Sesostri I: differenze tra le versioni

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{{Monarca
'''Ankh-mesut''', fu il secondo sovrano della [[XII dinastia egizia|XII dinastia]] egizia.<br>
|nome = Sesostri I
{|{{prettytable|text-align="center"}} align=center
|immagine = Statue Senusret I Petrie.jpg
|-bgcolor="EFEFEF"
|legenda = Statua di Sesostri I in [[pietra calcarea]], dettaglio del volto. [[Museo egizio del Cairo]].
|align="center"|'''[[Titolatura reale dell'antico Egitto|Nome Horo]]'''
|aligntitolo ="center" [[Faraone|Re dell'''ListaAlto die [[AbydosBasso (Egitto)|Abydos]]'''
|inizio regno = [[XX secolo a.C.|1964 a.C.]]
|align="center"|'''Lista di [[Saqqara]]'''
|fine regno = 1919 a.C.<ref name="Cimmino 470">Franco Cimmino, Dizionario delle dinastie faraoniche, Milano, Bompiani, 2003 ISBN 88-452-5531-X. p.470.</ref>
|align="center"|'''[[Papiro di Torino|Canone Reale]]'''
|regno =
|align="center"|'''Anni di regno'''
|incoronazione =
|align="center"|'''[[Manetone]] ([[Sesto Africano]])'''
|predecessore = [[Amenemhat I]]
|align="center"|'''Anni di regno'''
|erede =
|align="center"|'''Manetone ([[Eusebio di Cesarea]])'''
|successore = [[Amenemhat II]]
|align="center"|'''Anni di regno'''
|nome completo = Kheperkara Sesostri
|align="center"|'''Altri'''
|altrititoli =
|-
|luogo di nascita =
|align="center"|Ankh-mesut
|data di nascita =
|align="center"|(n°60)<br>Kheperkara
|luogo di morte =
|align="center"|(n°40)<br>Kheperkara
|data di morte = 1919 a.C.
|align="center"|(n°5.21)<br><hiero><-()-D28-Z1-()-></hiero><br> ...k3 ...<br> [Kheper]ka[ra]
|sepoltura = Piramide di Sesostri I
|align="center"|45
|luogo di sepoltura = Necropoli di [[el-Lisht]]
|align="center"|Sesonchonis
|casa reale =
|align="center"|46
|dinastia = [[XII dinastia egizia]]
|align="center"|Sesonchonis
|padre = [[Amenemhat I]]
|align="center"|
|madre = [[Nefertitatjenen]]<ref>W. Grajetzki, The Middle Kingdom of Ancient Egypt: History, Archaeology and Society, Duckworth, London 2006 ISBN 0-7156-3435-6, p.36.</ref>
|align="center"|Sesostris I
|consorte = [[Neferu III]]
|}
|consortedi =
<br>
|coniuge 1 =
==Biografia==
|coniuge 2 =
[[Immagine:Senwosret1.jpg|right|200px|thumb|Busto di Ankh-mesut]]
|coniuge 3 =
Figlio di [[Sehetepibtawy|Amenemhat I]] venne associato al trono dal padre allo scopo di garantirne la successione.<br>
|coniuge 4 =
Alla morte di questi, caduto vittima di una congiura di palazzo, il futuro sovrano era impegnato in una campagna militare contro i nomadi del deserto [[Libia|libico]] e dovette far ritorno rapidamente nella capitale per poter consolidare il suo diritto al trono.<br>
|coniuge 5 =
Il suo lungo regno, 45/46 anni secondo le fonti storiche, sicuramente almeno 43 in base alle fonti archeologiche, segna un momento di forte ripresa dello stato egizio, circostanza provata dalla ricchezza delle sepolture siano esse reali che dei dignitari di corte.<br>
|figli = [[Amenemhat II]]<br/>Amenemhatankh<br/>Itakayt<br/>Neferusobek<br/>Neferuptah<br/>[[Sebat]]<br/>Nenseddjedet
In politica interna Sesostris seguì le orme del padre limitando ulteriormente il potere dei [[nomos|nomarchi]] attraverso la creazione delle cariche di visir per il [[Basso Egitto]] e visir per l'[[Alto Egitto]] a cui i governatori provinciali (nomarchi) furono sottoposti. Anche l'amministrazione della giustizia venne affidata a giudici itineranti di nomina regia.<br>
|motto reale =
Notevole fu l'attività edilizia con nuove costruzioni e con restauri di strutture preesistenti, di tale attività ci rimangono, oltre i notevoli resti archeologici, anche le numerose iscrizioni che ricordano le spedizione alle cave che fornivano le pietre necessarie ai progetti edilizi (esempio quelle dello [[Uadi Hammamat]]).<br>
|firma =
Anche sulla pista per il [[Mar Rosso]] vi sono testimonianze dell'attività di questo sovrano.<br>
|data di sepoltura =
In politica estera Sesostris seguì le orme del padre proseguendo le campagne contro i nomadi libici allo scopo di garantire la sicurezza delle piste carovaniere tra [[Abydos (Egitto)]] e l'oasi di El-Kharga.<br>
}}{{Bio
Verso sud proseguì la penetrazione nella [[Nubia]] e venne raggiunta la 3<sup>a</sup> cateratta del [[Nilo]].<br>
|Nome = Sesostri I
Anche in [[Palestina]] ed in [[Siria]] vi sono tracce di attività ed influenza egiziana.<br>
|Cognome =
A questo periodo storico è anche attribuito uno dei testi più famosi della letteratura egiziana: ''Il racconto di Sinuhe''.
|PostCognome = (o '''Sesostris I''', [[ellenizzazione]] dell'originale '''Senuosret I'''; anche '''Kheperkara Sesostri''')
Il complesso funebre di Sesotris I si trova a [[el-Lisht]] .
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1919 a.C.
|NoteMorte = <ref name="Cimmino 470" />
|Epoca = -1900
|Attività = sovrano
|Nazionalità = egizio
|PostNazionalità = della [[XII dinastia egizia|XII dinastia]]
|Categorie = no
}}
 
Regnò dal 1964 a.C. al 1919 a.C.<ref name="Cimmino 470" /> o, secondo altri studiosi, dal 1971 a.C. al 1926 a.C. Fu uno dei faraoni più potenti della XII dinastia e il suo regno fu un'epoca di splendore della letteratura e dell'artigianato, come testimoniano i gioielli d'altissima qualità rinvenuti nelle tombe delle donne della [[famiglia reale]], a [[Dahshur]] ed [[El-Lahun]]. Era figlio di re [[Amenemhat I]] e della regina [[Nefertitatjenen]]; si unì in matrimonio a sua sorella [[Neferu III]], con cui generò il successore [[Amenemhat II]]. Il [[Titolatura reale dell'antico Egitto|nome regale]] di Sesostri I, Kheperkara, significa "Creato è il [[Anima (religione dell'antico Egitto)|Ka]] di [[Ra]]", mentre il suo nome di nascita, Sesostri appunto (''Senuosret'' in egizio) significa "Uomo della dea [[Uosret]]".<ref>Peter Clayton, Chronicle of the Pharaohs, Thames & Hudson Ltd, (1994), p.78.</ref>
 
Faraone di enorme prestigio, godette di un'ottima reputazione per tutta la storia egizia, venendo annoverato fra i sovrani più meritevoli nelle liste d'epoca ramesside.<ref name=":2">Cimmino (2003), p.153.</ref> Come ha scritto l'[[Egittologia|egittologo]] [[italia]]no Franco Cimmino:
 
{{Citazione|... con lui l'Egitto della XII dinastia assunse una dimensione classica che rimarrà fino alla fine della storia faraonica.<ref name=":2"/>}}
 
== Ascesa al trono ==
[[File:Relief Senusret I Petrie.jpg|sinistra|miniatura|225x225px|Dettaglio di un rilievo raffigurante Sesostri I con la [[Corona (Egitto)|corona]] del [[Geografia dell'antico Egitto|Basso Egitto]]. Petrie Museum, [[Londra]].]]Stando a quanto afferma una delle più importanti opere della letteratura egizia, ''[[Le avventure di Sinuhe]]'', composta in quegli anni<ref>R. B. Parkinson, The Tale of Sinuhe and Other Ancient Egyptian Poems. Oxford World's Classics, 1999, p. 21.</ref> e ambientata nel periodo della [[morte]] di [[Amenemhat I]], Sesostri si trovava nel deserto occidentale, impegnato in una spedizione contro i Libici, quando suo padre [[Regicidio|fu assassinato]] dalle proprie guardie in una congiura di palazzo, a metà febbraio del 1964 a.C.<ref>Clayton (1994), p.79.</ref><ref name=":0">Nicolas Grimal, Storia dell'antico Egitto, IX ed., Biblioteca Storica Laterza, Roma-Bari, 2011. ISBN 978-88-420-5651-5.</ref> Il protagonista del racconto, Sinuhe, si trova per caso ad ascoltare l'annuncio dell'assassinio dell'anziano faraone mentre viene comunicato al figlio<ref name=":0" />. Sesostri accorse nella capitale, [[Menfi (Egitto)|Menfi]], e prese rapidamente il controllo della situazione. Infatti [[Amenemhat I|Amenemhat]] I se lo era associato al trono nel proprio 20º anno di regno, per evitare ogni disputa sulla successione: quindi, quando suo padre fu ucciso, Sesostri era formalmente [[faraone]] già da un decennio<ref>Alan Gardiner, La civiltà egizia, Einaudi, Milano, 1989. p.121.</ref><ref>Murnane, William J. Ancient Egyptian Coregencies, Studies in Ancient Oriental Civilization. No. 40. The Oriental Institute of the University of Chicago, 1977. p.2.</ref>. Altri studiosi, come [[Nicolas Grimal]], ritengono invece che la successione non fosse ancora nettamente definita, poiché Sesostri salì al trono "non senza problemi"<ref name=":0" />. Altra opera letteraria concernente tale vicenda, pervenuta però esclusivamente in copie del [[Nuovo Regno (Egitto)|Nuovo Regno]], è "L'Insegnamento di [[Amenemhat I|Amenemhat]]"<ref>M. Lichtheim, Ancient Egyptian Literature, 1973 p.135.</ref>, un breve poema dove il fantasma dell'assassinato [[Amenemhat I|Amenemhat]] I parla a Sesostri I e gli descrive la congiura in cui ha perso la vita, ordinandogli di non fidarsi di nessuno<ref>James P. Allen, Middle Egyptian: An Introduction to the Language and Culture of Hieroglyphs, Cambridge University Press 2000, ISBN 0-521-77483-7. p.259.</ref>
 
[[Amenemhat I|Amenemhat]] I è considerato il primo re d'Egitto ad avere condiviso una coreggenza con il proprio erede. Una stele rinvenuta ad [[Abido (Egitto)|Abido]] e conservata al [[Museo egizio del Cairo]] (CG 20516) è datata sia al 30º anno di regno di [[Amenemhat I|Amenemhat]] che al 10° di Sesostri - a provare che fu associato al trono nel 20° di regno del padre.
 
== Regno ==
[[File:Sesostris I CG 401.jpg|miniatura|492x492px|Statua osiriforme di Sesostri I, proveniente dal suo tempio funerario a [[El-Lisht]], oggi al [[Museo egizio del Cairo]].]]
[[File:Statuettes Senusret I Petrie.jpg|sinistra|miniatura|Statue lignee di Sesostri I con le corone dell'Alto e Basso Egitto, rinvenute a [[El-Lisht]], nella tomba del sommo sacerdote Imhotep. [[Museo egizio del Cairo]] e [[Metropolitan Museum of Art]], [[New York]].]]
Il suo lungo regno, lungo 45 o 46 anni secondo le fonti storiche, sicuramente almeno 43 in base alle fonti archeologiche<ref>Cimmino (2003), p.154.</ref>, segna un momento di forte ripresa dello Stato egizio, con un benessere diffuso, come prova la ricchezza delle tombe e dei complessi sepolcrali degli alti dignitari, dei funzionari e dei nomarchi (governatori delle regioni dell'Egitto, dette [[Nomo (Egitto)|nòmi]]), i quali vivevano in condizioni di grande agiatezza, quando non di vera e propria ricchezza, malgrado i limiti gradualmente imposti al loro potere da parte dei sovrani della XII dinastia<ref name=":3" />.
 
=== Politica interna ===
In politica interna Sesostri seguì le orme del padre limitando ulteriormente il potere dei [[nomo (Egitto)|nomarchi]] attraverso la creazione delle cariche di [[visir]] per il [[Basso Egitto]] e visir per l'[[Alto Egitto]], a cui lo strapotere dei governatori provinciali (nomarchi), che aveva determinato la fine dell'[[Antico Regno (Egitto)|Antico Regno]] e la caduta del potere centrale, furono sottoposti. Anche l'amministrazione della giustizia venne affidata a giudici itineranti di nomina regia.
 
=== Politica estera ===
In politica estera Sesostri seguì le orme del padre proseguendo le campagne contro i nomadi libici allo scopo di garantire la sicurezza delle piste carovaniere tra [[Abido (Egitto)|Abido]] e l'oasi di [[El-Kharga]]. Sembra che la spedizione che conduceva quando fu ucciso Amenemhat I non sia stata interrotta; Sesostri tornò in patria, ma le truppe riuscirono nell'intento di respingere i nomadi libici oltre i territori coltivati a ovest del [[delta del Nilo]] (non si hanno loro notizie in quel luogo fino alla [[XXII dinastia egizia|XXII dinastia]])<ref name=":3" />. Verso sud proseguì la penetrazione nella [[Nubia]] e venne raggiunta la 2° [[Cateratte del Nilo|cateratta del Nilo]] (18º anno di regno), come ricordano [[stele]] a [[Beni Hasan]] e Assuit; fu il primo a raggiungere le [[oasi]] desertiche con vere spedizioni<ref name=":4">Clayton (1994), p.80.</ref>. Per garantire la sicurezza dei nuovi confini fece costruire le fortezze di [[Buhen]] (che permetteva il controllo sul [[Wadi Halfa]]), Aniba, [[Faras]], Kuban, e Ikkur - per un totale di 13 fortilizi<ref name=":4" />. Il punto più remoto in cui sia sto trovato il nome di Sesostri I è l'isola di Argo, a nord di [[Dongola (sito archeologico)|Dongola]], sul Nilo<ref name=":0" />.
 
Anche in [[Palestina]] e in [[Siria]] vi sono tracce di attività (in questo caso mercantili) egizie, assenti fin dai tempi di [[Pepi II]] (ca. 2278 - 2216/[[XXII secolo a.C.|2184 a.C.]], dibattuto<ref>Darell D. Baker: The Encyclopedia of the Pharaohs: Volume I – Predynastic to the Twentieth Dynasty 3300 – 1069 BC, Stacey International, 2008. ISBN 978-1-905299-37-9.</ref>): con la caduta della [[VI dinastia egizia|VI dinastia]] e la fine dell'Antico Regno, infatti, l'influenza dell'Egitto in [[Medio Oriente]] era scomparsa<ref name=":2"/>. I mercanti egizi si spinsero fino alla città nord-siriana di [[Ugarit]],
 
=== Attività edilizia ===
[[File:Sesostris I CG 413.jpg|miniatura|Statua [[calcare]]a di Sesostri I in trono. [[Museo egizio del Cairo]].]]
Durante il suo lungo regno, Sesostri I inviò varie spedizioni minerarie nella [[penisola del Sinai]], nello [[Uadi Hammamat]], nello [[Uadi el-Hudi]], ad [[Hetnub]] e ad [[Assuan]] per i propri progetti edilizi in Egitto e in [[Nubia]]; per esempio, nel proprio 2º, 16º e 38º anno di regno inviò 18'000 uomini nelle rinomate cave dello Uadi Hammamat per estrarre e lavorare i blocchi di pietra necessari per 60 sfingi e 150 statue<ref name=":3">Cimmino (2003), p.152.</ref>. Nel proprio 3º anno di regno costruì l'importante tempio di [[Atum]]-[[Ra]] a [[Eliopoli]], centro del [[Sole (divinità)|culto del sole]]; inoltre vi fece erigere due [[Obelisco|obelischi]] in [[granito]] rosso per le celebrazioni dell{{'}}''[[Heb-Sed]]'' (il giubileo del proprio 30º anno di regno), uno dei quali è il più antico obelisco ancora eretto in territorio egiziano, ad [[Al-Matariyya]] (l'antica Eliopoli). È alto più di 20 metri, per un peso di 121 tonnellate. [[File:Ägyptisches Museum Leipzig 104.jpg|miniatura|270x270px|Testa di una statua di Sesostri I. Museo egizio di [[Lipsia]].|sinistra]]A Sesostri I si deve inoltre la costruzione di templi di grande importanza, quali il tempio di [[Min (mitologia)|Min]] a [[Copto (Egitto)|Copto]] e il tempio di [[Satet]] sull'[[Elefantina|isola Elefantina]], quello di [[Ermonti]] e quello di [[Tod]], frequentato fino ai tempi dell'[[Imperatore romano|imperatore]] [[Antonino Pio]] ([[138|138 d.C.]] - [[161|161 d.C.]])<ref name=":3" />, e che conserva una lunga iscrizione di Sesostri<ref>Grajetzki, The Middle Kingdom of Ancient Egypt: History, p. 38–41.</ref>.
 
Un santuario, noto come "Cappella bianca" o "Cappella del Giubileo", con rilievi molto raffinati raffiguranti il sovrano, fu costruito a [[Karnak]] in occasione del suo 30º anniversario di regno. Grazie al ritrovamento di molti blocchi da parte di Henri Chevrier, nel [[1926]], gli archeologi hanno potuto riedificare la "Cappella bianca" con successo. Infine, Sesostri I ricostruì il tempio di [[Khentamentyu]]-[[Osiride]] ad [[Abido (Egitto)|Abido]], oltre ad altri progetti edilizi.
 
=== Successione ===
Un tempo si credeva che [[Amenemhat II]] avesse condiviso il potere col padre, in un periodo di coreggenza: ipotesi basata su una [[stele]] d'un funzionario (''Leiden, V4'') recante due date, cioè il 44º anno di regno di Sesostri I e il 2° di Amenemhat II<ref>Murnane (1977), pp.5-6.</ref>. L'esistenza di una coreggenza tra i due è oggi ritenuta improbabile e la doppia datazione si dovrebbe riferire al periodo durante il quale il dedicatario, ossia il funzionario Wepwawetō, fu in carica<ref>Delia, Robert D. (1979). "A new look at some old dates: a reexamination of Twelfth Dynasty double dated inscriptions". Bulletin of the Egyptological Seminar of New York. 1: 15–28. pp.16, 21-2.</ref><ref name=":1">Willems, Harco (2010). "The First Intermediate Period and the Middle Kingdom". In Lloyd, Alan B. A companion to Ancient Egypt, volume 1. Wiley-Blackwell. pp.92-3.</ref>. Si ritiene che Sesostri I sia morto nel corso del suo 46º anno di regno, poiché il [[Papiro dei Re]] (detto anche "Canone di [[Museo Egizio di Torino|Torino]]") gli assegna un regno di 45 anni completi<ref>Murnane (1977), p.6.</ref>.
 
[[Complesso piramidale di Sesostri I|Il suo complesso funerario]] si trova nella [[necropoli]] di [[el-Lisht]].
 
==Liste reali==
{{vedi anche|Liste reali egizie}}
{{Egitto1
|Nome=Ankh-mesut
|nA=60
|AB=<hiero>N5-L1-D28</hiero>
|TA=kpr k3 rˁ - Kheperkara
|nS=43
|Sa=<hiero>N5-L1-D28</hiero>
|TS=kpr k3 rˁ - Kheperkara
|nT=5.21
||T=<hiero>HASH-D28-Z1-HASH</hiero>
|TT=...k3...- [Kheper]ka[ra]
|arT=45
|SA=Sesonchonis
|arSA=46
|EC=Sesonchonis
|arEC=
|AF= [[Sala degli antenati di Thutmose III|Sala degli antenati di Karnak]]
|NAF=24<br />{{Cartiglio |Testo= <hiero>N5-L1-D28</hiero>}}<br />kpr k3 rˁ - Kheperkara
}}
 
==Titolatura==
{{vedi anche|Titolatura reale dell'antico Egitto}}
{{Titolaturaegizia|
{{Titolaturaegizia
|nomeH= <hiero>S34-F31-t-G43 </hiero>
|traslH=ˁnḫ ms w t
|letturaH=Ankhmesut
|significatoH= LaVivente vitadi (è) natanascite
|nomeN= <hiero>S34-F31-t-G43 </hiero>
|traslN=ˁnḫ ms w t
|letturaN=Ankhmesut
|significatoN=LaVivente vitadi (è) nata<br>nascite
|nomeG= <hiero> G5:S12-S34*F31:X1 </hiero><ref>Obelisco di Sesostri a Medinet el-Fayoum S34-G43 Lepsius Abt II Band 4 Bl 119</hieroref>
|traslG=bikḥr nbw ˁnḫ msmswt
|letturaG=bik Hor-nebu ankh mesAnkh-mesut
|significatoG= Il falco d'oro, laVivente vitadi nasce<br>nascite
|nomeGA= <hiero>N5-L1-D28 </hiero>
|traslGA= kpr k3 rˁ
|letturaGA=Keperkara
|significatoGA= Creato è il [[KaAnima (mitologiareligione dell'antico Egitto)#Ka|Ka]] di [[Ra]] ha preso forma
|nomeR= <hiero>F12-S29-D21:X1- O34:N35 </hiero>
|traslR=s n wsrt
|letturaR= Senuseret
|significatoR= L'uomoUomo della Potente ( la dea [[HathorUosret]])
}}
<br>
<gallery>
immagine:Sésostris Ier Héliopolis.JPG|Statua di Ankh-mesut da [[Heliopolis|Heliopolis]]
Immagine:SenwosretI Cartouche with Bee-and-Sedge.jpg|Frammento con parte del ''prenomen'' di Ankh-mesut
Immagine:Héliopolis200501.JPG|Obelisco di Ankh-mesut a Heliopolis
</gallery>
 
==CronologiaAltre datazioni==
{|{{prettytable|text-alignclass="centerwikitable"| widthstyle="75%"}} margin:auto;clear:both;text-align=:center;"
|-bgcolor="EFEFEF"
|align="center"|'''Periodo'''
|align="center"|'''Dinastia'''
|align="center"|'''Anni di regno'''
|-
| align="center"|[[Medio Regno dell'Egitto|Medio Regno]]
| align="center"|[[XII dinastia egizia|XII]]
|align="center"|[[1964 a.C.]] - [[1919 a.C.]]
|}
<br>
{| {{prettytable|text-align="center"| width="75%"}} align=center
|-
| width="30%" align="center" | predecessore:<br>'''[[Sehetepibtawy]]'''
| width="40%" align="center" | ''' Signore del Basso e dell'Alto Egitto'''
| width="30%" align="center" | successore:<br>'''[[Hekenemaat]]'''
|}
<br>
{| {{prettytable|text-align=center|align=center}}
|- bgcolor="EFEFEF"
! Autore
! Anni di regno
|-
|[[Aidan Dodson|Dodson]]
|[[1974 a.C.]] - [[1929 a.C.]]
|-
|[[Donald Redford|Redford]]
|[[1971 a.C.]] - [[1928 a.C.]]
|-
|[[Dieter Arnold|Arnold]]
|[[1971 a.C.]] - [[1926 a.C.]]
|-
|[[Ian Shaw|Shaw]]
|[[1965 a.C.]] - [[1920 a.C.]]
|-
|[[Nicolas Grimal|Grimal]]
|[[1962 a.C.]] - [[1928 a.C.]]<ref>Grimal, Storia dell'Antico Egitto, pag 209</ref>
|-
|[[Jaromir Malek|Malek]]
|[[1960 a.C.]] - [[1916 a.C.]]<ref>(con John Baines), Atlante dell'antico Egitto, ed. italiana a cura di Alessandro Roccati, Istituto geografico De Agostini, 1980 (ed. orig.: Atlas of Ancient Egypt, Facts on File, 1980)</ref>
|[[1960 a.C.]] - [[1916 a.C.]]
|-
|[[Jürgen von Beckerath|von Beckerath]]
|[[1956 a.C.]] - [[1910 a.C.]]<ref>Chronologie des Pharaonischen Ägypten (Chronology of the Egyptian Pharaohs), Mainz am Rhein: Verlag Philipp von Zabern. (1997)</ref>
|[[1956 a.C.]] - [[1910 a.C.]]
|-
|[[Thomas Schneider|Schneider]]
|[[1919 a.C.]] - [[1974 a.C.]]
|-
|[[Detlef Franke|Franke]]
|[[1919 a.C.]] - [[1874 a.C.]]
|-
|[[Rolf Krauss|Krauss]]
|[[1918 a.C.]] - [[1875 a.C.]]
|}
 
{{Box successione
== bibliografia e collegamenti esterni ==
|tipologia = regnante
[[Bibliografia antico Egitto]]
|carica=[[Faraone|<span style="color:black">Signore dell'Alto e del Basso Egitto</span>]]
*{{it}}http://www.geocities.com/Athens/Oracle/4168/case.htm
|immagine = Double crown.svg
*{{en}}http://www.digitalegypt.ucl.ac.uk//Welcome.html<br>
|periodo = [[Medio Regno dell'Egitto|Medio Regno]]
*{{en}}http://www.ancient-egypt.org/index.html<br>
|precedente = [[Amenemhat I|Amenemhat (I)]]
*{{en}}http://www.nemo.nu/ibisportal/0egyptintro/index.htm<br>
|successivo = [[Amenemhat II|Amenemhat (II)]]
*{{de}}http://www.eglyphica.de/egpharaonen
}}
 
==Note==
<References/>
 
==Bibliografia==
*Cimmino, Franco - Dizionario delle dinastie faraoniche - Bompiani, Milano 2003 - ISBN 88-452-5531-X
*[[Alan Gardiner|Gardiner, Alan]] - La civiltà egizia - Oxford University Press 1961 (Einaudi, Torino 1997) - ISBN 88-06-13913-4
*Hayes, W.C. - Il Medio Regno in Egitto: dall'ascesa dei sovrani di Herakleopolis alla morte di Ammenemes III - Storia antica del Medio Oriente 1,4 parte seconda - Cambridge University 1971 (Il Saggiatore, Milano 1972)
*Wilson, John A. - Egitto - I Propilei volume I - Monaco di Baviera 1961 (Arnoldo Mondadori, Milano 1967)
* {{cita libro|Nicolas|Grimal|Storia dell'antico Egitto|2011|Biblioteca Storica Laterza|Roma-Bari|wkautore=Nicolas Grimal|ed=9|pagine=192|isbn=978-88-420-5651-5}}
* {{cita libro|autore=Elio Moschetti|coautori=Mario Tosi|titolo=Amenemhat I e Senusert I|editore=Ananke|città= Torino|anno=2007|isbn=978-88-7325-206-1}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{en}}http://www.digitalegypt.ucl.ac.uk//Welcome.html
*{{en}}http://www.ancient-egypt.org/index.html
*{{de}}http://www.eglyphica.de
*http://www.cartigli.it
 
{{Faraoni del Medio Regno}}
{{storia}}
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Biografie]]
{{Portale|antico Egitto|biografie}}
[[Categoria:Sovrani egizi]]
 
[[Categoria:Sovrani della XII dinastia egizia]]
[[ca:Senusret I]]
[[cs:Senusret I.]]
[[de:Sesostris I.]]
[[en:Senusret I]]
[[es:Jeperkara-Senusert]]
[[fi:Senusret I]]
[[fr:Sésostris Ier]]
[[lt:Senusretas I]]
[[nl:Senoeseret I]]
[[no:Senusret I]]
[[pt:Senuseret I]]
[[ru:Сенусерт I]]
[[sv:Senusret I]]
[[zh:辛努塞尔特一世]]