Villa d'Adda: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Villa d'Adda
|Panorama = Villa d'Adda-Centro.png
|Didascalia
|Bandiera = Villa d'Adda-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Villa d'Adda-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|Divisione amm grado 2 = Bergamo
|Amministratore locale =
|Partito = [[lista civica]] ''
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Superficie = 5.98
|Note superficie = [http://www.istat.it/it/archivio/82599 ISTAT - Superficie dei comuni, province e regioni al Censimento 2011]
|Sottodivisioni = ''nessuna''<ref>
[https://www.comuniecitta.it/risorse/statuti/villa_dadda.pdf Comune di Villa d'Adda - Statuto]</ref>
|Divisioni confinanti = [[Brivio]] ([[Provincia di Lecco|LC]]), [[Calco (Italia)|Calco]] (LC), [[Calusco d'Adda]], [[Carvico]], [[Imbersago]] (LC), [[Pontida]], [[Robbiate]] (LC)
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2476
|Nome abitanti = villadaddesi
|Patrono = [[Andrea (apostolo)|sant'Andrea Apostolo]]
|Festivo = 30 novembre
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Villa d'Adda (province of Bergamo, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Villa d'Adda nella provincia di Bergamo
}}
'''Villa d'Adda''' {{IPA|[ˈvilːa ˈdadːa]}} (''Éla d’Ada'' {{IPA|[ˈela ˈdada]}} in [[dialetto bergamasco]]<ref>{{cita libro|curatore=Carmelo Francia, Emanuele Gambarini |titolo=Dizionario italiano-bergamasco |url=https://archive.org/details/dizionarioitalia0000unse |anno=2001 |editore=Grafital |città=Torre Boldone |isbn=88-87353-12-3 }}</ref>, ''Vila d’Ada'' {{IPA|[ˈvila ˈdada]}} in [[dialetto brianzolo]]<ref>Olivieri Dante, ''Dizionario di toponomastica lombarda'', Milano 1961</ref>, ''Villa Ripae Abduae'' in [[lingua latina|latino]]<ref name="ReferenceC">{{cita libro|curatore=Comune di Villa d'Adda |titolo=Villa d'Adda il fiume il confine |anno=1993 |mese=dicembre|editore=Ferrari Grafiche S.P.A. |città=Clusone}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Bergamo]] in [[Lombardia]].
Situato ai margini nord-occidentali dell'[[Isola bergamasca]], nei pressi della [[Valle San Martino]] e sulla sponda sinistra del fiume [[Adda]], equidistante circa 17 chilometri a ovest dal [[Bergamo|capoluogo orobico]] e a sud dalla città di [[Lecco]].
== Geografia fisica ==
{{Vedi anche|Geografia della Lombardia}}
=== Territorio ===
{{doppia immagine|left|Tassodine Veduta.jpg|200|Addarella.jpg|200|Le località Tassodine (525m s.l.m.) e Porto (194m s.l.m.)}}
Il territorio comunale si estende da una quota di 194 m s.l.m. in riva al fiume [[Adda]], fino a 641 m s.l.m. sulla sommità del [[Monte Canto]].
Villa d'Adda è il comune (per casa comunale) più a Ovest nella [[provincia di Bergamo]]<ref>{{cita web|url= http://www.comuni-italiani.it/016/238/statistiche/
=== Sismologia ===
Secondo la [[
=== Clima ===
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L'inverno è compreso generalmente tra novembre e fine marzo, ed è caratterizzato da una percentuale di [[piovosità]] molto bassa.
In base alla media trentennale di riferimento [[1961]]-[[1990]], la [[temperatura]] media del mese più freddo, [[gennaio]], si attesta a +1,5
Le precipitazioni medie annue sono superiori ai 1.150 mm, mediamente distribuite in 97 giorni, e presentano un picco [[estate|estivo]] ed [[autunno|autunnale]] e minimo relativo [[inverno|invernale]]<ref>{{cita web|url= http://clisun.casaccia.enea.it/Profili/_images/regioni-mappe/lombardiaprovin/berg.html|titolo=
== Origini del nome ==
Il toponimo del paese che si compone di due parti deriva per la prima parte da ''villa'' che anticamente definiva una fattoria con terreno, o casa di campagna, contrapponendola alla civitas, località più grande e imperiale. Anche in epoca medioevale per ''villa'' si fa riferimento a un paese, comunque un agglomerato di poche abitazioni.<ref>{{cita|Villad'adda|p. 32}}.</ref> A completare il nome vi è l'idronimo Adda che ne definisce la posizione geografica. Il dizionario di toponomastica: «Storia e significato dei nomi italiani», specifica: “Paese situato in prossimità del fiume Adda a 286 m s.l.m., dista 19 km da Bergamo”.
Il toponimo fa ritenere la sua collocazione storica in epoca della Roma imperiale, probabilmente formandosi intorno a una fattoria che ebbe maggior sviluppo durante il medioevo.
== Storia ==
{{vedi anche|Storia della Lombardia}}
[[File:Villa d'Adda Bassa.jpg|
[[File:Adda3.JPG|miniatura|sinistra|Villa d'Adda vista dal [[Ponte San Michele]]]]
{{citazione|Comparvero a Cisano, a Villa d'Adda e sul poggio del Seregallo, sepolcri romani coperti d'embrici, con lucerne, vasi cinerari, oltre la lapide votiva|[[Cesare Cantù]]}}
Il paese ha origini risalenti ai tempi della [[Impero romano|dominazione romana]], come si evince dal ritrovamento di alcune sepolture con annessi corredi funebri.<ref>Le testimonianze archeologiche sono ospitate nel museo di Lecco</ref> Inoltre la zona in quel periodo era interessata dal passaggio di un'importante [[strada]] di collegamento, utilizzata in ambito commerciale e militare, tra le città di [[Bergamo]] e di [[Lecco]], che permise un notevole sviluppo commerciale del [[borgo (geografia)|borgo]], che all'epoca fu uno dei più insigni della bergamasca.<ref>{{cita|Villad'adda|p. 69}}.</ref>
Tuttavia per aspettare i primi documenti scritti che attestassero l'esistenza del paese bisogna aspettare fino all'anno [[856]], periodo in cui l'intera zona fu sottoposta alla dominazione del [[Sacro Romano Impero]], che vi instaurò il [[feudalesimo]]. Un documento datato marzo [[941]], pubblicato nelle pergamene bergamasche altomedievali, conferma il nome e la presenza dell'insediamento di Villa d'Adda prima dell'anno mille. In particolare esso rivela l'esistenza di un castello nel
[[File:Centro abitato - Villa d'Adda.jpg|miniatura|sinistra|Vista del centro]]
I territori vennero inizialmente affidati alla gestione della [[diocesi di Bergamo]], a cui poco a poco cominciò a sostituirsi la famiglia dei ''Da Villa'' che, già nell'[[XI secolo]], cominciò
[[File:Traghetto di Leonardo - Sponda bergamasca.jpg|miniatura|Località Porto]]
Successivamente inserito nella [[pieve]] del vicino paese di [[Brivio]], in epoca medievale si schierò con la fazione [[Guelfi e ghibellini|ghibellina]], in netta contrapposizione con i comuni limitrofi, apertamente guelfi. Questo portò il paese a dotarsi di una serie impressionante di fortificazioni, di torri difensive e di castelli. All'epoca si contavano 7 castelli e 33 torri.
Le cronache raccontano di numerosi attacchi perpetrati nei confronti di Villa d'Adda, con relativi saccheggi ed incendi, avvenuti a più riprese nel [[1389]], nel [[1395]], nel [[1398]] e nel [[1403]].
[[File:Panorama_di_Villa_d'Adda.jpg|miniatura|Villa d'Adda vista da [[Imbersago]]]]
Nel [[1408]] il potere passò nelle mani di [[Pandolfo III Malatesta|Pandolfo Malatesta]], che lo detenne fino al [[1426]] quando vi subentrò la [[Repubblica di Venezia]]. Tuttavia l'anno successivo il [[Ducato di Milano]] ebbe la meglio sulla Serenissima, la quale ribaltò nuovamente, e definitivamente, la situazione nel [[1431]]. Un manoscritto del [[1481]], attesta l'inquadramento definitivo di Villa d'Adda nel territorio dell'isola bergamasca.
I secoli successivi videro un progressivo ridimensionamento del paese che, inserito in un contesto di generale declino della zona dell'isola bergamasca, ebbe notevoli ripercussioni in ambito economico e sociale. I ruoli commerciali e militari diventarono sempre più scarsi, a cui seguirono poi un generale stato di povertà e frequenti carestie: soltanto lo sviluppo della bachicoltura permise agli abitanti una piccola fonte di sussistenza.
Il 12 agosto [[1610]] le spoglie di san [[Carlo Borromeo]] giunsero in paese e da qui partirono per essere tumulate ad [[Arona]] e donate dal cardinal [[Federico Borromeo]].<ref>{{cita libro|autore=Donato Calvi|titolo=Effemeride sagro profana di quanto di memorabile sia successo in Bergamo sua diovesi et territorio|anno=1677|p=122}}</ref>
La povertà e la carestia portarono alla peste che scoppiò nel novembre [[1629]], a partire da Foppenico. A Villa d'Adda, chiusa da rastelli per proteggere gli abitanti, i morti furono 73 su 820 abitanti, una percentuale molto bassa se raffrontata con tutti i paesi vicini. Per questo vennero edificati l'oratorio per i Morti del Rito ed altri edifici devozionali.
La dominazione veneta terminò nel [[1797]], quando irruppe la napoleonica [[Repubblica Cisalpina]], a cui subentrò nel [[1815]] la dominazione austriaca, che inserì Villa d'Adda nel [[Regno Lombardo-Veneto]]. I nuovi occupanti non riscossero mai il consenso della popolazione, tanto che nei loro confronti numerose furono le sollevazioni: durante questi moti si distinsero per eroismo i villesi Giacomo Esposito, Eugenio Piazzoni ed Edoardo Maschera, poi condannati a morte dal regime. La situazione si risolse qualche anno più tardi con l'annessione del paese al neonato [[Regno d'Italia]]<ref name="
=== Simboli ===
[[File:Villa d'Adda-Gonfalone.png|
Il comune ha come simboli lo [[stemma]] e il [[gonfalone]] concessi con
; Stemma
Le sette torri rappresentano gli antichi sette castelli, mentre il fiume rappresenta l'Adda. I colori giallo e rosso indicano il Comune di Bergamo, di cui Villa d'Adda fu borgo franco dal 1193.<ref>{{cita web|url=https://www.halleyweb.com/c016238/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/20020 |titolo=Stemma e gonfalone |sito= Comune di Villa d'Adda |accesso=29 luglio 2025|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304231815/http://www.comune.villadadda.bg.it/stemma_e_gonfalone.aspx}}</ref>
; Gonfalone
{{Citazione|Drappo partito, di rosso e di giallo, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione [[Attributi araldici di posizione#Centrato|centrata]] in argento: Comune di Villa d'Adda. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento.|DPR 23 dicembre 1971}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Villa d'Adda si sviluppò lungo una strada senza avere una vera e propria piazza. La grande piazza della Vittoria, è uno slargo dove si trovano il monumento dedicato ai caduti delle guerre e la chiesa parrocchiale.<ref>{{cita|Villad'adda|p. 148}}.</ref>
=== Religiosi ===
[[File:Villa d'Adda1.JPG|miniatura|sinistra|Chiesa Parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo.]]
[[File:Torre del Borgo - Villa d'Adda.jpg|miniatura|upright=0.7|Torre del Borgo.]]
Numerosi sono gli edifici di culto degni di nota presenti sul territorio comunale di cui dà antica testimonianza lo storico [[Donato Calvi]] nel 1676 nel suo studio ''Effemeride sacra profana di quanto di memorabile sia successo in Bergamo, 1676'': in primo luogo l'antica
* [[chiesa di Santa Margherita di Catello]] che risulta essere presente sul territorio fino al 1610 quando viene citata nell'ultima visita pastorale;
* [[Chiesa di Sant'Andrea in Catello|vecchia parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo in Catello]], già citata in documenti del [[XII secolo]]. Riedificata tre secoli più tardi e sconsacrata nel [[1940]], presenta uno stile tardo-rinascimentale con inserti barocchi.
* [[Chiesa di Sant'Andrea (Villa d'Adda)|chiesa]] [[Chiesa parrocchiale|parrocchiale]] dedicata sempre al santo apostolo che ricopre grande importanza, costruita nella seconda metà del [[XVIII secolo]] con un'imponente struttura, al cui interno si possono trovare numerose opere di buon pregio, fra cui l'affresco intitolato al ''Trionfo della Croce''. D'interesse è anche il campanile neoclassico adiacente alla chiesa, fortemente voluto dalla popolazione locale, progettato da Giuseppe Bovara ed eretto tra il 1823 ed il 1834.
* [[Chiesa di Santa Maria della Cuna]] risalente al [[XII secolo]] e posta in prossimità di piazza della Vittoria;
* [[Chiesa di San Zenone (Villa d'Adda)|chiesa di San Zenone]] citata in documenti del [[1198]],
* [[Chiesa di San Martirio]] d'epoca trecentesca al cui interno si possono ammirare affreschi rinascimentali,
* [[Chiesa di San Giovanni Evangelista (Villa d'Adda)|Chiesa di San Giovanni Evangelista]] risalente al Cinquecento che custodisce un dipinto del ''Borgognone'',
* Chiesa di San Bernardino edificata nel Settecento e posta nella località ''Valle'',la settecentesca ''chiesa di San Bernardino'',
* chiesa della Beata Vergine di Tassodine, posta nei pressi della sommità del ''monte dei Frati''.
* Chiesa di Santa Maria della Fontana o di San Rocco andata perduta la cui fondazione è datata 1504 e che risulta presenta ancora nella visita pastorale del 1610, ma che fu poi inglobata nella chiesa di San Giovanni nella prima metà del Seicento.
[[File:Canonica Parrocchiale Villa d'Adda.jpg|miniatura|sinistra|La canonica della Parrocchiale e il Municipio]]
=== Civili ===
In ambito civile numerosi sono i resti di edifici risalenti all'epoca medievale: alcuni di questi si possono trovare in località ''Villa Bassa'', dove sono presenti fortificazioni in pietra, in piazza della Vittoria con la ''villa Cuna'' e l'attigua chiesetta di ''Santa Maria della Cuna'' risalente al [[XII secolo]], ed in Piazza del Borgo in cui svetta un'imponente [[torre]], ed infine in contrada ''Prandelli.
* La [[Torre]] del Borgo che in antico fungeva da ingresso al borgo è testimone dei conflitti che tipici della società medievale.''
Da ricordare anche il ''Monumento ai Caduti della Guerra 1915-18'', bella opera dello scultore meratese [[Giuseppe Mozzanica]] (1923).
[[File:Traghetto di Leonardo - Il traghetto.jpg|
Inoltre nel centro della frazione ''Volpino'' esiste ancora un [[castello]] denominato il ''Bignone'', uno dei più importanti e ricchi di storia della zona. Di epoche successive sono ''Villa Perico'', edificata nel [[1880]] con un bel giardino in pendenza, e ''Villa Rossera'', edificata in posizione dominante in luogo di un castello.
* Tuttavia la principale attrazione turistica è il [[Traghetto di Leonardo (Imbersago)|traghetto leonardesco]]<ref>{{cita web|url=http://www.prolocovilladadda.it/leonardo.html|titolo=Pro Loco di Villa d'Adda|accesso=12
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
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=== Etnie e minoranze straniere ===
Risiedono a Villa d'Adda
# [[Marocco]] 44
# [[Romania]] 28
# [[Albania]] 26
# [[Senegal]] 26
# [[Cina]] 14
# [[Ucraina]] 12
# [[Egitto]] 11
# [[Repubblica Democratica del Congo]] 7
# [[Ecuador]] 6
# [[Pakistan]] 6
{{div col end}}
=== Lingue e dialetti ===
{{Vedi anche|Dialetto bergamasco|Dialetto brianzolo|Lingua lombarda}}
Oltre alla [[lingua italiana]], a Villa d'Adda è parlata una variante locale del [[dialetto bergamasco]], a sua volta parte del [[dialetto lombardo orientale|ramo orientale]] della [[lingua lombarda]]. Essendo il comune di Villa d'Adda confinante con la [[Brianza]], vi sono anche influenze linguistiche [[dialetto lombardo occidentale|insubri]].
Come tutti i [[lingua lombarda|dialetti lombardi]], anche il bergamasco è sostanzialmente una [[lingua romanza]] derivata dal [[lingua latina|latino]]<ref>{{cita libro|autore=Glauco Sanga|titolo=Dialettologia lombarda|editore=Università di Pavia|città=Pavia|anno=1984}}</ref>.
=== Cucina ===
{{vedi anche|Cucina lombarda|Prodotti agroalimentari tradizionali lombardi}}
La cucina Villadaddese è legata a tradizioni contadine tipiche dell'[[Orobia]] e della [[Bergamo|bergamasca]]. Uno fra i piatti più caratteristici è la [[polenta]], cucinata in vari modi in accompagnamento dei primi e dei secondi, fra cui la “polenta e osei”, la polenta con il [[cervo]], e la polenta bergamasca, tradizionalmente cotta nel [[tegame]]. Vi sono poi vari tipi di formaggi, affini a quelli delle vicine valli bergamasche. Da ricordare anche i “casonsei”, la pasta caratterizzata dalla presenza di salsiccia o salame nel ripieno, e le ossa del maiale cotte a lesso con la polentina<ref>{{cita libro|autore=P. Piazzesi|titolo=La cucina Lombarda|editore=Bonechi|città=Milano|anno= 2003}}</ref>.
== Economia ==
{| class="wikitable"
!
! align=center|Totale<br />
! align=center|Maschi<br />
! align=center|Femmine<br />
! align=center|Stranieri<br /><small>(31
|-
| align=center|'''Abitanti'''<br />
| align=center|
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| align=center|
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{| class="wikitable"
!
! align=center|Totale<br />
! align=center|Agricola<br /><small>(07
! align=center|Occupata<br /><small>(07
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| align=center|'''Superficie'''<br />
| align=center|
| align=center|4,09 <small>km
| align=center|1,
|-
|}
{| class="wikitable"
!
! align=center|Totale territorio<br />
! align=center|Escluso agricolo<br />
|-
| align=center|'''Densità'''<br />
| align=center|
| align=center|
|-
|}
== Cultura ==
=== Istruzione ===
Hanno sede a Villa d'Adda due scuole statali (una elementare e una media inferiore), una scuola paritaria e una scuola materna privata.
La biblioteca comunate è intitolata a [[David Maria Turoldo|padre David Maria Turoldo]]. Vi è inoltre l'ecomuseo "Adda di Leonardo".
Ha sede in Villa d'Adda la scuola paritaria Istituto Sacro Cuore fondata dalle religiose della società del Sacro Cuore di [[Santa Maddalena Sofia Barat]] e gestita dal 2008 dall'Opera Sant'Alessandro di Bergamo.
Nel 2018 è stato istituito il MU.VI. (Museo di Villa d'Adda). Il museo ha sede presso la Torre del Borgo ed è diventato operativo a fine 2020.
=== Teatri ===
* Cine-Teatro "San Carlo"
== Geografia antropica ==
=== Suddivisioni storiche ===
I vari nuclei abitativi e le contrade storiche villadaddesi vengono citati in uno stradario redatto da G.B. Rota nel [[Settecento]].
Egli individuava sul territorio località maggiori quali ''Fontana di Sopra (o San Giovanni), Piazza, Sant'Andrea Vecchio, Peschiera, Volpino di Sotto, Volpino di Sopra, Fontana di Sotto, Ca' de Rico, Valsassina, Vestobio, Piazolo, Ca' Sargo, Seregallo, Panscera (o Pansiera Superiore), Bretta, Piazzolo, Ca' d'Estore, Lo Stallo, Chioso, Case Nuove, Pansiera Inferiore, Castello, Sagré, Cinque Mulini, Lacciata, Valle'' ed altri insediamenti più piccoli ''Galgina, Grumeslano, Bignone, Ca' d'Arnoldo, Rossera, Pradella, Costa, Cuna, Supersiera (o Supercera), Messo, Tessodine (o Tassodine)'' e ''Mazzo''.<ref name="ReferenceC"/>
<gallery mode="packed">
File:Località Valle.jpg|<div align="center">Valle</div>
File:Località Rossera.jpg|<div align="center">Rossera</div>
File:Tassodine WIKI.jpg|<div align="center">Tassodine</div>
File:Località Catello.jpg|<div align="center">Catello (Sant'Andrea Vecchio)</div>
File:Villa di Basso.jpg|<div align="center">Villa di Basso</div>
</gallery>
== Infrastrutture e trasporti ==
Il comune è attraversato da sud a nord dalla [[strada provinciale]] SP169 Carvico-Brivio e servito inoltre dalle SP 171 Villa d'Adda - Pontida - Cisano Bergamasco e SP 183 Industriale dell'Isola Calusco d'Adda-Villa d'Adda. Inoltre, 2 km a nord dell'abitato corre la [[Strada statale 342 Briantea]], che congiunge [[Como]] a [[Bergamo]].
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|27 maggio [[2003]]
|13 aprile [[2008]]
|Serafino Carissimi
|[[lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|14 aprile [[2008]]
|27 maggio [[2013]]
|Adelvalda Carsaniga
|[[lista civica]] "Insieme per Villa d'Adda"
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|28 maggio [[2013]]
|6 agosto [[2016]]
|Gianfranco Biffi
|[[lista civica]] "El@"
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|7 agosto [[2016]]
|11 giugno [[2017]]
|Francesca Iacontini
| -
|[[Commissario prefettizio]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|12 giugno [[2017]]
|''in carica''
|Gianfranco Biffi
|[[lista civica]] "El@"
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Villa d'Adda il fiume e il confine|editore=Ferrari edizioni|anno=1993|cid=Villad'adda}}
== Voci correlate ==
* [[Traghetto di Leonardo]]
* [[Ecomuseo Adda di Leonardo da Vinci]]
* [[Monte Canto]]
* [[Isola bergamasca]]
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== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
*
*
{{
{{Comuni dell'Isola bergamasca}}
{{Comuni del Parco Adda Nord}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Bergamo|Italia|Lombardia}}
[[Categoria:Villa d'Adda| ]]
[[Categoria:Borghi franchi]]
|