Angela Nikoletti: differenze tra le versioni
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|AnnoNascita = 1905
|LuogoMorte = Cortaccia sulla Strada del Vino
|GiornoMeseMorte = 30 ottobre
|AnnoMorte = 1930
|Epoca = 1900
|Attività = insegnante
|Nazionalità =
|Cittadinanza= italiana
|PostNazionalità =
}}
== Infanzia e gioventù ==
Angela Nikoletti nacque a [[Magrè sulla Strada del Vino]] il 31 maggio 1905. I suoi genitori furono Hans Nikoletti e Ida Peer. La famiglia Nikoletti conduceva una vita molto semplice. Il padre di Angela, per motivi di lavoro, era molto spesso assente e nell'anno 1914 venne richiamato alle armi a seguito dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. La madre lavorava a Bolzano ma a causa della sua salute cagionevole trascorse lunghi periodi di tempo presso
Angela dimostrò fin da piccola di essere molto intelligente e sensibile.
Dopo la morte della madre trascorse un periodo di tempo da una zia a [[Terlano]]. Qui era spesso a stretto contatto con molti bambini e maturò presto in lei il desiderio di diventare insegnante. Nel 1922 frequentò a [[Zams]], nel Tirolo austriaco, il primo anno
== La sua scuola clandestina a Cortaccia e la persecuzione da parte delle autorità ==
A causa della situazione che si era andata a creare in Alto Adige, Angela non poté mai praticare la sua professione in maniera legale.
Nel 1923 infatti, con la riforma scolastica, cosiddetta [[Riforma Gentile]] dal nome del suo attuatore il ministro della pubblica istruzione [[Giovanni Gentile]], cominciò la vera e propria distruzione della scuola tedesca. L’articolo 17 del nuovo decreto ordinava che a partire dall’anno scolastico 1923/24 in tutte le prime classi venisse insegnato soltanto l’italiano e negli anni successivi si doveva agire allo stesso modo. Nel giro di cinque anni l’insegnamento del tedesco sarebbe così sparito da tutte le scuole elementari.▼
Il decreto ministeriale del 22 novembre 1925 impose inoltre l’eliminazione di tutte le ore di insegnamento aggiuntivo del tedesco e poiché restava ancora la possibilità di insegnare la lingua privatamente, il 27 novembre 1925 fu emanato un decreto urgente del prefetto il quale rendeva illegale e quindi punibile anche l'insegnamento nell'ambito privato. Si era scoperta difatti, la presenza di un numero consistente di “scuole clandestine” in lingua tedesca, le [[Katakombenschulen]], in particolare nella zona tra Bolzano e Salorno.<ref>[http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2011/02/27/news/le-scuole-clandestine-durante-il-fascismo-1.4208972 Le scuole clandestine durante il fascismo]</ref>▼
▲Nel 1923
L’attaccamento di Angela alla popolazione locale e alla sua “[[Heimat]]”, la sua terra, la spinse a rendersi disponibile a tenere delle lezioni clandestine di tedesco, nonostante sapesse il rischio che correva. Per fedeltà verso i suoi ideali rinunciò anche ad un posto di lavoro sicuro che le era stato offerto da una famiglia di Bolzano. “Per amore e pietà dei bambini del paese, rinunciai a quel posto di lavoro. 30 bambini erano i bambini che venivano a casa mia e di mia zia. La cucina, la camera e il giardino erano le nostre aule. Le lezioni duravano quotidianamente fino alle 9 di sera” scriveva Angela in lingua tedesca nel suo diario. Talvolta i bambini erano costretti ad entrare e uscire anche dalle finestre per non destare sospetti. ▼
▲Il decreto ministeriale del 22 novembre 1925 impose inoltre
Nonostante Angela sapesse di agire nell’illegalità, non ebbe paura a portare avanti la sua missione e quella di tanti altri insegnanti: mantenere viva la lingua e la cultura tedesca. Tenne testa anche alle accuse e minacce del Podestà di Cortaccia: Giovanni Lorenzi. Egli era di madrelingua tedesca e luogotenente sotto il regno austriaco, ma con l’avvento del fascismo non si fece riguardo a tradire il suo popolo, ad italianizzare il suo nome (in origine Johann Lorenz) e a tormentare i suoi stessi compaesani. A seguito di un richiamo del Podestà che aveva scoperto la sua attività, Angela venne arrestata e rinchiusa nella prigione del vicino paese di [[Egna]].▼
▲
==Il diario e le poesie ==▼
▲Nonostante Angela sapesse di agire
In prigione contrasse la tubercolosi. La sua salute fortemente precaria le permise di evitare l'isolamento a Lipari o Pantelleria. Tuttavia per la malattia trascorse gli ultimi anni della sua vita a letto e morì il 30 ottobre 1930, a soli venticinque anni.
▲== Il diario e le poesie ==
Angela annotò, durante tutta la vita, le sue esperienze ed i suoi sentimenti su di un diario.
Durante i lunghi periodi di solitudine, tristezza e di dolore fisico passati in ospedale e a letto scrisse una lunga serie di poesie che esprimono in maniera molto chiara tutti i tormenti del suo cuore, le sue sofferenze ma anche il grande amore per la sua terra.
== Memoria ==
Nel [[2011]] la città di Bolzano ha dedicato
Nel [[2012]] l'amministrazione comunale vi aggiunse una targa commemorativa a Angela Nikoletti quale ''vittima del fascismo''.<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.bolzano.it/stampa_context.jsp?ID_LINK=426&area=295&id_context=20414&COL0008=96&COL0008=48|titolo=Città di Bolzano - Cerimonia intitolazione piazza Angela Nikoletti a Oltrisarco|accesso=2022-04-05|dataarchivio=7 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160307121844/http://www.comune.bolzano.it/stampa_context.jsp?ID_LINK=426&area=295&id_context=20414&COL0008=96&COL0008=48|urlmorto=sì}}</ref>
==Note==▼
▲== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{de}} Othmar Parteli, ''Geschichte des Landes Tirol'', vol. 4/1, Bolzano, Athesia, 1988. ISBN 88-7014-473-9
* {{de}} Idem, ''Angela Nikoletti 1905-1930'', Bolzano, Athesia, 2002. ISBN 88-8266-161-X
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* Milena Cossetto, Letizia Flaim, ''Scuole clandestine in Bassa Atesina 1923-1939'', Bolzano, 2010.
== Voci correlate ==
* [[Katakombenschule]]
* [[Storia dell'Alto Adige]]
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{
* {{cita web|https://www.ildolomiti.it/societa/2020/mori-a-25-anni-per-insegnare-il-tedesco-nelle-katakombenschulen-la-scelta-di-angela-nikoletti-compie-90-anni|Morì a 25 anni per insegnare il tedesco nelle "Katakombenschulen"|editore=ilDolomiti.it}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie}}
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