Un milione al secondo: differenze tra le versioni
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{{Programma
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|titolo alfabetico = Milione al secondo, Un
|fotografo = Mario Genna
|didascalia =
|Anni di produzione = [[1983/1984]] ▼
|paese = [[Italia]]
|
|genere = Varietà
|genere 2 = Game show
|edizioni = 2
|Presentatore = [[Pippo Baudo]] ▼
|puntate = 52
|Rete = [[Rete 4]] ▼
|durata = 90 min
|lingua originale = [[lingua italiana|italiano]]
|ideatore =
|regista = {{sp}}
*[[Eros Macchi]] (1983)<ref name = Baroni>{{Cita|Baroni|p. 294}}.</ref>
*[[Cesare Gigli]] (1983-1984)<ref name = Baroni />
|autore = {{sp}}
*[[Paolo Limiti]], [[Bruno Broccoli]] (1983)<ref name = Baroni />
*[[Paolo Limiti]], [[Bruno Broccoli]], [[Pippo Baudo]] (1983-1984)<ref name = Baroni />
|musicista = [[Pippo Caruso]]<ref name = Baroni />
|scenografo = Massimo Franzoso<ref name = Baroni />
|costumista = [[Corrado Colabucci]]<ref name = Baroni />
|coreografo =
|produttore =
|produttore esecutivo =
}}
'''''Un milione al secondo''''' è stato un [[programma televisivo]] [[italia]]no andato in onda in prima serata su [[Rete 4]] per due diverse stagioni, dal 9 marzo [[1983]] al 26 giugno [[1984]], con la conduzione di [[Pippo Baudo]].<ref name = Baroni />
==La trasmissione==
Il programma fu testato con una [[puntata zero]] intitolata ''La notte dei cento milioni'' e trasmessa il 31 dicembre [[1982]] su [[Rete 4]];<ref name = Baroni /> ispirato parzialmente al [[format televisivo|format]] della [[NBC]] ''[[Dollar a Second]]'' (già adattato per l'[[Italia]] nel [[1955]] dalla [[Rai]] con il titolo ''[[Duecento al secondo]]''),<ref name = Baroni /> si trattava di un [[varietà (spettacolo)|varietà]]/[[quiz televisivo|quiz]] nel quale sei concorrenti in ogni puntata dovevano rispondere a delle domande riguardanti il mondo della musica divise in tre categoria: [[musica rock|rock]], [[musica leggera|leggera]] e [[musica classica|classica]]. Il gioco si svolgeva a eliminazione, per ogni risposta esatta o errata, i concorrenti acquisivano o perdevano secondi, che si sarebbero poi trasformati in milioni di [[lira italiana|lire]]. A fine puntata, il concorrente con il maggior montepremi doveva cimentarsi in un'ultima domanda particolarmente articolata, che richiedeva diversi secondi di tempo, durante i quali la somma vinta fino a quel momento calava. Il concorrente giunto al gioco finale poteva automaticamente tornare in gara la settimana successiva, mentre l'altro finalista poteva partecipare solo se la successiva domenica, a mezzogiorno e nella piazza del suo paese d'origine, si fosse sottoposto ad una penitenza.<ref>{{Cita news|autore=Ornella Rota|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,17/articleid,1024_01_1983_0043_0017_14302850/|titolo=Pippo Baudo distribuirà Un milione al secondo|pubblicazione=[[La Stampa]]|giorno=22|mese=febbraio|anno=1983|pagina=|accesso=27 luglio 2017}}</ref>
In seguito le domande riguardarono anche altre materie, come il cinema e lo sport.<ref name = Baroni />
Dal programma è stato realizzato il gioco in scatola omonimo nel [[1983]] dalla [[Arnoldo Mondadori Editore]].<ref>[[Enrico De Luca]], [http://books.google.it/books?id=k9Gg-QIuIEAC&pg=PA235&dq=%22Un+milione+al+secondo%22+Pippo+Baudo&hl=it&sa=X&ei=Anv8TtNXhe36Bqv42Z0B&ved=0CDgQ6AEwAQ#v=onepage&q=%22Un%20milione%20al%20secondo%22%20Pippo%20Baudo&f=false ''Dizionario Dei Giochi Di SocietÀ''], [[2008]], 264 pagine</ref>. La regia è affidata a [[Eros Macchi]]<ref>[[Massimo Emanuelli]], [http://books.google.it/books?id=I9Wkj0nKZC4C&pg=PA386&dq=%22Un+milione+al+secondo%22+Pippo+Baudo&hl=it&sa=X&ei=IXv8TurcNY-s-gaV1cC3AQ&ved=0CDkQ6AEwAg#v=onepage&q=%22Un%20milione%20al%20secondo%22%20Pippo%20Baudo&f=false ''50 anni di storia della televisione attraverso la stampa settimanale''], [[2004]], 627 pagine</ref>.▼
In abbinamento con la trasmissione, in ogni puntata si svolgeva un concorso che coinvolgeva il pubblico a casa intitolato ''Cerca la parola'': era sufficiente individuare la parola pronunciata in tutte e tre le canzoni proposte dal direttore dell'orchestra [[Pippo Caruso]], scriverla su una cartolina da inviare al programma e tentare così di vincere lingotti d'oro e buoni spesa per il grande magazzino [[Upim]].<ref name = Baroni />
A completare il cast della trasmissione c'erano le ''Millionaires'' un gruppo di vallette composto nella prima edizione da [[Patrizia Rossetti]], [[Carla Maria Orsi Carbone]], [[Sonia Raule]] e [[Manuela Blanchard Beillard]] (conduttrice poi anche di ''[[Bim Bum Bam|Bim bum bam]]'' con [[Paolo Bonolis]] su [[Italia 1]]) e nella seconda da Manuela Antonelli, Lola Fulin, Pat Heaven, Livia Romano, Maria Luisa Piselli e Cristina Stabile. Primo ballerino della trasmissione era [[Luigi Casavola]].<ref name = Baroni /> Nel corso delle puntate si sono susseguiti ospiti di rilievo internazionale come [[Tina Turner]], [[Mel Brooks]], [[Anne Bancroft]], [[Fanny Ardant]], [[Terence Hill]], [[Sônia Braga]] e i [[Duran Duran]].<ref name = Baroni />
Si trattava di uno dei primi lavori di [[Pippo Baudo]] per le reti private, giunto a [[Rete 4]] (in quel periodo di proprietà della [[Arnoldo Mondadori Editore]] e non ancora appartenente al gruppo [[Fininvest]]), per condurre questo spettacolo attraverso l'imprenditore [[Mario Ciancio]], proprietario di [[Antenna Sicilia]], emittente regionale affiliata al network.<ref name = Martini />
Ogni puntata del programma veniva registrata in tre cassette da mezz'ora ciascuna, spedite alle diverse emittenti locali che ripetevano il segnale di [[Rete 4]], escamotage utilizzato in quel periodo dalle reti private che non avevano il diritto di trasmettere contemporaneamente su tutto il territorio nazionale.<ref name = Martini />
===Successo e collocazione in palinsesto===
Il programma è stato realizzato per due edizioni: la prima è andata in onda dal 9 marzo alle 21.30 al 22 giugno [[1983]] per sedici puntate, mentre la seconda è stata trasmessa dal 18 ottobre [[1983]] al 26 giugno [[1984]] per trentasei puntate.<ref name = Baroni />
Inizialmente la trasmissione andava in onda nella prima serata del mercoledì, subendo tuttavia la concorrenza della serie televisiva ''[[Dallas (serie televisiva 1978)|Dallas]]'' che otteneva ascolti maggiori, e venendo talvolta diviso in due parti per lasciare spazio a ''[[Dynasty]]''; in seguito fu spostato alla prima serata del martedì.<ref name = Martini>{{Cita|Martini|pp. 44-47}}.</ref>
La prima edizione della trasmissione ottenne un buon indice d'ascolto, facendo segnalare una media di telespettatori compresa tra i quattro e i cinque milioni di telespettatori.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,21/articleid,1032_01_1983_0247_0021_22629573/|titolo=Baudo "privato" fa giochi e quiz|pubblicazione=[[La Stampa]]|giorno=21|mese=febbraio|anno=1983|pagina=|accesso=27 luglio 2017}}</ref>
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=== Critiche ===
La decisione di [[Pippo Baudo]] di realizzare una trasmissione televisiva in prima serata per [[Rete 4]], nonostante nello stesso periodo fosse uno dei volti di [[Rai 1]] con ''[[Domenica in]]'' e altre trasmissioni, suscitò diverse critiche soprattutto tra i dirigenti e gli altri artisti della [[Rai]]; in particolar modo nei primi mesi del [[1984]] l'onorevole comunista [[Antonello Trombadori]] esortò il conduttore a decidere se stare in [[Rai]] o contro l'azienda pubblica, appello a cui aderirono anche il consigliere Rai [[Sergio Bindi]] e il [[democristiano]] [[Flaminio Piccoli]], che rilanciò il diktat con un articolo sull'organo di stampa ufficiale della [[Democrazia Cristiana]], ''[[Il Popolo]]''.<ref name = Martini />
Anche [[Emilio Fede]] si scagliò contro il conduttore siciliano, in [[diretta televisiva]] durante ''[[Blitz (programma televisivo)|Blitz]]'', mentre veniva intervistato da [[Gianni Minà]]. Affermò che "''Noi giornalisti della Rai siamo fedeli a questa azienda per uno stipendio medio-basso, mentre c'è chi sta con la Rai e con le reti private, a suon di un milione al secondo. Comodo!''" e poi "''Mentre siamo su Raidue, di qua su Raiuno c'è sempre quello lì con le braccia lunghe, che dicono abbia le mani in pasta dappertutto, e di là prende un milione al secondo, e di qua chissà cosa...''".<ref name = Martini /> Per riportare la pace tra i due conduttori (Fede in quel periodo conduceva in prima serata per [[Raiuno]] il quiz ''[[Test (programma televisivo)|Test]]'') intervenne il direttore di rete di quel periodo, [[Emmanuele Milano]].<ref name = Martini />
Per la stagione televisiva 1984-1985, Baudo concluse la sua collaborazione con Rete 4 (che nel frattempo era stata acquisita dalla [[Fininvest]] di [[Silvio Berlusconi]] il 27 agosto del 1984) ottenendo dalla Rai un contratto in esclusiva.<ref name = Martini />
Un'altra polemica, stavolta "interna", si scatenò in seguito ad un errore di trasmissione della puntata del 2 novembre [[1983]] nella zona di [[Roma]]; [[Pippo Baudo]], sintonizzato sull'emittente capitolina [[La Uomo Tv]] che ritrasmetteva i programmi di [[Rete 4]] nel [[Lazio]], vide infatti che furono invertite nell'ordine le cassette contenenti la registrazione, mandando in onda quindi l'ultima parte del programma subito dopo la prima, saltando la mezz'ora centrale della trasmissione; i tecnici si accorsero del problema e rimediarono solo dopo oltre dieci minuti, lasciando trascorrere diversi minuti di "nero" prima di far partire la regolare emissione. Il giorno dopo il conduttore convocò i dirigenti di [[Rete 4]] redarguendoli, e affermando "''Non sono abituato a lavorare con i dilettanti!''".<ref name = Martini />
== Note ==
<references/>
{{portale|Televisione}}▼
== Bibliografia ==
[[Categoria:programmi televisivi degli anni 1980]]▼
* {{cita libro|cognome=Martini|nome=Paolo|titolo=TV sorrisi e milioni|anno=1985|editore=Grandi Edizioni Italiane|isbn=88-3450-020-2|cid=Martini}}
* {{cita libro|cognome=Baroni|nome=Joseph|titolo=Dizionario della televisione|anno=2005|editore=[[Raffaello Cortina Editore]]|isbn=88-7078-972-1|cid=Baroni}}
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