Antonello Capurso: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
 
(69 versioni intermedie di 34 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{F|biografiescrittori italiani|arg2=giornalisti italiani|luglio 2008}}
{{Bio
|Nome = Antonello
Riga 15:
|Attività2 = scrittore
|Nazionalità = italiano
|Immagine =
}}
 
==Biografia==
===Attività giornalistica===
Ha iniziato l'attività giornalistica su "La voce repubblicana", passando poi all'[[Agenzia Giornalistica Italia]]. e, dalNel 1990, alentra nel gruppo [[Mediaset]], per il quale, a partire dai telegiornali [[Tg5]], [[Tg4]], [[Studio Aperto]] e [[TgCom24]], ha costantemente seguito l'attualità politica e di governo. Ha collaborato alla [[RAI Radiotelevisione Italiana|RAI]], a [[Panorama (rivista)|Panorama]], al ''Magazine'' del [[Corriere della Sera]], a ''[[Il Foglio (quotidiano)|Il Foglio]]'' di [[Giuliano Ferrara]] (per il quale ha curato tra l'altro la rubrica settimanale di costume politico "Colonna Ruffiana", uscita per la prima volta il [[26 marzo]] [[1997]] con il nome di "Gossip")., Attualmenteal segueCorriere l'attualitàdi politicaViterbo. eAttualmente ilcollabora Governocon per"[[Linkiesta]]", iquotidiano Tgonline diretto da [[MediasetChristian Rocca]]:. È stato iscritto all'Associazione Stampa Parlamentare. E' componente del Direttivo del [[Tg4Museo Storico della Liberazione]], di via Tasso (designato dal [[StudioMinistero Apertodella Difesa]] eper il triennio 2024-2027). E' componente del Direttivo della Fiap ([[TgCom24Federazione italiana delle Associazioni Partigiane]]). ÈDal iscritto2025 allè Segretario generale del Premio storico-letterario Democrazia e Libertà, e del Premio Ferruccio Parri, organizzati dalla Fiap in collaborazione con l'Università La Sapienza di Roma. È socio della [[Associazione StampaNazionale ParlamentareCarabinieri]], Tutela dei Beni Artistici.
 
===Attività letteraria e saggistica===
 
=== Saggistica ===
In campo saggistico e politico, nel [[2003]] viene pubblicato il libro "Francesco Storace visto da Antonello Capurso". Nel [[2005]] ha pubblicato con [[Anna Finocchiaro]], oggi presidente del gruppo del partito Democratico al Senato, il libro "Dialogo sulla giustizia" (pubblicato dalla [[casa editrice]] Passigli). Nel giugno [[2008]] è uscito il libro "I discorsi che hanno cambiato l'Italia, da Garibaldi e Cavour a Berlusconi e Veltroni" (pubblicato dalla [[casa editrice]] [[Arnoldo Mondadori Editore]] nella collana Oscar Storia). Nel marzo [[2011]] è uscito il libro "Le frasi celebri nella storia d'Italia, da Vittorio Emanuele II a Silvio Berlusconi" (pubblicato dalla [[casa editrice]] Arnoldo Mondadori Editore nella collana Oscar Storia). Ha pubblicato diversi saggi sui partiti e di politica costituzionale.
*"Dialogo sulla giustizia, [[Anna Finocchiaro]] con Antonello Capurso" casa editrice Passigli. 2005
In campo letterario Capurso ha pubblicato due libri di versi: "Quando d'amore parlano gli dei" (pubblicato nel [[1986]] per la [[casa editrice]] Il Ventaglio), finalista al [[Premio Fregene]], e "Alba Pratalia Aràba" (pubblicato [[1994]] per la [[casa editrice]] Fermenti). È presente in diverse antologie in [[Italia]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e nell'ex [[Jugoslavia]]. Ha vinto nel [[1987]] il [[premio Nosside]] nell'ambito della [[poesia]] e della videopoesia, mentre nel [[1994]] gli è stato insignito il [[premio Cultura del Mare]]. Dal [[1987]] al [[1988]] ha diretto il [[Festival della Letteratura]], tenutosi all'[[Orto botanico di Roma]]. Per [[Raitre]], nel [[1987]], ha diretto e presentato la trasmissione in quattro puntate "Le voci della scrittura".
*"I discorsi che hanno cambiato l'Italia, da Garibaldi e Cavour a Berlusconi e Veltroni" casa editrice Oscar Storia Mondadori, 2008.
*"Le frasi celebri nella storia d'Italia, da Vittorio Emanuele II a Silvio Berlusconi" casa editrice Oscar Storia Mondadori, 2011.
*"Storia dell'insolenza (Offese, insulti e turpiloquio nella politica italiana da Cavour a Grillo)", casa editrice Il settimo libro, 2014.
Ha inoltre pubblicato diversi saggi sui partiti e di politica costituzionale.
 
=== CURIOSITA’Letteratura ===
{{Curiosità}}
 
*"Quando d'amore parlano gli dei" casa editrice Il Ventaglio, 1986, finalista al [[Premio Fregene]] di poesia.
Un suo avo, Felice Battaglia, guidò i viterbesi alla rivolta contro l’occupazione napoleonica della città, e fu quindi ricercato come “brigante”. Suo bisnonno Luigi è stato sindaco di Viterbo durante la prima guerra mondiale. Suo nonno Achille sposa la contessa Cancani Montani, a sua volta discendente De Cadilhac e Lante della Rovere, e insieme al prozio Ugo, arrestato dai fascisti, diventa un esponente dell'antifascismo romano. Durante l’occupazione il nonno è ricercato dai nazisti, che requisiscono la villa di famiglia per farne una sede dell'esercito tedesco a Viterbo. Più tardi suo padre Marcello, costituzionalista e filosofo del diritto, è tra i fondatori del partito d’Azione, insieme al nonno Achille, che, da avvocato, difende Ferruccio Parri in uno storico processo del dopoguerra ed è protagonista nella prima sentenza emessa dalla Corte Costituzionale. Suo zio, Adolfo Battaglia, è stato più volte ministro dell’Industria negli anni ottanta per il partito Repubblicano.
*"Alba Pratalia Aràba" Fermenti, 1994, poesia.
*"La piuma del ghetto", casa editrice Gallucci, 2023, romanzo vincitore del [[Premio Bancarella Sport]] 2024<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/attualita/22-07-2024/antonello-capurso-vince-il-premio-bancarella-sport-con-la-piuma-del-ghetto.shtml|titolo=Antonello Capurso vince il premio Bancarella Sport per la letteratura con "La piuma del ghetto"|autore=Giuseppe Di Giovanni|data=22 luglio 2024|accesso=30 luglio 2024}}</ref>, e del Premio Grandi Lettori Invictus 2024.
È presente in diverse antologie in Italia, e tradotto in [[Inghilterra]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e nell'ex [[Jugoslavia]].
 
In campo letterario Capurso ha pubblicato due libri diSuoi versi: "Quandosono d'amorestati parlanomessi gliin dei" (pubblicatoscena nel [[1986]] peral laFestival [[casadella editrice]]Letteratura Ildi Ventaglio),Roma finalistadal alregista [[PremioGiancarlo FregeneNanni]], e "Albasono Prataliastati Aràba"recitati (pubblicatoin [[1994]]pubblico per lada [[casaGiorgio editrice]] Fermenti). È presente in diverse antologie in [[ItaliaAlbertazzi]], [[StatiLydia Uniti d'America|Stati Uniti]]Mancinelli e nell'exElio [[Jugoslavia]]Pecora. Ha vinto nel [[1987]] ili [[premiopremi Nosside]] nell'ambito della [[poesia]] e della videopoesia,. mentreNel nel [[1994]] gli è stato insignito il [[premio Cultura del Mare]]. DalÈ inserito nell'"Antologia della poesia erotica italiana del novecento", curata da Carlo Villa per la casa editrice [[1987Newton Compton]], 1981. Dal 1987 al [[1988]] ha diretto il [[Festival della Letteratura]], tenutosi all'[[Orto botanico di Roma]]. Per [[Raitre]], nel [[1987]], ha diretto e presentato la trasmissione in quattro puntate "Le voci della scrittura".
==Attività di regista e autore teatrale==
 
Nel 1985 ha vinto il Premio speciale Ici per il documentario al Festival del Film Industriale di Roma. Suoi versi sono stati messi in scena dal [[regista]] [[Giancarlo Nanni]] e recitati in pubblico da [[Giorgio Albertazzi]]. Ha inoltre scritto per [[Radio1]] lo [[sceneggiato]] in cinque puntate "Parigi 1939", tratto da un romanzo di [[Guglielmo Negri]] (nel [[1987]]). In campo teatrale gli è stato assegnato nel 1985 il [[Premio Istituto del Dramma Italiano]] per la migliore opera teatrale inedita, con "Il segreto di San Pietro", scritto insieme a Guglielmo Negri: opera messa in scena al teatro Flaiano, per il cartello Teatro di Roma nel [[1986]].
=== Teatro e Regia ===
{{Portale|Biografie|Letteratura}}
Si forma al cinema come assistente alla regia di Marco Leto e nel teatro come assistente alla regia di Maurizio Scaparro. Come autore e regista firma tra il 1980 e il 1990 diversi documentari prodotti dall'Agenzia Giornalistica Italia e tradotti in inglese, francese, arabo e spagnolo. Nel 1985 ha vinto il Premio speciale Ici per il documentario al Festival del Film Industriale di Roma. Nel 1989 è andato in onda su [[Radio1]] il suo dramma radiofonico in cinque puntate "Parigi 1939", tratto da un romanzo di [[Guglielmo Negri]]. Nel [[1990]], per [[Radiotre]], ha curato la riduzione radiofonica di un'antologia in trentacinque puntate del racconto italiano del novecento. In campo teatrale gli è stato assegnato nel 1985 il [[Premio Istituto del Dramma Italiano]] per la migliore opera teatrale inedita, con "Il segreto di San Pietro", scritto insieme a Guglielmo Negri: opera messa in scena al teatro Flaiano, per il cartellone del Teatro Stabile di Roma nel [[1986]]. Negli anni ottanta è stato critico cinematografico e teatrale per "La voce repubblicana" e per la rivista di spettacolo e cultura ''[[Stilb (rivista)|Stilb]]'', diretta da Fabio Doplicher.
 
Dopo una lunga pausa dovuta all'attività giornalistica, torna alla regia teatrale nel 2016, andando in scena al Teatro Testaccio con la propria piece teatrale "L'incredibile storia di George Mallory". Nel 2017 è in scena, al Teatro Petrolini, con "16 ottobre 1943, una storia e altre storie", in cui racconta le vicende familiari legate al padre e alla madre, e al nonno Achille Battaglia, dirigente del [[Partito d'Azione]] e comandante militare per il CLN delle forze partigiane nell'Alto Lazio. Nel 2018 viene invitato a chiudere il Festival internazionale della cultura "Ebraica", a Roma, con lo spettacolo teatrale "A testa alta (storia di Moretto)". Nel gennaio 2019, in occasione della Giornata della Memoria della Shoah, lo stesso spettacolo, prodotto dalla Fondazione Museo della Shoah, con il patrocinio di Ucei, Ucr e [[Università Roma 3]], viene rappresentato al [[Teatro Palladium]] e al [[Cinema/Teatro Farnese]]. Nel gennaio 2020, al [[Teatro Palladium]] di Roma, in occasione della Giornata della Memoria della Shoah, va in scena con lo spettacolo "L'uragano - storia di Leone Efrati", prodotto dalla Fondazione Museo della Shoah, con il patrocinio di Ucei e [[Università Roma 3]].
Nell'aprile 2020 escono sui social della Fondazione Museo della Shoah Onlus [[Facebook]], [[YouTube]], [[Instagram]] i videomonologhi "Il vestito azzurrino - storia di Ester e di Annetta" e "Hanno preso Moretto".
 
== Note ==
<references />
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|editoria|letteratura}}