Dwight Howard: differenze tra le versioni

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{{F|cestisti statunitensi|luglio 2013}}
'''Dwight David Howard''' nato l' [[8 dicembre]] [[1985]], ad [[Atlanta, Georgia]], è un giocatore di pallacanestro negli [[Orlando Magic]] della [[National Basketball Association|NBA]].
{{Sportivo
|Nome = Dwight Howard
|Immagine = Dwight Howard pre-game (cropped).jpg
|Didascalia = Howard con i [[Los Angeles Lakers]] nel 2022
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{USA}}
|Altezza = 211
|Peso = 120
|Disciplina = Pallacanestro
|Ruolo = [[Centro (pallacanestro)|Centro]]
|Squadra =
|TermineCarriera = 2024
|HallOfFame = {{Hall of Fame sportivo
|hall of fame = [[Naismith Memorial Basketball Hall of Fame|Naismith Hall of Fame]]
|anno = 2025
}}
|SquadreGiovanili = {{Carriera sportivo
|2000-2004|SW Atlanta Christian Academy|
}}
|Squadre = {{Carriera sportivo
|sport = basket |pos = G
|2004-2012|Orlando Magic|621 <small>(11.435)</small>
|2012-2013|Los Angeles Lakers|76 (1.296)
|2013-2016|Houston Rockets|183 (2.919)
|2016-2017|Atlanta Hawks|74 (1.002)
|2017-2018|Charlotte Hornets|81 (1.347)
|2018-2019|Washington Wizards|9 (115)
|2019-2020|Los Angeles Lakers|69 (517)
|2020-2021|Philadelphia 76ers|69 (482)
|2021-2022|Los Angeles Lakers|60 (372)
|2022-2023|Taoyuan Leopards|20 (464)
}}
|SquadreNazionali = {{Carriera sportivo
|2006-2008|{{Naz|PC|USA|M}}|27 (253)
}}
|Vittorie = {{MedaglieCompetizione|Olimpiadi}}
{{MedaglieOro|{{OE|Pallacanestro|2008}}}}
{{MedaglieCompetizione|Mondiale}}
{{MedaglieBronzo|[[Campionato mondiale maschile di pallacanestro 2006|Giappone 2006]]}}
{{MedaglieCompetizione|Campionati americani}}
{{MedaglieOro|[[FIBA Americas Championship 2007|Stati Uniti 2007]]}}
|Aggiornato = 28 dicembre 2023
}}
{{Bio
|Nome = Dwight David
|Cognome = Howard
|Sesso = M
|LuogoNascita = Atlanta
|GiornoMeseNascita = 8 dicembre
|AnnoNascita = 1985
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 2000
|Attività = ex cestista
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = , di ruolo [[centro (pallacanestro)|centro]]
}}
 
== Caratteristiche tecniche ==
Soprannominato "The Man Child", è una delle stelle nascenti della NBA, ed è conosciuto per la sua impresionante possenza fisica ed atletica.
Howard gioca nel ruolo di [[Centro (pallacanestro)|centro]]. È considerato tra i migliori difensori della sua epoca grazie alle sue doti nei rimbalzi e nelle stoppate: in carriera ha vinto tre volte il riconoscimento di [[NBA Defensive Player of the Year Award]],<ref>{{Cita web|url=http://www.nba.com/history/awards/defensive-player-of-the-year|titolo=NBA Defensive Player of the Year Award Winners|sito=NBA.com|lingua=en|accesso=2019-02-09}}</ref> per due volte è stato [[Migliori stoppatori stagionali della NBA|miglior stoppatore NBA]]<ref>{{Cita web|url=https://www.basketball-reference.com/leaders/blk_per_g_yearly.html|titolo=NBA & ABA Year-by-Year Leaders and Records for Blocks Per Game|sito=Basketball-Reference.com|lingua=en|accesso=2019-02-09|dataarchivio=10 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120510140940/http://www.basketball-reference.com/leaders/blk_per_g_yearly.html|urlmorto=sì}}</ref> e dal 2008 al 2012 [[Migliori rimbalzisti stagionali della NBA|miglior rimbalzista]].<ref>{{Cita web|url=https://www.basketball-reference.com/leaders/trb_per_g_yearly.html|titolo=NBA & ABA Year-by-Year Leaders and Records for Rebounds Per Game|sito=Basketball-Reference.com|lingua=en|accesso=2019-02-09|dataarchivio=4 dicembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111204035601/http://www.basketball-reference.com/leaders/trb_per_g_yearly.html|urlmorto=sì}}</ref> Abile nelle schiacciate, ha vinto l'[[NBA Slam Dunk Contest]] nel 2008. Non eccelle nei [[tiri liberi]]: nella sua carriera [[NBA]] ha una media di circa il 57% di realizzazioni.
 
== Carriera ==
=== High school ===
Howard ha iniziatoincominciato a giocare alla [[''Southwest Atlanta Christian Academy]]'', un' accademia privata, che possiede uno dei migliori programmi di pallacanestro degli interi [[Stati Uniti d'America]]. E'È stato premiato con numerosi premi liceali, incluso il [[Gatorade]] National Boys Basketball Player of the Year, nel 2003-04.
 
===I DraftOrlando NBAMagic (2004-2012) e l'arrivo agli [[Orlando Magic]]===
Nel [[2004]] Howard si rende elegibileeleggibile per iil [[Draft NBA 2004|draft NBA]], volendo così tentare l'arduo salto direttamente tra i professionisti, senza andare al college.
Ma la scelta disi dimostra azzeccata, visto che gli [[Orlando Magic]] lo scelgono con la prima scelta assoluta, passando così davanti al favorito [[Emeka OkafordOkafor]], fresco di titolo di campione [[NCAA]] con [[University of Connecticut|UConn]].
 
Howard dimostra nelle sue prime due stagioni in [[NBA]], di essere all'altezza, e accumula prestazioni esaltanti, chesoprattutto fannoin bendifesa speraree glia [[Orlandorimbalzo, Magic]]mandando ina referto una ''doppia-doppia'' (più di 10 punti e 10 rimbalzi) di media per ogni incontro fin dal primo unanno roseonella futuroLega.
Nella prima parte della regular season 2007-08 mantiene una media di 23,5 punti e 14 rimbalzi, mostrando enormi progressi offensivi, contribuendo così a riportare Orlando tra le prime squadre della Eastern Conference.
[[File:Dwight Howard 2.jpg|thumb|left|Dwight Howard con la casacca dei [[Orlando Magic|Magic]] nel 2011.]]
 
{{Senza fonte|Leader indiscusso dei Magic, è considerato da molti fan ed esperti l'erede naturale di [[Shaquille O'Neal]].}} Il 17 febbraio 2008 ha giocato il suo primo All-Star Game come titolare scelto dai tifosi e non più come riserva. In questa stessa edizione dell'All-Star Game, Dwight Howard vince lo [[Slam Dunk Contest]], alla sua seconda partecipazione, sbaragliando la concorrenza del campione uscente [[Gerald Green (cestista)|Gerald Green]] grazie a una schiacciata spettacolare eseguita con indosso un vestito da [[Superman]] (guadagnandosi così il soprannome). Soprattutto grazie al suo apporto gli Orlando Magic arrivano ai [[NBA Playoffs|play-off]] con la testa di serie nº 3 nella [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]] (Dwight Howard conclude la regular season 2007-08 con una [[doppia doppia]] di media: 20,7 punti e 14,2 rimbalzi) e vincono anche agevolmente la prima fase contro i [[Toronto Raptors]]. Durante questa serie Dwight diventa il primo giocatore da quasi 40 anni a realizzare due ''20+20'' consecutivi ai play-off ([[Nate Thurmond]] l'ultimo nel 1969), e nel resto della serie ne realizza anche un terzo. Tuttavia Howard e i suoi compagni devono arrendersi ai [[Detroit Pistons]] nelle semifinali di Conference.
===La convocazione nel Dream Team e la strada per le Olimpiadi 2008===
Nella stagione 2008-09 guida la lega in rimbalzi e stoppate, il quinto giocatore di sempre a riuscirci, e conquista il titolo di [[NBA Defensive Player of the Year Award|Difensore dell'anno]] (nessuno lo aveva fatto a soli 24 anni).<ref>{{cita web|url=http://www.nba.com/2009/news/04/21/defensive.player.of.year.ap/index.html|titolo=Howard becomes youngest player to win top defensive honor|lingua=en|accesso=21 aprile 2009|editore=NBA.com|urlarchivio=https://www.webcitation.org/65arPPYxp?url=http://www.nba.com/2009/news/04/21/defensive.player.of.year.ap/index.html|dataarchivio=20 febbraio 2012|urlmorto=sì}}</ref>
Nell'estate del [[2006]], Howard è stato convocato inzieme alle altre stelle NBA, nella nazionale statunitenze che partecipera ai [[Campionato mondiale di pallacanestro maschile 2006|Mondiali di pallacanestro 2006]] in [[Giappone]], e in prospettiva alle Olimpiadi di Pechino 2008.
Durante questa stagione, Howard guida i suoi [[Orlando Magic]] ai playoff, sempre con la testa di serie nº 3, battendo in ordine [[Philadelphia Sixers]] (6 gare); [[Boston Celtics]] (7 gare) e i [[Cleveland Cavaliers]] di [[LeBron James]] in sei gare, portando così la sua squadra alle finali NBA (la loro prima finale dal 1995) contro i [[Los Angeles Lakers]] (poi persa in cinque gare). Durante la serie contro i Cavaliers, nella decisiva gara-6, realizza una prestazione da 40 punti (career high) e 14 rimbalzi. Nella stagione successiva Howard continua a essere il miglior centro della Lega, riconfermandosi come il miglior stoppatore e il miglior rimbalzista, e facendo registrare anche la più alta media realizzativa, pur calando leggermente nei punti segnati. Al termine della regular season, dove i Magic fanno registrare il secondo miglior record della NBA, conquista il suo secondo premio consecutivo come miglior difensore.<ref>{{cita web|url=http://www.nba.com/2010/news/04/20/player.of.year.ap/index.html|titolo=Howard wins Kia Defensive Player of Year honors again|lingua=en|accesso=21 aprile 2010|editore=NBA.com|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100423135731/http://www.nba.com/2010/news/04/20/player.of.year.ap/index.html|dataarchivio=23 aprile 2010}}</ref>
Ai play-off i Magic stavolta si fermano in finale di Conference contro i Celtics vincitori in sei gare dopo aver battuto sia gli [[Charlotte Bobcats]] sia gli [[Atlanta Hawks]] in quattro gare.
Nonostante sia attualmente considerato uno dei migliori centri della NBA, Howard però subisce anche alcune critiche, in special modo riguardo alla mancanza di un affidabile tiro dalla media distanza e alla scarsa varietà nei movimenti spalle a canestro: decide allora di affidarsi a un vero esperto del settore, il grande ex-centro dei Rockets [[Hakeem Olajuwon]], con cui si allena nell'estate 2010.<ref>{{cita web|url=http://www.nba.com/2010/news/08/02/howard.heat.magic.ap/index.html?ls=iref:nbahpt2|titolo=Magic's Howard too busy to get caught up in Heat talk|lingua=en|accesso=3 agosto 2010|editore=NBA.com|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100805045823/http://www.nba.com/2010/news/08/02/howard.heat.magic.ap/index.html?ls=iref:nbahpt2|dataarchivio=5 agosto 2010}}</ref> Olajuwon è convinto che Howard sia già il miglior centro NBA, ma nonostante questo possa ancora migliorare molto.<ref>{{cita web|url=http://www.nba.com/2010/news/10/12/howard.olajuwon.ap/index.html?ls=iref:nbahpt2|titolo=Olajuwon keeps 'The Dream' alive in Dwight Howard|lingua=en|accesso=12 ottobre 2010|editore=NBA.com|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101015211145/http://www.nba.com/2010/news/10/12/howard.olajuwon.ap/index.html?ls=iref:nbahpt2|dataarchivio=15 ottobre 2010|urlmorto=sì}}</ref>
Nella stagione 2010-11 Howard guida i Magic in punti segnati (22,8), rimbalzi (14,1), stoppate (2,4) e percentuale di tiro dal campo (59,3%) e diventa il primo giocatore della storia NBA a vincere il premio di Miglior difensore dell'anno per la terza volta consecutiva. Alla fine della stagione regolare Orlando ha la testa di serie n. 4 nella Eastern Conference con un record di 52 vinte e 30 perse. Nei Playoffs incontrano gli Atlanta Hawks che eliminano Orlando in sei gare nonostante 6 doppie doppie consecutive da parte del centro dei Magic.
Viene inserito nel quintetto base della [[NBA Eastern Conference]] per l'edizione 2012 dell'[[NBA All-Star Game]]. Il 20 aprile [[2012]] si sottopone a un'operazione alla schiena per un'ernia al disco, compromettendo così la sua partecipazione a [[NBA Playoffs 2012|play-off]] e alle [[Giochi della XXX Olimpiade|olimpiadi]]. Lascia gli Orlando Magic con 11.435 punti realizzati (18,41 di media) in 621 gare.
 
=== Los Angeles Lakers (2012-2013) ===
==Riconoscimenti e record==
[[File:Dwight Howard 2013 cropped.JPG|thumb|Howard in maglia [[Los Angeles Lakers|Lakers]] nel 2013.]]Dopo mesi di voci e trattative, il 10 agosto 2012 i [[Orlando Magic|Magic]] accontentano il desiderio di cambiare squadra di Howard, cedendolo ai [[Los Angeles Lakers]] in un giro a 4 squadre che include anche i [[Philadelphia 76ers]] e i [[Denver Nuggets]]. Howard arriva ai Lakers convinto che la nuova squadra sia una da titolo, sicché il quintetto base era composto da [[Steve Nash]], [[Kobe Bryant]], [[Metta World Peace]], [[Pau Gasol]] e lui. Purtroppo la strada si rivela in salita e dopo anche un cambio d'allenatore (da [[Mike Brown (cestista 1970)|Mike Brown]] a [[Mike D'Antoni]]) alla fine la franchigia californiana si qualifica settima.<ref name=gettone/> Howard vince il titolo di miglior rimbalzista [[NBA]], concludendo con 12,4 rimbalzi a cui vanno aggiunti i 17,1 punti e le 2,4 stoppate di media. Ai [[NBA Playoffs 2013|Playoffs]] i Lakers, privi di [[Kobe Bryant]] infortunato, escono al primo turno eliminati facilmente dagli [[San Antonio Spurs|Spurs]] (poi finalisti) per 4-0, con Howard che viene espulso in gara-4.<ref name=gettone>{{cita web|titolo=Umiltà, 11 kg in meno e un contratto a gettone: così Dwight Howard ha vinto la scommessa Lakers|url=https://www.gazzetta.it/Nba/27-12-2019/nba-lakers-howard-3502214821488_amp.shtml|accesso=28 dicembre 2019}}</ref>
* '''NBA All-Rookie First Team''': 2005.
* Primo nella NBA in '''schiacciate totali''' per la stagione 2005-2006.
* Leader nella regular-season NBA per '''rimbalsi totali''': 2006 ('''1,022''').
 
=== Houston Rockets (2013-2016) ===
==Collegamenti esterni==
[[File:Dwight Howard Chandler Parsons.jpg|thumb|left|Howard e [[Chandler Parsons]]. I due furono compagni per un anno a [[Houston]] nel 2014.]]
*[http://www.nba.com/playerfile/dwight_howard/index.html Dwight Howard @ NBA.com]
Il 5 luglio 2013, dopo aver valutato le offerte dei [[Los Angeles Lakers|Lakers]], dei [[Dallas Mavericks]], degli [[Atlanta Hawks]] e degli [[Houston Rockets]], sceglie di accettare quella di questi ultimi lasciando così la franchigia gialloviola dopo un solo anno. Qualche giorno dopo firma con la squadra [[Texas|texana]] un contratto quadriennale da 88 milioni di dollari<ref>{{cita web|url=http://www.nba.com/rockets/news/howard-selects-houston-free-agency|lingua=en|titolo=Howard Selects Houston in Free Agency|editore=nba.com|accesso=26 luglio 2013}}</ref>. A [[Houston]] trova un'altra stella [[NBA]] come [[James Harden]], con cui forma sulla carta una delle coppie più forti della lega. Chiude la sua prima stagione in [[Texas]] con 18,3 punti e 12,2 rimbalzi di media, venendo anche eletto nell'[[All-NBA Team|All-NBA Second Team]]. Ai [[NBA Playoffs 2014|play-off]] chiude con 26 punti e 13,7 rimbalzi di media, ma i [[Houston Rockets|Rockets]] vengono eliminati sorprendentemente al primo turno dai [[Portland Trail Blazers]] in 5 gare.
*[http://www.dwighthoward.com DwightHoward.com]
 
Dopo aver giocato 10 delle prime 11 partite della [[National Basketball Association 2014-2015|stagione 2014-15]], è costretto a saltare le successive 11 partite a causa di un infortunio al ginocchio destro per poi tornare in campo il 13 dicembre contro i [[Denver Nuggets]], raggiungendo anche 10.000 rimbalzi in carriera. Il 31 gennaio 2014, tuttavia, è stato nuovamente costretto a fermarsi per i suoi problemi al ginocchio, rimanendo fermo per circa due mesi e saltando 26 partite. Il 25 marzo torna in campo contro i [[New Orleans Pelicans]], giocando per 17 minuti e realizzando 4 punti e 7 rimbalzi. Nel corso della stagione ha disputato solo 41 partite a causa dei suoi problemi fisici. Nonostante ciò i [[Houston Rockets|Rockets]] hanno ottenuto il loro primo titolo di divisione dopo 20 anni e sono arrivati fino alle finali di conference, dove sono stati sconfitti per 4-1 dai [[Golden State Warriors]] poi campioni [[NBA]].
 
Il 4 novembre 2015 ha realizzato 23 punti e 5 rimbalzi contro gli [[Orlando Magic]]; in questa partita, grazie al suo 10/10 al tiro, è diventato il primo giocatore dei [[Houston Rockets|Rockets]] a realizzare almeno 10 tiri senza errori da quando [[Yao Ming]] fece 12/12 nel 2009. Il 26 dicembre ha raggiunto il traguardo dei 15.000 punti nel corso della sconfitta contro i [[New Orleans Pelicans]]. Il 18 gennaio 2016, nel corso della sconfitta ai tempi supplementari contro i [[Los Angeles Clippers]], ha realizzato 36 punti e 26 rimbalzi, chiudendo con la sua decima [[doppia doppia]] consecutiva (la più lunga nella lega in quel momento) e realizzando la sua striscia più lunga dopo quella di 14 partite nella [[National Basketball Association 2012-2013|stagione 2012-13]]. Nel corso della stagione i [[Houston Rockets|Rockets]] ottengono una serie di risultati deludenti, che costano il licenziamento all'allenatore [[Kevin McHale]]; lo stesso Howard viene accusato di essere uno delle principali cause della crisi della franchigia [[Texas|texana]] a causa delle sue prestazioni molto al di sotto di quanto mostrato negli anni precedenti. Alla fine della stagione regolare i [[Houston Rockets|Rockets]] si qualificano ai [[NBA Playoffs 2016|play-off]] in ottava posizione, ma vengono eliminati al primo turno per 4-1 dai [[Golden State Warriors]]. Il 22 giugno [[2016]] decide di non esercitare la sua opzione da 23 milioni di dollari per la stagione successiva, diventando così [[free agent]].
{{navigazioneSport|Sport=[[Pallacanestro]]}}
 
=== Atlanta Hawks (2016-2017) ===
[[Categoria:Biografie|Howard, Dwight]]
[[File:Dwight Howard (30483942420).jpg|thumb|Dwight Howard in azione con la canotta degli [[Atlanta Hawks|Hawks]] nel 2016.]]Il 2 luglio 2016 firma un contratto triennale da 70,5 milioni di dollari con gli [[Atlanta Hawks]], facendo così ritorno nella sua città natale.<ref>{{Cita news|url=http://www.nba.com/hawks/three-time-nba-defensive-player-of-the-year-returns-to-hometown/|titolo=Hawks Sign Eight-Time NBA All-Star Dwight Howard {{!}} Atlanta Hawks|pubblicazione=Atlanta Hawks|accesso=2016-11-13}}</ref> In seguito al ritiro di [[Tim Duncan]] è diventato il giocatore in attività con più rimbalzi (12.089) e stoppate (1.916). Con gli [[Atlanta Hawks|Hawks]] nelle prime battute della [[National Basketball Association 2016-2017|stagione 2016-2017]] Howard disputa delle ottime prestazioni, formando con [[Paul Millsap]] una delle migliori coppie di lunghi della lega.<ref>{{Cita web|url=http://www.nba.com/article/2016/11/10/dwight-howard-return-atlanta-comes-right-time|titolo=A rejuvenated Dwight Howard has sparked Atlanta Hawks to fast start - NBA.com|accesso=2016-11-13}}</ref> La sua stagione ad Atlanta è nel complesso positiva con una doppia doppia di media da 16,6 punti e 12,5 rimbalzi.
[[Categoria:Cestisti statunitensi|Howard, Dwight]]
[[Categoria:Cestisti NBA|Howard, Dwight]]
 
=== Charlotte Hornets (2017-2018) ===
[[de:Dwight Howard]]
Il 20 giugno 2017 viene ceduto insieme alla 31ª scelta al [[Draft NBA 2017|draft 2017]] agli [[Charlotte Hornets]] in cambio di [[Marco Belinelli]], [[Miles Plumlee]] e la 41ª scelta al [[draft NBA 2017|draft 2017]].<ref>{{Cita web|url=http://www.nba.com/hornets/hornets-acquire-howard-and-draft-pick-hawks|titolo=Hornets Acquire 8-Time NBA All-Star Howard from Hawks}}</ref> Dopo le prime quattro partite stagionali è diventato il primo giocatore degli [[Charlotte Hornets|Hornets]] dopo [[Emeka Okafor]] a disputare quattro partite consecutive con almeno 15 rimbalzi. Il 15 marzo 2018 ha realizzato un season-high di 33 punti nella vittoria contro gli [[Atlanta Hawks]]. Il 21 marzo realizza 32 punti e 30 rimbalzi nella vittoria contro i [[Brooklyn Nets]], diventando l'ottavo giocatore nella storia dell'[[NBA]] a realizzare un 30-30. Ha chiuso la stagione con 53 [[Doppia doppia|doppie doppie]], diventando il terzo giocatore dopo [[Wilt Chamberlain]] e [[Kareem Abdul-Jabbar]] a detenere record stagionali con due squadre diverse. È inoltre diventato uno dei sei giocatori ad aver mantenuto una [[doppia doppia]] di media in ognuna delle loro prime 13 stagioni in [[NBA]].
[[en:Dwight Howard]]
 
[[fr:Dwight Howard]]
=== Washington Wizards (2018-2019) ===
[[he:דווייט הווארד]]
[[File:Bradley Beal John Wall Dwight Howard(1) (50595058418).jpg|miniatura|Howard (al centro) con [[Bradley Beal]] e [[John Wall]] ai [[Washington Wizards]]]]Il 6 luglio 2018 viene ceduto ai [[Brooklyn Nets]] in cambio di [[Timofej Mozgov]], due seconde scelte al [[NBA Draft|draft]] e un compenso in denaro, ma viene tagliato immediatamente. Il 12 luglio firma un contratto annuale con opzione per il secondo con i [[Washington Wizards]]. È stato però costretto a saltare tutto il precampionato e le prime sette partite stagionali a causa di un infortunio alla schiena. Il 3 novembre 2018 fa il suo debutto con i Wizards, segnando 20 punti nella partita persa con gli [[Oklahoma City Thunder]]. Il 17 novembre successivo segna 25 punti nella sconfitta contro i [[Brooklyn Nets]]. Due giorni dopo, nella sconfitta coi [[Portland Trail Blazers]], Howard si infortuna di nuovo, venendo costretto a terminare la stagione anzitempo. Nelle nove partite disputate a [[Washington]] ha registrato 12,8 punti, 9,2 rimbalzi e 0,4 assist a partita. Il 18 aprile [[2019]] esercita l'opzione per rinnovare il suo contratto con i [[Washington Wizards|Wizards]].
[[ja:ドワイト・ハワード]]
 
=== Ritorno ai Los Angeles Lakers (2019-2020) ===
Il 5 luglio 2019 viene ceduto ai [[Memphis Grizzlies]] in cambio di [[C.J. Miles]]; non rientrando però nei piani della franchigia del [[Tennessee]], viene tagliato il successivo 24 agosto. Due giorni dopo firma un contratto annuale non garantito al minimo salariale con i [[Los Angeles Lakers]], facendo così ritorno alla squadra gialloviola dopo sei anni.
Il 12 ottobre 2020 con la vittoria a gara 6 delle [[NBA Playoffs 2020|Finals]] (totale 4-2) contro i [[Miami Heat]] si laurea per la prima volta in carriera campione NBA.
 
=== Philadelphia 76ers (2020-2021) ===
Durante l'offseason entra in [[Free agent|''free agency'']] e firma successivamente per i [[Philadelphia 76ers]] per 2,6 milioni di dollari. Stranisce questa scelta dopo che quest'ultimo aveva poco prima pubblicato un [[Twitter|tweet]] dopo annunciava che sarebbe rimasto a L.A, rimosso prontamente poco prima dell'annuncio della nuova firma.
 
=== Secondo ritorno ai Los Angeles Lakers (2021-2022) ===
Non essendovi l'intenzione di rinnovare il contratto con i [[Philadelphia 76ers]] e, in seguito, entrando in ''[[Free agent|free agency]],'' ritorna nuovamente ai [[Los Angeles Lakers]], siglando il secondo ritorno nella franchigia giallo-viola, dopo la vincente stagione [[National Basketball Association 2019-2020|2019-2020]].<ref>{{Cita web|url=https://www.nbareligion.com/2021/08/03/mercato-nba-dwight-howard-ha-deciso-firma-con-i-los-angeles-lakers/|titolo=Dwight Howard ha deciso: firma con i Los Angeles Lakers|autore=Simone Ipprio|sito=NBARELIGION.COM|data=2021-08-02|lingua=it-IT|accesso=2021-08-16}}</ref>
 
=== Taywan Beer Leopards (2022-2023) ===
 
Dopo il suo secondo anno ai Lakers, non rifirmerà durante la free-agency ma abbandonerà l'NBA per trasferirsi a Taiwan in T1 league ai Taiwan Beer Leopards (ai tempi Tayouan Leopards).
 
=== Nazionale ===
[[File:Dwight Howard Beijing Olympics Men's Semifinal Basketball.jpg|miniatura|Howard a [[Pallacanestro ai Giochi della XXIX Olimpiade - Torneo maschile|Pechino 2008]] con il 'Redeem Team']]
Nell'estate del 2006 è stato convocato nella [[Nazionale di pallacanestro degli Stati Uniti d'America|Nazionale statunitense]] che ha partecipato al [[Campionato mondiale maschile di pallacanestro 2006|Campionato mondiale]] in [[Giappone]]. Due anni dopo viene convocato anche per i [[Pallacanestro ai Giochi della XXIX Olimpiade|Giochi olimpici]] di Pechino 2008, dove vince la medaglia d'oro.
 
== Statistiche ==
{{NBA player statistics legend}}
{| class="wikitable"
|-
|style="background:#afe6ba; width:3em;"|†
|Denota le stagioni in cui ha vinto il titolo
|-
| style="background:#CFECEC; width:1em"|*
| Primo nella lega
|}
 
=== NBA ===
==== Regular season ====
{{NBA player statistics start}}
|-
| align="left" | [[National Basketball Association 2004-2005|2004-2005]]
| align="left" | {{Basket Orlando Magic}}
| '''82''' || '''82''' || 32,6 || 52,0 || 0,0 || '''67,1''' || 10,0 || 0,9 || 0,9 || 1,7 || 12,0
|-
| align="left" | [[National Basketball Association 2005-2006|2005-2006]]
| align="left" | {{Basket Orlando Magic}}
| '''82''' || 81 || 36,8 || 53,1 || 0,0 || 59,5 || 12,5 || 1,5 || 0,8 || 1,4 || 15,8
|-
| align="left" | [[National Basketball Association 2006-2007|2006-2007]]
| align="left" | {{Basket Orlando Magic}}
| '''82''' || '''82''' || 36,9 || 60,3 || 50,0 || 58,6 || 12,3 || '''1,9''' || 0,9 || 1,9 || 17,6
|-
| align="left" | [[National Basketball Association 2007-2008|2007-2008]]
| align="left" | {{Basket Orlando Magic}}
| '''82''' || '''82''' || 37,7 || 59,9 || 0,0 || 59,0 || style="background:#cfecec;"| 14,2* || 1,3 || 0,9 || 2,1 || 20,7
|-
| style="text-align:left;"| [[National Basketball Association 2008-2009|2008-2009]]
| style="text-align:left;"| {{Basket Orlando Magic}}
| 79 || 79 || 35,7 || 57,2 || 0,0 || 59,4 || style="background:#cfecec;"| 13,8* || 1,4 || 1,0 || style="background:#cfecec;"| '''2,9'''* || 20,6
|-
| align="left" | [[National Basketball Association 2009-2010|2009-2010]]
| align="left" | {{Basket Orlando Magic}}
| '''82''' || '''82''' || 34,7 || style="background:#cfecec;"| 61,2* || 0,0 || 59,2 || style="background:#cfecec;"| 13,2* || 1,8 || 0,9 || style="background:#cfecec;"| 2,8* || 18,3
|-
| align="left" | [[National Basketball Association 2010-2011|2010-2011]]
| align="left" | {{Basket Orlando Magic}}
| 78 || 78 || 37,5 || 59,3 || 0,0 || 59,6 || 14,1 || 1,4 || 1,4 || 2,4 || '''22,9'''
|-
| align="left" | [[National Basketball Association 2011-2012|2011-2012]]
| align="left" | {{Basket Orlando Magic}}
| 54 || 54 || '''38,3''' || 57,3 || 0,0 || 49,1 || style="background:#cfecec;"|'''14,5'''* || '''1,9''' || '''1,5''' || 2,1 || 20,6
|-
| align="left" | [[National Basketball Association 2012-2013|2012-2013]]
| align="left" | {{Basket Los Angeles Lakers}}
| 76 || 76 || 35,8 || 57,8 || 16,7 || 49,2 ||bgcolor="CFECEC"| 12,4* || 1,4 || 1,1 || 2,4 || 17,1
|-
| align="left" | [[National Basketball Association 2013-2014|2013-2014]]
| align="left" | {{Basket Houston Rockets}}
| 71 || 71 || 33,7 || 59,1 || 28,6 || 54,7 || 12,2 || 1,8 || 0,8 || 1,8 || 18,3
|-
| align="left" | [[National Basketball Association 2014-2015|2014-2015]]
| align="left" | {{Basket Houston Rockets}}
| 41 || 41 || 29,8 || 59,3 || 50,0 || 52,8 || 10,5 || 1,2 || 0,7 || 1,3 || 15,8
|-
| align="left" | [[National Basketball Association 2015-2016|2015-2016]]
| align="left" | {{Basket Houston Rockets}}
| 71 || 71 || 32,1 || 62,0 || 0,0 || 48,9 || 11,8 || 1,4 || 1,0 || 1,6 || 13,7
|-
| align="left" | [[National Basketball Association 2016-2017|2016-2017]]
| align="left" | {{Basket Atlanta Hawks}}
| 74 || 74 || 29,7 || 63,3 || 0,0 || 53,3 || 12,7 || 1,4 || 0,9 || 1,2 || 13,5
|-
| align="left" | [[National Basketball Association 2017-2018|2017-2018]]
| align="left" | {{Basket Charlotte Hornets}}
| 81 || 81 || 30,4 || 55,5 || 14,3 || 57,4 || 12,5 || 1,3 || 0,6 || 1,6 || 16,6
|-
| align="left" | [[National Basketball Association 2018-2019|2018-2019]]
| align="left" | {{Basket Washington Wizards}}
| 9 || 9 || 25,6 || 62,3 || - || 60,4 || 9,2 || 0,4 || 0,8 || 0,4 || 12,8
|-
| style="text-align:left;background:#afe6ba;"| [[National Basketball Association 2019-2020|2019-2020]]†
| align="left"| {{Basket Los Angeles Lakers}}
| 69 || 2 || 18,9 || '''72,9''' || '''60,0''' || 51,4 || 7,3 || 0,7 || 0,4 || 1,1 || 7,5
|-
| align="left" | [[National Basketball Association 2020-2021|2020-2021]]
| align="left" | {{Basket Philadelphia 76ers}}
| 69 || 6 || 17,3 || 58,7 || 25,0 || 57,6 || 8,4 || 0,9 || 0,4 || 0,4 || 7,0
|-
| align="left" | [[National Basketball Association 2021-2022|2021-2022]]
| align="left" | {{Basket Los Angeles Lakers}}
| 60 || 27 || 16,2 || 61,2 || 53,3 || 65,8 || 5,6 || 0,6 || 0,6 || 0,6 || 6,2
|- class="sortbottom"
|style="text-align:center;" colspan=2|'''Carriera'''
| 1242 || 1078 || 31,8 || 58,7 || 21,4 || 56,7 || 11,8 || 1,3 || 0,9 || 1,8 || 15,7
|- class="sortbottom"
|style="text-align:center;" colspan=2|'''All-Star'''
| 8 || 6 || 23,3 || 64,2 || 15,4 || 45,0 || 8,8 || 1,5 || 0,6 || 1,1 || 12,1
|}
 
==== Play-off ====
{{NBA player statistics start}}
|-
| align="left" | [[NBA Playoffs 2007|2007]]
| align="left" | {{Basket Orlando Magic}}
| 4 || 4 || 41,8 || 54,8 || - || 45,5 || 14,8 || 1,8 || 0,5 || 1,0 || 15,3
|-
| align="left" | [[NBA Playoffs 2008|2008]]
| align="left" | {{Basket Orlando Magic}}
| 10 || 10 || 42,1 || 58,1 || - || 54,2 || style="background:#cfecec;"| '''15,8'''* || 0,9 || 0,8 || style="background:#cfecec;"| 3,4* || 18,9
|-
| align="left" | [[NBA Playoffs 2009|2009]]
| align="left" | {{Basket Orlando Magic}}
| '''23''' || '''23''' || 39,3 || 60,1 || 0,0 || 63,6 || style="background:#cfecec;"| 15,3* || '''1,9''' || 0,9 || 2,6 || 20,3
|-
| align="left" | [[NBA Playoffs 2010|2010]]
| align="left" | {{Basket Orlando Magic}}
| 14 || 14 || 35,5 || 61,4 || - || 51,9 || 11,1 || 1,4 || 0,8 || style="background:#cfecec;"| '''3,5'''* || 18,1
|-
| align="left" | [[NBA Playoffs 2011|2011]]
| align="left" | {{Basket Orlando Magic}}
| 6 || 6 || '''43,0''' || 63,0 || 0,0 ||'''68,2''' || style="background:#cfecec;"| 15,5* || 0,5 || 0,7 || 1,8 || '''27,0'''
|-
| align="left" | [[NBA Playoffs 2013|2013]]
| align="left" | {{Basket Los Angeles Lakers}}
| 4 || 4 || 31,5 || 61,9 || - || 44,4 || 10,8 || 1,0 || 0,5 || 2,0 || 17,0
|-
| align="left" | [[NBA Playoffs 2014|2014]]
| align="left" | {{Basket Houston Rockets}}
| 6 || 6 || 38,5 || 54,7 || - || 62,5 || style="background:#cfecec;"| 13,7* || 1,8 || 0,7 || style="background:#cfecec;"| 2,8* || 26,0
|-
| align="left" |[[NBA Playoffs 2015|2015]]
| align="left" | {{Basket Houston Rockets}}
| 17 || 17 || 33,8 || 57,7 || - || 41,2 || style="background:#cfecec;"| 14,0* || 1,2 || '''1,4''' || 2,3 || 16,4
|-
| align="left" |[[NBA Playoffs 2016|2016]]
| align="left" | {{Basket Houston Rockets}}
| 5 || 5 || 36,0 || 54,2 || 0,0 || 36,8 || 14,0 || 1,6 || 0,8 || 1,4 || 13,2
|-
| align="left" |[[NBA Playoffs 2017|2017]]
| align="left" | {{Basket Atlanta Hawks}}
| 6 || 6 || 26,1 || 50,0 || - || 63,2 || 10,7 || 1,3 || 1,0 || 0,8 || 8,0
|-
| style="text-align:left;background:#afe6ba;"|[[NBA Playoffs 2020|2020]]†
| align="left" | {{Basket Los Angeles Lakers}}
| 18 || 7 || 15,7 || '''68,4''' || '''50,0''' || 55,6 || 4,6 || 0,5 || 0,4 || 0,4 || 5,8
|-
| style="text-align:left;"|[[NBA Playoffs 2021|2021]]
| style="text-align:left;"| {{Basket Philadelphia 76ers}}
| 12 || 0 || 12,4 || 53,3 || 0,0 || 60,0 || 6,3 || 0,7 || 0,2 || 0,5 || 4,7
|- class="sortbottom"
|style="text-align:center;" colspan=2|'''Carriera'''
| 125 || 102 || 31,6 || 58,9 || 14,3 || 54,8 || 11,8 || 1,2 || 0,8 || 2,0 || 15,3
|}
 
==== Massimi in carriera ====
* Massimo di punti: 46 vs [[Atlanta Hawks]] (16 aprile 2011)<ref>{{Cita web|url=https://basketball.realgm.com/player/Dwight-Howard/Bests/376|titolo=Dwight Howard - NBA Career Bests|sito=basketball.realgm.com|accesso=31 luglio 2022}}</ref>
* Massimo di rimbalzi: 30 vs [[Brooklyn Nets]] (21 marzo 2018)
* Massimo di assist: 7 (4 volte)
* Massimo di palle rubate: 5 (5 volte)
* Massimo di stoppate: 10 vs [[Oklahoma City Thunder]] (12 novembre 2008)
* Massimo di minuti giocati: 51 vs [[Boston Celtics]] (28 marzo 2007)
 
== Palmarès ==
* {{Basketpalm|Campionato NBA|1}}
::Los Angeles Lakers: [[NBA Playoffs 2020|2020]]
* [[NBA All-Rookie Team]]:
:First Team: 2005
* [[NBA Defensive Player of the Year Award]]: 3
:2009, 2010, 2011
* [[Migliori rimbalzisti stagionali della NBA|Miglior rimbalzista della stagione NBA]]: 5
:2008, 2009, 2010, 2012, 2013
* [[Migliori stoppatori stagionali della NBA|Miglior stoppatore della stagione NBA]]: 2
:2009, 2010
* [[All-NBA Team|Squadre All-NBA]]: 8
:First Team: 2008, 2009, 2010, 2011, 2012
:Second Team: 2014
:Third Team: 2007, 2013
* [[NBA All-Defensive Team|Squadre All-Defensive]]: 5
:First Team: 2009, 2010, 2011, 2012
:Second Team: 2008
* Migliore nella percentuale di tiro NBA ([[National Basketball Association 2009-2010|2010]])
* Convocazioni all'[[NBA All-Star Game]]: 8
:[[NBA All-Star Weekend 2007|2007]], [[NBA All-Star Weekend 2008|2008]], [[NBA All-Star Weekend 2009|2009]], [[NBA All-Star Weekend 2010|2010]], [[NBA All-Star Weekend 2011|2011]], [[NBA All-Star Weekend 2012|2012]], [[NBA All-Star Weekend 2013|2013]], [[NBA All-Star Weekend 2014|2014]]
* [[NBA Slam Dunk Contest]]: 2008
* Primo in schiacciate totali per la stagione [[National Basketball Association 2005-2006|2005-06]]
* Leader nella ''regular season'' per rimbalzi totali: 2006 (1.022), 2007 (1.008), 2008 (1.161), 2009 (1.093), 2010 (1.082), 2012 (785)
* 6 volte maggior numero di rimbalzi difensivi in stagione NBA (record)
* Record di stoppate in una gara delle [[NBA Finals|finali]]: 9
* Più giovane giocatore a raggiungere i 3000 rimbalzi in carriera
* [[McDonald's All-American Game]]: 2004
* Decimo [[Migliori rimbalzisti NBA|miglior rimbalzista di sempre NBA]]
* Tredicesimo [[Migliori stoppatori NBA|miglior stoppatore di sempre NBA]]
* Record di tiri liberi tentati in una partita (39)<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Basket/Usa/13-01-2012/anthony-si-fa-male-stop-knicks-howard-tanti-liberi-ma-quanti-errori-804284772970.shtml|titolo=Howard, tanti liberi ma quanti errori|accesso=13 gennaio 2012|editore=gazzetta.it}}</ref>
* Il 24 gennaio 2012 diventa il miglior marcatore di sempre degli Orlando Magic, mettendo a referto (contro gli [[Indiana Pacers]]) 14 punti e salendo a quota 10657 totali in carriera<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Basket/Usa/25-01-2012/new-york-distrugge-charlotte-bosh-salva-miami-cleveland-81119360733.shtml|titolo=Howard entra nella storia di Orlando|accesso=25 gennaio 2012|editore=gazzetta.it}}</ref>
* Inserito nella [[Naismith Memorial Basketball Hall of Fame]] nel 2025
 
=== Nazionale ===
* Medaglia di bronzo ai Mondiali 2006
* Medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Pechino 2008
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
 
{{Stati Uniti d'America maschile pallacanestro mondiale 2006}}
{{Stati Uniti d'America maschile pallacanestro americano 2007}}
{{Stati Uniti d'America maschile pallacanestro olimpiadi 2008}}
{{NBA Defensive Player of the Year}}
{{Miglior rimbalzista NBA}}
{{Prime scelte Draft NBA}}
{{Draft NBA 2004}}
{{Los Angeles Lakers campioni NBA 2019-2020}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|pallacanestro}}
 
[[Categoria:Vincitori di medaglia d'oro olimpica per gli Stati Uniti d'America]]
[[Categoria:Sportivi afroamericani]]