Organo a canne: differenze tra le versioni
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{{Nd|l'articolo più generico|Organo (strumento musicale)}}
{{Nd|l'intera panoramica degli strumenti correlati|Organo (strumento musicale)#Panoramica{{!}}Panoramica degli organi}}
{{NN|strumenti musicali|ottobre 2014|Questa voce è carente di note}}
{{Strumento musicale
|Immagine = Neunkirchen am Brand Kirche Orgel-20210411-RM-155230.jpg
|Didascalia = Organo della chiesa collegiale di St. Michael a [[Neunkirchen am Brand]] ([[Germania]])
|Data di invenzione = [[III secolo a.C.]]
|Origine geografica = [[Alessandria d'Egitto]]
|Inventore = [[Ctesibio]]
|Codice classificazione = org
|Codice completo = 421.222.11<br /><small>(canne labiali)</small><br />422.122<br /><small>(canne ad ancia battente)</small><br />412.132<br /><small>(canne ad ancia libera)</small>
|Utilizzo 1 = antichità
|Utilizzo 2 = medievale
|Utilizzo 3 = rinascimentale
|Utilizzo 4 = barocca
|Utilizzo 5 = classica
|Utilizzo 6 = romantica
|Utilizzo 7 = contemporanea
|Estensione = Organ Range it.png
|Didascalia estensione =
|Progenitore = {{Flatlist|
*[[Flauto di Pan]]
*[[Aulos]]}}
|Discendente = {{Flatlist|
*[[Armonium]]
*[[Sintetizzatore]]}}
|Ascolto = BWV-565-intro.ogg
|Didascalia ascolto = L'inizio della [[Toccata e fuga in Re minore]] BWV 565 di [[Johann Sebastian Bach]]
|Nome = Organo a canne
}}
L{{'}}'''organo a canne''', componente più noto della famiglia degli [[Organo (strumento musicale)|organi]], è uno [[strumento musicale]] della famiglia degli [[aerofoni]]. Viene suonato per mezzo di [[Tastiera (musica)|tastiere]], suddivise in due o più [[Manuale (organo)|manuali]] e [[pedaliera]]. Nasce come vera e propria invenzione nel [[275 a.C.]] ad opera di [[Ctesibio]] ad [[Alessandria d'Egitto]] e, attraverso circa {{formatnum:2300}} anni di storia, è appartenuto a diversi [[Popolo|popoli]] e culture.
Il termine "organo a canne" è un [[retronimo]] coniato dopo l'avvento degli [[Organo (strumento musicale)#Organi senza canne|organi ''senza'' canne]], che sono l{{'}}[[armonium]] e gli [[Organo elettromeccanico|organi elettromeccanici]]<ref group=N>In particolare, l'[[organo Hammond]].</ref> ed [[Organo elettronico|elettronici]]<ref group=N>Sia analogici che digitali.</ref>; mentre il termine generico originale, per questo [[strumento a tastiera]], è semplicemente ''organo''.
== Descrizione ==
Prima di essere scelto come strumento privilegiato all'interno delle chiese d'impronta cristiana, ha svolto diversissime funzioni, nel mondo ellenico, [[Bisanzio|bizantino]], [[roma]]no e [[Medioevo|medievale]], tra le quali, alla nascita, quello di automa sperimentatore dell'azione delle forze naturali. Successivamente, per la sua valenza musicale, diventato molto di moda nel mondo antico, è stato usato negli stadi per competizioni musicali o accompagnamento di [[Competizione sportiva|gare sportive]] o ludi gladiatori.
A Bisanzio era oggetto di [[meraviglia]], suonato a palazzo solo dalla corte imperiale e successivamente commento delle notti bizantine nei palazzi nobiliari. Nel mondo romano diventa talmente di moda da costituire una specie di [[Pianoforte#Tipi di pianoforte|pianoforte verticale]] ''ante litteram'', entrando in quasi tutte le case romane che potevano permetterselo e venendo riprodotto in bassorilievi, stele, monete, mosaici, affreschi e persino in lucerne con la sua forma. Successivamente, ripudiato inizialmente dai Padri della Chiesa per la sua fortissima valenza profana, sparisce dalla circolazione e si rifugia nei monasteri come strumento privilegiato per lo studio dell'armonia e della nascente prepolifonia. L'organo dovette ancora assolvere diversi compiti profani prima di divenire strumento principe della [[musica sacra]] occidentale, tra i quali anche quello di macchina bellica, trainata su un carro e usata per terrorizzare i nemici con un suono potentissimo, che si poteva udire a miglia di distanza. Visto l'uso ancora ibrido, l'inizio della piena accettazione nelle chiese avvenne soprattutto attraverso la mediazione dell'insegnamento.
Nell'[[826]], un anonimo prete veneto incentivò la costruzione ''in loco'' degli organi, introducendone la tecnica dalla vicina [[Grecia]]<ref>{{Cita libro|autore=A. L. Antinori|titolo=Annali degli Abruzzi|annooriginale=1971|editore=Forni Editore|città=Bologna|p=sub anno 826|volume=IVbis}}</ref>.
Nell'[[872]], [[papa Giovanni VIII]] chiese l'invio a Roma di uno strumento costruito in [[Baviera]], assieme allo specialista che sapeva suonarlo, per l'apprendimento della musica da parte dei chierici romani. Ancora oggi l'organo, oltre all'uso [[Liturgia|liturgico]], riveste quello d'intrattenimento. Nel [[XX secolo|Novecento]] commentava i primi film muti in sostituzione del pianoforte, mentre è stato ed è tuttora usato nel [[jazz]], [[Musica pop|pop]], [[rock]] e nel commento di partite di [[baseball]]. Negli [[Sala da concerto|auditorium]] o in [[Grande magazzino|grandi magazzini]] [[Stati Uniti d'America|americani]] intrattiene i clienti, sia in veri e propri concerti sia in esibizioni estemporanee in stile ''organ bar''.
[[File:Organist-1568.png|thumb|upright=0.7|Organo del [[1568]].]]
Il suono è prodotto da un sistema di [[Canna (organo)|canne]], [[Metallo|metalliche]] o [[Legno|lignee]], di grandezza, lunghezza e fattura variabili secondo la nota e il [[Timbro (musica)|timbro]] che esse devono riprodurre.
L'organo ha un ruolo di primo piano nella musica sacra e nella [[liturgia]]. Ispirandosi al concetto di organo consegnato dalle storiche tradizioni organarie, nei secoli altri strumenti sono stati ideati e costruiti, di pari passo con l'avanzare delle migliori tecnologie dell'epoca e del gusto musicale: nel [[XIX|Ottocento]], è stato inventato l'[[armonium]] e nel Novecento, con i progressi dell'[[elettronica]], ha visto la luce l'[[organo Hammond]].<br />
Esistono, oramai, ancor più sofisticati [[Elettrofoni|strumenti digitali]], in cui il suono può essere creato artificialmente o [[Campionatore|campionato]] da strumenti acustici. Benché queste soluzioni tecnologiche permettano di ridurre enormemente i costi e gli ingombri rispetto agli organi tradizionali, dandone così la disponibilità a molti studenti e a piccole chiese, gli strumenti tradizionali ad aria conservano pienamente il loro ruolo nell'ambito concertistico e liturgico.
L'[[Estensione (musica)|estensione]] dell'organo è potenzialmente la più ampia fra tutti gli strumenti musicali, dal momento che ne esistono alcuni capaci di superare le dieci [[Ottava (musica)|ottave]]. Inoltre, per merito dei numerosi e vari [[Registro (organo)|registri]] (o "voci") associabili ai manuali e alla [[pedaliera]], l'organo è in grado di produrre, a parità di tasti e pedali premuti, una complessa [[sinfonia]] di suoni, che lo rende simile a una vera e propria [[orchestra]].
Il più grande organo esistente, anche se non completamente funzionante, è quello della [[Organo del Boardwalk Hall Auditorium|Boardwalk Hall]] di [[Atlantic City]], negli [[Stati Uniti d'America|USA]]<ref>[http://theatreorgans.com/laird/top.pipe.organs.html The World's Largest Pipe Organs]</ref>.
== Storia ==
L'organo è uno strumento di origine antichissima. Il primo organo fu costruito nel [[III secolo a.C.]] da [[Ctesibio]] di [[Alessandria d'Egitto|Alessandria]]. Due antiche descrizioni dell'organo sono contenute nella ''[[Pneumatika]]'' di [[Erone di Alessandria]] ([[120 a.C.]]) e nel ''[[De architectura]]'' di [[Vitruvio]] ([[I secolo]]). L'[[aria]], compressa da una o due [[Mantice|mantici]], faceva scendere il livello dell'acqua contenuta in una campana di bronzo o di rame immersa in un tino. L'acqua, a sua volta, spingeva l'aria verso le [[Canna (organo)|canne]], facendole suonare. Sul [[Somiere (organo)|somiere]] vi era una serie di tubi sonori, le canne, che fornivano tutte un suono differente in altezza, ma non in timbro. Vi era una tastiera non dissimile da quelle odierne collegata a [[Valvola (idraulica)|valvole]], che permettevano di suonare ogni singola canna. Nell'organo descritto da Vitruvio vi era anche un sistema per la selezione di una o più ([[Registro (organo)|registri]]).
Questi ultimi erano solitamente in numero variabile da 4 ad 8 ed erano così disposti:
-[[Principale (registro d'organo)|Principale]]
-[[Ottava (registro d'organo)|Ottava]]
-Decimaquinta
-Decimanona
-[[Bordone (registro d'organo)|Bordone]]
-Flauto in ottava
-[[Regale (registro d'organo)|Tibia]]
-Ottavino
-[[Usignolo (organo)|Uccelliera]]
Già in epoca ellenistica il complesso sistema idraulico di alimentazione viene sostituito con dei [[Mantice|mantici]].
La struttura dell{{'}}''[[Organo idraulico|hydraulis]]'' si è evoluta nel tempo, pur mantenendo tuttavia le medesime componenti strutturali:
* sistema di produzione dell'aria;
* sistema di immagazzinamento dell'aria a pressione;
* sistema di distribuzione dell'aria a pressione;
* meccanica del comando;
* parte fonica.
[[File:OrganumFollis.jpg|thumb|upright=0.7|[[Mantice]] dell'organo.]]
Impiegato nella [[Roma antica|civiltà romana]] e nell'[[Impero bizantino|area bizantina]] per celebrare festività pubbliche, esso avrà un cambiamento di destinazione grazie ad un evento casuale: nel [[757]] l'[[imperatore di Bisanzio]], [[Costantino V|Costantino Copronimo]], fece dono di un organo a [[Pipino il Breve]], il quale lo collocò nella [[chiesa (architettura)|chiesa]] di [[Papa Cornelio|San Cornelio]] a [[Compiègne]], in [[Francia]]. Da allora iniziò la rapida diffusione dello strumento nei luoghi di culto cristiani e nella liturgia.
L'evoluzione dell'organo fu notevole: in pochi secoli si passò dall'elementare prototipo dell'[[VIII secolo]], in cui la tastiera era formata da vere e proprie [[Leva (fisica)|leve]] (''[[coulisse]]'', tirate dal suonatore) e le canne disposte secondo "blocchi" sonori senza registri distinti, ai modelli tardo [[XIV secolo|trecenteschi]] e [[XV secolo|quattrocenteschi]] dotati di pedaliera, con una tastiera simile a quella moderna e con registri distinti. In ambito profano era utilizzato l'[[organo portativo]], di piccole dimensioni; l'esecutore suonava con la mano destra e con la mano
sinistra azionava il mantice.
=== Scuole nazionali ===
Alla fine del [[XV secolo|Quattrocento]] e nel [[XVI secolo|Cinquecento]] si iniziano a definire vere e proprie caratteristiche costruttive areali se non proprio nazionali o regionali. In sintesi si possono identificare alcune macro-aree: [[Germania|germanico]]-[[Fiandre|fiamminga]], [[Francia|francese]], [[Penisola iberica|iberica]] e [[italia]]na.
==== Italia ====
La scuola [[italia]]na mostra una netta predilezione per la tastiera unica divisa in bassi e soprani, le limpide sonorità prettamente italiane del [[Principale (registro d'organo)|principale]] e del [[Ripieno (registro d'organo)|ripieno]] e la limitata estensione della pedaliera, sovente senza registri propri e usata molto spesso solo nelle cadenze. Gli organi italiani [[XIX secolo|ottocenteschi]] tendono spesso a presentare registri che imitano le [[Banda musicale|bande musicali]]. In alcuni organi, infatti, è presente la possibilità di emulare piatti, grancassa e campanelli (chiamati proprio ''Banda Turca''), mentre nella pedaliera si può trovare un registro a battimenti detto ''Timballi'' o ''Rullante'', che va ad imitare i tamburi.
==== Area tedesco-fiamminga e Francia ====
[[File:Alkmaar organ.jpg|thumb|upright=0.7|L'[[organo della chiesa di San Lorenzo ad Alkmaar]], nei [[Paesi Bassi]].]]
La tradizione costruttiva [[Germania|tedesco]]-[[Contea delle Fiandre|fiamminga]] e [[Francia|francese]] farà evolvere tipologie organarie basate sulla distinzione dei corpi sonori (più tastiere – da una a cinque – e pedaliera con registri autonomi).
==== Area iberica ====
Nei [[Penisola iberica|paesi iberici]] ([[Castiglia]], [[Paesi Baschi]], [[Portogallo]]) e in [[America Latina]], si diffonde a partire dalla seconda metà del [[XVI secolo|Cinquecento]]. Nel [[XVII secolo]], frate [[José de Echevarría]], introduce l'"arca degli echi", un apparato che produce una emissione sonora su più piani sonori le cui caratteristiche sono così riassumibili: grande varietà di ''registros de lengueteria '' (registri ad ancia), ''trompeteria tendida'' o ''de batalla'' (trombe orizzontali), 'Corneta' (collocata in un somiere situato in alto), tastiera spesso unica divisa in bassi e soprani (''teclado partido'').
== Componenti e caratteristiche ==
=== La facciata ===
Si dice "facciata", "mostra" o "prospetto" la porzione di [[Canna (organo)|canne]] che è visibile all'esterno, e che varia nello stile a seconda delle influenze artistiche dell'area geografica a cui appartiene l'organo.
==== Organo italiano ====
[[File:Magenta-chiesa san martino-organo.jpg|thumb|upright=0.7|L'organo della [[Basilica di San Martino (Magenta)|Basilica di San Martino]] a [[Magenta (Italia)|Magenta]].]]
Nell'organo [[italia]]no la mostra si presenta sempre costituita da una cassa armonica, generalmente [[Legno|lignea]], a forma di [[parallelepipedo]] e decorata più o meno sfarzosamente, secondo le occasioni: vi sono alcune casse che hanno soltanto un [[timpano (architettura)|timpano]] rettangolare sulla sommità, altre che sono decorate da [[Colonna|colonne]], fregi, archi e dipinti. Un'altra caratteristica della mostra dell'organo "all'Italiana" è che, talvolta, lo spazio delle [[Canna (organo)|canne]] – in alcuni casi mute – può essere chiuso da lignee dipinte ed intagliate.
==== Organo francese ====
Gli organi [[Francia|francesi]] hanno generalmente una mostra molto simile a quella [[Germania|tedesca]], costituita da una [[cassa armonica]] irregolare nella forma (molto spesso a [[nicchia]]) all'interno delle quali si trovano le [[Canna (organo)|canne]]. Lo schema che accomuna gran parte delle mostre francesi è costituito dall'alternarsi di canneti "''a triangolo''" ad alcuni circolari, che accolgono le canne più grandi, ovvero quelle che producono il suono più grave. Nelle mostre degli organi di tipo francese è abbastanza frequente la presenza di statue.
==== Organo tedesco ====
[[File:Salemer Münster Orgel.jpg|thumb|upright=0.7|L'organo della [[Abbazia di Salem|Cattedrale di Salem]], in [[Germania]].]]
Gli organi di tipo [[Germania|tedesco]] puntano soprattutto alla ricchezza ed alla maestosità della mostra. Quindi, soprattutto negli organi [[Barocco|barocchi]], possiamo ammirare delle complesse facciate costituite dall'alternarsi di canneti ''a triangolo'' e semicircolari e di statue e stucchi. Una particolarità assoluta dello stile tedesco, che si diffuse anche in tutte le [[Fiandre]], è quella propria degli organi situati sopra le cantorie in cui la consolle, guardando dal basso, è nascosta da un piccolo corpo d'organo situato sulla balaustra della balconata, detto ''Rückpositiv'' (positivo tergale).
=== Canne ===
{{Vedi anche|Canna (organo)}}
Le [[Canna (organo)|canne]] sono l'elemento che produce il [[suono]] dell'organo. Le canne si distinguono fra l'altro in base al metodo di produzione del suono: le canne dette ''ad ancia'' dispongono di una [[Ancia|lamina]] interna, spesso di ottone, che vibrando mette in moto l'aria contenuta nelle canne producendo così il suono. Nelle canne dette ''ad anima'' (queste ultime chiamate anche ''labiali'') manca un'ancia separata, la cui funzione viene svolta dal labbro laterale. Le canne venivano raggruppate in file ordinate, generalmente dietro le tastiere, ma con il progresso della tecnica pneumatica, elettrica ed elettronica, oggi possono essere installate liberamente, ponendole dove risultino ottimizzati l'acustica e lo spazio disponibile.
=== Somieri ===
{{Vedi anche|Somiere#Il somiere nell'organo}}
Il [[Somiere#Il somiere nell'organo|somiere]] è la parte principale dell'organo: si tratta di una "cassa", destinata a distribuire l'aria prodotta dal mantice alle canne, disposte sopra la suddetta cassa, a mezzo di opportuni sistemi di passaggio dell'aria, comandati dall'organista. Normalmente ogni manuale ha un proprio somiere, sul quale sono inserite le canne.
Esistono diversi tipi di somieri, secondo il sistema costruttivo; in passato i più noti erano quello detto "a tiro" e quello "a vento"; entrambi i sistemi avevano la caratteristica di disporre del "canale per tasto" (ogni tasto aziona il ventilabro corrispondente a quel canale), ma con la sola differenza di azionare i registri (il passaggio dell'aria alle canne) con modalità diverse. In epoche più recenti sono stati integrati altri sistemi per ottenere analoghi risultati, quali i sistemi "a pistoni" e "a membrane", che utilizzavano tecnologie derivanti dalla [[Pneumatica (scienza)|pneumatica]], per poi gradualmente perfezionarsi con l'[[elettricità]] e con l'[[elettronica]].
Oggi il modello di somiere più diffuso è il ''somiere a tiro'', che viene riproposto con tecnologie costruttive più sicure riguardo ai difetti nativi legati alla tenuta d'aria, in particolar modo per l'aderenza delle stecche entro la loro sede di scorrimento. L'azionamento dei registri, oggi, è opzionale con sistema meccanico oppure elettrico, ma normalmente, nelle console poste nella cassa stessa dello strumento, le tastiere sono meccaniche.
Il ''somiere a tiro'' è fornito, appunto, di una serie di stecche di legno con dei fori e ogni stecca permette l'inserimento di un registro, in quanto, scorrendo su una serie di fori, produce a piacimento l'apertura o la chiusura di questi ultimi per gestire l'intera fila di canne poste sopra il somiere. Questo tipo di somiere è generalmente più semplice e intuitivo da costruire e da riparare, ma l'incollaggio non corretto o la tenuta d'aria insufficiente sono all'origine dei due difetti più importanti e del resto ben noti:
* il cosiddetto "imprestito" (ovvero il passaggio dell'aria da un canale all'altro o da una nota all'altra) avviene per l'incollaggio difettoso dei separatori, non più a tenuta d'aria, oppure tramite le stecche stesse dei registri, il cui gioco permette il passaggio dell'aria tra il proprio foro e quello corrispondente ad un semitono vicino;
* il termine "strasuono" indica invece i casi in cui il ventilabro (comandato dal tasto) non chiude perfettamente il canale, permettendo un lieve passaggio d'aria che fa suonare una canna senza che si sia premuto un tasto. Questo difetto è meno grave, in quanto può essere dovuto semplicemente alla sporcizia.
Come detto, i sistemi moderni di costruzione di un somiere a tiro tendono ad evitare queste perdite.
Nel somiere a vento (che raramente viene riproposto per strumenti di nuova realizzazione), invece, ogni stecca comanda una serie di piccole valvole (dette ''ventilabrini''), ciascuna dotata di una piccola molla di chiusura. Dette valvole sono presenti all'interno del "canale per tasto" stesso, e le canne sono poste sui loro rispettivi fori, esattamente sopra il separatore di ciascun canale.
In questo tipo di somiere non ci sono perdite d'aria, nel senso che, se costruito correttamente, esso è nativamente efficiente; ma la costruzione e la riparazione sono più difficili. Anche il somiere a vento, comunque, può essere molto affidabile e durevole nel tempo (quello dell'organo [[Antegnati]] di [[Chiesa di San Giuseppe (Brescia)|S. Giuseppe]] a [[Brescia]] funziona perfettamente dopo quasi 500 anni).
Entrambi i tipi di somiere sono documentati in Italia fin dall'inizio del Cinquecento, ma i grandi maestri [[Organaro|organari]] della tradizione italiana cinquecentesca (Facchetti, Zeffirini, Cipri, Antegnati) prediligevano il somiere a vento, specie per gli strumenti importanti o di grandi dimensioni. A partire dal XVII secolo diventa invece prevalente, sia in Italia che in Europa, l'uso del somiere a tiro. Attualmente sembrano prevalere i somieri a tiro, per la facilità con cui vengono elettro-asserviti.
=== Mantici ===
{{Vedi anche|Mantice}}
I [[Mantice|mantici]] sono una parte fondamentale dell'organo. Ora hanno la funzione di semplici serbatoi di supporto al [[Motore elettrico|motore]] e di stabilizzatori di [[pressione]], ma nei tempi antichi erano una delle parti dell'organo più curate, in quanto costituivano l'unica sorgente d'aria. Il compito dei mantici è quello di mantenere a pressione costante l'aria all'interno dei somieri indipendentemente dalla quantità che viene consumata.
I mantici hanno forme differenti: "a cuneo" e "a lanterna", a seconda della modalità di apertura.
Quelli a cuneo si sollevano solo da un lato, proprio con la forma di un [[Cuneo (geometria)|cuneo]], quando aperti. La pressione dei mantici viene impostata in sede di "prova" dei somieri e successivamente con una previa intonazione in laboratorio tramite "zavorre" sulla sommità del mantice che stabiliranno il giusto equilibrio di pressione richiesto dal funzionamento generale dello strumento. In luogo delle zavorre sono impiegate anche delle molle metalliche, in particolare quando l'asse del movimento della tavola mobile del mantice non è più verticale (mantice a parete o capovolto) per le ovvie ragioni di gravità.
I mantici a lanterna, invece, sono formati da tavole unite da pieghe parallele e il loro movimento si conserva perpendicolare ad esse sia in fase di pressione che di decompressione.
Negli organi antichi la quantità di mantici era regolata dalla grandezza dell'organo, infatti più l'organo era grande e maggiore era il numero di mantici necessari. Il flusso costante d'aria era assicurato dall'alzamantici, una persona che aveva il compito di entrare all'interno dei meccanismi dello strumento e, grazie ad una discreta forza fisica, sollevare i mantici che si sgonfiavano durante il suono dell'organo. Questo imponeva che un organista per suonare doveva avere anche un alza mantici, mentre un organista per un concerto poteva essere affiancato da più alzamantici, da un tiraregistri e da un volta pagine. Il sollevamento dei mantici veniva effettuato tramite una leva, una corda oppure tramite un sistema di gonfiaggio a manovella composto da una ruota inerziale collegata ad un perno sagomato che agiva su dei piccoli mantici "pompa" che caricavano il mantice principale (meccanismo in uso principalmente per organi di modeste dimensioni).
Con l'avvento dell'[[elettricità]] il compito dell'alzamantici è stato completamente sostituito dall'uso dell'[[Ventilatore#Ventilatori per strumenti musicali aerofoni a mantice (o soffietto, o follo)|elettro-ventilatore]] a chiocciola, ovvero una [[Pompa fluidodinamica#Pompa centrifuga|pompa centrifuga]] azionata da un motore elettrico che immette aria nel mantice, che viene azionata dall'organista poco prima di iniziare a suonare mediante un comando elettrico. L'aria in ingresso è regolata attraverso valvole, solitamente una valvola detta "a tendina" che si chiude pian piano, come una piccola tapparella, solidale al movimento del mantice in sollevamento. Quando il mantice è completamente pieno, questa valvola risulta quasi completamente chiusa e l'aria viene parzialmente bloccata e si stabilisce una situazione di equilibrio. Con l'abbassamento del mantice, ovvero quando l'organo suona, la valvola si apre il tanto necessario per equilibrare l'aria in uscita. Sono tuttora esistenti organi dove la valvola invece di interrompere l'aria in ingresso apre un'uscita, ovvero uno "sfogo" dove l'aria in eccedenza esce senza sovraccaricare il mantice.
=== Trasmissione ===
{{Vedi anche|Sistema di trasmissione (organo)}}
Dalle [[Tastiere (musica)|tastiere]] i comandi di apertura con un sistema meccanico (per mezzo di leve e bilancieri), pneumatico (col passaggio dell'aria attraverso un tubicino), elettrico (per mezzo di relè), elettronico (con microchip) o misto pervengono ai "ventilabri", ossia valvole poste all'interno del somiere, che permettono il passaggio dell'aria alle canne quando viene premuto un tasto. Ultima generazione è la trasmissione digitale: l'originalità di questa trasmissione consiste nel collegare il corpo canne alla consolle con un semplice cavo schermato a due poli (universalmente utilizzato per i computer, quindi di sicura affidabilità nell'uso e nella durata). Quale canna, o quale gruppo di canne vengono attivate dipende anche dalle impostazioni dei registri e delle [[Unione (organo)|unioni]]. Si noti che le canne suonano sempre facendo passare l'aria attraverso di esse, l'unica differenza è come la pressione del tasto implica il passaggio dell'aria.
Infatti ogni ausilio non direttamente controllato dal tasto ma funzionante come "servomeccanismo" non permette di recepire in alcun modo il naturale fenomeno dello "stacco" del ventilabro che dà quello che si può considerare il "tocco" di un organo, come avviene per un clavicembalo per intenderci.
La trasmissione meccanica richiede che la consolle dell'organo sia vicina o solidale al corpo delle canne, e negli strumenti di una certa dimensione risulta più sensibile l'appesantimento del tocco nell'utilizzare molti registri perché aumenta la resistenza richiesta per lo stacco del ventilabro, ma ciò non deve essere inteso come un "difetto" ma come una caratteristica.
Tornando ai vari tipi di trasmissione, quella pneumatica ha presentato inizialmente qualche difetto nativo circa l'immediatezza tasto - ventilabro, anche a distanze ridotte se non ben realizzata; essa è stata decisamente soppiantata da quella elettrica (anch'essa non esente da difetti alle sue prime comparse).
In ambienti stranieri, dove lo studio sulle trasmissioni di strumenti molto grandi ha implicato maggiore ricerca, si è giunti a risultati decisamente più felici, rispetto all'Italia, anche per la sola pneumatica; ciò soprattutto con l'introduzione della [[leva Barker]] che, mediante un piccolo mantice, moltiplicava la potenza richiesta, risultando utile per la gestione di grossi somieri e quindi rivoluzionando i "limiti" della trasmissione meccanica per "macchine" di una certa dimensione.
In genere ogni trasmissione non meccanica non dà problemi per l'utilizzo di molti registri simultaneamente, in quanto tale trasmissione si avvale di "servomeccanismi" che designano al tasto la sola funzione di "comando" o di "interruttore", ma non di tocco.
Allontanare la consolle dal somiere introduce un ritardo tra l'azionamento dei tasti e l'emissione del suono, ma ciò è avvertito dall'organista in quanto esso si trova a distanza dal corpo delle canne. Trasmissione elettrica ed elettronica sono immediate, e permettono anche con relativa semplicità di avere più somieri distinti.<ref>[http://www.ammi-italia.com/page8/page48/page48.html Ugo Leoni - L'organo a canne]{{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100322222042/http://www.ammi-italia.com/page8/page48/page48.html|data=22 marzo 2010}}</ref>
=== Consolle ===
{{Vedi anche|Consolle (organo)}}
[[File:Firenze, cattedrale metropolitana di Santa Maria del Fiore - Organo a canne, consolle a quattro manuali.jpg|thumb|upright=0.8|La [[Consolle (organo)|consolle]] a quattro [[Manuale (organo)|manuali]] dell'[[Organi della cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze|organo della cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze]] ([[Mascioni]] ''opus 805'').]]
Per ''[[Consolle (organo)|consolle]]'' si intende il luogo di "comando" dello strumento da parte dell'organista: è l'insieme dei [[Manuale (organo)|manuali]], della [[pedaliera]], delle [[Consolle (organo)#Staffe|staffe]] e dei comandi di [[Registro (organo)|registro]], unione e cancellazione a disposizione sullo strumento. A volte la consolle è posta anche a notevole distanza dai somieri e dalle canne, ma con questo termine, che modernamente viene identificato con la consolle elettrica distaccata dal corpo delle [[Canna (organo)|canne]], si indica anche semplicemente la "finestra" che racchiude manuali, pedaliera e registri in una cassa d'organo, detta appunto "consolle a finestra" negli organi meccanici.
Non sono rari gli organi che possono essere comandati da più di una consolle, soprattutto per esigenze liturgiche o per la presenza del [[Coro (musica)|coro]].
===
{{Vedi anche|Buffet (organo)}}
Il ''[[Buffet (organo)|buffet]]'' è una struttura, nella stragrande maggioranza dei casi in legno, che ha la funzione di sostenere, proteggere e nascondere, ov'è il caso, la parte interna dell'organo, in particolare canne e somieri, ma svolge anche la funzione di dirigere e amplificarne il suono e di cassa di risonanza<ref>{{fr}} https://www.universalis.fr/encyclopedie/orgue/1-structure-physique/</ref>. Soddisfa anche a un'esigenza estetica, tanto che moltissimi ''buffet'' sono realizzati su progetto di esperti e noti architetti.
==Galleria d'immagini==
<gallery widths="200" heights="200" perrow="5" caption="" style="margin: 0 auto; text-align:center">
File:Orgue - Cathedrale de Strasbourg.jpg|L'[[Organi della cattedrale di Nostra Signora a Strasburgo|organo della cattedrale di Nostra Signora a Strasburgo]].
File:Orgel im St. Stephansdom-Passau.jpg|L'organo della [[cattedrale di Passau]], in [[Germania]], uno dei più grandi del mondo.
File:Krzeszów, organy -12 IV 2009 r..jpg|Il grandioso organo dell'[[Abbazia di Krzeszów]], in [[Polonia]].
File:Duomo di Bressanone - Organo -.jpg|L'organo barocco del [[duomo di Bressanone]].
File:Antwerp, Cathédrale Notre-Dame 10.JPG|L'organo del [[1657]] della [[cattedrale di Anversa]], in [[Belgio]].
File:Svatojakubske varhany.jpg|Organo barocco della [[Chiesa di San Giacomo (Praga)|chiesa di San giacomo]] a [[Praga]].
File:P1000836 Paris VI Eglise Saint-Sulpice Orgue reductwk.JPG|Organo [[Aristide Cavaillé-Coll|Cavaillé Coll]] della [[chiesa di Saint-Sulpice]] a [[Parigi]].
File:Basilica of Saint Denis Organ, Paris, France - Diliff.jpg|Primo organo di [[Cavaillé-Coll]] nella [[Basilica di Saint-Denis]], a [[Saint-Denis (Senna-Saint-Denis)|Saint-Denis]].
File:Weingarten Basilika Gabler-Orgel von Empore.jpg|L'[[organo della basilica di San Martino a Weingarten]], risalente al [[XVIII secolo]].
File:OrgueAtlanticCityConventionAll.jpg|La mastodontica consolle dell'[[organo del Boardwalk Hall Auditorium]] di [[Atlantic City]] ([[Stati Uniti d'America|USA]]).
File:Weissheimer an der Flammenorgel.jpg|Wendelin Weißheimer, allievo di [[Franz Liszt|Liszt]], suona un organo pirofono.
File:Dublin Cornmarket St. Audoen's Church North Nave Organ 2012 09 28.jpg|Organo della [[Chiesa di Sant'Audoeno]] di [[Dublino]], in [[Irlanda]].
File:Catedral de San Pedro y San Pablo - Brno - República Checa (7139904239).jpg|Organo della [[Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo (Brno)|cattedrale dei Santi Pietro e Paolo]] a [[Brno]], nella [[Repubblica Ceca]].
File:StGermainAuxerrois1.jpg|L'organo della [[chiesa di Saint-Germain-l'Auxerrois]] a [[Parigi]] ([[Francia]]).
File:OrgueSaintThomasStrasbourg a.jpg|[[Gottfried Silbermann#Gli organi di Gottfried Silbermann|Organo Silbermann]] della [[Chiesa di San Tommaso (Strasburgo)|chiesa di San Tommaso]], a [[Strasburgo]] ([[Francia]]).
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=== Annotazioni ===
<references group=N/>
=== Fonti ===
<references/>
== Bibliografia ==
* ''Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti'', diretto da Alberto Basso, ''Il Lessico'', vol. III, Torino, UTET, 1984, pagg. 477-489 [voce a firma Luigi Ferdinando Tagliavini]
* ''The New Grove Dictionary of Musical Instruments'', diretto da Stanley Sadie, London, MacMillan, 1984, vol. 2, pagg. 838-916., ISBN 0-333-37878-4 [voce redatta da Peter Williams con Barbara Owen]
* Carlo Locher, ''Manuale dell'organista. I registri dell'organo'', 2ª ed. italiana, Milano, Hoepli, 1940; rist. anastatica: Milano, Cisalpino-Goliardica, 1987
* Christhard Mahrenholz, ''Die Orgelregister: ihre Geschichte und ihr Bau'', Kassel, Bärenreiter, 1930
* Karl-Heinz Göttert, Eckhard Isenberg, ''Orgelführer Europa'', Kassel, Bärenreiter, 1991, ISBN 9783761814758
* Sandro Dalla Libera, ''L'Organo'', Milano, Ricordi, 1956
* Corrado Moretti, ''L'organo italiano'', Monza, Eco, 1973
* Arthur Willis, ''L'organo - La storia e la pratica esecutiva'', Padova, Muzzio, 1987
* Giuseppe Ràdole, ''Letteratura organistica dal Tre al Novecento'', Bergamo, Carrara, 1996
* Giuseppe Ràdole, ''Le registrazioni organistiche nelle culture europee'', Horgen, Pizzicato, 2001
* Giuseppe Ràdole, '' Sette secoli di musica per organo'', Padova, Zanibon, 2004
* Giuseppe Ràdole, ''Manuale di letteratura organistica dal Trecento al Duemila'', Horgen, Pizzicato, 2005
* Marco Enrico Bossi, Giovanni Tebaldini, ''Metodo teorico-pratico per organo'', Milano, Carisch, 1894 e successive ristampe
* Fernando Germani, ''Metodo per organo. In 4 parti'', (6 tomi), Roma, De Santis, 1951 ss.
* Roberto Remondi, ''Gradus ad Parnassum dell'organista, op. 77. 167 studi per la pedaliera dell'organo'', 6ª ed., Monza, Eco, 1997
* Henri-Arnaut de Zwolle, in: ''Les traités d'Henri-Arnaut de Zwolle et de divers anonymes (Paris: Bibliothèque Nationale, ms. latin 7295)'', Paris, Picard, 1932 [manoscritto del 1440 circa]
* Arnolt Schlick, ''Spiegel der Orgelmacher und Organisten'', Speyer, Peter III Drach, 1511
* Sebastian Virdung, ''Musica getutscht und ausgezogen'', Basel, Michael Furter, 1511
* Martin Agricola, ''Musica instrumentalis deudsch'', Wittenberg, Georg Rhau, 1528
* Costanzo Antegnati, ''L'arte organica'', Brescia, Francesco Tebaldino, 1608
* Adriano Banchieri, ''Conclusioni nel suono dell'organo'', Bologna, Heredi di Gio. Rossi, 1609
* Michael Praetorius, ''Syntagma musicum. Tomus secundus De organographia'', Wolfenbüttel, Elias Holwein, 1619
* Marin Mersenne, ''Harmonie universelle'', Paris, Sébastien Cramoisy, 1636-7
* Andreas Werckmeister, ''Orgel-Probe'', Frankfurt/M & Leipzig, 1681; ''Erweiterte und verbesserte Orgel-Probe'', Quedlinburg, Theodor Philipp Calvisi, 1698
* Dom François Bédos de Celles, ''L'art du facteur d'orgues'', Paris, Académie royale des sciences, (1ª parte) 1766, (2ª e 3ª parte) 1770, (4ª parte) 1778
* Jakob Adlung, ''Musica Mechanica Organoedi. Das ist: Gründlicher Unterricht von der Struktur, Gebrauch und Erhaltung, etc. der Orgeln, Clavicymbel, Clavichordien und anderer Instrumente...'', Berlin, Friedrich Wilhelm Birnstiel, 1768
* Giuseppe Serassi, ''Sugli organi: lettere'', Bergamo, Natali, 1816
== Voci correlate ==
* [[Scuola organistica tedesca]]
* [[Organaro]]
* [[Organista]]
* [[Organo idraulico]]
* [[Organo portativo]]
* [[Organo positivo]]
* [[Sesquialtera]]
* [[Serinette]]
* [[Organo elettronico]]
* [[Organo elettromeccanico]]
* [[Buxheimer Orgelbuch]]
* [[Organo sinfonico]]
* [[Movimento per la riforma dell'organo]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://xoomer.virgilio.it/fborsari/arretra/tecnica/index.html|Note Tecniche sull'Organo - Borsari}}
* {{cita web|http://www.lapaginadellorgano.it/|La pagina dell'Organo}}
* {{cita web|http://musica.upbeduca.eu/ecomuseo.htm|Ecomuseo dell'Arte Organaria}}
* {{cita web|url=http://www.organieorganisti.it/index.php?dt=4|titolo=Notizie ed Informazioni Varie sull'Organo e Database Organi}}
* {{cita web|http://www.gdo.de/|Gesellschaft der Orgelfreunde|lingua=de, en, fr}}
* {{cita web|http://www.jeuxdorgues.com/|Jeux d'orgues - Banca dati sull'organo|lingua=en, fr}}
* {{cita web|http://www.organisti.it|Associazione Italiana Organisti di Chiesa}}
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