Claudio Tolomei: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: sistemo spazi fra {{Box successione}} e altro template
 
(32 versioni intermedie di 22 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Vescovo della Chiesa Cattolica
|nome = Claudio Tolomei
|chiesa = cattolica
|immagine =
|larghezza=
|titolo =
|didascalia=
|stemma =Bishopcoa Template-Bishop.pngsvg
|motto =
|nato=circa [[1492]] ad [[Asciano]]
|consacratonato = [[1549Asciano]], [[Roma1492]] circa
|ordinato =
|vescovo=vescovo di [[diocesi di Curzola|Curzola]]
|decedutoconsacrato =[[23 marzo]] [[15561549]] a [[Roma]]
|vescovoruoliricoperti =vescovo di [[diocesi di Curzola|vescovo di Curzola]]
|motto=
|deceduto = [[Roma]], 23 marzo [[1556]]
|ch=
}}
{{Bio
|Nome = Angelo Claudio
|Cognome = Tolomei
|Sesso = M
|LuogoNascita = Asciano
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = circa [[1492]] circa
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 23 marzo
|AnnoMorte = 1556
|Epoca = 1500
|Attività = umanista
Riga 29:
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , al servizio dello [[Stato della Chiesa]]
|Immagine =
}}
 
== Biografia ==
[[File:De le lettere V00152 00000004.tif|thumb|''De le lettere'']]
 
Appartenente alla nota [[Tolomei (famiglia)|famiglia senese dei Tolomei]], studiò [[diritto]] a [[Università di Bologna|Bologna]], dove nel [[1514]] pubblicò il poemetto in [[ottava rima]] ''Laude delle Donne Bolognesi''<ref>Giuseppe Pedrini (a cura di), ''Laudi delle donne bolognesi, Poemetto in ottava rima di Angelo Claudio Tolomei'', Bologna: Stab. Zamorani e Albertazzi, 1891</ref>. Nel biennio [[1516]]-[[1518|18]] fu [[Lettorato (università)|lettore]] di [[diritto civile]] all'[[Università di Siena]]; risalgono a questo periodo due opere in lingua latina: ''De corruptis verbis''<ref>''Claudii Ptolemaei Senen. de corruptis verbis iuris ciuilis dialogus'', Siena: Simone Nardi, 1516</ref> e le ''Disputationes et paradoxa iuris civilis'', andata perduta<ref>''Bullettino senese di storia patria'', Volume 47, p. 73, 1940 ([http://books.google.it/books?id=I38kAQAAIAAJ&q=Disputationes+et+paradoxa+iuris+civilis&dq=Disputationes+et+paradoxa+iuris+civilis&hl=it&ei=3ScQTfSBJJHwsgbknqD8DQ&sa=X&oi=book_result&ct=book-thumbnail&resnum=3&ved=0CDMQ6wEwAg Google libri])</ref>. Fu uno dei fondatori dell'[[Accademia degli Intronati]] e, nel [[1525]], con lo pseudonimo di Adriano Franci, propose nel dialogo ''Il Polito'' la riforma dell'ortografia italiana<ref>Giovanni Da Pozzo, ''Storia letteraria d'Italia'', Vol. I, p. 303, Padova: Piccin, 2007 ([http://books.google.it/books?id=_7rv1OOW_-gC&pg=PA303&lpg=PA303&dq=Tolomei Google books])</ref>.
 
Fu [[Esilio|esiliato]] dalla città natale nel [[1526]] per la sua politica favorevole ai [[Medici]], e si recò dapprima a [[Roma]], dove fu protetto dal cardinale [[Ippolito de' Medici]], quindi a [[Piacenza]], alla corte di [[Pier Luigi Farnese]] sotto il quale fu presidente del Supremo consiglio di giustizia ([[1545]]-[[19471547|47]]). Nel [[1549]] fu nominato [[vescovo]]diocesi di [[diocesiCurzola|vescovo di Curzola|Curzola]]. Ritornò in [[Siena|patria]] dall'esilio nel [[1551]] e fu inviato in [[Francia]], in qualità di ambasciatore di [[Repubblica di Siena|Siena]]; rimase per il resto della vita in Francia, dove svolse anche l'ufficio di [[vescovo]]diocesi di [[diocesiTolone|vescovo di Tolone|Tolone]].
 
Claudio Tolomei fu un [[poligrafo (autore)|poligrafo]]: scrisse di [[storiografia|storia]], di [[diritto]], di [[critica letteraria]], di [[filologia]], e scrisse orazioni politiche, lettere e [[versi]] fra i quali furono apprezzati alcuni [[sonetto|sonetti]] [[Idillio|idilliaci]]. Nell'opera ''Versi et regole de la nuoua poesia toscana'' del [[1539]], scritto in collaborazione con numerosi allievi, Tolomei espose i precetti per l'applicazione della [[metrica quantitativa]] ([[lingua latina|latina]]) alla [[lingua italiana]], e presentò esempi di versificazione, suoi e di altri, composti secondo la tecnica proposta. Molto importanti furono i dialoghi ''Il polito'' del [[1525]], nel quale combatté le riforme ortografiche proposte dal [[Gian Giorgio Trissino|Trissino]], e ''Il Cesano'' (stampato dal [[Gabriele Giolito de Ferrari|Giolito]] nel [[1555]] senza il consenso dell'autore, ma composto circa trent'anni prima), dedicato alle polemiche sulla lingua italiana fra i fautori della fiorentinità (per es., [[Alessandro de' Pazzi]]) e quelli dell'italianità (per es., [[Gian Giorgio Trissino|Trissino]] e [[Baldassarre Castiglione|Castiglione]]), nel quale Tolomei sostenne la tesi della "toscanità"<ref>[[Pio Rajna]], «Questioni cronologiche concernenti la storia della lingua italiana. IV. Quando fu composto "Il Cesano"»?, ''La Rassegna'', Serie III, Vol. II, anno 1917, pp. 107-137</ref>.
 
=== Accademia della Virtù ===
{{vedi anche|Accademia della Virtù}}
Nel 1542<ref>Altri autori fanno risalire la fondazione all'inverno 1540-1541. Si veda Frédérique Lemerle, "Philandrier et le texte de Vitruve", in ''Mélanges de l'[[École française de Rome]], Italie et Méditerranée'', T. 106, n. 2, 1994, p. 518</ref>, sotto la protezione del cardinale [[Ippolito de' Medici]], fu il fondatore dell<nowiki>'</nowiki>''[[Accademia della Virtù]]''<ref>Detta anche ''Accademia dei Virtuosi''.</ref>, o ''Accademia Vitruviana''. Il sodalizio fu presieduto<ref name="Bruschi86">Arnaldo Bruschi, ''Oltre il Rinascimento. Architettura, città, territorio nel secondo Cinquecento'', ''cit.'', p. 86</ref> dall'[[erudito]] [[Marcello Cervini]], appassionato di [[alchimia]] e architettura e futuro papa con il nome di [[Marcello II]]<ref name="Lemerle518">Frédérique Lemerle, "Philandrier et le texte de Vitruve", ''cit.'', p. 518</ref><ref name="Vasari Zuccari">[[Giorgio Vasari]], ''[[Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori]]. Vita di [[Taddeo Zuccari]]'', ''op. cit.''</ref> e si avvalse del sostegno di una schiera di intellettuali e artisti del [[Rinascimento italiano]] come il [[Jacopo Barozzi da Vignola|Vignola]], [[Bernardino Maffei]]<ref name="Vasari Zuccari"/>, [[Guillaume Philandrier]] detto il Filandro, [[Alessandro Manzuoli]]<ref name="Vasari Zuccari"/>, [[Luca Contile]], [[Annibal Caro]], [[Marc'Antonio Flaminio]], [[Francesco Maria Molza]].
 
L'attività dell'associazione si inseriva in un tema di riflessione che coinvolgeva i protagonisti dell'[[arte rinascimentale|arte]] e dell'[[architettura rinascimentale]]: il cosiddetto "dibattito vitruviano", o "questione vitruviana", vale a dire quello sforzo conoscitivo collettivo che spingeva artisti, eruditi e appassionati alla riappropriazione dell'eredità dell'[[arte greca|arte greco]]-[[arte romana|romana]] e dell'[[architettura greca|architettura classico]]-[[architettura romana|romana]], anche attraverso la lettura, l'interpretazione e il commento del [[Trattato (opera)|trattato]] [[Lingua latina|latino]] ''[[De Architectura]]'', assurto a vastissima fama nel Rinascimento.
 
== Opere ==
Riga 46 ⟶ 53:
* ''De le lettere di M. Claudio Tolomei lib. sette. Con una breue dichiarazione in fine di tutto l'ordin de l'ortografia di questa opera'', In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de Ferrari, 1547 ([http://books.google.it/books?id=X9Y7AAAAcAAJ&printsec=frontcover Google libri]); ed. Cornetti, 1585, [http://books.google.it/books?id=MQk8AAAAcAAJ&printsec=frontcover Google libri])
* ''Due orazioni in lingua toscana. Accusa contra Leon Secretario, di secreti riuelati. Difesa'', In Parma: appresso Sette Viotto, 1547 il di primo di Gennaio
* {{Cita libro
|titolo = De le lettere di M. Claudio Tolomei lib. sette
|url = https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=3020888&custom_att_2=simple_viewer&search_terms=DTL6&pds_handle=
|editore = Gabriel Giolito de Ferrari
|città = Venezia
|anno = 1547
}}
** edizione online a cura di Paolo Sanchez, [http://books.google.it/books?id=K9TOJCEV8kYC&source=gbs_navlinks_s ''Delle lettere libri sette''], Napoli, 1829 (visualizzazione completa su [[Google Books]])
* ''Oratione di Monsi. Claudio Tolomei Ambasciator di Siena recitata dinanci ad Henrico II Christianissimo Re di Francia'', In Venetia: per Francesco Marcolini, 1552
* ''Il Cesano, dialogo di m. Claudio Tolomei, nel quale da più dotti huomini si disputa del nome, col quale si dee ragioneuolmente chiamare la volgar lingua'', In Vinegia: appresso Gabriel Giolito De Ferrari, et fratelli, 1555 ([http://books.google.it/books?id=wl09AAAAYAAJ&pg=RA1-PA1 Google libri]) . ''Il Cesano: de la lingua toscana''; edizione critica riveduta e ampliata a cura di Ornella Castellani Pollidori, Firenze: presso l'Accademia della Crusca, 1996
Riga 59 ⟶ 74:
 
== Bibliografia ==
* {{Treccani}}
* «Tolomèi, Claudio (nei frontespizi di alcune sue opere Angelo Claudio)». In: ''[[Enciclopedia Biografica Universale]]'', Roma : Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Vol. XIX, 2007, ''ad vocem'' ([http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Enciclopedia_online/T/BIOGRAFIE_-_EDICOLA_T_164817.xml on-line]).
* {{Treccani|tolomei_res-5f1eb1d6-87f0-11dc-8e9d-0016357eee51_(Enciclopedia-Dantesca)|Tolomei, Claudio|autore=Stefano Jacomuzzi|anno=1970}}
* Luigi Sbaragli, ''Claudio Tolomei, umanista senese del Cinquecento: la vita e le opere''; con prefazione di [[Guido Mazzoni (letterato)|Guido Mazzoni]], Siena : Accademia per le arti e le lettere, 1939
* Filippo Sensi, «Claudio Tolomei e le controversie sull'ortografia italiana nel secolo XVI», in ''Atti della Regia Accademia dei Lincei'', Serie IV, vol. VI, 1890.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.ilpalio.siena.it/Personaggi/P97.ashx Biografia di Claudio Tolomei]
* [{{cita web|http://www.italicailpalio.raisiena.it/rinascimentoPersonaggi/parole_chiave/schede/tolomeiclaudioP97.htm Italica, ashx|Biografia di Claudio Tolomei]}}
* {{cita web |1=http://www.italica.rai.it/rinascimento/parole_chiave/schede/tolomeiclaudio.htm |2=Italica, Biografia di Claudio Tolomei |accesso=24 giugno 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090930024147/http://www.italica.rai.it/rinascimento/parole_chiave/schede/tolomeiclaudio.htm |dataarchivio=30 settembre 2009 |urlmorto=sì }}
* [http://www.girodivite.it/antenati/xvisec/_tolomei.htm Antenati, Biografia di Claudio Tolomei]
* [{{cita web|http://www.ilpalio.sienagirodivite.it/Personaggiantenati/xvisec/P97_tolomei.ashxhtm|Antenati, Biografia di Claudio Tolomei]}}
 
{{Box successione
|tipologia=episcopale
|carica=[[Diocesi di Curzola|Vescovo di Curzola]]
|periodo= [[1549]] - [[1556]]
|precedente=Marco Malipiero
|successivo=Pietro Barbarigo
|immagine=BishopCoA PioM.svg
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Cattolicesimo}}
 
[[Categoria:Filologi italiani]]
[[Categoria:Poeti italiani del XVI secolo]]
[[Categoria:Critici letterari italiani del XVI secolo]]
[[Categoria:Diplomatici italiani]]
[[Categoria:NatiTolomei nel 1492(famiglia)|Claudio]]
 
[[de:Claudio Tolomei]]
[[en:Claudio Tolomei]]