Partito Radicale Transnazionale: differenze tra le versioni

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{{Organizzazione
{{Infobox_ONG
|nome_bigNome = Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito
|Nome ufficiale = {{lingue|IT}} Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito
|logo= [[File:Radicalparty.jpg]]
|Nome ufficiale2 = {{Lingue|EN}} Nonviolent Radical Party Transnational and Transparty
|didascalia_logo=
|Logo = PRNTT.svg
|data_di_costituzione= [[1989]]
|Abbreviazione = PRNTT
|affiliazione_internazionale = [[Onu]]
|Tipo = [[Organizzazione non governativa|ONG]], [[partito politico]]
|organi_dirigenti= [[Demba Traoré]] (segretario),
|Fondazione = 11 dicembre [[1955]] <small>(come [[Partito Radicale (Italia)|partito]])</small><br/>1º gennaio [[1989]] <small>(come [[organizzazione non governativa|ONG]])</small>
[[Maurizio Turco]] (tesoriere),
|Scopo = politico
[[Marco Pannella]] (presidente del senato),
|Sede = Roma
[[Sergio Stanzani]] (presidente d'onore)
|Naz sede = ITA
|personaggi_chiave = [[Emma Bonino]], [[Marco Perduca]], [[Matteo Mecacci]]
|Indirizzo = via di Torre Argentina, 76
|area_di_attività = {{bandiera|Mondo|nome}}
|Area = {{bandiera|Mondo|nome}}
|sede_centrale = Via di Torre Argentina 76, [[Roma]], [[Italia]] {{flagicon|ITA}}
|Presidente = [[Maurizio Turco]]
|sedi = [[Bruxelles]], [[Belgio]] {{flagicon|BEL}}<br /> [[Barcellona]], [[Spagna]] {{flagicon|ESP}}<br />[[New York]], [[Usa]] {{flagicon|USA}}
|Carica = Segretario
|sito_ufficiale= [http://www.radicalparty.org www.radicalparty.org ]
|Naz presidente = ITA
|Membri = 3168<ref>{{Cita web|url=http://www.radioradicale.it/scheda/529582/raggiunta-quota-3001-iscritti-al-prntt-dichiarazioni-di-antonella-casu|titolo=Raggiunta Quota 3001 iscritti al PRNTT: dichiarazioni di Antonella Casu |data=28 dicembre 2018|accesso=3 febbraio 2019}}</ref>
|Anno membri = 2018
|Sito = http://partitoradicale.it
}}
 
Il '''Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito''' è un [[partito politico]] riconosciuto quale [[organizzazione non governativa]] con status consultivo generale di prima categoria presso l'[[ECOSOC]] dell'[[ONU]].
Il '''Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito''' (NRPTT) è un'[[organizzazione non governativa]], con rappresentanza presso la sede dell'[[ONU]], erede del [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]], che si autodefinisce come{{quote|Un'[[associazione]] di cittadini, [[parlamentari]] e membri di governo di differenti nazionalità che intendono utilizzare mezzi [[nonviolenza|nonviolenti]] per creare un corpo effettivo di [[Diritto internazionale|legge internazionale]] in merito agli individui e l'affermazione della democrazia e della libertà nel mondo.}} Il Presidente d'Onore è [[Sergio Augusto Stanzani Ghedini|Sergio Stanzani]], eletto dal Congresso di [[Tirana]] in [[Albania]] nel [[2002]]. Il presidente del senato del partito è lo storico [[Leader di partito|leader]] [[Marco Pannella]]<ref>[http://servizi.radicalparty.org/elected/ RadicalParty.org - Le cariche elettive]</ref>.
 
Il partito si definisce come:{{Citazione|Un'[[associazione (diritto)|associazione]] di cittadini, [[parlamentari]] e membri di governo di differenti nazionalità che intendono utilizzare mezzi [[nonviolenza|nonviolenti]] per creare un corpo effettivo di [[Diritto internazionale|legge internazionale]] in merito agli individui e l'affermazione della democrazia e della libertà nel mondo.}}
 
Nel congresso di [[Budapest]] del 1989 (sulla scia di quanto già era stato stabilito nel congresso di [[Bologna]] dell'anno precedente) il [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]] decise di trasformarsi in un nuovo soggetto politico a vocazione transnazionale e transpartitica, cambiando il proprio nome, prima informalmente, in "Partito Radicale Transnazionale" e poi, nel 2011, statutariamente, in "Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito" (''Nonviolent Radical Party Transnational and Transparty'', in inglese).
 
Soggetti costituenti del Partito Radicale Transnazionale furono: l'[[Associazione Luca Coscioni]], [[Nessuno Tocchi Caino]], [[Non c'è pace senza giustizia]], [[Associazione Radicale Certi Diritti]], [[Anticlericale.net]], [[Esperanto Radikala Asocio]], la [[Lega Internazionale Antiproibizionista]], i [[Radicali Italiani]] e l'Associazione Politica Nazionale [[Lista Marco Pannella]]. Il PRT mantenne uno stretto legame con queste associazioni fino alla [[#Il XL congresso e la scissione radicale|scissione radicale del 2016]] e al [[#Il XLI congresso e il superamento della Galassia radicale|definitivo superamento della "galassia radicale"]] deciso dal XLI congresso.
 
Pur non presentando il proprio simbolo alle elezioni, molti suoi esponenti di spicco, ''in primis'' [[Marco Pannella]], sono promotori di iniziative elettorali in stretta correlazione con le lotte civili promosse dal Partito, sfruttando così l'eco mediatica dei periodi elettorali. Nell'ambito del PR sono quindi nate iniziative come quelle delle liste referendarie e antiproibizioniste degli anni '90, quelle liberali-liberiste-libertarie dei Club Pannella e le successive [[Lista Marco Pannella]], la [[Lista Pannella-Sgarbi]], quelle della [[Lista Bonino]], quella della [[Rosa nel Pugno]] e [[Lista Marco Pannella#Lista Amnistia Giustizia Libertà|Amnistia Giustizia e Libertà]]. Gli iscritti e dirigenti del Partito hanno anche partecipato alla vita politica di molteplici altre organizzazioni politiche, sia di nuova concezione come ad esempio [[Verdi Arcobaleno]], i [[Radicali di sinistra]] o [[+Europa]] (almeno per ciò che riguarda la componente dei [[Radicali Italiani]]), che di partiti tradizionali, come [[Partito Socialista Democratico Italiano]], [[Partito Socialista Italiano]] e [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]].
 
==Storia==
=== La trasformazione del Partito Radicale in Partito Radicale Transnazionale ===
Nel [[gennaio]] [[1988]] il ''Consiglio Federale'' del [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]], riunito a [[Trieste]], decide di trasformare lo storico movimento [[antiproibizionista]] in un'organizzazione radicale transnazionale e transpartitica, che nascerà l'anno seguente. Con questa decisione il Partito Radicale sceglie di non presentarsi più alle [[elezioni politiche]] italiane]] e al contempo apre le porte a iscritti di altri stati. Nel [[1989]] quindi il [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]] acquisisce la denominazione di ''Partito Radicale Transnazionale''.
 
La mozione politica del 1989 esplicita le caratteristiche che nei venti anni precedenti avevano connotato l’attività del Partito secondo una concezione propriamente "pannelliana": la non-violenza gandhiana come strumento di lotta politica, la transnazionalità della visione e la dimensione inclusiva del transpartitismo. Per rafforzare quest’ultima condizione, invece della «doppia tessera», il congresso a larga maggioranza decide che il Partito non si presenti più alle elezioni sottraendosi così alla competizione con gli altri partiti per stimolarne piuttosto la cooperazione.<ref>{{cita testo|titolo=Un programma politico|autore=Sergio Stanzani|url=http://www.radioradicale.it/exagora/un-programma-politico|pubblicazione=Notizie Radicali|numero=51|data=11 marzo 1988|accesso=26 febbraio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171206005959/http://www.radioradicale.it/exagora/un-programma-politico|urlmorto=sì}}</ref> La realizzazione del nuovo simbolo in cui viene raffigurato il volto stilizzato di [[Mahatma Gandhi|Gandhi]] composto dalle scritta "Partito radicale" in differenti grafismi e lingue inscritta in un ottagono<ref>{{Cita testo|url=https://www.partitoradicale.it/wp-content/uploads/2018/06/2016-06-_-libro-MARCO-PANNELLA-il-Partito-Radicale-la-nonviolenza-_-testo.pdf|titolo=Il simbolo di Gandhi fa la differenza|autore=[[Gianfranco Spadaccia]]|pubblicazione=Atti del convegno "I radicali e la nonviolenza: un metodo, una speranza"|città=Roma|data=29-30 aprile 1988|accesso=26 febbraio 2016|urlmorto=sì|dataarchivio=9 giugno 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230609072501/https://www.partitoradicale.it/wp-content/uploads/2018/06/2016-06-_-libro-MARCO-PANNELLA-il-Partito-Radicale-la-nonviolenza-_-testo.pdf}}</ref> è il "punto di non ritorno" nella trasformazione del Partito da strumento elettorale, intriso da connotazioni [[Ideologia|ideologiche]] di stampo [[liberalismo|liberale]] e [[socialismo|socialista]], in uno strumento di lotta politica completamente al servizio delle campagne adottate. La decisione provoca grande polemica all'interno del Partito. Una parte dei radicali storici abbandoneranno il Partito per continuare la propria attività in altri partiti o ritirarsi a vita privata.<ref>{{Cita web|url=http://old.radicali.it/search_view.php?id=50168&lang=&cms=|titolo=La risposta di Stanzani a Mellini|sito= [[Radicali Italiani]]|accesso=4 marzo 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20240523113823/http://old.radicali.it/search_view.php?id=50168&lang=&cms=|dataarchivio=23 maggio 2024|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita testo|autore=Massimo Teodori|titolo=L'illusione transnazionale e transpartitica|pubblicazione=Marco Pannella — un eretico liberale nella crisi della repubblica|editore=Casa editrice Marsilio|città=Venezia|data=1996|url=http://www.eclettico.org/cr/libri/teodori/diaspora.htm#_Toc490915674|accesso=26 febbraio 2017}}</ref> Molti radicali però s'impegnano ancora attivamente in politica, talvolta supportati anche dal Partito, cercando ospitalità nei partiti tradizionali o creando nuove liste elettorali spesso tematiche ([[Federazione dei Verdi|ecologisti]], antiproibizionisti<ref>{{cita testo|url=http://www.radicalparty.org/it/content/lorganizzazione-politica-dellantiproibizionismo|titolo=L'organizzazione politica dell'antiproibizionismo|data=1º luglio 1991|accesso=26 febbraio 2016}}</ref>, ecc.).<ref>{{cita testo|url=http://www.isimbolidelladiscordia.it/2016/05/in-memoria-di-marco-pannella-una-storia.html|titolo=In memoria di Marco Pannella: una storia, tanti simboli|data=19 maggio 2016|accesso=26 febbraio 2017|autore=Gabriele Maestri}}</ref>
Nel [[1989]] quindi il [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]] acquisisce la denominazione di ''Partito Radicale Transnazionale''.
 
Lo Statuto adottato nel 1989 formalizza quella che è sempre stata una caratteristica dell'azione del Partito radicale fin dagli anni '60: il forte legame con organizzazioni autonome ma allo stesso tempo legate da comuni interessi. Sono così formati quelli che verranno chiamati "soggetti radicali" e che nel complesso formano un insieme di organizzazioni che verrà variamente identificato come "Galassia radicale".<ref>{{cita testo|url=http://www.radicali.it/view.php?id=140475|titolo=Radicali.it - Comunicato dei soggetti politici della Galassia Radicale|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090504162709/http://www.radicali.it/view.php?id=140475}}</ref> Un "soggetto radicale" era un gruppo di persone organizzato legalmente come associazione che porta avanti e sviluppa i temi fondativi del Partito radicale, di solito circoscrivendoli a un ambito tematico o geografico.
Il [[20 giugno]] [[1995]] il Partito Radicale Transnazionale ottiene lo status di ''[[Organizzazione non governativa]] di primo livello'' all'interno dell'[[Ecosoc]] delle [[Nazioni Unite]]. Diventa cioè una delle 42 organizzazioni internazionali che, al pari della [[Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Internazionale|Croce Rossa]] o di [[Amnesty International]], hanno il diritto di formulare proposte formali in sede [[Onu]] e di prospettarle direttamente al segretario generale.
Il [[Vietnam]] contesterà questa decisione per il sostegno del Partito Radicale Transnazionale ai [[Degar|Montagnard]].
 
Lo statuto dell'89 sistematizza anche il concetto di Associazioni Radicali territoriali concepite, già dallo statuto del 1967, come l'alternativa alle "sezioni" di partito, introdotte in Italia dal [[Partito Comunista Italiano|Pci]] e dal [[Partito Socialista Italiano|Psi]] e imitate dagli altri partiti. Sono circa una cinquantina e sono sparse su tutto il territorio italiano.
Dopo le dimissioni nel 2003 dell'ultimo segretario, l'uomo politico di origine [[belga]] [[Olivier Dupuis]],<ref>[http://coranet.radicalparty.org/pressreleases/press_release.php?func=detail&par=4432 Partito Radicale Transnazionale: Olivier Dupuis Annuncia Le Dimissioni Da Segretario<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> dovute a sue gravi differenze politiche con [[Marco Pannella]], leader carismatico di questa organizzazione, il Partito Radicale Transnazionale rallenta grandemente le proprie attività. Tra il [[luglio]] e l'[[agosto]] [[2005]] l'organizzazione viene posta sotto la direzione di un organismo statutario noto come "Senato", presieduto dallo stesso [[Marco Pannella]], avente il compito di ripristinare la legalità statutaria e di indire entro quattro mesi un ''Consiglio Generale'' e quindi il 39º [[Congresso]] del Partito Radicale Transnazionale.<ref>http://coranet.radicalparty.org/pressreleases/print.php?func=detail&par=7747</ref>
 
=== Il riconoscimento come organizzazione di primo livello all'ECOSOC dell'ONU ===
Nel [[settembre]] [[2005]] [[Marco Pannella]] propone per il [[15 dicembre]] successivo l'autoriforma del Partito Radicale Transnazionale, con l'elezione di un nuovo ''Consiglio Generale'' da parte di un'assemblea internazionale di parlamentari iscritti di differenti nazionalità ed aree politiche, in vista della convocazione dello stesso ''Consiglio Generale'' e del congresso del partito.<ref>[http://coranet.radicalparty.org/pressreleases/press_release.php?func=detail&par=7781 PANNELLA: LA “RIFORMA” LAICA, SOCIALISTA, LIBERALE, RADICALE, COMPORTA LA IMMEDIATA AUTORIFORMA DEI SOGGETTI POLITICI CHE LA PROMUOVONO. PANNELLA PROPONE ENTRO IL 15 DICEMBRE ...<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> La
Il Partito vive un lungo periodo d'interesse nei confronti delle condizioni dello [[Stato di diritto]] e delle [[Democrazia|democrazie]] nel Mondo.<ref>{{cita libro|isbn=978-88-404-0058-7|nome=Massimo|cognome= Lensi|titolo=Oltre Chiasso|editore=Nardini Editore|città=Firenze|anno=2016|url=http://www.nardinieditore.it/prodotto/oltre-chiasso-il-mio-viaggio-con-marco-pannella-e-il-partito-radicale-transnazionale/|abstract=Il Partito Radicale Transnazionale è una delle più interessanti intuizioni di Marco Pannella. Nato nel 1989 a Budapest, dopo qualche anno di intensa attività e inaspettati successi inizia un lungo declino che lo porterà alla sospensione delle attività congressuali, ma non a cessare di produrre idee e iniziative. Massimo Lensi descrive questa parabola attraverso la sua esperienza personale}}</ref> Pur continuando a trarre le risorse economiche e la militanza nella realtà italiana, anche per la sua commistione con le forme politiche aggregate alle iniziative di derivazione radicale, prima tra tutte quelle di [[Marco Pannella]], il Partito potenzia la sua attività [[transnazionale]] nei [[paesi dell'Est]].<ref>{{cita testo|titolo=Appunti sulle prospettive del partito radicale nell'europa comunista|pubblicazione=Documento preparatorio per il Consiglio Federale di Roma|data=1-5 settembre 1989|autore=Lorenzo Strik-Lievers|autore2=Olivier Dupuis}}</ref><ref>{{cita testo|titolo=IL PARTITO TRANSNAZIONALE: DEMOCRAZIA E DIRITTO ALL'INFORMAZIONE - LE DIMISSIONI DA DEPUTATO DI MARCO PANNELLA - LE MANIFESTAZIONI DI MOSCA, VARSAVIA, PRAGA, BUDAPEST PER IL DIRITTO ALL’INFORMAZIONE NEI PAESI OCCIDENTALI - LO SCIOPERO DELLA FAME AD OLTRANZA DI MARCO PANNELLA, GIOVANNI NEGRI E LUIGI DEL GATTO - L'ACCETTAZIONE DELLE DIMISSIONI DI MARCO PANNELLA|data=31 ottobre 1989|url=http://www.radioradicale.it/il-partito-trasnazionale-democrazia-e-diritto-allinformazione-le-dimissioni-da-deputato-di-marco-pannella-le-manifestazioni-di-m|accesso=26 febbraio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171206010120/http://www.radioradicale.it/il-partito-trasnazionale-democrazia-e-diritto-allinformazione-le-dimissioni-da-deputato-di-marco-pannella-le-manifestazioni-di-m|urlmorto=sì}}</ref> A metà degli [[Anni 1990|anni novanta]] il Partito fonda e usa il [[Sistema Telematico Multilingue]],<ref>{{cita testo|autore=Cicciomessere Roberto|titolo=Descrizione del Sistema Telematico Multilingue - STM|pubblicazione=Seminario del Partito radicale|città=Sabaudia|data=4 settembre 1992|url=http://www.radioradicale.it/exagora/descrizione-del-sistema-telematico-multilingue-stm|7=|accesso=15 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171206005755/http://www.radioradicale.it/exagora/descrizione-del-sistema-telematico-multilingue-stm|urlmorto=sì}}</ref> un software di connessione su cui viene sviluppata [[Agorà Telematica]],<ref>{{cita testo|titolo=Agorà, rete non solo politica|autore=Caravita Giuseppe|data=26 novembre 1993|pubblicazione=Il Sole 24 Ore|url=http://www.radioradicale.it/exagora/agora-rete-non-solo-politica|accesso=26 febbraio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170325123609/http://www.radioradicale.it/exagora/agora-rete-non-solo-politica|urlmorto=sì}}</ref> che è una delle prime [[BBS]] in Italia a permettere connessioni contemporanee dai molti paesi nei quali il Partito apre punti di presenza o sedi.
scadenza indicata trascorre senza che la proposta abbia seguito o che il nuovo status del Partito Radicale Transnazionale venga formalizzato, essendo pendente il preannunciato congresso.
 
Nel [[1995]], dopo un intenso lavoro istituzionale, il PartitoIl 20 giugno [[1995]] il Partito Radicale Transnazionale ottiene lo status di ''[[Organizzazione non governativa]] con stato consultivo di prima categoria'' presso l'[[ECOSOC]] delle [[Nazioni Unite]].<ref>{{cita testo|titolo=Onu/riconoscimento ngo del partito radicale|autore=Marino Busdachin|data=21 giugno 1995|pubblicazione=appunto di Marino Busdachin per la conferenza segreteria e per Marco Pannella|url=http://www.radioradicale.it/exagora/onu-riconoscimento-ngo-del-partito-radicale-0|accesso=26 febbraio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170830010729/http://www.radioradicale.it/exagora/onu-riconoscimento-ngo-del-partito-radicale-0|urlmorto=sì}}</ref> Diventa cioè una delle 42 organizzazioni internazionali che, al pari della [[Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Internazionale|Croce Rossa]] o di [[Amnesty International]], hanno il diritto di formulare proposte formali in sede [[ONU]] e di prospettarle direttamente al segretario generale.
Il Consiglio generale straordinario del Partito Radicale Transnazionale che si tiene a [[Bruxelles]] nei giorni 7-9 [[dicembre]] [[2006]] dà mandato al Senato del partito di convocare il ''Congresso ordinario'' del Partito Radicale Transnazionale "entro la primavera [[2007]], in modo da ricostituirne a pieno la legalità e le capacità politica di operare"; la tenuta del congresso è subordinata al raggiungimento di almeno 5000 iscritti, 300 [[parlamentari]] non [[italiani]] e 100 [[italiani]] entro il [[febbraio]] [[2007]]<ref>[http://coranet.radicalparty.org/pressreleases/press_release.php?func=detail&par=8142 La mozione approvata dai partecipanti al Consiglio Generale del PRT<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
All'ONU il Partito porta avanti battaglie di alto profilo come la moratoria della [[pena di morte]] e la proposta della sua totale [[Abolizione della pena di morte|abolizione]],<ref>{{cita testo|titolo=La pena di morte a fronte del diritto internazionale vigente.|autore=Caterina Caravaggi|url=http://www.radioradicale.it/exagora/la-pena-di-morte-a-fronte-del-diritto-internazionale-vigente|data=25 ottobre 1991|accesso=26 febbraio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171206005806/http://www.radioradicale.it/exagora/la-pena-di-morte-a-fronte-del-diritto-internazionale-vigente|urlmorto=sì}}</ref> [[Antiproibizionismo|l’antiproibizionismo]] contro le mafie mondiali,<ref>{{cita testo|titolo=Droga: Il Partito radicale e l'iniziativa contro il traffico clandestino delle droghe|url=http://www.radioradicale.it/exagora/droga-il-partito-radicale-e-liniziativa-contro-il-traffico-clandestino-delle-droghe|autore=[[Sergio Stanzani]]|data=1º febbraio 1989|pubblicazione=''I costi del proibizionismo sulle droghe'' - Atti del colloquio internazionale sull'antiproibizionismo, Bruxelles 28 settembre - 1 ottobre 1988|editore=Ed. Partito Radicale|accesso=4 marzo 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20250304190418/http://old.radicali.it/search_view.php?id=50409&lang=&cms=12|dataarchivio=4 marzo 2025|urlmorto=sì}}</ref> la [[giustizia giusta]],<ref>{{cita testo|url=http://www.radioradicale.it/exagora/giustizia-lappello-del-comitato-per-una-giustizia-giusta|titolo=Giustizia: l'appello del "comitato per una giustizia giusta"|data=25 febbraio 1985|autore=Leonardo Sciascia|autore2=Alessandro Galante Garrone|accesso=26 febbraio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171206005945/http://www.radioradicale.it/exagora/giustizia-lappello-del-comitato-per-una-giustizia-giusta|urlmorto=sì}}</ref> la [[libertà di ricerca scientifica]] e la battaglia per l'abolizione delle [[mutilazioni genitali femminili]].<ref>{{cita testo|titolo=Quando la religione diventa barbarie|url=http://www.radioradicale.it/exagora/quando-la-religione-diventa-barbarie|pubblicazione=IL QUOTIDIANO RADICALE|data=28 ottobre 1993|accesso=26 febbraio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171206005923/http://www.radioradicale.it/exagora/quando-la-religione-diventa-barbarie|urlmorto=sì}}</ref>
Dal [[2007]] il nuovo nome ufficiale del movimento è ''Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito''<ref>[http://coranet.radicalparty.org/pressreleases/press_release.php?func=detail&par=8387 Delibera del Senato del Partito Radicale riunito a Roma il 9 agosto 2007<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il Partito permette l'accesso alle riunioni dell'organismo mondiale dei popoli non rappresentati, come il [[Tibetani]],<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Tibet: E' il tempo dell'interdipendenza|autore=[[Dalai Lama]]|rivista=Notizie Radicali|numero=66|data=25 marzo 1989|url=http://old.radicali.it/search_view.php?id=50664&lang=&cms=12|accesso=4 marzo 2025|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20250304171856/http://old.radicali.it/search_view.php?id=50664&lang=&cms=12|dataarchivio=4 marzo 2025|urlmorto=no}}</ref> gli [[Uiguri]]<ref name=":1">{{cita testo|url=http://www.radioradicale.it/exagora/radio-radicale-turkestan-orientale|titolo=Colloquio con Erkin Alptekin, leader degli Ujguri del Turkestan orientale|autore=Radio radicale turkestan orientale|data=24 luglio 1997|accesso=15 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171206005850/http://www.radioradicale.it/exagora/radio-radicale-turkestan-orientale|urlmorto=sì}}</ref> e i [[Degar|Montagnard]],<ref>{{cita testo|titolo=I montagnard: una persecuzione nell'indifferenza|url=http://www.radicalparty.org/it/content/i-montagnard-una-persecuzione-nellindifferenza|autore=Gerolamo Fazzini|pubblicazione=Avvenire|data=13 aprile 2005|accesso=26 febbraio 2017}}</ref> ed effettua un monitoraggio attivo dei conflitti contro i paesi [[Tiranno|dispotici]], come nel caso dell'[[Ucraina]] contro la [[Russia]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Eugenij Pashchenko|data=12-18th of August, 1993|titolo=Radical voices of rome tribune|rivista=Visti z Ukraini|numero=33(1790)|url=http://www.radioradicale.it/exagora/radical-voices-of-rome-tribune|accesso=15 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171206010048/http://www.radioradicale.it/exagora/radical-voices-of-rome-tribune|urlmorto=sì}}</ref> o dà voce alla dissidenza contro i regimi totalitari come quello [[cuba]]no<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Luca Frassineti|data=20 agosto 1992|titolo=DEMOCRATIE POUR CUBA|abstract=D'importantes adhésions à l'appel, promu par le Parti radical à travers le septième numéro du "Parti Nouveau" et "Lettre Radicale 23" et adressé aux autorités cubaines, continuent à parvenir. Ci-après le texte de l'appel et les signatures des députés et des personnalités recueillies à ce jour. »Nous soussignés, membres des Gouvernements et des Parlements démocratiques, demandons aux autorités cubaines la libération des citoyens cubains Luis Alberto Pita Santos et Daniel Azpillaga, emprisonnés pour avoir organisé des manifestations populaires non violentes en faveur des réformes démocratiques à Cuba. Nous demandons aussi qu'il soit permis à Mario Chanes de Armas, prisonnier politique pendant trente ans et remis en liberté récemment, de quitter Cuba et de se réunir à sa famille en exil}}</ref> o [[Turchia|turco]]<ref name=":1" />. Per queste sue attività e in particolare per la proposta di un piano di pace nel conflitto [[Prima guerra cecena|ceceno]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|data=4 maggio 1995|titolo=MOSCA: L’ADOZIONE DEL MEMORANDUM COLLETTIVO SULLA CECENIA; IL PARTITO RADICALE ADERISCE A QUESTO MEMORANDUM|accesso=20 marzo 2017|url=http://www.radioradicale.it/exagora/mosca-ladozione-del-memorandum-collettivo-sulla-0|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171206010027/http://www.radioradicale.it/exagora/mosca-ladozione-del-memorandum-collettivo-sulla-0|urlmorto=sì}}</ref> il Partito entrerà in rotta di collisione con la [[Russia]], tanto da rischiare una procedura di sospensione e espulsione, da cui si difenderà con esito positivo.<ref>{{cita testo|url=http://www.radioradicale.it/exagora/espulsione-del-prt-dallonu-articolo-di-le-monde|titolo=LA RUSSIA VUOLE SOFFOCARE OGNI VOCE CECENA ALL’ONU|data=21 luglio 2000|pubblicazione=Le Monde|p=4|accesso=26 febbraio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171206005840/http://www.radioradicale.it/exagora/espulsione-del-prt-dallonu-articolo-di-le-monde|urlmorto=sì}}</ref>
== Campagne ==
 
=== La «Peste Italiana» e il «Caso Italia» ===
Le campagne politiche portate avanti dal Partito Radicale Nonviolento sono numerose e riguardano principalmente la diffusione e la promozione dei [[diritti umani]] e [[diritti politici|politici]] nel [[mondo]].
A dispetto del loro successo le iniziative del Partito nonviolento transnazionale faticano in Italia a trovare spazio sulla stampa, che preferisce una rappresentazione del mondo radicale imperniata sui, talvolta inesistenti, conflitti interni tra le varie personalità del Partito.<ref>{{Cita news|autore=Luca Gelmini|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/10_Ottobre/31/radicali.shtml|titolo=Radicali, scontro Pannella-Capezzone|pubblicazione=Corriere della Sera|data=1º novembre 2006|accesso=20 marzo 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://formiche.net/2013/10/29/pannella-staderini-ecco-quanto-si-amano-si-odiano-i-radicali-italiani/|titolo=Pannella e Staderini, quanto si amano (e si odiano) i Radicali italiani|autore=Paolo Falliro|sito=Formiche.net|data=29 ottobre 2013|accesso=20 marzo 2017}}</ref> L'inadeguata rappresentazione delle iniziative radicali viene minuziosamente verificata attraverso la fondazione del [[Centro d’Ascolto dell’Informazione Radiotelevisiva]]<ref>{{Cita web|url=http://www.centrodiascolto.it/content/la-storia|titolo=Centro d’Ascolto dell’Informazione Radiotelevisiva|accesso=20 marzo 2017|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080621073456/http://www.centrodiascolto.it/content/la-storia}}</ref>, e produce numerose condanne e risarcimenti da parte della Televisione di Stato.<ref>Nel maggio 1998, il Presidente della Commissione di vigilanza, Francesco Storace, denuncia il comportamento della Rai nei confronti dei Radicali in una lettera indirizzata all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni da poco istituita con il compito di garantire il rispetto delle norme sull'informazione politica, parlando di "un'operazione che non esito a definire di autentico genocidio politico-culturale."
Dal 1998 al 2009, l'AGCOM accerta, praticamente in maniera sistematica, squilibri editoriali e violazioni di legge dalle tre emittenti Rai a danno dei Radicali, per un totale di 40 provvedimenti aventi ad oggetto 47 diversi programmi. Altre decine di provvedimenti riguardano le emittenti Mediaset.
Questi comportamenti si verificano sia nei telegiornali che nei programmi di approfondimento e nelle tribune politiche, nei momenti decisivi dei periodi elettorali e con lunghe assenze nei periodi non elettorali.
Nel triennio 2006-2008, il Tg1 è condannato cinque volte, il Tg2 e il Tg3 quattro volte. ''Porta a Porta'' subisce sette condanne; ''Ballarò'' cinque; ''Primo Piano e Telecamere'' tre; i programmi di Santoro due. ''Matrix'', principale trasmissione di Mediaset, cinque.
Infine, l'intera programmazione informativa della Rai è oggetto di richiamo per squilibri nei confronti dei Radicali da parte dell'Autorità nel 1999, nel 2001 e nel 2006, da parte della Commissione parlamentare di vigilanza nel 1997, nel 1998, nel 2001, nel 2002 e nel 2007.
</ref> Le iniziative del Partito sono confuse dalla stampa con quelle del ''leader'' storico [[Marco Pannella]] e delle sue [[Associazione Politica Nazionale Lista Marco Pannella|vicissitudini elettorali]]. Ulteriore confusione viene dal fatto che a partire dagli [[anni 2000]], piuttosto che rafforzare la sua espansione all'esterno dell'Italia, il Partito preferisce concentrarsi sul «[[caso Italia]]»<ref>{{Cita web|url=http://www.radioradicale.it/exagora/il-caso-italia-1-introduzione-lo-stato-della-giustizia-in-europa-i-convegno|titolo=IL CASO ITALIA: (1) Introduzione - LO STATO DELLA GIUSTIZIA IN EUROPA - I· CONVEGNO {{!}} RadioRadicale.it|accesso=20 marzo 2017|urlmorto=sì}}</ref> come emblematico del decadimento di un sistema politico costituzionale in una «[[democrazia reale]]», ovvero in una democrazia nella forma, ma in cui nella sostanza le stesse istituzioni agiscono in contrasto con le leggi o la [[Costituzione]].<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Marco Pannella|data=10 ottobre 1989|titolo=Diritti democratici nella "Democrazia reale"|rivista=IL GIORNALE D’ITALIA|accesso=20 marzo 2017|url=http://www.radioradicale.it/exagora/diritti-democratici-nella-democrazia-reale|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171206010115/http://www.radioradicale.it/exagora/diritti-democratici-nella-democrazia-reale|urlmorto=sì}}</ref> L'[[Italia]] rappresenta, secondo il Partito radicale, l'apogeo del «regime partitocratico» e come tale pronta a diffondere nel mondo «la peste» della «democrazia reale», come viene denunciato nelle sedi internazionali e con la raccolta di un «Libro Giallo de "La Peste Italiana" (Dopo la rovina del Ventennio fascista, il Sessantennio di metamorfosi del Male)».<ref name=":0">{{cita testo|autore=Gruppo di Iniziativa di Satyagraha 2009 per lo Stato di diritto e la Democrazia cancellati in Italia|titolo=La Peste Italiana|editore=|città=|data=|url=http://www.radicali.it/wp-content/uploads/2010/07/peste_italiana.pdf|citazione=Solo nel 1976 l'emittente "Radio Radicale" inizia a trasmettere in diretta, senza autorizzazione e rubando il segnale dal circuito interno, i dibattiti delle assemblee di Camera e Senato, inaugurando anche il processo di archiviazione delle "voci" di deputati e senatori, con una sistematica catalogazione.|accesso=26 febbraio 2017|dataarchivio=1 luglio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170701050458/http://www.radicali.it/wp-content/uploads/2010/07/peste_italiana.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== I primi anni 2000 ===
Nel [[Anni 2000|primo decennio del nuovo millennio]] il Partito entra in crisi per problemi di [[Governo d'impresa|governance]] interna.<ref>{{cita testo|autore=Maurizio Turco|titolo=Ai responsabili di Radicali Italiani, Associazione Luca Coscioni, Non c’è pace senza giustizia, Esperanto Radikala Asocio, Nessuno Tocchi Caino|data=23 febbraio 2017|url=https://medium.com/notizie-radicali/ai-responsabili-di-radicali-italiani-associazione-luca-coscioni-non-cè-pace-senza-giustizia-c94255c0097c#.olggziu7d|accesso=26 febbraio 2017}}</ref> Lo Statuto adottato nel [[1993]]<ref>{{cita testo|titolo=Materiali per il dibattito sullo statuto del partito transnazionale|url=http://www.radioradicale.it/exagora/materiali-per-il-dibattito-sullo-statuto-del-partito-trasnazionale|autore=Lorenzo Strik Lievers|autore2=Roberto Cicciomessere|pubblicazione=XXXVI· CONGRESSO DEL PARTITO RADICALE|data=30 aprile 1992|accesso=4 marzo 2025|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20240721233243/http://old.radicali.it/search_view.php?id=53274&lang=&cms=|dataarchivio=21 luglio 2024|urlmorto=sì}}</ref> disegna un'evoluzione molto ambiziosa basata su numerose associazioni tematiche e con organi che si rivelano sovradimensionati. Durante tutto il decennio il Partito supporta le associazioni radicali fornendo risorse economiche e mettendo a disposizione contatti, strumenti e relazioni perché queste svolgano al meglio le loro attività, questo comporta un cospicuo aumento di attività delle associazioni radicali e un contrazione di iniziative del Partito.
 
[[File:Radicali_Italiani.svg|destra|70x70px]]
[[File:Lista_Marco_Pannella_1994.jpg|destra|70x70px]]
[[File:Associazione Luca Coscioni logo 1 (Italy, 2016).svg|destra|70x70px]]
[[File:Ntc_logo2.png|destra|70x70px]]
[[File:Logo_ERA.svg|destra|77x77px]]
Dopo le dimissioni nel 2003 dell'ultimo segretario, l'uomo politico di origine [[belga]] [[Olivier Dupuis]],<ref>{{cita testo|url=http://coranet.radicalparty.org/pressreleases/press_release.php?func=detail&par=4432|titolo=Partito Radicale Transnazionale: Olivier Dupuis Annuncia Le Dimissioni Da Segretario<!-- Titolo generato automaticamente -->|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070926224319/http://coranet.radicalparty.org/pressreleases/press_release.php?func=detail&par=4432}}</ref> dovute a sue gravi differenze politiche con [[Marco Pannella]], leader carismatico di questa organizzazione, il Partito Radicale Transnazionale rallenta grandemente le proprie attività, lasciando ulteriore spazio alle organizzazioni della galassia radicale e alle attività elettorali nazionali. Nei primi anni 2000 erano organizzazioni tematiche affiliate al Partito radicale:
* [[Nessuno Tocchi Caino]] (''Hands off Cain''), associazione per l'abolizione della [[pena di morte]] nel mondo e per la lotta alla tortura;
* [[Esperanto Radikala Asocio]], associazione per la diffusione e la promozione della [[Esperanto|lingua Esperanto]];
* [[Lega Internazionale Antiproibizionista]] (''International Antiprohibitionist League''), per la legalizzazione delle droghe;
* [[Anticlericale.net]], associazione per la promozione della laicità in Italia;
* [[Associazione Radicale Certi Diritti]], associazione radicale d'iniziativa politica non violenta, giuridica e di studio per la promozione e la tutela dei diritti civili dei gay e dei transessuali.
* [[Radicali Italiani]], partito politico liberale, liberista, libertario ed antiproibizionista;
* [[Non c'è pace senza giustizia]] (''No peace without Justice''), associazione al sostegno dello sviluppo della democrazia in [[Medio Oriente]], per l'abbandono delle [[mutilazioni genitali femminili]] in [[Africa]], per la ricostruzione istituzionale e democratica nei [[Penisola balcanica|Balcani]], e per la promozione della [[Corte penale internazionale]].
* [[Associazione Luca Coscioni]] associazione per la libertà di ricerca scientifica, la libertà di cura e i diritti di malati e disabili.
 
Tra il luglio e l'agosto [[2005]] l'organizzazione viene posta sotto la direzione di un organismo statutario noto come "Senato", presieduto dallo stesso [[Marco Pannella]], avente il compito di ripristinare la legalità statutaria e di indire entro quattro mesi un ''Consiglio Generale'' e quindi il 39º [[Congresso]] del Partito Radicale Transnazionale.<ref>{{cita web|url=http://coranet.radicalparty.org/pressreleases/print.php?func=detail&par=7747|titolo=Copia archiviata|accesso=2 marzo 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070316205804/http://coranet.radicalparty.org/pressreleases/print.php?func=detail&par=7747|urlmorto=sì}}</ref>
 
Il Consiglio generale straordinario del Partito radicale che si tiene a [[Bruxelles]] nei giorni 7-9 dicembre [[2006]] dà mandato al Senato del partito di convocare il "Congresso ordinario" del Partito radicale "entro la primavera [[2007]], in modo da ricostituirne a pieno la legalità e le capacità politica di operare"; la tenuta del congresso è subordinata al raggiungimento di almeno 5000 iscritti, 300 [[parlamentari]] non [[italiani]] e 100 [[italiani]] entro il febbraio [[2007]].<ref>{{cita testo|url=http://coranet.radicalparty.org/pressreleases/press_release.php?func=detail&par=8142|titolo=La mozione approvata dai partecipanti al Consiglio Generale del PRT<!-- Titolo generato automaticamente -->|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070929083627/http://coranet.radicalparty.org/pressreleases/press_release.php?func=detail&par=8142}}</ref> Dal [[2007]] il nuovo nome ufficiale del movimento è "Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito".<ref>{{Cita web|url=http://old.radicali.it/view.php?id=102046|titolo=Delibera del Senato del Partito Radicale riunito a Roma il 9 agosto 2007|sito=[[Radicali Italiani]]|accesso=4 marzo 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20250304181751/http://old.radicali.it/view.php?id=102046|dataarchivio=4 marzo 2025|urlmorto=no}}</ref> Tra difficoltà economiche e di coordinamento si riuscirà a convocare il XXIX congresso solo nel 2011. Il congresso però non risolse i problemi organizzativi del partito, anzi se possibile li aggravò con l'elezione come segretario di un avvocato [[mali]]ano [[Demba Traoré]], che però abbandonò ben presto il Partito senza dimettersi, richiamato da responsabilità di governo nel suo paese.
 
=== Il XL congresso e la scissione radicale ===
Dopo la morte del proprio ''leader'' carismatico [[Marco Pannella]] nel 2016, per la prima volta nella storia del partito gli iscritti stessi convocano un Congresso straordinario, per superare la lunga inazione dovuta all'assenza del Segretario.
 
Il XL Congresso, tenuto all'interno del carcere di Rebibbia, adotta con una schiacciante maggioranza (di oltre 2/3 dei votanti) una mozione "pannelliana" che riassume le tre più recenti lotte di [[Marco Pannella]] per il biennio 2017-2018: il proseguimento della battaglia sulla "Giustizia Giusta",<ref>{{cita web|url=http://www.referendumgiustiziagiusta.it/|titolo=Giustizia Giusta|accesso=26 febbraio 2016}}</ref> in particolare per il mezzo della proposta di "Amnistia per la Repubblica",<ref>{{cita testo|titolo=Noi sottoscritti abitanti il territorio italiano ci uniamo alla lotta nonviolenta del leader radicale Marco Pannella affinché nel nostro Paese si affermi la legalità nell’amministrazione della Giustizia...|url=http://www.radicalparty.org/it/content/amnistia-la-repubblica-gli-obiettivi-del-nostro-satyagraha-di-natale-con-marco-pannella}}</ref> la promozione degli [[Stati Uniti d'Europa|Stati Uniti d’Europa]]<ref>La battaglia sugli Stati Uniti d'Europa data indietro al 1994 come in {{cita testo|autore=Bandinelli Angiolo, Cicciomessere Roberto, Dell'Alba Gianfranco, Dupuis Olivier, Frassineti Luca et al.|pubblicazione=Atti del convegno "I radicali e la nonviolenza: un metodo, una speranza"|città=Roma|data=29-30 aprile 1988|url=http://www.radioradicale.it/exagora/stati-uniti-deuropa-subito-0|accesso=26 febbraio 2017|titolo=STATI UNITI D'EUROPA subito!|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171206005828/http://www.radioradicale.it/exagora/stati-uniti-deuropa-subito-0|urlmorto=sì}}</ref> come strumento necessario al superamento dei localismi e dei nazionalismi che stanno spezzando il continente, ed infine l'introduzione all'interno della [[Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino|Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo]] del fondamentale "Diritto alla Conoscenza" come base necessaria della transizione dei paesi verso veri Stati di Diritto.<ref>{{cita testo|titolo=Per un nuovo diritto umano: il DIRITTO ALLA CONOSCENZA|data=3 febbraio 2015|url=http://www.radicalparty.org/it/nuovo-diritto-umano-diritto-alla-conoscenza}}</ref>
 
Il congresso definisce inoltre, come condizione per il proseguimento delle attività del Partito, non solo il completo superamento del debito residuo ma anche l'obiettivo di raggiungere l'iscrizione di almeno 3000 iscritti nell'anno 2017 e nel 2018. In mancanza di queste condizioni il Congresso stabilisce che la Presidenza, senza altre formalità, debba chiudere il Partito.<ref>{{cita testo|autore=Partito Radicale|titolo=MOZIONE GENERALE DEL 40ESIMO CONGRESSO STRAORDINARIO DEL PARTITO RADICALE NONVIOLENTO, TRANSNAZIONALE E TRANSPARTITO|data=3 settembre 2016|url=http://www.radicalparty.org/it/content/mozione-generale-del-40esimo-congresso-straordinario-del-partito-radicale-nonviolento-transn|accesso=26 febbraio 2017}}</ref>
 
La corrente dei [[Radicali Italiani]], vicina alla storica leader [[Emma Bonino]], non accetta però le decisioni del Congresso e annuncia l'intenzione di proseguire l'attività politica alleandosi con il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] all'interno della [[Coalizione di centro-sinistra alle elezioni politiche italiane del 2018|coalizione di centro-sinistra]]: tale corrente viene espulsa dal Partito Radicale Transnazionale, con annesso divieto per i suoi membri di usare la storica sede di Via di Torre Argentina e di presenziare a [[Radio Radicale]].<ref name="scissione">{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2017/02/21/perche-i-radicali-sono-implosi/|titolo=Perché i Radicali sono implosi|sito=Il Post|data=21 febbraio 2017|lingua=it|accesso=16 febbraio 2022}}</ref> Si determina quindi una scissione nel mondo radicale, con ripercussioni anche sul mondo associazionistico radicale ([[Nessuno tocchi Caino]] di [[Sergio D'Elia|Sergio d'Elia]] e l'Associazione Anticlericale rimangono con il PRT, [[Non c'è pace senza giustizia]], l'[[Associazione Luca Coscioni]] e l'Associazione Certi Diritti con RI).<ref name="scissione"/><ref>{{Cita web|url=https://www.iltempo.it/politica/2017/02/11/news/il-partito-radicale-sfratta-emma-bonino-1025664/|titolo=Il Partito Radicale sfratta Emma Bonino|accesso=5 novembre 2019}}</ref>
 
=== Il XLI congresso e il superamento della Galassia radicale ===
Il 28 dicembre 2018 il Partito radicale fa sapere di aver abbondantemente superato l'obiettivo dei 3000 iscritti.<ref>{{Cita news|autore=Antonella Casu|url=http://www.radioradicale.it/scheda/529582/raggiunta-quota-3001-iscritti-al-prntt-dichiarazioni-di-antonella-casu|titolo=Raggiunta Quota 3001 iscritti al PRNTT|pubblicazione=Agenziavista.it|data=28 dicembre 2018}}</ref> Si apre quindi la fase congressuale con un primo congresso nazionale da tenere il 22-23-24 Febbraio 2019 dedicato al tema della vita di Radio Radicale messa in dubbio dalla cancellazione della convenzione per la trasmissione delle sedute parlamentari operato dal Governo.<ref>{{Cita web|url=https://www.partitoradicale.it/preannuncia-la-tua-partecipazione-allviii-congresso-del-partito-radicale/|titolo=Preannuncia la tua partecipazione all’VIII congresso del Partito Radicale|accesso=3 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190203085425/https://www.partitoradicale.it/preannuncia-la-tua-partecipazione-allviii-congresso-del-partito-radicale/|urlmorto=sì}}</ref> Il XLI congresso ordinario del partito è invece convocato per i giorni 5, 6 e 7 luglio 2019, ed elegge [[Maurizio Turco]] segretario e Irene Testa tesoriere. Con l'elezione, dopo tre anni, dei nuovi organi il Partito radicale rientra in una condizione di normalità e legalità statutaria.
 
Nella statuto votato dal XLI congresso, come ampiamente previsto, i "soggetti radicali" spariscono e questo stabilizza formalmente la chiusura dell'esperienza della cosiddetta "Galassia radicale".
 
In occasione delle [[Elezioni europee del 2024 in Italia|elezioni europee del 2024]] il Partito Radicale Transnazionale di Turco sostiene [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfoglio.it/politica/2024/05/10/news/turco-con-tajani-alle-europee-fi-incassa-il-sostegno-del-partito-radicale-6529725/|titolo=Turco: “Con Tajani alle europee”. FI incassa il sostegno del Partito radicale|autore=Ruggiero Montenegro|sito=[[Il Foglio (quotidiano)|Il Foglio]]|data=10 maggio 2024|accesso=4 marzo 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20240607144047/https://www.ilfoglio.it/politica/2024/05/10/news/turco-con-tajani-alle-europee-fi-incassa-il-sostegno-del-partito-radicale-6529725/|dataarchivio=7 giugno 2024|urlmorto=no}}</ref>
 
== L'attività elettorale transpartitica ==
{{F|partiti politici italiani|aprile 2023}}
Nonostante l'impossibilità di presentare il nome del Partito radicale a seguito delle decisioni del XXXIV Congresso, l'attività elettorale nazionale del movimento radicale non terminerà con la svolta transnazionale. Si pratica così una sorta di "doppio binario", in cui il Partito in quanto tale diviene sempre più un'organizzazione aperta e inclusiva che accoglie iscritti provenienti da tutti i partiti, gruppi o tradizioni politiche uniti nella realizzazione degli obiettivi comuni, e gli esponenti di punta del partito (solitamente riuniti attorno alle figure carismatiche di [[Marco Pannella]] ed [[Emma Bonino]]) affrontano di volta in volta il momento elettorale in modo organizzato per dare la maggiore visibilità alle battaglie del Partito stesso o presentando liste cosiddette di scopo o provando alleanze, talvolta molto ardite, con i grandi partiti organizzati sulla base di "contratti" di programma ben definiti (fa scalpore l'alleanza elettorale con Berlusconi e la Lega a metà degli anni '90, che però porterà in parlamento una pattuglia radicale ed Emma Bonino a ricoprire il ruolo di Commissario Europeo). Marco Pannella sarà quindi animatore della presenza organizzata dei radicali nelle elezioni con la presentazione di liste di scopo come quella degli [[Antiproibizionisti sulla droga]] (dal 1989 al 1992),<ref>Scelta che comportò un contenzioso, in sede di rimborsi elettorali negati dalla presidente della Camera Jotti: v. (({{cita testo|url=https://www.academia.edu/11432609/Autocrinia_e_riparto_del_finanziamento_pubblico)).|titolo=(PDF) Autocrinia e riparto del finanziamento pubblico | Giampiero Buonomo - Academia.edu}}</ref> della [[Lista Pannella]] (dal 1992 al 1999), della [[Lista Bonino]] (dal 1999 al 2009), della [[Lista Bonino Pannella]] (dal 2009 al 2013) e della [[Lista Amnistia Giustizia Libertà]] (nel 2013) tutte gestite dallo strumento, esterno al Partito radicale, denominato [[Lista Marco Pannella|Associazione Lista Marco Pannella]] che acquisisce gli ''asset'' del Partito radicale (simboli, sede e quote di proprietà di Radio Radicale). Estranea invece al modus-operandi radicale, e foriera di ancora più veementi polemiche, fu invece la lista elettorale presentata dai responsabili dell'Associazione [[Radicali Italiani]] ([[Riccardo Magi]] e [[Marco Cappato]] con il sostegno esterno di Emma Bonino) alle amministrative 2016, denominata appunto "radicali", che rompeva quindi la tradizione di non utilizzare il nome "radicale" nel simbolo elettorale. La contestazione sulla lista "radicali" verteva soprattutto sul fatto che la decisione fu presa in modo autonomo dai presentatori e non condivisa con una parte importante del movimento radicale (quella che successivamente animerà la dirigenza del Partito radicale dopo il Congresso di Rebibbia). In verità il simbolo storico della Rosa nel Pugno era già stato usato (concesso dalla [[Lista Pannella]]) in precedenza dalla lista [[Rosa nel Pugno]] che già vedeva l'inserimento della parola "radicali".
 
=== L'operatività transnazionale ===
Con la decisione del Congresso del [[1988]] il Partito radicale sceglie di non presentarsi più alle [[elezioni politiche in Italia|elezioni politiche italiane]] e incentiva le iscrizioni provenienti dall'estero. La dirigenza del ''nuovo'' Partito radicale sottolinea questa transizione usando comunemente (sebbene non formalmente) la denominazione di ''Partito Radicale Transnazionale''. Il partito incentiva le attività estere aprendo piccole sedi operative all'estero, specialmente nelle capitali dell'Est Europa, i Congressi e i Consigli Federali sono tenuti spesso in località estere. Il 20 giugno [[1995]] il Partito radicale ottiene lo ''status'' di "[[Organizzazione non governativa]] di primo livello" all'interno dell'[[Ecosoc]] delle [[Nazioni Unite]]. Diventa cioè una delle 42 organizzazioni internazionali che, al pari della [[Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Internazionale|Croce Rossa]] o di [[Amnesty International]], hanno il diritto di formulare proposte formali in sede [[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] e di prospettarle direttamente al segretario generale. L'adesione viene osteggiata dal governo [[vietnam]]ita, che contesterà questa decisione a causa del sostegno del Partito radicale alla minoranza [[Degar|Montagnard]]. Il Partito diviene così anche lo strumento per la presentazione di istanze da parte delle minoranze non rappresentate presso l'ONU. La nuova fase del partito si presenta come ricca di attività internazionali, ma viene bruscamente interrotta nel 2003 con le dimissioni del segretario [[Olivier Dupuis]].
 
== Campagne storiche ==
{{vedi anche|Referendum radicali}}
Le campagne politiche portate avanti dal Partito radicale sono numerose e riguardano principalmente la diffusione e la promozione dei [[diritti umani]] e [[diritti politici|politici]] nel [[mondo]].
 
=== Pena di morte ===
[[Immagine:Mariateresa Di Lascia.jpg|thumb|150px|right|Immagine commemorativa della vittoria per la moratoria universale sulla pena di morte, raffigurante [[Mariateresa Di Lascia]], fondatrice di [[Nessuno Tocchi Caino]]]]
Tra le iniziative più importanti e di maggior successo, vi è sicuramente la battaglia per la [[moratoria universale della pena di morte]], portata avanti principalmente da [[Sergio D'Elia]] e l'associazione [[Nessuno Tocchi Caino]], che ha portato il [[18 dicembre]] [[2007]] alla storica risoluzione dell'[[Onu]] per una sospensione internazionale delle [[pena capitale|pene capitali]].
{{vedi anche|Moratoria universale della pena di morte}}
[[File:Mariateresa Di Lascia.jpg|miniatura|destra|Immagine commemorativa della vittoria per la moratoria universale sulla pena di morte, raffigurante [[Mariateresa Di Lascia]], fondatrice di [[Nessuno Tocchi Caino]]]]
Tra le iniziative più importanti e di maggior successo, vi è sicuramente la battaglia per la [[moratoria universale della pena di morte]], portata avanti principalmente da [[Sergio D'Elia]] e l'associazione [[Nessuno Tocchi Caino]], che ha portato il 18 dicembre [[2007]] alla storica risoluzione dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] per una sospensione internazionale delle [[pena capitale|pene capitali]].
 
=== Antiproibizionismo ===
{{vedi anche|Antiproibizionismo}}
[[File:Ilona Staller, manifestazione antiproibizionista, Rome.jpg|thumb|left|[[Ilona Staller]] alla manifestazione antiproibizionista del Partito Radicale, Roma 1989]]
Sin dalla sua fondazione, il Partito radicale ha sostenuto iniziative e proposte [[antiproibizionismo|antiproibizioniste]] per la [[legalizzazione]] delle [[droghe leggere]] e per l'arginazione della diffusione delle [[droghe]] pesanti, ad esempio attraverso la somministrazione controllata d'[[eroina]] tramite le narcosale.
 
In particolare, nel [[2007]], su iniziativa dell'allora [[deputato europeo]] [[Marco Cappato]] ([[Lista Emma Bonino]]), il Partito radicale ha ottenuto l'approvazione da parte della [[Commissione Esteri]] del [[Parlamento europeo]] alla proposta di spingere la conversione di parte delle coltivazioni di [[papavero]] in [[Afghanistan]] in campi per la produzione di [[analgesici]] legali a base di [[oppio]].
Sin dalla sua fondazione, il Partito Radicale ha sostenuto iniziative e proposte [[antiproibizionismo|antiproibizioniste]] per la [[legalizzazione]] delle [[droghe leggere]] e per l'arginazione della diffusione delle [[droghe]] pesanti, ad esempio attraverso la somministrazione controllata d'[[eroina]] tramite le narcosale.
 
In particolare, nel [[2007]], su iniziativa dell'allora [[deputato europeo]] [[Marco Cappato]] ([[Lista Emma Bonino]]), il Partito Radicale ha ottenuto l'approvazione da parte della [[Commissione Esteri]] del [[Parlamento Europeo]] alla proposta di spingere la conversione di parte delle coltivazioni di [[papavero]] in [[Afghanistan]] in campi per la produzione di [[analgesici]] a base di [[oppio]] legali<ref>[http://coranet.radicalparty.org/pressreleases/press_release.php?func=detail&par=8408 RadicalParty.org - 12/09/2007, Afghanistan/Parlamento Europeo. Marco Cappato: La Commissione Esteri dà via libera a progetto pilota per oppio legale]</ref>.
 
=== Libertà di cura e di ricerca scientifica ===
{{vedi anche|Luca Coscioni|Piergiorgio Welby}}
Dal [[2001]], in seguito all'avvicinamento al partito di [[Luca Coscioni]], ex [[professore]] di [[economia ambientale]] di [[Orvieto]], malato di [[sclerosi laterale amiotrofica]], il movimento radicale pone al centro della propria agenda politica il tema della ''libertà di cura'' e della ''libertà di ricerca scientifica'', proiettando in questo modo con gran forza la scena politica verso nuovi temi moderni di [[bioetica]] e [[laicità]].
 
Il Partito radicale affianca così l'[[Associazione Luca Coscioni]] nell'organizzazione e nella promozione del Congresso Mondiale per la libertà di ricerca scientifica, tenuto per la prima volta a [[Roma]] nel febbraio [[2006]]<ref>{{cita testo|url=http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=3801|titolo=MolecularLab.it - A Roma il Congresso Mondiale per la libertà di ricerca scientifica}}</ref> e successivamente a [[Bruxelles]] nel marzo [[2009]].
Dal [[2001]], in seguito all'avvicinamento al partito di [[Luca Coscioni]], ex [[professore]] di [[economia ambientale]] di [[Orvieto]], malato di [[sclerosi laterale amiotrofica]], il movimento Radicale pone al centro della propria agenda politica il tema della ''libertà di cura'' e della ''libertà di ricerca scientifica'', proiettando in questo modo con gran forza la scena politica verso nuovi temi moderni di [[bioetica]] e [[laicità]].
 
Il Partito Radicale affianca così l'[[Associazione Luca Coscioni]] nell'organizzazione e nella promozione del ''Congresso Mondiale per la libertà di ricerca scientifica'' tenuto per la prima volta a [[Roma]] nel [[febbraio]] [[2006]]<ref>[http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=3801 MolecularLab.it - A Roma il Congresso Mondiale per la libertà di ricerca scientifica]</ref> e successivamente a [[Bruxelles]] nel [[marzo]] [[2009]]<ref>[http://www.lucacoscioni.it/rassegnastampa/ricerca-cura-e-pratiche-mediche-bruxelles-nasce-la-mappa Ricerca e cure mediche, a Bruxelles nasce la mappa]</ref>.
 
=== Mutilazioni genitali femminili ===
{{vedi anche|mutilazioni genitali femminili}}
 
Una campagna per l'abbandono delle [[mutilazioni genitali femminili]]<ref>{{cita testo|url=http://www.emmabonino.it/campagne/stopfgm/|titolo=Pagina per la campagna Stop Fgm sul sito web di Emma Bonino (EmmaBonino.it)|accesso=4 luglio 2019|dataarchivio=24 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190724012741/http://www.emmabonino.it/campagne/stopfgm/|urlmorto=sì}}</ref> è stata lanciata negli anni novanta dalla [[Leader di partito|''leader'' politica]] [[Emma Bonino]], che, a fianco dell'organizzazione [[Non c'è pace senza giustizia]] e del Partito radicale, ha organizzato eventi, iniziative, conferenza e meeting su questo argomento con politici europei ed africani.<ref>{{cita testo|url=http://www.npwj.org/No+Peace+Without+Justice/Female+Genital+Mutilation|titolo=Pagina sulle iniziative per l'abbandono delle mutilazioni genitali femminili sul sito web di "Non C'è Pace Senza Giustizia" (Npwj.org)|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090215170327/http://www.npwj.org/No+Peace+Without+Justice/Female+Genital+Mutilation }}</ref>
 
Una campagna per l'abbandono delle mutilazioni genitali femminili<ref>[http://www.emmabonino.it/campagne/stopfgm/ Pagina per la campagna Stop Fgm sul sito web di Emma Bonino (EmmaBonino.it)]</ref> è stata lanciata negli [[Anni 1990|anni novanta]] dalla [[Leader di partito|leader politica]] [[Emma Bonino]], che, a fianco dell'organizzazione [[Non C'è Pace Senza Giustizia]] e del Partito Radicale Transnazionale, ha organizzato eventi, iniziative, conferenza e meeting su questo argomento con politici europei ed africani <ref>[http://www.npwj.org/No+Peace+Without+Justice/Female+Genital+Mutilation Pagina sulle iniziative per l'abbandono delle mutilazioni genitali femminili sul sito web di Non C'è Pace Senza Giustizia (Npwj.org)]</ref>.
 
=== Difesa delle minoranze etniche ===
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Da molti anni i Radicali hanno promosso iniziative e manifestazioni in solidarietà e in appoggio di [[minoranze etniche]] oppresse, in particolare verso:
 
* i [[Tibetani]] (minoranza nella regione del [[Regione Autonoma del Tibet|Tibet]], all'interno della [[Cina]])<ref>[http://coranet.radicalparty.org/pressreleases/press_release.php?func=detail&par=8605 27/03/2009 | TIBET/RADICALI: ”MANIFESTEREMO CONTRO LA PROPAGANDA NAZIONALISTA CINESE E PER ACCERTAMENTO DELLA VERITA’ SULLA QUESTIONE TIBETANA”]</ref>
* gli [[Uiguri]] (minoranza [[Han|cinese]] [[musulmana]] del [[Xinjiang#Repubblica_del_Turkestan_OrientaleRepubblica del Turkestan Orientale|Turkestan Orientale]], in [[Lingua cinese|cinese]] ''[[Xinjiang]]'')<ref>[http://coranet.radicalparty.org/pressreleases/press_release.php?func=detail&par=8607 06/07/2009 | China: Statement of Marco Perduca, Italian Senator]</ref>
* i [[Montagnard]] [[Degar]] (minoranza [[Vietnam|vietnamitavietnam]]ita [[cristianesimo|cristiana]])<ref>[http://www.radicalparty.org/elist/archivio/transfax/tai81-02e.htm Denuncia violenze sui Montagnard]</ref>
* i [[Ceceni]] (minoranza [[musulmana]] nella [[Cecenia]], regione della [[Federazione Russa]] )<ref>[{{cita testo|url=http://www.radicalparty.org/chechnya_appeal/form.php?lang=it |titolo=Appello per un'amministrazione provvisoria OnuONU in Cecenia]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090720033223/http://www.radicalparty.org/chechnya_appeal/form.php?lang=it }}</ref>
 
=== Laicità ===
 
Il Partito Radicale Nonviolentoradicale si batte, sia in appoggio delle [[minoranze etniche]] appena citate sia a livello [[Europa|europeo]], per la [[libertà religiosa]] di tutti i popoli, condizione raggiungibile secondo i Radicali solo attraverso una forte connotazione di [[laicità]] della [[società civile]].
 
QuestoQuesta visione ha quindi portato i Radicali a battersi nel contesto [[Italia|italianoitalia]]no per l'abolizione del [[Patti lateranensi|concordato tra Stato italiano e Vaticano]], contro l'[[impunità]] di cui godono i membri della [[Chiesa cattolica]] di fronte a reati di [[pedofilia]] e [[violenza sessuale]],<ref>[{{cita testo|url=http://www-5.radioradicale.it/servlet/VideoPublisher?cmd=segnalaGoNew&livello=s1.9.11&file=uni_rino_0_20020423155051.txt |titolo=http://www-5.radioradicale.it/servlet/VideoPublisher?cmd=segnalaGoNew&livello=s1.9.11&file=uni_rino_0_20020423155051.txt]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090825065440/http://www-5.radioradicale.it/servlet/VideoPublisher?cmd=segnalaGoNew&livello=s1.9.11&file=uni_rino_0_20020423155051.txt }}</ref>, ed in generale contro i privilegi della [[Chiesa cattolica]] in [[Italia]] (come l'[[8 per mille]]<ref>[{{cita testo|url=http://www.radicalparty.org/newtransfax/it/154_IT.htm |titolo=Anticlericale.net: truffa dell'8 per mille, firmate per la Chiesa Valdese]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20051221124732/http://www.radicalparty.org/newtransfax/it/154_IT.htm }}</ref>), e nel contesto internazionale in appoggio e solidarietà verso le minoranze religiose oppresse nel mondo.<ref>[{{cita testo|url=http://coranet.radicalparty.org/pressreleases/press_release.php?func=detail&par=7238 |titolo=Manifestazione per la libertà religiosa in Cina]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050305223520/http://coranet.radicalparty.org/pressreleases/press_release.php?func=detail&par=7238 }}</ref>.
 
=== Eutanasia e testamento biologico ===
{{...|politica}}
 
=== Riforma americana delle istituzioni ===
{{...|politica}}
 
=== Trasparenza ed anagrafe pubblica degli eletti ===
{{...|politica}}
 
=== Libertà sessuale e legalizzazione della prostituzione ===
{{...|politica}}
 
=== Allargamento dell'Unione Europea ===
 
Una delle iniziative internazionali del Partito radicale più conosciute a livello [[Europa|europeo]] è quella per l'[[allargamento dell'Unione europea]] verso l'[[Europa orientale]], ma soprattutto per l'inclusione di [[Turchia]],<ref>{{cita testo|url=http://coranet.radicalparty.org/pressreleases/press_release.php?func=detail&par=8141|titolo=10/12/2006 | TURCHIA/UE: BONINO, DA ANKARA UN SEGNALE INCORAGGIANTE PER ACCELERARE IL NEGOZIATO|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070908123505/http://coranet.radicalparty.org/pressreleases/press_release.php?func=detail&par=8141 }}</ref> [[Israele]]<ref>{{cita testo|url=http://servizi.radicalparty.org/israel_ue/appeal/english.php|titolo=Appello per Israele nell'Unione Europea|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090505205920/http://servizi.radicalparty.org/israel_ue/appeal/english.php }}</ref> e [[Marocco]].<ref>{{cita testo|url=http://www.radicalparty.org/satyagraha_israel/form.php?lang=it|titolo=MANIFESTO – APPELLO PER UN PRIMO GRANDE SATYAGRAHA MONDIALE PER LA PACE|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090720050034/http://www.radicalparty.org/satyagraha_israel/form.php?lang=it }}</ref>
Una delle iniziative internazionali del ''Partito Radicale Nonviolento'' più conosciute a livello [[Europa|europeo]] è quella per l'[[allargamento dell'Unione europea]] verso l'[[Europa dell'Est]] ma soprattutto per l'inclusione delle nazioni:
* {{bandiera|Turchia|nome}} <ref>[http://coranet.radicalparty.org/pressreleases/press_release.php?func=detail&par=8141 10/12/2006 | TURCHIA/UE: BONINO, DA ANKARA UN SEGNALE INCORAGGIANTE PER ACCELERARE IL NEGOZIATO]</ref>
* {{bandiera|Israele|nome}} <ref>[http://servizi.radicalparty.org/israel_ue/appeal/english.php Appello per Israele nell'Unione Europea]</ref>
* {{bandiera|Marocco|nome}} <ref>[http://www.radicalparty.org/satyagraha_israel/form.php?lang=it MANIFESTO – APPELLO PER UN PRIMO GRANDE SATYAGRAHA MONDIALE PER LA PACE]</ref>
 
=== Stati Uniti d'Europa ===
Il PRT ha sempre sostenuto la creazione di un'[[Europa Federale]], [[comunitarismo|comunitaria]], [[ambientalismo|ambientalista]] e [[multiculturalismo|multiculturale]], simile agli [[USA]], tanto da far prendere l'ipotetica denominazione "[[Stati Uniti d'Europa]]".
{{...}}
 
=== Antimilitarismo e nonviolenza ===
{{...|politica}}
 
=== Diritti civili ===
== Partito di nome, Ong di fatto ==
Le iniziative seguenti sono state condivise con i Radicali Italiani, tra cui spiccano il ritorno della battaglia antiproibizionista, l'[[eutanasia]] con la battaglia di [[Piergiorgio Welby]], il divorzio breve con la Lega Italiana Divorzio Breve, la moratoria della pena di morte, le iniziative di finanziamento, l'[[amnistia]] e le carceri.
Nonostante il nome, il Partito Radicale Transnazionale non partecipa ad alcuna elezione nazionale, regionale o locale.
 
I radicali sono favorevoli al [[libero mercato]] e alla [[libera impresa]] con influenze [[socialdemocrazia|socialdemocratiche]], non disdegnando un sistema di ''[[welfare]]'' che sia universalistico ma leggero, da garantire con una bassa e progressiva tassazione.
Non potendo, a causa del proprio [[statuto]], partecipare ad alcuna competizione elettorale, il Partito Radicale Transnazionale supporta in [[Italia]] le campagne e le iniziative dei [[Radicali Italiani]], una sorta di "sezione italiana" del movimento transnazionale.
{{vedi anche|Radicali Italiani}}
 
Hanno una visione [[liberalismo|liberale]] e [[garantismo|garantista]] della [[giustizia]], appoggiando la [[responsabilità civile]] dei [[magistrati]], la separazione delle carriere dei [[magistrati]], la riforma in direzione uninominale del [[Consiglio Superiore della Magistratura]], la limitazione del [[carcere]] e della [[custodia cautelare]], l'abolizione dell'[[Azione penale#Italia|obbligatorietà dell'azione penale]] e l'abolizione dei cosiddetti "[[reati di opinione]]". I Radicali sostengono inoltre una grande riforma carceraria, che parta dall'[[amnistia]], e si battono per una progressiva depenalizzazione di diversi reati e contro gli abusi giuridici e di autorità.
=== Dirigenza ===
La struttura del partito consta in un ''presidente onorario'', in un ''Consiglio generale'' ed in un ''Senato Radicale''.
 
Sono contrari alla [[pena di morte]], all'[[ergastolo]] e all'[[articolo 41 bis]] e si battono per il fine rieducativo delle pene e per la loro umanità, in accordo con l'articolo 27 della [[Costituzione della Repubblica Italiana]].
=== Presidente onorario e ''Senato Radicale'' ===
Il [[presidente onorario]] è attualmente [[Sergio Stanzani]], mentre il [[presidente]] del ''Senato Radicale'', nonché presidente del movimento, è il leader storico [[Marco Pannella]].<br>
Il ''Senato Radicale'' comprende anche il segretario [[Demba Traoré]], il vicepresidente vicario e tesoriere [[Maurizio Turco]] ed i vicepresidenti [[Matteo Mecacci]] e [[Marco Perduca]] (entrambi [[deputati]] [[Lista Emma Bonino]] - [[Partito Democratico (Italia)|PD]] presso la [[Camera dei Deputati|Camera]] italiana).<br>
 
I radicali sono favorevoli al riconoscimento dei "[[diritti civili]]" di coppie conviventi, comprese coppie [[omosessuali]], attraverso l'istituzione di accordi sul modello dei [[Unione civile#Francia - Pacte civil de solidarité|Pacs]], al "matrimonio" civile tra persone dello stesso sesso ("[[matrimonio omosessuale]]"), alle adozioni anche per i ''single'' e al [[divorzio]] breve.
=== ''Consiglio generale'' ===
Il ''Consiglio generale'' è invece formato da politici e personalità provenienti da molti paesi del mondo<ref>[http://www.radicalparty.org/it/content/organi-statutari RadicalParty.org - Elenco dei 25 membri del Consiglio Generale eletti al 39° Congresso]</ref>:
* [[Van Ai Vo]], Ha fondato e presiede «Quê Me: Azione per la Democrazia nel Vietnam» {{bandiera|Vietnam|nome}}
* [[Matteo Angioli]], Laureato in scienze politiche alla Open University (2008) e all’Université Libre de Bruxelles (2011), è stato assistente di Marco Pannella al Parlamento Europeo dal 2003 al 2009 {{bandiera|Italia|nome}}
* [[David Borden]], Fondatore e direttore esecutivo di StoptheDrugWar.org {{bandiera|Stati Uniti|nome}}
* [[Marino Busdachin]], Segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni e dei Popoli Non rappresentati (UNPO), con sede all’Aia{{bandiera|Italia|nome}}
* [[Arif Rahimzade]], [[deputato]]{{bandiera|Azerbaijan|nome}}
* [[Zeynal Ibrahimov]], giornalista {{bandiera|Azerbaijan|nome}}
* [[Marc Daugherty]], giornalista {{bandiera|Belgio|nome}}
* [[Saumura Tioulong]], [[deputata]] {{bandiera|Cambogia|nome}}
* [[Sam Rainsy]], [[deputato]] {{bandiera|Cambogia|nome}}
* [[Son Chay]], [[deputato]] {{bandiera|Cambogia|nome}}
* [[Oumar Khanbiev]], ex ministro della salute {{bandiera|Cecenia|nome}}
* [[Wei Jingsheng]], dissidente liberaldemocratico {{bandiera|Cina|nome}}
* [[Zlatko Kramaric]], [[deputato]] {{bandiera|Croazia|nome}}
* [[Rexiti Dilixiadi]], portavoce [[Xinjiang#Repubblica_del_Turkestan_Orientale|East Turkestan]] National Congress [[File:Flag of Xinjiang Uyghur (East Turkestan).svg|25px]] [[Xinjiang#Repubblica_del_Turkestan_Orientale|Turkestan Orientale]]
* [[Penelope Faulkner]], vicepresidente ''"[[Vietnam]] Committee on human rights"'' {{bandiera|Francia|nome}}
* [[Paolo Cento]], ex [[deputato]]{{bandiera|Italia|nome}}
* [[Alfonso Pecoraro Scanio]], ex [[Ministero dell'Ambiente|ministro dell'ambiente]] {{bandiera|Italia|nome}}
* [[Umberto Ranieri]], ex [[deputato]] {{bandiera|Italia|nome}}
* [[Cesare Salvi]], ex [[senatore]] {{bandiera|Italia|nome}}
* [[Benedetto Della Vedova]], [[deputato]] {{bandiera|Italia|nome}}
* [[Antonio Del Pennino]], [[senatore]] {{bandiera|Italia|nome}}
* [[Mario Landolfi]], [[deputato]] {{bandiera|Italia|nome}}
* [[Mauro Del Bue]], ex [[deputato]] {{bandiera|Italia|nome}}
* [[Khaled Fouad Allam]], ex [[deputato]] {{bandiera|Italia|nome}}
* [[Marino Busdachin]], politico {{bandiera|Italia|nome}}
* [[Mariacarmen Colitti]], legal adviser {{bandiera|Italia|nome}}
* [[Matteo Mecacci]], [[deputato]] {{bandiera|Italia|nome}}
* [[Sergio D'Elia]], segretario ''[[Nessuno Tocchi Caino]]'' {{bandiera|Italia|nome}}
* [[Olivia Ratti]], politico {{bandiera|Italia|nome}}
* [[Ottavio Marzocchi]], funzionario al Parlamento Europeo {{bandiera|Italia|nome}}
* [[Lorenzo Strik Lievers]], professore {{bandiera|Italia|nome}}
* [[Paolo Pietrosanti]], attivista {{bandiera|Italia|nome}}
* [[Bujar Dugolli]], deputato {{bandiera|Kosovo|nome}}
* [[Bajram Rexhepi]], ex primo ministro {{bandiera|Kosovo|nome}}
* [[Vanida Thephsouvanh]], presidente ''Lao Movement for Human Rights'' {{bandiera|Laos|nome}}
* [[Iljaz Halimi]], deputato {{bandiera|Repubblica di Macedonia|nome}}
* [[Sulejman Rushiti]], deputato {{bandiera|Repubblica di Macedonia|nome}}
* [[Demba Traoré]], deputato {{bandiera|Mali|nome}}
* [[Silvia Hernandez]], deputata {{bandiera|Messico|nome}}
* [[Abdlu Oroh]], deputato {{bandiera|Nigeria|nome}}
* [[Joao De Menezes-Ferreira]], attivista {{bandiera|Portogallo|nome}}
* [[Nikolaj Khramov]], giornalista {{bandiera|Russia|nome}}
* [[Khadidiatou Koita]], coordinatrice campagna ''Stop Fgm'' {{bandiera|Senegal|nome}}
* [[Jordi Xuclà]], senatore {{bandiera|Spagna|nome}}
* [[Mehmet Dulger]], deputato {{bandiera|Turchia|nome}}
* [[Kok Ksor]], presidente ''Montagnard Foundation'' {{bandiera|Stati Uniti|nome}}
* [[Arnold Trebach]], presidente del ''Trebach Institute'' {{bandiera|Stati Uniti|nome}}
* [[Vo Van Ai]], Presidente "Vietnam Committee for Human Rights" {{bandiera|Vietnam|nome}}
 
Nel campo della bioetica sostengono l'uso delle cellule staminali anche embrionali per fini di ricerca e terapia, il [[testamento biologico]] col diritto all'[[eutanasia]], il diritto all'[[aborto]], l'accesso ai contraccettivi e l'adozione di leggi permissive nel campo della fecondazione ''[[in vitro]]''.
== I "soggetti Radicali" ==
[[File:Radicali Italiani.jpg|70px|right]]
[[File:Logo associazione.png|70px|right]]
[[File:Ntc logo2.png|70px|right]]
[[File:Logo ufficiale npwj.JPG|70px|right]]
[[File:Lista marco pannella 1994.jpg|70px|right]]
[[File:Logo ERA.svg|70px|right]]
Un ''soggetto Radicale'' è un gruppo di persone organizzato legalmente come associazione che porta avanti e sviluppa i temi relativi ai [[Radicali Italiani]], all'[[Associazione Luca Coscioni]], a [[Nessuno Tocchi Caino]], alla [[Lista Marco Pannella]], ed a tutti i soggetti e le associazioni che fanno parte del Partito Radicale Transnazionale.
 
Sono inoltre favorevoli alla legalizzazione della [[prostituzione]] e delle cosiddette "[[droghe leggere]]". La legalizzazione delle cosiddette "droghe leggere" si prefigge di privare il narcotraffico di una fonte di guadagno, di garantire il rispetto di "inalienabili diritti e libertà" del cittadino e di "ridurre il danno e il rischio" associato al consumo di tali sostanze (per esempio, regolamentandone la vendita allo scopo di ridurre la probabilità che i minorenni ne facciano uso). Allo stesso tempo, i radicali si propongono di arginare la diffusione delle "[[droghe pesanti]]", attraverso le politiche di "[[riduzione del danno]]", quali ad esempio la somministrazione controllata di [[eroina]] in apposite strutture per i tossicodipendenti che rinunciano a disintossicarsi con il [[metadone]] e la distribuzione gratuita di siringhe monouso. Tali strutture ([[Narcosala|narcosale]]) sarebbero gestite da personale [[medico]] e [[infermieristico]].
Spesso riferendosi ai ''soggetti radicali'' si usa il termine ''"galassia radicale"'' <ref>[http://www.radicali.it/view.php?id=140475 Radicali.it - Comunicato dei soggetti politici della Galassia Radicale]</ref>.
 
I radicali propongono inoltre l'assistenza sanitaria universale (cioè garantita a tutti i residenti), finanziata dalla fiscalità generale, con libertà di scelta tra il servizio sanitario o, in alternativa, un'assicurazione (privata, pubblica, professionale) che garantisca la copertura almeno di livelli minimi di assistenza definiti dallo Stato.
Le Associazioni Radicali territoriali sono state concepite, nello statuto radicale del 1967, come l'alternativa alle "sezioni" di partito, concepite gerarchicamente dal [[Partito Comunista Italiano|Pci]] e dal [[Partito Socialista Italiano (1892-1994)|Psi]] e imitate dagli altri partiti. Sono circa una cinquantina e sono sparse su tutto il territorio italiano.
 
Oltre a ciò, propongono il diritto di voto agli immigrati regolari e la cittadinanza in breve tempo.
Le organizzazioni affiliate al Partito Radicale Transnazionale sono:
 
*[[Radicali Italiani]], movimento politico liberale, liberista, libertario ed antiproibizionista;
== Le campagne in corso (2019-oggi) ==
*[[Associazione Luca Coscioni]] associazione per la libertà di ricerca scientifica, la libertà di cura e i diritti di malati e disabili;
La mozione politica del XLI Congresso fissa quindi le linee su cui il Partito radicale intende impegnarsi nel quinquennio 2019-2024 e su questo impegna la dirigenza eletta composta dal Segretario [[Maurizio Turco]], dalla tesoriere [[Irene Testa]] e dalla Presidenza d'Onore composta da: Laura Arconti, storica militante radicale; [[Abdelbasset Ben Hassan]], presidente dell'Istituto arabo per i diritti umani (Tunisia); l'Ambasciatore [[Giulio Terzi di Sant'Agata]], già Ministro degli Esteri; [[Sam Rainsy]], ''leader'' dell'opposizione democratica in esilio della Cambogia, già Ministro delle Finanze.
*[[Nessuno Tocchi Caino]] (''Hands off Cain''), associazione per l'abolizione della [[pena di morte]] nel mondo e per la lotta alla tortura;
 
*[[Non C'è Pace Senza Giustizia]] (''No peace without Justice''), associazione al sostegno dello sviluppo della democrazia in [[Medio Oriente]], per l'abbandono delle [[mutilazioni genitali femminili]] in [[Africa]], per la ricostruzione istituzionale e democratica nei [[Balcani]], e per la promozione della [[Corte Penale Internazionale]].
=== Contro lo sterminio per fame nel mondo ===
*[[Lega Internazionale Antiproibizionista]] (''International Antiprohibitionist League''), per la legalizzazione delle droghe;
Rilanciare il Manifesto-Appello dei Premi Nobel contro lo sterminio per fame nel mondo e promuovere e coordinare un’azione capace di coinvolgere, quali interlocutori, soggetti istituzionali, politici, sociali, religiosi, in una lotta per lo sviluppo impedito dalle speculazioni finanziarie nel mercato dei beni alimentari, dalla concentrazione delle imprese nel settore agro-alimentare, dall'accaparramento delle terre. È la riproposizione della battaglia sostenuta all'inizio degli anni '80 da Marco Pannella.
*[[Esperanto Radikala Asocio]], associazione per la diffusione e la promozione della [[Esperanto|lingua Esperanto]];
 
*[[Lista Bonino Pannella]], partito politico con il quale i [[Radicali Italiani|Radicali]] si presentano alle elezioni italiane;
=== Riconoscimento del diritto umano e civile alla conoscenza ===
*[[Anticlericale.net]], associazione per la PROMOZIONE della laicità in Italia;
Rafforzare la campagna per il riconoscimento del [[Società della conoscenza#Il diritto alla conoscenza|diritto umano e civile alla conoscenza]] da parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ''conditio sine qua non'' per l'affermazione dello Stato di diritto democratico federalista laico, con la promozione di tutte le iniziative necessarie a tutti i livelli a partire dall’adozione di risoluzioni da parte del Parlamento europeo e dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa. Ciò è in continuità con la precedente mozione e con le attività svolte dal ''[[Global Committee for the Rule of Law]]''.
*[[Certi Diritti]], associazione radicale d'iniziativa politica non violenta, giuridica e di studio per la promozione e la tutela dei diritti civili dei gay e dei transessuali;
 
*[[Lega Italiana per il Divorzio Breve]], associazione per la sburocratizzazione delle pratiche per il divorzio;
=== Stati Uniti d'Europa ===
*[[Comitato Radicale per la Giustizia Piero Calamandrei]], comitato per l'abolizione dell'obbligatorietà penale e per l'introduzione della responsabilità civile dei magistrati;
Proseguire, chiamando a raccolta tutte le forze autenticamente federaliste, la lotta per gli Stati Uniti d’Europa, unica alternativa sia all’assetto intergovernativo dell’Unione europea che ai nazionalismi politici ed ai protezionismi economici.
*[[Il Detenuto Ignoto]], associazione radicale per i diritti dei carcerati;
 
*[[Rientro Dolce]], associazione radicale per un ''"rientro dolce"'' della popolazione mondiale, che si occupa principalmente di demografia e ambiente.
=== Ripristino dello Stato di diritto in Italia ===
*[[Agorà Digitale]], associazione radicale per le libertà digitali e su [[internet]].
Elaborare un documento di analisi e proposte di riforma per ripristinare valori e regole da Stato di diritto in Italia, in settori cruciali per la vita democratica, come quelli dell'informazione e dei sistemi elettorali, della amministrazione della giustizia e del carcere, e della lotta alla criminalità, che verrà sottoposta alla discussione del Congresso degli iscritti italiani del Partito Radicale.
 
== Struttura ==
=== Segretari ===
* [[Sergio Stanzani]] (1988-1993)<ref>{{Cita web|url=http://www.radioradicale.it/scheda/25324/25351-il-neo-eletto-segretario-del-partito-radicale|titolo=Il neoeletto segretario del Partito Radicale|editore=Radio Radicale}}</ref>
* [[Emma Bonino]] (1993-1995)<ref>{{Cita web|url=http://www.emmabonino.it/biografia_eb|titolo=Biografia di Emma Bonino|accesso=29 maggio 2017|dataarchivio=27 marzo 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190327231546/http://www.emmabonino.it/biografia_eb|urlmorto=sì}}</ref>
* [[Olivier Dupuis]] (1995-2003)<ref>{{Cita web|url=http://stradeonline.it/component/contact/contact/96|titolo=Biografia di Olivier Dupuis}}</ref>
* [[Demba Traoré]] (2011-2016)<ref name="radicalparty">{{Cita web|url=http://www.radicalparty.org/it/content/risultato-votazioni-seconda-sessione-del-39-congresso-del-partito-radicale-nonviolento-trans|titolo=Risultato votazioni - Seconda sessione del 39º Congresso del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito}}</ref>
* coordinamento - [[Rita Bernardini]], [[Antonella Casu]], [[Sergio D'Elia]], [[Maurizio Turco]] (2016-2018)
* [[Maurizio Turco]] (2019-oggi)
 
=== Presidenti ===
* [[Sergio Stanzani]] (2011-2013)
* [[Laura Arconti]], [[Abdelbasset Ben Hassan]], [[Giulio Terzi di Sant'Agata|Giulio Maria Terzi di Sant'Agata]], [[Sam Rainsy]] (2019-2023)
* [[Micheal Giffoni]], [[Gaia Tortora]], [[Ettore Cannavera]] (2023-oggi)
 
=== Consiglio generale ===
{{F|partiti politici italiani|agosto 2020}}
Il XLI Congresso ha eletto al Consiglio Generale i primi 25 dei 75 membri:
[[Rita Bernardini]], [[Sergio D'Elia]], [[Valter Vecellio]], Carla Rossi, [[Giuseppe Rossodivita]], [[Marco Beltrandi]], [[Deborah Cianfanelli]], [[Mariano Giustino]], [[Ettore Cannavera]], [[Giampaolo Catanzariti]] e [[Athos De Luca]] (per la lista "Alzare tutte le bandiere"), [[Maurizio Turco]], [[Laura Arconti]], [[Elisabetta Zamparutti]], [[Maria Antonietta Farina Coscioni]], [[Matteo Angioli]], [[Makarar Thai]], [[Roberto Deriu]], [[Irene Testa]], [[Antonio Cerrone]] poiché Turco e Testa sono stati eletti rispettivamente Segretario e Tesoriere dovrebbero subentrare [[Laura Harth]] e [[Antonella Casu]] (per la lista "Rilanciare tutte le lotte"), [[Michele Capano]], Giuseppe Candido, [[Ilari Valbonesi]], [[Giulia Simi]] e [[Gianni Rubagotti]] (per la lista "Bandiere Radicali per il Consiglio Generale del Partito Radicale").
 
Il IX Congresso italiano del Partito Radicale ha eletto nel Consiglio Generale venticinque membri con scadenza all'anno successivo: [[Mario Barbaro]], Guido Biancardi, Maurizio Bolognetti, Anna Briganti, Marco Cerrone, Gianmarco Ciccarelli, Leda Colamartino, Donatella Corleo, Marco Costantini, Silvia De Pasquale, Federico Fischer, Angela Furlan, Ivan Innocenti, Bruno Lago, Monica Mischiatti, Francesco Pasquariello, Carlo Pontesilli, Angelica Russomando, Sergio Rovasio, Gino Ruggeri, Diego Sabatinelli, Ilaria Saltarelli, Emiliano Silvestri, Maria Laura Turco, Giovanni Zezza.
 
Il 30 maggio 2020 il Segretario, di concerto con la Tesoriera, nomina i mancanti venticinque membri che vanno a completare il plenum: Chiara Ardito, [[Ernesto Caccavale]], Carlo Carletti, Angelo Chiavarini, Andrea Consonni, [[Stefania Craxi]], Francesco De Leo, [[Franco Debenedetti]], Fabrizio Fabi, Franco Fucilli, [[André Gattolin]], Marco Gentili, [[Roberto Giachetti]], [[Sandro Gozi]], [[Mario Landolfi]], Vito Laruccia, Luca Leone, [[Simona Malpezzi]], Guido Mesiti, Luca Ponchiroli, [[Roberto Rampi]], Michele Rana, [[Niccolò Rinaldi]], Carlo Romeo, [[Enrico Sbriglia]].
 
== Congressi transnazionali ==
* XXXV Congresso - [[Budapest]], 22-26 aprile 1989
* XXXVI Congresso - Roma, 29 febbraio-3 marzo 1992; 4-7 febbraio 1993
* XXXVII Congresso - Roma, 7-8 aprile 1995 ([http://www.radicalparty.org/it/content/xxxvii%C2%BA-congresso-del-partito-radicale-roma-7-e-8-aprile-1995 mozione])
* XXXVIII Congresso - [[Ginevra]], 4-7 aprile 2002 ([http://www.radicalparty.org/it/content/il-38%C2%B0-congresso-del-partito-radicale-transnazionale-riunito-ginevra-dal-4-al-7-di-aprile-20 mozione]); [[Tirana]], 31 ottobre-3 novembre 2002
* XXXIX Congresso - [[Chianciano]], 17-20 febbraio 2011 ([http://www.radicalparty.org/it/content/39-congresso-del-partito-radicale-nonviolento-transnazionale-e-transpartito-la-mozione-gene-1 mozione])
* XL Congresso - Roma (Carcere di Rebibbia), 1-3 settembre 2016 ([http://www.radicalparty.org/it/content/mozione-generale-del-40esimo-congresso-straordinario-del-partito-radicale-nonviolento-transn mozione])
*XLI Congresso - Roma, 5-6-7 luglio 2019
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.radicalparty.org/ RadicalParty.org - sito ufficiale del Partito Radicale]
* [{{cita web|http://www.emmaboninoradicalparty.it EmmaBoninoorg/|RadicalParty.itorg - sito ufficiale d'Emmadel Partito Bonino]Radicale}}
{{Partito Radicale Transnazionale}}
* [http://www.radicali.it Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani]
{{Controllo di autorità}}
* [http://www.lucacoscioni.it LucaCoscioni.it - sito ufficiale dell'Associazione Luca Coscioni]
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* [http://www.NessunoTocchiCaino.it NessunoTocchiCaino.it - sito ufficiale di Nessuno Tocchi Caino]
* [http://www.Npwj.org Npwj.org - sito ufficiale di Non C'è Pace Senza Giustizia]
* [http://www.DemocraziaLinguistica.it DemocraziaLinguistica.it - sito ufficiale di Esperanto Radikala Asocio]
* [http://www.Anticlericale.net Anticlericale.net - sito ufficiale di Anticlericale.net]
* [http://www.CertiDiritti.it CertiDiritti.it - sito ufficiale di Certi Diritti]
* [http://www.DivorzioBreve.it DivorzioBreve.it - sito ufficiale della Lega Italiana per il Divorzio Breve]
* [http://www.detenutoignoto.blogspot.com/ DetenutoIgnoto.blogspot.com - sito ufficiale de Il Detenuto Ignoto]
* [http://www.rientrodolce.org/ RientroDolce.org - sito ufficiale di Rientro Dolce]
*[http://www.agoradigitale.org/ AgoraDigitale.org - sito ufficiale di Agorà Digitale]
 
[[Categoria:PartitiPartito Radicale (Italia)| politici]]
[[Categoria:Nonviolenza]]
 
[[en:Transnational Radical Party]]
[[ru:Транснациональная радикальная партия]]