Monte Terminillo: differenze tra le versioni

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{{S|montagne|Rieti}}
{{Montagna
|nomemontagna=Monte Terminillo
|immagine =SelladiLeonessa001 Terminillo.jpgJPG
|image_text = Il Terminillo in [[primavera]] visto dadalla [[Piana di estRieti]]
|sigla_paese=ITA
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Il '''Terminillo''' ({{M|2217|ul=m slm}}) è un [[massiccio montuoso]] dell'[[Italia centrale]] che fa parte del gruppo montuoso [[appennini]]co dei [[Monti Reatini]], posto nel [[Lazio]] a circa {{M|32|ul=km}} da [[Rieti]] e amministrativamente ricadente interamente nella [[Provincia di Rieti]].
Il '''monte Terminillo''' (''Mons Tetricus'' per gli antichi romani) è un [[massiccio montuoso]], la cui [[vetta]] più elevata raggiunge i 2217,13 m (nuova rilevazione, precedentemente l'altezza era di 2216 m [[s.l.m.]]). Appartenente al [[gruppo montuoso|gruppo]] dei [[Monti Reatini]] dell'[[Appennini#Appennino abruzzese|Appennino Abruzzese]], situato a 20 km da [[Rieti]] e a 100 km da [[Roma]], fino al [[1927]] la [[vetta]] e gran parte del complesso appartenevano alla [[provincia dell'Aquila]], essendo ricadente nel territorio del comune di [[Leonessa]]. È la sesta cima più alta del Lazio.
 
Noto anticamente come ''Monte Gurgure'' e ''Mons Tetricus'', è uno dei simboli più noti della [[Sabina]], presenza paesaggistica costante lungo la [[via consolare]] [[Via Salaria|Salaria]], la cosiddetta ''Via del Sale''. La catena montuosa ha notevole valore per la sua [[biodiversità]] rappresentata da [[habitat]], specie animali e vegetali di interesse comunitario. Il Terminillo è molto conosciuto per la [[stazione sciistica]], frequentata soprattutto dagli abitanti della [[Roma|Capitale]], in ragione di cui esso è anche chiamato ''la montagna di Roma'', e dagli abitanti delle zone limitrofe, in particolare [[provincia di Terni|Terni]], [[provincia di Perugia|Perugia]] e [[provincia di Viterbo|Viterbo]]: dal punto di vista sportivo, oltre alle attività invernali che ospita, fin dagli [[anni 1930|anni trenta]] del [[XX secolo]] è saltuariamente utilizzato come traguardo delle tappe ciclistiche di montagna del [[Giro d'Italia]] ed altre manifestazioni.
==Territorio==
L'intero massiccio ricade all'interno del territorio di diversi comuni del [[provincia di Rieti|Reatino]]: [[Rieti]], [[Leonessa]], [[Micigliano]], [[Posta]], [[Cantalice]], [[Poggio Bustone]] e [[Rivodutri]].
 
=== DescrizioneGeografia ===
[[File:Terminillo (1917378783).jpg|miniatura|upright=1.2|Il lato settentrionale del Terminillo, più aspro e alpino, visto d'estate dall'alta [[Vallonina]]]]
Dal punto di vista [[geologia|geologico]] e [[geomorfologia|geomorfologico]] si tratta di un massiccio [[calcare|calcareo]] abbastanza vasto, quasi distaccato e isolato dagli altri gruppi montuosi dell'[[Appennino centrale]], tipicamente appenninico quanto a [[geomorfologia]] (mai troppo aspra ma comunque articolata) e quanto a [[flora]] e [[fauna]] presenti.
 
=== Territorio ===
Il versante meridionale che guarda verso la piana di Rieti, molto più antropizzato e sfruttato a livello turistico, è a maggior [[dislivello]] rispetto a quello settentrionale, più aspro, selvaggio e integro, che guarda verso l'[[altopiano]] di Leonessa. Da esso si diparte la dorsale più occidentale dell'appennino centrale che si innesta a sud-est ai vicini monti del [[Cicolano]], poi a seguire i [[Monti Carseolani]] e i [[Monti Simbruini]] così via procedendo verso sud est lungo lo [[spartiacque]] appenninico primario.
Confina a nord con l'[[altopiano di Leonessa]], a est con le strette [[gole del Velino]], a sud con la valle del [[fiume Velino]], e a ovest con la vasta e pianeggiante [[Piana Reatina]]. I principali versanti per accedere alla montagna sono quello sud-occidentale che affaccia su [[Rieti]], quello settentrionale che guarda verso [[Leonessa (Italia)|Leonessa]], e quello orientale verso [[Micigliano]]. Il versante meridionale è molto più antropizzato e sfruttato a livello turistico, ed è posto a grande [[dislivello]] rispetto al fondovalle. Il versante settentrionale o leonessano è posto a minor dislivello, ma è più aspro, selvaggio e integro, con presenza di rupi rocciose, [[circo glaciale|circhi glaciali]], [[brecciaio|brecciai]] e valli incontaminate ([[Vallonina]] e Valle Scura), ed è quello che ricorda maggiormente le cime alpine e dolomitiche.
 
Dalla Sella di Leonessa (il punto di unione stradale tra i due versanti) è possibile ammirare l'imponente massiccio roccioso alto oltre 2000 metri, posto a poche centinaia di metri di distanza. Il Monte Terminillo propriamente detto ricade su quattro comuni: [[Rieti]], [[Cantalice]], [[Leonessa (Italia)|Leonessa]] e [[Micigliano]]; l'intero massiccio include anche i comuni di [[Borgo Velino]], [[Castel Sant'Angelo]], [[Cittaducale]], [[Morro Reatino]], [[Poggio Bustone]], [[Posta (Italia)|Posta]] e [[Rivodutri]]. Le principali località turistiche sono Pian de' Valli, appartenente al comune di Rieti, [[Campoforogna]] e Rialto Terminillo, appartenenti al comune di [[Micigliano]] e [[Campo Stella]] nel comune di [[Leonessa (Italia)|Leonessa]].
Il Terminillo consta di diverse cime che superano i 2000 metri e su ogni versante è segnato da ampie e profonde [[vallate]] che ne determinano i confini orografici e lo separano da altri piccoli gruppi montuosi minori che lo circondano. Tra queste valli spiccano per interesse naturalistico la [[Vallonina]] che scende verso [[Leonessa]] dall'omonima [[Sella di Leonessa]], le valli Ravara e di Capo Scura che scendono invece verso il corso del [[fiume Velino]] e l'antica consolare [[Via Salaria|Salaria]]. Sul versante opposto sono invece le Valli dell'Inferno e degli Angeli che scendono verso la piana reatina e i monti di [[Cantalice]]. Fino a quote di media [[montagna]] (1600-1800m) è ricoperto da [[bosco|boschi]] su tutti i versanti.
 
===Clima Geomorfologia ===
[[File:Terminillo_(447216463).jpg|thumb|upright=1.2|[[Cresta Sassetelli]]]]
Dal punto di vista [[geologia|geologico]] e [[geomorfologia|geomorfologico]] si tratta di un massiccio [[calcare]]o abbastanza vasto (perimetro di quasi 70 km), quasi distaccato e isolato dagli altri gruppi montuosi dell'[[Appennino centrale]], tipicamente appenninico quanto a [[geomorfologia]] (mai troppo aspra, ma comunque articolata) e quanto a [[flora]] e [[fauna]] presenti. Da esso diparte la dorsale più occidentale dell'Appennino centrale che si innesta a sud-est ai vicini monti del [[Cicolano]], poi a seguire i [[Monti Carseolani]] e i [[Monti Simbruini]] e così via procedendo verso sud est lungo lo [[spartiacque]] appenninico primario, oppure innestandosi sulla dorsale centrale dell'Appennino Centrale con il [[gruppo montuoso del Monte Nuria]], le [[Monti della Duchessa|Montagne della Duchessa]] e il [[Velino-Sirente]].
 
Su ogni versante è segnato da ampie e profonde [[valle|vallate]] che ne determinano i confini orografici e lo separano da altri piccoli gruppi montuosi minori che lo circondano (i Monti di Cantalice, Poggio Bustone, Rivodutri e Morro Reatino). Tra queste valli spiccano per interesse naturalistico la [[Vallonina]] che scende verso [[Leonessa (Italia)|Leonessa]] dall'omonima [[Sella di Leonessa]], le valli Ravara e di Capo Scura che scendono invece verso il corso del [[fiume Velino]] e l'antica consolare [[Via Salaria|Salaria]]. Sul versante opposto sono invece le Valli dell'Inferno e degli Angeli che scendono verso la piana reatina e i monti di Cantalice.
 
=== Orografia ===
[[File:Monte Terminilletto.jpg|miniatura|upright=1.2|Il [[Monte Terminilletto]] e il [[Rifugio Massimo Rinaldi]] sulla sua cima]]
[[File:Terminillo_(3123068437).jpg|thumb|upright=1.2|[[Monte Elefante]]]]
Il massiccio consta di 6 cime che superano i 2000 metri (la cima del Terminillo, la [[Cresta Sassetelli]] (2.139 m), [[Monte Terminilletto]] (2.104 m), il [[Monte Elefante]] (2.017 m), [[Monte di Cambio]] (2.081 m), il [[Monte Valloni]] (2.004 m) ed altre numerose a quote inferiori:
{{div col|cols=3}}
* [[Monte I Porcini]] - 1 981,6 m
* [[Monte il Brecciaro]] - 1 949,1 m
* [[Buco del Merlo]] - 1 876,9 m
* [[Monte Ritornello]] - 1 872,5 m
* [[Monte Terminilluccio]] - 1854 m
* [[Monte Iacci]] - 1 851,4 m
* [[Monte Macchialaveta]] - 1 824 m
* [[Colle Prato Pecoraro]] - 1 817,2 m
* [[Monte Costa Acera]] - 1 791,5 m
* [[Monte Tilia]] - 1 775 m
* [[Monte Arcioni]] - 1 754,8 m
* [[Colle Leporino]] - 1 753 m
* [[Colle Leprino]] - 1 747,1 m
* [[Monte Corno (Lazio)|Monte Corno]] - 1 735 m
* [[Monte Caromano]] - 1 706,7 m
* [[Colle Tavola]] - 1 696 m
* [[Colle delle Scangive]] - 1 688,5 m
* [[Cima d'Arme]] - 1 678 m
* [[Forca di Fao]] - 1 662,6 m
* [[Monte Cavallo (Monti Reatini)|Monte Cavallo]] - 1 653,3 m
* [[Collelungo (Rivodutri)|Collelungo]] - 1 651,9 m
* [[Monte Fazzolettone]] - 1 621,7 m
* [[Monte Nocella]] - 1 618,7 m
* [[Cima di Monte]] - 1 614,4 m
* [[Colle delle Porrare]] - 1 603,2 m
* [[Colle Roseti]] - 1 586,7 m
* [[Monte Lepre]] - 1 564,7 m
* [[Monte La Cerasa]] - 1 552,6 m
* [[Colle del Termine]] - 1 544,8
* [[Collelungo (Lazio)|Collelungo]] - 1 505,6 m
* [[Monte Rosato]] - 1 504 m
{{div col end}}
 
=== Idrografia ===
Il massiccio non presenta [[sorgente (idrologia)|sorgenti]] fluviali significative. Diversi sono però i [[ruscello|ruscelli]] che si formano nelle stagioni intermedie ([[autunno]] e [[primavera]]) nelle valli impervie del massiccio in concomitanza con le stagioni più piovose o con lo scioglimento delle [[neve|nevi]]. La natura [[carsismo|carsica]] del terreno e del sottosuolo fa sì che l'acqua filtri più facilmente in profondità fino alle [[falda acquifera|falde acquifere]] alimentando, assieme agli altri rilievi dei Monti Reatini, le [[sorgenti del Peschiera]] poste più a valle. L'intero gruppo fa comunque parte del [[bacino idrografico]] del fiume [[Velino (fiume)|Velino]].
 
=== Clima ===
Il [[clima]] del territorio è quello tipico delle zone appenniniche di media e alta montagna. Buoni e duraturi sono gli accumuli di [[neve]] d'inverno, specie nel versante settentrionale, fresco e ventilato d'estate. Sul versante nord-est gli accumuli di neve persistono fino a maggio-giugno: per questa ragione è in progetto il collegamento sciistico del versante reatino con quello leonessano, per potenziare il turismo sportivo invernale.
 
=== Flora e fauna ===
{{S sezione|lazio|geografia}}
{{Immagine multipla
|allinea = right
|larghezza totale = 500
|immagine1 = Terminillo (6643307585).jpg
|didascalia1 = [[Bosco]] di [[Fagus|faggi]] sul Terminillo
|immagine2 = Cavallo_al_Monte_Terminillo_(22840551616).jpg
|didascalia2 = [[Cavallo]] al [[pascolo]] sul Terminillo
|sotto =
}}
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Monte Terminillo}}
Il [[Clima]] del territorio è quello tipico delle zone appenniniche di media e alta montagna. Buoni e duraturi sono gli accumuli di [[neve]] d'inverno, specie nel versante settentrionale, fresco e ventilato d'estate.
 
Fino a quote di media [[montagna]] (1600–1800 m) è ricoperto da [[bosco|boschi]] su tutti i versanti, principalmente [[faggete]]. Sono presenti anche [[Abies alba|abeti]] e [[Larix kaempferi|larici]] per opere di [[rimboschimento]].
===Accessibilità===
Il versante nord-est è più aspro e roccioso (Rialto, Cinque Confini, Sella di Leonessa) e coincide con una [[antropizzazione]] molto minore rispetto alla località Pian de' Valli. La [[fauna]] è sostanzialmente quella tipica dell'Appennino con presenza di [[cinghiale|cinghiali]], [[volpe|volpi]], [[lupo appenninico|lupi]], ma non è raro incontrare anche [[lepre|lepri]], [[scoiattolo|scoiattoli]], [[istrice|istrici]] e [[rapace|rapaci]] vari. Sono presenti piccole mandrie di [[equini]] e [[bovini]] al [[pascolo]], specie nella stagione estiva.
Il massiccio è raggiungibile da [[Roma]], passando per [[Rieti]], e da [[Ascoli Piceno]], passando per [[Posta]]-[[Leonessa]] o [[Micigliano]] attraverso la [[SS4|SS4 Salaria]], da [[Terni]] attraverso la superstrada Terni-Rieti, da [[L'Aquila]] attraverso la [[SS17]] passando per [[Antrodoco]]-[[Cittaducale]].
 
== Storia ==
=== L'antichità ===
[[File:Monte Terminillo in autunno (6066309920).jpg|miniatura|sinistra|Resti di antiche costruzioni rurali a Pian de' Rosce]]
 
Il monte Terminillo era ben conosciuto già nell'[[antichità]]: [[Virgilio]] lo citò nell'[[Eneide]] parlando delle sue «tetricae horrentes rupes» (spaventose rupi di Tetrico);<ref name="airone 1993">{{Cita news|autore=Stefano Ardito|pubblicazione=[[Airone (periodico)|Airone]] montagna|data=inverno 1993}} [https://dialoghiconpietroautier2.blogspot.it/2015/04/i-senteri-di-jonathan-siate-fecondi-e.html Parte 1] [https://gliocchidiatget.blogspot.it/2015/04/i-sentieri-di-jonathansiate-fecondi-e.html Parte 2]</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.terminilloinrete.it/terminillo/storia/|titolo=Storia|sito=terminilloinrete|accesso=2 ottobre 2021}}</ref> [[Marco Terenzio Varrone]] descrisse i «gurgures alti montes» (alti monti Gurguri)<ref name="comune vecchio">{{Cita web|url=http://win.comune.rieti.it/Turismo/terminillo/storia_terminillo.asp|titolo=Monte Terminillo - cenni storici|sito=Vecchio sito istituzionale del comune di Rieti|accesso=25 luglio 2018}}</ref> e l'usanza di condurvi il bestiame per il pascolo.<ref>{{Cita web|url=http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus%3Atext%3A1999.04.0064%3Aalphabetic+letter%3DG%3Aentry+group%3D6%3Aentry%3Dgurgures-montes-geo|lingua=en|autore=[[William Smith (lessicografo)|William Smith]]|titolo=GURGURES MONTES|sito=Dictionary of Greek and Roman Geography|anno=1854|accesso=25 luglio 2018}}</ref> All'inizio del Settecento, [[Loreto Mattei]] riferisce che il nome [[Dialetto sabino|dialettale]] della montagna era ''monte Urulu'', probabile deformazione del latino ''Gurgures''.<ref name="comune vecchio" /> Nelle carte geografiche dello [[Stato Pontificio]] era indicato con il toponimo di ''monte Gurgure''.<ref name="comune vecchio" /> Solo all'inizio dell'Ottocento si iniziò ad affermare sugli atlanti il toponimo ''Terminillo'' (diffuso fin dal Cinquecento tra gli autoctoni), che deve la sua origine al fatto che la montagna segnasse il confine tra Stato Pontificio e [[Regno di Napoli]] e il termine dei rispettivi territori.<ref name="comune vecchio" />
 
Fin dall'antichità, le popolazioni pedemontane frequentavano la montagna e avevano familiarità con i sentieri che permettevano di salirvi, sfruttandola in prevalenza per la [[caccia]], il [[pascolo]], l'uso civico di [[legnatico]] da parte di contadini, boscaioli e carbonai,<ref name="sentiero planetario storia">{{Cita web|url=http://www.sentieroplanetario.it/it/terminillo/storia|titolo=Terminillo - Breve storia|sito=Sentiero planetario del Terminillo|accesso=21 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180721221931/http://www.sentieroplanetario.it/it/terminillo/storia|dataarchivio=21 luglio 2018|urlmorto=sì}}</ref> nonché per la raccolta di neve e ghiaccio, che veniva rivenduto nelle città per conservare gli alimenti.<ref name="storia terminillo.net" /> Alcuni ruderi e resti di [[terrazzamenti]] a [[Pian de' Rosce]] fanno pensare che alcune zone fossero un tempo coltivate;<ref name="storia terminillo.net">{{Cita web|url=http://www.monteterminillo.net/index.php?option=com_content&view=article&id=318:terminillo-una-storia-da-raccontare-&Itemid=75|titolo=Terminillo, una storia da raccontare|sito=Monte Terminillo.net|accesso=19 gennaio 2016}}</ref> sembra inoltre che gli abitanti dei paesi posti alle estremità opposte della montagna avessero l'abitudine di incontrarsi sul Terminillo per fare mercato (da questo deriverebbe il nome ''campus forum'' poi diventato [[Campoforogna]]).<ref name="storia terminillo.net" /> Tuttavia la montagna non era stabilmente abitata e non era sede di insediamenti umani permanenti, fatta eccezione per modesti ricoveri di pastori.<ref name="sentiero planetario storia" />
 
Per lungo tempo, dal medioevo fino al secolo scorso, il massiccio montuoso e gran parte dei paesi pedemontani (esclusi [[Poggio Bustone]], [[Rivodutri]] e [[Morro Reatino]]) appartenevano al [[Regno di Napoli]] e facevano capo alla [[provincia dell'Aquila]] in [[Abruzzo]]; al contrario, [[Rieti]] faceva parte dello [[Stato Pontificio]], facendo capo alla [[provincia di Perugia]] in [[Umbria]]. Il confine tra Regno di Napoli e Stato Pontificio passava proprio sul monte Terminillo.<ref>{{Cita libro|autore=Marco Scataglini|titolo=Terminus: Lungo l'antico confine tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.lemiepasseggiate.it/index.php?id=4%3A-alla-ricerca|titolo=Alla ricerca dei cippi sui Monti Reatini|accesso=12 agosto 2018}}</ref> Solo nel [[1927]], con l'istituzione della [[provincia di Rieti]], il Terminillo entrò a far parte del [[Lazio]].
 
=== I pionieri dell'esplorazione ===
[[File:Rifugio Umberto I (1908).jpg|miniatura|Il [[rifugio Umberto I]] in una foto del 1908]]
 
Alla fine dell'Ottocento, con la diffusione dell'[[alpinismo]], iniziarono le prime ascese alla vetta e l'esplorazione sistematica della montagna.<ref name="sentiero planetario storia" /> I primi esploratori partivano dal paese di [[Lisciano (Rieti)|Lisciano]] (a quota 610&nbsp;metri) oppure da [[Leonessa (Italia)|Leonessa]] (970&nbsp;metri), gli ultimi luoghi di ciascun versante raggiungibili tramite strada carrozzabile, e proseguivano a piedi o a dorso di mulo lungo il sentiero che conduceva al "campo base" di Pian de' Valli (attuale sentiero CAI n. 409), a quota 1600&nbsp;metri.<ref name="sentiero planetario storia" /><ref>{{Cita news|url=http://www.rietilife.com/2018/07/17/la-protesta-del-cai-sul-sentiero-storico-lisciano-terminillo-si-apre-strada/|titolo=La protesta del Cai: “Una strada al posto del sentiero storico Lisciano-Terminillo”|pubblicazione=RietiLife|data=17 luglio 2018|accesso=21 luglio 2018}}</ref>
 
Il viaggiatore tedesco [[Ferdinand Gregorovius]] scrisse di «valli eccezionalmente pittoresche» percorse da «torrenti spumeggianti»;<ref name="airone 1993" /> l'alpinista [[Enrico Abbate]], autore di una tra le prime guide dell'Appennino, parlò di una montagna «imponente e con creste scoscese», capaci d'inverno di ricordare le emozioni di «una difficile salita alpina».<ref name="airone 1993" /> Fu proprio in tale periodo che si iniziò a intuire il potenziale turistico del Terminillo: nel 1882 Abbate osservava che «se il paese di [[Leonessa (Italia)|Leonessa]] fosse in [[Svizzera]], questi luoghi subirebbero grandi trasformazioni. Il paese si rimodernerebbe, sorgerebbero alberghi, comode diligenze percorrerebbero ampie strade trasportando continuamente ''touristes''».<ref name="airone 1993" />
 
Nel 1873 venne fondata la sezione di Roma del [[Club Alpino Italiano]]<ref name="sentiero planetario storia" /> che nel 1903 fece costruire il ''[[rifugio Umberto I]]'' (attuale rifugio Massimo Rinaldi) a quota 2108&nbsp;metri.<ref name="sentiero planetario storia" /> La presenza del rifugio, che per la prima volta offriva un punto di ristoro a scalatori ed escursionisti, favorì l'arrivo di più visitatori,<ref>{{Cita web|url=http://www.caicsc.it/images/pubblicazioni/Rifugi-e-dintorni/rinaldi_1.pdf|titolo=Rifugio Massimo Rinaldi|opera=Rifugi e dintorni|autore=Comitato Scientifico Centrale del Club Alpino Italiano|accesso=22 luglio 2018}}</ref> che iniziarono a divenire sempre più numerosi.<ref name="sentiero planetario storia" /> Fu così che nel 1923 nacque la sezione reatina del CAI,<ref name="sentiero planetario storia" /> e nel 1930 venne eretto un secondo rifugio, la capanna Trebiani.<ref name="sentiero planetario storia" /> Il nome del Terminillo era ormai diventato noto tra gli esponenti dell'aristocrazia romana: nel solo inverno 1931, la capanna Trebiani ospitò ben 1300 gitanti.<ref name="palmegiani">{{Cita libro|autore=[[Francesco Palmegiani]]|titolo=Rieti e la Regione Sabina. Storia, arte, vita, usi e costumi del secolare popolo Sabino: la ricostituita Provincia nelle sue attività|città=Roma|editore=edizioni della rivista Latina Gens|anno=1932|pagine=353-355}}</ref>
 
=== La nascita della stazione sciistica ===
Negli [[anni trenta]] il [[governo fascista]] realizzò sul monte Terminillo un imponente progetto di valorizzazione turistica, che portò la montagna a diventare una vera e propria [[stazione sciistica]] con moderne infrastrutture di accesso e di ricettività; pubblicizzata e propagandata come la "montagna di Roma", in breve divenne un punto di riferimento per l'intera [[Italia centrale]] e in particolare per l'alta [[borghesia]] romana. Determinante per il Terminillo fu il ruolo di [[Benito Mussolini]], "scopritore" del suo potenziale turistico:<ref name="facoltosi" /> secondo [[Maria Scicolone]], l'intuizione gli sarebbe venuta durante un viaggio in aereo da [[Forlì]] a Roma, nel quale avrebbe chiesto al comandante [[Attilio Biseo|Biseo]] che montagna fosse quella che stavano sorvolando.<ref>{{Cita libro|autore=[[Maria Scicolone]]|titolo=A tavola con il Duce: ricette e racconti inediti di casa Mussolini|editore=Gremese Editore|anno=2004}}</ref> In realtà alla realizzazione del progetto contribuirono diverse personalità.<ref name="facoltosi">{{Cita news|url=http://www.ilciclismo.it/2009/?p=2249|autore=Mauro Facoltosi|titolo=Terminillo: storie di fascismo, sci e ciclismo|pubblicazione=ilciclismo.it|data=16 maggio 2010|accesso=24 luglio 2018}}</ref>
{{Immagine multipla
|allinea = right
|direzione = orizzontale
|larghezza totale = 300
|immagine1 = Angelo Manaresi.jpg
|didascalia1 = Il presidente del CAI [[Angelo Manaresi|Manaresi]]
|immagine2 = Ludovico Spada Veralli Potenziani.jpg
|didascalia2 = Il principe [[Ludovico Spada Veralli Potenziani|Potenziani]]
}}
 
La necessità di facilitare l'accesso alla montagna si era affermata innanzitutto tra gli alpinisti e i montanari del luogo, visto il consistente numero di visitatori che già si registrava e che cresceva di anno in anno.<ref name="sentiero planetario storia" /> Inoltre, già da diversi anni, spingevano per lo sfruttamento turistico del Terminillo anche le autorità cittadine di [[Rieti]], nell'ottica di ampliare la platea dei turisti e garantire alla città un maggiore sviluppo economico:<ref name="palmegiani" /> tra questi, il [[Podestà (fascismo)|podestà]] [[Alberto Mario Marcucci]], il principe [[Ludovico Spada Veralli Potenziani|Ludovico Potenziani]] e il vescovo [[Massimo Rinaldi (vescovo)|Massimo Rinaldi]] (grande appassionato di montagna, soprannominato "il vescovo scarpone").
Il principale artefice della valorizzazione turistica del Terminillo fu [[Angelo Manaresi]], gerarca fascista che aveva notevole influenza su Mussolini, presidente nazionale del [[Club Alpino Italiano|CAI]] nonché comandante del [[10º Reggimento alpini]] e sottosegretario alla [[Ministero della guerra del Regno d'Italia|Guerra]].<ref name="facoltosi" /> Il 24 maggio 1932, nel corso di un comizio tenuto a [[Rieti]] nell'anniversario della vittoria, Manaresi promise ai montanari reatini reduci della [[Grande Guerra]] di salire con loro fino alla vetta del Terminillo.<ref name="facoltosi" /> L'escursione ebbe luogo il 21 dicembre; Manaresi rimase profondamente colpito dalla bellezza del luogo, e promise di sottoporre a Mussolini il progetto per realizzarvi una stazione turistica.<ref name="facoltosi" />
 
Il progetto non ebbe difficoltà ad essere accolto, perché era funzionale a dare applicazione a diversi principi dell'ideologia [[fascista]], come la [[Politica agraria del fascismo italiano|politica di valorizzazione delle realtà rurali]] e quella di [[Sport e fascismo|promozione dell'attività sportiva]]. Infine, l'iniziativa soddisfaceva le esigenze della borghesia romana che, con la diffusione dell'abitudine alla "gita fuori porta", aspirava a disporre nelle vicinanze di luoghi adatti a trascorrere la [[villeggiatura]]. Così, dopo la realizzazione della [[Strada statale 8 Via del Mare|Via del Mare]] e la creazione degli stabilimenti balneari di [[Ostia (Roma)|Ostia]] (la "spiaggia di Roma"), il governo fascista si proponeva di individuare un luogo non troppo lontano dalla capitale dove realizzare un polo per la pratica degli sport invernali<!--dotare Roma di un luogo idoneo per la pratica degli sport alpinistici--> (la "montagna di Roma"), in grado di competere con i più celebrati centri alpini (troppo distanti per essere raggiunti dall'Italia centrale).<ref name="facoltosi" /><ref name="cartoline ventennio" /><ref name="terminillonline" /> A tale scopo vennero prese in considerazione le località di [[Campocatino (Guarcino)|Campocatino]], nel frusinate, e di [[Monte Zappi]], ma alla fine la scelta ricadde sul Terminillo.<ref name="facoltosi" />
 
{{Immagine multipla
|allinea = left
|direzione = orizzontale
|larghezza totale = 450
|immagine1 = Erma di Campoforogna (7816592186).jpg
|immagine2 = Inaugurazione Terminillese 1933.jpg
|sotto = L'inaugurazione della [[Via Terminillese]], nel 1933, con la colonna posta alla base della salita ([[Lisciano (Rieti)|Lisciano]]); a sinistra, il cippo posto al culmine ([[Campoforogna]]).
}}
Nel gennaio del 1933, poco dopo la visita di Manaresi, lo stesso Mussolini si recò sulla montagna, compiendo l'ascesa a dorso di mulo insieme a moglie e figli;<ref name="facoltosi" /> anche lui si disse «impressionato dalla bellezza del massiccio montuoso».<ref name="cartoline ventennio">{{Cita web|url=https://cartolinedalventennio.it/layout/il-tempo-libero/turismo/192-la-montagna-del-duce|autore=Giovanna Giannini|titolo=Terminillo, la montagna del Duce|sito=Cartoline dal Ventennio|accesso=23 luglio 2018|dataarchivio=23 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180723034251/https://cartolinedalventennio.it/layout/il-tempo-libero/turismo/192-la-montagna-del-duce|urlmorto=sì}}</ref> Fu così che il progetto prese il via: nello stesso mese di gennaio 1933, Mussolini ordinò al [[Podestà (fascismo)|podestà]] di [[Rieti]], [[Alberto Mario Marcucci|Marcucci]], la costruzione di un'ampia strada che da [[Lisciano (Rieti)|Lisciano]] si arrampicasse sul Terminillo: la [[Via Terminillese]] (statale 4 bis).<ref name="facoltosi" /> Il primo tronco (fino a Pian de' Rosce) fu inaugurato già nel dicembre del 1933<ref name="facoltosi" /> e la parte rimanente venne completata nel 1935. La strada si diramava dalla [[Strada statale 4 Via Salaria|Via Salaria]] e fu progettata con criteri ingegneristici moderni, per rendere l'ascesa degli automezzi più agevole possibile. La sua costruzione fu fortemente enfatizzata dalla propaganda del regime: al suo termine ([[Campoforogna]]) fu eretto un cippo a memoria dei "martiri della [[rivoluzione fascista]]", mentre al suo inizio ([[Lisciano (Rieti)|Lisciano]]) fu posta una colonna di granito con l'iscrizione:
 
{{Quote|Con questa strada / da Benito Mussolini / fu rivelata a Roma / la sua montagna<ref name="cartoline ventennio" /><ref name="armiero" />}}
 
=== Il turismo "elitario" borghese (1935-1960) ===
Con la realizzazione della strada, in breve tempo sorsero numerose strutture ricettive: nel [[1936]] viene aperto il primo albergo, il ''Savoia'',<ref name="airone 1993" /> seguito nel [[1939]] dal ''Roma''.<ref name="terminillonline">{{Cita web|url=http://www.terminillonline.net/storia.html|titolo=Monte Terminillo La Storia|accesso=29 novembre 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151208082257/http://www.terminillonline.net/storia.html|dataarchivio=8 dicembre 2015}}</ref>
 
[[File:Terminillo_(2326653631).jpg|miniatura|destra|Il [[Monte Terminilluccio]] con l'arrivo dell'omonima [[funivia del Terminilluccio|funivia]] inaugurata nel 1938]]
 
Grazie all'azione del principe [[Ludovico Spada Veralli Potenziani|Ludovico Potenziani]], la stazione si dotò ben presto anche di [[impianti di risalita]]: nel 1934 fu costituita la ''Società Anonima Funivie del Terminillo'' ([[Spin-off (diritto)|spin-off]] dell'industria bellica ''Società Romana Costruzioni Meccaniche'' di cui Potenziani era presidente), che progettò di costruire tre funivie sul Terminillo (Pian de' Valli-Terminilluccio, Campoforogna-Terminilluccio, e Terminilluccio-Terminilletto), per un investimento totale di quattro milioni di lire.<ref name="terminillonline" /> Di queste fu infine realizzata solo la prima, che venne inaugurata il 26 gennaio 1938 alla presenza di importanti autorità civili e religiose,<ref name="airone 1993" /><ref>{{Cita news|url=https://www.youtube.com/watch?v=eYY4Z6o0DUg|titolo=L'inaugurazione di una nuova moderna funivia|pubblicazione=CineGiornale Luce B1242|data=26 gennaio 1938|accesso=25 luglio 2018}}</ref> ed è tuttora funzionante; inoltre nel gennaio del 1940 la società mise in funzione una [[sciovia]] sulla pista delle Carbonaie, tra i primi impianti di quel tipo ad essere realizzati in Italia.<ref name="terminillonline" /> Il villaggio venne inoltre dotato di edifici civili e religiosi quali il governatorato,<ref name="ferriani" /> la caserma della [[Guardia Forestale]],<ref name="ferriani" /> e una piccola chiesetta (realizzata dall'[[Associazione Nazionale Alpini]] nel 1940).<ref name="ferriani" />
 
{{Immagine multipla
|larghezza totale = 300
|allinea = sinistra
|immagine1 = Mussolini sul Terminillo 1937 (2).jpg
|immagine2 = Mussolini sul Terminillo 1937.jpg
|sotto = Alcune fotografie di [[propaganda]] di [[Benito Mussolini|Mussolini]] che scia sul Terminillo
}}
 
Dopo la prima visita del gennaio 1933, Mussolini tornò più volte sulla montagna: negli anni seguenti il dittatore cominciò a compiere frequenti gite sul Terminillo,<ref name="domenica repubblica" /> durante le quali alloggiava in un appartamento che gli veniva appositamente riservato nell'hotel Roma,<ref name="terminillonline" /> gite che gli permettevano di praticare attività sportive (alle quali si dedicava assiduamente, anche se con scarsi risultati), e anche di incontrare [[Clara Petacci]] lontano da occhi indiscreti.<ref name="domenica repubblica">{{Cita news|url=http://download.repubblica.it/pdf/domenica/2004/28112004.pdf|autore=Attilio Bolzoni e Tano Gullo|titolo=A spasso col Duce|pubblicazione=La Domenica di Repubblica|data=28 novembre 2004|pagine=34-37|accesso=24 luglio 2018}}</ref>
 
Le visite di Mussolini, però, non erano solo momenti di piacere. In quegli anni, infatti, il Terminillo divenne un importante strumento di [[propaganda]] del regime: nel 1937, il presidente del CAI [[Angelo Manaresi|Manaresi]] scrisse che, per la causa delle montagne, «due giorni trascorsi da Mussolini sul monte Terminillo sono più preziosi di cento discorsi, risme di saggi e folle di comitati».<ref name="armiero">{{Cita libro|lingua=en|autore=Marco Armiero|titolo=A Rugged Nation: Mountains and the Making of Modern Italy|editore=White Horse Press|anno=2011|pagina=111|isbn=978-1-874267-64-5}}</ref> Mussolini, infatti, si faceva spesso fotografare sulla neve per promuovere la pratica sportiva e il turismo montano;<ref name="airone 1993" /><ref name="armiero" /> nelle foto veniva ritratto con gli [[sci]] o sullo [[slittino]], a volte addirittura a torso nudo.<ref name="airone 1993" /><ref name="armiero" /> In realtà, secondo le testimonianze degli istruttori che lo assistevano, il duce non era un abile sciatore e nelle sue visite si limitava a fare qualche passo con gli sci ai piedi.<ref name="airone 1993" /><ref name="armiero" />
 
La pubblicizzazione delle visite di Mussolini portò una grande fama al Terminillo,<ref name="facoltosi" /> che divenne in pochi anni una meta ambita da molti personaggi in vista: tra gli altri, decisero di costruirsi una villa sul Terminillo l'ex re dell'[[Afghanistan]] [[Amānullāh Khān]], il principe e cameriere segreto del Papa [[Francesco Chigi della Rovere]], il colonnello [[Mario de Bernardi]] e l'avvocato penalista [[Bruno Cassinelli]].<ref name="ferriani">{{Cita news|url=http://orizzonti.vazia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=4&mode=thread&order=0&thold=0|autore=Franco Ferriani|titolo=Terminillo, una storia da raccontare|pubblicazione=Orizzonti ieri, oggi e domani - giornale dell'amministrazione Beni Civici di Vazia|data=19 aprile 2006|accesso=19 marzo 2019}}</ref> Ad aumentare la fama del Terminillo contribuì anche il [[giro d'Italia]]:<ref name="facoltosi" /> a partire dal [[Giro d'Italia 1936|1936]] e per quattro anni consecutivi, la scalata del Terminillo entrò a far parte della corsa rosa divenendo una delle tappe "clou".<ref name="facoltosi" /> Per l'occasione fu introdotta per la prima volta la modalità della [[corsa a cronometro]]. Durante la [[seconda guerra mondiale]] il Terminillo non subì particolari danni (fatta eccezione per l'accidentale distruzione del [[rifugio Umberto I]]);<ref name="airone 1993" /> nelle sue strutture alberghiere si rifugiarono molte famiglie altolocate, in fuga dai bombardamenti delle città, e furono istituiti sanatori per curare i feriti di guerra.<ref name="ferriani" />
 
[[File:Matrimonio Lollobrigida-Skofic.jpg|thumb|upright|Il matrimonio dell'attrice [[Gina Lollobrigida]] con [[Milko Skofic]], celebrato nel 1949 nella "Chiesetta degli Alpini" di Pian de' Valli]]
 
Al termine delle ostilità, la montagna tornò ad essere un luogo di villeggiatura ambito dalla borghesia romana:<ref name="ferriani" /> tra gli anni quaranta e cinquanta, infatti, il Terminillo divenne un punto di ritrovo della "Roma bene" e fu teatro di molti eventi mondani della ''[[Dolce vita (periodo)|dolce vita]]'' dell'epoca. Fu frequentato abitualmente da esponenti del mondo politico (ad esempio [[Palmiro Togliatti|Togliatti]] e [[Nilde Iotti]] o il presidente del consiglio [[Giuseppe Pella|Pella]]),<ref name="cipolloni ciak" /> da nobili e aristocratici (come i duchi [[Leopoldo Parodi Delfino|Parodi Delfino]] e l'ex re [[Fārūq I d'Egitto|Faruq I d'Egitto]]),<ref name="ferriani" /> nonché da famosi attori e registi cinematografici (come [[Anita Ekberg]],<ref name="airone 1993" /> [[Gino Cervi]], [[Ugo Tognazzi]], [[Vittorio Gassman]], [[Marcello Mastroianni]], [[Jean Sorel]], [[Gina Lollobrigida]], [[Bice Valori]], [[Paolo Panelli]], [[Antonello Falqui]], [[Luciano Enner]], [[Giuliano Gemma]], [[Raf Vallone]], [[Massimo Girotti]], [[Rossana Podestà]], [[Eleonora Rossi Drago]], [[Bruno Modugno]], [[Carla Del Poggio]], [[Anna Maria Ferrero]], [[Marina Vlady Versois]], [[Tina Pica]], [[Luigi Zampa]] ed [[Eduardo De Filippo]]).<ref name="cipolloni ciak" />
 
Questo portò la montagna a divenire teatro per diversi avvenimenti di gossip e di [[cronaca rosa]]: ad esempio il matrimonio di [[Gina Lollobrigida]] con [[Milko Skofic]], nel 1949, la morte della figlia di [[Eduardo De Filippo]], nel 1960, l'[[Incidente aereo del monte Terminillo|incidente aereo del 1955]] nel quale perse la vita l'attrice ed ex Miss Italia [[Marcella Mariani]] e l'incontro tra [[Vittorio Gassman]] e la futura seconda moglie [[Diletta D'Andrea|Diletta]]; il Terminillo divenne inoltre ___location fissa per molti film di [[Cinecittà]].<ref name="cipolloni ciak" /><ref name="storia .net cap6" /> Proseguirono inoltre i lavori di attrezzaggio della stazione sciistica già iniziati prima della guerra;<ref>{{Cita web|url=http://www.noialpini.it/ferriani_cesare.htm|titolo=il Capitano Cesare Ferriani, fra gli artefici della storia del Terminillo|sito=alpini del territorio bolognese romagnolo|accesso=2 ottobre 2021}}</ref> nel 1949 cominciò l'edificazione di un'imponente chiesa dedicata a [[Francesco d'Assisi|San Francesco]], a dominio della [[Piana Reatina#La Valle Santa|Valle Santa]]<ref name="ferriani" /> (completata nel 1964<ref>{{Cita web|url=http://www.camminodifrancesco.it/camminodifrancesco/il-tempio-votivo-del-terminillo-scrigno-della-reliquia-del-corpo-di-san-francesco/|titolo=Il Tempio Votivo del Terminillo: scrigno della reliquia del corpo di San Francesco|sito=Cammino di Francesco|accesso=23 marzo 2019}}</ref>). Negli anni cinquanta venne costruita sul versante nord una seconda strada di accesso al Terminillo ([[Strade provinciali della provincia di Rieti#10-19|la strada provinciale 10 Leonessa-Campoforogna]])<ref name="facoltosi" /> e nel 1958 venne realizzato dalla [[cassa per il Mezzogiorno]] un vero e proprio [[acquedotto]] a servizio della stazione sciistica (che assicurava l'approvvigionamento idrico tramite lo sfruttamento di tre sorgenti poste sul [[monte di Cambio]] e imponenti impianti di sollevamento).<ref>{{Cita news|url=http://orizzonti.vazia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=186&mode=thread&order=0&thold=0|titolo=Rete idrica al Terminillo: una efficiente rete idrica consente al Terminillo di bere un’ottima acqua|pubblicazione=Orizzonti ieri, oggi e domani - giornale dell'amministrazione Beni Civici di Vazia|data=28 giugno 2008|accesso=19 marzo 2019}}</ref>
 
=== Il turismo di massa (1960-1980) ===
[[File:Parcheggio di Campoforogna (Terminillo) 1965.jpg|thumb|left|Il piazzale di [[Campoforogna]] nei primi anni sessanta]]
 
Nel corso degli [[anni sessanta]] il Terminillo conobbe una decisa mutazione nella clientela che lo frequentava, che divenne molto più numerosa e massiccia, ma di estrazione decisamente più popolare. Infatti, grazie al [[Miracolo economico italiano|boom economico]] che interessò tutta l'Italia, ampie fasce della popolazione furono messe nella condizione di potersi permettere le vacanze sul Terminillo che prima erano un lusso per pochi;<ref name="airone 1993" /> d'altro canto il miglioramento delle vie di comunicazione, e in particolare la massiccia costruzione di [[Autostrade in Italia|autostrade]] come l'[[Autostrada A1 (Italia)|Autosole]],<ref name="airone 1993" /><ref name="ferriani" /> rese maggiormente accessibili anche dal Centro Italia le stazioni sciistiche alpine come [[Cortina d'Ampezzo|Cortina]], [[Saint Moritz]] e [[Courmayeur]], che l'alta borghesia iniziò a preferire e a considerare più ''chic'' ed esclusive.<ref name="airone 1993" /><ref name="ferriani" />
 
Il Terminillo pertanto conobbe un nuovo tipo di turismo, meno esclusivo e più di massa, e raggiunse l'apice dello sviluppo e delle presenze turistiche;<ref name="ferriani" /> dagli [[anni cinquanta]] agli [[anni settanta]] fu la località sciistica di riferimento per tutto il [[Centro Italia]]. Per soddisfare l'accresciuta domanda, nacquero in quegli anni un gran numero di nuove strutture ricettive e decine di abitazioni residenziali private:<ref name="airone 1993" /><ref name="ferriani" /> «nei sogni della borghesia romana "videoregistratore e pantofole", oltre alla villetta a [[Fregene]], c'è l'appartamento al Terminillo».<ref name="airone 1993" /> Questa grande espansione urbanistica è oggi valutata negativamente, perché considerata eccessiva, [[Speculazione edilizia|speculativa]], ambientalmente impattante e architettonicamente inadatta al contesto montano.<ref name="airone 1993" /><ref name="stampa 1986">{{Cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,23/articleid,0991_01_1986_0118_0023_23198243/anews,true/|titolo=Moser attacca, Saronni risponde|pubblicazione=La Stampa|data=21 maggio 1986|accesso=19 marzo 2019}}</ref> Furono notevolmente ampliate anche le piste da sci, con la realizzazione (sia da parte della ''Società Funivie'' che da parte di privati) di nove ulteriori impianti di risalita.<ref name="ferriani" />
 
=== Il declino e i tentativi di rilancio (1980-2010) ===
[[File:Seggiovia sul Terminillo.png|thumb|[[Seggiovia]] dismessa sul [[Monte Terminilletto]] (a sinistra)]]
[[File:Villa Chigi sul Terminillo (13400011775).jpg|thumb|Ruderi della ''villa Chigi'' a Campoforogna]]
 
Dagli [[anni ottanta]] in poi, le presenze turistiche sul Terminillo hanno subìto un forte calo, che ha portato tutta la montagna ad un progressivo declino. Le ragioni di tale crisi sono da ricercare principalmente nella sempre più forte concorrenza delle stazioni sciistiche abruzzesi che in tale periodo divennero meglio gestite ed attrezzate e che, pur essendo più distanti da Roma, in seguito alla costruzione dell'[[Autostrada A24 (Italia)|autostrada A24]] (1970) divennero più facili da raggiungere rispetto al Terminillo, servito dalla sola [[Strada statale 4 Via Salaria|statale Salaria]].<ref name="boccacci 1998">{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/01/17/la-neve-dei-romani-di-casa-in.html|autore=Paolo Boccacci|titolo=La neve dei romani è di casa in Abruzzo|pubblicazione=la Repubblica|data=17 gennaio 1998|accesso=12 febbraio 2017}}</ref> Inoltre alla crisi contribuirono anche l'irrazionale gestione degli impianti esistenti<ref name="stampa 1986" /> e soprattutto la diminuzione delle [[Nevicata|precipitazioni nevose]].<ref name="boccacci 1998" />
 
Con la prima flessione delle presenze, alla metà degli anni settanta, emerse la necessità di rilanciare il Terminillo, in particolare realizzando impianti di [[innevamento artificiale]], sfruttando maggiormente il versante leonessano (orientato a nord e quindi soggetto a nevicate maggiori e più durature) e collegandolo al versante reatino con un impianto di risalita (allo scopo di unificare le due stazioni sciistiche di Pian de' Valli e Campostella).
 
I primi progetti erano particolarmente consistenti ed ambiziosi: il primo fu elaborato nel 1974 dall'ente provinciale per il turismo di Rieti e prevedeva di quadruplicare gli [[impianti di risalita|impianti]] e di triplicare le piste.<ref name="airone 1993" /> Da allora se ne sono succeduti molti altri, seguiti tuttavia da scarsi esiti: infatti la nascente sensibilità [[ambientalismo|ambientalista]] (contraria all'ulteriore sfruttamento sciistico della montagna a scapito della qualità ambientale)<ref name="airone 1993" /> e la litigiosità dell'ambiente politico e imprenditoriale locale,<ref name="stampa 1986" /> impedirono la realizzazione di [[investimento|investimenti]] atti a rinnovare, modernizzare ed ampliare gli impianti; al contrario, le strutture a servizio dei turisti arrivarono addirittura a ridursi, dal momento che molti impianti, giunti a scadenza trentennale naturale, non furono sostituiti e dovettero essere dismessi per mancanza di manutenzione, lasciando i loro ruderi alle intemperie. Tutt'oggi i resti dei vecchi impianti sono ben visibili per esempio sul Monte Terminilletto (pista Conetto) oppure in zona Rialto ed anche verso il Comune di Cantalice (pista Cardito Nord). Il calo dell'affluenza ebbe inoltre la conseguenza di rendere progressivamente sovrabbondanti le strutture alberghiere esistenti, molte delle quali sono state chiuse e riconvertite in condomini o residences.<ref name="ferriani" />
 
=== Progetto TSM (2010-oggi) ===
[[File:Terminillo_(447216853).jpg|thumb|Il Terminillo visto da sud-ovest]]
Su spinta della provincia di Rieti, nel 2009 la Regione Lazio (giunta [[Piero Marrazzo|Marrazzo]]) approvò una spesa di 20 milioni di euro per rinnovare e aumentare le strutture sciistiche del Terminillo,<ref>{{Cita web|url=http://www.provincia.rieti.it/jsps/288/TopMenu/291/News.jsp?idN=656|titolo=Terminillo: approvato dalla Giunta regionale il Piano della Provincia di Rieti|sito=Sito istituzionale della provincia di Rieti|data=30 aprile 2009|accesso=2019-06-10|dataarchivio=24 settembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200924122014/http://www.provincia.rieti.it/jsps/288/TopMenu/291/News.jsp?idN=656|urlmorto=sì}}</ref> fondi stanziati dalla giunta [[Renata Polverini|Polverini]] nel dicembre 2012.<ref>{{Cita web|url=http://www.romatoday.it/politica/da-giunta-polverini-via-libera-ai-fondi-per-il-terminillo.html|titolo=Da Giunta Polverini via libera ai fondi per il Terminillo|sito=RomaToday|data=14 dicembre 2012|lingua=it|accesso=2019-06-10}}</ref> Il progetto di rilancio, denominato T.S.M. (Terminillo Stazione Montana), venne elaborato dai comuni del comprensorio insieme alla provincia di Rieti, dopo una lunga e faticosa ricerca di un accordo tra gli stessi, e presentato al pubblico il 27 dicembre 2014, con previsione di apertura dei cantieri entro il 2015.<ref>{{Cita web|url=http://www.rietilife.com/2014/12/27/terminillo-petrangeli-cantieri-aperti-dal-2015-fotogallery/|titolo=TERMINILLO, PETRANGELI: "CANTIERI APERTI DAL 2015"|autore=|sito=Rieti Life|data=2014-12-27|lingua=it-IT|accesso=2019-06-10}}</ref> Prevedeva sia l'ammodernamento degli impianti che la realizzazione di nuovi percorsi paesaggistici e nuovi rifugi, nonché l'unione del versante ovest con quello leonessano (est).
 
Tuttavia il progetto non ottenne l'approvazione della Regione: infatti, nel settembre del 2015, i tecnici regionali lo bocciarono in fase di [[valutazione di impatto ambientale]],<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/rieti/rieti_terminillo_stazione_montana_trancassini_refrigeri-1259036.html|titolo=Terminillo shock: il progetto di rilancio Stazione Montana bocciato dalla Regione. Trancassini chiede le dimissioni di Refrigeri|autore=Alessandra Lancia|sito=Il Messaggero edizione di Rieti|data=22 settembre 2015|lingua=it|accesso=2019-06-10}}</ref> costringendo i proponenti ad apportare delle modifiche al fine di ridurre l'impatto sulla montagna.
[[File:Gran Sasso visto da Terminillo (1918212022).jpg|thumb|Valle Scura dal [[Monte Valloni]]]]
 
Dopo un lungo contraddittorio tra Regione e Comuni, che portò a una forte riduzione degli interventi previsti, nell'aprile del 2017 il progetto rivisitato venne sottoposto alla Regione. Tuttavia, nel marzo del 2018 anche questo fu bocciato, per via dell'impatto ambientale considerato ancora eccessivo.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/rieti/rieti_terminillo_progetto-3580284.html|titolo=Rieti, altro stop a "Terminillo stazione montana"|sito=Il Messaggero|data=2018-03-02|accesso=2019-06-10}}</ref> Pertanto i proponenti hanno avviato una nuova revisione del progetto, apportando le modifiche richieste per ridurre ulteriormente l'impatto ambientale, e nel giugno del 2019 lo hanno sottoposto per la terza volta al giudizio della Regione.<ref>{{Cita news|url=https://corrieredirieti.corr.it/news/rieti/952213/terminillo-stazione-montana-rieti-approva-le-modifiche-al-progetto-ora-si-attende-l-ok-da-roma.html|titolo=Terminillo stazione montana, Rieti approva le modifiche al progetto. Ora si attende l'ok da Roma|pubblicazione=Corriere di Rieti|data=7 giugno 2019|accesso=10 giugno 2019|dataarchivio=9 giugno 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190609015142/https://corrieredirieti.corr.it/news/rieti/952213/terminillo-stazione-montana-rieti-approva-le-modifiche-al-progetto-ora-si-attende-l-ok-da-roma.html|urlmorto=sì}}</ref> Dopo oltre 10 anni dallo stanziamento, il progetto di rilancio non vede ancora la sua realizzazione. Soltanto il comune di Leonessa, dal 2009 in poi, è riuscito a rinnovare l'intera impiantistica esistente, accordandosi in anticipo con le imprese appaltatrici.
 
Nel dicembre 2020 la Regione Lazio ha approvato in via definitiva il progetto TSM, compreso il collegamento sciistico tra i due versanti. Ma nel maggio 2021 il Ministero dell'Ambiente ha sollevato ulteriori questioni ambientali, in realtà mai poste in passato a regioni come Abruzzo o Trentino Alto Adige, quando investirono centinaia di milioni di euro per realizzare seggiovie, ovovie e funivie. Peraltro la provincia di Rieti, sempre nel mese di maggio, ritenne facilmente superabili le questioni poste dal Ministero.<ref>{{Cita news|url=https://www.rietinvetrina.it/tsm2-calisse-colloquio-con-ministero-transizione-ecologica-rassicurante-non-ce-interesse-a-bloccare-progetto/|titolo=Tsm2, Calisse: “Colloquio con Ministero Transizione Ecologica rassicurante. Non c’è interesse a bloccare progetto”|pubblicazione=rietinvetrina|data=21 maggio 2021|accesso=11 ottobre 2021}}</ref>
 
== Turismo ==
La vicinanza con la capitale ha fatto sì che venga colloquialmente indicata come "''la montagna dei romani''": i turisti provenienti dalla capitale ne frequentano infatti spesso le [[pista da sci|piste sciistiche]]. Inoltre l'appellativo si può anche spiegare col fatto che, a differenza delle altre cime oltre i 2000 metri dell'[[Appennino centrale]], il Terminillo è spesso visibile da [[Roma]], specie nelle limpide giornate invernali, nelle quali appare l'intera montagna [[neve|innevata]]. Il flusso turistico è consistente anche dalla province di Terni e Viterbo.
[[File:Ski-skilifts-Monte terminillo.jpg|right|thumb|300px|[[Pista da sci|Piste di sci]]. Sullo sfondo la cima del [[Monte Terminilluccio]] (1864 [[m s.l.m.]]) con la stazione superiore della [[funivia]] ]]
Nonostante il Terminillo offra anche possibilità di sviluppo turistico alternativo, lo [[sci]] e il [[turismo]] invernale è il settore verso il quale maggiormente si concentrano gli sforzi e le attenzioni degli operatori e delle amministrazioni locali.
Le bellezze ambientali, la ricchezza della [[fauna]] e delle [[biodiversità]], le [[tradizione|tradizioni]] e le leggende locali, nonché i siti di importanza storica e culturale delle epoche passate, ancora presenti sui luoghi, sono state spesso trascurate dagli operatori del turismo, puntando invece quasi unicamente verso lo sviluppo degli [[sport invernali]] collegati allo sci.
 
Grazie alle strade molto più larghe delle normali vie di montagna appenniniche, il Terminillo è spesso meta di raduni motociclistici e automobilistici, in particolare nei mesi estivi, quando la strada panoramica che collega Pian de' Valli al paese di Leonessa torna completamente percorribile.
===Stazioni sciistiche===
Il massiccio ospita due [[stazione sciistica|stazioni sciistiche]], una più nota e frequentata sul versante meridionale che prende il nome direttamente dal massiccio (''Terminillo'') e posta in località [[Campoforogna]], l'altra posta sul versante opposto settentrionale (''[[Leonessa-Campo Stella]]''), geograficamente non collegate tra loro. Entrambe le stazioni hanno un bacino potenziale di utenza che copre tutto il Lazio settentrionale, cioè la provincia di Rieti e quella di Viterbo, e parte di quello centrale cioè parte della provincia di Roma.
 
=== Stazioni sciistiche ===
La stazione meridionale del ''Terminillo'' è situata a 20&nbsp;km dalla città di [[Rieti]] con cui è collegata attraverso la [[Strada statale 4 bis del Terminillo]]. La vicinanza con la capitale ha fatto sì che venga colloquialmente indicata come "la montagna dei romani": i turisti provenienti dalla capitale ne frequentano infatti spesso le [[pista da sci|piste sciistiche]]; inoltre l'appellativo si può anche spiegare col fatto che, a differenza delle altre cime oltre i 2000 metri dell'[[Appennino centrale]], il Terminillo è spesso visibile da [[Roma]], specie nelle limpide giornate invernali, nelle quali appare l'intera montagna innevata. Dispone di 8 [[impianto di risalita|impianti di risalita]] dislocati tra i 1500 e 2108 metri di quota, 40&nbsp;km di piste dedicate allo [[sci alpino]] e 20&nbsp;km di tracciati dedicati allo [[sci nordico]], oltre alla presenza di buone strutture ricettive.
{{vedi anche|Campoforogna|Leonessa (Italia)}}
[[File:Terminillo0000001.jpg|miniatura|sinistra|Sciatori sulla pista a Pian de' Valli]]
Il massiccio ospita due [[stazione sciistica|stazioni sciistiche]], una più nota e frequentata sul versante meridionale che prende il nome direttamente dal massiccio (''Terminillo'') e posta in località Pian de' Valli (1640&nbsp;m [[s.l.m.]]), l'altra posta sul versante opposto settentrionale (''[[Campo Stella]]''), geograficamente non collegate tra loro. Entrambe le stazioni hanno un bacino potenziale di utenza che copre l'[[Umbria]], tutto il Lazio settentrionale, cioè la [[provincia di Rieti]] e quella di [[provincia di Viterbo|Viterbo]], e parte della [[provincia di Roma]].
 
{{Doppia immagine verticale|destra|Pian de' Valli, Terminillo - 03.png|Pian de' Valli, Terminillo - 02.png|230|L'abitato di Pian de' Valli}}
Scoperta da [[Benito Mussolini|Mussolini]] e sorta nel periodo [[fascismo|fascista]] tra le prime dell'[[Appennino]], frequentatissima poi negli [[anni 1960|anni sessanta]] e '70, la località ha subìto la concorrenza delle vicine stazioni d'[[Abruzzo]] negli anni '80 e '90, non riuscendo a tenere il passo col resto dell'[[Italia centrale]], vuoi anche per la mancanza di un collegamento autostradale. La principale differenza con le località abruzzesi è però nell'eleganza offerta dalla montagna di Rieti che la pone fra le località più ''à la page'' dell'Appennino centrale.
La stazione meridionale del Terminillo è situata a 20&nbsp;km dalla città di [[Rieti]] con cui è collegata attraverso la [[Strada statale 4 bis del Terminillo]]. Dispone di 4 [[impianto di risalita|impianti di risalita]] dislocati tra i 1500 e 1864 metri di quota, 40&nbsp;km di piste dedicate allo [[sci alpino]] e 20&nbsp;km di tracciati dedicati allo [[sci nordico]], oltre alla presenza di buone strutture ricettive. È ancora funzionante la funivia storica realizzata nel 1938, nella cui stazione di partenza vi sono le decorazioni realizzate dal pittore tardo-futurista [[Achille Dal Lago]];<ref>{{Cita web|url = https://www.questotrentino.it/articolo/9774/a_riva_achille_dal_lago.htm|titolo = A Riva: Achille Dal Lago|autore = Stefano Zanella|sito = questotrentino.it|data = 17 settembre 2005|citazione = più avanti (mentre sviluppa quell’attività di cartellonista pubblicitario che non smetterà fino alla fine |accesso = 25 agosto 2018}}</ref> la stazione a monte è stata progettata dall'arch. Tadolini, noto in zona anche per il progetto della ''villa Chigi''. Nel biennio 2005-2007, all'interno di un piano di riammodernamento degli impianti, sono state installate nuove [[seggiovia|seggiovie]] quadriposto ed è previsto un piano complessivo di estensione del chilometraggio delle piste, per completare il collegamento con la [[Vallonina]] e gli impianti di Campo Stella. Unica in tutto il Centro Italia è l'illuminazione delle piste per lo [[sci di fondo]] utilizzabili anche in piena notte.
 
=== Escursionismo ===
Nel biennio 2005-2007 all'interno di un piano di riammodernamento degli impianti sono state installate nuove [[seggiovia|seggiovie]] quadriposto ed è previsto un piano complessivo di estensione del chilometraggio delle piste, sfruttando il piano di un'azienda francese di rilancio della zona nord, costantemente innevata fino a metà giugno.
[[File:Tempio di San Francesco (monte Terminillo) 01.png|miniatura|Il tempio votivo di San Francesco a Pian de' Valli]]
 
Il Terminillo offre anche possibilità di sviluppo turistico di tipo escursionistico. L'[[alpinismo]] e l'[[arrampicata]] infatti sono attività praticate sul Terminillo da oltre un secolo.
Unica in tutto il centro Italia è l'illuminazione delle piste da [[sci di fondo|fondo]] utilizzabili anche in piena notte. Di recentissima realizzazione anche il campo d'altura, un attrezzatissimo centro sportivo dotato di campo da calcio regolamentare, campo da calcetto, da tennis e pista di atletica, all'interno della zona Cinque confini, a nord di Terminillo. Vi è anche un parcheggio sotterraneo, mai però aperto ed utilizzato.
 
===Escursionismo= Itinerari ====
[[File:Centro Leonessa Panoramica.jpg|miniatura|Il borgo pedemontano di [[Leonessa (Italia)|Leonessa]] (969&nbsp;metri)]]
Ad oggi, tuttavia, questa montagna vede crescere costantemente l'interesse verso attività sportive come il [[trekking]] ([[sky race]], gara di [[corsa in montagna]] lungo i [[sentiero|sentieri]] del [[Club Alpino Italiano|CAI]]) e l'[[escursionismo]] estivo ed invernale, collegati anche alle tematiche religiose e spirituali del "Cammino di [[Francesco d'Assisi]]".
 
Diversi sentieri montani portano in vetta o su cime secondarie, da entrambi i versanti. Dalla cima la vista spazia a 360° sulla sottostante [[piana di Rieti]], su tutta la [[Sabina]] fino alla campagna romana, il [[Monte Pozzoni]], i [[Monti Sibillini]], i [[Monti della Laga]], il [[Gran Sasso d'Italia]], i monti del [[Cicolano]], le [[Riserva regionale Montagne della Duchessa|Montagne della Duchessa]], il massiccio del [[Monte Velino]] e i [[Monti Carseolani]].
Peraltro, l'[[alpinismo]] e l'[[arrampicata]] sono attività praticate sul Terminillo da quasi quarant'anni. Infatti, soprattutto i bastioni delle pareti Est e Nord offrono possibilità di ascensioni alpinistiche sia estive che invernali (basti ricordare, a titolo esemplificativo, le frequentate [[via d'arrampicata|vie d'arrampicata]] sulle pareti del cosiddetto ''Sperone Centrale'' della parete Est e, quanto alle ascensioni invernali, il ''canale Chiaretti-Pietrostefani'' sul versante Nord-Est). Degna d'interesse, soprattutto in periodo invernale, la ''Cresta Sassetelli'' che si snoda a Ovest della vetta. Inoltre il piccolo gruppo montuoso immediatamente limitrofo dei ''Monti Valloni'' (''Monte Elefante'', vetta più elevata 2.015 m) presenta itinerari di alpinismo e [[scialpinismo]] invernale di notevole bellezza e complessità: [[cascata di ghiaccio|cascate di ghiaccio]], canali di misto e via classiche con notevole esposizione.
* [http://www.lemiepasseggiate.it/index.php?option=com_content&view=category&id=31:monti-reatini&Itemid=10&layout=default Escursioni sul Monte Terminillo]
 
===Itinerari Rifugi ===
[[File:RifugioSebastiani.jpg|thumb|Il [[Rifugio Angelo Sebastiani]], con alle spalle la cima del Terminillo]]
Numerosi sono i percorsi a piedi che portano in vetta o su cime secondarie, da entrambi i versanti. Dalla cima la vista spazia a 360° sulla sottostante piana di Rieti, su tutta la [[Sabina]] fino alla campagna romana, sui monti dell'alto Lazio, i [[Monti Sibillini]], i [[Monti della Laga]], il [[Gran Sasso d'Italia]], i monti del [[Cicolano]], le [[Riserva regionale Montagne della Duchessa|Montagne della Duchessa]], il massiccio del [[Monte Velino]] e i [[Monti Carseolani]]. Vicino alla Sella di Leonessa a quota 1850m è presente il [[Rifugio Angelo Sebastiani|Rifugio CAI Angelo Sebastiani]].
 
Sul Terminillo sono attivi due [[Rifugio alpino|rifugi]], gestiti dal [[Club Alpino Italiano]] di Rieti:
Diverse sono anche le possibilità di escursioni in [[bicicletta]] sia su strada con l'ascesa tipica alla Sella di Leonessa da entrambi i versanti, meridionale e settentrionale, sia in [[MTB]] sui numerosi percorsi sterrati che il massiccio offre. In particolare altamente suggestiva risulta l'ascesa sterrata dal versante orientale lungo la strada tipicamente montana che sale fino alla Sella dalle Gole del Velino attraverso il comune di [[Micigliano]].
 
* Il [[Rifugio Angelo Sebastiani]], nei pressi della [[Sella di Leonessa]], a 1820&nbsp;m
* Il [[Rifugio Massimo Rinaldi]], sulla cima del [[Monte Terminilletto]], a 2108&nbsp;m
 
=== Città e borghi ===
* [[Rieti]]
* [[Leonessa (Italia)|Leonessa]]
* [[Micigliano]]
* [[Posta (Italia)|Posta]]
* [[Poggio Bustone]]
* [[Cantalice]]
* [[Morro Reatino]]
* [[Rivodutri]]
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Le principali strade di accesso al Terminillo sono la [[Strada statale 4 bis del Terminillo|strada regionale 4 bis del Terminillo]] (detta ''via Terminillese''), che ha inizio a [[Rieti]], e la [[Strade provinciali della provincia di Rieti|strada provinciale 10]] della [[Sella di Leonessa]], che ha inizio a [[Leonessa (Italia)|Leonessa]]. Una terza strada ha inizio a [[Micigliano]] ma è sterrata e generalmente inaccessibile ai veicoli. Da [[Roma]], [[Terni]] e [[L'Aquila]] si arriva al Terminillo raggiungendo Rieti (da Roma con la [[Strada statale 4 Via Salaria|strada statale 4 Salaria]], da Terni attraverso la [[Strada statale 79 Ternana|superstrada Rieti-Terni]] e dall'Aquila con la [[Strada statale 17 dell'Appennino Abruzzese ed Appulo-Sannitico|statale 17]] passando per [[Antrodoco]]-[[Cittaducale]]), per poi uscire allo svincolo ''Nucleo industriale'' e percorrere la Terminillese. Da [[Ascoli Piceno]] invece è preferibile raggiungere [[Leonessa (Italia)|Leonessa]] e percorrere la [[Strade provinciali della provincia di Rieti|strada provinciale 10]] e la [[Sella di Leonessa]].
 
=== Trasporto pubblico ===
[[File:Rete dei trasporti del settore nord-est dell'area metropolitana di Roma 2019.jpg|alt=|miniatura|Mappa del trasporto pubblico nell'area nord-est di Roma]]
Per quanto riguarda il [[trasporto pubblico]], Rieti è raggiungibile via treno da [[Terni]] e [[L'Aquila]], tramite la [[ferrovia Terni-Sulmona]], e da [[Roma]] tramite autobus regionale [[Cotral]] (che collega il capolinea bus della [[stazione di Rieti]] con la [[stazione di Roma Tiburtina]] o di [[Stazione di Fara Sabina-Montelibretti|Fara Sabina]] sulla linea metropolitana [[FL1 (ferrovia regionale del Lazio)|FL1]]). Dalla stazione di Rieti si prosegue con la linea urbana 513 dell'ASM Rieti (biglietto singolo di 90 centesimi).<ref>{{Cita web|url=http://www.asmrieti.it/images/pdf/orariobus/linea_513.pdf|titolo=Linea 513|sito=Azienda Servizi Municipali Rieti|accesso=11 agosto 2016}}</ref> Dal 2014 il servizio ''Trenobus'' permette di raggiungere il Terminillo da [[Terni]] con un unico biglietto, valido per il treno e per il bus 513.<ref>{{Cita news|url=http://www.rietilife.com/2014/01/16/anche-il-terminillo-ad-un-passo-da-terni-ecco-i-collegamenti-diretti-dallumbria-al-monte/|titolo=ANCHE IL TERMINILLO AD UN PASSO DA TERNI: ECCO I COLLEGAMENTI DIRETTI DALL’UMBRIA AL MONTE|pubblicazione=RietiLife|data=16 gennaio 2014|accesso=11 agosto 2016}}</ref>
 
== Manifestazioni sportive ==
===Automobilismo Ciclismo ===
Il Terminillo ha più volte ospitato, nella località di [[Campoforogna]] a quota 1670&nbsp;m, l'arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]]. In particolare il Terminillo (Campoforogna) è la salita con il maggior numero di arrivi in salita al Giro (9 volte). Numerosi inoltre i transiti in cima alla [[Sella di Leonessa]], l'ultimo nel [[2007]].
Da ricordare, tra le manifestazioni sportive, la ormai famosa "[[Coppa Bruno Carotti]]", [[cronoscalata]] automobilistica del [[Campionato italiano velocità montagna]] (CIVM) organizzato dall'[[Automobile Club d'Italia|ACI]] di Rieti. Il tracciato si snoda lungo la Strada Statale 4 bis del Terminillo ed ogni anno raccoglie numerosi partecipanti, essendo valida anche per il [[Campionato Europeo Montagna|campionato europeo]] per la stessa specialità. La partenza avviene alle pendici della montagna all'altezza della colonnina di [[Lisciano (Rieti)|Lisciano]] (RI) (ultimo paesino salendo lungo la "terminillese" situato a 595 m s.l.m.), la lunghezza del tracciato è di circa 15&nbsp;km con arrivo in località Campoforogna (1630 m s.l.m.).
[[File:SelladiLeonessa002.jpg|thumb|La [[strade provinciali della provincia di Rieti|strada provinciale 10]] nei pressi della [[Sella di Leonessa]]]]
 
{| class="wikitable" style="font-size:90%;width:550px;"
===Ciclismo===
! Edizione
La località ha più volte ospitato, nella località di [[Campoforogna]] a quota 1670m, l'arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]], recentemente nel [[1987]] e nel [[2003]], ed il transito completo fino in cima alla [[Sella di Leonessa]] nel [[2007]]. Il [[16 maggio]] [[2010]] ha nuovamente ospitato l'arrivo della 8ª tappa del [[Giro d'Italia 2010|Giro d'Italia]], la [[Chianciano Terme]] - Terminillo di 189&nbsp;km vinta da [[Danimarca|danese]] [[Chris Anker Sørensen]].
! Tappa
! Percorso
! km
! Vincitore di tappa
|-
| align="center"| [[Giro d'Italia 1936|1936]] || align="center" | 11ª || Rieti > Terminillo ''(cron. individuale)''|| align="center" | 20,0 || {{bandiera|ITA}} [[Giuseppe Olmo]]
|-
| align="center"| [[Giro d'Italia 1937|1937]] || align="center" | 8ª || Rieti > Terminillo ''(cron. individuale)'' || align="center" | 20,0 || {{bandiera|ITA}} [[Gino Bartali]]
|-
| align="center"| [[Giro d'Italia 1938|1938]] || align="center" | 7ª || Rieti > Terminillo ''(cron. individuale)'' || align="center" | 19,8 || {{bandiera|ITA}} [[Giovanni Valetti]]
|-
| align="center"| [[Giro d'Italia 1939|1939]] || align="center" | 11ª || Rieti > Terminillo ''(cron. individuale)''|| align="center" | 14,0 || {{bandiera|ITA}} [[Giovanni Valetti]]
|-
| align="center"| [[Giro d'Italia 1987|1987]] || align="center" | 8ª || [[Terni]] > Terminillo || align="center" | 208,0 || {{bandiera|FRA}} [[Jean-Claude Bagot]]
|-
| align="center"| [[Giro d'Italia 1992|1992]] || align="center" | 6ª || [[Latina]] > Terminillo || align="center" | 197,0 || {{bandiera|COL}} [[Luis Herrera]]
|-
| align="center"| [[Giro d'Italia 1997|1997]] || align="center" | 5ª || [[Arezzo]] > Terminillo || align="center" | 218,0 || {{bandiera|RUS}} [[Pavel Tonkov]]
|-
| align="center"| [[Giro d'Italia 2003|2003]] || align="center" | 7ª || [[Avezzano]] > Terminillo || align="center" | 143,0 || {{bandiera|ITA}} [[Stefano Garzelli]]
|-
| align="center"| [[Giro d'Italia 2010|2010]] || align="center" | 8ª || [[Chianciano Terme]] > Terminillo || align="center" | 189,0 || {{bandiera|DNK}} [[Chris Anker Sørensen]]
|-
|}
 
La salita del Terminillo, fino alla Sella di Leonessa (1885m1885&nbsp;m), versante meridionale da [[Vazia]]-Rieti è considerata una delle ascese più dure del [[Italia Centrale|Centro-Italia]], assieme a quella del [[Gran Sasso]] ([[Campo Imperatore]]) e del [[MaiellaPassolanciano-Maielletta|Blockhaus]], sia per il [[dislivello]] totale (1470m1390&nbsp;m), che per la lunghezza (circa 2021,3&nbsp;km) e le [[pendenza topografica|pendenze]] (media 76,5% con punte fino al 1413%). Un po' più dolce e più breve (15,4&nbsp;km al 6,1 % media con punte del 10%) la scalata dal versante settentrionale di Leonessa. Un terzo versante, sterrato e altamente suggestivo, è quello ad est che sale lungo le pendici di Monte Elefante passando per [[Micigliano]] (circa 14 Km al 7,3% di pendenza media). A livello amatoriale è sede ogni anno di una [[gran fondo]] e [[medio fondo]] che si tiene abitualmente nel mese di luglio con partenza da Rieti, giro occidentale del massiccio fino a Leonessa, la scalata del Terminillo dal versante settentrionale fino alla [[Sella di Leonessa]] lungo la [[Val Leonina]] ed infine ridiscesa a Rieti. Alla corsa [[Tirreno-Adriatico]] due tappe con arrivo sul Terminillo sono state vinte dal colombiano della [[Movistar Team|Movistar]] [[Nairo Quintana]] (nella 5ª tappa nel 2015 e nella 4ª nel 2017).
[[File:Picchio.JPG|miniatura|Una fuoriserie in corsa alla [[Coppa Carotti]]]]
 
=== Automobilismo ===
A livello amatoriale è sede ogni anno di una [[gran fondo]] e [[medio fondo]] che si tiene abitualmente nel mese di luglio con partenza da Rieti, giro occidentale del massiccio fino a Leonessa, la scalata del Terminillo dal versante settentrionale fino alla Sella di Leonessa lungo la Val Leonina ed infine ridiscesa a Rieti.
Da ricordare, tra le manifestazioni sportive, la ormai famosa "[[Coppa Bruno Carotti]]", [[cronoscalata]] automobilistica del [[Campionato Italiano Velocità Montagna]] (CIVM) organizzato dall'[[Automobile Club d'Italia|ACI]] di Rieti. Il tracciato si snoda lungo la Strada Statale 4 bis del Terminillo ed ogni anno raccoglie numerosi partecipanti, essendo valida anche per il [[Campionato Europeo Montagna|campionato europeo]] per la stessa specialità. La partenza avviene alle pendici della montagna all'altezza della colonnina di [[Lisciano (Rieti)|Lisciano]], ultimo paesino salendo lungo la ''Terminillese'' situato a 595&nbsp;m [[s.l.m.]]; la lunghezza del tracciato è di circa 15&nbsp;km con arrivo in località Campoforogna (1630&nbsp;m [[s.l.m.]]).
 
=== Corsa in montagna ===
[[File:Terminillo, Cinque Confini (8106430443).jpg|miniatura|upright=2.7|Il campo d'altura "Enrico Leoncini" in località ''Cinque Confini'']]
Ha ormai raggiunto rilevante importanza anche la"[[Skyrunning|Sky race]]", gara di corsa in montagna snodata lungo i [[sentiero|sentieri]] del [[Club Alpino Italiano|CAI]], con partenza dalla colonna di [[Lisciano]] (RI) ed arrivo nella pista d'atletica dell'impianto d'[[altura dei Cinque Confini]].
Ha ormai raggiunto rilevante importanza anche la "[[Skyrunning|Sky race]]", gara di corsa in montagna snodata lungo i [[sentiero|sentieri]] del [[Club Alpino Italiano|CAI]], con partenza dalla colonna di [[Lisciano (Rieti)|Lisciano]] ed arrivo nella pista d'atletica dell'[[Campo d'altura Enrico Leoncini|impianto d'altura dei Cinque Confini]].
 
== Cinema ==
Il Terminillo, sia per gli esterni che negli interni degli alberghi, è stato il set per le riprese di numerosi film; in particolare, tra gli anni sessanta e gli anni ottanta, rappresentò una ___location abituale per molti film della [[commedia all'italiana]], con attori come [[Vittorio De Sica]], [[Alberto Sordi]] e [[Enrico Montesano]].<ref name="cipolloni ciak">{{Cita news|url=https://www.rietinvetrina.it/quotciakquot-famosi-sul-terminillo-con-cast-di-attori-che-hanno-fatto-la-storia-del-cinema/|autore=Antonio Cipolloni|titolo="Ciak" famosi sul Terminillo, con cast di attori che hanno fatto la storia del cinema|pubblicazione=Rieti in Vetrina|data=1º febbraio 2016|accesso=19 marzo 2019}}</ref><ref name="storia .net cap6">{{Cita web|url=http://www.monteterminillo.net/index.php?view=article&catid=46%3Astoria&id=86%3Agli-anni-50-rappresentano-&eprivacy=1|titolo=Storia Capitolo 6 - Gli anni ’50|sito=Monte Terminillo.net|accesso=2 maggio 2016}}</ref> Tra di essi si ricordano:
 
* ''[[Lo sbaglio di essere vivo]]'' (1945)<ref name="cipolloni ciak" />
* ''[[Fanciulle di lusso]]'' (1952)<ref name="cipolloni ciak" />
* ''[[Un amore senza fine (film 1958)|Un amore senza fine]]'' (1958)<ref name="cipolloni ciak" />
* ''[[La zia d'America va a sciare]]'' (1958)<ref name="cipolloni ciak" />
* ''[[Il giudizio universale]]'' (1961)<ref name="cipolloni ciak" />
* ''[[Se permettete parliamo di donne]]'' (1964)<ref name="cipolloni ciak" />
* ''[[Ovosodo]]'' di [[Paolo Virzì]] (1997), dove le scene del servizio militare sono state girate sul Terminillo<ref>{{Cita web|url=https://www.davinotti.com/index.php?forum=50003571|titolo=LOCATION VERIFICATE: Ovosodo (1997)|sito=Il Davinotti|accesso=19 marzo 2019}}</ref>
* ''[[Educazione siberiana (film)|Educazione siberiana]]'' di [[Gabriele Salvatores]] (2013), di cui alcune scene sono state girate nelle faggete del Terminillo e della Vallonina<ref>{{Cita web|url=https://didatticaluceinsabina.com/2017/06/09/una-educazione-siberiana-al-lago-del-salto/|autore=Andrea Scappa|titolo=UNA EDUCAZIONE SIBERIANA AL LAGO DEL SALTO|sito=Didattica Luce in Sabina|data=9 giugno 2017|accesso=19 marzo 2019}}</ref>
 
Inoltre, nel febbraio del 2016 e 2017, il Terminillo è stato sede di un piccolo [[festival cinematografico]] dedicato alla commedia italiana e denominato "''Terminillo Film Festival''",<ref>{{Cita news|url=https://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/2016/01/29/via-terminillo-film-festival-dedicato-alla-commedia-alla-montagna_MD4UqG0GhenH7SWB8eHfWN.html|titolo=Al via il 'Terminillo Film Festival' dedicato alla commedia e alla montagna|pubblicazione=Adnkronos|data=29 gennaio 2016|accesso=19 marzo 2019}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.vanityfair.it/show/cinema/17/02/01/terminillo-film-festival-2017-programma-ospiti-cinema|autore=Margherita Corsi|titolo=Terminillo Film Festival 2017: il programma|pubblicazione=Vanity Fair|data=31 gennaio 2017|accesso=19 marzo 2019}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/news/inroma/cinema/2017/02/01-20901651/al_via_la_ii_edizione_del_terminillo_film_festival/|titolo=Al via la II edizione del Terminillo Film Festival|pubblicazione=Corriere dello Sport|data=1º febbraio 2017|accesso=19 marzo 2019}}</ref> che ha visto la partecipazione di [[Raoul Bova]], [[Maurizio Mattioli]], [[Enrico Vanzina]] e [[Paolo Genovese]], ma non è stato successivamente riorganizzato.
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Stazione meteorologica di Monte Terminillo]]
* [[Strada statale 4 bis del Terminillo]]
* [[Campoforogna]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Monte Terminillo}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.monteterminillo.net/ Monteterminillo.net]
* ''[https://www.terminillo.eu Terminillo.eu]''
* [http://www.romapedala.splinder.com/post/13091881/%22Tanto+lo+riprendo+sugli+ultim Anello ciclistico del Terminillo]
* [http://www.terminillo.it/ Terminillo.it]
* [http://www.lemiepasseggiate.it/index.php?option=com_content&view=category&id=50:gruppo-del-terminillo&Itemid=35&layout=default Escursioni sui Monti Reatini]
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|montagna}}
{{portale|Lazio|montagna}}
 
[[Categoria:Montagne della provincia di Rieti|Terminillo]]
[[Categoria:Stazioni e comprensori sciistici del Lazio|Terminillo]]
[[Categoria:Montagne dell'Appenninodei abruzzeseMonti Reatini|Terminillo]]
[[Categoria:Montagne di 2000 m|Terminillo]]
 
[[Categoria:Siti di interesse comunitario del Lazio]]
[[de:Monte Terminillo]]
[[Categoria:Salite ciclistiche in Italia]]
[[en:Monte Terminillo]]
[[es:Terminillo]]
[[fr:Mont Terminillo]]
[[nl:Monte Terminillo]]
[[pl:Monte Terminillo]]