ref>.
* ''[[Ottava di Carnevale]]'', evento svolto per le vie cittadine la domenica seguente il [[Mercoledì delle Ceneri]] ed organizzato dall'Associazione "''Per Palmi''".
* ''[[Festa di San Rocco (Palmi)#La Fiera di San Rocco|Fiera di San Rocco]]'', evento legato alla [[Festa di San Rocco (Palmi)|festa di San Rocco]] che coinvolge il centro storico, nei giorni dal [[10 agosto]] al [[18 agosto]], con bancarelle di venditori ambulanti.
* ''Magna Grecia Teatro Festival'', rassegna teatrale itinerante organizzata dalla [[Regione Calabria]], nel periodo estivo ([[luglio]]-[[agosto]]), che viene svolta nei principali anfiteatri della regione, tra i quali il [[Palmi Anfiteatro]] in località Motta<ref>[http://www.magnagreciateatrofestival.it/index.php/calendario/palmi.html Magna Grecia Teatro Festival 2011]</ref>.
 
===Gastronomia Teatro ===
In città aveva sede, fino al 2009, l'[[Accademia d'arte drammatica della Calabria]], che organizzava corsi per attori di prosa e registi e la formazione professionale di scenografi, truccatori, costumisti, elettricisti, macchinisti e fonici. L'ente era finanziato e accreditato dalla Regione Calabria e dal [[Fondo sociale europeo]] riconoscendolo come «idoneo a promuovere l'elevazione del livello culturale dei cittadini nel campo artistico e dello spettacolo».<ref name=LRC>LEGGE REGIONALE 8 gennaio 1990, n. 5, pubblicato sulla GU n.28 del 21-7-1990</ref>
La gastronomia di Palmi affonda le sue radici nella tradizione [[Mar Mediterraneo|mediterranea]], ma offre anche note speziate e agrodolci tipiche della cucina [[Spagna|spagnola]]<ref>[http://www.turiscalabria.it/comune.asp?idinfocomune=132 Gastronomia di Palmi]</ref>. Tra i piatti tipici della cucina palmese vi sono:
 
Per quanto riguarda le attività teatrali, fino a qualche anno fa, ogni estate Palmi era parte integrante del ''Magna Grecia Teatro Festival'', rassegna itinerante organizzata dalla Regione Calabria e svolta al [[Marina di Palmi#Teatro all'aperto|teatro all'aperto di località Motta]].<ref>{{cita web | url = http://www.magnagreciateatrofestival.it/index.php/calendario/palmi.html | titolo = Magna Grecia Teatro Festival a Palmi | data = 07-02-2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131020201009/http://www.magnagreciateatrofestival.it/index.php/calendario/palmi.html | dataarchivio = 20 ottobre 2013 | urlmorto = sì }}</ref>
Come primo piatto vi è la ''Struncatura alla parmisana'', piatto formato da "''struncatura''" (pasta costituita da grano duro e farine integrali riconosciuta tra i [[Prodotti agroalimentari tradizionali calabresi]]) cucinata in padella con [[aglio]], [[Engraulis encrasicolus|alici]], [[peperoncino]] piccante, pangrattato ed olio extravergine d'oliva<ref>periodico "Madre Terra News" n. 0 dicembre 2009 pag. 22</ref>.
 
=== Cinema ===
Tra i secondi piatti vi è il ''Pesce spada alla ghiotta'', [[pesce spada]] farcito con mollica, [[capperi]], [[olive]] e [[pepe nero]] talvolta condito anche con uvetta e [[pinoli]] e poi cotto a vapore o condito con le salse più diverse e saporite a base di [[pomodori]] e capperi, o di aglio e [[peperoncino]]<ref name="Piatti tipici di Palmi">[http://www.turiscalabria.it/comune.asp?idinfocomune=132 Piatti tipici di Palmi]</ref> ed il ''Pesce spada in salmoriglio'', [[pesce spada]] grigliato e condito con "''salmoriglio''" (salsetta di origine spagnola a base di [[olio]], [[limone]], [[aglio]], [[sale]], [[pepe nero]], [[prezzemolo]] e [[origano]]) ed infarinato in tegame<ref name="Piatti tipici di Palmi"/>.
Il territorio palmese, nell'ultimo decennio, è stato un set naturale nel quale sono stati girati alcuni film cinematografici ed alcune serie televisive. Tra le produzioni cinematografiche vi sono i film ''[[Diciotto anni dopo]]'' (2010),<ref>{{cita web | url = https://ilplog.wordpress.com/2011/09/25/su-diciotto-anni-dopo-di-edoardo-leo/ | titolo = Scheda sul film "Diciotto anni dopo" | data = 06-03-2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160503050634/https://ilplog.wordpress.com/2011/09/25/su-diciotto-anni-dopo-di-edoardo-leo/ | dataarchivio = 3 maggio 2016 | urlmorto = sì }}</ref> ''[[The Opening]]'' ([[2013]])<ref>{{cita web|http://www.celluloidportraits.com/film/5832_1_The_Opening.html|Scheda sul film "The Opening"|06-03-2013}}</ref> e ''[[U.S. Palmese]]'' ([[2025]]), quest'ultimo interamente dedicato alla locale squadra di calcio.<ref>{{Cita web|url=https://www.ciakmagazine.it/news/extra/lintervista/u-s-palmese-rocco-papaleo-un-invito-per-il-sud-ad-osare/|titolo=U.S. Palmese, Rocco Papaleo: «Un invito per il Sud ad osare»}}</ref> Per la [[televisione]], sono state girate a Palmi scene delle serie ''[[Stiamo bene insieme]]'' ([[2002]]),<ref>{{cita web|http://www.film.it/televisione/notizie/stiamo-bene-insieme2/|Scheda della serie tv|06-03-2013}}</ref> ''[[Solo (serie televisiva)]]'' ([[2016]]) e ([[2018]]),<ref>{{cita web|https://www.sorrisi.com/tv/fiction/marco-bocci-sta-per-tornare-Solo|Scheda della serie tv "SOLO"|18-06-2022}}</ref> e della miniserie tv ''[[Artemisia Sanchez]]'' ([[2006]]).<ref>{{cita web | url = https://calabriainciak.blogspot.it/2010/12/artemisia-sanchez-italia-2007.html | titolo = Scheda della miniserie tv | data = 06-03-2013 | dataarchivio = 10 dicembre 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141210061035/http://calabriainciak.blogspot.it/2010/12/artemisia-sanchez-italia-2007.html | urlmorto = sì }}</ref>
 
=== Musica ===
Infine come dolci vi è lo '''Nzuddu'', biscotto preparato con [[latte]], [[miele]] e [[mandorle]] e venduto nelle bancarelle presenti nelle vie del centro cittadino durante la [[Festa di San Rocco (Palmi)#La Fiera di San Rocco|fiera di San Rocco]]<ref>[http://www.turiscalabria.it/comune.asp?idinfocomune=132 Tradizioni culinarie]</ref> ed i ''Cuddhureddi'', dolce tipico di [[Pasqua]] formato da farina di [[grano]] e [[zucchero]] con la caratteristica unica di questo dolce di avere inserite all'interno delle [[uova]] sode (in numero dispari) quale segno della rinascita. La preparazione di questi ultimi avviene intrecciando, a forma di cerchio, due cilindri di pasta<ref>periodico "Madre Terra News" n. 3 marzo 2010 pag. 19</ref>.
{{Doppia immagine|right|Francesco_Cilea.jpg||Никола_Манфрочи.jpg||Ritratti di Francesco Cilea e Nicola Antonio Manfroce|larghezza totale=300}}
 
La musica ha svolto un ruolo importante nella storia cittadina fin dalla fine del XVIII secolo. Ciò è dovuto anche alla nascita a Palmi di compositori quali [[Nicola Antonio Manfroce]] e [[Francesco Cilea]],<ref name=FC>{{cita web|url=http://www.comune.palmi.rc.it/index.php?action=index&p=228|titolo=Biografia di Francesco Cilea|accesso=10 febbraio 2013}}</ref> che crearono opere liriche come l{{'}}''[[Ecuba (Manfroce)|Ecuba]]'', ''[[L'Arlesiana (opera)|L'Arlesiana]]'' o ''[[Adriana Lecouvreur (opera)|Adriana Lecouvreur]]'' che riscuoterono successo nei maggiori teatri italiani, dal [[Teatro San Carlo]] di Napoli<ref>{{cita web|url=http://www.decennionapoleonico.it/index.php?p=articolo&value=67|titolo=Storia dell'opera L'Ecuba al San Carlo di Napoli|accesso=10 febbraio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131020103750/http://www.decennionapoleonico.it/index.php?p=articolo&value=67|dataarchivio=20 ottobre 2013}}</ref> al [[Teatro alla Scala]] di Milano.<ref>{{cita web | url = http://www.teatro.org/spettacoli/recensioni/adriana_lecouvreur_4907 | titolo = Adriana Lecouvreur andata in scena alla Scala di Milano | data = 10-02-2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131020150531/http://www.teatro.org/spettacoli/recensioni/adriana_lecouvreur_4907 | dataarchivio = 20 ottobre 2013 | urlmorto = sì }}</ref>
[[File:Francesco Cilea.jpg|thumb|250px|right|Ritratto di Francesco Cilea]]
 
=== Personalità legate a Palmi ===
Dal 1977 Palmi ospita annualmente una «stagione concertistica», organizzata dall'"Associazione amici della musica".<ref>{{cita web | url = http://www.amicimusicapalmi.it/stagione.htm | titolo = Programma dettagliato delle "stagioni concertistiche" degli ultimi anni | data = 06-03-2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140203114850/http://www.amicimusicapalmi.it/stagione.htm | dataarchivio = 3 febbraio 2014 | urlmorto = sì }}</ref> All'interno della stagione viene svolto il ''Concorso Musicale Nazionale Francesco Cilea'', concorso per [[flauti|flauto]] e musica d'insieme più antico d'Italia.<ref>{{cita web | url = http://www.amicimusicapalmi.it/stagione.htm | titolo = Scheda del "Concorso Cilea" | data = 06-03-2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140203114850/http://www.amicimusicapalmi.it/stagione.htm | dataarchivio = 3 febbraio 2014 | urlmorto = sì }}</ref>
{{Vedi anche|Personalità legate a Palmi}}
 
Sono numerose le personalità che a Palmi sono nate, hanno vissuto oppure hanno stabilito dei saldi rapporti con la città. Tra queste, vanno segnalate personalità conosciute a livello nazionale quali [[Francesco Cilea]], [[Nicola Antonio Manfroce]], [[Leonida Repaci]], [[Antonio Altomonte]], [[Felice Battaglia]], [[Francesco Antonio Rèpaci]], [[Giovanni Semerano]]. Inoltre nel territorio comunale di Palmi, prima della sua fondazione, sono nati o hanno vissuto nell'antica [[Tauriana]] e sul [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Monte Aulinas]], anche personalità venerate quali [[santo|santi]] dalla [[Chiesa cattolica]], come ad esempio [[Fantino il Vecchio|san Fantino il Vecchio]], [[Fantino il Giovane|san Fantino il Giovane]], [[Elia di Enna|sant'Elia lo Juniore]] e [[Filarete|san Filarete]].
=== Cucina ===
[[File:Barca pescespada 3.jpg|thumb|left|Tipica feluca per la pesca del pesce spada nella Costa Viola.]]
 
La gastronomia di Palmi affonda le sue radici nella tradizione [[dieta mediterranea|mediterranea]], ma offre anche note speziate e agrodolci tipiche della [[cucina spagnola]]. Tra i primi piatti tipici vi sono la ''pasta china'', timballo di pasta cotto al forno e condito con uova, salame, ragù e pomodoro<ref name="VPV">{{cita web | url = http://www.viapervia.it/citta/da-sapere/citta_Palmi.html | titolo = Piatti tipici di Palmi | data = 15-02-2013 | dataarchivio = 14 maggio 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160514173405/http://www.viapervia.it/citta/Da-sapere/citta_palmi.html | urlmorto = sì }}</ref> e la [[stroncatura]], pasta costituita da grano duro e farine integrali. Quest'ultima può essere cucinata «alla parmisana», cioè cotta in padella con aglio, alici, peperoncino piccante, pangrattato ed olio extravergine d'oliva,<ref>periodico "Madre Terra News" n. 0 dicembre 2009 pag. 22.</ref> o accompagnata con le sarde, pescespada o seppia.<ref name="GUP">"Guida Palmi", guida creata dall'Assessorato al Turismo del Comune di Palmi</ref> La stroncatura è stata scelta per rappresentare Palmi e la Calabria al padiglione [[Rai]] di [[Expo 2015]].<ref>{{cita web | url = http://www.respiriamoverde.com/blog/2015/03/10/la-stroncatura-di-palmi-expo-rappresentera-la-calabria/ | titolo = Dalla città di Palmi all’EXPO: la Stroncatura rappresenterà la Calabria | data = 20-06-2015 | dataarchivio = 24 luglio 2015 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150724025754/http://www.respiriamoverde.com/blog/2015/03/10/la-stroncatura-di-palmi-expo-rappresentera-la-calabria/ | urlmorto = sì }}</ref>
 
Tra i secondi piatti vi sono lo ''[[stoccafisso]]'' preparato con svariate ricette tipiche, la ''[[parmigiana di melanzane]]'' o di zucchine, la ''tortiera di alici'' ed il ''[[pesce spada]]''.<ref name="GUP"/> Quest'ultimo può essere cucinato «[[Pesce spada alla ghiotta|alla ghiotta]]», e cioè farcito con mollica, capperi, olive, pepe nero e poi cotto a vapore o condito con salse differenti, oppure cucinato «in salmoriglio», e cioè grigliato e condito con il ''[[salmoriglio]]'' che è una salsetta di origine spagnola a base di olio, limone, aglio, sale, pepe nero, prezzemolo e origano.
 
Tra i biscotti tipici locali vi è lo '''nzuddu'', preparato con latte, miele e mandorle e venduto nelle bancarelle della [[Festa di San Rocco (Palmi)#La fiera di san Rocco|fiera di San Rocco]]. Tra i dolci vi sono le ''zeppole'' nel periodo natalizio, la ''pignolata'' e le ''nacatole'' per il carnevale e i ''cuddhureddi'' per la festa di [[Pasqua]].<ref name="VPV"/> I cuddhureddi sono dolci realizzati da farina di grano e zucchero, con la peculiarità di avere inserite delle uova sode (in numero dispari) quali «segno della rinascita».<ref>Periodico "Madre Terra News" n. 3 marzo 2010, pag. 19.</ref>
 
== Geografia antropica ==
=== Urbanistica ===
Lo studio dell'area urbana di Palmi, effettuato dalla Provincia di Reggio Calabria tramite il ''Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale'', individua oltre i confini comunali un primo «anello» di area urbana, formato dall'unione dei comuni di Palmi e Seminara per popolazione di circa {{formatnum:22700}} abitanti, in quanto «Palmi e Seminara presentano caratteri di continuità e di contiguità territoriale, oltre ad una consolidata tradizione di flussi di servizio».<ref>{{cita web|url=http://ptcp.provincia.rc.it/index.php/elaborati/cat_view/79-documenti-ptcp/80-relazioni-e-allegati-ptcp|titolo=P.T.C.P. pagina 405|accesso=12 febbraio 2013|urlmorto=sì}}</ref> Secondo uno studio condotto dalla società Cityrailways<ref>Studio Cityrailways sugli Urbanismi italiani edizione 2011.</ref> sugli urbanismi italiani, l'area urbana (chiamato ''distretto metropolitano'') di Palmi comprenderebbe i comuni di Bagnara Calabra, Melicuccà, San Procopio, Sant'Eufemia d'Aspromonte, Seminara e Sinopoli per una popolazione totale di {{formatnum:42535}} abitanti. Tornando ai dati del P.T.C.P., Palmi risulta essere anche il principale polo di attrazione della mobilità da parte dei centri della Piana (popolazione totale di oltre {{formatnum:170000}} abitanti), con una domanda di spostamento giornaliera attratta di oltre {{formatnum:10000}} persone per i motivi "casa-lavoro", "casa-scuole" e "casa-affari personali.<ref>{{cita web|url=http://ptcp.provincia.rc.it/index.php/elaborati/cat_view/78-documenti-preliminare-ptcp/56-tavole-quadro-conoscitivo-preliminare-ptcp/59-m-sistema-della-mobilita|titolo=P.T.C.P. Quadro conoscitivo "sistema della mobilità"|accesso=12 febbraio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131110070120/http://ptcp.provincia.rc.it/index.php/elaborati/cat_view/78-documenti-preliminare-ptcp/56-tavole-quadro-conoscitivo-preliminare-ptcp/59-m-sistema-della-mobilita|dataarchivio=10 novembre 2013|urlmorto=sì}}</ref>[[File:Cartografia comune di Palmi.png|thumb|Il territorio comunale di Palmi con le sue frazioni.]]
{{Vedi anche|Urbanistica di Palmi}}
 
==== FrazioniIl XIX secolo ====
Agli inizi del [[XIX secolo]] però la città iniziò ad espandersi ben oltre il piano del De Cosiron, tanto che nel [[1824]], tramite decreto regio, nei terreni del quartiere "Spirito Santo" furono creati piccoli lotti.<ref>{{Cita|F. Martorano, pag. 238}}.</ref>
Di seguito viene riportato l'elenco delle frazioni, contrade e località, costituenti centri abitanti a sé stanti rispetto al centro abitato principale:
 
Nel [[1872]] Palmi adottò un [[regolamento edilizio]], che costituiva un articolato teso al decoro urbano. Lo stesso venne integrato nel [[1895]] con nuovi articoli volti alla tutela dei monumenti e degli edifici di pregio. Un nuovo regolamento edilizio venne approvato anche nel [[1907]] mentre, nel [[1910]] venne adottato un regolamento d'igiene per gli ambienti rurali.
* Forcanello;
 
* Girone;
==== Il Piano Regolatore Generale del 1908 ====
* [[Marina di Palmi]] (o Marinella);
Il [[terremoto del 1908]] distrusse anch'esso, per l'ennesima volta, la città e pertanto si intervenne con un nuovo [[Piano Regolatore]], precisamente nel [[1911]], e si riprese a costruire non facendo rimanere più nulla dell'architettura provvisoria del XIX secolo. Il piano regolatore venne redatto dall'ing. A. Pucci e fu approvato in consiglio comunale lo stesso anno. Detto piano venne approvato dal [[Ministero dei lavori pubblici]] con [[regio decreto]] del 24 settembre [[1914]]. Il piano fece scomparire definitivamente il quartiere Borgo e quello di San Nicola, mentre il rione Spirito Santo venne poco a poco inglobato dal tessuto urbano. Della città ottocentesca rimasero soltanto le tre piazze quadrate e parte della Cittadella. La realizzazione del piano avvenne sotto la direzione dell'ufficio del [[Genio Civile]] che mantenne a Palmi una sezione autonoma fino al 16 ottobre del [[1939]]. La lenta ricostruzione durò alcuni decenni, con maggior impulso nel periodo compreso tra il [[1915]] ed il [[1927]].
* [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Monte Sant'Elia]];
 
* Palmi Scalo;
Nel [[1912]] venne approvato un regolamento edilizio per gestire l'attività della Commissione Edilizia mentre il 17 luglio [[1920]] venne il nuovo Regolamento Edilizio.
* [[Lido di Palmi|Pietrenere]];
 
* Pontevecchio;
==== Il Programma di Fabbricazione del 1977 ====
* Contrada Prato;
Nel [[1977]] venne redatto un [[programma di fabbricazione]], che fu approvato con D.P.G.R. n. 2561 del 5 novembre 1977. Solamente un anno dopo, dicembre [[1978]], venne depositata una Variante al Programma di Fabbricazione, successivamente approvata con D.P.G.R. n. 1463 del 15 luglio [[1980]]. Il P.d.F. prefigurava il territorio proiettato in direzione di una forte polarizzazione di servizi specialistici, con un consumo di volumetrie concentrate nell'area 167-Pille e San Giorgio, con spazi per la cultura ed il tempo libero, in considerazione dell'assenza di servizi similari nel comprensorio e del vicino complesso portuale del [[porto di Gioia Tauro]].
* Contrada Prato Superiore;
 
* Contrada San Filippo;
Con decreto regionale n. 8047 del 27 giugno [[2002]] fu approvato l'ultimo Regolamento Edilizio, il quale affiancava alla parte regolamentare anche quella normativa al fine di poter operare interventi sul territorio anche in assenza di un [[Piano Regolatore Generale]].
* Contrada San Miceli;
* [[Lido di Palmi|Scinà]];
* [[Taureana di Palmi]] (con le relative contrade Traviano, San Fantino e Cupola);
* [[Lido di Palmi|Tonnara di Palmi]];
* Contrada Vitica.
 
=== QuartieriSuddivisioni ===
{{F|centri abitati della Calabria|ottobre 2023|Non è chiaro quali siano frazioni, località, rioni o altro.}}
[[File:Palmi01.jpg|thumb|300px|right|Vista del centro storico cittadino dal sentiero del Tracciolino]]
[[File:Palmi02.jpg|thumb|300px|right|Vista del rione [[Cittadella (Palmi)|Cittadella]] dal sentiero del Tracciolino con, sullo sfondo, il Mar Tirreno]]
Di seguito viene riportato l'elenco dei quartieri e rioni del centro abitato di Palmi, comprese le contrade e località anticamente costituenti centri storici minori e oramai inglobate dal centro principale in un unico agglomerato urbano:
 
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* Contrada San Leonardo;
* Spirito Santo;
* [[Trodio]];
* Zona "167".
 
=== Area UrbanaFrazioni ===
Di seguito viene riportato l'elenco delle frazioni, contrade e località, costituenti centri abitanti a sé stanti rispetto al centro abitato principale:
Lo studio dell'area urbana di Palmi, effettuato dalla [[Provincia di Reggio Calabria]] tramite il ''Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale'', individua oltre i confini comunali un primo "''anello''" di area urbana formato dall'unione dei comuni di Palmi e [[Seminara]] con le relative frazioni Barritteri e Sant'Anna di Seminara (popolazione 22.700 abitanti circa) in quanto ''"Palmi e Seminara presentano caratteri di continuità e di contiguità territoriale, oltre ad una consolidata tradizione di flussi di servizio"''.<ref>[http://ptcp.provincia.rc.it/index.php/elaborati/cat_view/79-documenti-ptcp/80-relazioni-e-allegati-ptcp PTCP pagina 405]</ref>
 
* Forcanello;
Secondo uno studio condotto invece da Cityrailways<ref>Studio Cityrailways sugli Urbanismi italiani edizione 2011</ref> sugli urbanismi italiani, l'area urbana (''distretto metropolitano'') di Palmi, comprende i comuni di [[Bagnara Calabra]], [[Melicuccà]], [[San Procopio]], [[Sant'Eufemia d'Aspromonte]], [[Seminara]] e [[Sinopoli]] per una popolazione totale di 42.535 abitanti.
* Girone;
* [[Marina di Palmi]] (o Marinella);
* [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Monte Sant'Elia]];
* Palmi Scalo;
* [[Lido di Palmi|Pietrenere]];
* Pontevecchio;
* Contrada Ciambra;
* Contrada Prato;
* Contrada Prato Superiore;
* Contrada San Filippo;
* Contrada San Miceli;
* [[Lido di Palmi|Scinà]];
* [[Taureana di Palmi]] (con le relative contrade Traviano, San Fantino, Cupola, Pirara e Casa Cantoniera);
* [[Lido di Palmi|Tonnara di Palmi]];
* Contrada Vitica.
 
Va segnalato però che, secondo l'[[Istat]], nel territorio comunale vi sono solamente due nuclei abitati separati da quello principale, che sono la contrada Ciambra e [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Sant'Elia]]<ref name="QUARTIERE">{{cita web|url=http://dawinci.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0I040WI0&a2=mG0Y8048f8&n=1UH90007TI5&v=1UH07B07TI50000|titolo=Dati Istat 2001|accesso=15 ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131102104811/http://dawinci.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0I040WI0&a2=mG0Y8048f8&n=1UH90007TI5&v=1UH07B07TI50000|dataarchivio=2 novembre 2013|urlmorto=sì}}</ref>. Pertanto secondo l'istituto tutte le altre frazioni, tra le quali [[Taureana di Palmi|Taureana]] ed il [[Lido di Palmi]], sono da considerarsi come quartieri di un unico agglomerato principale poiché unite a quest'ultimo da varie direttrici, come la ''[[strada statale 18 Tirrena Inferiore]]'' o le strade provinciali. Inoltre lo statuto comunale non prevede nessuna frazione ufficiale.
Tornando ai dati del ''PTCP'', Palmi risulta anche il principale polo di attrazione della mobilità da parte dei centri della [[Piana di Gioia Tauro]] (popolazione totale di oltre 170.000 abitanti), con una domanda di spostamento giornaliera attratta di oltre 10.000 persone per i motivi casa-lavoro, casa-scuole e casa-affari personali<ref>[http://ptcp.provincia.rc.it/index.php/elaborati/cat_view/78-documenti-preliminare-ptcp/56-tavole-quadro-conoscitivo-preliminare-ptcp/59-m-sistema-della-mobilita Poli di Attrazione della mobilità]</ref>.
 
== Economia ==
=== Agricoltura ===
[[File:Piana di Gioia Tauro - Uliveti02.jpg|thumb|Esempio di oliveti tipici della zona.]]
{{citazione|Prima di arrivare a Palmi, entriamo in una foresta di olivi, quali non ho mai visto. L'olivo non è più olivo, è un albero fronzuto che spinge verso le nuvole i suoi rami vigorosi e sparge all'intorno un'ombra.|[[Maxime Du Camp]], ''Da Palermo al Volturno: memorie di un garibaldino'', 1860<ref>traduzione Lillia de Rosa, introduzione e cura di Marsilio Bacci, Cappelli, Bologna 1974</ref>}}
[[File:Carta terreno Palmi.png|thumb|left|Uso del terreno nel territorio comunale.]]
 
Le aree agricole interessano gran parte del territorio comunale e i suoi prodotti rivestono un ruolo importante nell'economia locale.<ref name="NUOVA2">{{Cita|Guida Touring 2003|pag. 154|GT, 2003}}.</ref> Le principali colture agrarie sono rappresentate da oliveti, seminativi, sistemi colturali complessi, vigneti e qualche agrumeto.
L'economia palmese è attiva soprattutto nel [[Terziario (economia)|settore terziario]], prevalentemente per la presenza di numerosi uffici pubblici.
 
Nelle campagne di Palmi le varietà di olivo più diffuse sono l{{'}}''[[ottobratica]]'' e la ''sinopolese''. Tali varietà sono utilizzate con il metodo di [[coltura intensiva]], tramite impianti tradizionali costituiti da sesti molto ampi (della misura di 10 x 10&nbsp;m) e da piante secolari senza impianti di irrigazione.
===Agricoltura===
[[File:Monte Sant'Elia (view from Torre Saracena) - Palmi, Reggio Calabria - Italy - 24 May 2009.jpg|thumb|Terreni agricoli a forti pendenze.]]
Le aree agricole interessano gran parte del territorio comunale. Le principali colture agrarie sono rappresentate da [[oliveto|oliveti]], seminativi, sistemi colturali complessi, [[vigneto|vigneti]] e qualche agrumeto.
A Palmi, come in tutto il resto della piana, l'olivicoltura rappresenta una sorta di "''monumento ambientale''" che caratterizza il territorio in quanto, nel corso dei secoli, il sistema olivicolo ha creato una sorta di "''bosco di ulivi''". Ciò in funzione dell'altezza (15-20 metri) e della sezione al tronco (con superfici fino a 13&nbsp;m²) degli alberi, dell'età secolare delle piante e, soprattutto, della fittezza della copertura vegetale. Questo paesaggio è stato al centro degli studi di olivicoltori, economisti, studiosi di scienze agronomiche, ambientali e storici.
 
I seminativi invece interessano piccole superfici. Sono presenti alle quote più elevate, a circa 500&nbsp;m, dove sono ubicati i piani "della Corona" e di [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Sant'Elia]]. Si tratta di aree pianeggianti dove oggi, come nel passato, si coltivano prevalentemente cereali, ortaggi, patate, fagioli ecc., tutti prodotti strettamente legati all'autoconsumo. Non sono infatti presenti aziende che praticano moduli intensivi, date le modeste superfici interessate.
====Gli oliveti====
[[File:Piana di Gioia Tauro - Uliveti02.jpg|thumb|right|300px|Oliveti tipici della zona]]
L'olivo è coltivato con metodi tradizionali e con impianti di recente realizzazione, secondo metodi intensivi. La varietà di olivo più rappresentate sono l'''ottobratica'' e la ''sinopolese''. Gli impianti di tipo tradizionale sono costituiti da sesti molto ampi, della misura di 10 x 10&nbsp;m, e da piante secolari senza impianto di irrigazione<ref name="ReferenceA">[http://www.forcalsoftware.it/piargioiatauro/web/master.php?macrocategoria_cliccata=410&macrocategoria=410&pagina=template/br_sezione_foto_sopra_originale.php&categoria_documenti=1785 Oliveti nella piana di Palmi]</ref>.
 
I Sistemi colturali complessi sono prevalentemente colture frutticole e orticole praticate alle quote più basse, in prossimità del mare.
A Palmi, come in tutto il resto della piana di Gioia Tauro-Palmi, l'olivicoltura rappresenta una sorta di "''monumento ambientale''" che molto contribuisce alla caratterizzazione e alla valorizzazione del territorio agrario circostante. Per la notevole importanza economica e sociale, la coltura dell'olivo è costantemente al centro dell'attenzione da parte degli olivicoltori, di politici, economisti e studiosi di scienze agronomiche, ambientali, sociali, antropologiche e geografiche, con la constatazione univoca che si è creato, nel corso dei secoli, in questo territorio un sistema olivicolo che, per le caratteristiche morfologiche e ambientali non comuni, è unico al mondo. Tale carattere di unicità è conferito dalla eccezionale età delle piante e, insieme, dalla fittezza della copertura vegetale; l'associazione di questi due fattori dà luogo a veri e propri "''boschi di ulivi''", nei quali si riscontrano alberi con altezze imponenti (15-20 metri) e sezioni al tronco di notevole superficie (estesa fino a 13 mq<ref>[http://primolio.blogspot.com/search/label/piana%20gioia%20palmi La Piana di Gioia Tauro-Palmi: il regno degli olivi più grandi del mondo.]</ref>).
[[File:Piana Gioia Tauro - Ulivo secolare03.jpg|thumb|left|200px|Esempio di Olivo secolare]]
Lo scrittore [[Maxime Du Camp]] nelle memorie di un suo viaggio in [[Calabria]] del [[1860]], riportò: "''prima di arrivare a Palmi entriamo in una foresta di olivi, quali non ho mai visto. L'olivo non è più olivo, è un albero fronzuto che spinge verso le nuvole i suoi rami vigorosi e sparge all'intorno un'ombra''"<ref name="ReferenceB">Wlater Cricrì, periodico "Madre Terra News" n. 27 - Marzo 2012 Pag. 22-23</ref>. Anche il Ministro dei Lavori Pubblici nel neonato Regno d’Italia, [[Stefano Jacini]], descrisse nel dettaglio, in una relazione, la situazione del tempo in merito a tutti gli aspetti dell’olivicoltura, dalla coltivazione all'estrazione. Nella relazione è riportato che: "''Gli oliveti sono la principale coltura della provincia. Questa pianta forma la coltivazione speciale del [[Circondario di Palmi]], tanto da imprimergli un aspetto caratteristico ed interessante. Sono coltivate tre specie d'olivo: il selvatico, a
frutto biennale piccolo e noccioluto, l’ottobratico a frutto annuale più grosso e di caduta precoce, e quello domestico che dà
frutta mangerecce molto grosse, ma l’albero è piccolo e poco forte''"<ref name="ReferenceB"/>.
 
Infine vi sono i vigneti, che rivestono ad oggi un'importanza molto limitata, coltivati soprattutto nelle zone di mare, in [[Lido di Palmi|contrada Scinà]]. I pochi appezzamenti odierni rappresentano una testimonianza di una coltura che un tempo era molto più diffusa. In passato era noto il vino che veniva imbottigliato a Palmi. Questa categoria di uso del suolo assume, tra l'altro, grande significato dal punto di vista culturale e storico. In epoca passata le terre, sottratte al bosco, furono modellate attraverso la costruzione di secolari muri a secco, le ''armacìe'' (o ''armacère''), che permettevano la coltivazione dell'uva anche in terreni con forti pendenze.
Il cuore della produzione dell’olio era il trappeto (''trapetum''): una grossa pila di pietra sulla quale giravano una o più macine rotonde, fissate ad un asse verticale. La pasta di olive che si ricavava dallo schiacciamento veniva sottoposta a pressione liberando la parte liquida, ossia il miscuglio di olio ed acqua di vegetazione racchiuso nell’oliva. Lasciando riposare il liquido per qualche ora, l’olio, essendo più leggero dell’acqua saliva in superficie. Così era più facile raccoglierlo con attrezzi speciali.
 
[[File:Lido di Palmi - 1.jpg|thumb|Il lungomare Tonnara di Palmi e il porto turistico.]]
Al centro del frantoio era posta la vera e propria macina, dove vi si svuotavano le olive per essere schiacciate e formare una pasta oleosa. Tra una pietra e l’altra, vi erano delle palettine che servivano a raccogliere e rimestare le olive dalla parte esterna della conca, e riversarle verso le pietre circolari. Oltre alle macine in pietra, la tecnica di molitura ha visto evolvere anche modalità di pressatura della pasta, passando dal torchio alla calabrese a quello alla genovese<ref name="ReferenceB"/>. Il primo era costituito da una grossa trave orizzontale (pancone) attraversata da due viti filettate verticali incassate su plini, spesso in pietra. Le viti venivano avvitate da due "''trappitari''", si esercitava una pressione sui giunchi imbevuti che faceva fuoriuscire l’olio. [[Domenico Grimaldi]], agronomo di fama internazionale, introdusse il trappeto alla genovese nel regno di Napoli e s'impegnò a modernizzare la coltura e la lavorazione dell’olio in tutto il territorio del Circondario di Palmi<ref name="ReferenceB"/>. Appunto il torchio alla genovese era incastrato tra due grossi pilastri, spesso in pietra, si componeva di una madrevite fissa posta in alto il cui centro è trapassato da una vite mobile alla quale è incorporato uno zoccolo di forma troncoconica nel quale, a sua volta, erano praticati dei fori circolari che servivano ad infilare una stanga per stringere il torchio.Sotto lo zoccolo era posto un robusto asse di legno (pancone) che esercitava una pressione sui fiscoli incolonnati e ripieni di pasta di olive macinate<ref name="ReferenceB"/>.
 
====Le altreServizi colture====
Il terziario è il principale traino dell'economia cittadina, soprattutto per la presenza di uffici pubblici e privati, questi ultimi legati all'ubicazione in città delle istituzioni del circondario giudiziario.
I seminativi interessano piccole superfici. Sono presenti alle quote più elevate, a circa 500&nbsp;m, dove sono ubicati i piani "''della Corona''" e di [[Monte Sant'Elia (Palmi)|"''Sant'Elia''"]]. Si tratta di aree pianeggianti, dove oggi come nel passato si coltivano prevalentemente [[cereali]], [[ortaggi]], [[patate]], [[fagioli]] ecc., tutti prodotti strettamente legati all’autoconsumo. Non sono infatti presenti aziende che praticano moduli intensivi, dato che le superfici interessate sono modeste. Questa categoria di uso del suolo assume grande significato, non tanto in termini di superficie quanto piuttosto dal punto di vista culturale e storico. In epoca passata le terre, sottratte al bosco, furono modellate attraverso la costruzione di muri a secco per poter essere più facilmente coltivate<ref name="ReferenceA"/>.
 
=== Turismo ===
I Sistemi colturali complessi sono prevalentemente colture frutticole e orticole praticate alle quote più basse, in prossimità
Palmi è un comune a vocazione turistica balneare. La spiaggia di Rovaglioso ha ottenuto, nel [[2013]], il riconoscimento da parte di [[Legambiente]] quale spiaggia più bella della Calabria e tra le prime 17 spiagge d'Italia.<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/calabria/2013/08/07/Spiaggia-Rovaglioso-piu-belle-Italia_9128798.html|titolo=ANSA: Spiaggia Rovaglioso tra più belle Italia|accesso=29 settembre 2013}}</ref>
del mare<ref name="ReferenceA"/>.
 
Le spiagge del [[Lido di Palmi]], hanno ottenuto nel [[2014]] l'assegnazione di 3 "vele" della [[Guida Blu]], di Legambiente<ref name="VB">{{cita web|url= http://www.calabriaportal.com/zoom-calabria-turismo/1239-vele-guida-blu-calabria.html |titolo= Guida Blu Legambiente Calabria |accesso=18 giugno 2014}}</ref> e nel 2020 per la quarta volta consecutiva la [[Bandiera Blu|Bandiera Verde]] delle spiagge.<ref>{{cita web|https://www.lastampa.it/viaggi/italia/2020/02/10/news/bandiere-verdi-dei-pediatri-2020-ecco-tutte-le-spiagge-a-misura-di-bambino-1.38447644|titolo=Bandiera Verde, Spiaggia a misura di bambino a Palmi|accesso=31 gennaio 2021|editore = www.lastampa.it/}}</ref>
I vigneti rivestono ad oggi un'importanza molto limitata. Ma tali appezzamenti rappresentano sicuramente la testimonianza di una coltura che un tempo era molto più diffusa. Le coltivazioni sono soprattutto nelle zone di mare, più precisamente al [[Lido di Palmi]] in contrada Scinà. In passato, infatti, era noto il vino che veniva imbottigliato a Palmi<ref name="ReferenceA"/>.
 
===Industria===
Sul territorio comunale sono presenti poche attività industriali a carattere sparso, e nella pianificazione urbanistica comunale non sono presenti aree destinate allo sviluppo industriale attuale o futuro.
 
===Terziario===
[[File:Palmi scoglio dell'ulivo.jpg|thumb|right|300px|Spiaggia della [[Lido di Palmi|Tonnara di Palmi]], [[Scoglio dell'Ulivo]]]]
Il terziario è il principale traino dell'economia palmese, soprattutto per la presenza di uffici pubblici e privati quali ad esempio studi legali (in gran numero dovuti alla ubicazione in città del tribunale). Dal punto di vista del commercio, lo sviluppo di Palmi è servito da piccoli esercizi commerciali, soprattutto boutique dell'abbigliamento e del vestiario, bar e ristoranti, ubicati in gran parte nel centro storico tra il ''corso Giuseppe Garibaldi'' e la ''via Roma'' che ne fanno una sorta di "''centro commerciale''" naturale. Gli esercizi commerciali di media e grande distribuzione sorgono principalmente lungo la ''[[Strada statale 18 Tirrena Inferiore]]'' nella direttrice che porta verso [[Gioia Tauro]]. Peraltro il Piano Strutturale del Commercio, adottato nel [[2003]] dall'Amministrazione Comunale dell'epoca, prevede che le nuove attività commerciali di media e grande distribuzione debbano sorgere lungo la suddetta strada statale.
 
===Turismo===
Palmi è una delle principali mete turistiche della [[Provincia di Reggio Calabria]] per il mare. Nel [[2010]] [[Legambiente]] le ha assegnato due "Vele Blu"<ref>[http://www.comuni-italiani.it/18/balneari.html Vele Blu Legambiente 2010 in Calabria]</ref> ponendo la città al secondo posto per qualità delle spiagge, dopo [[Bagnara Calabra]] e a pari merito con [[Scilla (Italia)|Scilla]], in tutta la costa tirrenica nel tratto compreso tra [[Tropea]] e lo Stretto. Inoltre Palmi è meta turistica per la moltitudine di eventi estivi che ogni anno l'Amministrazione Comunale programma soprattutto nel mese di [[agosto]]. Per quanto riguarda le infrastrutture, nel centro cittadino sorgono alcune importanti strutture alberghiere mentre sulle frazioni di mare (più precisamente a [[Taureana di Palmi]] ed al [[Lido di Palmi]]) sono ubicati vari alberghi, lidi, ristoranti e campeggi.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
{{Doppia immagine|destra||180|Ferrovie di Palmi.png|150|Le principali arterie stradali e le tratte ferroviarie del territorio di Palmi.}}
=== Strade e autostrade ===
==== Autostrade ====
* [[File:Autostrada A3 Italia.svg|30px|A3]] ''[[Autostrada A3 (Italia)|Autostrada A3]] [[Salerno]]-[[Reggio Calabria]]''. L'autostrada attraversa da [[nord]] a [[sud]]-[[est]] tutto il territorio comunale, dal ponte sul Fiume [[Petrace]] fino alla galleria "''Santa Lucia''" che conduce nel territorio comunale di [[Seminara]], passando (tramite viadotto) anche parte del centro abitato di Palmi e più precisamente i quartieri di San Gaetano e Garanta. Il tracciato, nel comune di Palmi, è stato oggetto di cambiamenti all'interno dei lavori di ammodernamento dell'autostrada, che sono a tutt'oggi in fase di esecuzione e di ultimazione e che hanno creato ad esempio una nuova galleria denominata "''San Filippo''", che è stata realizzata sotto la collina dell'omonima frazione. Gli svincoli di Palmi sono due:
** ''Svincolo di Palmi''. Nel quartiere di San Gaetano.
** ''Svincolo di Sant'Elia''. Che ricade però nel comune di [[Seminara]], in località Barritteri.
 
==== Strade Statali ====
{{Vedi anche|Stradario di Palmi}}
* [[File:Strada Statale 18 Italia.svg|50px|SS18]] ''[[Strada statale 18 Tirrena Inferiore]]''. La strada percorre anch'essa tutto il territorio comunale da [[nord]] a [[sud]], dal ponte sul Fiume [[Petrace]] fino al confine comunale vicino al centro abitato di Barritteri ([[Seminara]]). Attraversa le frazioni di San Filippo, Cola di Reggio e il centro abitato di Palmi (quartieri San Leonardo, [[Trodio]] e parte alta del Rione Pille-Zona 167).
 
* ''[[Autostrada A2 (Italia)|Autostrada A2 del Mediterraneo]]''. La città è raggiungibile dallo svincolo di Palmi;
==== Strade Provinciali ====
* ''[[Strada statale 18 Tirrena Inferiore]]'';
Le strade provinciali che percorrono il territorio comunale sono le seguenti<ref>[http://digilander.libero.it/ingdemetriozema/numerazione_strade_provinciali.htm Elenco strade provinciali di reggio Calabria]</ref>:
* ''SP 27 Palmi - [[Seminara]]'';
* ''SP 27 Palmi - [[Seminara]]''. La strada percorre il centro abitato (quartieri [[Trodio]] e Garanta) partendo dalla scuola agraria fino al confine comunale con [[Seminara]].
* ''SP 32 Palmi - [[Taurianova]]''.
* ''SP 32 Palmi - [[Taurianova]]''. La strada percorre il centro abitato (quartieri [[Trodio]] e San Gaetano) partendo anch'essa dalla scuola agraria fino al confine comunale con Taurianova, attraversando la frazione Prato.
 
=== Ferrovie ===
[[File:Stazione palmi binari12.jpg|thumb|La stazione RFI di Palmi.]]
Il territorio comunale è attraversato da n. 2 linee ferroviarie, costituite dalla tratta della [[Ferrovia Tirrenica Meridionale]] ([[Battipaglia]]-[[Reggio Calabria]]) gestita dalla [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI SpA]], con le seguenti stazioni:
Il territorio comunale è attraversato da due linee ferroviarie: la [[Ferrovia Tirrenica Meridionale]] [[Battipaglia]]-Reggio Calabria, gestita dalla [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI SpA]], e la [[Ferrovia Gioia Tauro-Palmi-Sinopoli]] gestita dalle [[Ferrovie della Calabria]] (attualmente sospesa nell'esercizio). Le stazioni cittadine sono le seguenti:
 
* [[Stazione di Palmi]];
* ''[[Stazione di Palmi]]'', stazione della [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI SpA]] di categoria "''bronze''" ubicata nella frazione di Palmi Scalo, nell'omonima ''piazza Stazione''. Fu inaugurata il [[31 dicembre]] [[1888]] all'apertura del tronco ferroviario Palmi-[[Bagnara Calabra]].
* [[Stazione di Taureana]] (Dismessa);
* ''[[Stazione di Taureana]]'', stazione della [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI SpA]] oramai in disuso, ubicata nell'omonima frazione di [[Taureana di Palmi]] in ''via della Stazione''.
* [[Stazione di Palmi (FC)]];
* [[Stazione di San Fantino]].
 
=== Porti ===
e dalla tratta [[Ferrovia Gioia Tauro-Palmi-Sinopoli|Gioia Tauro - Palmi]] gestita dalle [[Ferrovie della Calabria]], con le seguenti stazioni:
[[File:Ingresso Porto di Palmi.jpg|thumb|L'ingresso del porto di Palmi.]]
Nel territorio comunale è presente il [[Porto di Taureana di Palmi|Porto turistico di Taureana di Palmi]], che conta 200 posti barca.<ref name=MP>{{cita web|url=http://www.urbanistica.regione.calabria.it/allegati/attivita/masterplan/masterplan.pdf|titolo=Regione Calabria
Assessorato Urbanistica e Governo del Territorio - MASTERPLAN PER LO SVILUPPO
DELLA PORTUALITÀ CALABRESE|accesso=14 ottobre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121112185714/http://www.urbanistica.regione.calabria.it/allegati/attivita/masterplan/masterplan.pdf|dataarchivio=12 novembre 2012}}
</ref>
 
=== Mobilità urbana ===
* ''[[Stazione di Palmi (FC)]]'', stazione delle [[Ferrovie della Calabria]] ubicata nel ''piazzale [[Trodio]]''. Fu inaugurata nel [[1917]], all'apertura della tratta Palmi-[[Gioia Tauro]].
I trasporti urbani della città vengono svolti con autoservizi di linea gestiti dall'azienda comunale denominata "Piana Palmi Multiservizi".<ref>{{cita web|url=http://www.ppmspa.it/azienda.asp|titolo=Storia della PPM|accesso=23 marzo 2013|dataarchivio=30 giugno 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130630212634/http://www.ppmspa.it/azienda.asp|urlmorto=sì}}</ref> La PPM è una delle quattro aziende comunali di trasporto pubblico locale presenti in Calabria<ref>Con la A.MA.CO. di Cosenza, la A.M.C. di Catanzaro e la A.T.A.M. di Reggio Calabria</ref> e Palmi è l'unico comune regionale non capoluogo ad avere tale servizio. Le [[Ferrovie della Calabria]] ed alcune società private gestiscono invece i trasporti interurbani tra Palmi e gli altri centri della provincia.
* ''[[Stazione di San Fantino]]'', stazione delle [[Ferrovie della Calabria]] ubicata vicino alla ''[[Strada statale 18 Tirrena Inferiore]]'', in contrada Monteterzo.
 
== Amministrazione ==
=== Trasporti urbani ===
{{vedi anche|Sindaci di Palmi}}
La [[PPM (Palmi)|Piana Palmi Multiservizi]] è l'[[Aziende di trasporto pubblico italiane|azienda trasporti]] pubblica del Comune, la cui sede è situata in posizione strategica sulla ''[[Strada statale 18 Tirrena Inferiore]]'', nel quartiere di San Leonardo. Le linee ufficiale della PPM sono suddivise in ''Linee Urbane'' e ''Linee Extraurbane'' che collegano tra di loro i vari quartieri della città e tutte le principali frazioni.
 
=== PortiGemellaggi ===
Palmi è gemellata con le seguenti località:
* ''[[Porto di Palmi|Porto di Taureana di Palmi]]'', è un porto turistico e scalo peschereccio della [[Costa Viola]] che sorge sul litorale del [[Lido di Palmi]] in località Tonnara. Il porto è di competenza, dal [[2007]], dell'[[Porto di Gioia Tauro|Autorità Portuale di Gioia Tauro]]<ref>[http://www.portodigioiatauro.it/info.php/ Sito ufficiale dell'Autorità portuale di Gioia Tauro]</ref>. Tecnicamente è un porto di II classe con un pescaggio di 10 metri circa e, pur essendo ancora da ultimare, il porto è stato progettato e costruito per offrire alla nautica da diporto ed alla pesca dei servizi di elevata qualità, che vanno dall'assistenza alla piccola cantieristica, al rifornimento ed alla ristorazione. In questo modo considerata anche la sua collocazione strategica rispetto alla portualità calabrese, una volta ultimati i lavori il porto potrà costituire, nelle intenzione della [[Regione Calabria]], in chiave turistica una porta sul territorio della [[Piana di Gioia Tauro|Piana]], sulla fascia pre-aspromontana e sull'intera [[Provincia di Reggio Calabria]]<ref name="strill.it">[http://www.strill.it/index.php?option=com_content&view=article&id=113939:gioia-tauro-rc-autorita-portuale-qallargamento-giurisdizionale-apre-nuovi-scenariq&catid=40:reggio&Itemid=86 Futuro del Porto di Taureana di Palmi]</ref>
* {{Gemellaggio|stato=Italia|città=Viareggio|anno=|link=}};<ref>{{cita web|url=http://www.ilmessaggero.it/cultura/libri/premio_viareggio_repaci_vincono_edith_bruck_cavalli_e_prosperi/notizie/70976.shtml|titolo=Premio Viareggio-Repaci|accesso=4 marzo 2014}}</ref>
* {{Gemellaggio|stato=Italia|città=Varazze|anno=|link=}}.<ref>{{cita web|url=http://www.rsvn.it/varazze-a-palmi-per-la-festa-della-varia.lits4c32642.htm|titolo=Varazze a Palmi per la festa della Varia|accesso=4 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140821002640/http://www.rsvn.it/varazze-a-palmi-per-la-festa-della-varia.lits4c32642.htm|dataarchivio=21 agosto 2014|urlmorto=sì}}</ref>
* {{Gemellaggio|ITA|Messina|2024}}<ref> {{Cita web|url=https://www.tempostretto.it/news/messina-palmi-proclamato-il-gemellaggio.html/|titolo=Messina-Palmi, proclamato il gemellaggio.}}</ref>
 
=== AeroportiSport ===
[[File:Palmeseroma34.jpg|thumb|Immagine dell'amichevole U.S. Palmese-A.S. Roma del 1934.]]
 
=== Calcio ===
Gli aeroporti più vicini sono quelli di [[Aeroporto di Reggio Calabria|Reggio Calabria]] e di [[Aeroporto di Lamezia Terme|Lamezia Terme]].
La principale società calcistica è l'[[Unione Sportiva Palmese]], fondata nel 1912 e militante nel campionato di Eccellenza. Nella sua storia ha preso parte a quattro campionati dell'odierna [[Serie C]] e a ventuno campionati dell'attuale [[Serie D]], oltre ad una partecipazione alla [[Coppa Italia]].
 
Altre formazioni del passato, che hanno disputato campionati dilettantistici regionali, sono state la Juve Palmi, la F.C. Vigor Palmese e il C.S.I Palmi.
== Amministrazione ==
{{vedi anche|Sindaci di Palmi}}
 
=== Pallavolo ===
{{ComuniAmministrazione
In campo maschile le principali società sono: la AS Pallavolo Palmi, nata nel [[1972]], che ha partecipato a due [[Serie B1 (pallavolo maschile)|campionati di Serie B1]] e si fregia della stella di bronzo al merito sportivo del [[CONI]];<ref name=PP>{{Cita web|url=http://www.pallavolopalmi.com/index.php?option=com_content&view=article&id=3&Itemid=16 |titolo=Storia|sito=Pallavolo Palmi|accesso=17 agosto 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20140201213733/http://www.pallavolopalmi.com/index.php?option=com_content&view=article&id=3&Itemid=16|dataarchivio=1º febbraio 2014|urlmorto=sì}}</ref> la [[Pallavolo Franco Tigano|Pallavolo Palmi Franco Tigano]], iscritta attualmente nel campionato di [[Serie A2 (pallavolo maschile)|Serie A2]],<ref>{{Cita web|url=https://www.legavolley.it/2024/la-franco-tigano-palmi-partecipera-al-campionato-di-serie-a2/|titolo=La “Franco Tigano” Palmi rileva il titolo di Serie A2|data= 3 maggio 2024|accesso=17 agosto 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20250326182839/https://www.legavolley.it/2024/la-franco-tigano-palmi-partecipera-al-campionato-di-serie-a2/|dataarchivio=26 marzo 2025|urlmorto=no}}</ref> vincitrice nel 2024 dei due trofei nazionali: la [[Coppa Italia di Serie A3 (pallavolo)|Coppa italia Serie A3]] e la [[Supercoppa italiana di Serie A3|Supercoppa Italiana Serie A3]].
|NomeSindaco= Commissario Prefettizio dott.ssa Antonia Bellomo
|DataElezione= 29.08.2011
|partito=
}}
 
In campo femminile le principali società sono invece: la [[Golem Volley]], che ha raggiunto la [[Serie A2 (pallavolo femminile)|Serie A2]], disputandovi due stagioni, dopo aver militato per una stagione in [[Serie B1 (pallavolo femminile)|Serie B1]] e per tre in [[Serie B2 (pallavolo femminile)|Serie B2]]; L'Ekuba Volley Palmi, attualmente iscritta nel campionato di [[Serie B1 (pallavolo femminile)|Serie B1]] dopo tre stagioni in Serie B2.
=== Gemellaggi ===
Palmi è gemellata con le seguenti località:{{citazione necessaria}}
 
=== Ciclismo ===
* {{Bandiera|Italia}} [[Viareggio]]
Nel 1982 Palmi fu sede di partenza dell'undicesima tappa del [[Giro d'Italia 1982|Giro d'Italia]], con arrivo a [[Camigliatello Silano]] e nel 2022 è stata nuovamente sede di partenza di una tappa della [[Giro d'Italia 2022|Corsa Rosa]], la sesta, con arrivo a [[Scalea]]. In altre dodici occasioni, invece, il Giro è passato dal territorio palmese: la prima nel [[Giro d'Italia 1930|1930]] e l'ultima nel [[Giro d'Italia 2017|2017]]. Inoltre il comune è stato sede di partenza, o di passaggio, di numerose edizioni del [[Giro di Calabria]] e del [[Giro della Provincia di Reggio Calabria]].<ref name="GPR">{{cita web|url=http://www.sc1917girodicalabria.it/storia.asp|titolo=Storia del Giro della Provincia di Reggio Calabria|accesso=12 febbraio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120715190628/http://www.sc1917girodicalabria.it/storia.asp|dataarchivio=15 luglio 2012}}</ref>
* {{Bandiera|Italia}} [[Varazze]]
 
=== Pallacanestro ===
Inoltre, dal [[30 giugno]] [[2006]], il comune di Palmi ha firmato con i comuni di [[Sassari]], [[Nola]], [[Gubbio]] e [[Viterbo]] un protocollo d'intesa per il progetto d'interscambio culturale denominato "''Le Macchine a Spalla Italiane''" (riguardante le festività della [[Varia di Palmi]], dei [[Faradda di li Candareri]], della [[Festa dei Gigli]], della [[Festa dei ceri]] e della [[Macchina di Santa Rosa]])<ref>[http://www.conteanolana.it/protocollo-finale-NOLA.pdf Protocollo d'intesa comuni di Palmi, Viterbo, Nola, Gubbio e Sassari]</ref>.
Negli anni cinquanta la società C.S.I. Palmi disputò due [[Serie C (pallacanestro maschile)|campionati di serie C]]. A partire dagli anni ottanta invece la Pallacanestro Palmi, partecipò a campionati interregionali, sponsorizzata dalla Banca Popolare cittadina.
 
=== SportRugby ===
Nel 1997 ebbe sede nel comune la società Rugby Club Palmi, che realizzò per due volte il record italiano di punti segnati da una squadra in una partita.<ref name=RR>{{cita web|url=http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/golpdf/uni_1997_04.pdf/15SPO03A.pdf&query=Giacomo|titolo=Articolo de L'Unità sul record ottenuto dal Rugby Club Palmi|accesso=6 marzo 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140305164145/http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=%2Fgolpdf%2Funi_1997_04.pdf%2F15SPO03A.pdf&query=Giacomo|dataarchivio=5 marzo 2014}}</ref>
{{Vedi anche|Sport a Palmi}}
=== Società sportive ===
A Palmi vi sono numerose società calcistiche tra le quali la più antica e gloriosa è senza dubbio l'[[Unione Sportiva Palmese 1912]], che nel passato ha affrontato in partite ufficiali di campionato formazioni blasonate del sud Italia come [[Reggina Calcio|Reggina]], [[Catania Calcio|Catania]], [[Associazione Calcio Riunite Messina|Messina]], [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]] e [[Associazione Sportiva Bari|Bari]]. Altre squadre di calcio sono l'ASD Taureana, la Vigor Palmi e lo Sporting Palmi. In altri sport vi sono formazioni importanti a livello regionale come, nel [[basket]], la Cestistika Palmi e, nella [[pallavolo]], la Polisportiva San Nicola e la Ekuba Volley.
 
===Impianti sportiviAtletica Leggera ===
Il "Trofeo città di Palmi", patrocinato dalla [[Federazione Italiana di Atletica Leggera|FIDAL]] è corso per le vie del centro storico.<ref>{{cita web|url=http://www.fidalcalabria.it/archivio-news/690-palmi-2013.html|titolo=Articolo sul Trofeo|accesso=17 maggio 2013}}</ref> La società di [[Atletica leggera]], ASD Running Palmi, organizza, il trofeo podistico "CorriPalmi".<ref>{{cita web|url=http://www.runningpalmi.it/pagina.asp?ID=46|titolo=Articolo sulla CorriPalmi|accesso=17 maggio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140201235804/http://www.runningpalmi.it/pagina.asp?ID=46|dataarchivio=1º febbraio 2014}}</ref>
I principali impianti sportivi della città, con indicazione delle discipline sportive praticate, sono i seguenti:
 
=== Altri sport ===
* [[Stadio Giuseppe Lopresti]] (''[[Calcio (sport)|calcio]]''), ubicato in ''piazza Maria De Maria''.
Palmi è stata percorsa dal passaggio della [[fiamma olimpica dei XX Giochi olimpici invernali]] di [[Torino 2006]] il 28 dicembre 2005, proveniente da Reggio Calabria e diretta a Catanzaro.<ref>{{cita web|url=http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2005/12/27/Sport/SportInvernali/TORINO-2006-LA-FIACCOLA-OLIMPICA-A-REGGIO-CALABRIA_162750.php|titolo=TORINO 2006: LA FIACCOLA OLIMPICA A REGGIO CALABRIA|accesso=29 maggio 2013}}</ref>
* [[Sport a Palmi#Impianti sportivi|Stadio Comunale di Rugby "San Giorgio"]] (''[[rugby]]'' e ''[[Calcio (sport)|calcio]]''), ubicato in ''via Veterani dello Sport''.
* [[Sport a Palmi#Impianti sportivi|Palazzetto dello Sport "Mimmo Surace"]] (''[[pallacanestro]]'' e ''[[pallavolo]]''), ubicato in ''via Antonio Vivaldi'' nel rione Pille.
* [[Sport a Palmi#Impianti sportivi|Poligono di tiro]] (''[[Tiro a Segno]]''), ubicato in località Prato.
* [[Sport a Palmi#Impianti sportivi|Palestra "Lo Scatolone"]] (''[[pallacanestro]]'', ''[[pallavolo]]'' e ''[[tiro con l'arco]]'') ubicato in ''piazza martiri d'Ungheria''.
* [[Sport a Palmi#Impianti sportivi|Campo sportivo "Garanta"]] (''[[atletica leggera]]''), ubicato nell'omonima contrada.
* [[Sport a Palmi#Impianti sportivi|Campo da tennis "De Salvo"]] (''[[tennis]]''), ubicato in ''via Antonio De Salvo''.
* [[Sport a Palmi#Impianti sportivi|Centro sportivo "Prato"]] (definito ''la città dello sport'', con palestra coperta per la ''[[pallavolo]]'', la ''[[pallacanestro]]'', il ''[[calcetto]]'' ed il ''[[tennis]]'' e campi scoperti per ''tennis'', ''calcetto'' e ''[[pallamano]]'').
 
===Eventi Impianti sportivi ===
I principali avvenimentiimpianti sportivi svoltidella a Palmicittà sono i seguenti:
 
* [[Stadio Giuseppe Lopresti]] (1.500 spettatori, calcio);
* Amichevole di [[calcio (sport)|calcio]] [[Unione Sportiva Palmese 1912|US Palmese]]-[[ACF Fiorentina]], [[Stadio Giuseppe Lopresti|''Campo sportivo del Littorio'']] - [[4 gennaio]] [[1934]];
* Stadio San Giorgio (1.500 spettatori, rugby e calcio);
* Partenza dell'undicesima tappa del [[Giro d'Italia 1982]] di [[ciclismo]], [[Piazza I maggio (Palmi)|''piazza I maggio'']] - [[25 maggio]] [[1982]];
* Stadio di Garanta (atletica leggera e calcio);
* Partenza o passaggio di numerose tappe del [[Giro della Provincia di Reggio Calabria]] di [[ciclismo]]. Sulla celebre salita del [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Sant'Elia]], nel corso degli anni, hanno dato spettacolo nella scalata i più grandi nomi del ciclismo italiano come [[Fausto Coppi]], [[Gino Bartali]], [[Felice Gimondi]], [[Gastone Nencini]] e [[Vittorio Adorni]]<ref>[http://www.sc1917girodicalabria.it/storia.asp Storia del Giro della Provincia di Reggio Calabria]</ref>.
* [[Palazzetto dello Sport Mimmo Surace|PalaSurace]] (850 spettatori, pallacanestro e pallavolo);
* PalaScatolone (150 spettatori, pallacanestro, pallavolo e tiro con l'arco);
* Poligono di tiro a segno 10, 25 e 50 metri.<ref>{{cita web|url=http://www.tsnpalmi.it/_private/homepage.htm|titolo=TSN di Palmi|accesso=16 aprile 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140416222213/http://www.tsnpalmi.it/_private/homepage.htm|dataarchivio=16 aprile 2014}}</ref>
 
In città sono presenti anche tre circoli di tennis,<ref>{{cita web|url=http://www.volee.it/campi_da_tennis/a_t_d_circolo_tennis_sant_elia_1|titolo=A.T.D. Circolo Tennis Sant'elia|accesso=4 marzo 2014}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.volee.it/campi_da_tennis/a_s_d_c_t_sporting_palmi|titolo=A.S.D. C.T. Sporting Palmi|accesso=4 marzo 2014}}</ref> oltre ad un campo da [[golf]] da 9 buche in Contrada San Francesco<ref>{{cita web|url=http://www.taurianagolfclub.it/|titolo=A.S.D. Tauriana Golf Club|accesso=5 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140829172208/http://www.taurianagolfclub.it/|dataarchivio=29 agosto 2014|urlmorto=sì}}</ref> ed alcuni centri sportivi.
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognomeautore=Lacquaniti AA. VV.|nomeanno=Luigi1999|titolo=AttiGuida del XV congresso geografico Italiano. Torino 11d'Italia - 16Basilicata aprile 1950|anno=1952Calabria|editore=I.T.E.R.Touring Editore|città=TorinoMilano|pagineisbn=pp. 82688-365-0021-8318|capitolocid=«LaGuida Piana» di Palmi in Calabria |cid=LaquanitiTouring}}
* {{cita libro|autore= AA. VV.|anno=2003|titolo=Guida d'Italia - Calabria: dal Pollino all'Aspromonte le spiagge dei due mari le città, i borghi arroccati|editore=Touring Editore|città=Milano|isbn=88-365-1256-9|cid=GT, 2003}}
* Antonio De Salvo, ''Ricerche e studi storici intorno a Palmi, Seminara e Gioia Tauro'', ed. Lopresti, 1889;
* {{cita libro|autore= AA. VV.|anno=2005|titolo=Guida Blu 2005|editore=Touring Editore|città=Milano|isbn=88-365-3453-8|cid=Guida Blu, 2005}}
* Antonio De Salvo, ''Notizie storiche e topografiche intorno a Metauria e Tauriana'', ed. De Angelis, 1886;
* {{cita libro|autore= AA. VV.|anno=2002|titolo=Palmi, un territorio riscoperto - Revisioni ed aggiornamenti. Fonti e ricerca archeologica|editore=Rubbettino Editore|città=Soveria Mannelli|isbn=88-498-0074-6|cid=AA.VV, 2001}}
* Fulvio A. Nasso, ''Conoscere Palmi'', - Virgiglio Editore - 1996;
* {{cita libro|cognome=De Salvo|nome=Antonio|anno=1889|titolo=Ricerche e studi storici intorno a Palmi, Seminara e Gioia Tauro|editore=Lopresti|città=Napoli|cid=Antonio De Salvo, 1899}}
* Lo Schiavo Prete Isabella, ''Il terremoto del 1908 nel circondario di Palmi'' - Città del Sole Edizioni, 2008 - ISBN 8873512135
* {{cita libro|cognome=Leopardi|nome=Anselmo Cosimo|anno=1987|titolo=Novembre 1894: il Carmine di Palmi al centro di un evento storico|editore=Tipografia Marafioti|città=Polistena|cid=Anselmo C. Leopardi, 1988}}
* {{cita libro|cognome=Lovecchio|nome=Francesco|anno=2000|titolo=La Varia - Storia e tradizione|editore=GolemSoftware|isbn=88-87455-03-1|cid=Francesco Lovecchio, 2000}}
* {{cita libro|cognome=Lovecchio|nome=Francesco|anno=1991|titolo=Palmi, I Giganti e la festa di San Rocco|editore=Jason Editrice|città=Reggio Calabria|cid=Francesco Lovecchio, 1991}}
* {{cita libro|cognome=Pacichelli|nome=Giovan Battista|wkautore = Giovan Battista Pacichelli|anno=1702|titolo=Il Regno di Napoli in Prospettiva|editore=A. Forni|città=Bologna|cid=Pacichelli}}
* {{cita libro|cognome=Palustre De Montifaut|nome=Léon|anno=1866-1867|titolo=De Paris a Sybaris études artistiques et littéraires sur Rome et l'Italie méridionale|url=http://books.google.it/books?hl=it&id=1wcrAAAAYAAJ&q=Palmi#v=onepage&q=Elia&f=false|editore=Alphonse Lemerre, éditeur|città=Parigi|isbn=978-1-249-00296-3|cid=Palustre, 1866}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Palmi|Categoria:Palmi}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.comune.palmi.rc.it// Sito ufficiale Comune di Palmi]
* [http://www.provincia.reggio-calabria.it/uffici/settore-1/circondario-di-palmi Circondario di Palmi sul sito della provincia]
 
{{Palmi}}
{{portale|Calabria|ProvinciaComuni della città metropolitana di Reggio Calabria}}
{{Provincia di Reggio Calabria}}
 
{{Piana di Gioia Tauro}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Calabria}}
 
[[Categoria:Palmi| ]]
 
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