Vittorio Veneto: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua}}
{{Nota disambigua|descrizione=altri significati di Vittorio Veneto|titolo=[[Vittorio Veneto (disambigua)]]}}
{{Divisione amministrativa
<!-- Il testo commentato è SOLO UN ESEMPIO -->
|Nome = Vittorio Veneto
{{Template:Comune
|nomeComunePanorama = Vittorio Veneto da Col Visentin.jpg
|Didascalia = Veduta della città dal Col Visentin
|linkStemma = Vittorio Veneto-Stemma.png
|Voce bandiera =
|siglaRegione = VEN
|Voce stemma =
|siglaProvincia = TV
|Stato = ITA
|latitudineGradi = 45
|Grado amministrativo = 3
|latitudineMinuti = 59
|Divisione amm grado 1 = Veneto
|latitudineSecondi = 0
|Divisione amm grado 2 = Treviso
|longitudineGradi = 12
|Amministratore locale = Mirella Balliana
|longitudineMinuti = 18
|Partito = [[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]]
|longitudineSecondi = 0
|Data elezione = 24-6-2024
|mappaX = 141
|Data istituzione =
|mappaY = 40
|altitudineAltitudine = 138110
|Sottodivisioni =
|superficie = 82
|Divisioni confinanti = [[Alpago (comune)|Alpago]] (BL), [[Belluno]] (BL), [[Cappella Maggiore]], [[Colle Umberto]], [[Conegliano]], [[Fregona]], [[Limana]] (BL), [[Revine Lago]], [[San Pietro di Feletto]], [[Tarzo]]
|abitanti = 29.229
|Zona sismica = 1
|anno = 01-01-06
|Gradi giorno = 2657
|densita = 356
|Nome abitanti = vittoriesi
|frazioni = Carpesica, Confin, Cozzuolo, Fadalto, Formeniga, Longhere, Nove, San Giacomo di Veglia
|Patrono = {{lista|Tiziano di Oderzo|Augusta di Serravalle|link=si}}
|comuniLimitrofi = [[Belluno]] (BL), [[Cappella Maggiore]], [[Colle Umberto]], [[Conegliano]], [[Farra d'Alpago]] (BL), [[Fregona]], [[Limana]] (BL), [[Revine Lago]], [[San Pietro di Feletto]], [[Tarzo]]
|Festivo = 16 gennaio, 22 agosto
|cap = 31029
|prefissoPIL = 0438
|PIL procapite =
|istat = 026092
|Mappa = Map of comune of Vittorio Veneto (province of Treviso, region Veneto, Italy).svg
|fiscale = M089
|Didascalia mappa = Il territorio comunale nella provincia di Treviso
|nomeAbitanti = vittoriesi
|Sito = https://www.comune.vittorio-veneto.tv.it/home.html
|patrono = [[San Tiziano]], [[Santa Augusta]]
}}
|festivo = [[16 gennaio]], [[22 agosto]]
'''Vittorio Veneto''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/vitˈtɔrjo ˈvɛneto/}}; ''Vitorio'' in [[lingua veneta|veneto]], {{IPA|/viˈtɔrjo/}}) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Treviso]] in [[Veneto]]. Vi si combatté l'[[battaglia di Vittorio Veneto|omonima battaglia]] durante la [[prima guerra mondiale|Grande Guerra]]; la vittoria dell'esercito italiano su quello austro-ungarico ebbe come conseguenza la resa austriaca e la fine della guerra.
|sito = http://www.comune.vittorio-veneto.tv.it/
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Comune -->
'''Vittorio Veneto''' è un comune di 29.175 abitanti della [[provincia di Treviso]].
 
La città è composta da quelli che un tempo furono due comuni distinti, [[Ceneda]] e [[Serravalle (Vittorio Veneto)|Serravalle]], che vennero uniti dopo l'annessione all'Italia nel 1866, ed è il comune più esteso di tutta la provincia.
Vittorio Veneto è la città italiana che fu protagonista - nel versante [[Italia|italo]]-[[Austria|austriaco]] - della battaglia conclusiva della [[prima guerra mondiale]], restando definitivamente associata ad essa. Si trova in [[provincia di Treviso]], alle pendici delle montagne, nel luogo ove un tempo si trovava un antico [[ghiacciaio]] preistorico: la zona infatti è circondata da [[dolina|doline]].
 
È inoltre sede della [[diocesi di Vittorio Veneto]], che scelse di mantenere il "vecchio" nome di diocesi di Ceneda fino al 1939, per ragioni storiche ma anche per i difficili rapporti tra l'Italia e la Chiesa (il governo sabaudo nel 1866 non aveva ancora occupato Roma, ma nel 1860 aveva annesso la Romagna, l'Umbria e le Marche, perciò la Curia non volle "omaggiare" il nuovo nome della città che onorava [[Vittorio Emanuele II]]).<ref>Lo sostiene Alessandro Novo, autore di ''Mons Bellati, una vita per Ceneda '', Trieste (?), 1891 (a p. 187 vi è una citazione di una lettera di monsignor Bellati, vescovo di Ceneda nel 1866, a Pio IX, dove si "stigmatizza" il nuovo nome della città)</ref>
[[Immagine:Vittorio Veneto da Col Visentin.jpg|thumb|350px|left|Vittorio Veneto visto da Col Visentin]]
{{TOClimit|3}}
 
== Geografia fisica ==
Il territorio, il più vasto della provincia, è caratterizzato dalla presenza di rilievi collinari e montuosi, trovandosi a ridosso delle [[Prealpi Bellunesi|prealpi]] che lo separano dalla [[Valbelluna]] e dall'[[Alpago]].
 
Oltre al centro di Vittorio Veneto, diviso tra Ceneda e Serravalle, sono presenti altri quartieri e sobborghi quali San Giacomo di Veglia, San Lorenzo, Costa e Salsa. Si contano inoltre numerose frazioni e località sparse sulle pendici dei monti o nella [[Val Lapisina]], ossia la vallata che, inserendosi tra le prealpi, mette in comunicazione la [[Marca Trevigiana]] con la [[provincia di Belluno]] attraverso la Sella di Fadalto (è attraversata dalla [[Strada statale 51 di Alemagna|SS51]] e dalla [[Autostrada A27 (Italia)|A27]]). Lungo questa valle si trovano il [[Lago Morto]], uno dei più estesi della provincia, e i più modesti [[lago del Restello]] e [[lago di Negrisiola]], entrambi di origine artificiale.<br />
La città è composta da quelli che un tempo furono due centri distinti entrambi di origine romana: [[Ceneda]] e Serravalle. Ceneda ebbe il suo periodo di maggior splendore nel [[secolo VII]], quando fu a capo di un ducato [[longobardi|longobardo]] e poi sede vescovile - ancora oggi Vittorio Veneto è sede vescovile, e il nome della diocesi restò "di Ceneda" fino al 13 maggio 1939; Serravalle fu invece preferita dai Veneziani durante il dominio della Serenissima, e sviluppò la produzione di armi e attività relative a lana e seta. Le due città si sono unite in una il 22 novembre 1866, con il semplice nome di Vittorio in omaggio a [[Vittorio Emanuele II di Savoia|Re Vittorio Emanuele II]]; il suffisso "Veneto" fu aggiunto nel 1923.
L'altitudine minima di Vittorio Veneto è di 89&nbsp;m [[sul livello del mare|s.l.m.]], mentre la massima è di 1.763&nbsp;m [[sul livello del mare|s.l.m.]] (in corrispondenza alla cima del [[Col Visentin]]). Il municipio si trova a 138&nbsp;m [[sul livello del mare|s.l.m.]]
 
Viste le caratteristiche fisiche, la zona di Vittorio Veneto è ricca di corsi d'acqua a carattere torrentizio, molti dei quali nascono proprio all'interno del territorio comunale. Il principale corso d'acqua è indubbiamente il [[Meschio]], che nasce in località Savassa, attraversa il capoluogo ed è affluente della [[Livenza]]. Sono da ricordare inoltre il [[Cervada]], affluente del [[Monticano]], ed il [[Sora (fiume)|Sora]], affluente del Meschio stesso.
È attraversata dal fiume [[Meschio]], affluente del [[Livenza]].
 
=== MusicaClima ===
{{ClimaAnnuale
Ogni anno a Vittorio Veneto si svolge il ''Concorso Corale Nazionale'' "trofeo città della Vittoria" che vede confrontarsi i migliori [[musica corale|cori]] provenienti da tutta Italia.
| nome = Vittorio Veneto<ref name="it.climate-data.org">[https://it.climate-data.org/___location/13651/ it.climate-data.org]</ref>
All'interno del concorso vi è inoltre un importante festival dedicato ai cori di voci bianche e ai cori giovanili e sempre annualmente viene indetto all'interno del concorso il "Gran Premio Corale" dedicato al celebre compositore ed elaboratore Efrem Casagrande.
| tempmax01 = 6.4
La città è inoltre sede delle ''Rassegne Nazionali D’Archi'' “Mario Benvenuti”, che rappresentano un punto di riferimento nel panorama dei concorsi italiani rivolti ai più giovani violinisti, violisti, violoncellisti e contrabbassisti.
| tempmax02 = 8.6
| tempmax03 = 12.8
| tempmax04 = 17.3
| tempmax05 = 22
| tempmax06 = 25.7
| tempmax07 = 28.3
| tempmax08 = 27.6
| tempmax09 = 24
| tempmax10 = 18.2
| tempmax11 = 11.8
| tempmax12 = 7.3
| tempmin01 = -2.1
| tempmin02 = -0.5
| tempmin03 = 2.7
| tempmin04 = 6.9
| tempmin05 = 10.9
| tempmin06 = 14.6
| tempmin07 = 16.4
| tempmin08 = 16
| tempmin09 = 12.9
| tempmin10 = 7.7
| tempmin11 = 3.4
| tempmin12 = -0.9
| pioggia01 = 62
| pioggia02 = 69
| pioggia03 = 79
| pioggia04 = 104
| pioggia05 = 98
| pioggia06 = 127
| pioggia07 = 89
| pioggia08 = 102
| pioggia09 = 91
| pioggia10 = 101
| pioggia11 = 126
| pioggia12 = 85
}}
 
== Storia ==
{{vedi anche|Battaglia di Vittorio Veneto}}
[[File:Vv 135108city hall.jpg|thumb|320px|left|Palazzo Municipale e il Monumento alla Vittoria in Piazza del Popolo]]
 
Vittorio Veneto nacque il 27 settembre [[1866]] con l'unione dei preesistenti comuni di [[Ceneda]] e [[Serravalle (Vittorio Veneto)|Serravalle]]. Assunse il nome di "Vittorio" il 22 novembre [[1866]] in omaggio a [[Vittorio Emanuele II]], primo [[Regno d'Italia (1861-1946)|re d'Italia]]. L'appellativo "Veneto" era usato abitualmente soprattutto dopo la [[Battaglia di Vittorio Veneto|battaglia del 1918]] e venne ufficializzato, assieme al conferimento del titolo di [[città (Italia)|città]], con [[Regio decreto legge|RD]] 22 luglio [[1923]] n. 1765<ref>{{Cita web|url=https://www.normattiva.it/atto/caricaDettaglioAtto?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1866-12-17&atto.codiceRedazionale=066U3363&atto.articolo.numero=0&atto.articolo.sottoArticolo=1&atto.articolo.sottoArticolo1=10&qId=&tabID=0.39354787369663513&title=lbl.dettaglioAtto|titolo=REGIO DECRETO 22 novembre 1866, n. 3363 - Normattiva|sito=normattiva.it}}</ref><ref>{{cita libro | cognome= Ceva | nome= Giulio | titolo= Teatri di guerra. Comandi, soldati e scrittori nei conflitti europei | editore= Franco Angeli Editore | anno= 2005 | isbn= 88-464-6680-2 | pagina= 142 }}</ref>.
 
A partire dalla fine dell'Ottocento, vennero creati dei nuovi quartieri attorno alla strada che collegava le due cittadine, l'attuale Viale della Vittoria, di modo che l'unione fosse anche fisica, e lo stesso municipio fu collocato a metà strada nella Piazza del Popolo.<ref>{{Cita web |url=http://www.prolocovittorioveneto.it/storia-vittorio-veneto.php |editore=Pro Loco Vittorio Veneto |titolo=Centro cittadino |accesso=2022-03-26}}</ref>. Tuttavia la città continua ancora oggi a dimostrare una certa bipolarità, e in effetti Ceneda e Serravalle, nonostante la vicinanza, hanno identità storiche ben distinte<ref>{{cita libro | titolo= Italia da scoprire. Viaggio nei centri minori | editore= Touring Editore | città= Milano | anno= 1996 | isbn= 88-365-0656-9| pagina= 118}}</ref>.
 
Vittorio Veneto fu la sede del comando austro-ungarico per il [[Fronte italiano (1915-1918)|fronte italiano]] della [[prima guerra mondiale]] dopo la [[rotta di Caporetto]], e teatro dell'[[battaglia di Vittorio Veneto|omonima battaglia]] con cui l'Italia attaccò l'esercito imperiale già in ritirata e concluse la sua controffensiva.
 
=== Ceneda ===
{{vedi anche|Ceneda#Storia}}
Di probabili origini celtiche, in epoca romana ospitò forse un ''[[vicus]]'' fortificato legato al ''[[municipium]]'' di [[Oderzo]]. Crebbe d'importanza durante l'[[alto medioevo]], divenendo sede di un [[ducato di Ceneda|ducato longobardo]] e di una [[diocesi di Vittorio Veneto|diocesi]]. I vescovi locali ebbero inoltre il titolo di conti che mantennero anche dopo l'assoggettamento alla [[Serenissima]]. In [[età moderna]] il suo sviluppo fu ostacolato dall'accrescersi di Serravalle, mantenendo le caratteristiche di piccolo borgo ad economia agricola raccolto attorno alla piazza della cattedrale.
 
=== Serravalle ===
{{vedi anche|Serravalle (Vittorio Veneto)#Storia}}
[[File:4478VittorioVenetoPzaFlaminio.jpg|miniatura|200x200px|Piazza Flaminio a Serravalle]]
[[File:4463VittorioVenetoTorreOrologio.jpg|miniatura|200x200px|La Torre dell'Orologio a Serravalle]]
[[File:4473VittorioVenetoViaMartiriLiberta.jpg|miniatura|200x200px|Palazzi a Serravalle]]
[[File:Ceneda - Seminario vescovile, museo - Foto di Paolo Steffan.jpg|miniatura|200x200px|Il [[Seminario vescovile di Vittorio Veneto|Seminario di Ceneda]]]]
Sorta attorno a un fortilizio di probabili origini romane, fu un centro di secondaria importanza finché, sul finire dell'[[XI secolo]], divenne feudo dei [[Da Camino]].
Cominciò per Serravalle un periodo di costante sviluppo economico e urbanistico che fu continuato anche quando passò a Venezia, divenendo sede di una [[Reggimento (Repubblica di Venezia)|podesteria]].
 
=== Simboli ===
Lo stemma, riconosciuto con decreto ministeriale del 25 gennaio [[1872]], ha la seguente [[blasonatura]]:<ref>{{cita libro|titolo=Collezione celerifera delle leggi, dei decreti e delle istruzioni e circolari |anno=1874 |editore=Tipi della Stamperia Reale |città=Firenze |volume=anno LIII |p=99}}</ref>
{{Citazione|Scudo [[inquartato]] di rosso e di azzurro, alla croce d'argento, attraversante; esso scudo cimato dalla corona di città.|Comune di Vittorio Veneto, ''[[Statuto comunale|Statuto]]'', art. 3}}
L'arma comunale risulta essere la sovrapposizione di quelli di Ceneda e Serravalle, entrambi crociati d'argento ma con fondo rispettivamente rosso e blu.
<div align="center">
<gallery mode="packed" heights="150">
File:CoA ex Comune di Ceneda.svg|Stemma di Ceneda
File:CoA ex Comune di Serravalle.svg|Stemma di Serravalle
File:CoA Comune di Vittorio Veneto.png|Stemma della Città di Vittorio Veneto
</gallery>
</div>
 
Il comune si fregia anche del motto {{maiuscoletto|Victoria nobis vita}} – chiaro riferimento agli eventi della [[grande guerra]]<ref>{{cita libro | cognome= Falco Moretti | nome= Mary | titolo= Stemmi di Comuni e Provincie venete. Analisi araldica dei Comuni mandamentali del Veneto | editore= Edizioni In Castello | città= Venezia | anno= 1985 | p= 81 }}</ref> –; il gonfalone è un drappo partito di rosso e di azzurro; la bandiera è un drappo inquartato di rosso e di azzurro, caricato della croce d'argento attraversante. Motto, gonfalone e bandiera sono stati concessi con D.P.R. del 19 agosto 2016.<ref>{{cita web|titolo= Vittorio Veneto (Treviso) D.P.R. 19.08.2016 concessione di motto, gonfalone e bandiera |url= https://presidenza.governo.it/onorificenze_araldica/araldica/emblemi/2016/CITTA'%202016/Vittorio_veneto.html|accesso=1º agosto 2022 }}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.notiziarioaraldico.info/2016112411696/vittorio-veneto-regolarizza-la-propria-posizione-araldica/|titolo=Vittorio Veneto regolarizza la propria posizione araldica|accesso=7 aprile 2025|sito=Notiziario Araldico}}</ref>
 
=== Onorificenze ===
Vittorio Veneto è tra le [[città decorate al valor militare per la guerra di liberazione]]:
 
{{Onorificenze
|immagine = MeritoMilitare.png
|nome_onorificenza = Croce al merito di guerra
|collegamento_onorificenza = Croce al merito di guerra
|motivazione = Perché a travolta dall'invasione nemica, mantenne sempre un contegno nobile e fiero, attendendo con fede il giorno della riscossa e della vittoria, cui dette il nome e lo spontaneo concorso dei suoi figli generosi.<ref>Città di Vittorio Veneto e Scuola Media Statale "Lorenzo Da Ponte", ''"Cittadini Onorari di Vittorio Veneto"'', Collana "Storia e Memoria" n° 1, TipSe, Vittorio Veneto, gennaio [[2004]], pag.160</ref>
|luogo = [[Roma]], 29 ottobre [[1919]]
}}
 
{{Onorificenze
|immagine = Valor militare gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza = valor militare
|motivazione = Amore di Patria, spronando l'antica volontà di vittoria a piegare il destino, risuscita Vittorio Veneto. Per venti mesi di guerriglia atrocissima, sola ed indoma, organizza, sostiene ed alimenta i cittadini compatti nella rivolta contro il duplice servaggio e di cinquemila partigiani che, scolta insonne, lottano sulla sinistra del Piave e sui valichi montani a difesa della dignità d'Italia. Contro la rabbia nemica i volontari della libertà, donando ai vivi l'anima dei morti, confermano fieramente la nobilissima tradizione a conservare la libertà piegando la ferocia e la distruzione. Domata la tracotanza avversaria, costretto alla resa il nemico in ritirata, la città, libera per la tenacia dei figli, consacra all'epopea del nuovo riscatto il suo sacrificio di sangue e di mezzi.<ref>[http://www.quirinale.it/onorificenze/DettaglioDecorato.asp?idprogressivo=18885&iddecorato=18432 Quirinale.it]</ref>
|luogo = settembre 1943 - aprile 1945
}}
 
{{Onorificenze
|immagine=Corona di Città Italiana.svg
|nome_onorificenza=Titolo di Città
|collegamento_onorificenza=Titolo di città in Italia
|motivazione=
|luogo= Vittorio Veneto, 27 settembre [[1866]]
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
 
{{Vedi anche|Ceneda#Monumenti e luoghi di interesse|Serravalle (Vittorio Veneto)#Monumenti e luoghi di interesse}}
 
=== Cattedrale di Vittorio Veneto - Ceneda ===
 
[[File:4502VittorioVenetoCattedrale.jpg|miniatura|La [[Cattedrale di Vittorio Veneto|Cattedrale di santa Maria Assunta]]]]
La [[Cattedrale di Vittorio Veneto|cattedrale di Santa Maria Assunta e di San Tiziano Vescovo]], principale edificio di culto della [[diocesi di Vittorio Veneto]], ha origini antichissime. Probabilmente, sul luogo esisteva una chiesetta già prima dell'arrivo del corpo di [[Tiziano di Oderzo|san Tiziano di Oderzo]] ([[VII secolo|VII]]-[[VIII secolo]]), fatto che sancì il trasferimento della diocesi da Oderzo e l'erezione della cattedrale. Distrutta dai Trevigiani nel [[1199]] mentre vi trafugavano le spoglie del patrono, fu ricostruita in stile romanico. L'edificio mantenne questo aspetto sino a metà [[XVIII secolo|Settecento]], quando fu riedificata in stile neoclassico su progetto di [[Ottavio Scotti (architetto)|Ottavio Scotti]]: sostanzialmente completata nel [[1773]], fu consacrata il 26 settembre [[1824]], ma venne definitivamente ultimata solo negli [[Anni 1950|anni cinquanta]] del [[XX secolo|Novecento]]. All'interno sono conservati preziosi dipinti che vanno dal [[XVI secolo|XVI]] al [[XVII secolo]] (tra cui una ''Storia di san Tiziano'' di [[Pomponio Amalteo]]). Nella cripta sono conservate le spoglie di san Tiziano, patrono della città e della diocesi. L'organo fu costruito dalla ditta [[Fratelli Ruffatti|Ruffatti]] di [[Padova]] nel [[1949]].
 
Il campanile è una delle poche parti rimaste dell'antica chiesa (fu innalzato attorno al [[1261]]): di aspetto romanico e più volte restaurato, in origine era una torre di difesa.
 
Presso il borgo di '''Salsa''', degne di menzione la parrocchiale del XIX secolo di San Michele Arcangelo, opera di [[Lorenzo Armellin]] su disegno di [[Francesco Lazzari]] e al cui interno sono esposte opere di [[Giovanni De Min (pittore)|Giovanni De Min]], [[Pietro Pajetta (pittore)|Pietro Pajetta]], Roberto Griguolo e [[Antonio Dal Favero]], e appena all'interno rispetto alla piazza l'antica chiesetta affrescata di San Michele risalente al [[VII secolo]], oggi sconsacrata, dove sono stati rinvenuti frammenti di arredo liturgico e sepolture di epoca [[Longobardi|longobarda]].
Nota è la posizione marginale che ricopre tale parrocchia, essendo inferiore alla controparte Serravallese sia per monumenti che per attività commerciali e di svago, conseguenza diretta delle origini proletarie e meno istruite dei "zenedesi".
 
=== Duomo di Santa Maria Nova - Serravalle ===
[[File:4480VittoroiVenetoSMariaNova.jpg|miniatura|Il [[Duomo di Serravalle]]]]
Fu innalzato all'inizio del [[XIV secolo]] e poi ricostruito nel [[1776]]. La pala dell'altare maggiore, ''[[Madonna con Bambino in gloria e santi Andrea e Pietro]]'', è di [[Tiziano Vecellio]].
 
===Centro storico di Serravalle===
A nord del centro città si trova il centro storico di Serravalle, formato da piazze e viuzze con ai lati stupendi palazzi cinquecenteschi, dimore degli abitanti prima della fusione tra Serravalle e Ceneda.<ref>{{cita web|url= https://www.turismovittorioveneto.it/home/citta.html |titolo= Città |sito= Turismo Vittorio Veneto }}</ref>
 
=== Monumento alla Vittoria ===
Il ''Monumento ai caduti'' di [[Augusto Murer]], opera realizzata dallo scultore nel 1968, è collocata in piazza del Popolo, davanti al palazzo municipale.<ref>{{cita news|url= https://oggitreviso.it/vittorio-veneto-rende-omaggio-ad-augusto-murer-au22435-291825 |titolo= Vittorio Veneto rende omaggio ad Augusto Murer |data= 20 ottobre 2022 |autore= Roberto Silvestrin |periodico= Oggi Treviso }}</ref>
 
=== Castello di San Martino ===
Sito in [[Ceneda]] quartiere di Vittorio Veneto [[(provincia di Treviso)]] e ne rappresenta la porzione meridionale.
 
=== Aree naturali ===
==== Pino monumentale ====
In località Costa sorge un grande ''[[Pinus pinea]]'', la cui circonferenza è di 3,1 metri, per un'altezza di 20; è classificato nella lista dei circa {{formatnum:22000}} [[Pianta monumentale|alberi monumentali]] italiani tutelati dalla [[guardia forestale]] e uno dei 16 dislocati in provincia di Treviso<ref>Cfr. il [http://www3.corpoforestale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/6310 censimento nazionale degli alberi monumentali] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140626125540/http://www3.corpoforestale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/6310 |data=26 giugno 2014 }}</ref>.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia
|titolo = Abitanti censiti
|dimx = 650
|dimy = 373
|popmax = 35000
|passo1 = 5000
|passo2 =
|fonte = ISTAT
|a1 = 1861
|p1 =
|a2 = 1871
|p2 = 16268
|a3 = 1881
|p3 = 16681
|a4 = 1901
|p4 = 19113
|a5 = 1911
|p5 = 21946
|a6 = 1921
|p6 = 24157
|a7 = 1931
|p7 = 24673
|a8 = 1936
|p8 = 23475
|a9 = 1951
|p9 = 24979
|a10 = 1961
|p10 = 27399
|a11 = 1971
|p11 = 30891
|a12 = 1981
|p12 = 30193
|a13 = 1991
|p13 = 29231
|a14 = 2001
|p14 = 29184
|a15 = 2011
|p15 = 28656
|a16 = 2021
|p16 = 27310
|a17 =
|p17 =
|a18 =
|p18 =
|a19 =
|p19 =
|a20 =
|p20 =
}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2023 gli stranieri residenti nel comune erano {{formatnum:2580}}, ovvero il {{formatnum:9.2}}% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti:<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/app/?l=it&a=2022&i=P03|editore=ISTAT|titolo=Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2023 per sesso e cittadinanza|accesso=19 gennaio 2024}}</ref><ref>[https://www.tuttitalia.it/veneto/67-vittorio-veneto/statistiche/cittadini-stranieri-2024/ Cittadini stranieri] tuttitalia.it</ref>
{{div col}}
# [[Macedonia del Nord]] {{formatnum:379}}
# [[Ucraina]] {{formatnum:366}}
# [[Romania]] {{formatnum:348}}
# [[Marocco]] {{formatnum:268}}
# [[Albania]] {{formatnum:174}}
# [[Senegal]] {{formatnum:93}}
# [[Sri Lanka]] {{formatnum:84}}
# [[Cina]] {{formatnum:77}}
# [[Pakistan]] {{formatnum:54}}
# [[Moldavia]] {{formatnum:49}}
{{div col end}}
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
'''Scuole'''
[[File:Liceo Flaminio via Dante (part).jpg|sinistra|miniatura|200x200px|Liceo Flaminio - ingresso della sede centrale di via Dante]]
Le scuola pubbliche cittadine sono suddivise, su base territoriale, in due [[Istituto Comprensivo|istituti comprensivi]]: l'istituto Vittorio Veneto 1 "[[Lorenzo Da Ponte]]" e l'istituto Vittorio Veneto 2 "[[Andrea Zanzotto]]". Complessivamente, in città sono presenti 7 [[Scuola dell'infanzia|scuole dell'infanzia]] pubbliche, 9 [[Scuola primaria in Italia|scuole primarie]] pubbliche e 2 [[Scuola secondaria di primo grado in Italia|scuole secondarie]] pubbliche. Numericamente rilevante è anche la presenza di scuole paritarie, di vario ordine. Dagli anni '70, fra i primi in provincia, nel quartiere di Ceneda è attivo l'asilo nido comunale.<ref>{{Cita web|url=https://www.icvittorioveneto1daponte.edu.it/|titolo=Home|accesso=2020-10-08}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.icvittorioveneto2.edu.it/ic2vv/plessi.html|titolo=Plessi|autore=Super User|lingua=it-it|accesso=2020-10-08|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.comune.vittorio-veneto.tv.it/home/servizi/asilo.html|titolo=Asilo nido comunale|lingua=it|accesso=2020-10-08}}</ref>
[[File:VV 073616 Talin.jpg|miniatura|Liceo Flaminio -sede staccata di via Talin]]
In città sono presenti anche numerose scuole superiori, la maggior parte delle quali inserite nel contesto del campus scolastico, nel centro cittadino. Nello specifico, gli istituti superiori a Vittorio Veneto sono:
 
* [[Liceo classico Marcantonio Flaminio|Liceo "Marcantonio Flaminio"]], articolato in vari indirizzi: liceo classico; liceo scientifico; liceo scientifico opzione scienze applicate; liceo delle scienze umane.<ref>{{Cita web|url=https://liceoflaminio.edu.it/|titolo=Benvenuti al Liceo Flaminio!|accesso=2023-02-08|}}</ref>
* Liceo Artistico <nowiki>''</nowiki>[[Bruno Munari]]<nowiki>''</nowiki>, articolato in vari indirizzi: arti figurative; architettura e ambiente; design della moda; design del gioiello; design industriale; grafica; audiovisivo multimediale.<ref>{{Cita web|url=https://www.liceoartisticomunari.edu.it/|titolo=Liceo Artistico Munari Vittorio V.to|accesso=2023-10-08}}</ref>
* Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e la Ristorazione <nowiki>''</nowiki>Alfredo Beltrame<nowiki>''</nowiki>, articolato in vari indirizzi: accoglienza turistica; servizi di sala e vendita; settore cucina; opzione prodotti dolciari artigianali e industriali.<ref>{{Cita web|url=https://www.alberghierobeltrame.edu.it/pvw/app/TVIP0012/pvw_sito.php?sede_codice=TVIP0012&page=1876607|titolo=Percorsi Formativi|accesso=2020-10-08}}</ref>
* Istituto d<nowiki>'Istruzione Superiore ''Città della Vittoria'', nato nel 2007 incorporando al suo interno l'Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato, l'Istituto Tecnico Economico e l'</nowiki>Istituto Tecnico Tecnologico.<ref>{{Cita web|url=https://www.iisvittorioveneto.edu.it/la-scuola/|titolo=La Scuola|accesso=2023-10-08}}</ref>
 
In città, nel centro storico di [[Serravalle (Vittorio Veneto)|Serravalle]], è presente anche il Dante International College, con gli indirizzi di liceo scientifico sportivo e di liceo scientifico digital business creativity.<ref>{{Cita web|url=https://www.danteinternationalcollege.com/licei.html|titolo=Licei|sito=Dante International College Vittorio Veneto|lingua=it|accesso=2020-10-08}}</ref>
 
=== Musei ===
==== Museo di geologia di Nove ====
Vi sono raccolti circa 1.500 reperti donati da Egidio Visentini, il tutto corredato da pannelli illustrativi, con particolare riferimento alla storia geologica locale e delle [[Dolomiti]].
Il museo, gestito dalla [[pro loco]] Nove-San Floriano, si trova presso la sede di quest'ultima, a Nove. La visita è gratuita previa prenotazione<ref>{{cita web|url=http://www.vittorioveneto.gov.it/it/sportelli/biblioteca/Museo_Geologia_Nove.html|titolo=Museo di Geologia di Nove|accesso=23 gennaio 2012|editore=Comune di vittorio Veneto|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120917174839/http://www.vittorioveneto.gov.it/it/sportelli/biblioteca/Museo_Geologia_Nove.html|dataarchivio=17 settembre 2012}}</ref>.
[[File:Museo della Battaglia di Vittorio Veneto..jpg|miniatura|200x200px|La Loggia, sede del Museo della Battaglia]]
 
==== Museo della battaglia ====
{{vedi anche|Museo della Battaglia di Vittorio Veneto}}
Il museo, dotato delle più moderne tecnologie, si articola in diverse sezioni: "La Trincea", "L'armeria", "L'occupazione", "Dalla Battaglia al Mito", "Memoriale dei Cavalieri di Vittorio Veneto", distribuite sui tre piani dell'edificio; permette di scoprire le diverse testimonianze della "Grande Guerra", che proprio a Vittorio Veneto si concluse, almeno per l'Italia.
[[File:4472VittorioVenetoLoggiaSerravalle.jpg|miniatura|240x240px|La Loggia di Serravalle, sede del Museo del Cenedese]]
 
==== Museo del Cenedese ====
{{vedi anche|Museo del Cenedese}}
 
Ospitato in quella che fu l'antica Loggia della Comunità di [[Serravalle (Vittorio Veneto)|Serravalle]] raccoglie nelle diverse sezioni le memorie archeologiche, storiche ed artistiche dell'antico territorio Cenedese. Tra le opere più importanti spiccano lo splendido rilievo in cartapesta della Madonna con il Bambino di Jacopo Sansovino, i dipinti di Pietro Paietta.
 
==== Oratorio dei Santi Lorenzo e Marco della confraternita dei Battuti di Serravalle ====
Riconosciuto nel 2015 dal [[Touring Club Italiano]] come uno dei gioielli nascosti d'Italia. L'interno dell'oratorio è decorato da un ciclo di affreschi, realizzati nel corso della prima metà circa del XV secolo da diversi artisti, riferibili alla cosiddetta "pittura gotico devozionale".
[[File:Vittorio Veneto - Galleria civica d'arte medievale moderna e contemporanea di Vittorio Veneto - 202209010740.jpg|miniatura|218x218px|Galleria civica d'arte medievale moderna e contemporanea di Vittorio Veneto]]
 
==== Galleria civica di arte medievale, moderna e contemporanea Vittorio Emanuele II ====
La [[Galleria civica di arte medievale, moderna e contemporanea (Vittorio Veneto)|Galleria civica Vittorio Emanuele II]] ha sede presso Villa Croze, elegante villa nel centro della città lungo viale della Vittoria. Raccoglie la collezione personale di Giovanni Paludetti (1912-2002), insegnante e preside in vari istituti che collaborò con diverse testate giornalistiche e pubblicò libri di poesie, saggi di storia e di arte. Al suo interno raccolte di disegni, stampa, dipinti, sculture e arredi. Presenti opere del [[Pietro Pajetta|Pajetta]], [[Gina Roma|Roma]], [[Filippo De Pisis|De Pisis]], Cillo, Tonello, Cadorin.
 
==== Museo del Baco da Seta ====
 
Ambientato in una ex Filanda in località [[San Giacomo di Veglia]], documenta attraverso strumenti, attrezzature, pubblicazioni, filmati e foto d'epoca, una delle principali risorse economiche presenti a Vittorio Veneto dalla fine del XVIII secolo ai primi decenni del XX, l'allevamento e lavorazione del baco da seta.
 
==== Museo diocesano Albino Luciani ====
{{vedi anche|Museo diocesano Albino Luciani}}Situato all'interno degli edifici del [[Seminario vescovile di Vittorio Veneto|seminario vescovile di Ceneda]], in piazza [[Papa Giovanni Paolo I|Giovanni Paolo I]], Custodisce una vasta collezione di opere provenienti da edifici sacri locali, tra cui dipinti di artisti rinomati come Tiziano, Cima da Conegliano, e Palma il Giovane.<ref>{{Cita web|url=http://www.anagrafebbcc.chiesacattolica.it/anagraficaCEIBib/public/VisualizzaScheda.do?codice_cei=CEI765M00001|titolo=Anagrafe dei musei ecclesiastici - Museo diocesano d'arte sacra Albino Luciani - Vittorio Veneto|sito=www.anagrafebbcc.chiesacattolica.it|accesso=2025-01-05}}</ref>
 
Le esposizioni del museo sono suddivise in diverse sale tematiche, ospitando opere d'[[Arte del Rinascimento|arte rinascimentale]], [[Barocco|barocca]] e [[Arte moderna|moderna]]. Tra i pezzi più notevoli si includono il [[Trittico di Castel Roganzuolo]], la Pala di [[Papa Silvestro I|San Silvestro]] e stampe storiche del [[XVIII secolo]].<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Redazione FullTravel|url=https://www.fulltravel.it/guide/museo-diocesano-di-arte-sacra-albino-luciani-vittorio-veneto/63522/|titolo=Museo diocesano di arte sacra "Albino Luciani", Vittorio Veneto ⋆ FullTravel.it|sito=FullTravel.it|accesso=2025-01-05}}</ref>
 
==== Museo diocesano di scienze naturali Antonio De Nardi ====
{{vedi anche|Museo diocesano di scienze naturali Antonio De Nardi}}Si trova presso il centro di Vittorio Veneto, adiacente al palazzo del seminario vescovile.
Il museo comprende diverse sale espositive dedicate alla [[Zoologia]], con una ricca collezione [[Ornitologia|ornitologica]] di uccelli imbalsamati provenienti da tutto il mondo, alla [[Botanica]] e [[micologia]]''',''' esponendo esemplari di piante e funghi, alla [[Mineralogia]] e [[cristallografia]], mostrando cristalli e [[Minerale|minerali]], alla [[Geologia]]''',''' con [[Roccia magmatica|rocce magmatiche]], metamorfiche e sedimentarie del territorio e ai Fossili, ospitando esemplari di invertebrati e vertebrati, tra cui [[Fossile|pesci fossili]] e l'orso delle caverne.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.outdooractive.com/it/poi/provincia-di-treviso/museo-di-scienze-naturali-a.-de-nardi-/57226037/|titolo=Museo di Scienze Naturali ''A. De Nardi''|sito=www.outdooractive.com|accesso=2025-01-05}}</ref>
 
==== Palazzo Minucci poi De Carlo ====
L’edificio, per dimensioni e stile, emerge in modo quasi prepotente rispetto a quelli adiacenti, che costeggiano uniformemente la strada principale della città, imponendosi, per gerarchia e novità architettonica, nell’ambito urbano quasi a voler così rappresentare visivamente l’importanza della famiglia Minucci nel contesto storico di Serravalle, e non solo.<ref>[http://www.palazzominuccidecarlo.it/# Palazzo Minucci De Carlo]</ref>
[[File:4470VittorioVenetoPalazzoTodesco.jpg|miniatura|Palazzo Todesco]]
 
==== Palazzo Todesco ====
L'edificio di proprietà di Giuseppe Todesco<ref>[http://www.palazzotodesco.it Palazzo Todesco] palazzotodesco.it</ref> venne lasciato in eredità nel 1961 al Comune di Vittorio Veneto ed è destinato a prestigiose mostre ed esposizioni artistiche, nonché di ogni altra iniziativa di valore culturale, sociale, turistico.<ref>[https://www.comune.vittorio-veneto.tv.it/home/servizi/sale/palazzotodesco.html Palazzo Todesco] comune.vittorio-veneto.tv.it</ref>
=== Media ===
Radio Palazzo Carli è una radio comunitaria gestita da una [[Onlus]]. L’Associazione RPC non prosegue fine di lucro e si propone come un servizio di radiodiffusione sonora a carattere religioso, sociale ed educativo mediante trasmissione di programmi vari autoprodotti o acquisiti da terzi. Ben due sono gli studi distaccati: a Vittorio Veneto e a Conegliano. Inoltre è funzionante il collegamento con la Cattedrale di Vittorio Veneto, e quello con il circuito [[inBlu]] da Roma.
La frequenza di ricezione per il Vittoriese è FM 103,90&nbsp;MHz<ref>[https://www.diocesivittorioveneto.it/cultura/radio.asp Diocesivittorioveneto.it] Radio "Palazzo Carli"</ref> e sul mux Veneto Dab -canale 8D (201,072 MHz).<ref>[https://www.litaliaindigitale.it/radio-dab/mux-veneto-dab/ mux-veneto-dab/] litaliaindigitale.it</ref>
 
[[File:4466VittorioVenetoTeatroDaPonte.jpg|miniatura|200x200px|Il Teatro "L. Da Ponte"]]
=== Teatro ===
A Vittorio Veneto ha sede la prestigiosa [[Accademia Teatrale Lorenzo Da Ponte]], scuola d'arte drammatica che annovera tra i suoi allievi [[Irene Casagrande]], protagonista di [[In Treatment (serie televisiva 2013)|Intreatment]] e di [[1992 (serie televisiva)|1992]], Ludovico Girardello, protagonista del film di [[Gabriele Salvatores]] "[[Il ragazzo invisibile]]" e sua sorella Federica Girardello, presente tra le altre nella fiction "Il paradiso delle signore". L'Accademia Lorenzo Da Ponte ogni anno gestisce una rassegna estiva di teatro classico che attira pubblico da tutto il Nord Italia.
 
Nel centro storico di Serravalle si trova il Teatro <nowiki>''Lorenzo Da Ponte''</nowiki>, costruito nel 1879 per volontà di un gruppo di notabili [[Serravalle (Vittorio Veneto)|serravallesi]] e ora di proprietà di [[Fondazione Cassamarca]]. Completamente ristrutturato nel 2002, si presenta al pubblico con una platea di 394 posti e un ridotto di 54 posti.
 
=== Musica ===
Ogni anno a Vittorio Veneto si svolge il [[Concorso Corale Nazionale di Vittorio Veneto|Concorso Nazionale Corale ''Trofei Città di Vittorio Veneto'']], che vede confrontarsi i migliori [[musica corale|cori]] provenienti da tutta Italia. Da alcuni anni, il Concorso è stato affiancato dalla ''Rassegna nazionale di cori scolastici "Roberto Goitre"'' e dal ''Festival nazionale di cori giovanili e di scuole superiori''. Sempre annualmente viene indetto all'interno del concorso il ''Gran Premio'' dedicato al celebre compositore ed elaboratore vittoriese [[Efrem Casagrande]].
 
La città è inoltre sede del concorso nazionale biennale di violino e delle ''Rassegne Nazionali D'Archi “Mario Benvenuti”'', che rappresentano un punto di riferimento nel panorama dei concorsi italiani rivolti ai più giovani violinisti, violisti, violoncellisti e contrabbassisti. Proprio a Vittorio Veneto si è tenuto un concerto alla memoria di [[Alberto Gentili]].
 
=== Cinema ===
Nel [[1996]] a Vittorio Veneto sono state girate alcune scene del film ''[[Amare per sempre]]'' di [[Richard Attenborough]], con [[Sandra Bullock]] e [[Chris O'Donnell]].
 
Nel [[2000]] sono state girate alcune riprese del film ''[[Vajont (film)|Vajont]]'' di [[Renzo Martinelli]]. Il set per le scene riguardanti la città di [[Longarone]] è stato allestito in Piazza Giovanni Paolo I a [[Ceneda]], la quale per la sua struttura era molto simile alla piazza principale di Longarone, prima del [[disastro del Vajont]].
 
Dal 2010 vi si tiene il ''[[Vittorio Veneto Film Festival]]'', festival internazionale di cinema per ragazzi, organizzato dall'Associazione 400 Colpi e diretto da [[Elisa Marchesini]]. La decima edizione del festival ha avuto luogo tra il 16 novembre e il 12 dicembre 2020.<ref>{{Cita web|url=https://www.vittoriofilmfestival.com/it/|titolo=Vittorio Veneto Film Festival – Una nuova Avventura {{!}} X Edizione|lingua=it-IT|accesso=2020-10-08|dataarchivio=14 ottobre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201014093913/https://www.vittoriofilmfestival.com/it/|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Geografia antropica ==
=== Frazioni e suddivisione amministrativa ===
Secondo quanto emerge dallo [[statuto comunale|statuto]], il comune non riconosce al suo interno alcuna frazione, tuttavia sono presenti numerosi centri abitati ancora ben distinti dai due sobborghi che formano il capoluogo. D'altra parte, l'autonomia locale è garantita dall'esistenza di sette quartieri: di seguito sono riportate le circoscrizioni con i principali abitati che ne fanno parte.
* 1 - Val Lapisina: [[Fadalto (Vittorio Veneto)|Fadalto]], [[Nove (Vittorio Veneto)|Nove]], [[San Floriano (Vittorio Veneto)|San Floriano]], Savassa, [[Forcal]], [[Longhere]], [[Maren]], [[Fais (Vittorio Veneto)|Fais]].
* 2 - Serravalle-Sant'Andrea: [[San Lorenzo (Vittorio Veneto)|San Lorenzo]], [[Serravalle (Vittorio Veneto)|Serravalle]], Sant'Andrea
* 3 - Centro: Centro<ref>Si intendono i rioni sorti tra Ceneda e Serravalle.</ref>, [[Salsa (Vittorio Veneto)|Salsa]]
* 4 - Costa-Meschio: [[Costa (Vittorio Veneto)|Costa]], [[Meschio (Vittorio Veneto)|Meschio]]
* 5 - Ceneda: [[Ceneda]] Alta e Ceneda Bassa (Santi Pietro e Paolo)
* 6 - San Giacomo: [[San Giacomo di Veglia]]
* 7 - Val dei Fiori: [[Carpesica]], [[Cozzuolo]], [[Formeniga]], [[Manzana]]
 
È presente il nucleo abitativo disabitato di [[Borgo Brigola]].
 
==Economia==
[[File:Vv 135610dist.jpg|thumb|distilleria De Negri]]
Le antiche fabbriche manifatturiere, di acciaio e del tessile, che da sempre l’hanno caratterizzata e che seguivano per la maggior parte il vivace corso del fiume Meschio, oggi sono state sostituite da altre e più numerose, legate alle diverse produzioni richieste da un’economia globale. Le principali attività sono collocate nella zona industriale di San Giacomo, uno dei maggiori poli industriali regionali, non solo per la molteplicità delle produzioni, ma anche per l'importanza e la qualità consolidata di imprese note a livello nazionale e internazionale.<ref>[https://www.turismovittorioveneto.it/home/citta/storia/oggi.html Storia]</ref>
 
Oggi Vittorio Veneto si presenta come un importante centro agricolo, artigianale e industriale: notevole la presenza di vigneti e da segnalare lo stabilimento produttivo del gruppo Permasteelisa,<ref>{{Cita web|url=https://www.oggitreviso.it/permasteelisa-buone-notizie-600-lavoratori-di-vittorio-obiettivi-raggiunti-premio-di-circa-500-euro|titolo=Permasteelisa, buone notizie per i 600 lavoratori di Vittorio|accesso=2022-06-10}}</ref> dal 2006 [[Iveco Defence Vehicles]] che ha incorporato lo stabilimento “SICCA”, creando un centro altamente specializzato per lo sviluppo di prototipi e sistemi di protezione e anche della [[De Negri Antica Distilleria|distilleria De Negri]].
 
== Amministrazione ==
[[File:Vittorio Veneto-Gonfalone.png|thumb|200px|Gonfalone comunale]]
 
=== Sindaci dal 1946 ===
{| class="wikitable" float="center" style="text-align: center; font-size:100%;"
|-
! colspan=2| Nominativo
! Partito / Coalizione
! Periodo
! Elezione
|-
! colspan=5| Sindaci eletti dal Consiglio comunale (1946-1995)
|-
| bgcolor={{CP|Partito Comunista Italiano}}|
| '''Giovanni Poldemengo'''
| [[Partito Comunista Italiano]]
| [[1946]]-[[1951]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1946|1946]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Vittorio Della Porta'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1951]]-[[1956]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1951|1951]]
|-
| bgcolor={{CP|Partito Socialista Italiano}}|
| '''Ferruccio Faggin'''
| [[Partito Socialista Italiano]]
| [[1956]]-[[1960]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1956|1956]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Enrico Talin'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1960]]-[[1961]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1960|1960]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Mario Ulliana'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1961]]-[[1965]]
| <small>''(1960)''</small>
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2| '''Aldo Toffoli'''
| rowspan=2| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1965]]-[[1975]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1964|1964]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1970|1970]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Partito Comunista Italiano}}|
| rowspan=2| '''[[Giorgio Pizzol]]'''
| rowspan=2| [[Partito Comunista Italiano]]
| rowspan=2| [[1975]]-[[1982]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1975|1975]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1980|1980]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Partito Socialista Italiano}}|
| rowspan=2| '''[[Franco Concas]]'''
| rowspan=2| [[Partito Socialista Italiano]]
| rowspan=2| [[1982]]-[[1988]]
| <small>''(1980)''</small>
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1985|1985]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2| '''Mario Botteon'''
| rowspan=2| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1988]]-[[1995]]
| <small>''(1985)''</small>
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1990|1990]]
|-
! colspan=5| Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995)
|-
| bgcolor={{CP|Centro-sinistra in Italia}}|
| '''Antonio Della Libera'''
| [[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
| [[1995]]-[[1999]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1995#Vittorio Veneto|1995]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Lega Nord}}|
| rowspan=2| '''[[Giancarlo Scottà]]'''
| rowspan=2| [[Lega Nord]] - [[Liga Veneta|LV]]
| rowspan=2| [[1999]]-[[2009]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1999#Vittorio Veneto|1999]]
|-
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2004#Vittorio Veneto|2004]]
|-
| bgcolor={{CP|Lega Nord}}|
| '''[[Gianantonio Da Re]]'''
| [[Lega Nord]] - [[Liga Veneta|LV]]
| [[2009]]-[[2014]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2009#Vittorio Veneto|2009]]
|-
| bgcolor={{CP|Centro-sinistra in Italia}}|
| '''Roberto Tonon'''
| [[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
| [[2014]]-[[2019]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2014#Vittorio Veneto|2014]]
|-
| bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| '''Antonio Miatto'''
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| [[2019]]-[[2024]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2019#Vittorio Veneto|2019]]
|-
| bgcolor={{CP|Centro-sinistra in Italia}}|
| '''Mirella Balliana'''
| [[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
| [[2024]]-''in carica''
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2024#Vittorio Veneto|2024]]
|}
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Brasile|São Caetano do Sul|1984}}
* {{Gemellaggio|Italia|Finale Ligure|1998}}
* {{Gemellaggio|Brasile|Criciúma|2000}}
 
=== Altre informazioni amministrative ===
La denominazione del comune fino al [[1923]] era Vittorio<ref>Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3</ref>.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
[[File:A27-2.jpg|miniatura|200x200px|Il viadotto dell'[[Autostrada A27 (Italia)|autostrada A27]] a nord di Vittorio Veneto]]
 
==== Autostrade ====
* Vittorio Veneto è attraversata dall'[[Autostrada A27 (Italia)|autostrada A27]] Venezia-Belluno.
Dispone di tre caselli autostradali:
*Vittorio Veneto Sud
*Vittorio Veneto Nord
*[[Sella di Fadalto|Fadalto]] - [[Lago di Santa Croce]]
 
==== Strade statali ====
* [[strada statale 51 di Alemagna|Strada Statale 51 di Alemagna]]
 
=== Tangenziale Est (variante SS51) ===
Nel [[2021]] è stato aperto al traffico un traforo che collega la località "La Sega", vicina al casello <nowiki>''Vittorio Veneto Nord'', con la località "Sant'Andrea", quartiere residenziale vicino al centro città. Quest'</nowiki>opera permette di rendere il traffico del centro storico di [[Serravalle (Vittorio Veneto)|Serravalle]] più fluido e privo di mezzi pesanti che avevano difficoltà a passare tra i palazzi storici, intasando il traffico cittadino.
 
=== Autobus ===
Vittorio Veneto dispone di una rete di autobus urbani, costituita da 6 linee, che copre l'intero comune e le zone limitrofe.
Sono inoltre presenti linee di navette scolastiche, che collegano il centro città con il campus scolastico.<ref>{{Cita web |url=https://mobilitadimarca.it/p/linee-e-orari/servizio-urbano/urbano-vittorio-veneto |titolo=Servizio-urbano-Vittorio Veneto |accesso=8 luglio 2022 |dataarchivio=6 luglio 2022 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220706072215/https://mobilitadimarca.it/p/linee-e-orari/servizio-urbano/urbano-vittorio-veneto |urlmorto=sì }}</ref>
 
Nel quartiere del centro è ubicata la stazione degli autobus extraurbani, punto di collegamento tra la pianura padana e il bellunese.
Da qui si diramano linee verso il pordenonese, il trevigiano e il vicentino.
Il servizio di mobilità è gestito dalla società [[Mobilità di Marca|MOM]] Mobilità di Marca.
 
=== Ferrovie ===
[[File:Vv 065647stazione.jpg|miniatura|200x200px|La [[stazione di Vittorio Veneto]]]]
La città di Vittorio Veneto possiede due stazioni ferroviarie servite dalla linea [[Ferrovia Ponte nelle Alpi-Conegliano|Ponte nelle Alpi-Conegliano]], interamente elettrificata da febbraio [[2021]]: la [[stazione di Vittorio Veneto]], situata in centro città e la [[Stazione di Soffratta|fermata di Soffratta]], situata nel quartiere di [[Ceneda]], a servizio del centro storico del [[Ceneda|quartiere]] e della [[San Giacomo di Veglia|zona sud]] della città.
In passato era attiva un'ulteriore fermata, ([[Stazione di Nove]]), oggi dismessa e in stato di abbandono.
 
== Sport ==
=== Automobilismo ===
Le due semitappe della 21^ e ultima tappa del [[Giro d'Italia]] [[1988]] si sono concluse a Vittorio Veneto con le vittorie dello [[Svizzera|svizzero]] [[Urs Freuler]] nella prova in linea e del [[Polonia|polacco]] [[Lech Piasecki]] nella prova a cronometro.
Nel territorio comunale e limitrofi viene organizzato il "[[Rally]] delle Prealpi Trevigiane" giunto nel [[2012]] alla 17ª edizione. Sono previste diverse prove speciali, interamente su [[asfalto]], distribuite in due giorni.
 
Ma la gara [[Automobilismo|automobilistica]] entrata nella storia è la [[Cronoscalata Vittorio Veneto-Cansiglio]] arrivata nel [[2012]] alla 40ª edizione e valida per il [[Campionato Italiano Velocità Montagna]], il massimo riconoscimento a livello nazionale. Il tracciato di gara si trovava interamente nel territorio comunale di [[Fregona]] ma ha mantenuto il nome originale che l'ha fatta diventare grande. Attualmente la cronoscalata non viene più disputata. In passato, lungo i tornanti che portano al Passo La Crosetta, si sono sfidati i migliori specialisti delle gare in montagna e nell'albo d'oro spiccano nomi come [[Tazio Nuvolari]], [[Arturo Merzario]], [[Mauro Nesti]], [[Ezio Baribbi]], il compianto [[Fabio Danti]] e [[Simone Faggioli]], fino all'idolo locale e detentore del maggior numero di vittorie assolute (6) [[Denny Zardo]].
È il comune dove sono nati alcuni sportivi degni di nota: [[Ilario Castagner]] (ex allenatore calcio), Samuela De Nardi (moto), Francesca Segat (nuoto), Giampietro de Faveri (triathlon), Elvy Pianca (calciatore), Diego Bortoluzzi (ex calciatore, ora allenatore).
 
=== Pagine correlateCiclismo ===
;Giro d'Italia
[[Diocesi di Vittorio Veneto]]
Vittorio Veneto è stata sede di [[Grande Arrivo del Giro d'Italia|arrivo finale]] del [[Giro d'Italia]] nell'edizione del [[Giro d'Italia 1988|1988]], con il traguardo del {{Data|12|06}} posto sul viale della Vittoria, dove si concluse l'ultima tappa (cronometro individuale in un circuito cittadino) con la vittoria del polacco [[Lech Piasecki]] e successo finale dello statunitense [[Andrew Hampsten]].<ref name="GIRO">{{cita web|url=http://www.sitodelciclismo.net/wedstrijdfiche.php?wedstrijdid=22|titolo=Giro d'Italia}}</ref>
 
In totale, la città è stata [[Sedi di tappa del Giro d'Italia|sede di tappa]] della "Corsa Rosa" in sedici occasioni (sette partenze e nove arrivi).<ref name=GIRO/>
==Evoluzione demografica==
{{Demografia/Vittorio Veneto}}
 
Nel dettaglio gli arrivi di tappa a Vittorio Veneto:
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.lazione.it ''L'Azione''], settimanale della [[Diocesi di Vittorio Veneto]].
 
{| class="wikitable" style="font-size:95%;width:700px;"
{{Provincia di Treviso}}
|-
! Anno!! Tappa!! Partenza!! km!! Vincitore di tappa!! Maglia Rosa
|-
| align="center" | [[1937]]|| align="center" | 15ª || align="center" | [[Forlì]]|| align="center" | 266|| {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Glauco Servadei]]|| {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Gino Bartali]]
|-
| align="center" | [[1947]]|| align="center" | 14ª || align="center" | [[Padova]]|| align="center" | 132|| {{Bandiera|ITA}} [[Adolfo Leoni]]|| {{Bandiera|ITA}} [[Gino Bartali]]
|-
| align="center" | [[1961]]|| align="center" | 18ª || align="center" | [[Trieste]]|| align="center" | 161|| {{Bandiera|ITA}} [[Renato Giusti]]|| {{Bandiera|ITA}} [[Arnaldo Pambianco]]
|-
| align="center" | [[1966]]|| align="center" | 21ª || align="center" | [[Belluno]]|| align="center" | 181|| {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Scandelli]]|| {{Bandiera|ITA}} [[Gianni Motta]]
|-
| align="center" | [[1968]]|| align="center" | 13ª || align="center" | [[Cortina d'Ampezzo]]|| align="center" | 163|| {{Bandiera|ITA}} [[Lino Farisato]]|| {{Bandiera|BEL}} [[Eddy Merckx]]
|-
| align="center" | [[1985]]|| align="center" | 5ª || align="center" | [[Selva di Val Gardena]]|| align="center" | 225|| {{Bandiera|ITA}} [[Emanuele Bombini]]|| {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Visentini]]
|-
| align="center" | [[1988]]|| align="center" | 21ª 1ª Semitappa || align="center" | [[Jesolo]]|| align="center" | 73|| {{Bandiera|CHE}} [[Urs Freuler]]|| {{Bandiera|USA}} [[Andrew Hampsten]]
|-
| align="center" | [[1988]]|| align="center" | 21ª 2ª Semitappa || align="center" | Vittorio Veneto C|| align="center" | 43 || {{Bandiera|POL}} [[Lech Piasecki]]|| {{Bandiera|USA}} [[Andrew Hampsten]]
|-
| align="center" | [[2014]]|| align="center" | 17ª || align="center" | [[Sarnonico]]|| align="center" | 204|| {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Pirazzi]]|| {{Bandiera|COL}} [[Nairo Quintana]]
|}
 
Nel [[Giro d'Italia 1937]], la tappa successiva, la 16ª, fu la Vittorio Veneto - [[Merano]], che entrò nella storia per l'ingresso della prima volta delle [[Dolomiti]] con il [[Passo Rolle]] e il [[Passo Costalunga]], splendido scenario tra le [[Pale di San Martino]], il [[Latemar]] e il [[Catinaccio]].
Il [[Giro d'Italia 1961]] è stato il Giro del Centenario dell'[[Unità d'Italia]] e furono toccate le città più importanti della [[storia d'Italia]] come [[Torino]], [[Firenze]], [[Roma]], [[Trento]], [[Trieste]], e anche Vittorio Veneto.
La 21ª tappa del [[Giro d'Italia 1966]] fu caratterizzata dal primo e sinora unico passaggio della carovana rosa sul [[Passo San Boldo]].
Nel [[Giro d'Italia 1968]] durante la 13ª tappa [[Lino Farisato]], scalatore vicentino e gregario del [[Eddy Merckx|Cannibale]] è in fuga con [[Giancarlo Polidori]], [[Vito Taccone]] e il tedesco [[Rudi Altig]]. Con un colpo da maestro lascia la pericolosa compagnia sul [[Nevegal]] mentre i tre non reagiscono e non si organizzano neanche quando vengono raggiunti dallo spagnolo [[Mariano Díaz]] e [[Lino Farisato|Farisato]] va a catturare la prima delle due più prestigiose vittorie della carriera, l'altra è quella di [[Ponte di Legno]] dopo il [[Passo di Gavia|Gavia]] al [[Giro d'Italia 1971]].
La classifica finale del [[Giro d'Italia 1988]] conclusosi a Vittorio Veneto in occasione dei settant'anni dalla fine della [[prima guerra mondiale]] vede il trionfo dello statunitense [[Andrew Hampsten]] per 1'43" sull'olandese [[Erik Breukink]], il vincitore dell'eroica tappa [[Chiesa in Valmalenco]] - [[Bormio]] del 5 giugno [[1988]] entrata nella [[storia del ciclismo]] mondiale per la tormenta di [[neve]] sul [[Passo di Gavia|Gavia]]. Passano ben 26 anni per il successivo arrivo di tappa: si dovrà attendere la 17ª tappa del [[Giro d'Italia 2014]], mercoledì 28 maggio<ref>[http://www.gazzetta.it/Giroditalia/2014/it/28-05-2014/giro-italia-sarnonico-vittorio-veneto-vince-pirazzi-dicassettesima-tappa-80779204744.shtml A Vittorio Veneto vince Pirazzi. Quintana resta in rosa - Notizie Giro d'Italia 2014<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. La carovana partì da [[Sarnonico]], percorse la [[Valsugana]], superò le "scale" di [[Primolano]], attraversò [[Feltre]], [[Valdobbiadene]] e [[Pieve di Soligo]], affrontò il [[Muro di Ca' del Poggio]] ed entrò in Vittorio Veneto da [[Carpesica]]<ref>[http://www.gazzetta.it/Giroditalia/2014/it/percorso-tappe/tappe.shtml?t=17&lang=it Percorso Tappa 17 - Giro d'Italia 2014 - Gazzetta dello Sport<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. L'arrivo fu posto in Viale della Vittoria e a vincere fu [[Stefano Pirazzi]]<ref>[http://tribunatreviso.gelocal.it/sport/2014/05/26/news/arriva-la-carovana-rosa-1.9302523 SCHEDA Il Giro tra Vittorio e il Grappa - Sport - la Tribuna di Treviso<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://tribunatreviso.gelocal.it/sport/2014/05/29/news/vittorio-fa-festa-al-veneto-in-fuga-1.9319033 Vittorio fa festa al Veneto in fuga - Sport - la Tribuna di Treviso<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://tribunatreviso.gelocal.it/sport/2014/05/29/news/il-paese-dei-balocchi-e-le-tavole-imbandite-1.9323173 Il Paese dei Balocchi e le tavole imbandite - Sport - la Tribuna di Treviso<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
=== Altri sport ===
Le principali squadra di calcio della città sono l'[[Unione Sportiva Vittorio Veneto]] e, per quanto riguarda il campionato femminile, la [[Unione Sportiva Calcio Femminile Permac Vittorio Veneto|Permac Vittorio Veneto]]. Inoltre, vi sono nati alcuni sportivi degni di nota: [[Ilario Castagner]] (ex allenatore calcio), Luigi Polentes (calciatore), [[Samuela De Nardi]] (moto), [[Francesca Segat]] (nuoto), [[Giampietro De Faveri]] (triathlon), Livio Pin (calciatore), [[Gabriele Pin]] (ex calciatore), [[Elvi Pianca]] (calciatore), [[Diego Bortoluzzi]] (ex calciatore, ora allenatore), [[Renato Longo]] (ciclocross), [[Marisa Celletti]] (campionessa italiana di judo), [[Ivan Carminati]] (capo dei preparatori atletici dell'Internazionale, già preparatore della nazionale inglese, Lazio, Parma e Reggina), [[Andrea Poli]] (calciatore), [[Alex Cordaz]] (calciatore), Michele Fornasier (calciatore) ed il compianto ex calciatore ed allenatore [[Paolo Barison]] al quale e stato intitolato lo stadio comunale di Vittorio Veneto. Nella sua carriera di calciatore vanta la presenza in squadre come: Genoa, Milan (Vincitore della Coppa Campioni del 1963) Sampdoria, Roma, Napoli e vesti´ per 9 volte la maglia della Nazionale.
 
=== Judo ===
In città si svolge da 20 anni il più importante torneo di [[judo]] nazionale, il Trofeo "Città della Vittoria": solo nell'ultima edizione hanno partecipato oltre 1.500 atleti provenienti da tredici nazioni, tra cui [[Ucraina]], [[Marocco]], [[Russia]], [[Azerbaigian]]. Al torneo partecipano tutti i migliori judoka italiani dei gruppi militari, che formano poi il blocco della nazionale.
 
=== Atletica ===
Dal [[2004]] da Vittorio Veneto parte la [[Maratona di Treviso]], manifestazione che negli anni ha visto un crescendo di partecipanti culminato nell'edizione [[2007]] con circa 4000 podisti.
 
Dal [[2010]], in occasione dei festeggiamenti della [[Santo patrono|patrona]] di Vittorio Veneto il 22 agosto, l'Associazione Pro Loco di Vittorio Veneto organizza la "Cronoscalata di Sant'Augusta": il percorso, lungo 1,2 [[Chilometro|km]] per un dislivello complessivo di 200 [[metro|m]] con circa 300 gradini, si estende lungo i tornanti che portano al [[Santuario di Santa Augusta]].
Il record del tracciato stabilito nell'edizione del [[2011]] è di 6'44", stabilito da Abdoullah Bamoussa.
 
=== Triathlon ===
Dal 2 giugno [[2010]] si disputa presso il complesso delle [[piscina|piscine comunali]] e della [[pista di atletica leggera]] il "[[Triathlon]] Super Sprint Città di Vittorio Veneto" organizzato da "ASD Silca Ultralite Vittorio Veneto", aperto sia alle categorie giovanili e sia dal [[2012]] a quelle amatoriali.
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Battaglia di Vittorio Veneto]]
* [[Diocesi di Vittorio Veneto]]
* [[Stazione di Vittorio Veneto]]
* [[Stazione di Soffratta]]
* [[Cattedrale di Vittorio Veneto]]
* [[Duomo di Serravalle]]
* [[Chiesa di San Gottardo (Vittorio Veneto)]]
* [[Chiesa di Santa Giustina (Vittorio Veneto)]]
* [[Cronoscalata Vittorio Veneto-Cansiglio]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.prolocovittorioveneto.it/|Sito della Pro Loco Vittorio Veneto}}
 
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{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Comuni del Veneto]]
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