Epidendroideae: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m r2.7.2) (Bot: Modifico ca:Epidendròidia |
→Collegamenti esterni: fix data accesso e altro |
||
(57 versioni intermedie di 24 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Tassobox
|nome= Epidendroideae
|statocons=
|immagine=
|didascalia=''[[Epidendrum secundum]]''
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
Riga 22 ⟶ 21:
|superfamiglia=
|famiglia=[[Orchidaceae]]
|sottofamiglia='''Epidendroideae'''
|tribù=
|sottotribù=
Riga 33 ⟶ 32:
|FIL?=Si
|regnoFIL=[[Plantae]]
|clade2=[[Mesangiosperme]]
|clade3=[[Monocotiledoni]]
|ordineFIL=[[Asparagales]]
|famigliaFIL=[[Orchidaceae]]
|sottofamigliaFIL='''Epidendroideae'''<br /><small>[[John Lindley|Lindl.]], [[1821]]</small>
|tribùFIL=
|sottotribùFIL=
|genereFIL=
|specieFIL=
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
|biautore=
Riga 46 ⟶ 51:
|tridata=
<!-- ALTRO -->
|sinonimi=
|nomicomuni=
|suddivisione=[[Tribù (tassonomia)|Tribù]]
|suddivisione_testo=
*[[Arethuseae]]
*[[Collabieae]]
*[[Cymbidieae]]
*[[Epidendreae]]
*[[Gastrodieae]]
*[[Malaxideae]]
*[[Neottieae]]
*[[Nervilieae]]
*[[Podochileae]]
*[[Sobralieae]]
*[[Thaieae]]
*[[Triphoreae]]
*[[Tropidieae]]
*[[Vandeae]]
*[[Xerorchideae]]
*[[Wullschlaegelieae]]
}}
'''Epidendroideae''' <small>[[John Lindley|Lindl.]], [[1821]]</small> è
==Etimologia==
Il nome di questa sottofamiglia è stato ripreso dalla sua [[Tribù (tassonomia)|tribù]] più importante: ''[[Epidendreae]]'' <small>Kunth (1815)</small> (che a sua volta è stato ripreso dal [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Epidendrum]]'' <small>L. (1763)</small>). L'[[etimologia]] del nome deriva
La denominazione di questa sottofamiglia è stata proposta dal botanico inglese [[John Lindley]] (1799 - 1865) nella pubblicazione “Collectanea Botanica” del 1821<ref>{{cita web|url=http://www.tropicos.org/Name/50169875|titolo=Tropicos Database|accesso=
==Descrizione==
Sono delle [[Erba|piante erbacee]] la cui altezza in alcune specie raggiunge il metro. La forma biologica prevalente di questa sottofamiglia è [[Sistema Raunkiær#Geofite|geofita rizomatosa]] ('''G rhiz'''), ossia sono piante perenni dotate di [[rizoma]], un [[Fusto (botanica)|fusto]] sotterraneo dal quale, ogni anno, si dipartono [[Radice (botanica)|radici]] e fusti aerei. Alcune specie sono [[Glossario botanico#A|afille]]. Il tipo di crescita prevalente è [[epifita]], ossia vivono a spese di altri vegetali di maggiori proporzioni (soprattutto sui rami degli alberi), questo specialmente nelle aree tropicali e subtropicali. Nelle zone temperate invece il tipo di crescita prevalente è quello terrestre.
===Radici===
Le [[Radice (botanica)|radici]] sono secondarie da [[rizoma]] (di tipo tuberoso). Spesso le radici sono assenti in quanto queste piante vivono in [[Simbiosi mutualistica|simbiosi]] con altri organismi per cui gli organi sotterranei sono ricchi di [[Ifa|ife fungine]] (le stesse che servono a far germogliare i [[semi]] – vedi “Riproduzione”). Questo particolare tipo di [[Micorriza|micorriza endotrofica]] si chiama “micotrofia”<ref>{{cita|
===Fusto===
*Parte ipogea: la parte sotterranea del [[Fusto (botanica)|fusto]] consiste in rizomi oppure in tuberi ([[Pseudobulbo|pseudobulbi]]). In alcune specie può essere presente una certa funzione [[Stolone|stolonifera]].
*Parte epigea: la parte aerea del fusto è eretta e semplice o poco ramificata. Se i fusti sono [[Glossario botanico#A|afilli]] (senza foglie [[Clorofilla|clorofilliane]]) il colore è bruno in quanto povero di [[Fotosistema|pigmento fotosintetico]] – [[clorofilla]]. Alla base il fusto può essere tunicato (ricoperto dalle foglie inferiori ridotte a guaine).
===Foglie===
In questa sottofamiglia sono presenti due tipi di piante: quelle senza foglie oppure con foglie verdi. Nel primo caso le foglie sono ridotte a delle squame brunastre a consistenza membranosa (sottotribù [[Epipogiinae]] della tribù [[Nervilieae]]; oppure alcuni generi della sottotribù delle [[Calypsoinae]]). Queste piante non avendo foglie verdi (sono quindi incapaci di produrre sostanze organiche dalla [[fotosintesi clorofilliana]]) sono fondamentalmente [[saprofita|saprofite]]. Nel secondo caso (piante con foglie) le foglie sono quasi sempre basali la cui forma va da cuoriforme a [[Glossario botanico#L|lanceolata]] o nastriforme. Le foglie [[Glossario botanico#C|cauline]] sono molto ridotte e fortemente [[Glossario botanico#A|amplessicauli]]; la disposizione lungo il fusto è a spirale oppure [[Glossario botanico#D|distica]]. La lamina fogliare si presenta quasi sempre con delle nervature longitudinali ([[Glossario botanico#P|parallelinervie]]). All'apice delle foglie di alcune specie sono presenti dei [[Bulbo (pianta)#Bulbilli|bulbilli]] fertili (tribù delle [[Malaxideae]]).
===Infiorescenza===
L'[[infiorescenza]] è una spiga di tipo [[Glossario botanico#R|racemoso]] con pochi o tanti fiori. I fiori sono posti alle ascelle di [[Brattea|brattee]] di tipo squamiforme o ovato-[[Glossario botanico#L|lanceolate]]. I fiori inoltre sono [[Glossario botanico#R|resupinati]] oppure no secondo il genere di appartenenza. In alcune specie presentano una doppia torsione per un totale di 360°, quindi il [[labello]] si trova nella posizione nativa, in alto (tribù [[Malaxideae]]).
===Fiori===
I fiori sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]] ed irregolarmente [[Glossario botanico#Z|zigomorfi]], [[Glossario botanico#C|pentaciclici]] ([[Glossario botanico#P|perigonio]] a 2 [[verticillo|verticilli]] di [[tepalo|tepali]], 2 verticilli di [[stame|stami]] (di cui uno solo fertile – essendo l'altro atrofizzato), 1 verticillo dello [[Glossario botanico#S|stilo]])<ref>{{cita|Pignatti|
[[File:Diagramma fiorale Epidendroideae DIS01.JPG|
*Formula fiorale: per queste piante viene indicata la seguente [[formula fiorale]]:
:::'''X, P 3+3, [A 1, G (3)], infero, capsula'''<ref>{{cita web |url=http://www.dipbot.unict.it/sistematica/Orch_fam.html
*Perigonio: il [[Glossario botanico#P|perigonio]] è composto da 2 [[verticillo|verticilli]] con 3 [[tepali]] (o segmenti) ciascuno (3 interni e 3 esterni). I tepali esterni sono da [[Glossario botanico#O|oblunghi]] a [[Glossario botanico#L|lanceolati]] con apice acuto. Dei tre tepali interni quello mediano (chiamato [[labello]]) è diverso dagli altri e in genere è più grande e vistoso (assolve alla funzione [[Glossario botanico#V|vessillifera]]), mentre gli altri due sono più o meno simili a quelli esterni. I tepali spesso sono conniventi in quanto tutti insieme formano un cappuccio a protezione degli organi di riproduzione (il [[ginostemio]]).
*Labello: il [[labello]] in genere ha un portamento pendente, sul retro può terminare con uno [[Sperone (botanica)|sperone]] e può essere semplice oppure con una lieve strozzatura centrale in modo da dividere il labello in due parti: la porzione posteriore è chiamata [[Glossario botanico#I|ipochilo]] e quella anteriore è chiamata [[Glossario botanico#E|epichilo]]. La forma in genere è ovata ed è più grande degli altri tepali. La parte terminale è intera o dentata (o tri-lobata) a seconda delle specie. I margini possono essere increspati e rialzati. Altre volte è caratterizzato da una lingua dalla forma allungata e stretta (nastriforme) e portamento pendulo (genere ''[[Listera]]'' della tribù delle [[Neottieae]]).
*Ginostemio: lo [[stame]] con le rispettive [[antera|antere]] (in realtà si tratta di una sola [[antera]] fertile biloculare – a due logge) è concresciuto con lo [[Glossario botanico#S|stilo]] e forma una specie di organo colonnare chiamato "[[ginostemio]]"<ref>{{cita|Musmarra|p. 628}}.</ref>. Questo organo secondo i generi può essere trilobato (alcune specie della tribù delle [[Malaxideae]]), oppure sottile e allungato (genere ''[[Nervilia]]'' della tribù delle [[Nervilieae]]), oppure più semplice e corto (''[[Epipogium]]'' sempre stessa tribù)). Degli stami (originariamente due verticilli con 6 stami totali, in seguito ridotti) solo uno del verticillo esterno è fertile gli altri sono atrofizzati; quest'organo inoltre è ripiegato con un becco al di sopra dell'apice del ginostemio (carattere [[Apomorfia|apomorfo]] e distintivo della sottofamiglia)<ref>{{cita|Strasburger|vol. 2, p. 809}}.</ref><ref>{{cita|Judd et al.|p. 289}}.</ref>. I [[pollinio|pollinii]] (gli organi portatori del polline) sono in tutto quattro e sono inseriti sui [[Glossario botanico#R|retinacoli]] (delle ghiandole vischiose) tramite delle [[Glossario botanico#C|caudicole]] e sono racchiusi in una [[Glossario botanico#B|borsicola]] [[Glossario botanico#R|rostellare]]. Il [[polline]] ha una consistenza gelatinosa, è più o meno incoerente ed è conglutinato in masse cerose polliniche a consistenza dura (questa caratteristica è specifica della sottofamiglia<ref name=ORCHIDSCOIN>{{cita web|url=https://www.researchgate.net/profile/Russell_Barrett/publication/234814296_DNA_data_and_Orchidaceae_systematics_a_new_phylogenetic_classification/file/50463523d4084c70e1.pdf?origin=publication_detail|autore=Mark W. Chase, Kenneth M.Cameron, Russell L. Barrett, John V. Freudenstein|titolo=DNA DATA AND ORCHIDACEAE SYSTEMATICS : A NEW PHYLOGENETIC CLASSIFICATION.}}</ref>) e si trova nelle due [[Glossario botanico#L|logge]] dell'antera. Nel passato (prima delle analisi del [[DNA]]) quest'organo è stato molto importante per la classificazione delle Orchidee in quanto presenta caratteristiche e morfologie diverse secondo le varie sottofamiglie, tribù e generi<ref name=ORCHIDSCOIN/>.
*Ovario: l'[[Ovario (botanica)|ovario]], fusiforme, in posizione [[Glossario botanico#I|infera]] è formato da tre [[Glossario botanico#C|carpelli]] fusi insieme<ref>{{cita|Pignatti|vol. 3, p. 702}}.</ref>.
===Frutti===
Il [[frutto]] è una [[
==Riproduzione==
Riga 94 ⟶ 115:
*per via sessuata grazie all'[[impollinazione]] degli [[insetti pronubi]] ([[imenotteri]], [[ditteri]], [[lepidotteri]] e [[coleotteri]]); la [[germinazione]] dei [[semi]] è tuttavia condizionata dalla presenza di funghi specifici (i semi sono privi di [[albume]] – vedi sopra). Queste piante possono anche essere [[Autogamia|autogame]].
*per via [[moltiplicazione vegetativa|vegetativa]] in quanto il [[rizoma]] possiede la funzione vegetativa per cui può emettere [[Gemma (botanica)|gemme]] [[Glossario botanico#A|avventizie]] capaci di generare nuovi individui.
*in alcuni casi è possibile anche la riproduzione per via asessuata con formazione di strutture denominate ''[[
==Distribuzione e habitat==
[[File:Epidendroideae.png|
La distribuzione di questa sottofamiglia è pressoché [[Distribuzione cosmopolita|cosmopolita]]; e si trova sia nelle aree a clima tropicale che temperato, ma anche in zone “paleoartiche” (genere ''[[Epipactis]]'' della tribù delle [[Neottieae]]).
L'[[habitat]] è il più vario: zone ricche di [[humus]] e quindi i boschi densi per le specie [[Glossario botanico#A|afille]] ( generi ''[[Corallorhiza]]'' e ''[[Wullschlaegelia]]''); oppure zone paludose, umide e ombrose delle foreste pluviali tropicali (soprattutto le specie a crescita [[epifita]]); oppure ancora in areali a quote alpine (generi ''[[Liparis (botanica)|Liparis]]'' e ''[[Malaxis]]'' della tribù delle [[Malaxideae]]).
== Tassonomia ==
Le [[Orchidaceae]] sono una delle [[Famiglia (tassonomia)|famiglie]] più vaste della divisione [[Tassonomia|tassonomica]] delle [[Magnoliophyta|Angiosperme]]; comprende 788 [[Genere (tassonomia)|generi]] e più di {{formatnum:18500}} [[specie]]<ref>{{cita|Strasburger|vol. 2, p. 807}}.</ref>. Il [[Sistema Cronquist]] assegna la famiglia delle Orchidaceae all'[[ordine (tassonomia)|ordine]] [[Orchidales]] mentre la moderna [[classificazione APG]] la colloca nel nuovo ordine delle [[Asparagales]]. Sempre in base alla classificazione APG sono cambiati anche i livelli superiori (vedi tabella iniziale).
===Filogenesi===
La [[sottofamiglia]] Epidendroideae è una delle cinque sottofamiglie in cui è suddivisa la famiglia delle [[Orchidaceae|Orchidacee]]. Si tratta del gruppo più numeroso con circa 4/5 delle specie dell'intera famiglia. Da un punto di vista [[Filogenesi|filogenetico]] rappresentano, insieme alla sottofamiglia delle [[Orchidoideae]], la fase più recente dello sviluppo evolutivo delle Orchidee. Insieme alla sottofamiglia più primitiva delle [[Vanilloideae]] (priva di [[Pollinio|pollinii]]) fanno parte del ben distinto [[Clade|clado]] delle “Monandrae” (termine utilizzato in passato per indicare una sottofamiglia delle Orchidee) caratterizzato dalla presenza di un solo [[stame]] fertile.
In quest'ultimo ventennio si sono intrapresi vari studi [[Filogenesi|filogenetici]] basati sia su dati [[Morfologia (biologia)|morfologici]] che [[Filogenesi molecolare|molecolari]] (analisi degli [[Acido nucleico|acidi nucleici]]) per definire la struttura della sottofamiglia e i vari rapporti di parentela tra le varie tribù, sottotribù e generi. Questi studi purtroppo non sono sempre completi e a volte non conducono a risposte univoche. Questo anche a causa della grande estensione di questa sottofamiglia (ben oltre le {{formatnum:15000}} specie e più di 500 generi). Quello che comunque è emerso da questi studi è una generale revisione (più o meno in profondità) dei modelli del passato soprattutto per quanto riguarda la filogenesi. Qui vengono proposti alcuni risultati derivati da questi studi. Per i motivi esposti sopra questi risultati sono provvisori e suscettibili di ulteriori perfezionamenti. Le ricerche molecolari per questa specifica sottofamiglia sono problematiche in quanto le regioni del [[DNA]] adatte allo studio sono molto esigue; a questo si aggiunge anche una rapida radiazione dei lignaggi in brevi periodi di tempo<ref name=ORCHIDSCOIN/>.
Per comodità classificatorie (ma anche per motivi intrinseci) la sottofamiglia viene suddivisa in due grossi raggruppamenti: “Epidendroideae inferiori” e “Epidendroideae superiori”. Le superiori si sono evolute dopo le inferiori. Alcune caratteristiche delle
:*Epidendroideae superiori:
::*[[Arethuseae]]
::*[[Cymbidieae]]
::*[[
::*[[Epidendreae]]
::*[[Podochileae]]
::*[[Vandeae]]
::*[[Collabieae]]
:*Epidendroideae inferiori:
::*[[Neottieae]]
Riga 127 ⟶ 148:
::*[[Tropidieae]]
::*[[Xerorchideae]]
::*[[Thaieae]]
::*[[Gastrodieae]]
::*[[Wullschlaegelieae]]
Mentre il primo gruppo ("Epidendroideae superiori") è abbastanza "risolto" da un punto di vista filogenetico con la tribù [[Arethuseae]] in posizione "basale" ("[[Cladistica|gruppo fratello]]" al resto delle "Epidendroideae superiori"), il gruppo "Epidendroideae inferiori" non è ancora ben definito. La maggior parte delle tribù sono in posizione [[Glossario botanico#P|politomica]]; solamente le tribù Sobralieae e Neottieae sono bene definite. In particolare Neottieae forma un "[[Cladistica|gruppo fratello]]" con il resto della sottofamiglia (è in posizione "basale").
Il seguente cladogramma tratto dallo studio citato<ref name=Chase2015/> mostra l'attuale conoscenza filogenetica della sottofamiglia:
{{Clade
|1={{Clade
|1={{Clade
|1={{Clade
|label1=<span style="color:white">xxx</span>Epidendroideae_superiori<span style="color:white">xxx</span>
|1={{Clade
|1={{Clade
|1={{Clade
|1={{Clade
|1=[[Epidendreae]]
|2={{Clade
|1=[[Collabieae]]
|2={{Clade
|1=[[Podochileae]]
|2=[[Vandeae]]
}}
}}
}}
|2=[[Cymbidieae]]
}}
|2=[[Malaxideae]]
}}
|2=[[Arethuseae]]
}}
|2=[[Thaieae]]
|3=[[Nervilieae]]
|4=[[Gastrodieae]]
|5=[[Xerorchideae]]
|6=[[Triphoreae]]
|7=[[Wullschlaegelieae]]
|8=[[Tropidieae]]
}}
|2=[[Sobralieae]]
}}
|2=[[Neottieae]]
}}
}}
===Tribù===
La struttura tassonomica presentata in questa sede è quella per il momento maggiormente accreditata sulla base delle evidenze filogenetiche degli studi precedenti e di altre ricerche<ref name=Chase2015/><ref>{{cita libro|autore=Chase M.W., Freudenstein J.F. & Cameron K.M. |anno=2003|capitolo=
*[[Arethuseae]] <small>Lindl. (1826)</small> - 2 sottotribù
*[[Collabieae]] <small>Pfitzer (1887)</small> - 1 sottotribù
*[[Cymbidieae]] <small>Pfitzer (1887)</small> - 11 sottotribù
*[[Epidendreae]] <small>Lindl. (1826)</small> - 6 sottotribù
*[[Gastrodieae]] <small>Lindl. (1840)</small>
*[[Malaxideae]] <small>Lindl. (1826)</small> - 2 sottotribù (tribù presente in Italia)
*[[Neottieae]] <small>Lindl. (1826)</small> (tribù presente in Italia)
*[[Nervilieae]] <small>Dressler (1990)</small> - 2 sottotribù (tribù presente in Italia)
*[[Podochileae]] <small>Pfitzer (1887)</small> - 2 sottotribù
*[[Sobralieae]] <small>Pfitzer (1887)</small>
*[[Thaieae]] <small></small>
*[[Triphoreae]] <small>Dressler (1979)</small> - 2 sottotribù
*[[Tropidieae]] <small> (Pfitzer) Dressler (1983) </small>
*[[Vandeae]] <small>Lindl. (1826)</small> - 4 sottotribù
*[[Xerorchideae]] <small> P.J.Cribb (2005) </small>
*[[
===Alcune specie===
<gallery>
File:Arethusa bulbosa, Waterloo, Mich.jpg| ''[[Arethusa bulbosa]]''<br/>(tribù [[Arethuseae]])
File:Ancistrochilus rothschildianus.jpg|''[[
File:Cymbidium dayanum Orchi 04.jpg|''[[
File:Dendrobium-delacourii.jpg|''[[Dendrobium delacourii]]''<br/>(tribù [[Dendrobieae]])
File:Cattleya gaskelliana.jpg|''[[Cattleya gaskelliana]]''<br/>(tribù [[Epidendreae]])
Riga 175 ⟶ 229:
===Sinonimi===
Questa sottofamiglia in altri testi, specialmente in quelli meno recenti, può essere chiamata con nomi diversi.
*Arethusoideae
*Kerosphaeroideae
Riga 183 ⟶ 237:
*Tropidoideae
*Vandoideae
==Note==
==Bibliografia==
*{{cita pubblicazione|autore=Mark W. Chase, Kenneth M. Cameron, John V. Freudenstein, Alec M. Pridgeon, Gerardo Salazar, Càssio van den Berg e André Schuiteman|anno=2015|titolo=An updated classification of Orchidaceae|rivista=Botanical Journal of the Linnean Society|volume=177|numero=2|pp=151-174|url=https://academic.oup.com/botlinnean/article-pdf/177/2/151/17040283/boj12234.pdf|lingua=en|cid=Chase et al.}}
*{{cita libro|autore=
*{{GIROS2009}}
*
*{{cita libro|autore=
*{{cita libro|Giacomo|Nicolini|Enciclopedia botanica Motta. Volume primo|1960|Federico Motta Editore|Milano|cid=Nicolini}}
*{{cita libro|autore=[[Sandro Pignatti]]|titolo=Flora d'Italia. Volume terzo|anno=1982|editore=Edagricole|città=Bologna|ISBN=88-506-2449-2|cid=Pignatti}}
*{{cita libro|autore=
*{{cita libro|autore=
*{{cita libro|autore=[[Eduard Strasburger]]|titolo=Trattato di botanica. Volume secondo|anno=2007|editore=Antonio Delfino Editore|città=Roma|ISBN=88-7287-344-4|cid=Strasburger}}
==Voci correlate==
Riga 209 ⟶ 261:
==Collegamenti esterni==
*[http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do;jsessionid=46C0AEEA6A42BA5047FA0973223720E9?id=330966-2 ''Epidendroideae''] IPNI Database.
*[http://www.tropicos.org/Name/50169875 ''Epidendroideae''] Tropicos Database.
{{portale|botanica}}
[[
|