Automotrice FS E.623: differenze tra le versioni
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{{Box treno/Automotrice
|Nome= FS E.623
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{{Box treno/Dati costruzione
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|Quantità_Prodotta=33
|Costruttore=Officine FS di [[Foligno]] e [[Gallarate]]
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|Dati_tratti_da=Cornolò, ''op.cit.'', p. 154
}}
Le '''automotrici E.623''' delle [[Ferrovie dello Stato]]
Furono ottenute, all'inizio degli
== Storia ==
Nel
In seguito ai risultati positivi ottenuti,
* 7 elettromotrici del gruppo EAiz 100-107 (esclusa la 105 distrutta durante la [[seconda guerra mondiale]]) divennero il gruppo EAiz 623.100-104 e 105-107 (di sola prima classe);
* le 16 elettromotrici del gruppo EACiz 600-615 e il prototipo EACiz 623.622 del 1949 divennero il gruppo EACiz 623.600-615 e 622 (miste di prima e terza classe).
La conversione fu completata nel 1951, portando la consistenza iniziale del parco elettromotrici a 24 unità e consentendo di disattivare l'alimentazione a terza rotaia il 24 marzo 1951<ref name=":0">Cornolò, ''op. cit.'', p. 150.</ref><ref>Cornolò, ''op. cit.'', p. 149.</ref>.
* 15 rimorchiate pilota del gruppo eACiz 650-666 (eccetto la 656, già convertita in EACiz.623.622, e la 666 demolita), che cambiarono classificazione in eACiz 623.650-655 e 657-665 (miste di prima e terza classe);
* 41 rimorchiate pilota del gruppo eCiz 300-342 (eccetto la 328 e la 341), che cambiarono classificazione in eCiz 623.300-327, 329-340 e 342 (di sola terza classe);
* 6 furgoni pilota con bagagliaio e comparto postale del gruppo eDUiz 900-905, che cambiarono classificazione in eDUiz 623.900-905.
Tra il
Nello stesso periodo, tra il 1954 e il 1958, le 8 rimorchiate pilota eCiz 623.311, 333, 342, 304, 308, 306, 314 e 313<ref>Cornolò, ''op. cit.'', p. 57.</ref> vennero trasformate in elettromotrici [[Automotrice FS E.624|E.624]], assumendo nello stesso ordine la numerazione progressiva da 011 a 018<ref name="Cornolò 154" />.
Le E.623 e relative rimorchiate trascorsero l'intera carriera sulle linee locali del Compartimento di [[Milano]]; vennero accantonate a partire dai primi [[Anni 1980|anni ottanta]]<ref>Cornolò, ''op. cit.'', p. 160</ref>. Alcune unità vennero vendute nel [[1989]] alla [[La Ferroviaria Italiana]] di [[Arezzo]], che tuttavia utlizzò solo la E.623.100, fino all'accantonamento nel [[2002]]<ref>[http://smf.photorail.com/index.php?topic=7947.0 Photorail - Info TFT ex LFI]</ref>.▼
Al termine di queste trasformazioni il parco automotrici contava 33 unità e quello delle rimorchiate pilota 45, numeri che oltre alla già nota scarsità complessiva di posti a sedere, denotavano un'insufficiente numero di rimorchiate rispetto alla capacità di traino delle elettromotrici<ref>Cornolò, ''op. cit.'', p. 154-155.</ref>. Occorreva pertanto aumentare il numero delle carrozze ordinarie [[Carrozza Corbellini|tipo "Corbellini"]] attrezzate sin dal 1951, parallelamente alla motorizzazione delle rimorchiate pilota, con i cavi passanti necessari per poterle inserire tra le elettromotrici e le carrozze pilota, operazione che si concluse nel 1963 portando a 101, tra pilota e attrezzate, le unità rimorchiate<ref>Cornolò, ''op. cit.'', pp. 155-157.</ref>.
Con l'introduzione delle carrozze attrezzate le rimorchiate pilota cambiarono il prefisso «e» in «p», mentre le rimorchiate attrezzate assunsero il prefisso «e» prima riservato alle pilota<ref>Cornolò, ''op. cit.'', p. 156.</ref>.
Nel 1966 fu inoltre modificato il sistema di marcatura delle automotrici adottando la sigla E.623 senza più alcuna distinzione sulla classe di appartenenza dei posti a sedere<ref>Cornolò, ''op. cit,'', p. 158.</ref>.
▲Le E.623 e relative rimorchiate trascorsero l'intera carriera sulle linee locali del Compartimento di [[Milano]]; vennero accantonate a partire dai primi
Tre esemplari del gruppo (le motrici 623.100, 623.612, 623.629, più la rimorchiata 623.327) sono stati acquisiti da Fondazione FS Italiane a fini di restauro e recupero operativo per treni storici<ref>{{Cita web |url=https://ferrovie.info/index.php/it/42-primo-piano/16235-ferrovie-fondazione-fs-acquista-elettromotrici-storiche-da-tft|titolo=Ferrovie: Fondazione FS acquista elettromotrici storiche da TFT|accesso=3 novembre 2020 |data=3 novembre 2020 }}</ref>; la 623.106 è invece esposta nel [[museo nazionale ferroviario di Pietrarsa]].
== Note ==
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== Bibliografia ==
*{{cita libro|autore=Giovanni Cornolò
*{{cita pubblicazione|autore=Alessandro Albè|anno=1990|mese=novembre|titolo=Le Varesine|rivista=Tutto treno|volume=anno 3º|numero=n. 26|issn=1124-4232|cid=tT26}}
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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