Samugheo: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Samugheo
|Nome ufficiale = {{lingue|it|sc}}Samugheo
|Panorama = Chiesa di San Basilio (Samugheo) 3.jpg
|Didascalia = Chiesa di San Basilio
|Bandiera =
|Voce bandiera =
|Stemma = Samugheo-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3 |Divisione amm grado 1 = Sardegna
|Divisione amm grado 2 = Oristano
|Amministratore locale =
|Partito = [[
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Altitudine = 370<ref name="censimento">{{cita web|url=http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0I040WI0&a2=mG0Y8048f8&n=1UH90007TU5&v=1UH07B081850000|titolo=Risultati 14º Censimento ISTAT|editore=Istat|accesso=10-agosto 2013|dataarchivio=4 gennaio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190104072911/http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0I040WI0&a2=mG0Y8048f8&n=1UH90007TU5&v=1UH07B081850000|urlmorto=sì}}</ref><!--Conta l'altitudine della casa comunale-->
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Allai]], [[Asuni]], [[Atzara]] ([[Provincia di Nuoro|NU]]), [[Busachi]], [[Laconi]], [[Meana Sardo]] (NU), [[Ortueri]] (NU), [[Ruinas]], [[Sorgono]] (NU)
|Zona sismica = 4
|Gradi giorno =
|Nome abitanti = {{it}}samughesi<br/>{{sc}}''samughesos''
|Patrono = [[san Sebastiano]]
|Festivo =
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Samugheo (province of Oristano, region Sardinia, Italy) - 2016.svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Samugheo all'interno della provincia di Oristano
}}
'''Samugheo''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Oristano]] in [[Sardegna]].
Il comune, che si caratterizza sia per le tradizioni che ancora la sua gente conserva (come il carnevale, la lavorazione del pane, o la produzione vitivinicola) che per gli importanti reperti archeologici, è posto a 370 metri sul [[livello del mare]]<ref name="censimento" />, nella regione storica della Barbagia del [[Mandrolisai]]<ref name="Mandrolisai">{{cita|Floris|vol.8 p.191}}.</ref><ref>{{cita|Angius|pp. 126, 1345}}.</ref><ref name="comune">{{cita web|url=http://www.comune.samugheo.or.it/il-territorio/il-territorio/|titolo=Il territorio|autore=Comune di Samugheo|accesso=2 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180103072542/http://www.comune.samugheo.or.it/il-territorio/il-territorio/|dataarchivio=3 gennaio 2018|urlmorto=sì}}</ref> (conosciuta anche col nome di Barbagia d'Olisay, o Mandr-e-Olisay), in una zona chiamata ''Brabayanna''<ref name="comune" /> (''porta della [[Barbagia]]'', quanto a testimoniare l'inizio della sub-regione barbaricina proprio nel territorio samughese, per poi terminare, delineando i confini di quest'ultima a nord nei territori dell'antica [[Barbagia]] di Bitti).
Il territorio di Samugheo, che si estende per 81,27 km², confina a nord con [[Busachi]], [[Ortueri]] e [[Sorgono]], ad [[ovest]] con [[Allai]] e [[Ruinas]], a [[sud]] con [[Asuni]], ad [[est]] con [[Atzara]], [[Meana Sardo]] e [[Laconi]]. Raggiunge l'altezza massima di 650m
== Geografia fisica ==
===Territorio===
Il paese è situato nella subregione del ''Mandrolisai''<ref name="Mandrolisai" /><ref name="comune" />, caratterizzata da monti solitari e selvaggi e da una successione di gole, dirupi e imponenti pareti rocciose.
Il territorio si presenta ricco di fresche sorgenti che lo rendono estremamente fertile e rigoglioso. Boschi di [[querce]], [[uliveti]], [[vigneti]] e ampie distese lasciate a pascolo caratterizzano le colline circostanti, dove si muove una ricca fauna costituita da [[cinghiali]], [[volpe|volpi]], [[lepre|lepri]] e [[conigli]].
Samugheo offre molto anche dal punto di vista paesaggistico: il suo territorio è infatti ammantato da una vegetazione folta e ricca che incornicia numerose grotte, meta ideale per gli amanti di speleologia. Tra le tante grotte possiamo ricordare quella di Sa conca 'e su Cuaddu nella valle del Riu Settilighe, la grotta dell'Aquila sul monte de Sa Pala de is Fais (qui vi si accede solo calandosi dall'alto per circa 25 m con funi e scalette) e quelle vicine al castello di Medusa, come il suggestivo ''buco della chiave'' con la caratteristica forma a clessidra.
== Origini del nome ==
Secondo la teoria più accreditata il toponimo di Samugheo deriverebbe dall'antica chiesa di San Michele, in [[Lingua catalana|catalano]] chiamata Sant Miquel e in [[Lingua castigliana|castigliano]] San Miguel, nome che poi corrotto sarebbe diventato quello attuale.
== Storia ==
Il territorio fu certamente popolato fin dal [[neolitico]], come testimoniano le ''[[domus de janas]]'' che lo costellano. L'area fu occupata prima dai [[Punici]] e poi dai [[Civiltà romana|Romani]].
All'epoca bizantina risale il Castello di Medusa, a circa otto chilometri dal paese, utilizzato fino al [[XIV secolo]].
Durante il [[medioevo]] Samugheo appartenne al [[Giudicato d'Arborea]], e fece parte della [[curatoria]] del Mandrolisai. Alla caduta del giudicato ([[1420]]) entrò a far parte del [[Marchesato di Oristano]], e alla definitiva sconfitta degli arborensi ([[1478]]) passò sotto il dominio aragonese. La villa, incorporata nell'Incontrada del Mandrolisai, ottenne nel [[1507]] di essere governata, insieme a tutto il territorio al quale apparteneva, da un signore scelto tra i nativi dell'Incontrada mediante elezione: il [[re d'Aragona]] doveva scegliere il funzionario (''oficial'') da una terna presentata annualmente dagli abitanti locali.
Nel [[1711]] fu annessa alla contea di San Martino, feudo dei Valentino, ai quali fu riscattata nel [[1839]] con la soppressione del sistema feudale.
=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone del comune di Samugheo sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 4 marzo 2002.<ref>{{cita web|titolo= Samugheo, decreto 2002-03-04 DPR, concessione di stemma e gonfalone |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?14195 |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 17 luglio 2022 }}</ref>
{{citazione|Stemma [[troncato]]: il primo, di azzurro, al particolare telaio per tessere in uso nel territorio di Samugheo, d'oro; il secondo, d'oro, al [[Castello (araldica)|castello]] di rosso, mattonato di nero, atipico, con due torri merlate ciascuna di tre alla guelfa, la torre posta [[Destra (araldica)|a destra]] più alta e non a filo del corpo del castello, le due torri finestrate ciascuna di uno di nero, il castello fondato sulla rupe di grigio al naturale, essa rupe sostenuta dal fiumicello di azzurro, fluttuoso di argento, sinuoso, uscente dai lembi dello scudo, fondato sul terreno di verde, fondato in punta, uscente dai fianchi, più alto [[Sinistra (araldica)|a sinistra]]. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di bianco.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
===Architetture religiose===
====Chiesa di San Basilio ====
[[File:Chiesa di San Basilio (Samugheo).jpg|thumb|La chiesa di San Basilio]]
La chiesa ha una pianta rettangolare e un'unica navata sorretta da archi con contrafforti visibili dall'esterno.<ref>{{Coord|39|57|2.09|N|8|57|23.58|E|type:landmark_dim:96|name=Chiesa di San Basilio}}</ref>
La chiesa è stata costruita come scioglimento di un voto fatto dagli abitanti verso San Basilio. Gli abitanti promisero al santo la costruzione di una chiesa a lui dedicata in cambio di un suo intervento per placare l'epidemia di peste che versava in quegli anni. La sua costruzione è terminata nel 1597.
Nel 1780 furono realizzati gli altari situati nelle due cappelle laterali dedicati rispettivamente a San Costantino e Sant'Isidoro.
Nel 1878 fu aggiunto un campanile con archi a sesto acuto, venne ricostruita la facciata principale, fu aperto un rosone circolare e venne allargata la navata di circa 7 metri.<ref>Informazioni prese dalla locandina presente davanti alla chiesa.</ref>
=== Siti archeologici ===
[[File:Giganti silenziosi.JPG|miniatura|Tomba dei Giganti di Paule Luturru]]
Nel territorio di Samugheo si trovano vari reperti e siti archeologici. Tra questi da citare il castello di Medusa<ref>{{Coord|39|53|26.81|N|8|57|30.74|E|type:landmark|name=Castello di Medusa}}</ref>, la cui storia è avvolta nella leggenda: esso sorge a picco sulla gola formata dal Riu Araxixi ed è interamente scavato nel marmo. Fu costruito in epoca bizantina su un preesistente impianto tardo-romano del III -IV secolo<ref>{{Cita web|url=http://www.sardegnacultura.it/j/v/253?s=17855&v=2&c=2488&c1=2125&t=1|titolo=Sardegna Cultura - Luoghi della cultura - Monumenti|accesso=2021-01-06}}</ref> con funzione di controllo del territorio e di protezione dai barbaricini, che spesso penetravano nelle terre della Marmilla per saccheggiarne i villaggi. Oggi la visita è resa difficoltosa dalla vegetazione troppo fitta e lussureggiante. Secondo la leggenda il castello ospiterebbe ancora il fantasma della fantomatica regina Medusa.
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Samugheo}}
==Cultura==
===
La variante del [[lingua sarda|sardo]] parlata a Samugheo è riconducibile alla [[Limba de mesania]].
===Carnevale===
Le maschere tipiche del carnevale samughese sono i cosiddetti ''[[Carnevale di Samugheo|mamutzones]]'', riscoperte e portate alla luce all'inizio degli [[anni 1980|anni ottanta]].
Il costume è composto da una mastrucca di pelle di capra nera (bianca per il capogruppo), campane in bronzo e campanacci (''campaneddas'' e ''trinittos''), scarponi artigianali, (''cosìngios''), pantaloni in velluto nero, stretti da ''gambales'' in pelle nera, e il tipico copricapo ''su casiddu''. Di sughero, sormontato da autentiche corna caprine e rivestite in pelle di questo animale, ''su casiddu'' è un simbolo di fertilità e abbondanza, rimandando sia al ''moju'', recipiente che contiene il miele, il latte e misura il grano e i cereali, sia ai riti dionisiaci.
Durante la sfilata il gruppo utilizza la propria danza cadenzata dal frastuono dei campanacci percorrendo le vie del paese; di tanto in tanto il gruppo, sempre con stesso passo e stessa ritmica, esegue il "cerchio": creando un'unica fila circolare, nel cui centro è posto il capogruppo, i membri a turno tolgono ''su casiddu'' per poi riporlo nel centro.
===Minchilleo===
La maschera di Minchilleo (''sa mascàra de Minchillèo'') è una delle tante figure del carnevale samughese. È composta da due personaggi principali: Minchilleo e "Is fiudas", ovvero le vedove (dette comunemente ''mammais'', anziane). La figura di Minchilleo veste una tonaca bianca, la mitra papale e un campanaccio appeso alla vita. Siede sopra un carretto trainato da un asino ove è disposta una botte contenente vino. Le anziane vestono pantaloni in velluto o fustagno coperti da una gonna nera, ''s'isciallu'' (la mantellina tipica delle anziane) e ''su muncadore'' (un fazzoletto adibito alla testa che viene legato sotto al mento) e i caratteristici ''cosingios'' (scarpe in pelle fatte a mano); ambedue le figure tingono il proprio volto con ''su tzintzieddu'' (sughero bruciato). Durante la sfilata le vedove proseguono in una processione disordinata dietro al carretto, venerando Minchilleo, cantando salmi e poesie di fantasia (che alludono al vino) e offrendo vino ai passanti. Questa maschera rappresenta ironicamente la fede che le ''bigotte'' ripongono nella chiesa.
[[File:Samugheo - Costume tradizionale (08).JPG|right|thumb|Particolare del costume tradizionale di Samugheo]]
===Feste ed eventi tradizionali===
Ogni anno nel mese di agosto si svolge Tessingiu Mostra dell'artigianato sardo<ref name="test">[http://murats.it/ Sito del Museo unico regionale arte tessile sarda]</ref>, arrivata nel 2013 alla 46ª edizione, con l'esposizione e la vendita dei tappeti, uno dei tratti più caratteristici e inconfondibili, radicati nella tradizione manifatturiera e artistica del paese.<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=3 | p=20}}</ref> Ma la festività più celebre è sicuramente "A Maimone" il carnevale antico samughese, una rassegna delle maschere di tutta la Barbagia e non, che ogni anno intrattiene migliaia di persone da tutta la Sardegna, con esposizioni riguardanti l'artigianato paesano, il tutto accompagnato dal ottimo vino proveniente dai vigneti del paese del [[Mandrolisai]].
===Musei===
*[[Museo unico regionale dell'arte tessile sarda]] (MURATS)
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|23 aprile 1995
|16 aprile 2000
|Gerolamo Carlo Mura
|[[Centro (politica)|centro]]
|[[sindaco]]
|<ref>{{cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=23/04/1995&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=950450&levsut3=3&lev3=450&lev2=95&ne2=95&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0|titolo=Comunali 23/04/1995|editore=[[Ministero dell'Interno]]|accesso=21 dicembre 2023}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|16 aprile 2000
|9 maggio 2005
|Graziano Sulis
|Solid. Progresso
|[[sindaco]]
|<ref>{{cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=16/04/2000&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=950450&levsut3=3&lev3=450&lev2=95&ne2=95&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0|titolo=Comunali 16/04/2000|editore=[[Ministero dell'Interno]]|accesso=21 dicembre 2023}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|9 maggio 2005
|31 maggio 2010
|Emanuele Sanna
|[[L'Unione]]
|[[sindaco]]
|<ref>{{cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=08/05/2005&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=950450&levsut3=3&lev3=450&lev2=95&ne2=95&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0|titolo=Comunali 08/05/2005|editore=[[Ministero dell'Interno]]|accesso=21 dicembre 2023}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|31 maggio 2010
|31 maggio 2015
|Antonello Demelas
|[[lista civica]] "Samugheo per cambiare"
|[[sindaco]]
|<ref>{{cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=30/05/2010&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=950450&levsut3=3&lev3=450&lev2=95&ne2=95&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0|titolo=Comunali 30/05/2010|editore=[[Ministero dell'Interno]]|accesso=21 dicembre 2023}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|31 maggio 2015
|26 ottobre 2020
|Antonello Demelas
|[[lista civica]] "Samugheo per Cambiare"
|[[sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|26 ottobre 2020
|in carica
|Basilio Patta
|[[lista civica]] "Samugheo Progetto Aperto"
|[[sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Italia|Tricarico|2011}}<ref>{{cita web | url=http://www.lemaschereditricarico.it/index.php?option=com_content&view=article&id=72&Itemid=105 | titolo=Gemellaggio Samugheo Tricarico | accesso=
== Sport ==
=== Calcio ===
La principale squadra di calcio è l{{'}}''U.S. Samugheo'' che milita nel girone B sardo del campionato di Prima Categoria.
==Note==
<references />
==Bibliografia==
* {{cita libro|autore=Vittorio Angius|wkautore=Vittorio Angius|titolo=Città e villaggi della Sardegna dell'Ottocento|curatore=Luciano Carta|editore=Ilisso|città=Nuoro|anno=2006|isbn=978-88-89188-89-7|cid=Angius}}
* {{cita libro|1=|2=|3=Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna|4=2006|5=Carlo Delfino editore|6=Sassari|curatore=[[Manlio Brigaglia]], Salvatore Tola|url=http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=626&s=17&v=9&c=4463&id=589103|isbn=88-7138-430-X|accesso=9 dicembre 2012|dataarchivio=6 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141106055321/http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=626&s=17&v=9&c=4463&id=589103|urlmorto=sì}}
* {{cita libro|1=|2=|3=Grande Enciclopedia della Sardegna|4=2007|5=Newton&ComptonEditori|6=Sassari|curatore=Francesco Floris|url=http://www.sardegnacultura.it/j/v/321?s=7&v=9&c=2475&c1=28430&o=1&na=1&n=10|cid=Floris|accesso=9 dicembre 2012|dataarchivio=11 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120611055129/http://www.sardegnacultura.it/j/v/321?s=7&v=9&c=2475&c1=28430&o=1&na=1&n=10|urlmorto=sì}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.comunas.it/samugheo/|La scheda del comune nel portale ''Comunas'' della Regione Sardegna}}
* {{cita web | 1 = http://www.samugheo.eu | 2 = Sito della Pro-Loco di Samugheo | accesso = 17 luglio 2020 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190112213305/http://www.samugheo.eu/ | dataarchivio = 12 gennaio 2019 | urlmorto = sì }}
{{
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Sardegna}}
[[Categoria:
|