Diocesi di Castulo: differenze tra le versioni
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{{Sede titolare della chiesa cattolica 
|immagine=Visigothic Kingdom 586-711 es.svg 
|didascalia=Mappa delle sedi episcopali iberiche nel periodo visigoto (586-711) 
|nome=Castulo 
|vescovile=si 
|latino=Dioecesis Castulonensis 
|vescovo=''sede vacante'' 
|istituita= 
|regione= 
|stato=[[Spagna]] 
|eretta=  
|soppressa=  
|suffraganeadi= [[arcidiocesi di Toledo|Toledo]] 
|informazioni= 
|ch=2c80 
}} 
La '''diocesi di Castulo''' ( 
== Storia == 
Castulo, che nel Medioevo era chiamata Cazlona, era un'antica città ibera, capitale dell'Oretania; i suoi resti oggi si trovano a pochi chilometri dal centro abitato di [[Linares (Spagna)|Linares]] in [[Andalusia]] 
Secondo una tradizione non confermata storicamente, la primitiva sede episcopale era la città di Iliturgi, corrispondente all'odierno comune spagnolo di [[Mengíbar]] in [[Andalusia]], che fu sede di uno dei sette apostoli della Spagna (''viri apostolici''), sant'Eufrasio, che vi subì il martirio nel corso del I secolo. In seguito la diocesi sarebbe stata trasferita a Castulo.<ref>[http://books.google.es/books?id=8msezA-hztAC&pg=PA364 ''España Sagrada''], tomo XII, p. 364.</ref> 
Storicamente una ''dioecesis Castulonensis'' è attestata solamente a partire dall'inizio del IV secolo ed i suoi vescovi presero parte ai concili di [[Concilio di Elvira|Elvira]] e di [[Concilio di Sardica|Sardica]]. Probabilmente la sede era [[Diocesi suffraganea|suffraganea]] dell'[[Diocesi di Cartagena|arcidiocesi di Cartagena]], [[Metropolita|sede metropolitana]] della [[provincia romana]] della [[Cartaginense]], di cui Castulo faceva parte. 
==Cronotassi dei vescovi==▼ 
* Teodoro † (menzionato nel [[589]])▼ 
* Venerio † (menzionato nel [[610]])▼ 
* Perseveranzio † (prima del [[633]] - dopo il [[636]])▼ 
* Marco † (prima del [[646]] - dopo il [[656]])▼ 
In seguito, per oltre due secoli non si hanno più notizie di questa antica diocesi iberica, che ricompare verso la fine del VI secolo, quando ormai sulla penisola regnavano i [[visigoti]]. Il primo vescovo noto di questo periodo è Teodoro, che prese parte al terzo [[concilio di Toledo]] del 589; altri vescovi di Castulo presero parte ai successivi concili visigoti fino al 656. La diocesi apparteneva ora alla [[provincia ecclesiastica]] dell'[[arcidiocesi di Toledo]]. 
* Ángel María Ocampo Berrio, [[Compagnia di Gesù|S.J.]] † ([[20 febbraio]] [[1970]] - [[10 marzo]] [[1973]] dimesso)▼ 
* Enrico Bartolucci Panaroni, [[Missionari Comboniani del Cuore di Gesù|M.C.C.I.]] † ([[14 giugno]] [[1973]] - [[10 febbraio]] [[1995]] deceduto)▼ 
* Riccardo Ruotolo ([[6 dicembre]] [[1995]] - [[1º agosto]] [[2012]] deceduto)▼ 
Con il VII secolo Castulo iniziò un periodo di inesorabile decadenza a vantaggio della vicina città di ''[[Baeza|Beacia]]'', assunta contestualmente al rango di capoluogo amministrativo della regione. L'ultimo vescovo noto di Castulo appare nel decimo concilio di Toledo del 656; nel successivo concilio del 675 è presente il vescovo Rogato di Baeza. Nei vent'anni intercorsi tra i due concili la sede di Castulo fu soppressa e trasferita a Baeza, i cui vescovi sono attestati fino al XIII secolo, quando a sua volta venne trasferita a [[Diocesi di Jaén|Jaén]]. 
Dal 1969 Castulo è annoverata tra le [[Sede titolare|sedi vescovili titolari]] della [[Chiesa cattolica]]; la sede è vacante dal 12 giugno 2021. 
*{{en}} [http://www.gcatholic.com/dioceses/former/t0442.htm Scheda della diocesi] su Gcatholic▼ 
===Vescovi=== 
* Secondino † (presente al [[concilio di Elvira]]) 
* Aniano † (presente al [[concilio di Sardica]]) 
===Vescovi titolari=== 
▲* Ángel María Ocampo Berrio, [[Compagnia di Gesù|S. 
▲* Enrico Bartolucci Panaroni, [[Missionari  
* [[Adelio Dell'Oro]] (7 dicembre 2012 - 31 gennaio 2015 nominato vescovo di [[Diocesi di Karaganda|Karaganda]]) 
* Víctor Alejandro Aguilar Ledesma (1º dicembre 2015 - 12 giugno 2021 nominato vescovo di [[Diocesi di Celaya|Celaya]]) 
==Note== 
<references/> 
==Bibliografia== 
*{{es}} [[Enrique Flórez]], [http://sirio.ua.es/libros/BFilosofia/espana_sagrada_07/ima0162.htm ''España Sagrada''], vol. VII, Madrid, 1751, pp. 134–160 
* {{fr}} A. Lambert, v. ''Beacia'',  in [http://booksnow.scholarsportal.info/ebooks/oca2/4/dictionnairedhis07bauduoft/dictionnairedhis07bauduoft.pdf ''Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques''], vol. VII, 1934, coll. 79-80 
==Voci correlate== 
*[[Diocesi di Jaén]] 
*[[Sede titolare di Iliturgi]] 
==Collegamenti esterni== 
*{{cita web|1=http://www.reocities.com/Athens/Atlantis/2572/ObispadoCastulo.htm|2=Cronotassi dei vescovi|lingua=es|accesso=22 febbraio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304210744/http://www.reocities.com/Athens/Atlantis/2572/ObispadoCastulo.htm|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}} 
*{{en}} [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/d2c80.html Scheda della sede titolare] su ''Catholic Hierarchy'' 
▲*{{en}} [http://www.gcatholic. 
{{Portale|diocesi}} 
[[Categoria:Diocesi cattoliche 
[[Categoria:Sedi titolari cattoliche|Castulo]] 
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